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La Commissione Europea ha pubblicato i bandi 2024 del programma LIFE, con un budget complessivo di 571.000.000 di euro.

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi. Nello specifico, i bandi aperti riguardano:

Progetti d’Azione standard (SAP) – budget totale 303.980.000

  • Natura e biodiversità (Natura e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Economia circolare e qualità della vita (Ambiente e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Mitigazione e adattamento al clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024
  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Governance e informazione sul clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Sovvenzioni per Azioni di coordinamento e supporto (CSA) – budget totale € 77.000.000

  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Progetti strategici integrati (SNAP/SIP) – budget totale € 150.000.000

  • SNAP/SIP su Ambiente e Clima – scadenza in due fasi al 5 settembre 2024 e al 6 marzo 2025

Progetti di assistenza tecnica (TA) – budget totale € 26.000.000

  • per la preparazione di progetti SIP Ambiente e Clima – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la preparazione di progetti SNAP –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • di replicazione –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la costruzione delle capacità – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • su priorità legislative o di policy – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Accordi di sovvenzione speciali per ONG – budget totale € 14.000.000 

  • Accordi quadro di partnership (FPA OG) – scadenza fissata al 5 settembre 2024
  • Accordi di sovvenzione operativi specifici (SGA OG) – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Possono partecipare alle call enti accademici, organizzazioni  su vari livelli, ONG che si occupano di protezione ambientale, conservazione della natura, cambiamento climatico o transizione energetica pulita dei Paesi membri UE o di paesi associati al programma.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

 

Per scoprire tutti i dettagli sui nuovi bandi LIFE, collegati qui.

La pubblicazione dei bandi LIFE 2024 sul portale Funding & Tender Opportunities è prevista per il 18 aprile 2024. La Commissione ha anticipato le scadenze previste per i nuovi bandi:

  • Standard Action Projects (SAPs) for circular economy and quality of life
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for nature and biodiversity
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Standard Action Projects (SAPs) for climate change mitigation and adaptation
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • Coordination and Support Action Grants (CSA) for clean energy transition sub-programme
    Scadenza: 19 settembre 2024
  • Strategic Integrated Projects (SNAPs/SIPs)
    • Concept notes: 5 settembre 2024
    • Proposte complete: 6 marzo 2025 
  • Technical Assistance preparation for SIPs and SNAPs:
    Scadenza: 19 settembre 2024   
  • Technical Assistance Replication
    Scadenza: 19 settembre 2024 
  • Framework Partnership Agreements (FPA OG) 
    Scadenza: 5 settembre 2024
  • Specific Operating Grant Agreements (SGA OG) 
    Scadenza: 17 settembre 2024
  • LIFE Preparatory Projects (addressing ad hoc Legislative and Policy Priorities – PLP)
    Scadenza: 19 settembre 2024

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi:

Ambiente:

  1. Tutela della natura e della biodiversità: in cui i progetti riguardano la conservazione della natura, soprattutto nelle aree della biodiversità, degli habitat e delle specie protette
  2. Economia circolare e qualità della vita: in questo sottoprogramma i progetti si concentrano sulla transizione verso un’economia sostenibile e circolare e hanno lo scopo di proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente

Azione per il clima:

  1. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: si tratta di progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e sensibilizzare alla necessità di una loro mitigazione;
  2. Transizione all’energia pulita: l’azione si occupa di progetti finalizzati alla transizione verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico.

In particolare, le call del programma LIFE sono specifiche per sottoprogramma e per categoria di progetti e sono suddivise in:

Standard Action Projects (SAP)

Progetti, diversi dai progetti strategici integrati, dai progetti strategici per la natura o dai progetti di assistenza tecnica, che perseguono gli obiettivi specifici del programma LIFE.

 Strategic Nature Projects (SNAP)

Progetti che sostengono il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di natura e biodiversità attraverso l’attuazione di programmi d’azione coerenti negli Stati membri, al fine di integrare tali obiettivi e priorità in altre politiche e strumenti di finanziamento.

Strategic Integrated Projects (SIP)

Progetti che attuano, su scala regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale, strategie o piani d’azione ambientali o climatici sviluppati dalle autorità degli Stati membri e richiesti da una specifica legislazione o politica dell’Unione in materia di ambiente, clima o energia, garantendo al contempo il coinvolgimento delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento dell’Unione, nazionale o privata.

