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Mercoledì 3 luglio, InEuropa ha avviato un percorso di confronto ed approfondimento, in collaborazione con il personale dell’Agenzia di Cooperazione Internazionale – Informest, sulle tecniche di progettazione europea e sulle modalità più efficaci per implementare percorsi progettuali volti ad accrescere le opportunità di sviluppo locale.

Il primo incontro, della durata di 6 ore, ha avuto luogo presso la sede di Gorizia dell’agenzia ed ha visto la presenza di circa 15 partecipanti. Nel corso della giornata sono state alternate presentazioni teoriche e una breve esercitazione pratica per un confronto diretto dei partecipanti sul tema della “Progettazione nei finanziamenti europei: Dall’idea al progetto”. È stato un piacevole momento di dibattito e confronto sugli elementi chiave legati al processo progettuale.

L’8 ed il 10 luglio seguiranno due appuntamenti a distanza, ciascuno della durata di 3 ore, volti ad approfondire ulteriormente le modalità di progettazione europea attraverso attività laboratoriali di gruppo.

LANCIO DEL PROGETTO SURF – WEBINAR INTERNAZIONALE 9 LUGLIO ORE 13,30
Il 9 luglio dalle 13,30 alle 14,30 sarà organizzato un primo webinar intenazionale su ZOOM come evento di lancio del progetto SURF – SUSTAINABLE RURAL FUTURE finalizzato a rafforzare le competenze in materia di cambiamento climatico delle comunità rurali (dai cittadini a qualsiasi operatore economico e sociale, fino agli amministratori) per metterle in condizione di imparare, adattarsi e prosperare di fronte a questo cambiamento. I processi di partecipazione saranno alla base dell’operazione.
La Fondazione Low Carbon Economy, capofila di progetto, supportata da InEuropa, coordinerà il webinar PATHWAYS TO RESILIENCE – Adapting to climate change in rural communities
L’evento sarà in inglese.
Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione a questo link

Aprirà il 15 ottobre il nuovo bando del programma Interreg Central Europe destinato alle aree periferiche in ritardo di sviluppo per la creazione di soluzioni innovative e pionieristiche grazie a progetti su piccola scala.

L’obiettivo del bando è quello di sbloccare i potenziali di sviluppo delle aree periferiche e in ritardo di sviluppo per ridurre ed eliminare le differenze e disparità strutturali ed economiche tra le aree regionali più avanzate e industrializzate e le aree svantaggiate.

I progetti che intendono candidarsi per questo bando devono fornire soluzioni locali e regionali su misura e devono essere indirizzati ad aree territoriali che presentano una o più delle seguenti caratteristiche:

  • basso potenziale economico;
  • scarso accesso ai servizi di interesse generale, spesso colpiti da cambiamento demografico;
  • mancanza di relazioni di prossimità, calo di importanza, influenza o connettività.

La caratteristica di questo bando è che i progetti candidati dovranno essere progetti di piccola scala e dovranno promuovere una buona governance attraverso processi inclusivi e partecipativi, supportando la trasformazione sociale, economica attraverso lo sviluppo del capitale umano e migliorando la connettività dei territori interessati.

Sono 4 le priorità che definiscono gli obiettivi specifici del bando:

Priorità 1: Cooperazione per un’Europa centrale più intelligente a cui corrisponde l’OS 1.2 rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione imprenditoriale e industriale: l’obiettivo è quello di migliorare le competenze umane locali disponibili, soprattutto nella transizione all’Industria 4.0, alla digitalizzazione e alla green economy. Lo sviluppo delle competenze deve essere orientato al luogo per ridurre la disparità tra zona urbana e zona rurale, per favorire un processo giusto di transizione sociale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • sviluppo di competenze e di capitale;
  • fuga di cervelli, emigrazione e perdita di forza lavoro;
  • imprenditorialità sociale;
  • transizione digitale.

Priorità 2: Cooperazione per un’Europa centrale più verde a cui corrisponde l’OS 2.5 rendere verde la mobilità urbana: Una riduzione delle emissioni legate al trasporto è uno dei target chiave dell’European Green Deal. La mobilità urbana più smart e più verde necessita di una risposta integrata. Molte aree urbane funzionali nell’Europa centrale affrontano sfide simili quando devono rendere la loro mobilità più verde. I bisogni territoriali specifici risiedono nella vasta diversità delle tematiche (es. inquinamento e congestione) che necessitano di essere indirizzati ad un approccio integrato. Inoltre, la tematica non include solamente differenti modi di mobilità ma anche logistica urbana e urbano-rurale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • connessioni sostenibili e multimodali nelle città e nelle loro hinterlands;
  • migliorare la mobilità nelle aree peri-urbane, inclusi villaggi con un approccio funzionale all’area urbana;
  • accessibilità del trasporto pubblico per tutti, inclusi anziani e persone disabili, nelle aree urbane funzionali.

