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È stata pubblicata un’anteprima del secondo bando del programma Interreg Italia-Croazia che aprirà a settembre.

Il bando sarà incentrato sulle cosiddette OSI Operazione di Importanza Strategica – ossia quelle “operazioni che forniscono un contributo significativo al conseguimento degli obiettivi di un programma e che sono soggette a particolari misure di sorveglianza e comunicazione” (art. 2 par. 5 Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021). Altre informazioni circa le OSI saranno disponibili nell’Allegato 3 del bando.

Il programma Interreg Italia-Croazia è un programma di cooperazione transfrontaliera che ha come filo conduttore l’importanza del Mar Adriatico, della posizione dei suoi porti, della biodiversità presente e dell’attrazione turistica delle sue coste.

È per questo motivo che gli sforzi di Interreg Italia-Croazia saranno incentrati sulle priorità della Blue Economy e in sinergia con i PNRR regionali. 

La vision principale del programma è “Basarsi su innovazione e sostenibilità nella blue economy, capitalizzando le esperienze precedenti di cooperazione e creando sinergie con EUSAIR

Le priorità del bando sono espresse come segue:

  • Crescita sostenibile nella Blue Economy
      1. OS1.1 sviluppo e valorizzazione della ricerca e delle capacità innovative e assorbimento delle tecnologie avanzate;
      2. OS1.2 Sviluppo di capacità per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditoria;
  • Ambiente condiviso verde e resiliente
      1. OS2.2 Promozione dell’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione al rischio di disastri e resilienza che prende in considerazione approcci basati sull’ecosistema;
  • Trasporti marittimi sostenibili e multimodali
      1. OS3.1 Sviluppo e valorizzazione sostenibile, resilienza climatica, mobilità intelligente e intermodale a livello nazionale, regionale e locale, incluso un migliore accesso alle TEN-T e alla mobilità transfrontaliera;
  • Cultura e turismo per uno sviluppo sostenibile
      1. OS4.1 Valorizzazione del ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale;
  • Governance integrata per una cooperazione più forte
    1. OS5.1 Altre azioni a supporto di una governance di cooperazione migliore.

Il bando avrà una dotazione finanziaria complessiva di€ 30.500.000 dei fondi FESR e il tasso di cofinanziamento sarà dell’80% del totale dei costi eleggibili di progetto. Per le organizzazioni italiane, il co-finanziamento nazionale è assicurato dallo Stato tramite il Fondo di Rotazione.

La durata dei progetti non dovrebbe superare i 42 mesi e terminare entro il 31 dicembre 2028. Le partnership dovrebbero essere formate da almeno 2 partecipanti (1 italiano, 1 croato) per la priorità 1 e da almeno 6 partner (di cui 3 italiani e 3 croati) per le priorità 2,3 e 4. Per essere eleggibili, i partecipanti dovranno essere situati in uno dei territori ammessi ed essere entità giuridiche (enti pubblici, enti privati e/ organizzazioni internazionali). 

Le iscrizioni al bando saranno aperte dal 17 settembre 2024 al 19 novembre 2024 ore 14:00, e l’implementazione delle attività è prevista dal secondo trimestre del 2025.

Per rimanere costantemente aggiornati si invita a consultare il sito ufficiale del programma.

Aprirà il 15 ottobre il nuovo bando del programma Interreg Central Europe destinato alle aree periferiche in ritardo di sviluppo per la creazione di soluzioni innovative e pionieristiche grazie a progetti su piccola scala.

L’obiettivo del bando è quello di sbloccare i potenziali di sviluppo delle aree periferiche e in ritardo di sviluppo per ridurre ed eliminare le differenze e disparità strutturali ed economiche tra le aree regionali più avanzate e industrializzate e le aree svantaggiate.

