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Nome del Progetto: Creating Local Youth and Municipalities’ alliances for climate ACTion

Acronimo: CLYMACT

Progetto in corso

Programma e bando: Programma Citizens, Equality, Rights and Values (CERV) – Bando Reti di città 2024

Capofila: Unione Reno Galliera (Italia)

Breve descrizione:

Il progetto CLYMACT riunisce le comunità di 6 enti locali di diversi paesi europei per discutere le sfide ambientali affrontate, condividere migliori pratiche e sviluppare soluzioni congiunte facendo leva sul coinvolgimento dei giovani. Il partenariato di CLYMACT promuoverà la creazione di una rete europea di città e paesi di piccole e medie dimensioni, in cui l’importanza e il valore delle comunità locali possano essere riconosciuti e sviluppati come ambito ottimale per la diffusione della consapevolezza sui temi legati al cambiamento climatico, in base alle criticità che queste realtà stanno vivendo quotidianamente. Il dialogo tra realtà territoriali simili, con un coinvolgimento chiave dei giovani, rappresenta infatti il livello di governance più vicino ai cittadini, in grado di intercettare bisogni ed esigenze e di trasmettere l’adozione di buone pratiche.

Obiettivi del progetto:

  • rafforzare il dialogo tra amministrazioni locali e giovani cittadini su temi cruciali per sviluppare soluzioni concrete, condivise e durature per diminuire l’impatto ambientale delle attività umane;
  • identificare buone pratiche e strategie e sensibilizzare sulla mobilità alternativa a emissioni zero, stimolando la progettazione di idee/percorsi/strumenti per la mobilità sostenibile, la produzione e il consumo alimentare sostenibile, la prevenzione e la gestione dei rifiuti, la povertà energetica e il sostegno a individui e famiglie vulnerabili;
  • responsabilizzare i giovani a livello locale ed europeo affinché agiscano come ambasciatori del clima, coinvolgendo le loro comunità e creando contatti a livello internazionale per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cambiare i comportamenti individuali per raggiungere gli obiettivi climatici europei;
  • promuovere la consapevolezza e il dialogo tra cittadini e amministrazioni sui cambiamenti climatici, al fine di tradurre gli obiettivi europei per la transizione verde a livello locale;
  • aumentare la consapevolezza della cittadinanza europea, il senso di appartenenza e la solidarietà, sia tra i giovani che tra le comunità e gli amministratori locali.

Attività del progetto:

Le attività prevedono innanzitutto la creazione di gruppi locali di circa 20 giovani in ogni città coinvolta. I giovani nomineranno una piccola delegazione di 2-3 Spokespersons all’interno di ciascun gruppo, che fungeranno da ambasciatori agli eventi transnazionali di progetto.

Il progetto si articolerà quindi in 6 eventi in presenza a cui parteciperanno tutti i partner, le delegazioni di giovani e le comunità locali per discutere di temi ambientali prioritari:

  • 1° evento a Mislata (Spagna) dedicato alla mobilità sostenibile
  • 2° evento ad Agii Anargiri-Kamatero (Grecia) dedicato alla povertà energetica
  • 3° evento a San Giorgio di Piano (Italia) dedicato alla povertà alimentare
  • 4° evento a Arrankudiaga-Zollo (Spagna) dedicato alla mitigazione degli effetti della crisi climatica nelle zone urbane
  • 5° evento a Podstrana (Croazia) dedicato alla gestione e riduzione dei rifiuti urbani
  • 6° evento a Zuglo (Ungheria) dedicato alla riduzione dei rifiuti organici e compostaggio

Ciascun evento comprenderà discussioni e talk di esperti, workshop e tavole rotonde tra giovani ambasciatori e amministrazioni locali per trovare possibili soluzioni alle sfide in questione. Ogni evento sarà quindi seguito da azioni locali guidate dai giovani in tutti i paesi partner in collaborazione con scuole secondarie e associazioni/enti attivi nell’ambito interessato. Queste azioni includeranno attività di sensibilizzazione ed esplorazione delle possibili risposte e buone prassi.

Verrà creata così una raccolta di raccomandazioni affinché le amministrazioni locali sostengano i cittadini in modo più efficace nell’adozione di stili di vita a minore impatto ambientale e  incorporino il punto di vista dei giovani, per una co-progettazione più partecipata. Questa pubblicazione e i risultati del progetto verranno presentati all’evento finale online.

