Articoli

È stato pubblicato il nuovo Work Programme del programma “Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori” (CERV), finanziato dalla DG della Commissione Europea Justice and Consumers.

Il programma, così come per gli anni 2023 e 2024, ha l’obiettivo di promuovere i diritti e i valori espressi nei Trattati UE e nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione così come nelle Convenzioni internazionali sui diritti umani. 

Anche per quest’anno, il Programma è suddiviso in 4 aree di intervento:

  1. Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione
  2. Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza
  3. Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
  4. Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne)

Per il 2025, il totale del budget messo a disposizione per il Programma CERV è di € 224.811.741, di cui l’85,6% del totale è destinato al finanziamento dei progetti, pari a € 192.500.000.

Nello specifico, il budget dedicato al finanziamento dei progetti per i prossimi bandi sarà così suddiviso:

OS 07 06 04 Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione: € 64.675.000

OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza: € 21.400.000

OS 07 06 02 Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini: € 83.425.000

OS 07 06 03 Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne): € 23.000.000

Di seguito i bandi previsti per il Work Programme 2025:

OS 07-06-04 Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione 

  1. Bando per supportare le organizzazioni della società civile nell’attuazione e diffusione dei principi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
  2. Award of a grant without a call for proposals to Programme Contact Points
  3. Bando per accordi quadro di partenariato della durata di 3 anni per sostenere le reti europee, le organizzazioni della società civile attive a livello Ue e i think tank europei nei settori dei valori dell’Unione
  4. Sovvenzioni di funzionamento ai partner quadro attivi nell’area dei valori dell’Unione
  5. Assegnazione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte ai punti di contatto del programma

OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza

  1. Bando per promuovere l’uguaglianza e la lotta contro il razzismo, la xenofobia e le altre forme di discriminazione
  2. Bando sui diritti e sulla partecipazione dei minori
  3. Accordo quadro di partenariato di 3 anni – aggiudicazione senza invito a presentare proposte a EQUINET
  4. Concessione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte a EQUINET

OS 07 06 02 Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini

  1. Bando sulla Memoria Europea
  2. Bando per promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
  3. Bando sui diritti e sulla partecipazione dei minori
  4. Bando Gemellaggio di Città
  5. Bando Reti di Città
  6. Assegnazione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte ai punti di contatto del programma

OS 07 06 03 Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne)

  1. Bando Daphne per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori

Il Work Programme 2025 prevede anche un budget di € 350.000 per l’assegnazione di un premio a supporto, promozione e attuazione delle politiche per la protezione e promozione dei diritti delle persone con disabilità: 

  • Premio “Access City Award” rientrante nell’area di intervento OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza. 

Oltre  a tutte le iniziative politiche già supportate dal programma, il Work Programme 2023-2025 supporterà iniziative volte alla costruzione di una Unione dell’Uguaglianza, iniziative riferibili al pacchetto “Defence of Democracy” e  al pacchetto EU Citizenship così come iniziative facenti riferimento alla Comunicazione Congiunta “No Place for Hate: a Europe against hatred”, alla Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica e alla Raccomandazione sullo sviluppo  e il rafforzamento di sistemi integrati di protezione dell’infanzia nell’interesse superiore del bambino

Inoltre, la Commissione ha pubblicato un calendario indicativo sulle date di apertura e chiusura di alcuni dei dei bandi per l’annualità 2025. Nello specifico è stata segnalata l’apertura dei seguenti inviti a presentare proposte:

CERV-2025-CHAR-LITI – Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle OSC

  • Data di pubblicazione: 20 marzo 2025
  • Periodo di apertura del bando: 23 aprile – 18 settembre 2025

CERV-2025-EQUAL – Promuovere l’uguaglianza e la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione

  • Data di pubblicazione: 12 dicembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 15 gennaio – 18 giugno 2025

CERV-2025-CHILD – Diritti e partecipazione dei minori

  • Data di pubblicazione: 17 dicembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 16 gennaio – 29 aprile 2025

CERV-2025-CITIZENS-REM- Memoria Europea

  • Data idi pubblicazione: 15 gennaio 2025
  • Periodo di apertura del bando: 6 febbraio – 17 giugno 2025

