Articoli

La Commissione europea ha pubblicato il bando “Sport Supports – Emergency Sport Actions for Youth” che rientra nei Progetti Pilota e Azioni Preparatorie (PPPA).

Questi progetti pilota dovranno focalizzarsi sull’incoraggiamento dell’integrazione comunitaria di bambini e ragazzi che hanno vissuto una crisi umanitaria e un processo di migrazione di massa nel contesto della guerra ponendo lo sport come mezzo per migliorare il loro benessere mentale e di interazione con la comunità ospitante.

Il bando ha l’obiettivo di:

  1. promuovere l’integrazione comunitaria di bambini e persone giovani che hanno subito una crisi umanitaria (come una guerra), nella comunità ospitante;
  2. migliorare il benessere mentale e aiutare a superare i traumi di bambini e persone giovani attraverso lo sport;
  3. facilitare l’adozione e la creazione di legami con le comunità ospitanti;
  4. ispirare altri club sportivi a impostare programmi di supporto pubblicando e promuovendo esperienze e buone pratiche.

Per raggiungere questi obiettivi, le attività progettuali dovrebbero essere organizzate ad un livello locale, soprattutto attraverso club sportivi, includendo solo un Paese per rispondere in maniera più facile e puntuale ai bisogni di integrazione dei gruppi individuati.

I progetti candidati per questo bando dovrebbero raggiungere i seguenti risultati:

  • promozione, nel e attraverso lo sport, del coinvolgimento diretto delle persone giovani che hanno vissuto un contesto di guerra con attività significative a livello locale, nelle comunità di accoglienza;
  • facilitazione del superamento del trauma adattando ai nuovi ambienti e creando legami con le comunità ospitanti temporanee;
  • miglioramento del benessere psico-fisico delle persone sfollate grazie alla partecipazione a sessioni sportive;
  • raccolta di esperienze e buone pratiche per la disseminazione e la promozione di esempi da poter ripetere altrove in Europa.

Il bando si pone l’obiettivo di finanziare all’incirca 5/7 progetti della durata variabile di 12-18 mesi. Il massimo della sovvenzione possibile è pari all’80% del budget progettuale totale e non superiore ai € 400.000 per progetto.

Le candidature potranno essere effettuate fino al 17 ottobre 2024 (ore 17:00 – Bruxelles) da un singolo candidato o da un consorzio.

Per essere ammissibili bisognerà essere un ente giuridico (pubblico o privato), essere situato in uno dei Paesi ammissibili (Stati Membri UE, inclusi Paesi e Territori d’oltremare OCT), ed essere una organizzazione attiva nel campo dello sport con entità giuridica.

Per ottenere maggiori dettagli è possibile consultare il testo del bando completo.

Il 12 giugno scorso, la Commissione europea ha presentato il Piano di attuazione comune del patto sulla migrazione e l’asilo.

Il piano definisce le tappe chiave per permettere agli Stati membri di mettere in atto le capacità giuridiche e operative necessarie per iniziare ad applicare efficacemente la nuova legislazione entro la metà del 2026. Anche le agenzie dell’UE forniranno un sostegno operativo e mirato agli Stati membri durante l’intero processo.

In particolare, il piano fornisce un modello per i piani di attuazione nazionali che gli Stati membri devono adottare entro la fine di quest’anno, raggruppando i lavori giuridici, tecnici e operativi in 10 elementi, in modo da concentrare e facilitare gli sforzi di attuazione pratica.

