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È stato pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando a supporto di organizzazioni culturali, artisti e professionisti ucraini, con scadenza per partecipare fissata al 6 febbraio 2025.

Il bando mette a disposizione € 5.000.000 suddivisi in base a 3 topic:

  1. CREA-CULT-2025-COOP-UA-1 (€ 2.000.000): supporto agli artisti e alle organizzazioni culturali ucraine per la co-creazione tra pari e la presentazione dei loro lavori artistici in Ucraina e in altri paesi partecipanti al programma Europa Creativa;
  2. CREA-CULT-2025-COOP-UA-2 (€ 2.000.000): incoraggiare l’accesso alla cultura e al patrimonio culturale ucraino – per persone rifugiate, in Ucraina o nei Paesi partecipanti ad Europa Creativa, promuovendo l’integrazione, la coesione sociale o la salute attraverso la cultura;
  3. CREA-CULT-2025-COOP-UA-3 (€ 1.000.000): preparare la ripresa postbellica del settore creativo e culturale ucraino e sostenere il loro contributo alla resilienza della società attraverso capacity building e attività di rete.

Verranno sostenuti 3 progetti di cooperazione (1 progetto per topic). Questo bando è aperto a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questo bando.

Le sovvenzioni saranno erogate a consorzi di organizzazioni per l’attuazione di attività a beneficio di un numero più ampio di soggetti interessati (cioè organizzazioni e/o individui). Il bando sosterrà anche attività svolte da terzi attraverso sovvenzioni a cascata (per i topic 1 e 2).  

I progetti devono prevedere almeno le seguenti attività:

Per i topic 1 e 2:

  1. Supporto finanziario a terzi (sovvenzioni a cascata): ridistribuzione dei fondi per finanziare altri sotto-progetti realizzati da attori culturali e creativi in linea con il tema in questione, sottoforma di donazioni finanziarie a persone fisiche o giuridiche, denaro di avviamento a startup o altre forme;
  2. Attività di informazione e supporto: attività volte a sostenere i potenziali candidati al sostegno finanziario a terzi, nel rispetto dei principi di parità di trattamento e di assenza di conflitto di interessi (assistenza nel processo di preparazione delle domande, come sessioni informative, helpdesk, ecc.). Le proposte devono inoltre includere attività legate al follow-up e alla messa in rete dei progetti selezionati.

Per il topic 3:

  1. Attività di sviluppo delle capacità (capacity building): le proposte dovrebbero integrare e considerare gli sforzi in corso condotti dall’Ucraina e cercare di integrare altre azioni dell’UE (possono includere attività come workshop, seminari, tutorial, studi, missioni di verifica, ecc.), elenco non esaustivo;
  2. Attività di networking: le proposte dovrebbero creare connessioni tra organizzazioni e individui ucraini (artisti e professionisti della cultura) con i loro pari nell’UE e in altri Paesi partecipanti a Europa Creativa. Le attività dovrebbero essere finalizzate alla creazione di legami significativi e duraturi e alla cooperazione. Un’attenzione specifica dovrebbe essere rivolta alla strutturazione dell’ecosistema culturale ucraino, in vista dell’adesione dell’Ucraina all’UE.

Per poter partecipare al bando, i candidati devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) e avere sede in uno dei Paesi ammissibili (Stati Membri UE, territori d’oltremare OCT, Paesi non UE nella lista SEE o comunque associati al programma Europa Creativa).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno 2 candidati (beneficiari, non entità affiliate) di cui almeno 1 organizzazione con sede in Ucraina e 1 con sede in altro Paese partecipante ad Europa Creativa.

Per prendere visione dei documenti ufficiali del bando, si consiglia di consultare la pagina dedicata.

Durante la riunione del Consiglio europeo, tenutasi il 27 giugno 2024, è stata adottata la nuova Agenda Strategica 2024-2029.

Il documento rappresenta un piano strategico volto a stabilire gli orientamenti e gli obiettivi dell’Unione europea, al fine di consentire ai leader europei di fornire un quadro solido per le azioni più immediate.