Technical Assistance Projects (TA)

Progetti che sostengono lo sviluppo di capacità per la partecipazione a progetti di azione standard, la preparazione di progetti di natura strategica e di progetti strategici integrati, la preparazione per l’accesso ad altri strumenti finanziari dell’Unione o altre misure necessarie per preparare l’upscaling o la replica dei risultati di altri progetti finanziati dal programma LIFE, dai programmi che lo hanno preceduto o da altri programmi dell’Unione; tali progetti possono anche includere il rafforzamento delle capacità relative alle attività delle autorità degli Stati membri per un’efficace partecipazione al programma LIFE.

Other Action Grants (OAG)

Azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo generale del programma LIFE, comprese le azioni di coordinamento e di sostegno finalizzate allo sviluppo delle capacità, alla diffusione delle informazioni e delle conoscenze e alla sensibilizzazione per sostenere la transizione verso le energie rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.

 Operating Grants (OG)

Sovvenzioni che sostengono il funzionamento di enti senza scopo di lucro coinvolti nello sviluppo, nell’attuazione e nell’applicazione della legislazione e delle politiche dell’Unione e che operano principalmente nel settore dell’ambiente o dell’azione per il clima, compresa la transizione energetica, in linea con gli obiettivi del programma LIFE.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

Lunedì 11 Marzo, a Castellón de la Plana (Comunidad Autonoma de Valencia), presso la Facultad de Humanidades, Universitat Jaume I, si è tenuto il Kick-off Meeting del progetto SURF – Sustainable Rural Future.

L’obiettivo del progetto, rappresentato dalla metafora del suo titolo, è quello di aiutare le comunità rurali a “cavalcare l’onda” degli effetti del cambiamento climatico, mettendo in atto dei meccanismi di adattamento efficaci.

SURF mette insieme una partnership di 6 organizzazioni (Low Carbon Economy e Universitat Jaume I de Castellon dalla Spagna, InEuropa e ARCES dall’Italia, CENTER ZA TRAJNOSTNI RAZVOJ PODEZELJA KRANJ e UNIVERZA V LJUBLJANI dalla Slovenia) per costruire un programma formativo per gli educatori e gli abitanti delle aree rurali: lo scopo è accrescere la consapevolezza del cambiamento climatico nei cittadini che vivono e lavorano in queste zone, per poi imparare a individuare i problemi della comunità e lavorare insieme alle soluzioni per risolverli.

Il progetto si basa sul Participatory Action Research (PAR), un approccio partecipativo che porta ricercatori e partecipanti a lavorare insieme per comprendere a fondo una situazione problematica e agire collettivamente per cambiarla.

Per scoprire di più sul progetto collegati qui.

Il 1° di marzo è stata avviata la seconda fase del progetto ATTUNE che prevede l’attivazione di gruppi di studenti e personale accademico per il climate change, che, partendo dalla raccolta di dati e da una indagine che dovranno condurre nei vari dipartimenti dell’Ateneo, potranno redigere un piano di azione e lanciare una campagna di sensibilizzazione per rendere la comunità universitaria più sostenibile.

65 studenti di vari corsi hanno partecipato attivamente al primo workshop tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali tenuto da InEuropa.

La Prof.ssa Viviani ha aperto i lavori, lasciando poi ad InEuropa la conduzione della prima giornata dedicata alla creazione di gruppi di ricerca azione in base alle aree di interesse individuate e pianificazione della ricerca ed indagine attraverso interviste, questionari, osservazione e raccolta dati quantitativi che i partecipanti condurranno nelle prossime settimane.

Sono stati creati 5 gruppi di ricerca-azione che opereranno ognuno in una delle aree topic del progetto:

  • Consumo di acqua e gestione delle risorse
  • Consumo alimentare
  • Gestione dei rifiuti 
  • Mobilità
  • Risparmio e conservazione energetica

Il percorso prevede 24 ore totali suddivise in 6 workshop di 4 ore ciascuno in cui i partecipanti saranno accompagnati nella definizione dei piani di azione per sollecitare decisioni più sostenibili da parte dell’Ateneo da un lato, e comportamenti virtuosi da parte dei singoli individui. Tre dei 6 workshop previsti sono stati realizzati con alta e attiva partecipazione; le 5 squadre stanno lavorando, hanno distribuito questionari e definito le interviste. Nelle prossime settimane, in vista del quarto e quinto workshop previsti a metà di aprile, condurranno l’osservazione e la raccolta di dati qualitativi e quantitativi per impostare il piano di azione e attivare la campagna di comunicazione e coinvolgimento.