 Nello specifico, i 10 elementi riguardano:

  1. un sistema comune d’informazione sulla migrazione e l’asilo (Eurodac): un sistema informatico su larga scala che conserverà e tratterà i dati dei richiedenti asilo; esso rappresenta una condizione essenziale per l’attuazione di tutti gli altri elementi del patto;
  2. un nuovo sistema di gestione della migrazione alle frontiere esterne dell’UE: avrò lo scopo di gestire gli arrivi irregolari di cittadini di paesi terzi e istituire procedure rapide, efficienti e semplificate per l’asilo e il rimpatrio, accompagnate da solide garanzie. Il regolamento sugli accertamenti, il regolamento sulla procedura di asilo e il regolamento sulla procedura di rimpatrio alla frontiera prevedono un approccio armonizzato;
  3. garantire ai richiedenti condizioni di accoglienza adeguate in funzione delle loro esigenze. Ad esempio, per coloro che richiedono protezione internazionale sarà previsto un accesso anticipato al mercato del lavoro (sei mesi invece di nove mesi), l’assistenza sanitaria per la salute fisica e mentale e una maggiore protezione per le famiglie, i minori e i richiedenti vulnerabili;
  4. procedure di asilo eque, efficienti e convergenti: per semplificare la valutazione e il processo decisionale per le singole domande di asilo in tutta Europa e rafforzare le misure di salvaguardia, i diritti e le garanzie per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale;
  5. procedure di rimpatrio efficienti ed eque:  in quest’ambito, il coordinatore per i rimpatri svolgerà un ruolo chiave, basandosi sui lavori già avviati, per migliorare la pianificazione congiunta dei voli e delle missioni di identificazione;
  6. un sistema equo ed efficiente che permetta il funzionamento delle nuove norme in materia di responsabilità: in modo, per esempio, di rendere le procedure più efficaci grazie alle notifiche di “ripresa in carico”. Inoltre, saranno introdotte nuove norme volte a prevenire gli abusi del sistema (come l’obbligo per i richiedenti di presentare domanda nello Stato membro di primo ingresso);
  7. una solidarietà effettiva: in modo da garantire che nessuno Stato membro sia lasciato da solo se si trova sottoposto a pressione;
  8. preparazione, pianificazione di emergenza e risposta alle crisi per contribuire a rafforzare la resilienza all’evoluzione delle situazioni migratorie e ridurre i rischi di situazioni di crisi;
  9. nuove garanzie per i richiedenti asilo e le persone vulnerabili: maggiore monitoraggio dei diritti fondamentali, per garantire procedure efficaci e proteggere allo stesso tempo la dignità umana e un diritto di asilo reale ed effettivo, anche per le persone più vulnerabili, come i minori;
  10. reinsediamento, inclusione e integrazione:  le iniziative degli Stati membri volte all’integrazione e all’inclusione dei migranti restano indispensabili per una politica efficace in materia di migrazione e asilo.

Entro il 12 dicembre 2024 gli Stati membri saranno chiamati ad elaborare un piano di attuazione nazionale per definire le azioni e il calendario di attuazione sulla base del Piano di attuazione comune della Commissione europea.

Per maggiori informazioni e leggere il comunicato stampa ufficiale, vai qui.

È stato aperto un nuovo bando per progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI).

Lo scopo del bando è quello di contribuire a migliorare l’identificazione, l’assistenza, il sostegno e l’integrazione delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, affrontando le sfide individuate nella quarta relazione della Commissione sui progressi compiuti nella lotta alla tratta di esseri umani e le tendenze osservate attraverso la raccolta di dati a livello di UE.

Gli obiettivi specifici del bando sono i seguenti:

  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento lavorativo di cittadini di paesi terzi, nonché la sensibilizzazione, anche nei paesi terzi, sui rischi di sfruttamento lavorativo e di false offerte di lavoro;
  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento sessuale di cittadini di Paesi terzi e la sensibilizzazione, anche nei Paesi terzi, sui rischi della tratta di esseri umani, tenendo conto della dimensione online del crimine;
  • sensibilizzare sulla domanda che favorisce la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo e sessuale;
  • facilitare l’identificazione precoce delle vittime di paesi terzi trafficate a scopo di sfruttamento lavorativo, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e attraverso la cooperazione con il settore privato;
  • fornire assistenza e sostegno specializzato, anche in strutture specializzate, alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, quali l’età, il sesso e le conseguenze fisiche e psicologiche della forma o delle forme di sfruttamento di cui sono state vittime;
  • con il contributo di quanto sopra, facilitare soluzioni durature per: a) l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali delle vittime e che miri a prevenire la ri-tratta; oppure b) il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime di tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, che si basi su un’adeguata valutazione dei rischi e prevenga la loro ri-tratta.