I progetti che intendono candidarsi per questo bando devono fornire soluzioni locali e regionali su misura e devono essere indirizzati ad aree territoriali che presentano una o più delle seguenti caratteristiche:

  • basso potenziale economico;
  • scarso accesso ai servizi di interesse generale, spesso colpiti da cambiamento demografico;
  • mancanza di relazioni di prossimità, calo di importanza, influenza o connettività.

La caratteristica di questo bando è che i progetti candidati dovranno essere progetti di piccola scala e dovranno promuovere una buona governance attraverso processi inclusivi e partecipativi, supportando la trasformazione sociale, economica attraverso lo sviluppo del capitale umano e migliorando la connettività dei territori interessati.

Sono 4 le priorità che definiscono gli obiettivi specifici del bando:

Priorità 1: Cooperazione per un’Europa centrale più intelligente a cui corrisponde l’OS 1.2 rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione imprenditoriale e industriale: l’obiettivo è quello di migliorare le competenze umane locali disponibili, soprattutto nella transizione all’Industria 4.0, alla digitalizzazione e alla green economy. Lo sviluppo delle competenze deve essere orientato al luogo per ridurre la disparità tra zona urbana e zona rurale, per favorire un processo giusto di transizione sociale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • sviluppo di competenze e di capitale;
  • fuga di cervelli, emigrazione e perdita di forza lavoro;
  • imprenditorialità sociale;
  • transizione digitale.

Priorità 2: Cooperazione per un’Europa centrale più verde a cui corrisponde l’OS 2.5 rendere verde la mobilità urbana: Una riduzione delle emissioni legate al trasporto è uno dei target chiave dell’European Green Deal. La mobilità urbana più smart e più verde necessita di una risposta integrata. Molte aree urbane funzionali nell’Europa centrale affrontano sfide simili quando devono rendere la loro mobilità più verde. I bisogni territoriali specifici risiedono nella vasta diversità delle tematiche (es. inquinamento e congestione) che necessitano di essere indirizzati ad un approccio integrato. Inoltre, la tematica non include solamente differenti modi di mobilità ma anche logistica urbana e urbano-rurale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • connessioni sostenibili e multimodali nelle città e nelle loro hinterlands;
  • migliorare la mobilità nelle aree peri-urbane, inclusi villaggi con un approccio funzionale all’area urbana;
  • accessibilità del trasporto pubblico per tutti, inclusi anziani e persone disabili, nelle aree urbane funzionali.

Priorità 3: Cooperazione per una Europa Centrale meglio connessa a cui corrisponde l’OS migliorare le connessioni di trasporto delle regioni rurali e periferiche: l’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità ai corridoi di trasporto e collegare le regioni periferiche ai corridoi della rete centrale (CNC) dei TEN-T per rimuovere strozzature e colmare i collegamenti mancanti in modo da garantirne l’accessibilità in tutta l’Europa centrale. Inoltre, si intende ridurre le emissioni di trasporto del 90% entro il 2050 tramite approcci smart e sostenibili di mobilità transnazionale che supportino soluzioni di gestione della mobilità supportate dall’IT. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • trasporto passeggeri sostenibile;
  • testare e migliorare i servizi di mobilità regionale nell’interesse pubblico per i cittadini.

Priorità 4: migliorare la governance di cooperazione in Europa centrale a cui corrisponde l’OS 4.1 rafforzare la governance per uno sviluppo territoriale integrato: l’obiettivo è quello di accrescere i processi di governance integrata multilivello e multisettoriale per affrontare le sfide di sviluppo territoriale. E’ necessario migliorare le capacità delle autorità pubbliche del territorio per definire e implementare le giuste strategie di sviluppo e implementare la cooperazione tra territori che condividono legami funzionali. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • cambiamento demografico;
  • Fornitura di servizi pubblici di interesse generale (es. sanità, istruzione, servizi sociali, ecc.) attraverso approcci territoriali integrati.