Priorità 3: Cooperazione per una Europa Centrale meglio connessa a cui corrisponde l’OS migliorare le connessioni di trasporto delle regioni rurali e periferiche: l’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità ai corridoi di trasporto e collegare le regioni periferiche ai corridoi della rete centrale (CNC) dei TEN-T per rimuovere strozzature e colmare i collegamenti mancanti in modo da garantirne l’accessibilità in tutta l’Europa centrale. Inoltre, si intende ridurre le emissioni di trasporto del 90% entro il 2050 tramite approcci smart e sostenibili di mobilità transnazionale che supportino soluzioni di gestione della mobilità supportate dall’IT. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • trasporto passeggeri sostenibile;
  • testare e migliorare i servizi di mobilità regionale nell’interesse pubblico per i cittadini.

Priorità 4: migliorare la governance di cooperazione in Europa centrale a cui corrisponde l’OS 4.1 rafforzare la governance per uno sviluppo territoriale integrato: l’obiettivo è quello di accrescere i processi di governance integrata multilivello e multisettoriale per affrontare le sfide di sviluppo territoriale. E’ necessario migliorare le capacità delle autorità pubbliche del territorio per definire e implementare le giuste strategie di sviluppo e implementare la cooperazione tra territori che condividono legami funzionali. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • cambiamento demografico;
  • Fornitura di servizi pubblici di interesse generale (es. sanità, istruzione, servizi sociali, ecc.) attraverso approcci territoriali integrati.

Le attività ammissibili fanno riferimento al programma Interreg Central Europe e si distinguono in:

  • Attività di cooperazione: che promuovano la cooperazione tra i partner di progetto anche oltre la durata dello stesso. Queste reti dovrebbero essere sostenute attraverso accordi di cooperazione formale come impegni politici o istituzionali;
  • Attività di supporto alle politiche: ossia attività indirizzate allo sviluppo di politiche territoriali, strategie, piani di azione oppure al miglioramento della loro efficienza e coerenza;
  • Attività orientate all’implementazione: ossia attività che portano allo sviluppo di risultati categorizzati come “azioni pilota” o “soluzioni”;
  • Attività di capacity building: che comprendono attività di formazione (es. seminari, visite studio, corsi formativi online, ecc.) e che mirino a migliorare la comprensione, le conoscenze, le abilità e competenze e l’accesso alle informazioni dei soggetti di interesse. Queste attività dovrebbero essere pensate in un’ottica transnazionale e sulla base delle esigenze dei territori considerati;
  • Attività di comunicazione.

Il progetto deve prevedere almeno un’azione pilota a livello locale o regionale e in tutti i casi i progetti devono integrare le attività di comunicazione. In nessun caso il programma supporta progetti di ricerca di base o network puramente accademici.

La scadenza per le candidature è prevista per il 10 dicembre 2024 e il progetto dovrà essere presentato da un consorzio formato da minimo 3 partner provenienti da tre Paesi eleggibili differenti (Stati Membri UE situati nell’area di programma, partner assimilati, Stati Membri UE al di fuori dell’area di programma e Paesi terzi a determinate condizioni), di cui almeno due devono essere situati nell’area di interesse del programma.

La durata del progetto è compresa tra i 12 e i 24 mesi e il budget di progetto dovrebbe non superare gli 800.000 euro (per un massimo finanziabile di €640.000 di fondi FESR). La data di inizio dei progetti è prevista dopo l’estate 2025.

Ulteriori informazioni sono disponibili cliccando qui.

Nell’ambito del programma Europa Creativa, è stato aperto un nuovo bando dedicato al Sistema di Monitoraggio della Proprietà Privata.

L’obiettivo del bando è quello di affrontare i principali problemi connessi con la comunicazione di massa che vedono una tendenza sempre maggiore alla concentrazione della proprietà dei media, volendo garantire la loro trasparenza, fornendo un database nazionale contenente le informazioni sulla proprietà dei media e una valutazione sistematica dei quadri giuridici nazionali.

I progetti candidati nell’ambito di questo bando dovrebbero basarsi sui risultati dei progetti pilota passati e dovrebbero mirare ad aggiornare le informazioni sulla proprietà e trasparenza dei media attualmente disponibili nei database pubblici e riguardante la valutazione dei quadri giuridici pertinenti. 

