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La Commissione Europea ha pubblicato oggi il bando per il 2025 di Erasmus+, il programma dell’Unione Europea a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

Il budget totale del programma per il 2025 è di 4.420.803 milioni di euro, che saranno impiegati al fine di continuare a riunire persone e organizzazioni provenienti da paesi diversi per lavorare sulle priorità chiave di Erasmus+ : inclusione e diversità, transizione digitale, ambiente e lotta ai cambiamenti climatici, partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civile

Il bilancio totale destinato al presente bando è così suddivisi nei diversi settori del programma:

  • Istruzione e formazione: 3.965,233 milioni di euro
  • Gioventù: 379.280 milioni di euro
  • Sport: 76.290 milioni di euro
  • Jean Monnet: 23.550 milioni di euro

(Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte e la sua ripartizione sono precisati nel programma di lavoro annuale Erasmus+ per il 2025, adottato in data 11 ottobre 2024, e possono essere modificati a seguito di una modifica del programma di lavoro annuale Erasmus+)

Il bando è suddiviso in 3 Azioni Chiave, ciascuna comprendente diverse misure nei settori sopra citati. Qui sotto il dettaglio delle scadenze per la presentazione delle domande:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

  • Mobilità individuale nei settori dell’istruzione superiore: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione degli adulti: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Mobilità internazionale che coinvolge paesi terzi non associati al programma: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione degli adulti: 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nel settore della gioventù: 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Mobilità individuale ne settore della gioventù: 12 febbraio 2025 e 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione: 12 febbraio 2025, ore 12:00
  • Scambi virtuali nel settore dell’istruzione superiore e della gioventù: 29 aprile 2025, ore 17:00
  • Mobilità del personale nel settore dello sport: 12 febbraio 2025, ore 12.00

Azione Chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

  • Partenariati per la cooperazione
    • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee: 5 marzo 2025, ore 12:00
    • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee: 5 marzo, ore 17:00
    • Partenariati per la cooperazione nel settore dello sport: 5 marzo 2025, ore 17:00
    • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 5 marzo, ore 12:00
    • Partenariati su scala ridotta nel settore dello sport: 5 marzo, ore 17:00
  • Partenariati per l’eccellenza
    • Centri di eccellenza professionale: 11 giugno 2025, ore 17:00
    • Accademie degli insegnanti Erasmus+:  26 marzo 2025, ore 17:00
    • Azione Erasmus Mundus: 13 febbraio 2025, ore 17:00
  • Partenariati per l’innovazione
    • Alleanze per l’innovazione: 6 marzo 2025, ore 17:00
    • Forward looking project
  • Progetti di sviluppo delle capacità nei settori dell’istruzione e formazione professionale, della gioventù e dello sport
    • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 6 febbraio 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale: 27 febbraio 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore della gioventù: 6 marzo 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore dello sport: 5 marzo 2025, ore 17:00
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro: 5 marzo 2025 alle 17:00

Azione Chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

  • European Youth Together: 6 marzo 2025 alle 17:00

Azione Jean Monnet: 12 febbraio 2025, ore 17.00

  • Azioni Jean Monnet nel campo dell’istruzione superiore
  • Azioni Jean Monnet nel campo dell’istruzione e formazione professionale
  • Dibattito politico Jean Monnet

Può partecipare al programma qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.

Inoltre, i gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa presentare domanda di finanziamento per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori socioeducativi, per le attività di partecipazione dei giovani e per l’Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione.

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:

  • 27 Stati membri dell’UE
  • paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia
  • paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, Repubblica di Macedonia del Nord, Repubblica di Serbia.

Alcune azioni del programma sono inoltre aperte alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

Per ogni dettaglio è possibile consultare la Guida al programma.

Leggi di più nella Gazzetta Ufficiale UE.

Il 30 maggio scorso è stato pubblicato il settimo report sulla Blue Economy dell’Unione Europea che comprende un’analisi degli aspetti principali, dei trend, dei fattori trainanti e delle prestazioni di questa economia. Il report annuale è a cura del Joint Research Centre (JRC) insieme con la Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura che esaminano l’andamento della Blue Economy in relazione al progresso sostenibile e alle risorse marine e costiere.