CERV-2025-CITIZENS-TOWN-TT – Gemellaggio di città

  • Data di pubblicazione: 19 febbraio 2025
  • Periodo di apertura del bando: 9 aprile – 17 settembre 2025

CERV-2025-CITIZENS-TOWN-NT – Reti di città

  • Data di pubblicazione: 18 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 17 dicembre 2024 – 27 marzo 2025

CERV-2025-CITIZENS-CIV – Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

  • Data di pubblicazione: 20 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 8 gennaio – 29 aprile 2025

CERV-2025-DAPHNE – Prevenire e combattere la violenza di genere e contro i minori

  • Data di pubblicazione: 15 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 12 dicembre 2024 – 24 aprile 2025

Per consultare il documento ufficiale e la linea di budget completa, si invita a visitare il sito ufficiale CERV Italia.

Titolo del progetto

Stand up for Europe! Argumentation training against undemocratic slogans: European extension and updating

 

Numero di progetto

2023-2-DE04-KA220-YOU-000175190 

 

Capofila

Akademie Klausenhof gGmbH (Germania)

 

Programma

Erasmus+ – KA2 Cooperation partnerships in Youth (KA220-YOU), Call for Proposals 2023

 

Progetto in corso

 

Breve descrizione

Il progetto mette a sistema il lavoro di 6 partner (2 dalla Germania, 1 dall’Ungheria, 1 dalla Turchia, 1 dalla Slovenia e 1 dall’Italia) per la creazione di un training per giovani volto a prepararli a reagire a discorsi e slogan antidemocratici. Il materiale formativo sarà liberamente accessibile attraverso una guida, un manuale e uno strumento di autoapprendimento online (sotto forma di storie a fumetti per l’auto-riflessione). 

 

I materiali deriveranno dall’aggiornamento in senso europeo del metodo di Klaus-Peter Hufer denominato “Argumentationstraining gegen Stammtischparolen” (Argomentazione contro gli slogan populisti, ampiamente utilizzato nell’Educazione alla Cittadinanza in Germania, Austria e Svizzera): i partner realizzeranno una versione europea della formazione, arricchendola con argomenti, metodi e contributi specifici per l’Europa. Uno dei partner è l’Università di Augsburg, istituzione all’interno della quale Klaus-Peter Hufer ha sviluppato il suo training.

 

Il progetto si rivolge a giovani che sono, sono stati, o potrebbero essere coinvolti in attacchi verbali (e fisici) tramite argomentazioni populiste, estremiste, sessiste e basate su stereotipi (contro migranti, ebrei, persone con disabilità, donne, persone svantaggiate, persone queer). Mette al centro dei temi che sono diventati particolarmente rilevanti negli ultimi anni e che sono al centro del pensiero populista e dei suoi discorsi d’odio. Questi temi includono: Europa e democrazia, identità di genere, cambiamento climatico, orientamento sessuale e uguaglianza, scienza/salute (vaccinazoni), fake news e migrazione, guerra e diritti umani.

 

Il materiale servirà come base per workshop e attività di formazione indirizzate a giovani dentro e fuori dal sistema scolastico. Tratterà situazioni familiari per i ragazzi, come quelle frequenti in famiglia e tra amici, negli spazi pubblici e nel tempo libero, a scuola, nelle discussioni (politiche), nell’impegno sociale o politico volontario. Si presterà particolare attenzione alle discussioni online, soprattutto nei social network.

 

Che cos’è la Argumentationstraining gegen Stammtischparolen?

Le Stammtischparolen sono dichiarazioni e slogan populisti con cui vengono discriminati numerosi gruppi di persone (spesso minoranze, ma anche individui appartenenti alle “élite”). Di solito, sono rivolte anche contro la politica europea. Questi slogan sono dogmatici, rigidi e basati su pregiudizi: si basano su categorie molto rigide (“noi” e “loro”) e chi se ne fa portavoce difende la propria posizione in modo esclusivo e anche aggressivo.

