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Nell’ambito del programma Erasmus+ (Educazione Scolastica), è ufficialmente iniziato progetto Just Maps: Schools strengthening global citizenship by mapping local communities, e con esso anche il Kick-off Meeting che ha permesso ai partner non solo di conoscersi ma anche di entrare più nel vivo della gestione e implementazione del progetto.

Just Maps coinvolge 9 partner e 3 partner associati di Italia, Kenya, Spagna, Polonia e Irlanda, tra cui 6 scuole. Saranno proprio le scuole le vere protagoniste del progetto, attivando direttamente studenti e studentesse nella realizzazione delle attività progettuali principali. Infatti, l’obiettivo cardine di Just Maps è quello di educare alla cittadinanza globale e rendere alunni e alunne consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità informandosi e, in questo caso, mappando i problemi ambientali, le disuguaglianze, criticità e opportunità di giustizia sociale e la storia dei luoghi e della comunità dove vivono.

Per dare il via alle attività, il Kick-off del progetto è stato organizzato in diverse sessioni online incentrate ad approfondire alcune delle questioni principali del progetto: la gestione amministrativa, la comunicazione e disseminazione del progetto e l’organizzazione del primo Transnational Meeting e della formazione in Irlanda.

Questi step risultano fondamentali e tutti i partner hanno accolto i vari suggerimenti e indicazioni con entusiasmo. In particolare, l’intero team si è concentrato su come utilizzare al meglio gli strumenti di comunicazione per far conoscere e ampliare lo spettro di persone, scuole, stakeholders interessate alle attività ma anche al modo migliore per dare continuità a Just Action: teachers and students towards a sustainable transition, il progetto da cui Just Maps si erige.

Il primo passo del progetto è ora quello di allineare tutti i partner sulla preparazione della prima bozza del Training per docenti che avrà il suo clou in Irlanda a inizio maggio: tutti i partner e gli associati saranno presenti e collaboreranno per sviluppare e lanciare la sperimentazione della metodologia Just Maps. Il Transnational Meeting sarà un’ottima occasione anche per approfondire e stringere forti legami, necessari per lavorare in team al meglio, e per preparare il percorso Just Map finalizzato a sostenere studenti e studentesse nel diventare attori del cambiamento all’interno della propria comunità e a livello internazionale. Nel frattempo, i partner hanno espresso le loro paure, le loro curiosità e cosa li entusiasma di Just Maps.

L’entusiasmo e l’energia si fanno sentire e tutto il team non vede l’ora di scrivere e raccontare questa nuova avventura insieme.

I semi di Just Action hanno iniziato a germogliare, con la partenza del progetto Erasmus+ Just Maps – Schools strengthening global citizenship by mapping local communities, che porta avanti il viaggio nell’Educazione alla Cittadinanza Globale con un focus specifico sulla partecipazione attiva e sull’azione di bambin* e ragazz*.

Nei suoi 36 mesi di durata prevista, il progetto si propone di accompagnare l’azione di studentesse e studenti (8-15 anni) nelle proprie comunità locali, in un’ottica da cittadine e cittadini globali, grazie alla costruzione di mappe digitali della loro città. Le mappe aiuteranno a mettere in evidenza i problemi e le opportunità per migliorare le comunità locali, e saranno la base per un’azione congiunta degli studenti delle scuole coinvolte. Pianificheranno soluzioni e azioni insieme, rilevando quanto i problemi locali siano in realtà interconnessi, e mantenendo uno sguardo non eurocentrico, ma che li porti oltre, fino ad altri continenti (Kenya). Le insegnanti e gli insegnanti saranno dei facilitatori di questo processo, specificamente formati per sostenere le proprie classi nell’azione. Come in Just Action, anche in Just Maps gli studenti e le studentesse diventeranno protagonisti del proprio percorso di apprendimento.