 Al termine del ciclo completo saranno rilasciati 3 crediti formativi universitari e Open badge sustain-ability.

Il prossimo appuntamento con il quarto workshop sarà l’8 aprile, finalizzato all’analisi dei dati raccolti e all’impostazione del piano di azione e l’attivazione della campagna di comunicazione.

Per ulteriori informazioni sul progetto, collegati qui.

La Commissione Europea ha pubblicato un report sull’iniziativa Food 2030, un progetto nato per stabilire una strategia di visione che possa collegare i più importanti programmi di investimento comunitario su un tema trasversale come la nutrizione e la sostenibilità, da Horizon Europe al Green Deal.

Il report fa il punto della situazione riguardo alle strategie “dal produttore al consumatore” e stabilisce undici percorsi di azione dove ricerca e innovazione possono fornire benefici collaterali legati alla nutrizione.

L’obiettivo di Food 2030 è infatti quello di migliorare la nutrizione, il clima, e la circolarità intervenendo sulle comunità nei vari livelli di governance.

In particolare, i percorsi d’azione indicati nel documento sono:

  • Governance per il cambiamento dei sistemi alimentari
  • Trasformazione dei sistemi alimentari urbani
  • Cibo dall’oceano e dalle risorse d’acqua dolce
  • Proteine alternative per il cambiamento dietetico
  • Spreco alimentare e sistemi alimentari efficienti sotto il profilo delle risorse
  • Il mondo del microbioma
  • Nutrizione e diete sane sostenibili
  • I sistemi di sicurezza alimentare del futuro
  • Sistemi alimentari Africa
  • Dati e trasformazione digitale
  • Sistemi alimentari a inquinamento zero

Nello specifico, il report sottolinea il fatto che queste iniziative non vadano intraprese in maniera isolata, ma che un approccio sistemico, olistico, interdisciplinare e transdisciplinare di cultura della ricerca e dell’innovazione siano fondamentali per il successo e il reale impatto di Food 2030.

Per scaricare la pubblicazione completa collegati qui.

È stato annunciato dall’Agenzia esecutiva per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) che tutti i bandi 2024 relativi al programma LIFE saranno pubblicati il prossimo 18 aprile sul portale ‘Funding & tender opportunities‘ della Commissione europea.

L’obiettivo principale del programma è quello di contribuire al passaggio a un’economia sostenibile, circolare, efficiente sotto il profilo energetico, basata sulle energie rinnovabili, climaticamente neutra e resiliente ai cambiamenti climatici.

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi:

Ambiente:

  1. Tutela della natura e della biodiversità: in cui i progetti riguardano la conservazione della natura, soprattutto nelle aree della biodiversità, degli habitat e delle specie protette
  2. Economia circolare e qualità della vita: in questo sottoprogramma i progetti si concentrano sulla transizione verso un’economia sostenibile e circolare e hanno lo scopo di proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente

Azione per il clima:

  1. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: si tratta di progetti volti a ridurre le emissioni di gas serra, aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e sensibilizzare alla necessità di una loro mitigazione;
  2. Transizione all’energia pulita: l’azione si occupa di progetti finalizzati alla transizione verso un’economia efficiente dal punto di vista energetico.

In particolare, le call del programma LIFE sono specifiche per sottoprogramma e per categoria di progetti e sono suddivise in: SAPs (Standard Action Projects – Progetti di Azione Standard); SIPs (Strategic Integrated Projects – Progetti Strategici Integrati); SNAPs (Strategic Nature Projects – Progetti Strategici di tutela della Natura); TA-PP (Technical Assistance Preparation of SNAPs and SIPs – Progetti di Assistenza Tecnica Preparatori dei Progetti Strategici).

La Commissione ha organizzato diverse sessioni informative online per sostenere i potenziali candidati nella preparazione delle loro proposte progettuali; le sessioni sono previste fra il 23 e il 26 aprile.