Le attività ammissibili fanno riferimento al programma Interreg Central Europe e si distinguono in:

  • Attività di cooperazione: che promuovano la cooperazione tra i partner di progetto anche oltre la durata dello stesso. Queste reti dovrebbero essere sostenute attraverso accordi di cooperazione formale come impegni politici o istituzionali;
  • Attività di supporto alle politiche: ossia attività indirizzate allo sviluppo di politiche territoriali, strategie, piani di azione oppure al miglioramento della loro efficienza e coerenza;
  • Attività orientate all’implementazione: ossia attività che portano allo sviluppo di risultati categorizzati come “azioni pilota” o “soluzioni”;
  • Attività di capacity building: che comprendono attività di formazione (es. seminari, visite studio, corsi formativi online, ecc.) e che mirino a migliorare la comprensione, le conoscenze, le abilità e competenze e l’accesso alle informazioni dei soggetti di interesse. Queste attività dovrebbero essere pensate in un’ottica transnazionale e sulla base delle esigenze dei territori considerati;
  • Attività di comunicazione.

Il progetto deve prevedere almeno un’azione pilota a livello locale o regionale e in tutti i casi i progetti devono integrare le attività di comunicazione. In nessun caso il programma supporta progetti di ricerca di base o network puramente accademici.

La scadenza per le candidature è prevista per il 10 dicembre 2024 e il progetto dovrà essere presentato da un consorzio formato da minimo 3 partner provenienti da tre Paesi eleggibili differenti (Stati Membri UE situati nell’area di programma, partner assimilati, Stati Membri UE al di fuori dell’area di programma e Paesi terzi a determinate condizioni), di cui almeno due devono essere situati nell’area di interesse del programma.

La durata del progetto è compresa tra i 12 e i 24 mesi e il budget di progetto dovrebbe non superare gli 800.000 euro (per un massimo finanziabile di €640.000 di fondi FESR). La data di inizio dei progetti è prevista dopo l’estate 2025.

Ulteriori informazioni sono disponibili cliccando qui.

Il Programma di cooperazione transnazionale Interreg Euro–MED ha pubblicato la Call 5, la prima relativa a progetti territoriali strategici. Il bando aprirà il 16 giugno e si svolgerà in due fasi:

  • pre-candidatura: 26 settembre 2024 (ore 13)
  • candidatura completa (apertura: 7 gennaio 2025): 28 febbraio 2025 (ore 13).

Solamente le proposte di progetto selezionate al termine della fase di pre-candidatura potranno candidarsi alla fase di candidatura completa.

Le categorie di territori ammissibili sono isolearee rurali o aree montane, che necessitano soluzioni dedicate per le sfide specifiche che devono affrontare, con uno specifico focus sui temi della gestione del ciclo dei rifiuti o della riduzione dello spreco idrico.

I progetti devono essere in linea con le priorità del Programma (Priorità 1: Un Mediterraneo più intelligente e Priorità 2: Un Mediterraneo più verde) e con i suoi obiettivi specifici:

– Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

– Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

– Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

– Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 35 milioni di euro.

 

Per ulteriori informazioni collegati alla pagina ufficiale del programma.

È aperto il 2° bando del Programma INTERREG Italia Francia Marittimo 2021-2027.

Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera interessa cinque regioni di due Stati membri (Italia e Francia): Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica e Provence-Alpes-Cote d’Azur.

Il bando riflette l’obiettivo del Programma e intende pertanto sostenere la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero rafforzandone la resilienza e, quindi, la capacità nel:

  • fronteggiare l’impatto della transizione industriale ed ecologica e accompagnarla dando centralità alla sfida dell’innovazione, la crescita e la competitività dei territori;
  • proteggere (dai rischi naturali e antropici) e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area anche in un’ottica di economia circolare, dando centralità al territorio e al suo ambiente;
  • promuovere una migliore connessione tra i territori, dando centralità alla sfida dell’accessibilità;
  • rendere più efficiente il mercato del lavoro transfrontaliero dando centralità alla sfida della qualificazione del capitale umano.