La partnership vede l’esperienza dei partner spagnoli, italiani e irlandesi del network internazionale Global Action Plan International (già parte del team di Just Action) rafforzata ed estesa dall’ingresso nella squadra di membri GAP da Polonia e Kenya, oltre che dalla presenza attiva di scuole spagnole, italiane e kenyane: l’Istituto Comprensivo Statale Umberto I da Lanciano e Artxandape Ikastola da Bilbao (già beneficiari di Just Action), più la Zaragoza School House da Saragozza e Aga Khan Academy da Mombasa. In Polonia e Irlanda verranno coinvolte altre scuole come associate: Just Maps coinvolgerà attivamente studenti e docenti in tutti i Paesi della partnership.

Il 4 Dicembre i partner si sono incontrati online per il primo meeting di progetto e stabilire insieme i primi passi da compiere per passare subito all’azione. Le insegnanti e gli insegnanti delle scuole partner si sono potute conoscere reciprocamente per la prima volta, affiancate dai membri di GAP dei loro Paesi, e tutti i partner hanno condiviso le proprie aspettative e le proprie idee sul progetto. 

Da dove nasce Just Maps? Durante l’implementazione di Just Action (concluso a Novembre 2024, ma i cui materiali sono sempre accessibili e gratuiti sul sito ufficiale), è diventato evidente che le attività didattiche preferite dagli studenti e dalle studentesse fossero quelle che li portavano ad agire nelle comunità locali e con i suoi membri, ad essere più attivi oltre la scuola, a sentirsi parte integrante della società locale. Ed ecco Just Maps: una nuova operazione che parte proprio dalla comunità, e mette teste, mani e cuori di bambini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni per la sua analisi e miglioramento. 

Buon inizio, Just Maps!

Il viaggio di Just Action nel mondo dell’Educazione alla Cittadinanza Globale continua, e varca i confini dell’Europa. Il progetto, che si concluderà a Novembre 2024, ha seminato e dato frutto, con il nuovo Erasmus+ Just Maps – Schools strengthening global citizenship by mapping local communities, selezionato a finanziamento dall’agenzia spagnola Sepie nell’ambito dell’Educazione Scolastica.

La partnership vede l’esperienza dei partner GAP di Just Action di Spagna, Italia e Irlanda rafforzata ed estesa dall’ingresso nella squadra di membri GAP da Polonia e Kenya, oltre che dalla presenza attiva delle scuole Umberto I di Lanciano dall’Italia e Artxandape Ikastola dalla Spagna (già beneficiari di Just Action), più la Zaragoza School House e Aga Khan Academy dal Kenya. 

Durante l’implementazione di Just Action, è diventato evidente come le attività didattiche preferite dagli studenti e dalle studentesse fossero quelle che li portavano ad agire nelle comunità locali e con i suoi membri, ad essere più attivi oltre la scuola, a sentirsi parte integrante della società locale. Ed ecco che InEuropa ha ideato e scritto Just Maps, una nuova operazione che parte proprio dalla comunità, e mette teste, mani e cuori di bambini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni per la sua analisi e miglioramento. 

Gli studenti verranno coinvolti in un processo partecipativo transnazionale che inizia dalla mappatura delle loro aree di azione (i loro “quartieri”). Raccoglieranno informazioni importanti per analizzare e migliorare, da cittadini globali, la vita delle loro comunità: ambiente, diseguaglianze, giustizia sociale e storia saranno i temi che li vedranno impegnati durante la ricerca. Sulla base dei dati raccolti, costruiranno una mappa locale. Le mappe dai diversi Paesi partner, evidenzianti i punti di forza e di debolezza delle diverse aree, verranno messe a sistema dagli stessi ragazzi: ciascun Paese eleggerà una delegazione di mappatori locali che prenderanno parte al Consiglio transnazionale dei mappatori, incaricato di esaminare lo status quo e immaginare azioni di miglioramento. Lo faranno insieme, rilevando quanto i problemi locali siano in realtà interconnessi, e mantenendo uno sguardo non eurocentrico, ma che li porti oltre, fino ad altri continenti (Kenya). Una volta tornati a casa, cercheranno di attuare le soluzioni proposte, con la propria comunità locale, e avvieranno una campagna di sensibilizzazione per i loro concittadini.

Il progetto avrà una durata di 36 mesi e mira anche a formare i docenti come facilitatori della partecipazione attiva degli studenti, che, come in Just Action, diventano i protagonisti del percorso di apprendimento.