La nuova agenda si basa su tre specifici pilastri,  con relative priorità di intervento, strutturate come segue:

Un’Europa libera e democratica

  • Sostegno all’Ucraina
  • Sostenere i valori europei all’interno dell’Unione
  • Rispettare i nostri valori a livello globale

Un’Europa forte e sicura

  • Garantire un’azione esterna coerente e influente
  • Rafforzare la nostra sicurezza e la nostra difesa e proteggere i nostri cittadini
  • Prepararsi a un’Unione più grande e più forte
  • Perseguire un approccio globale alla migrazione e alla gestione delle frontiere

Un’Europa prospera e competitiva

  • Rafforzare la nostra competitività
  • Il successo della transizione verde e digitale
  • Promuovere un ambiente favorevole all’innovazione e alle imprese
  • Avanzare insieme

Nell’ambito della riunione del Consiglio, sono state anche prese decisioni riguardanti tre massime cariche per il prossimo ciclo istituzionale. Nello specifico, i leader hanno:

  • eletto António Costa presidente del Consiglio europeo
  • proposto Ursula von der Leyen per la carica di presidente della Commissione europea
  • considerato Kaja Kallas la candidata adeguata per la carica di alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza

Inoltre, è stata presentata una richiesta urgente per rafforzare il sostegno al settore energetico dell’Ucraina, ribandendo l’ impegno dell’Unione di continuare a fornire un sostegno politico, finanziario, umanitario e militare per tutto il tempo necessario.

Infine, sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Medio Oriente: in particolare, i leader hanno sottolineato che deplorano ogni perdita di vita umana tra la popolazione civile ed hanno accolto con favore l’adozione della risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che delinea un accordo globale di cessate il fuoco in tre fasi per porre fine alla guerra a Gaza. In particolare, hanno chiesto la piena attuazione della proposta, senza indugio né precondizioni, ivi compresi:

  • un cessate il fuoco immediato a Gaza
  • la liberazione di tutti gli ostaggi
  • un aumento significativo e duraturo dell’assistenza umanitaria in tutta Gaza
  • un cessate il fuoco e una fine della crisi duraturi, assicurando gli interessi di sicurezza di Israele e la sicurezza dei civili palestinesi

Collegati qui per leggere il comunicato stampa ufficiale.

Scarica e leggi il documento ufficiale dell’Agenda Strategica 2024-2029.

Fino al 10 novembre 2023, è possibile candidare il proprio progetto per i premi del Nuovo Bauhaus Europeo (NEB) 2024.

La Commissione Europea premierà i progetti e le idee più innovative che si sono distinte per la loro capacità di affrontare sfide socioeconomiche connesse alla transizione digitale e verde in Europa.

Le categorie di premi per il 2024 includono:

  • riconnessione con la natura: saranno premiati i progetti che operano per protezione, al ripristino e alla rigenerazione degli ecosistemi naturali e della biodiversità;
  • riconquista del senso di appartenenza: dedicato ai progetti sostenibili e inclusivi che contribuiscono a portare un senso di appartenenza, uno “spirito” o un “significato” di luoghi, comunità o prodotti e che celebrano la diversità;
  • priorità ai luoghi e alle persone: saranno premiate le progettualità che contribuiscono a rispondere ai bisogni di territori, comunità e individui che necessitano di un’attenzione particolare e urgente a causa di specifiche caratteristiche economiche, sociali o fisiche;
  • creazione di un ecosistema industriale circolare: per progetti belli, sostenibili e inclusivi che contribuiscono alla trasformazione degli ecosistemi industriali verso pratiche più sostenibili in uno spirito di circolarità, tenendo conto degli aspetti sociali rilevanti.

Inoltre, le candidature saranno suddivise in due categorie speciali:

  • Strand A: “New European Bauhaus Champions”, riservata a progetti già conclusi o in fase avanzata con risultati positivi dimostrabili,
  • Strand B: “New European Bauhaus Rising Stars” aperta a giovani talenti sotto i 30 anni, che possono presentare idee o prototipi.

