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Il partenariato Biodiversa+ ha lanciato un nuovo bando di ricerca congiunto transnazionale dal titolo ‘Biodiversity and Transformative Change’ (#BiodivTransform).

Lo scopo è quello di sostenere progetti di ricerca e innovazione interdisciplinari, transdisciplinari e/o intersettoriali per identificare, analizzare e comprendere i processi di trasformazione che possono arrestare e invertire il declino della biodiversità.

I progetti dovranno dimostrare l’eccellenza accademica con un potenziale impatto sociale e politico sulla biodiversità, con il fine ultimo di collegare scienza, società, politica e pratiche per un cambiamento trasformativo.

L’invito non è limitato in termini di ambienti specifici o aree geografiche, ma comprende tutti i contesti (terrestri, marini, costieri e d’acqua dolce) e gli ecosistemi che sperimentano vari livelli e fonti di disturbo, comprese le zone di transizione e le interfacce (costiere, zone umide, urbane-rurali, forestali-agricole, ecc.

Per essere ammissibili, i consorzi di ricerca dovranno includere team provenienti da un minimo di 3 Paesi che partecipano finanziariamente all’invito, di cui almeno 2 da Stati membri dell’UE o da Paesi associati all’UE.

Il budget totale del bando ammonta a € 40.000.000. Per quanto riguarda l’Italia, il MUR, partner di Biodiversa-plus, ha impegnato, per la call “Societal Transformation – BiodivTransform” € 1.500.000 nella forma del contributo a fondo perduto (max € 150.000 per progetto). In aggiunta, la provincia autonoma di Bolzano ha previsto un budget di € 250.000.

Il bando prevede una scadenza in due fasi per l’8 novembre 2024 (prima fase) e l’11 aprile 2025 (proposte complete).

Collegati qui per scoprire tutti i dettagli.

Crediamo che l’università sia uno degli ambienti ideali per influenzare i comportamenti degli individui al fine di creare una società più consapevole e sostenibile, anche grazie alla forte relazione con  la comunità locale e l’area geografica di riferimento. Sono le persone a tutti i livelli, dal vertice con potere decisionale agli studenti, a poter attivarsi per influenzare scelte, comportamenti e iniziative volte a favorire un cambiamento che minimizzi l’impronta ambientale e migliori il benessere degli individui e della comunità stessa.

Il Programma ATTUNE  è un processo di apprendimento innovativo che favorisce la cooperazione tra tutti gli attori del campus a livello verticale e orizzontale. Si tratta di un percorso testato e validato da cinque università europee, che affronta direttamente il tema del cambiamento climatico nel campus universitario e promuove e incoraggia tutti i membri della comunità universitaria all’azione. Il processo e tutti i materiali sono stati testati e sono pronti per essere utilizzati da altre università europee. I vari materiali possono essere adattati e personalizzati in base alle esigenze della singola università.

Nella prima fase, l’università verrà guidata nella scelta delle opzioni migliori per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Avrà poi la possibilità di creare opuscoli e materiali informativi personalizzati in base ai propri punti di forza e di debolezza, per promuovere l’azione della propria comunità universitaria. E poi studenti, personale e insegnanti inizieranno il percorso ATTUNE per misurare la sostenibilità e l’impatto delle proprie abitudini!

Nella seconda fase, l’azione non sarà più individuale ma diventerà collettiva: verranno attivati dei gruppi di ricerca-azione composti dai membri della comunità universitaria che agiranno e si impegneranno per ridurre l’impatto ambientale della propria università attraverso la pratica e soluzioni efficaci che possano coinvolgere sia gli individui che i livelli decisionali dell’Ateneo, nonché gli attori del territorio (es. comuni, aziende partecipate, fornitori).

Per saperne di più sul Programma e scoprire in maniera più approfondita i passi necessari per attivarlo, esplora il nostro sito: https://www.attuneproject.eu/activate/

Il 30 maggio scorso è stato pubblicato il settimo report sulla Blue Economy dell’Unione Europea che comprende un’analisi degli aspetti principali, dei trend, dei fattori trainanti e delle prestazioni di questa economia. Il report annuale è a cura del Joint Research Centre (JRC) insieme con la Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura che esaminano l’andamento della Blue Economy in relazione al progresso sostenibile e alle risorse marine e costiere.

Il report è suddiviso in tre sezioni: la prima parte effettua una panoramica generale sul contesto economico in cui si inserisce l’Economia Blu, alla luce anche degli avvenimenti degli ultimi anni e analizzandone i settori di riferimento; il secondo capitolo analizza, punto per punto, i settori stabili e trainanti della Blue Economy, raccontandoci dati e andamenti; la terza sezione affronta la transizione energetica così come l’impatto delle inondazioni costiere nell’Economia Blu, dovute principalmente ai cambiamenti climatici.