Il report è suddiviso in tre sezioni: la prima parte effettua una panoramica generale sul contesto economico in cui si inserisce l’Economia Blu, alla luce anche degli avvenimenti degli ultimi anni e analizzandone i settori di riferimento; il secondo capitolo analizza, punto per punto, i settori stabili e trainanti della Blue Economy, raccontandoci dati e andamenti; la terza sezione affronta la transizione energetica così come l’impatto delle inondazioni costiere nell’Economia Blu, dovute principalmente ai cambiamenti climatici.

I dati presenti nel report si basano sull’analisi dei progressi effettuati sin dal 2009 e si concentrano sugli sviluppi avuti tra il 2020 e il 2021 (in base ai dati Eurostat disponibili). 

1. Panoramica Generale e contesto economico

Nel 2021, il settore dell’Economia Blu ha visto un costante recupero economico rispetto all’impatto della pandemia da Covid-19 che registra una crescita del profitto del 73% rispetto al 2020. Tra i vari settori, due risultano degni di nota grazie al loro andamento: le risorse marine viventi che hanno prodotto un aumento del Surplus Operativo Lordo del 24% rispetto al 2020, e le energie marine rinnovabili (soprattutto energia eolica offshore) che ha visto una crescita significativa del proprio settore (45% rispetto al 2020). Anche il  tasso di occupazione è aumentato all 17% (arrivando a rappresentare l’1,8% del totale della forza lavoro UE). 

Questi dati risultano incoraggianti soprattutto se si guarda agli eventi storici che hanno interessato gli anni 2020/2021. Infatti, il raddoppio dei prezzi del gasolio a uso marittimo, dovuti alla forte instabilità causata dall’invasione russa dell’Ucraina, ha fortemente impattato il settore della pesca. Le grandi perdite avute in questo settore sono state alleviate dalla caduta netta dei prezzi energetici nel 2023 e al declino dell’inflazione, arrivando ad una estrema e veloce moderazione dei prezzi. 

La caduta netti dei prezzi energetici e il declino dell’inflazione, insieme con i finanziamenti e gli strumenti dell’UE  hanno portato alla crescita della Blue Economy e alla creazione di nuovi lavori e nuove opportunità economiche anche nei settori della ricerca e dell’imprenditorialità.

2. I settori economici della Blue Economy

I settori più stabili e in maggiore crescita dell’Economia Blu dell’UE generano all’incirca 171.1 miliardi in Valore Aggiunto Lordo (VAL) e impiegano 3.59 milioni di persone. Tali settori includono le risorse marine viventi, le risorse marine non viventi, l’energia rinnovabile marina, le attività portuali, la costruzione e riparazione navale, i trasporti marittimi e il turismo costiero [Tab.1]. E’ proprio quest’ultimo che detiene le percentuali maggiori del grado di occupazione (54%) e di VAL (29%) della Blue Economy.

Per quel che riguarda le energie marine rinnovabili, l’energia eolica è attualmente l’unica energia rinnovabile marina ad uso commerciale con un’adozione su larga scala nei Paesi UE (coinvolgendo ben 11 Stati Membri) dove la Germania conduce in testa le percentuali di occupazione (76% sul totale) e di VAL (con ben il 62%).

Di grande importanza è anche l’utilizzo di energie marine, della biotecnologia blu e della desalinizzazione che risultano estremamente innovative e offrono una potenziale crescita economica, di crescita lavorativa e di transizione verde.

Secondo l’OCSE, la Biotecnologia Blu è l’applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi provenienti da risorse marine, nonché a parti, prodotti e modelli degli stessi, per modificare materiali viventi o non viventi per la produzione di conoscenze, beni e servizi. Questo settore offre una crescita potenziale significativa in Europa grazie alla ricca biodiversità marina, alle risorse sostenibili e agli avanzamenti tecnologici in atto. 

In termini di applicazioni, i settori medici e farmaceutici sono in prima linea nello sviluppo di questo settore sia in Europa che nel mondo. La “scoperta di farmaci” costituirà il 24% del valore del mercato delle biotecnologie blu nell’UE, mentre lo sviluppo di vaccini, la genomica e la bioingegneria contribuiranno ciascuno per il 13% ed, inoltre, contribuiranno maggiormente alla crescita futura di questo settore.

3. Transizione energetica nell’economia blu dell’ue e gli impatti delle inondazioni costiere

Anche l’obiettivo di decarbonizzare i settori dell’Economia Blu sta portando a nuove opportunità di business come, ad esempio, lo sviluppo e utilizzo di tecnologie e combustibili puliti. 