Una delle novità più significative di questa edizione 2024, è l’ammissione delle candidature provenienti dall’Ucraina. Questa inclusione fa parte dell’iniziativa ” Special Recognition to Ukraine’s Reconstruction and Recovery Effort”, che premia progetti che contribuiscono alla ricostruzione del paese seguendo i principi del Nuovo Bauhaus Europeo. Inoltre, un particolare focus sarà posto sulle regioni europee che stanno affrontando sfide socio-economiche con l’obiettivo di evolvere in un’economia a emissioni zero.

Possono partecipare tutte le persone fisiche o le organizzazioni residenti in UE o non residenti in UE, purché i loro progetti sono attuati nell’UE, nei Balcani occidentali o in Ucraina. In particolare:

  1. Strand A: la persona o le persone o le organizzazioni (città o regione, finanziatore, organizzatore) che hanno il diritto di rappresentare il progetto;
  2. Strand B: la/le persona/e o la/le organizzazione/i che sono autori del concetto.

I 20 vincitori dell’edizione 2024 riceveranno premi fino a € 30.000, insieme a un pacchetto di comunicazione per promuovere ulteriormente i loro progetti. L’annuncio dei vincitori avverrà durante il Festival del Nuovo Bauhaus Europeo a Bruxelles, dal 17 al 21 aprile 2023, con una cerimonia di premiazione organizzata dalla Commissione europea.

Per presentare la candidatura, è necessario utilizzare la piattaforma ufficiale dei premi del Nuovo Bauhaus Europeo, disponibile online.

Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina dedicata.

La Commissione europea ha pubblicato il Programma di lavoro di Europa Creativa per il 2024.

Il budget previsto per il programma è di oltre 320 milioni di euro.

Tra le priorità del nuovo programma è possibile trovare:

  • Privilegiare la ripresa post-COVID e il sostegno all’Ucraina
  • Focus sull’equilibrio di genere e sulle iniziative ecologiche
  • Potenziamento delle sovvenzioni MEDIA e promozione del networking industriale
  • Sostenere l’alfabetizzazione mediatica, l’innovazione e le collaborazioni intersettoriali

Nello specifico, il sostegno all’Ucraina è diventato una delle priorità della Cooperazione europea che i candidati possono selezionare nella loro domanda. Grazie a questa priorità, il Programma potrà sostenere iniziative “sul campo” e promuovere la cooperazione tra organizzazioni creative ucraine e dell’UE.

L’Ucraina continua a partecipare parzialmente alla sezione MEDIA, pertanto i professionisti ucraini potranno ancora partecipare ai progetti di formazione. Le organizzazioni ucraine continueranno a poter partecipare agli inviti a presentare proposte su festival, mercati e formazione cinematografica, nonché allo stand MEDIA nei principali eventi industriali europei. Nell’ambito della sezione intersettoriale, le organizzazioni ucraine possono aderire ai consorzi di media sostenuti.

Mentre per quanto riguarda la priorità ecologica, la Commissione si adopererà per sviluppare le capacità e le conoscenze in materia di greening a tutti i livelli coinvolti nell’attuazione del Programma (EAC, CNECT, EACEA, Creative Europe Desks, esperti, ecc.), in modo da poterle integrare gradualmente nell’attuazione, prima di inserire saldamente il greening come obiettivo nell’attuale Programma e nei prossimi periodi di programmazione, puntando all’obiettivo della riduzione delle emissioni di carbonio entro il 2050.

Inoltre, Culture Moves Europe, l’azione di mobilità di Europa Creativa, continuerà a sostenere la mobilità transnazionale di artisti e professionisti della cultura.

 

Per ulteriori dettagli sulle novità del programma, collegati qui.

Per scaricare il documento completo vai qui.