In questo modo, il Sistema di Monitoraggio della Proprietà dei Media dovrebbe rendere consapevoli i cittadini europei e i principali attori del mercato circa i problemi potenziali legati alla proprietà dei media, fornendo informazioni valide per una maggiore comprensione del mercato stesso e informazioni tali da poter identificare i potenziali conflitti di interesse.

La maggiore trasparenza che ne risulterebbe rappresenta uno strumento effettivo per disincentivare e limitare il rischio di interferenza con l’indipendenza editoriali.

Per raggiungere gli obiettivi del bando, le attività ammissibili per progetto saranno:

  1. Controllo e aggiornamento, dove necessario, delle informazioni nei database nazionali pubblici disponibili rispetto ai principali media che formano l’opinione pubblica e gli enti aziendali o individui che li possiedono o controllano;
  2. Per quanto possibile, espandere i database correnti disponibili aggiungendo ulteriori media principali. I candidati sono invitati ad indicare il numero e il tipo di media che intendono aggiungere al database così come i criteri per la loro selezione;
  3. Aggiornamento delle narrazioni contestuali esistenti dell’ambiente del paese specifico e valutazione giuridica dettagliata che si presta all’analisi comparativa;
  4. Aggiornamento dell’analisi degli indicatori di rischio esistenti nel dominio giuridico, economico e tecnico, con un focu sulla proprietà dei media e il loro controllo;
  5. Garantire la diffusione dei risultati attraverso piattaforme online dedicate, eventi di lancio, conferenze stampa e copertura sui social media appropriata. L’utilizzo di database interattivi, mappe e visualizzazione di dati è incoraggiata. I candidati sono invitati a descrivere la loro strategia di disseminazione e i modi per garantire che la piattaforma online che intendono creare  sia facile da usare e accessibile.

I candidati, per essere eleggibili, dovranno essere persone giuridiche (pubbliche o private), come organizzazioni non-profit, università, istituzioni educative, organizzazioni internazionali, centri di ricerca, ed essere situati in uno dei Paesi eleggibili (Stati Membri UE, inclusi Paesi e Territori d’oltremare OCT).

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da un consorzio di almeno 2 enti da differenti Paesi eleggibili, entro il 2 agosto 2024 ore 23:59. 

Il progetto dovrà avere una durata compresa tra i 10 e i 12 mesi (estensioni temporali possibili solo se debitamente giustificate e tramite emendamento). Il budget disponibile per questo bando è di € 500.000.

Per ulteriori informazioni e per leggere il bando completo, clicca qui.

Il Programma di cooperazione transnazionale Interreg Euro–MED ha pubblicato la Call 5, la prima relativa a progetti territoriali strategici. Il bando aprirà il 16 giugno e si svolgerà in due fasi:

  • pre-candidatura: 26 settembre 2024 (ore 13)
  • candidatura completa (apertura: 7 gennaio 2025): 28 febbraio 2025 (ore 13).

Solamente le proposte di progetto selezionate al termine della fase di pre-candidatura potranno candidarsi alla fase di candidatura completa.

Le categorie di territori ammissibili sono isolearee rurali o aree montane, che necessitano soluzioni dedicate per le sfide specifiche che devono affrontare, con uno specifico focus sui temi della gestione del ciclo dei rifiuti o della riduzione dello spreco idrico.

I progetti devono essere in linea con le priorità del Programma (Priorità 1: Un Mediterraneo più intelligente e Priorità 2: Un Mediterraneo più verde) e con i suoi obiettivi specifici:

– Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

– Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

– Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

– Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 35 milioni di euro.

 

Per ulteriori informazioni collegati alla pagina ufficiale del programma.

È stato aperto un nuovo bando per progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI).

Lo scopo del bando è quello di contribuire a migliorare l’identificazione, l’assistenza, il sostegno e l’integrazione delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, affrontando le sfide individuate nella quarta relazione della Commissione sui progressi compiuti nella lotta alla tratta di esseri umani e le tendenze osservate attraverso la raccolta di dati a livello di UE.