Il trasporto marittimo è uno dei mezzi più efficienti di trasporto e provoca il 13,5% delle emissioni UE nel settore dei trasporti. A livello globale, lo stesso settore è responsabile del 3% delle emissioni di gas serra legate alle attività umane. 

Nel 2024, l’UE ha introdotto il Sistema di scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS) che permetterà di limitare le emissioni delle navi di grandi dimensioni che trasportano merci e passeggeri, in partenza e in arrivo nei porti dell’Unione Europea, indipendentemente dalla loro bandiera. 

Questo sistema rientra nel pacchetto legislativo della Commissione “Fit for 55”, adottato nel luglio del 2023, che si unisce al Reg. (UE) 2023/1805 del settembre 2023 sull’utilizzo di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo. L’obiettivo è quello di raggiungere l’azzeramento delle emissioni legate al trasporto marittimo mondiale entro il 2050, in linea con l’obiettivo di mantenere il cambiamento climatico al di sotto dell’aumento dei 1,5°C.

Il cambiamento climatico impatta fortemente sulle comunità costiere e di pescatori, infatti, il danno economico dovuto alle inondazioni costiere negli Stati Membri dell’UE è attualmente pari ad 1 miliardo di euro ogni anno e questo dato è in crescita a causa del riscaldamento globale. In questo senso, è dunque necessario agire sull’aumento della protezione costiera che apporterà benefici ampi e crescenti nel lungo periodo. A tal proposito, la Commissione Europea ha organizzato tra il 2022 e il 2023, 10 workshop per promuovere lo scambio sulle soluzioni di adattamento climatico che hanno coinvolto le aree costiere dell’UE maggiormente vulnerabili (Outermost Regions – ORs) e i Paesi e Territori d’Oltremare (OCTs) su tematiche come: la resilienza costiera, l’agricoltura, la biodiversità, la gestione delle risorse idriche e del turismo. In questo modo la Commissione ha pubblicato un compendio di buone pratiche innovative che potrebbero essere replicate.

Il report è interamente consultabile in lingua inglese, collegandosi qui.

Il Report degli Investitori BlueInvest 2024 dimostra come si stia delineando un ecosistema di investimenti per sostenere l’innovazione nell’economia blu, e l’iniziativa BlueInvest è stata una forza trainante di questo cambiamento.

Il volume degli investimenti divulgati nell’economia blu è aumentato significativamente. È 3 volte più grande di quanto fosse 10 anni fa, raggiungendo più di €13 miliardi nel periodo quinquennale tra il 2018 e il 2023.

Prima del 2012 era di 875 milioni, dal 2012 al 2017 è stato di 3.972 milioni, tra il 2018 e il 2023 è stato di 13.298 milioni. Dal 2018, il numero di transazioni nell’economia blu è aumentato. Circa 270 transazioni vengono chiuse ogni anno nell’economia blu. Almeno 30 fondi di private equity/venture capital sono focalizzati su transazioni nell’economia blu, e il numero è in crescita.

Questo trend indica una prospettiva positiva e un forte modello di crescita per il settore. Infatti prima del 2012 erano 380. Tra il 2012 e il 2017 sono state 456 e tra il 2018 e il 2023 sono state 1.247. Il 75% delle transazioni nell’economia blu europea avviene all’interno dell’UE, con la metà degli investitori provenienti da paesi non UE.

Ciò dimostra come le aziende dell’UE creino sostanziali opportunità di business che attirano investitori da altre regioni. In termini di numero di transazioni, le fusioni e acquisizioni rappresentano circa il 38%, seguite dagli investimenti in capitale di rischio in fase iniziale (34%), davanti agli investimenti in equity di crescita (11%), e sovvenzioni (7%). Ciò suggerisce un livello medio di maturità limitato del settore dell’economia blu nel complesso, specialmente considerando le somme relativamente modeste investite nelle aziende in fase di crescita. I 3 settori più dinamici sono le energie rinnovabili blu, la tecnologia blu e l’osservazione degli oceani, e l’acquacoltura. Invece gli altri settori dell’economia blu come il turismo costiero e marittimo sostenibile e la protezione e rigenerazione ambientale, hanno concluso meno transazioni.

BlueInvest è un’iniziativa dell’UE che mira a promuovere l’innovazione e gli investimenti in tecnologie sostenibili per l’economia blu. Offre assistenza per l’accesso al finanziamento per le imprese in fase iniziale, le PMI e le scale-up, così come la costruzione di capacità per gli investitori. BlueInvest è reso possibile dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca ed è supportato dal gruppo BEI.

