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Giovedì 14 dicembre, presso il Teatro Comunale di Castello D’Argile, si è tenuto l’incontro conclusivo del progetto “RenoGalliera.Europa – Fare Unione con la progettazione” capofilato dall’Unione Reno Galliera e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Bando 2023 per iniziative di promozione della Cittadinanza europea.

L’evento è stata l’occasione per tirare le somme dell’esperienza appena conclusa, che aveva come fine ultimo migliorare le competenze dell’amministrazione dei Comuni e dell’Unione Reno Galliera in materia di finanziamenti e politiche UE, promuovendo la partecipazione degli enti territoriali alle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei e la conoscenza dei territori in ottica di potenzialità di sviluppo.

InEuropa ha avuto il compito di gestire il percorso di formazione alla base del progetto, affrontando la progettazione europea con un approccio pratico attraverso dei veri e propri laboratori di progettazione.

Il bilancio conclusivo è stato molto positivo; è stata apprezzata la possibilità di lavorare in gruppi eterogenei, che affiancavano amministratori e tecnici, Comuni e Unione, ente pubblico e associazioni del territorio.

In particolare, il corso ha favorito la creazione di nuclei progettuali che, tramite perfezionamento e approfondimento, potrebbero anche svilupparsi in progetti candidabili.

Nell’ambito del Corpo Europeo di Solidarietà (Europen Solidarity Corps, ESC), programma di riferimento dell’UE nel settore della solidarietà e del volontariato, è stato pubblicato un nuovo bando per il 2024 che offrirà sostegno ai giovani di tutta l’UE (e non solo) che desiderano impegnarsi in attività di solidarietà.

La dotazione finanziaria complessiva stanziata per questo bando è stimata a 145 mlioni di €; mentre le sovvenzioni concesse e la durata dei progetti variano a seconda di altri fattori, quali il tipo di progetto e di candidati ammissibili.

Il bando copre iniziative nei seguenti settori:

  • progetti di volontariato;
  • gruppi di volontariato in settori ad alta priorità;
  • progetti di solidarietà;
  • marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà;
  • marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari;
  • attività di volontariato nell’ambito del corpo volontario europeo di aiuto umanitario.

Può presentare domanda al Corpo Europeo di Solidarietà qualsiasi soggetto pubblico o privato (locale, regionale, nazionale o internazionale) con o senza scopo di lucro appartenente a uno dei 27 Stati membri UE o ai paesi terzi associati al programma (Islanda, Liechtenstein, Repubblica di Macedonia del Nord e Turchia). Mentre i gruppi di giovani registrati nel portale del programma possono presentare una domanda di finanziamento per progetti di solidarietà. In particolare, il programma è aperto a persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni per attività di solidarietà che affrontano le sfide della società, e tra i 18 e i 35 anni per il volontariato a sostegno di attività di aiuto umanitario al di fuori dell’UE.

Di seguito sono elencate le scadenze per la presentazione delle domande per i diversi progetti:

Progetti di volontariato: 20 febbraio 2024 (tornata facoltativa: 1° ottobre 2024)

Progetti di solidarietà: 20 febbraio 2024 (tornata facoltativa: 7 maggio 2024) e 1° ottobre 2024

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 8 febbraio 2024

Volontariato nell’ambito del corpo volontario europeo di aiuto umanitario: 16 aprile 2024

Per il 2024 la Commissione ha fatto si di attenuare l’impatto dell’inflazione e garantire che il bilancio per i progetti sia sufficiente. Inoltre, il presente bando prevede incentivi per viaggi più sostenibili e mira a sostenere l’Ucraina, con progetti specifici che sosterranno le persone in fuga dalla guerra.

I dettagli delle condizioni del bando, comprese le priorità, sono disponibili nella guida ufficiale del programma.

La Commissione Europea ha pubblicato oggi il bando per il 2024 di Erasmus+, il programma dell’Unione Europea a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

Il budget totale del programma per il 2024 è di 4,3 miliardi di euro, che saranno impiegati al fine di continuare a riunire persone e organizzazioni provenienti da paesi diversi per lavorare sulle quattro priorità chiave di Erasmus+ : inclusione, cittadinanza attiva e partecipazione democratica, transizione verde e transizione digitale.