Gli obiettivi specifici del bando sono i seguenti:

  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento lavorativo di cittadini di paesi terzi, nonché la sensibilizzazione, anche nei paesi terzi, sui rischi di sfruttamento lavorativo e di false offerte di lavoro;
  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento sessuale di cittadini di Paesi terzi e la sensibilizzazione, anche nei Paesi terzi, sui rischi della tratta di esseri umani, tenendo conto della dimensione online del crimine;
  • sensibilizzare sulla domanda che favorisce la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo e sessuale;
  • facilitare l’identificazione precoce delle vittime di paesi terzi trafficate a scopo di sfruttamento lavorativo, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e attraverso la cooperazione con il settore privato;
  • fornire assistenza e sostegno specializzato, anche in strutture specializzate, alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, quali l’età, il sesso e le conseguenze fisiche e psicologiche della forma o delle forme di sfruttamento di cui sono state vittime;
  • con il contributo di quanto sopra, facilitare soluzioni durature per: a) l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali delle vittime e che miri a prevenire la ri-tratta; oppure b) il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime di tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, che si basi su un’adeguata valutazione dei rischi e prevenga la loro ri-tratta.

Le proposte dovranno concentrarsi sul contributo al raggiungimento di almeno uno, ma idealmente di più, dei seguenti risultati:

– miglioramento dell’identificazione, della protezione, dell’assistenza, del sostegno e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e della lotta alla criminalità organizzata, tenendo conto in particolare dei bambini e di altri gruppi vulnerabili, nonché dei settori e degli ambienti ad alto rischio;

– migliorare la cooperazione transnazionale tra le autorità locali e regionali e la società civile per l’identificazione, l’integrazione e il rimpatrio volontario e sicuro delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi e per trovare soluzioni durature per le vittime particolarmente vulnerabili della tratta di esseri umani, compresi i bambini;

– migliorare l’identificazione, la protezione, l’assistenza e il sostegno alle vittime attraverso una maggiore considerazione della dimensione online della tratta di esseri umani;

– sviluppare approcci pratici, strumenti e linee guida, se pertinenti e appropriati, basandosi sui risultati dei progetti passati.

Possono partecipare al bando enti non-profit stabiliti nei Paesi UE (esclusa la Danimarca) e organizzazioni internazionali.

I progetti, che dovranno avere una durata massima di 24 mesi, devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

Il budget complessivo è di € 6.000.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 1.000.000 euro.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 21 agosto 2024.

 

Per ulteriori dettagli, collegati alla pagina ufficiale del bando.

La Commissione Europea ha aperto, nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando Bando per supportare le organizzazioni della società civile nell’attuazione e diffusione dei principi della Carta dei Diritti Fondamentali UE (CERV-2024-CHAR-LITI).

La call ha come scopo quello di tutelare, promuovere e sensibilizzare i diritti fornendo un sostegno finanziario alle organizzazioni della società civile che sono attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale per promuovere e coltivare tali diritti, rafforzando così anche la tutela e la promozione dei valori dell’Unione e il rispetto dello Stato di diritto

L’obiettivo è quello di contribuire alla costruzione di un’Unione più democratica, al dialogo democratico, alla trasparenza e al buon governo.

ll bando si compone di cinque priorità:

  • Sviluppo della conoscenza ed aumento della consapevolezza riguardo la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE (CERV-2024-CHARLITI-CHARTER)
  • Promozione dei diritti e dei valori attraverso il potenziamento dello spazio civico (CERV-2024-CHARLITI-CIVIC)
  • Contenzioso strategico (CERV-2024-CHARLITI-LITIGATION)
  • Protezione dei valori e diritti dell’UE attraverso la lotta al hate crime ed al hate speech (CERV-2024-CHARLITI-SPEECH)
  • Sostenere un ambiente favorevole alla protezione dei whistleblowers (segnalatori di illeciti) (CERV-2024-CHARLITI-WHISTLE)

Il budget complessivo stimato per il bando è pari a 16.000.000, così distribuiti:

  1. CERV-2024-CHARLITI-CHARTER: € 3.100.000
  2. CERV-2024-CHARLITI-CIVIC: € 3.000.000
  3. CERV-2024-CHARLITI-LITIGATION: € 2.400.000
  4. CERV-2024-CHARLITI-SPEECH: € 5.500.000
  5. CERV-2024-CHARLITI-WHISTLE: € 2.000.000

La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro. La durata dei progetti è compresa tra i 12 e i 24 mesi.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 18 Settembre 2024.

Per conoscere tutti i dettagli del bando, collegati qui.

La Commissione Europea ha pubblicato i bandi 2024 del programma LIFE, con un budget complessivo di 571.000.000 di euro.