Le proposte dovranno concentrarsi sul contributo al raggiungimento di almeno uno, ma idealmente di più, dei seguenti risultati:

– miglioramento dell’identificazione, della protezione, dell’assistenza, del sostegno e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e della lotta alla criminalità organizzata, tenendo conto in particolare dei bambini e di altri gruppi vulnerabili, nonché dei settori e degli ambienti ad alto rischio;

– migliorare la cooperazione transnazionale tra le autorità locali e regionali e la società civile per l’identificazione, l’integrazione e il rimpatrio volontario e sicuro delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi e per trovare soluzioni durature per le vittime particolarmente vulnerabili della tratta di esseri umani, compresi i bambini;

– migliorare l’identificazione, la protezione, l’assistenza e il sostegno alle vittime attraverso una maggiore considerazione della dimensione online della tratta di esseri umani;

– sviluppare approcci pratici, strumenti e linee guida, se pertinenti e appropriati, basandosi sui risultati dei progetti passati.

Possono partecipare al bando enti non-profit stabiliti nei Paesi UE (esclusa la Danimarca) e organizzazioni internazionali.

I progetti, che dovranno avere una durata massima di 24 mesi, devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

Il budget complessivo è di € 6.000.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 1.000.000 euro.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 21 agosto 2024.

 

Per ulteriori dettagli, collegati alla pagina ufficiale del bando.

Nome del progetto: Stem UNlimited Raise thanks to Arts at School in Europe

Call and programme: Erasmus + – Call 2021 Round 1 KA 2

KA220-SCH – Cooperation partnerships in school education

Progetto aperto

Breve descrizione

Il progetto SUNRAISE coinvolge 7 partner da cinque diversi paesi Europei e mira a sviluppare una serie di strumenti di formazione inclusivi per insegnanti ed educatori delle scuole secondarie per l’insegnamento delle materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) combinate con tecniche artistiche (ad esempio geometria e musica, fisica e danza, ecologia e teatro etc).

Le diverse sfide da affrontare tramite SUNRAISE includono le disuguaglianze nell’accesso all’insegnamento per gli studenti svantaggiati (sia a livello socioeconomico, che affetti da disabilità o con speciali bisogni educativi), accompagnate da una generale riduzione della qualità dell’apprendimento e del rendimento e con il rischio di abbandono scolastico, i cambiamenti climatici. A ciò si aggiungono lo scarso interesse e performance mostrati dagli studenti europei nelle discipline STEM nonostante il ruolo chiave di queste materie nello sviluppo dell’innovazione necessaria per far fronte alle sfide della contemporaneità. E necessario che i giovani imparino a riconciliare le conoscenze con le competenze interdisciplinari necessarie per risolvere problemi, partecipare attivamente e responsabilmente alla vita sociale, pensare in modo critico e creativo, le quali al momento rischiano di essere trascurate. Il rischio è quello di far crescere una generazione meno preparata ad affrontare le sfide attuali.

Obiettivi:

Le priorità di SUNRAISE includono la promozione dell’interesse e dell’eccellenza nelle materie STEM e l’adozione dell’approccio STEAM. In tale contesto, arte e cultura possono dare un contributo unico allo sviluppo di modalità per connettere la creatività e le arti con l’educazione. Questo approccio sarà ancor più efficace per gli studenti con disabilità/BES, in quanto l’uso della creatività e dei linguaggi visivi migliorerà il loro processo di apprendimento anche in materie complesse come le scienze.