Partenariato:

  • Municipalità di Zuglo (Ungheria)
  • Municipalità di Podstrana (Croazia)
  • Municipalità di Mislata (Spagna)
  • Municipalità di Agii Anargiri-Kamatero (Grecia)
  • Global Action Plan España (Spagna)

Durata: 24 mesi – 01/01/2025-31/12/2026

Contributo UE: 190.000 Euro

Progetto: Reno.Galliera: fare Unione con la progettazione

Soggetto attuatore: Unione Reno Galliera

Finanziato nell’ambito di: Bando per la promozione della cittadinanza europea 2024

Obiettivo del progetto: realizzare un percorso di Institutional building per promuovere la conoscenza e la capacità di progettazione e partecipazione ai programmi di finanziamento promossi dall’Unione europea, con particolare focus sui programmi CTE/INTERREG. Esso si pone in continuità con il lavoro svolto nel progetto “Reno Galliera chiama EuroPA” realizzato nel 2023 che aveva avviato un percorso di formazione sull’europrogettazione e che aveva portato a un’analisi dei bisogni e delle priorità del territorio, traducibili in idee progettuali. Il progetto mira anche a coinvolgere il territorio nel processo di co-progettazione, favorendo lo sviluppo delle competenze progettuali e l’utilizzo di nuovi strumenti per la progettazione. Inoltre, intende rafforzare il network europeo del territorio dell’Unione Reno Galliera, sviluppando azioni progettuali direttamente collegate alle reali problematiche locali e con potenziale di finanziamento.

Il progetto ha coinvolto due gruppi di lavoro che hanno aggiornato le priorità del territorio e sviluppato due proposte per i programmi Interreg ed Erasmus Plus Sport. Sono stati realizzati workshop con tutoraggio a distanza per perfezionare le proposte, e un incontro finale ha presentato i risultati alla cittadinanza. Sono state inoltre realizzate attività di comunicazione online. I beneficiari diretti sono stati amministratori, dirigenti e tecnici dell’Unione, mentre i beneficiari indiretti tutta la cittadinanza.

Si è concluso con successo il primo ciclo di laboratori destinati a studenti dagli 8 agli 11 anni della scuola primaria Anna Frank di Montale, dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Castelnuovo Rangone.

I 9 laboratori, condotti da Barbara Grazzini e Andrea Pignatti, hanno permesso ai bambini e alle bambine di mettersi in gioco per identificare e riflettere sui propri valori e sui valori del gruppo, affrontando tematiche legate alla cittadinanza globale, attraverso l’utilizzo e l’adattamento della metodologia LEGO® SERIOUS PLAY®

I mattoncini lego hanno stimolato la creatività, la libertà di esprimere le proprie idee e le proprie emozioni in modo partecipativo al 100%, hanno inoltre aiutato a capire il valore di ogni individuo ed il valore aggiunto della condivisione e del lavoro di squadra avendo l’opportunità di attivare il pensiero critico del gruppo e sviluppare un approccio al problem solving. Il metodo LEGO® SERIOUS PLAY® è stato combinato con attività di team building e riflessione che InEuropa stessa ha prodotto in particolare nell’ambito del progetto europeo Just Action, a disposizione gratuitamente di ogni insegnante sul portale del progetto.

Il successo di questa iniziativa confermato dalle insegnanti che hanno seguito con attenzione ogni singolo incontro, sottolinea l’efficacia dell’uso di strumenti ludico-educativi per affrontare tematiche di grande rilevanza sociale e formativa. L’auspicio è che progetti simili possano essere estesi e replicati, contribuendo alla crescita consapevole delle nuove generazioni.

A marzo è prevista la continuazione del percorso con il secondo ciclo di laboratori, che coinvolgeranno gli studenti della scuola primaria Don Milani, ampliando così l’impatto di questa esperienza educativa.

Sabato 7 Dicembre 2024 si è svolto, presso la Fondazione Castello di Padernello, il workshop “La crisi climatica nelle zone rurali”, parte del progetto SURF – Sustainable Rural Future. Abbiamo lavorato con 12 membri della comunità locale provenienti da diversi contesti: da rappresentanti di associazioni locali (Legambiente, Strade Basse, Condotta TerreAcque Bresciane di Slow Food, Fondazione Castello di Padernello), a membri delle amministrazioni pubbliche e agricoltori locali.