Inoltre, a giugno, il programma LIFE gestirà il più importante evento sulle energie rinnovabili e sull’uso efficiente dell’energia in Europa – l’European Sustainable Energy Week 2024. Il tema di quest’anno è “Competitività a zero emissioni che guida la transizione energetica dell’UE” e le candidature sono già aperte.  All’interno dell’evento si terrà anche la cerimonia di premiazione della 18a edizione dei Premi LIFE, che premieranno ancora una volta i progetti LIFE più innovativi e di successo in tre categorie: natura, ambiente e azione per il clima.

Per ulteriori dettagli sulle tipologie di azioni previste dal programma vai qui.

SURF – Sustainable Rural Future

Numero progetto: 2023-1-ES01-KA220-ADU-000151613

 

Programma e bando

ERASMUS PLUS – Bando 2023 Round 1 KA2

KA220- ADU – Cooperation partnership in Adult Education

Progetto attivo

 

Breve descrizione

Il progetto mira a migliorare le conoscenze sul cambiamento climatico delle comunità rurali attraverso la creazione di un percorso formativo (che veda l’integrazione di educazione formale e non formale) al fine di favorire l’apprendimento per la transizione verde nelle aree rurali. Inoltre, SURF cerca di promuovere lo sviluppo di soluzioni integrali e di mettere in contatto le persone, attraverso il consolidamento di una Rete rurale europea. Il progetto utilizzerà l’approccio della ricerca-azione partecipativa (PAR), al fine di enfatizzare la partecipazione e l’azione dei membri delle comunità delle aree rurali interessate, per creare un percorso di formazione che rafforzi le capacità esistenti e che dia soluzioni ai problemi locali, coinvolgendo le comunità locali nel processo decisionale.

 

Obiettivi

L’obiettivo principale è quello di creare un percorso di formazione innovativo per adulti, per aumentare le opportunità delle aree rurali nel contesto della transizione verde e adattamento ai cambiamenti climatici andando a:

– Migliorare le conoscenze delle comunità rurali sul cambiamento climatico;

– favorire la partecipazione sociale per coinvolgere le comunità nei processi decisionali;

– contribuire allo sviluppo rurale sostenibile;

– creare una rete rurale europea per promuovere lo scambio di informazioni.

 

Attività principali

Le attività più rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi sono:

– Creazione di una piattaforma online che contenga tutti i materiali del progetto;

– percorso di formazione sull’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree rurali e sull’approccio alla ricerca-azione partecipativa;

-eventi di formazione locale per l’implementazione dell’approccio PAR per individuare le opportunità, sfide, difficoltà delle comunità rurali;

– creazione di una Guida alle Buone Pratiche;

– formazione e consolidamento della Rete Rurale Europea.

 

Risultati attesi

Risultati tangibili: piattaforma online; contenuti attualizzati; forum di discussione; materiale didattico sul cambiamento climatico; corso online sull’approccio PAR (manuale, corso e formazione); guide; webinar; workshop; una rete rurale collegata; eventi.

Non tangibili: discussioni tra persone con preoccupazioni simili; partecipazione sociale continua in diverse località; aumento delle conoscenze e delle competenze degli educatori e dei membri della comunità locale.

 

Coordinatore

– Fundación de la Comunitat Valenciana para una Economía Baja en Carbón – Low Carbon Economy Foundation (ES)

 

Partenariato

– InEuropa Srl (IT)

– Universitat Jaume I De Castellon (ES)

– Center Za Trajnostni Razvoj Podezelja Kranj – CTRPK (SI)

– Univerza V Ljubljani (SI)

– Associazione A.R.C.E.S. (IT)

 

Durata

Il Progetto durerà 24 mesi (4 Dicembre 2023 – 3 Dicembre 2025)

 

Budget

250.000 €

La campagna italiana “Attivare UniSiena per il cambiamento climatico del progetto Attune – Activate the University for Climate Change, sta proseguendo a pieno ritmo grazie al lavoro condiviso di InEuropa e dell’Università di Siena.