 

Il professor Dr. Klaus-Peter Hufer è formatore, docente e scienziato. Lavora come educatore per adulti e ricopre la carica di professore applicato. Il suo training sull’Argomentazione contro il populismo* è finalizzato a insegnare tecniche e trucchi efficaci per rispondere agli slogan populisti nelle conversazioni (ad esempio, con i fatti, l’ironia, i commenti critici, ecc.). Nella sua forma interattiva, il training offre l’opportunità di provare e sperimentare in gruppo come reagire in modo appropriato a questi slogan. 

 

I training di Hufer vengono spesso utilizzati nella formazione dei giovani o dei dipendenti e dei volontari di ONG e altre istituzioni, partiti, aziende, scuole e organizzazioni. 

 

*Klaus-Peter Hufer: Argumentationstraining gegen Stammtischparolen. Materiali e indicazioni per la formazione e il lavoro autonomo. 10.  Auflage 2018, 120 Seiten, Wochenschau-Verlag, Francoforte sul Meno.

 

Destinatari

Il progetto si propone di formare giovani dai 13 ai 30 anni, attivi (o pronti a diventarlo) dal punto di vista politico e sociale, al fine di incoraggiarli a reagire in modo efficace alle argomentazioni populiste nella vita quotidiana, sia online che offline. 

Per raggiungere i giovani con la sua formazione, Stand up for Europe si rivolge anche a insegnanti e formatori nelle scuole e nei centri giovanili, affinché siano preparati a offrire il training ai giovani con cui lavorano quotidianamente.

 

Inoltre, si rivolge a:

– Attivisti e volontari di movimenti giovanili / partiti politici

– Dipendenti di ONG, iniziative, movimenti per i diritti civili, con particolare attenzione ai giovani 

– Stakeholder, scienziati, politici 

– Chiunque si occupi di formazione dei giovani


Obiettivi

  • Diffondere la conoscenza dei valori europei e rafforzarne il rispetto
  • Sviluppare un programma formativo volto a preparare i giovani a rispondere in modo efficace alle argomentazioni populiste, antieuropeiste e discriminatorie, online e offline.
  • Elaborare un metodo per diffondere consapevolezza sui valori Europei e sulla loro salvaguardia, attraverso la raccolta, la comparazione e l’integrazione di metodologie di training efficaci.
  • Difendere i diritti umani.
  • Contribuire al riconoscimento delle violazioni dei valori fondamentali europei, attraverso uno strumento formativo efficace sia in contesto digitale che nelle discussioni orali e in scenari di vita quotidiana.
  • Incoraggiare la riflessione personale circa il rispetto dei valori fondamentali e sensibilizzare sull’uso di argomentazioni e comportamenti stereotipanti e discriminatori.
  • Stimolare l’autovalutazione tramite l’utilizzo di scenari in cui sia facile identificarsi

 

Partenariato

Capofila: Akademie Klausenhof, Germania 

Altri partner:

University of Augsburg, Germania

InEuropa srl, Italia

KatHaz, Ungheria

Doga School, Turchia

Socialna Akademija, Slovenia

 

Durata

24 mesi (dal 01/03/2023 al 28/02/2026)

 

Contributo 

250,000 €

La Commissione ha aperto, nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando Gemellaggi di città (Town-Twinning; CERV-2024-CITIZENS-TOWN-TT).

Lo scopo del bando è promuovere gli scambi tra cittadini di paesi diversi, in particolare attraverso i gemellaggi di città, per far loro vivere concretamente la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’Unione e renderli consapevoli del fatto che queste costituiscono le fondamenta di un futuro comune.

I progetti relativi ai Gemellaggi di città dovrebbero anche tenere conto del nuovo contesto motivazionale per l’Europa, secondo un approccio costruttivo orientato ai cittadini e rivolto al futuro, che promuova l’uguaglianza e riesca a coinvolgere maggiormente, in particolare, la generazione più giovane.

I progetti dovranno mirare a contribuire a una maggiore sensibilizzazione sulla ricchezza dell’ambiente culturale e linguistico europeo, a promuovere la comprensione e il rispetto reciproci, nonché il rispetto dei valori comuni, della democrazia e dei diritti fondamentali.