Dopo una prima introduzione al progetto SURF e ai suoi obiettivi, abbiamo brevemente approfondito alcune delle nozioni principali dell’adattamento al cambiamento climatico, in particolare i concetti di mitigazione e adattamento, considerate due facce complementari della stessa medaglia, le componenti del quadro dei rischi (minacce, esposizione, vulnerabilità), la capacità di adattamento e il maladattamento.

Siamo poi entrati nel pieno dell’attività del workshop, dove i partecipanti, suddivisi in tre gruppi, hanno lavorato insieme con specifico riferimento alla Bassa Bresciana, per identificare rischi, elementi prevalentemente esposti alle minacce climatiche e specifiche vulnerabilità sia in termini di sensibilità che di capacità di adattamento. 

I diversi background dei partecipanti hanno contribuito a costruire una visione multiprospettica dei rischi e delle vulnerabilità dell’area della Bassa Bresciana, così come delle possibili conseguenze di questi pericoli. Tra i rischi con maggiore probabilità di accadere troviamo: aumento delle temperature, ondate di calore e periodi di siccità e una diminuzione delle risorse idriche, aumenti della frequenza di forti tempeste, episodi di piogge torrenziali e inondazioni, comparsa di specie invasive e aumento di infestazioni di parassiti e zoonosi. Un elemento importante emerso è che i rischi legati al cambiamento climatico non sono solo ambientali, ma anche sociali quali la disgregazione sociale. Tra le conseguenze, sia sociali che ambientali, invece abbiamo: perdita della biodiversità, aumento dei costi sociali, desertificazione, incremento di malattie, deterioramento infrastrutturale, riduzione dei capi bestiame e cambiamento delle colture agricole, declinate ognuna poi sulle specificità del territorio bresciano oggetto del lavoro.

Questo processo ha aiutato a mettere in luce anche le capacità di adattamento già esistenti nel territorio, iniziative valide (già attive o che sono state attivate ma poi non sono riuscite a trovare un seguito) che possono fungere da punto di partenza per lo sviluppo di future nuove ed efficaci strategie di adattamento. E’ inoltre emerso come molte delle competenze e metodologie locali del passato possano essere una chiave per adattarsi efficacemente alle sfide climatiche del presente.

È stata una mattinata di grande successo e arricchimento, dove è emersa in maniera chiara la necessità di replicare l’attività con altre persone e in diversi ambiti, in particolare coinvolgendo i tecnici delle amministrazioni comunali, gli studenti delle scuole superiori e la cittadinanza locale.

Martedì 26 novembre, a Ravenna, si sono svolti due workshop nell’ambito di Europe Game, un progetto del Centro Europe Direct della Romagna e del Comune di Ravenna per scoprire l’Unione europea, i diritti fondamentali garantiti dall’UE e il Green deal europeo, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna.

In particolare, i due laboratori, destinati ad adolescenti e adulti, hanno fatto parte dell’iniziativa Bricks4rights. I workshop sono stati svolti con la metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® (LSP) da Barbara Grazzini e Andrea Pignatti (facilitatori certificati sul LEGO® SERIOUS PLAY®), che hanno garantito la corretta esecuzione, e quindi efficacia, del percorso.

LEGO® SERIOUS PLAY® è una metodologia di facilitazione orientata al confronto in contesti di collaborazione, dove i mattoncini LEGO sono impiegati come strumento rappresentativo e metaforico al fine di stimolare una riflessione su un tema comune.

I laboratori sono stati impostati attraverso un percorso di domande rispetto ai valori dell’UE: i partecipanti hanno fornito le risposte attraverso la composizione di modelli LEGO da loro stessi creati. In seguito, durante i laboratori, sono state realizzate interviste e riprese ai modelli realizzati così da restituire l’esperienza.

Bricks4Rights ha permesso ai ragazzi e agli adulti di esprimersi liberamente, senza paura di essere giudicati, in un contesto aperto, sereno, rilassato e divertente, ma soprattutto rispettoso delle opinioni altrui. Attraverso i workshop non è stato raggiunto solo lo scopo di aumentare la consapevolezza verso i valori e diritti europei, ma anche quello (non meno importante) di far emergere sentimenti, passioni, pensieri.

Per conoscere ulteriori eventi del progetto Europe Game, collegati qui.

I lavori del Progetto “FOCE: Formare e sviluppare le competenze del territorio di Forlì-Cesena sui Fondi Europei” sono proseguiti a pieno ritmo, il 12 e 14 novembre, con gli incontri laboratoriali online dei vari gruppi territoriali dell’iniziativa promossa dalla Provincia di Forlì-Cesena, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

Le attività sono state guidate dallo staff di InEuropa e si sono svolte per mezzo dell’app di teleconferenza “GMeet” e utilizzando la piattaforma di collaborazione digitale “Miro”.