I dati presenti nel report si basano sull’analisi dei progressi effettuati sin dal 2009 e si concentrano sugli sviluppi avuti tra il 2020 e il 2021 (in base ai dati Eurostat disponibili). 

1. Panoramica Generale e contesto economico

Nel 2021, il settore dell’Economia Blu ha visto un costante recupero economico rispetto all’impatto della pandemia da Covid-19 che registra una crescita del profitto del 73% rispetto al 2020. Tra i vari settori, due risultano degni di nota grazie al loro andamento: le risorse marine viventi che hanno prodotto un aumento del Surplus Operativo Lordo del 24% rispetto al 2020, e le energie marine rinnovabili (soprattutto energia eolica offshore) che ha visto una crescita significativa del proprio settore (45% rispetto al 2020). Anche il  tasso di occupazione è aumentato all 17% (arrivando a rappresentare l’1,8% del totale della forza lavoro UE). 

Questi dati risultano incoraggianti soprattutto se si guarda agli eventi storici che hanno interessato gli anni 2020/2021. Infatti, il raddoppio dei prezzi del gasolio a uso marittimo, dovuti alla forte instabilità causata dall’invasione russa dell’Ucraina, ha fortemente impattato il settore della pesca. Le grandi perdite avute in questo settore sono state alleviate dalla caduta netta dei prezzi energetici nel 2023 e al declino dell’inflazione, arrivando ad una estrema e veloce moderazione dei prezzi. 

La caduta netti dei prezzi energetici e il declino dell’inflazione, insieme con i finanziamenti e gli strumenti dell’UE  hanno portato alla crescita della Blue Economy e alla creazione di nuovi lavori e nuove opportunità economiche anche nei settori della ricerca e dell’imprenditorialità.

2. I settori economici della Blue Economy

I settori più stabili e in maggiore crescita dell’Economia Blu dell’UE generano all’incirca 171.1 miliardi in Valore Aggiunto Lordo (VAL) e impiegano 3.59 milioni di persone. Tali settori includono le risorse marine viventi, le risorse marine non viventi, l’energia rinnovabile marina, le attività portuali, la costruzione e riparazione navale, i trasporti marittimi e il turismo costiero [Tab.1]. E’ proprio quest’ultimo che detiene le percentuali maggiori del grado di occupazione (54%) e di VAL (29%) della Blue Economy.

Per quel che riguarda le energie marine rinnovabili, l’energia eolica è attualmente l’unica energia rinnovabile marina ad uso commerciale con un’adozione su larga scala nei Paesi UE (coinvolgendo ben 11 Stati Membri) dove la Germania conduce in testa le percentuali di occupazione (76% sul totale) e di VAL (con ben il 62%).

Di grande importanza è anche l’utilizzo di energie marine, della biotecnologia blu e della desalinizzazione che risultano estremamente innovative e offrono una potenziale crescita economica, di crescita lavorativa e di transizione verde.

Secondo l’OCSE, la Biotecnologia Blu è l’applicazione della scienza e della tecnologia agli organismi viventi provenienti da risorse marine, nonché a parti, prodotti e modelli degli stessi, per modificare materiali viventi o non viventi per la produzione di conoscenze, beni e servizi. Questo settore offre una crescita potenziale significativa in Europa grazie alla ricca biodiversità marina, alle risorse sostenibili e agli avanzamenti tecnologici in atto. 

In termini di applicazioni, i settori medici e farmaceutici sono in prima linea nello sviluppo di questo settore sia in Europa che nel mondo. La “scoperta di farmaci” costituirà il 24% del valore del mercato delle biotecnologie blu nell’UE, mentre lo sviluppo di vaccini, la genomica e la bioingegneria contribuiranno ciascuno per il 13% ed, inoltre, contribuiranno maggiormente alla crescita futura di questo settore.

3. Transizione energetica nell’economia blu dell’ue e gli impatti delle inondazioni costiere

Anche l’obiettivo di decarbonizzare i settori dell’Economia Blu sta portando a nuove opportunità di business come, ad esempio, lo sviluppo e utilizzo di tecnologie e combustibili puliti. 

Il trasporto marittimo è uno dei mezzi più efficienti di trasporto e provoca il 13,5% delle emissioni UE nel settore dei trasporti. A livello globale, lo stesso settore è responsabile del 3% delle emissioni di gas serra legate alle attività umane. 