Nello specifico, i progetti potranno affrontare i seguenti temi (l’elenco non è esaustivo):

  • L’UE si fonda sulla solidarietà: solidarietà tra i suoi cittadini, solidarietà alle frontiere tra i suoi Stati membri, solidarietà mediante azioni di sostegno all’interno e all’esterno dei confini dell’UE. Tali progetti dovrebbero avere lo scopo di sensibilizzare all’importanza del rafforzamento del processo di integrazione europea;
  • Offrire ai cittadini l’opportunità di esprimersi in merito al tipo di Europa che desiderano. I progetti possono fondarsi sugli esiti delle consultazioni dei cittadini e stimolare dibattiti sui modi concreti per creare un’Unione più democratica, affinché i cittadini possano sviluppare un senso più profondo di appartenenza al progetto europeo.

Saranno ben accetti i progetti destinati ad apportare vantaggi non soltanto ai partecipanti diretti, ma anche ai cittadini delle città partecipanti, in quanto tali progetti possono contribuire a moltiplicare l’esperienza pratica della ricchezza e della diversità del patrimonio comune dell’Unione.

Nella fase di progettazione, attuazione e comunicazione delle attività del progetto si dovrebbe tener conto della prospettiva della parità di genere (ad esempio, i richiedenti dovrebbero condurre e allegare alla loro proposta un’analisi di genere dei temi trattati dalle attività del progetto).

Possono partecipare al bando soggetti aventi personalità giuridica (pubblica o privata) che siano stabiliti in uno dei paesi ammissibili, ossia Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al Programma.
Per essere ammissibili, i richiedenti e il partenariato devono soddisfare anche altre condizioni:

  • Il richiedente principale e i suoi partner associati devono essere un ente pubblico (città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o i loro comitati di gemellaggio) o un’organizzazione senza scopo di lucro con personalità giuridica formalmente costituita in uno dei paesi ammissibili;
  • il progetto deve essere transazionale e coinvolgere le amministrazioni comunali di almeno due paesi ammissibili (di cui almeno uno è uno Stato membro dell’UE);
  • le attività devono svolgersi in uno dei paesi ammissibili che partecipano al progetto;
  • gli eventi devono coinvolgere almeno 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 devono essere “partecipanti internazionali invitati” (partecipanti di partner associati che viaggiano da un paese a un altro paese che ospita un evento di gemellaggio).

Il budget complessivo stimato per il bando è pari a € 4.000.000 e si prevede che la dotazione finanziaria vari tra 8.455 e 50.745 euro per progetto.

La durata dei progetti è compresa tra i 6 e i 12 mesi.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 19 settembre 2024.

Per conoscere tutti i dettagli del bando, collegati qui.

La Commissione europea ha aperto un nuovo bando nell’ambito del Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) a supporto della tutela e della promozione dei valori dell’Unione. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata per il 7 Marzo 2024.

L’obiettivo generale del bando è quello di proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori dell’UE sostenendo le organizzazioni della società civile locali, regionali e/o nazionali. In particolare, quelle organizzazioni della società civile piccole, remote e rurali che generalmente tendono ad avere capacità e fonti di finanziamento limitate.

Tra le principali priorità del bando troviamo:

  • Rafforzare la capacità e la resilienza delle organizzazioni della società civile nel proteggere e promuovere i valori dell’Unione, compresi la democrazia e il rispetto dello Stato di diritto;
  • Sostenere le organizzazioni della società civile nei loro sforzi per proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori democratici;
  • Sostenere il dialogo, la trasparenza e il buon governo, anche nei casi in cui lo spazio per la società civile si sta riducendo.

Per poter partecipare al bando i beneficiari dovranno essere: soggetti legali, stabiliti in un Paese eleggibile; essere un’organizzazione della società civile non profit.

Inoltre, il candidato o il consorzio devono:

  • avere un’esperienza recente e comprovata di almeno 3 anni nell’implementazione di attività di capacity building;
  • avere un’esperienza recente e comprovata nell’assegnazione e nella gestione di sovvenzioni alle organizzazioni della società civile.

I progetti dovranno avere una durata minima di 36 e massima di 48 mesi.

Il budget complessivo previsto per il bando è di 74.500.000 euro.

 

Per ulteriori dettagli è possibile consultare la pagina dedicata.