Il bilancio totale destinato al presente bando è stimato in 3, 68 miliardi di euro, così suddivisi nei diversi settori del programma:

  • Istruzione e formazione: 3 256,61 milioni di euro
  • Gioventù: 336,28 milioni di euro
  • Sport: 63,12 milioni di euro
  • Jean Monnet: 25,75 milioni di euro

(Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte e la sua ripartizione sono precisati nel programma di lavoro annuale Erasmus+ per il 2024, adottato in data 18 settembre 2023, e possono essere modificati a seguito di una modifica del programma di lavoro annuale Erasmus+)

Il bando è suddiviso in 3 Azioni Chiave, con l’aggiunta dell’Azione Jean Monnet, ciascuna comprendente diverse misure nei settori sopra citati. Qui sotto il dettaglio delle scadenze per la presentazione delle domande:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

  • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione degli adulti: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità del personale nel settore dello sport: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità internazionale che coinvolge paesi terzi non associati al programma: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione degli adulti: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nel settore della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione: 20 febbraio 2024 alle 12:00
  • Scambi virtuali nel settore dell’istruzione superiore e della gioventù: 25 aprile 2024 alle 17:00

Azione Chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

  • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù (ad eccezione di quelli presentati da ONG europee): 5 marzo 2024 alle 12:00
  • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Partenariati per la cooperazione nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Partenariati per la cooperazione nel settore della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 5 marzo 2024 alle 12:00
  • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 1° ottobre 2024 alle 12:00
  • Partenariati su scala ridotta nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Centri di eccellenza professionale: 7 maggio 2024 alle 17:00
  • Accademie degli insegnanti Erasmus+: 6 giugno 2024 alle 17:00
  • Azione Erasmus Mundus: 15 febbraio 2024 alle 17:00
  • Alleanze per l’innovazione: 7 marzo 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 8 febbraio 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale: 29 febbraio 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore della gioventù: 6 marzo 2024 alle 17:00
  • Sviluppo delle capacità nel settore dello sport: 5 marzo 2024 alle 17:00
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro: 5 marzo 2024 alle 17:00

Azione Chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

  • European Youth Together: 7 marzo 2024 alle 17:00

Azione Jean Monnet: 1° febbraio 2024 alle 17:00

Può partecipare al programma qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.

Inoltre, i gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa presentare domanda di finanziamento per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori socioeducativi, per le attività di partecipazione dei giovani e per l’Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione.

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:

  • 27 Stati membri dell’UE
  • paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia
  • paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, Macedonia del Nord, Serbia.

Alcune azioni del programma sono inoltre aperte alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

 

Per ogni dettaglio è possibile consultare la Guida al programma.

Leggi di più nella Gazzetta Ufficiale UE.

Leggi il comunicato ufficiale della Commissione.

Aprirà il 12 dicembre il nuovo bando indetto dal Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) per promuovere la parità di genere in Europa.

Il bando si colloca all’interno della più vasta Strategia per l’Uguaglianza di Genere 2020-2025 della Commissione Europea che intende promuovere e attuare politiche a favore del pieno godimento dei diritti da parte delle donne, compreso l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la parità di retribuzione e l’emancipazione femminile.

Il bando sarà strutturato in base a due assi prioritari:

  1. Affrontare le cause profonde del divario di genere promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere.
  2. Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla Trasparenza Retributiva.

Nel primo caso potranno essere presentate proposte progettuali che:

  • incoraggino modelli di doppio reddito e doppio impegno nell’assistenza all’interno dei nuclei familiari così da smantellare i retaggi tradizionali di divisione delle mansioni familiari in base al genere;
  • attraverso la formazione aumentino le capacità e la consapevolezza anche dei gestori delle risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali, comprese le organizzazioni della società civile;
  • incoraggino il mutual learning, lo scambio di buone pratiche e la cooperazione tra diversi attori;
  • diffondano informazioni e sensibilizzino, anche attraverso i social media o campagne stampa.