Nel 2024, l’UE ha introdotto il Sistema di scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS) che permetterà di limitare le emissioni delle navi di grandi dimensioni che trasportano merci e passeggeri, in partenza e in arrivo nei porti dell’Unione Europea, indipendentemente dalla loro bandiera. 

Questo sistema rientra nel pacchetto legislativo della Commissione “Fit for 55”, adottato nel luglio del 2023, che si unisce al Reg. (UE) 2023/1805 del settembre 2023 sull’utilizzo di combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio nel trasporto marittimo. L’obiettivo è quello di raggiungere l’azzeramento delle emissioni legate al trasporto marittimo mondiale entro il 2050, in linea con l’obiettivo di mantenere il cambiamento climatico al di sotto dell’aumento dei 1,5°C.

Il cambiamento climatico impatta fortemente sulle comunità costiere e di pescatori, infatti, il danno economico dovuto alle inondazioni costiere negli Stati Membri dell’UE è attualmente pari ad 1 miliardo di euro ogni anno e questo dato è in crescita a causa del riscaldamento globale. In questo senso, è dunque necessario agire sull’aumento della protezione costiera che apporterà benefici ampi e crescenti nel lungo periodo. A tal proposito, la Commissione Europea ha organizzato tra il 2022 e il 2023, 10 workshop per promuovere lo scambio sulle soluzioni di adattamento climatico che hanno coinvolto le aree costiere dell’UE maggiormente vulnerabili (Outermost Regions – ORs) e i Paesi e Territori d’Oltremare (OCTs) su tematiche come: la resilienza costiera, l’agricoltura, la biodiversità, la gestione delle risorse idriche e del turismo. In questo modo la Commissione ha pubblicato un compendio di buone pratiche innovative che potrebbero essere replicate.

Il report è interamente consultabile in lingua inglese, collegandosi qui.

A partire dal 4 Giugno 2024, le risorse didattiche create dal team del progetto Just Action, finanziato dal programma Erasmus+ nell’ambito dell’Educazione scolastica, saranno disponibili e scaricabili sul sito ufficiale del progetto

L’obiettivo di Just Action è quello di sostenere i docenti della scuola primaria e secondaria nell’insegnamento dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, attraverso un set di risorse didattiche gratuite da usare con gli studenti (per spingerli all’azione da cittadini consapevoli) e una guida online per affrontare le sfide dell’Educazione alla Cittadinanza Globale.

Il team di progetto, composto da quattro membri del network internazionale Global Action Plan International (GAP Irlanda, GAP Spagna, InEuropa dall‘Italia e Framtiden dalla Norvegia), ha lavorato a stretto contatto con i docenti dei quattro Paesi per progettare e realizzare le risorse che sono i pilastri del progetto: il Viaggio dello Studente (uno per la scuola primaria, uno per la scuola secondaria) e il Viaggio dell’Insegnante. 

Il Viaggio dello Studente è un set di attività didattiche volte a spingere gli studenti all‘azione in classe, a scuola e nella propria comunità. Per rendere possibile l’azione sui tre livelli per i diversi temi, le attività sono state raccolte su una mappa, da consultare prima di partire, proprio come si fa durante un viaggio. Tutte le attività sono collegate ai diversi programmi nazionali dei Paesi partner del progetto e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sempre più importanti nella programmazione delle lezioni. In questo modo, gli insegnanti potranno raggiungere i propri obiettivi di insegnamento mentre affrontano con gli studenti temi importanti come la sostenibilità e la giustizia sociale. I materiali sono disponibili in quattro lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo e norvegese): possono essere utili anche per affrontare le diverse tematiche durante le lezioni di lingua straniera, nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica.

Il Viaggio dell’Insegnante guida l’insegnante a comprendere meglio l’Educazione alla Cittadinanza Globale con le sue sfide e potenzialità, e spiega più nel dettaglio l’approccio di Just Action al suo insegnamento, incentrato sull’azione. Comprende contenuti che rendono la fruizione più semplice e dinamica (video, podcast, infografiche), oltre ad attività pratiche volte a far prendere dimestichezza con i temi trattati.

Tutte le risorse saranno disponibili gratuitamente dal 4 Giugno in poi su www.justactionjourney.com, pronte a essere inserite nel programma del prossimo anno scolastico!

Si avvicina l’evento centrale della Settimana Verde dell’UE 2024 (EU Green Week), un importante appuntamento annuale per discutere, apprendere e celebrare le politiche ambientali dell’Unione Europea e così promuovere lo sviluppo sostenibile.