La collaborazione con l’Università di Siena, partner di ATTUNE insieme ad InEuropa, ha permesso di avviare una campagna di comunicazione che possa coinvolgere il maggior numero possibile di persone della comunità universitaria (studenti e studentesse, personale accademico e staff) ad utilizzare la piattaforma ATTUNE ed il percorso proposto per diventare attori del cambiamento a favore della sostenibilità. Il programma ATTUNE è gratuito e offre alle persone la possibilità di adottare comportamenti e scelte sostenibili nella vita quotidiana in università e fuori, attraverso un percorso semplice che aiuta a riflettere sulle proprie abitudini e propone azioni concrete che ognuno può mettere in pratica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Lo scorso 18 gennaio il team di Attune presso UniSiena, coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Viviani, ha organizzato un evento dedicato al progetto che ha riscosso molto successo ed entusiasmo. Presso il Presidio Mattioli è stato organizzato un desk ATTUNE per fornire informazioni dettagliate sull’iniziativa, sulle azioni virtuose proposte e per distribuire delle piantine ATTUNE che accompagneranno ogni persona nell’agire. Ogni piantina riporta uno slogan del progetto e il QR Code per iscriversi alla piattaforma.
L’iniziativa ha riscontrato attenzione anche da parte del Rettore dell’Università – Roberto Di Pietra – che ha ricevuto in la piantina per poter adottare e promuovere il percorso ATTUNE (in foto insieme ad Alessandra Viviani, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali e responsabile del progetto Attune presso l’Ateneo senese).

La campagna di comunicazione sta andando avanti anche con l’affissione di poster, la distribuzione di volantini e, ovviamente, attraverso i social media del progetto (sulla pagina Instagram del progetto potete trovare una serie di reel girati all’Università di Siena, tra cui uno dove la protagonista è l’immancabile nuova mascotte del progetto).

Tra gli obiettivi di tutti questi sforzi c’è anche quello di reclutare alcuni membri della comunità universitaria per formare i Research-action teams di ATTUNE, che entreranno presto in azione. Lo scopo dei Research-action teams, che parteciperanno a 3 worskhsop, è quello valutare e proporre azioni per ridurre l’impronta di carbonio dell’università: la cosiddetta fase 2 del progetto.

 

 

 

SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education

Agreement number: 2023-1-DE03-KA220-SCH-000158255

Programma e bando

ERASMUS PLUS – Bando 2023 Round 1 KA2

KA220- SCH – Cooperation partnership in School Education

Progetto attivo

Breve descrizione

L’educazione allo sviluppo sostenibile fornisce agli studenti di tutte le età le conoscenze, le competenze, i valori e la capacità di affrontare le sfide globali interconnesse, tra cui il cambiamento climatico. L’invito agli insegnanti è quello di sviluppare strategie, strumenti e metodologie per raggiungere tali competenze chiave e affrontare la complessità richiesta. La gestione e la soluzione dei problemi legati alla sostenibilità richiedono persone con competenze sistemiche che siano in grado di considerare l’individuo nel suo insieme, presentando una visione ampia per un mondo complesso. Poiché il pensiero sistemico (In inglese System Thinking = ST) è una delle competenze chiave nell’educazione allo sviluppo sostenibile, è fondamentale formare gli insegnanti in servizio sull’approccio ST per dare loro la possibilità di implementarlo a scuola nelle lezioni di scienze. Il progetto SHINE mira a introdurre l’approccio del pensiero sistemico nell’educazione alle scienze naturali coinvolgendo insegnanti in servizio e studenti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni. SHINE mira a introdurre l’approccio ST a scuola attraverso la formazione degli insegnanti in servizio e lo sviluppo, la validazione e la sperimentazione di strumenti didattici innovativi per introdurre e praticare efficacemente il ST con gli studenti nell’ambito dell’educazione alle scienze naturali e all’ecologia. Il ST offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, permette agli studenti di guardare oltre la superficie delle cose, esplorando il tutto e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo, e di conseguenza cerca di rivelare la struttura che crea il cambiamento interrogandosi su come gli eventi si verificano nel tempo.

Obiettivi

L’obiettivo generale di SHINE è preparare gli studenti, che saranno i futuri cittadini della società, ad affrontare le sfide del cambiamento climatico, promuovendo l’introduzione e l’integrazione delle competenze si System Thinking nell’educazione alle scienze naturali. Per raggiungere questo obiettivo, SHINE si pone 5 sotto-obiettivi specifici:

  1. Formare gli insegnanti in servizio sui principi del pensiero sistemico e su come applicarli nelle scienze naturali;
  2. Sostenere gli studenti nello sviluppo dell’approccio al ST introducendo l’apprendimento basato sul gioco e un approccio didattico innovativo nell’educazione scientifica;
  3. Sostenere le competenze scientifiche e l’apprendimento di argomenti complessi come gli ecosistemi e i cambiamenti climatici;
  4. Promuovere la collaborazione tra i diversi gradi scolastici (8-16 anni).