Ulteriore elemento di premialità per questi progetti sarà, ove pertinente, il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini e dei giovani nella progettazione e realizzazione delle attività.

Nel secondo caso invece potranno essere presentate proposte dirette a:

  • lo sviluppo di strumenti per il controllo e la valutazione delle retribuzioni per mansioni equiparabili ad uso di datori di lavoro pubblici e privati e per le parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva;
  • il monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro equiparabile o di pari valore attraverso schemi di classificazione salariale per conformarsi al principio della parità retributiva.

Il budget totale messo a disposizione è di 10.100.000 € così divisi: 4.000.000 € per l’asse prioritario 1 e 6.100.000 € per il 2.

I progetti potranno avere una durata compresa tra i 12 e 24 mesi e la sovvenzione UE richiesta non potrà essere inferiore a 100.000 €.

Il termine ultimo per presentare le candidature è il 29 Febbraio 2024.

 

Leggi tutti i dettagli del bando nella pagina dedicata del portale Funding and Tenders.

Il programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) aprirà, a partire dal 15 Novembre 2023, un nuovo bando a sostegno e promozione di politiche globali in favore dei diritti dei bambini, compreso il diritto alla partecipazione.

Le priorità del bando si concentreranno sulle seguenti tematiche:

  • Salute mentale dei bambini: i progetti non affronteranno la dimensione sanitaria in sé ma piuttosto la dimensione della prevenzione, protezione e sostegno ai bambini con problemi di salute mentale in un approccio multidisciplinare e in connessione con le altre aree sui diritti dei bambini
  • Integrare la prospettiva dei diritti dell’infanzia nelle azioni a livello nazionale e locale: focalizzarsi sull’implementazione di strumenti integrativi a favore dei diritti dei minori a livello nazionale e locale
  • Coinvolgimento e partecipazione dei bambini: promuovere una partecipazione inclusiva e sistemica dei bambini a livello locale, nazionale e dell’UE per garantire che le voci dei bambini siano ascoltate soprattutto nelle questioni che li riguardano. I progetti legati a questa call saranno tesi a rinforzare l’educazione alla cittadinanza, l’uguaglianza e la partecipazione ai processi democratici
  • Comprensione dei diritti democratici, presenti sin dall’infanzia: migliorare la comprensione dei diritti democratici, a partire dall’infanzia, con riferimento anche all’uguaglianza di genere

Le attività ammissibili riguarderanno:

  • Apprendimento reciproco, formazione, scambio di buone pratiche, cooperazione e networking.
  • Divulgazione e sensibilizzazione, compresi i social media o le campagne stampa.
  • Attività di rafforzamento delle capacità e di formazione delle autorità nazionali, regionali e locali.
  • Attività di formazione e sessioni di sensibilizzazione per i bambini.
  • Progettazione e implementazione di protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e utensili.

I progetti possono essere nazionali o transnazionali. I progetti transnazionali saranno particolarmente incoraggiati, con particolare attenzione ai diritti dei bambini con bisogni e vulnerabilità specifici, compresi quelli che sono fuggiti dalla guerra in Ucraina.

La progettazione e l’attuazione delle azioni poi dovrebbero essere effettuate in collaborazione con i bambini, per garantire che le azioni siano ben adattate alle loro esigenze.

I candidati dovrebbero inoltre condurre e includere nella loro proposta un’analisi di genere, in modo tale da mappare l’impatto potenziale del progetto e delle sue attività sui bambini anche da una prospettiva di genere.

Le proposte dovranno essere presentate da un consorzio di almeno 2 richiedenti e dovranno riguardare attività che si svolgono nei paesi ammissibili. I progetti non dovranno superare i 24 mesi di durata, vedranno una dotazione complessiva di 12.000.000 €, con un budget minimo per ciascun progetto di 100.000 €.

La scadenza del bando è fissata per il 24 marzo 2024.

Per i dettagli sulla call è possibile collegarsi alla pagina dedicata.