Considerando queste premesse, gli obiettivi del progetto sono:

  • Migliorare la qualità della didattica attraverso modalità innovative e alternative che arricchiranno l’insegnamento delle materie STEM con differenti espressioni artistiche, facilitando l’apprendimento inclusivo e partecipativo.
  • Integrare modalità di educazione formale e non formale di artisti professionisti e artisti con disabilità, permettendo alle organizzazioni culturali e creative di giocare un ruolo attivo nella ripresa tramite nuove collaborazioni con il settore dell’educazione, per favorire la costruzione di una società resiliente.
  • Aiutare gli insegnanti a sviluppare le loro abilità nelle discipline STEM e nella creatività, incoraggiando il pensiero creativo e lo spirito di iniziativa, utili per trovare soluzioni innovative a sfide individuali e collettive.
  • Offrire agli studenti, inclusi quelli affetti da disabilità, BES e/o in condizioni di svantaggio economico e sociale, nuove opportunità per esprimersi tramite la contaminazione tra le STEM e le arti.
  • Incoraggiare la consapevolezza degli studenti, le loro abilità relazionali e comunicative e la capacità di pensare in modo innovativo. 

Attività:

  • Analisi sullo stato delle competenze STEM nei paesi partner, con un’indagine iniziale sullo stato dell’arte e sulle metodologie educative in atto, comprese le buone pratiche esistenti, e un rilevamento dei bisogni di insegnanti e professionisti in ambito educativo in termini di sviluppo di competenze e pratiche di insegnamento innovative.
  • Preparazione del programma di formazione innovativo di SUNRAISE per l’insegnamento delle STEM tramite approcci creativi; sarà sviluppato in moduli, ognuno dei quali combinerà una disciplina scientifica con specifiche tecniche artistiche e rappresenterà un metodo nuovo per stimolare curiosità, partecipazione, pensiero pratico e creativo, con un particolare valore aggiunto per studenti con disabilità, difficoltà nell’apprendimento e problemi sociali. I moduli saranno testati da ogni partner tramite sessioni di formazione o lezioni nelle scuole secondarie.
  • Sviluppo della piattaforma e-learning quale classe virtuale per formare insegnanti e studenti: la piattaforma ospiterà tutto il materiale utilizzato e sarà aperta per la fase pilota, con la possibilità di farne uso anche dopo il termine del progetto.
  • Creazione del SUNRAISE e-book, il quale riunirà le attività di ricerca, i progetti pilota, gli insegnamenti e i principali risultati del progetto.

Risultati attesi:

  • Aumento dell’interesse degli studenti nelle materie STEM e una maggiore inclinazione a intraprendere studi e carriere in tali discipline
  • Miglioramento della qualità della didattica tramite modalità innovative e alternative che incoraggeranno l’adozione di approcci artistici applicati all’insegnamento delle STEM
  • Maggiore inclusività e attrattività dell’insegnamento delle STEM, in presenza e a distanza, in direzione delle necessità di ogni studente compresi quelli con disabilità, problematiche pregresse o SEN
  • Maggiore capacità degli studenti di pensare in maniera interdisciplinare e mettere in campo soluzioni creative a problemi complessi e/o astratti
  • Maggiore abilità degli insegnanti di coinvolgere gli studenti e raggiungerli in maniera proficua
  • Offrire nuove opportunità di collaborazione tra organizzazioni del settore artistico e culturale, scuole, enti educativi e giovanili, e trovare un nuovo ruolo tra diverse discipline e applicazioni concrete.

 

Coordinatore: Nazareno Societa’ Cooperativa Sociale – Italia

Partenariato

  • CSI Center For Social Innovation Ltd – Cipro
  • ICIMSS – Stowarzyszenie Miedzynarodowe Centrum Zarzadzania Informacja– Polonia
  • Esciencia Eventos Cientificos Sl – Spagna
  • THEAMA Theatro Atomon Me Anapiria – Grecia
  • Cooperativa Sociale La Carovana – Italia
  • Zespół Szkół Drogowo-Geodezyjnych i Licealnych im. Augusta Witkowskiego w Jarosławiu – Polonia

 

Durata: il progetto durerà 24 mesi (Febbraio 2022 – gennaio 2024).

Il progetto è partito ufficialmente a Maggio 2022 ed è stato esteso a Maggio 2024.

Budget: la sovvenzione europea ricevuta è di € 327.707

Sito web: https://sunraiseproject.eu/