La Commissione europea ha adottato una proposta di bilancio annuale per il 2024 di 189,3 miliardi di euro, ai quali andranno ad aggiungersi i 113 miliardi di pagamenti per le sovvenzioni nell’ambito di NextGenerationEU.

Il progetto di bilancio 2024 indirizzerà i fondi dove possono fare la differenza, in linea con le esigenze di ripresa più cruciali degli Stati membri dell’UE e dei nostri partner in tutto il mondo, continuando a sostenere le priorità di una Europa più verde e digitale.

Nello specifico, la nuova proposta di bilancio prevede:

  • 53,8 miliardi di euro per la Politica agricola comune e 1,1 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura
  • 47,9 miliardi di euro per lo sviluppo e la coesione regionale
  • 15,8 miliardi di euro per sostenere i nostri partner e interessi nel mondo, di cui 11,4 miliardi di euro nell’ambito dello Strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale (NDICI – Global Europe), 2,1 miliardi di euro per lo Strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 1,7 miliardi di euro per gli aiuti umanitari (HUMA)
  • 3,6 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione, di cui 12,8 miliardi di euro per Horizon Europe, il programma di ricerca faro dell’Unione
  • 4,6 miliardi di euro per gli investimenti strategici europei, di cui 2,7 miliardi di euro per il Meccanismo per collegare l’Europa per migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,3 miliardi di euro per il Programma Digital Europe per plasmare il futuro digitale dell’Unione e 348 milioni di euro per InvestEU per le priorità chiave (ricerca e innovazione, transizione gemella verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche)
  • 2,1 miliardi di euro per il Programma spaziale europeo
  • 10,3 miliardi di euro per le persone, la coesione sociale e i valori, di cui 3,96 miliardi di euro per l’aumento dei costi di prestito per i servizi di interesse economico generale (da tenere sotto stretto controllo), 3,7 miliardi di euro per Erasmus+, per creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 332 milioni di euro per sostenere gli artisti e i creatori in Europa e 215 milioni di euro per promuovere la giustizia, i diritti e i valori
  • 2,4 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 745 milioni di euro per il programma LIFE a sostegno della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici e 1,5 miliardi di euro per il Fondo per la transizione giusta, per garantire che la transizione verde funzioni per tutti
  • 2,2 miliardi di euro per la protezione delle frontiere, di cui 1,1 miliardi di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 874 milioni di euro (contributo totale dell’UE) per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex)
  • 1,7 miliardi di euro per le spese relative alla migrazione
  • 1,6 miliardi di euro per affrontare le sfide della difesa, di cui 638 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle capacità e la ricerca nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (FES), 241 milioni di euro per sostenere la mobilità militare, 260 milioni di euro per il nuovo strumento di difesa a breve termine (EDIRPA) e 343 milioni di euro per sostenere la produzione di munizioni
  • 947 milioni di euro per garantire il funzionamento del mercato unico, di cui 602 milioni di euro per il Programma per il mercato unico
  • 754 milioni di euro per EU4Health, per garantire una risposta sanitaria completa alle esigenze dei cittadini, e 230 milioni di euro per il Meccanismo unionale di protezione civile (rescEU), per poter dispiegare rapidamente l’assistenza operativa in caso di crisi
  • 726 milioni di euro per la sicurezza, di cui 315 milioni di euro per il Fondo Sicurezza Interna (ISF)
  • 213 milioni di euro per connessioni satellitari sicure nell’ambito del nuovo programma di connettività sicura dell’Unione

Infine, la Commissione continuerà a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. A seguito della guerra di aggressione della Russia contro il Paese, il bilancio dell’UE è stato completamente mobilitato per supportare l’Ucraina e gli Stati membri dell’UE che accolgono i rifugiati, ma le sue disponibilità sono state esaurite. La Commissione valuterà il futuro sostegno all’Ucraina nel contesto della prossima revisione del suo bilancio a lungo termine 2021-2027.

Leggi ulteriori dettagli nel comunicato stampa della Commissione.