Nella mattinata del 12 novembre, il gruppo “Politiche sociali e giovani” ha lavorato allo sviluppo di un’idea progettuale relativa alla formazione e scambio di pratiche a favore di caregiver familiari per prevenire situazioni di stress emotivo e burnout, concentrando i lavori sul programma europeo Erasmus +.

Nel pomeriggio, il gruppo “Ambiente e gestione del territorio” ha lavorato allo sviluppo di una proposta per migliorare una insufficiente consapevolezza e conoscenza per fronteggiare specifiche problematiche legate alla gestione del dissesto idrogeologico e frane nel territorio da parte delle pubbliche amministrazioni e della cittadinanza in generale; per svolgere il proprio lavoro, il gruppo si è focalizzato sul programma CERV – Reti di città.

Infine, nel pomeriggio del 14 novembre, il gruppo “Cultura e turismo”, ha lavorato allo sviluppo di percorsi formativi per operatori del territorio coinvolti nel settore turistico, focalizzandosi nuovamente sul programma europeo Erasmus +.

I partecipanti continueranno ad occuparsi dello sviluppo dell’idea progettuale nelle prossime due settimane, fino ai prossimi ed ultimi incontri di laboratorio, che si terranno il 26 e 28 novembre.

Al termine del percorso sarà redatto un breve draft di progetto, da presentare all’evento finale del progetto.

La Provincia di Forlì-Cesena ha avviato oggi, con una giornata di orientamento introduttiva, svoltasi nella Sala Ex-Consiglio, il progetto “Foce: Formare e sviluppare le competenze del territorio di Forlì-Cesena sui Fondi Europei”, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

L’obiettivo è quello di sviluppare le competenze e le conoscenze sulle opportunità di finanziamento dell’Unione europea e sulle modalità di accesso alle risorse, creare una rete territoriale attiva nell’elaborazione, candidatura e gestione di progetti e favorendo una partecipazione ai fondi europei strategica in grado di garantire una ricaduta sui territori e rispondere alle priorità individuate dalle amministrazioni locali.

I destinatari principali del progetto sono tecnici, funzionari, dirigenti e amministratori dei Comuni, delle Unioni e della Provincia di Forlì-Cesena che ne fanno parte, nonché eventualmente rappresentanti e tecnici di enti partecipati dai Comuni.

I risultati attesi dal progetto includono un aumento della partecipazione degli enti locali del territorio, in forma individuale o sinergica, ai programmi europei, un miglioramento della qualità e della sostenibilità dei progetti locali, nonché un maggiore sviluppo socioeconomico dell’intera area. Inoltre, come effetto secondario, il progetto contribuirà a rafforzare il legame tra l’Unione Europea e i cittadini locali, promuovendo una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’integrazione europea e delle sue opportunità per lo sviluppo locale.

InEuropa gestirà il percorso di formazione alla base del progetto, affrontando la progettazione europea con un approccio pratico attraverso dei veri e propri laboratori di progettazione. Sono previsti altri due workshop in presenza e due laboratori a distanza per un numero totale di dieci ore di lezione.

L’evento finale del progetto si terrà il 12 dicembre, durante il quale sarà restituito il percorso svolto, l’analisi dei bisogni e le bozze progettuali sviluppate a livello congiunto dai gruppi di lavoro tematico-territoriali.

Mercoledì 2 ottobre, presso il centro gestito dal Gruppo Volontari Crocetta – G.V.C.,  si è svolto il primo workshop “Giovani consapevoli del cambiamento climatico”, nell’ambito del progetto Modena per il clima dell’Associazione Pianeta, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.

L’incontro è stato gestito da InEuropa tramite una formazione basata sul LEGO®SERIOUS PLAY®.

Il LEGO® Serious Play® è una metodologia di facilitazione che utilizza i mattoncini LEGO® come supporto metaforico all’espressione, al confronto e all’accelerazione dei processi decisionali.

La pratica metaforica al centro di LEGO® Serious Play® porta a costruire con le proprie mani modelli tridimensionali relativi all’argomento affrontato, sia esso di carattere strategico, operativo o relazionale.

In particolare, durante la formazione è stato ideato e realizzato un percorso di confronto rispetto a che cos’è il cambiamento climatico e, soprattutto, quali soluzioni mettere in pratica allo scopo di mitigarne l’impatto.