La Commissione europea ha aperto un nuovo bando nell’ambito del Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) a supporto della tutela e della promozione dei valori dell’Unione. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata per il 7 Marzo 2024.

L’obiettivo generale del bando è quello di proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori dell’UE sostenendo le organizzazioni della società civile locali, regionali e/o nazionali. In particolare, quelle organizzazioni della società civile piccole, remote e rurali che generalmente tendono ad avere capacità e fonti di finanziamento limitate.

Tra le principali priorità del bando troviamo:

  • Rafforzare la capacità e la resilienza delle organizzazioni della società civile nel proteggere e promuovere i valori dell’Unione, compresi la democrazia e il rispetto dello Stato di diritto;
  • Sostenere le organizzazioni della società civile nei loro sforzi per proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori democratici;
  • Sostenere il dialogo, la trasparenza e il buon governo, anche nei casi in cui lo spazio per la società civile si sta riducendo.

Per poter partecipare al bando i beneficiari dovranno essere: soggetti legali, stabiliti in un Paese eleggibile; essere un’organizzazione della società civile non profit.

Inoltre, il candidato o il consorzio devono:

  • avere un’esperienza recente e comprovata di almeno 3 anni nell’implementazione di attività di capacity building;
  • avere un’esperienza recente e comprovata nell’assegnazione e nella gestione di sovvenzioni alle organizzazioni della società civile.

I progetti dovranno avere una durata minima di 36 e massima di 48 mesi.

Il budget complessivo previsto per il bando è di 74.500.000 euro.

 

Per ulteriori dettagli è possibile consultare la pagina dedicata.

È online il nuovo bando di cooperazione transnazionale nel settore culturale e creativo, nell’ambito del programma Europa Creativa, con scadenza per poter partecipare fissata al 23 gennaio 2024.

Il bando sostiene progetti che coinvolgono organizzazioni dei settori culturali e creativi di tutte le dimensioni, comprese le micro-organizzazioni e le organizzazioni di piccole dimensioni, e di diversi Paesi per intraprendere attività settoriali o intersettoriali.

L’azione è ancorata al quadro politico della sezione Cultura del Programma Europa Creativa e alle sue questioni trasversali (inclusione e diversità, in particolare l’equilibrio di genere e l’ecologizzazione del programma).

I progetti di cooperazione europea sono aperti a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, poiché questa azione mira a perseguire gli obiettivi della sezione Cultura del Programma, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questa azione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3 o 5 candidati, che rispettino le seguenti condizioni:

  1. Progetti di cooperazione europea (su piccola scala): minimo 3 entità indipendenti da 3 diversi Paesi ammissibili.
  2. Progetti di cooperazione europea (su media scala): minimo 5 entità indipendenti da 5 diversi Paesi ammissibili.

Possono partecipare gli enti pubblici o privati con sede in un paese che partecipa a Europa creativa, in uno Stato membro dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare – PTOM), in un paese SEE o in un paese associato al programma.

Il budget disponibile per il bando è di 59.730.025 €, così suddiviso:

  • 23.892.010 € per i progetti di piccola scala;
  • 35.838.015 € per i progetti di media scala;

Per scoprire tutti i dettagli del bando collegati al portale Funding and Tender della Commissione UE.

Giovedì 12 ottobre, InEuropa, ha iniziato la sua partecipazione al percorso “Avvenire Formazione” sul Non Profit, organizzato da Avvenire con la collaborazione di Rete Sicomoro.

InEuropa gestirà il corso “Come partecipare a un bando di finanziamento europeo a gestione diretta”, che durerà dal 12 al 26 ottobre per una durata complessiva di dodici ore, divise in 3 diversi incontri.

Questo ciclo formativo, che si svolgerà interamente online, si va ad inserire in un contesto in costante evoluzione, caratterizzato da aggiornamenti legislativi, operativi, da nuovi indirizzi e parametri di sostenibilità.

L’obiettivo del corso è quello di fornire di conoscenze di base per riconoscere gli attuali programmi comunitari di finanziamento, sapendoli approcciare in maniera corretta e consapevole, e per monitorare pe informazioni necessarie alla progettazione in maniera autonoma.