Questo il link per poter scaricare il report completo.

La Commissione Europea ha pubblicato i bandi 2024 del programma LIFE, con un budget complessivo di 571.000.000 di euro.

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi. Nello specifico, i bandi aperti riguardano:

Progetti d’Azione standard (SAP) – budget totale 303.980.000

  • Natura e biodiversità (Natura e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Economia circolare e qualità della vita (Ambiente e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Mitigazione e adattamento al clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024
  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Governance e informazione sul clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Sovvenzioni per Azioni di coordinamento e supporto (CSA) – budget totale € 77.000.000

  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Progetti strategici integrati (SNAP/SIP) – budget totale € 150.000.000

  • SNAP/SIP su Ambiente e Clima – scadenza in due fasi al 5 settembre 2024 e al 6 marzo 2025

Progetti di assistenza tecnica (TA) – budget totale € 26.000.000

  • per la preparazione di progetti SIP Ambiente e Clima – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la preparazione di progetti SNAP –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • di replicazione –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la costruzione delle capacità – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • su priorità legislative o di policy – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Accordi di sovvenzione speciali per ONG – budget totale € 14.000.000 

  • Accordi quadro di partnership (FPA OG) – scadenza fissata al 5 settembre 2024
  • Accordi di sovvenzione operativi specifici (SGA OG) – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Possono partecipare alle call enti accademici, organizzazioni  su vari livelli, ONG che si occupano di protezione ambientale, conservazione della natura, cambiamento climatico o transizione energetica pulita dei Paesi membri UE o di paesi associati al programma.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

 

Per scoprire tutti i dettagli sui nuovi bandi LIFE, collegati qui.

La pubblicazione dei bandi LIFE 2024 sul portale Funding & Tender Opportunities è prevista per il 18 aprile 2024. La Commissione ha anticipato le scadenze previste per i nuovi bandi:

  • Standard Action Projects (SAPs) for circular economy and quality of life
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for nature and biodiversity
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for climate change mitigation and adaptation
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • Coordination and Support Action Grants (CSA) for clean energy transition sub-programme
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Strategic Integrated Projects (SNAPs/SIPs)
    • Concept notes: 5 settembre 2024
    • Proposte complete: 6 marzo 2025 
  • Technical Assistance preparation for SIPs and SNAPs:
    Scadenza: 19 settembre 2024   
  • Technical Assistance Replication
    Scadenza: 19 settembre 2024 
  • Framework Partnership Agreements (FPA OG) 
    Scadenza: 5 settembre 2024
  • Specific Operating Grant Agreements (SGA OG) 
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • LIFE Preparatory Projects (addressing ad hoc Legislative and Policy Priorities – PLP)
    Scadenza: 19 settembre 2024

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi:

Ambiente:

  1. Tutela della natura e della biodiversità: in cui i progetti riguardano la conservazione della natura, soprattutto nelle aree della biodiversità, degli habitat e delle specie protette
  2. Economia circolare e qualità della vita: in questo sottoprogramma i progetti si concentrano sulla transizione verso un’economia sostenibile e circolare e hanno lo scopo di proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente

Azione per il clima:

  1. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: si tratta di progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e sensibilizzare alla necessità di una loro mitigazione;
  2. Transizione all’energia pulita: l’azione si occupa di progetti finalizzati alla transizione verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico.

In particolare, le call del programma LIFE sono specifiche per sottoprogramma e per categoria di progetti e sono suddivise in:

Standard Action Projects (SAP)

Progetti, diversi dai progetti strategici integrati, dai progetti strategici per la natura o dai progetti di assistenza tecnica, che perseguono gli obiettivi specifici del programma LIFE.

 Strategic Nature Projects (SNAP)

Progetti che sostengono il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di natura e biodiversità attraverso l’attuazione di programmi d’azione coerenti negli Stati membri, al fine di integrare tali obiettivi e priorità in altre politiche e strumenti di finanziamento.

Strategic Integrated Projects (SIP)

Progetti che attuano, su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale, strategie o piani d’azione ambientali o climatici sviluppati dalle autorità degli Stati membri e richiesti da una specifica legislazione o politica dell’Unione in materia di ambiente, clima o energia, garantendo al contempo il coinvolgimento delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento dell’Unione, nazionale o privata.