Infatti, il 29 e 30 maggio 2024 si terrà a Bruxelles la conferenza “Verso un’Europa resiliente all’acqua”, tematica scelta per questa annualità come conseguenza delle ricorrenti crisi idriche di cui siamo testimoni, per dare la possibilità di discutere dei vari aspetti della gestione idrica integrata.

Maggiori informazioni sull’evento, sul programma delle giornate e su come registrarsi sono disponibili qui.

Sarà inoltre possibile partecipare sino al 1 settembre 2024 ad eventi partner, organizzati in presenza e/o in streaming su tutto il territorio UE e collegati al tema della resilienza idrica. Il calendario degli eventi è consultabile qui.

L’evento è fruibile anche in modalità online.

European City Facility (EUCF), un progetto co-finanziato dall’EU nell’ambito del programma LIFE, ha annunciato l’apertura del suo 6° invito a presentare candidature entro il 15 marzo 2024.

Il bando è rivolto a tutti i comuni/autorità locali, ai loro raggruppamenti e agli enti pubblici locali che aggregano comuni/autorità locali dei 27 Stati membri dell’UE, dell’Islanda e dell’Ucraina.

La call mira a finanziare, con un budget totale di 4,5 milioni di Euro, 75 proposte di investimento – “investment Concepts” – relative all’attuazione delle azioni identificate nei loro piani d’azione riguardo all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili.

L’EUCF fornirà alle realtà selezionate un finanziamento rapido e semplificato di 60.000 euro a supporto delle attività necessarie allo sviluppo delle loro proposte di investimento. L’importo della sovvenzione può essere utilizzato per il personale interno – se le capacità interne sono sufficienti – o per esperti esterni, subappaltatori e altre posizioni che sono necessari per lo sviluppo del concetto di investimento.

Tra le attività finanziabili ci sono studi di fattibilità, analisi ingegneristiche, approfondimenti giuridici, studi sociali, studi di mercato, analisi finanziarie, audit in materia di energia e ulteriori attività di supporto.

In questo contesto, l’EUCF affronta due ostacoli fondamentali agli investimenti energetici sostenibili:

  • Capacità finanziaria e giuridica delle autorità locali di trasformare le loro strategie energetiche e climatiche a lungo termine in concetti di investimento adeguati.
  • Mancanza di aggregazione di progetti più piccoli frammentati e quindi mancanza di attrattiva per il settore finanziario.

Gli “investment concept” finanziati costituiranno, così, una riserva sostanziale di progetti di investimento in energia sostenibile nei comuni europei per la realizzazione di un piano aziendale e finanziario completo. In questo modo, faciliteranno la successiva mobilitazione di investimenti (locali) nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Le fonti di finanziamento potranno provenire dal settore privato, ma anche da altri strumenti finanziati dall’UE.

Le domande devono essere presentate in lingua inglese insieme ai documenti di supporto, seguendo i modelli messi a disposizione sul sito di EUCF.

Per ulteriori dettagli consultare il sito ufficiale.

La Commissione europea ha pubblicato il bando “NDICI-Global Europe Thematic Programme on Human Rights and Democracy – 2023”, nell’ambito del programma Europa globale (NDICI-Europa globale), il principale strumento europeo per promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali, la democrazia, e lo Stato di diritto in tutto il mondo. La scadenza per la presentazione delle “concept notes” è fissata al 31 gennaio 2024.

L’obiettivo generale del bando è quello di contribuire al raggiungimento di tutti i diritti umani, siano essi civili, politici, economici, sociali e culturali, da parte di tutti, e collaborare con tutti gli attori chiave per far avanzare la loro realizzazione.

Gli obiettivi specifici sono proteggere e responsabilizzare gli individui e promuovere un sistema globale per i diritti umani e la democrazia. Particolare attenzione sarà riservata alle priorità che costituiscono i sei lotti del bando:

  • Imprese e diritti umani (lotto 1)
  • Generalised Scheme of Preferences Plus (SPG+) – regime speciale di incentivi per lo sviluppo sostenibile e il buon governo (lotto 2)
  • Lotta al lavoro forzato (lotto 3)
  • Uguaglianza e inclusione delle persone LGBTIQ (lotti 4 e 5)
  • Libertà di religione o di credo (lotto 6)

Saranno finanziati progetti che seguono la metodologia dell’approccio basato sui diritti umani (RBA). Nello specifico, ogni proposta selezionata dovrà riferirsi agli indicatori pertinenti disaggregati per sesso menzionati nel piano d’azione obbligatorio dell’UE sull’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile.

Inoltre, le proposte dovrebbero, laddove pertinente, includere la sensibilità ai conflitti e le questioni ambientali.

