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L’Unione Europea ha lanciato una nuova iniziativa strategica per rafforzare l’innovazione nell’intelligenza artificiale (IA), con un piano di investimenti che ammonta a 50 miliardi di euro.

Questo intervento si inserisce nel quadro della crescente attenzione della Commissione Europea verso la promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico avanzato, con l’intento di consolidare il ruolo dell’Europa come leader globale nell’adozione responsabile e sicura dell’intelligenza artificiale.

Il programma prevede che i fondi siano destinati a una serie di progetti focalizzati sull’avanzamento delle capacità dell’IA e sulla creazione di modelli di IA più complessi, scalabili e affidabili. L’iniziativa punta anche a sviluppare tecnologie che possano rispondere alle sfide sociali e industriali emergenti, come il miglioramento della sanità, la sostenibilità ambientale e la sicurezza pubblica.

Un aspetto fondamentale dell’iniziativa è la creazione di una nuova infrastruttura tecnologica: l’Unione Europea prevede l’istituzione di quattro gigafabbriche dedicate all’IA, ovvero grandi centri di ricerca e sviluppo che ospiteranno tecnologie avanzate, tra cui supercomputer di ultima generazione, che serviranno per la formazione di modelli complessi e l’elaborazione di enormi volumi di dati.

Questi investimenti saranno accompagnati da una serie di politiche volte a garantire un ambiente sicuro e etico per l’applicazione dell’IA, promuovendo la cooperazione tra le diverse industrie e i centri di ricerca, in modo da sviluppare soluzioni che possano essere utilizzate in modo responsabile. Un altro obiettivo cruciale del piano è quello di attrarre investimenti privati. Infatti, per sostenere questa iniziativa, l’Unione Europea prevede che i fondi pubblici si affianchino a circa 150 miliardi di euro provenienti dal settore privato, portando l’investimento totale in IA a circa 200 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

Questo intervento segue la linea del programma “Digital Compass” dell’UE, che stabilisce obiettivi per la trasformazione digitale dei vari settori e mira a rafforzare la competitività tecnologica del continente. Inoltre, con l’intento di supportare startup, PMI e ricercatori, l’UE intende rendere l’Europa un hub di innovazione per l’intelligenza artificiale, favorendo la collaborazione tra i paesi membri e stimolando l’adozione di soluzioni IA in vari ambiti industriali.

L’iniziativa è vista come un passo decisivo per rafforzare la posizione dell’Europa nel panorama globale dell’intelligenza artificiale, mettendo l’accento non solo sull’innovazione tecnologica ma anche sulla creazione di un ecosistema in grado di supportare un’IA etica, sicura e inclusiva.

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Il progetto MUSAE ha lanciato la sua seconda Open Call per le residenze STARTS, con scadenza fissata al 14 maggio 2024.

Il bando selezionerà 11 team composti da una PMI e un artista che applicheranno il metodo Design Futures Art-driven (DFA) per lo sviluppo di prototipi innovativi (TRL5) fondati su scenari futuri ispirati all’intelligenza artificiale, la robotica e i dispositivi indossabili.

I team selezionati saranno supportati nella realizzazione della residenza, nelle mostre ed eventi pubblici durante il periodo di 11 mesi previsto dal bando.

Il programma di residenza si sviluppa in tre fasi principali: generazione di idee, costruzione del prototipo ed esposizione al pubblico. Durante il programma, i team parteciperanno a formazione, ideazione, sviluppo del concetto e prototipazione, con l’obiettivo di raggiungere il Technology Readiness Level 5 (TRL5) e presentare i risultati alla mostra finale a Bruxelles prevista nel 2025.

Possono partecipare i consorzi di PMI e artisti appartenenti ai Paesi eleggibili conformemente alle norme di Horizon Europe.

La dotazione finanziaria del bando è pari a € 880.000, per un tetto di € 80.000 per proposta finanziata (€ 24.000 per l’artista e € 56.000 per la PMI).

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.