Per questa ragione, lo scopo è quello di offrire alle persone e alle organizzazioni del settore, un’informazione strutturata in modo semplice e facilmente accessibile, fornendo competenze che possano essere spese al meglio sul mercato del lavoro e nei molteplici settori di intervento del non profit.

La formazione si rivolge oltre che ad enti e membri del Terzo settore, anche ad imprese pubbliche e private, così come a liberi professionisti o a studenti che intendano specializzarsi in questi ambiti.

Come InEuropa siamo lieti di collaborare nuovamente con Rete Sicomoro – un’associazione che dal 2009 si propone come strumento di conoscenza e crescita per le organizzazioni ecclesiastiche, religiose e non profit – e di espandere la nostra collaborazione ad Avvenire Formazione, che da sempre rappresenta un punto di riferimento per il vasto mondo dell’associazionismo, del Terzo settore e delle organizzazioni laicali ed ecclesiali.

È stata pubblicata sul portale Funding & Tenders Opportunities la call Erasmus+ delliniziativa delle Università europee, rivolta a favore della cooperazione transnazionale nell’alta educazione e con scadenza prevista per il 6 febbraio 2024.

Il bando intende promuovere la cooperazione istituzionale tra le istituzioni di alta educazione, incoraggiando le alleanze di università in tutta l’UE a realizzare e consolidare collaborazioni sostenibili portatrici di valori comuni, migliori performance e maggiore competitività a livello europeo.

La call permetterà all’iniziativa delle Università europee di espandersi ad almeno 60 alleanze, con più di 500 enti accademici coinvolti entro il 2024, in linea con la Strategia UE e le priorità per l’Area europea dell’educazione del settore.

Il bando è suddiviso in due tematiche:

  • il primo topic si rivolge ai candidati che vogliano approfondire relazioni di cooperazione nel contesto di un’alleanza di università europee
  • il secondo topic mira a sostenere i candidati nella costituzione di una Comunità di pratica di alleanze di università europee, per rafforzare la condivisione di buone pratiche ed esperienze nel settore dell’alta educazione UE.

Possono partecipare al bando gli enti di alta educazione dei Paesi membri UE, associati al programma Erasmus+ e dei Balcani Occidentali, riuniti in consorzi di minimo 3 candidati da 3 diversi Stati eleggibili.

In aggiunta, per il primo topic vige il vincolo di una sola membership e un’unica candidatura in qualità di partner a pieno titolo (diversamente dal ruolo di associato) per ciascun ente di alta educazione all’interno di un’Alleanza di università.

Il budget ammonta a € 189.200.000 complessivi, dei quali € 187.700.000 destinati alla prima tematica e € 1.500.000 per la seconda.

 

Per leggere il bando completo vai qui

È partito il progetto “RenoGalliera.Europa – Fare Unione con la progettazione” capofilato dall’Unione Reno Galliera e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Bando 2023 per iniziative di promozione della Cittadinanza europea.

Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare le competenze dell’amministrazione dei Comuni e dell’Unione Reno Galliera in materia di finanziamenti e politiche UE, promuovendo la partecipazione degli enti territoriali alle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei e la conoscenza dei territori in ottica di potenzialità di sviluppo.

InEuropa si occuperà di gestire il percorso di formazione che sta alla base del progetto, affrontando la progettazione europea con un approccio pratico attraverso dei veri e propri laboratori di progettazione.

Il percorso si articola in 3 fasi: 1) giornate di formazione frontale, per gruppi di lavoro tematici, sull’analisi delle politiche e opportunità europee per gli enti territoriali (ambiente e territorio, politiche sociali e istruzione, cultura e politiche giovanili); 2) workshop tematici settoriali; 3) laboratori di progettazione.

Al termine del percorso è previsto un seminario pubblico di restituzione, durante il quale verranno presentati: i risultati del percorso svolto, le bozze progettuali sviluppate durante i laboratori di progettazione e una riflessione sull’impostazione di un Ufficio Europa che possa consentire una continuità al processo attivato con questo progetto.