Il budget totale messo a disposizione è di 36.000.000 di euro così suddivisi:

così suddivisi:

  • Lotto 1 – 10.000.000 di euro (importo minimo: 1.670.000 euro – importo massimo: 3.330.000 euro)
  • Lotto 2 – 5.000.000 di euro (importo minimo: 5.000.000 di euro – importo massimo: 5.000.000 di euro)
  • Lotto 3 – 5.000.000 di euro (importo minimo: 1.670.000 euro – importo massimo: 3.330.000 euro)
  • Lotto 4 – 5.500.000 euro (importo minimo: 1.000.000 di euro – importo massimo: 3.000.000 di euro)
  • Lotto 5 – 5.000.000 di euro (importo minimo: 1.000.000 di euro – importo massimo: 3.000.000 di euro)
  • Lotto 6 – 5.500.000 euro (importo minimo: 1.000.000 di euro – importo massimo: 2.750.000 euro)

La percentuale massima di co-finanziamento equivale al 95% dei costi totali ammissibili dell’azione.

 

Per leggere tutti i dettagli scarica il bando.

FRACTAL

FosteRing green infrAstruCTure in the Alps

 

Programma e bando

Interreg Spazio Alpino, Priorità 1 Una regione alpina verde e resiliente al clima– Secondo Bando per progetti di piccola scala

Progetto attivo

 

Breve descrizione

Le Alpi sono caratterizzate da una varietà di aree naturali, agricole e piccole aree urbane, dove la connettività tra gli ecosistemi naturali e semi-naturali non è sempre garantita. Uno dei modi più efficaci per supportare i servizi ecosistemici è l’implementazione di infrastrutture verdi (GI) su scala locale, che però risultano ancora frammentate nelle aree rurali e periurbane. Basandosi sulle soluzioni sviluppate dal precedente progetto LUIGI, FRACTAL coinvolge gli attori dei territori di Italia, Austria e Slovenia coinvolti nell’implementazione delle infrastrutture verdi a livello locale.

3 sono i gruppi target a cui si rivolge il progetto: 1. cittadini giovani e adulti; 2. agricoltori, futuri agricoltori e apicoltori; 3. amministrazioni pubbliche.

 

InEuropa srl supporta laLibera Università di Bolzano nell’attività di gestione.

 

Obiettivi

L’obiettivo principale di FRACTAL è quello di standardizzare i requisiti per la pianificazione delle Infrastrutture Verdi a livello municipale e di sviluppare un kit di strumenti educativi per sensibilizzare i cittadini e gli studenti.

 

Azioni

Le principali attività del progetto consistono in:

  • organizzazione di 2 grandi iniziative di sensibilizzazione in ciascun paese coinvolto (Green Infrastructure Day, Re-green Festival) per un ampio coinvolgimento del pubblico in generale e attività dimostrative relative alle Infrastrutture Verdi;
  • organizzazione di una serie di iniziative educative formali/non formali in ciascun paese coinvolto (campi estivi per i bambini della scuola primaria; moduli educativo per studenti delle scuole superiori) quale aiuto a raggiungere una visione ampiamente condivisa riguardo alle Infrastrutture Verdi e ai loro benefici nello Spazio Alpino;
  • Avvio di un processo partecipativo con il coinvolgimento di Pubbliche Amministrazioni in prima battuta, ma anche di agricoltori e cittadini, strutturato in treworkshop che porteranno a sviluppare e firmare il “Patto per le Infrastrutture Verdi”in ciascun paese coinvolto;
  • Attività di comunicazione e disseminazione.

 

Risultati

I principali risultati attesi sono:

 

  • Cambiamento nel comportamento in almeno 10 comuni dell’arco alpino (in IT, AT, SI), che firmeranno e adotteranno il “Patto per le Infrastrutture Verdi” e lo diffonderanno in altre regioni alpine.
  • Aumento delle conoscenze e della consapevolezza di almeno 1.500 persone tra alunni, studenti, agricoltori e futuri agricoltori e cittadini rispetto ai benefici delle Infrastrutture verdi.
  • Rafforzamento del coordinamento internazionale di insegnanti ed educatori che dispongono di metodologie pedagogiche innovative per diffondere il valore delle Infrastrutture verdi nello Spazio Alpino tra i loro studenti e discenti.

 

Capofila

Libera Università di Bolzano(IT)

 

Partenariato

1.National Institute of Biology – SI

2.Triglav national park – SI

3.Burgenland Business Agency – AT

 

Durata

Il progetto ha una durata di 18 mesi (01/04/2023 – 30/09/2024)

 

Budget totale

La sovvenzione tramite FESR è di € 334.339,50su un budget totale di € 445.786,00.

 

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Regio