Technical Assistance Projects (TA)

Progetti che sostengono lo sviluppo di capacità per la partecipazione a progetti di azione standard, la preparazione di progetti di natura strategica e di progetti strategici integrati, la preparazione per l’accesso ad altri strumenti finanziari dell’Unione o altre misure necessarie per preparare l’upscaling o la replica dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi che lo hanno preceduto o da altri programmi dell’Unione; tali progetti possono anche includere il rafforzamento delle capacità relative alle attività delle autorità degli Stati membri per un’efficace partecipazione al programma LIFE.

Other Action Grants (OAG)

Azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo generale del programma LIFE, comprese le azioni di coordinamento e di sostegno finalizzate allo sviluppo delle capacità, alla diffusione delle informazioni e delle conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.

 Operating Grants (OG)

Sovvenzioni che sostengono il funzionamento di enti senza scopo di lucro coinvolti nello sviluppo, nell’attuazione e nell’applicazione della legislazione e delle politiche dell’Unione e che operano principalmente nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima, compresa la transizione energetica, in linea con gli obiettivi del programma LIFE.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

Lunedì 11 Marzo, a Castellón de la Plana (Comunidad Autonoma de Valencia), presso la Facultad de Humanidades, Universitat Jaume I, si è tenuto il Kick-off Meeting del progetto SURF – Sustainable Rural Future.

L’obiettivo del progetto, rappresentato dalla metafora del suo titolo, è quello di aiutare le comunità rurali a “cavalcare l’onda” degli effetti del cambiamento climatico, mettendo in atto dei meccanismi di adattamento efficaci.

SURF mette insieme una partnership di 6 organizzazioni (Low Carbon Economy e Universitat Jaume I de Castellon dalla Spagna, InEuropa e ARCES dall’Italia, CENTER ZA TRAJNOSTNI RAZVOJ PODEZELJA KRANJ e UNIVERZA V LJUBLJANI dalla Slovenia) per costruire un programma formativo per gli educatori e gli abitanti delle aree rurali: lo scopo è accrescere la consapevolezza del cambiamento climatico nei cittadini che vivono e lavorano in queste zone, per poi imparare a individuare i problemi della comunità e lavorare insieme alle soluzioni per risolverli.

Il progetto si basa sul Participatory Action Research (PAR), un approccio partecipativo che porta ricercatori e partecipanti a lavorare insieme per comprendere a fondo una situazione problematica e agire collettivamente per cambiarla.

Per scoprire di più sul progetto collegati qui.

La Commissione Europea ha pubblicato oggi il bando per il 2024 di Erasmus+, il programma dell’Unione Europea a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

Il budget totale del programma per il 2024 è di 4,3 miliardi di euro, che saranno impiegati al fine di continuare a riunire persone e organizzazioni provenienti da paesi diversi per lavorare sulle quattro priorità chiave di Erasmus+ : inclusione, cittadinanza attiva e partecipazione democratica, transizione verde e transizione digitale.

Il bilancio totale destinato al presente bando è stimato in 3, 68 miliardi di euro, così suddivisi nei diversi settori del programma:

  • Istruzione e formazione: 3 256,61 milioni di euro
  • Gioventù: 336,28 milioni di euro
  • Sport: 63,12 milioni di euro
  • Jean Monnet: 25,75 milioni di euro

(Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte e la sua ripartizione sono precisati nel programma di lavoro annuale Erasmus+ per il 2024, adottato in data 18 settembre 2023, e possono essere modificati a seguito di una modifica del programma di lavoro annuale Erasmus+)

Il bando è suddiviso in 3 Azioni Chiave, con l’aggiunta dell’Azione Jean Monnet, ciascuna comprendente diverse misure nei settori sopra citati. Qui sotto il dettaglio delle scadenze per la presentazione delle domande:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

  • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione degli adulti: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità del personale nel settore dello sport: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità internazionale che coinvolge paesi terzi non associati al programma: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione degli adulti: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nel settore della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Scambi virtuali nel settore dell’istruzione superiore e della gioventù: 25 aprile 2024 alle 17:00