Il bando affronta le prime quattro priorità del Programma Interreg Marittimo Italia – Francia:

1) Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile

2) Un’area transfrontaliera resiliente ed efficiente dal punto di vista delle risorse

3) Un’area transfrontaliera connessa fisicamente e digitalmente

4) Un’area transfrontaliera efficiente in capitale sociale e che si distingue per la qualità del suo capitale umano

Sono previste le seguenti tipologie di progetto:

– Progetti semplici, che a loro volta si dividono in: progetti innovativi, che intendono introdurre nuove conoscenze nell’area transfrontaliera; e progetti di capitalizzazione, volti a far evolvere e/o ampliare l’applicazione di strumenti, pratiche e strategie sviluppati dalle precedenti programmazioni. Per i progetti semplici, si prevede un finanziamento che va dai 750 mila euro ai 2 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati tematici: prevedono interventi strategici che si focalizzano su ambiti tematici prioritari comuni, focalizzati allo sviluppo dell’area di cooperazione. Per i progetti strategici integrati tematici si prevede un finanziamento dai 4 milioni ai 6 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati territoriali: prevedono interventi strategici strettamente coerenti ed integrati fra loro, relativi a un territorio transfrontaliero chiaramente identificato a livello geografico. Per i progetti strategici integrati territoriali, si prevede un finanziamento che va da 4 milioni a 6 milioni di euro.

Il budget totale della call è 85.353.081,30 euro e il termine per la presentazione di progetti è fissato entro e non oltre le ore 18:00:00 del 30 maggio 2024.

Per ulteriori informazioni collegati qui.

È stato aperto il secondo bando per progetti tematici del Programma Interreg Euro–MED.

L’obiettivo principale del Programma Interreg Euro-MED 2021-2027 è di contribuire alla transizione verso una società climaticamente neutra e resiliente, in particolare combattendo l’impatto dei cambiamenti globali sulle risorse del Mediterraneo e garantendo una crescita sostenibile e il benessere dei cittadini.

Il secondo bando per progetti tematici riguarda le Priorità 1 e 2 del programma, ovvero “Smarter Mediterranean” e “Greener Mediterranean”.

Nello specifico, la call riguarda solo due tipologie di progetti tematici:

  1. progetti di test: progetti che sperimentano strumenti comuni, politiche, strategie e piani d’azione già sviluppati al fine di validare soluzioni concrete da trasferire a un numero più ampio di beneficiari e territori (contributo massimo 2,5 milioni di euro; massimo 10 partner)
  2. progetti di trasferimento: progetti che ottimizzano e condividono strumenti, politiche, strategie e piani d’azione comuni convalidati affinché gli stakeholder li possano adottare; si concentrano sui risultati esistenti, sulla replicabilità e sull’aumento di scala dei risultati dei progetti nell’area di cooperazione del programma e oltre (contributo massimo 1,5 milioni di euro; massimo 8 partner)

Un progetto tematico deve riguardare uno dei 4 Obiettivi Specifici (OS) del programma e deve contribuire a realizzare una delle 4 Missioni più globali del programma, complementari fra loro, ciascuna collegata a uno o più sotto-obiettivi.

Per questo bando all’interno delle Missioni saranno finanziati progetti riguardanti i seguenti OS:

Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

Il partenariato deve essere formato da partner di almeno cinque diversi Paesi dell’area del programma.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 44 milioni di euro.

La scadenza per partecipare è fissata al 12 giugno 2024.

 

Per ulteriori informazioni collegati qui.

Sono aperti i termini per presentare proposte di candidature al secondo avviso finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg VI-A Italia – Austria 2021-2027.