Attività principali

– Sviluppo di un corso di formazione per insegnanti in servizio replicato in ogni Paese partner e che coinvolga almeno 25 insegnanti di scienze naturali.

– Progettazione di un serious game (digitale/da tavolo con diversi livelli di difficoltà a seconda dell’età) per supportare gli studenti nella pratica e nella sperimentazione del ST applicato ai temi del cambiamento climatico.

– Creazione di un toolkit digitale contenente moduli didattici specifici per introdurre il pensiero sistemico a scuola nelle lezioni di scienze, come strumento per valutare il miglioramento degli studenti nel ragionamento sul ST in una prospettiva a lungo termine.

– Organizzazione di una serie di eventi transnazionali digitali e in presenza per stimolare gli studenti e gli insegnanti dei Paesi partner a cooperare nella comprensione e nella ricerca di possibili risposte comuni agli effetti dei cambiamenti climatici odierni e in una prospettiva futura.

Risultati attesi

– Supportare efficacemente gli insegnanti nell’implementazione e nella valutazione del ST a scuola con studenti di età diverse, formandoli sull’approccio e co-producendo strumenti didattici specifici.

– Applicare il pensiero sistemico nelle discipline delle scienze naturali e della sostenibilità per valutare i progressi degli studenti in una prospettiva a lungo termine.

– Migliorare la promozione di una didattica più coinvolgente e stimolare il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso la cooperazione “inter pares”.

– Facilitare e integrare l’introduzione del ST nell’istruzione come strumento per approfondire i principi della scienza e soprattutto come lente per la comprensione di problemi come il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente.

Coordinatore

Hochschule RheinMain (DE)

Partenariato

– InEuropa Srl (IT)

– Libera Università di Bolzano (IT)

– Tallin University (EE)

– Virtual Campus Lda (PT)

Durata

Il Progetto durerà 36 mesi (1 Ottobre 2023 – 30 Settembre 2026)

Budget

Il progetto ha ricevuto una sovvenzione di € 400.000,00

Progetto: L’Europa per i giovani: valori, metodi, strumenti

Soggetto attuatore: Unione Romagna Faentina

Finanziato nell’ambito di: Bando per la promozione della cittadinanza europea 2022

Periodo: novembre-dicembre 2022

Obiettivo del progetto: promuovere un percorso di conoscenza di valori, diritti e opportunità europee, come pure la partecipazione dei giovani alle scelte della PA e alla progettazione europea, destinato alle scuole medie e superiori del territorio dell’Unione.

 

Queste le principali attività:

  • Workshop sui valori europei denominati “Bricks4Rights”, realizzati con la metodologia LEGO SERIOUS PLAY, dedicati alle scuole medie, individuate tramite gli Istituti comprensivi che aderiscono all’iniziativa.
  • Seminari di presentazione delle opportunità europee e palestre di progettazione. Incontri in parte dedicati alle scuole superiori, in parte rivolti ai giovani del territorio, individuati tramite associazioni giovanili e su iscrizione individuale.
  • Workshop sulla comunicazione digitale del patrimonio culturale. Incontri realizzati dalla Associazione Strada Europea della Ceramica, Itinerario Culturale certificato dal Consiglio d’Europa, coordinato dal Comune di Faenza. Anche in questo caso, gli incontri sono dedicati ai giovani.

Numero workshop LEGO® SERIOUS PLAY®: 4

L’esperienza dei workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, denominati “Bricks4Rights – Valori e diritti europei”, ha permesso agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie del Comune di Faenza (classi terze) di intraprendere un’esperienza unica, essendo stimolati a riflettere e ad aprirsi attraverso la condivisione ed il confronto su tematiche quali la cittadinanza, la propria identità e l’identità dell’Unione europea di oggi.  La metodologia LSP è uno strumento che si è dimostrato ancora innovativo ed efficace per incanalare energie e conoscenze individuali nella discussione e riflessione su un determinato tema.Attraverso i workshop non è stato raggiunto solo lo scopo di aumentare la consapevolezza verso i valori e diritti europei, ma anche quello (non meno importante) di far emergere sentimenti, passioni, pensieri.