Azione Chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

  • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù (ad eccezione di quelli presentati da ONG europee): 5 marzo 2024 alle 12:00
  • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Partenariati per la cooperazione nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Partenariati per la cooperazione nel settore della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 5 marzo 2024 alle 12:00
  • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Partenariati su scala ridotta nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Centri di eccellenza professionale: 7 maggio 2024 alle 17:00
  • Accademie degli insegnanti Erasmus+: 6 giugno 2024 alle 17:00
  • Azione Erasmus Mundus: 15 febbraio 2024 alle 17:00
  • Alleanze per l’innovazione: 7 marzo 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 8 febbraio 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale: 29 febbraio 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore della gioventù: 6 marzo 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro: 5 marzo 2024 alle 17:00

Azione Chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

  • European Youth Together: 7 marzo 2024 alle 17:00

Azione Jean Monnet: 1° febbraio 2024 alle 17:00

Può partecipare al programma qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.

Inoltre, i gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa presentare domanda di finanziamento per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori socioeducativi, per le attività di partecipazione dei giovani e per l’Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione.

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:

  • 27 Stati membri dell’UE
  • paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia
  • paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, Macedonia del Nord, Serbia.

Alcune azioni del programma sono inoltre aperte alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

 

Per ogni dettaglio è possibile consultare la Guida al programma.

Leggi di più nella Gazzetta Ufficiale UE.

Leggi il comunicato ufficiale della Commissione.

Fino al 10 novembre 2023, è possibile candidare il proprio progetto per i premi del Nuovo Bauhaus Europeo (NEB) 2024.

La Commissione Europea premierà i progetti e le idee più innovative che si sono distinte per la loro capacità di affrontare sfide socioeconomiche connesse alla transizione digitale e verde in Europa.

Le categorie di premi per il 2024 includono:

  • riconnessione con la natura: saranno premiati i progetti che operano per protezione, al ripristino e alla rigenerazione degli ecosistemi naturali e della biodiversità;
  • riconquista del senso di appartenenza: dedicato ai progetti sostenibili e inclusivi che contribuiscono a portare un senso di appartenenza, uno “spirito” o un “significato” di luoghi, comunità o prodotti e che celebrano la diversità;
  • priorità ai luoghi e alle persone: saranno premiate le progettualità che contribuiscono a rispondere ai bisogni di territori, comunità e individui che necessitano di un’attenzione particolare e urgente a causa di specifiche caratteristiche economiche, sociali o fisiche;
  • creazione di un ecosistema industriale circolare: per progetti belli, sostenibili e inclusivi che contribuiscono alla trasformazione degli ecosistemi industriali verso pratiche più sostenibili in uno spirito di circolarità, tenendo conto degli aspetti sociali rilevanti.

Inoltre, le candidature saranno suddivise in due categorie speciali:

  • Strand A: “New European Bauhaus Champions”, riservata a progetti già conclusi o in fase avanzata con risultati positivi dimostrabili,
  • Strand B: “New European Bauhaus Rising Stars” aperta a giovani talenti sotto i 30 anni, che possono presentare idee o prototipi.

Una delle novità più significative di questa edizione 2024, è l’ammissione delle candidature provenienti dall’Ucraina. Questa inclusione fa parte dell’iniziativa ” Special Recognition to Ukraine’s Reconstruction and Recovery Effort”, che premia progetti che contribuiscono alla ricostruzione del paese seguendo i principi del Nuovo Bauhaus Europeo. Inoltre, un particolare focus sarà posto sulle regioni europee che stanno affrontando sfide socio-economiche con l’obiettivo di evolvere in un’economia a emissioni zero.

Possono partecipare tutte le persone fisiche o le organizzazioni residenti in UE o non residenti in UE, purché i loro progetti sono attuati nell’UE, nei Balcani occidentali o in Ucraina. In particolare:

  1. Strand A: la persona o le persone o le organizzazioni (città o regione, finanziatore, organizzatore) che hanno il diritto di rappresentare il progetto;
  2. Strand B: la/le persona/e o la/le organizzazione/i che sono autori del concetto.

I 20 vincitori dell’edizione 2024 riceveranno premi fino a € 30.000, insieme a un pacchetto di comunicazione per promuovere ulteriormente i loro progetti. L’annuncio dei vincitori avverrà durante il Festival del Nuovo Bauhaus Europeo a Bruxelles, dal 17 al 21 aprile 2023, con una cerimonia di premiazione organizzata dalla Commissione europea.

Per presentare la candidatura, è necessario utilizzare la piattaforma ufficiale dei premi del Nuovo Bauhaus Europeo, disponibile online.

Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina dedicata.