I progetti devono vertere, con approccio transfrontaliero, su almeno una delle tre priorità indicate, tra quelle individuate dal programma, a cui corrispondono obiettivi e azioni specifiche:

  1. cambiamento climatico e della biodiversità (Priorità 2) – O.S. 2.4 e 2.7
  2. turismo sostenibile e culturale (Priorità 3) – S. 4.6
  3. riduzione degli ostacoli transfrontalieri di tipo amministrativo (Priorità 5) – Azione specifica Interreg

I partecipanti sono individuati in base all’obiettivo specifico/azione perseguita:

  • S.2.4 : Enti pubblici locali e regionali, soggetti del mondo dell’associazionismo e del volontariato che cooperano con le istituzioni, centri di ricerca e sviluppo del territorio (pubblici e privati), imprese (in particolare PMI), scuole e istituti educativi per le iniziative rivolte alla fascia più giovane della popolazione e associazioni.
  • S. 2.7: Parchi ed enti preposti alla protezione e promozione del patrimonio naturale, associazioni naturalistiche, istituti tecnici, centri di ricerca pubblici e privati, altri enti del settore educativo, piccole e medie imprese, associazioni di categoria
  • S. 4.6 : Imprese e associazioni turistiche, enti per il turismo, istituti che gestiscono i luoghi di interesse naturale, enti pubblici e organizzazioni ambientali, enti di formazione professionale, associazioni di professionisti e lavoratori del settore turistico
  • AZIONE SPECIFICA Interreg: Enti locali, i GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, Euregio Senza Confini e Euregio Connect e altri attori con caratteristiche coerenti con l’obiettivo della priorità.

e devono avere sede nelle aree individuate dal programma, in particolare:

In Italia: Alto Adige: Bolzano-Bozen; Veneto: Belluno, Vicenza, Treviso; Friuli Venezia Giulia: Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste

In Austria Carinzia: Klagenfurt-Villach, Unterkärnten, Oberkärnten; Salisburgo: Lungau, Pinzgau-Pongau, Salzburg und Umgebung; Tirolo: Tiroler Unterland, Innsbruck, Tiroler Oberland, Außerfern, Osttirol.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta 18 milioni di Euro, così ripartita

  • Priorità 2: 13.000.000 Euro
  • Priorità 3: 3.000.000 Euro
  • Priorità 5: 2.000.000 Euro

Il finanziamento copre l’80% del totale dei costi ed il budget massimo di progetto viene determinato sulla base del numero delle regioni di provenienza dei beneficiari coinvolte

  • 500.000 euro per 2 regioni partecipanti;
  • 750.000 euro per 3 regioni partecipanti
  • fino a 1 milione di euro per più di 3 regioni partecipanti finanziamento.

La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata a 23 maggio 2024.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito ufficiale del programma.

È stato pubblicato il primo invito a presentare candidature relative al programma Interreg NEXT MED per finanziare progetti nell’ambito della cooperazione transnazionale, mirati a incrementare la resilienza dell’area Mediterranea di fronte alle sfide condivise da affrontare.

Il programma finanzia partenariati di organizzazioni pubbliche e private per la cooperazione di regioni di 15 Paesi dell’Area Mediterranea (Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia).

Il bando ha come obiettivo quello di contribuire ad uno sviluppo intelligente, sostenibile ed equo per tutto il bacino Mediterraneo, supportando una cooperazione equilibrata, duratura e di ampia scala e promuovendo progetti di cooperazione che affrontano questioni socio economiche, ambientali e sfide di governance.

La call è aperta a tutte le 4 priorità e a tutti i 9 obiettivi specifici del programma, nello specifico:

  • cooperare per un Mediterraneo più smart, rafforzando le capacità di ricerca e innovazione, mirando all’adozione di tecnologie avanzate e a migliorare la sostenibilità e la competitività delle PMI;
  • cooperare per un Mediterraneo più verde, supportando la transizione energetica, la resilienza ai rischi del cambiamento climatico con approcci rispettosi degli ecosistemi, mirando ad una gestione sostenibile dell’acqua ed ad una economia più efficiente sotto il profilo delle risorse;
  • cooperare per un Mediterraneo più inclusivo, garantendo parità di accesso ai servizi (ivi compresi quelli di assistenza sanitaria), garantendo un’istruzione di qualità, una formazione ed un apprendimento continuativo attraverso infrastrutture accessibili, oltre che promuovendo l’istruzione on-line anche al fine di superare le difficoltà imposte dalla distanza;
  • migliorare la governance per la cooperazione nel Mediterraneo.