Si è trattato di un importante momento d’incontro per avvicinare i giovani, attraverso il gioco, ad una tematica quanto mai urgente.

Il prossimo workshop si svolgerà sabato 5 e coinvolgerà i giovani della fascia d’età 8-10 anni.

 

Martedì 25 giugno, presso la Polisportiva Modena Est, si è svolto il laboratorio World Cafè relativo al progetto “Partecipa”: “Ri-Viviamo il Parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza”. L’obiettivo del laboratorio era quello di raccogliere ed integrare idee circa l’utilizzo dello spazio del Laghetto tramite il diretto coinvolgimento della cittadinanza.

L’incontro ha avuto l’intento di riunire la cittadinanza, e in particolare le persone che hanno risposto ai 2 questionari distribuiti dal partenariato per raccogliere percezioni e idee relative al futuro del Parco del Laghetto, in un’attività partecipata e interattiva per discutere quali attività e modelli di gestione raccomandare per il rilancio del Parco. Si è trattato quindi di una riflessione ed un ulteriore approfondimento e allineamento rispetto ai risultati del 2° questionario per giungere a istanze quanto più condivise su ciò che si auspica per il rinnovo e la fruizione pubblica del Parco.

La conduzione del laboratorio partecipativo è stata facilitata da InEuropa che ha strutturato l’evento in momenti di confronto e integrazione partendo dalle  risposte e suggestioni raccolte dai questionari con particolare riferimento alle attività proposte raggruppate in 4 tipologie:

  • Attività educative
  • Attività sportive e per il benessere
  • Eventi di socializzazione
  • Attività culturali

La fase finale dell’incontro si è svolta partendo dai risultati delle riflessioni sulle attività focalizzandosi su “Infrastrutture e Sicurezza/Accessibilità” oltre a “Comunicazione”, facendo emergere dal confronto quali infrastrutture e servizi sono importanti o irrinunciabili per realizzare le attività emerse. Inoltre cosa può servire per migliorare l’accessibilità, garantire la sorveglianza e la sicurezza e proponendo idee per creare un’identità del Parco da comunicare al pubblico.

Le proposte emerse circa l’utilizzo, la promozione e la creazione di attività di interesse nello spazio del Laghetto saranno condivise con il Comune di Modena sotto forma  di raccomandazioni su come valorizzare e dare nuova vita al Parco del Laghetto, al fine di ricreare un luogo che attiri chi vive nei dintorni di Modena Est e non solo.

Lunedì 17 giugno, presso i locali della polisportiva Modena Est, si è tenuto il sesto evento di promozione del progetto “Partecipa”: “Ri-Viviamo il Parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza“, iniziativa realizzata con il patrocinio del Comune di Modena e dedicata alla riqualificazione del Parco laghetto di Modena Est.

Il progetto, del valore complessivo di 333 mila euro, è capofilato da Coopattiva di Modena e vede la partecipazione come partner dell’associazione Pianeta, della Polisportiva di Modena Est, del Comitato Cittadini di Modena Est.

L’obiettivo del percorso partecipativo è giungere alla definizione di una gestione condivisa dello spazio riqualificato e di favorire la frequentazione del parchetto con attività sportive e ricreative dopo l’abbandono durante il periodo della pandemia.

InEuropa è stata coinvolta sin dall’inizio per supportare l’elaborazione del progetto, l’organizzazione dell’evento di lancio e per gestire le attività di partecipazione della cittadinanza di Modena Est.

Durante l’evento di lunedì, InEuropa ha gestito un workshop con l’obiettivo di rivolgersi ai più giovani tramite una formazione basata sulla metodologia LEGO®SERIOUS PLAY®.

Il LEGO® Serious Play® è una metodologia di facilitazione che utilizza i mattoncini LEGO® come supporto metaforico all’espressione, al confronto e all’accelerazione dei processi decisionali. La pratica metaforica al centro di LEGO® Serious Play® porta a costruire con le proprie mani modelli tridimensionali relativi all’argomento affrontato, sia esso di carattere strategico, operativo o relazionale.

I mattoncini LEGO sono impiegati per costruire modelli facili o complessi che rispecchiano la personalità del partecipante e come strumento metaforico al fine di stimolare una riflessione su un tema comune. Infatti, attraverso l’utilizzo del gioco, sono state raccolte tante idee e proposte delle nuove generazioni per valorizzare gli spazi del Laghetto. Un risultato pienamente raggiunto!