Possono partecipare partenariati composti da almeno tre partner provenienti da almeno tre paesi, compresi almeno un paese dell’area mediterranea UE e un Paese Partner dell’area del programma. I soggetti possono essere:

  • enti pubblici nazionali, regionali e locali;
  • istituzioni private, comprese le società private;
  • organizzazioni internazionali.

Il budget complessivo è di 103.633.273,00 di euro.

La scadenza per presentare la propria candidatura è il 28 marzo 2024.

Ulteriori dettagli sono disponibili nel sito ufficiale del programma.

MAPS –
Military Assets as Public Spaces

Programma e bando
URBACT III – bando per “Action Planning Networks”

Breve descrizione
MAPS è un progetto transnazionale co-finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea URBACT III all’interno del bando 2015 per “Action Planning Networks”. InEuropa srl ha svolto la progettazione e attualmente supporta il capofila nella gestione.

Obiettivi
MAPS intende valorizzare il sistema degli edifici militari e delle aree militari dismesse per lo sviluppo di strategie urbane volte alla coesione ed all’inclusione sociale, coinvolgendo altre città europee con un patrimonio urbano simile.

Il progetto promuove lo scambio transnazionale di esperienze e di apprendimento per sviluppare una metodologia innovativa di intervento e di pianificazione urbana per quanto riguarda la presenza di edifici militari abbandonati e spazi vuoti nelle aree urbane, i quali contribuiscono alla disgregazione della coesione sociale ed inclusione in alcune parti la città, che non beneficiano di politiche di sviluppo urbano e di riqualificazione urbana.

Azioni
Per la Fase 1 del progetto sono previste le seguenti azioni:

WP1 – Gestione del progetto (gestione e coordinamento della rete, comunicazione tra i partner e meeting gestionali, gestione delle attività del Lead Expert, supporto all’attività di rendicontazione e gestione fondi comunitari, partecipazione ad eventi e formazione a livello di Programma)

WP2 – Sviluppo del progetto (organizzazione di due meeting transnazionali, finalizzazione del partenariato per la Fase 2, completamento del Baseline Study, identificazione dei portatori di interesse locali e creazione del Gruppo di Supporto Locale Urbact, sito web del progetto e logo, finalizzazione del progetto per la Fase 2)

Risultati
I principali risultati attesi di MAPS sono:

  • Scambio vantaggioso tra enti pubblici e settore privato, per supportare la diffusione di una cultura volta ad investire su spazi pubblici a favore di inclusione e coesione sociale.
  • Rivitalizzazione di aree ed edifici urbani abbandonati o non utilizzati di ex aree militari, quali importanti risorse locali dal punto di vista economico, sociale, ambientale e culturale.
  • Creazione di nuovi posti di lavoro, grazie alla pianificazione del riutilizzo di tali edifici ed aree.

Capofila
Comune di Piacenza

Partenariato 
Il partenariato per la Fase 1 è composto da 4 soggetti privati provenienti da 4 Paesi diversi: Italia, Croazia, Ungheria, Spagna.

Durata
Il progetto per la Fase 1 ha una durata di 6 mesi (15 settembre 2015 – 15 marzo 2016)

Sito internet
https://www.facebook.com/URBACTMaps

Budget Totale
Il progetto ha un costo totale di € 78.457,08 per la Fase 1

Contributo
€ 61.354,94 co-finanziato dall’UE (70% per le regioni più sviluppate, 85% per le regioni meno sviluppate).

Ente finanziatore
Commissione Europea – Direzione Generale REGIO