Il programma LIFE è suddiviso in due sezioni distinte, Ambiente e Azione per il clima, e per ogni sezione sono previsti due sottoprogrammi. Nello specifico, i bandi aperti riguardano:

Progetti d’Azione standard (SAP) – budget totale 303.980.000

  • Natura e biodiversità (Natura e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Economia circolare e qualità della vita (Ambiente e Governance) – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Mitigazione e adattamento al clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024
  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • Governance e informazione sul clima – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Sovvenzioni per Azioni di coordinamento e supporto (CSA) – budget totale € 77.000.000

  • Sottoprogramma transizione energetica pulita – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Progetti strategici integrati (SNAP/SIP) – budget totale € 150.000.000

  • SNAP/SIP su Ambiente e Clima – scadenza in due fasi al 5 settembre 2024 e al 6 marzo 2025

Progetti di assistenza tecnica (TA) – budget totale € 26.000.000

  • per la preparazione di progetti SIP Ambiente e Clima – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la preparazione di progetti SNAP –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • di replicazione –  scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • per la costruzione delle capacità – scadenza fissata al 19 settembre 2024
  • su priorità legislative o di policy – scadenza fissata al 19 settembre 2024

Accordi di sovvenzione speciali per ONG – budget totale € 14.000.000 

  • Accordi quadro di partnership (FPA OG) – scadenza fissata al 5 settembre 2024
  • Accordi di sovvenzione operativi specifici (SGA OG) – scadenza fissata al 17 settembre 2024

Possono partecipare alle call enti accademici, organizzazioni  su vari livelli, ONG che si occupano di protezione ambientale, conservazione della natura, cambiamento climatico o transizione energetica pulita dei Paesi membri UE o di paesi associati al programma.

Per ulteriori informazioni sui bandi LIFE 2024, la Commissione terrà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso le varie call. Inoltre, per le registrazioni precedenti, è possibile consultare il canale YouTube del programma.

 

Per scoprire tutti i dettagli sui nuovi bandi LIFE, collegati qui.

È aperto il 2° bando del Programma INTERREG Italia Francia Marittimo 2021-2027.

Il Programma di Cooperazione Transfrontaliera interessa cinque regioni di due Stati membri (Italia e Francia): Sardegna, Liguria, Toscana, Corsica e Provence-Alpes-Cote d’Azur.

Il bando riflette l’obiettivo del Programma e intende pertanto sostenere la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero rafforzandone la resilienza e, quindi, la capacità nel:

  • fronteggiare l’impatto della transizione industriale ed ecologica e accompagnarla dando centralità alla sfida dell’innovazione, la crescita e la competitività dei territori;
  • proteggere (dai rischi naturali e antropici) e valorizzare le risorse naturali e culturali dell’area anche in un’ottica di economia circolare, dando centralità al territorio e al suo ambiente;
  • promuovere una migliore connessione tra i territori, dando centralità alla sfida dell’accessibilità;
  • rendere più efficiente il mercato del lavoro transfrontaliero dando centralità alla sfida della qualificazione del capitale umano.

Il bando affronta le prime quattro priorità del Programma Interreg Marittimo Italia – Francia:

1) Un’area transfrontaliera attrattiva, improntata alla modernizzazione intelligente e sostenibile

2) Un’area transfrontaliera resiliente ed efficiente dal punto di vista delle risorse

3) Un’area transfrontaliera connessa fisicamente e digitalmente

4) Un’area transfrontaliera efficiente in capitale sociale e che si distingue per la qualità del suo capitale umano

Sono previste le seguenti tipologie di progetto:

– Progetti semplici, che a loro volta si dividono in: progetti innovativi, che intendono introdurre nuove conoscenze nell’area transfrontaliera; e progetti di capitalizzazione, volti a far evolvere e/o ampliare l’applicazione di strumenti, pratiche e strategie sviluppati dalle precedenti programmazioni. Per i progetti semplici, si prevede un finanziamento che va dai 750 mila euro ai 2 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati tematici: prevedono interventi strategici che si focalizzano su ambiti tematici prioritari comuni, focalizzati allo sviluppo dell’area di cooperazione. Per i progetti strategici integrati tematici si prevede un finanziamento dai 4 milioni ai 6 milioni di euro.

– Progetti strategici integrati territoriali: prevedono interventi strategici strettamente coerenti ed integrati fra loro, relativi a un territorio transfrontaliero chiaramente identificato a livello geografico. Per i progetti strategici integrati territoriali, si prevede un finanziamento che va da 4 milioni a 6 milioni di euro.

Il budget totale della call è 85.353.081,30 euro e il termine per la presentazione di progetti è fissato entro e non oltre le ore 18:00:00 del 30 maggio 2024.

Per ulteriori informazioni collegati qui.

È stato pubblicato il bando “Girls and Women in Digital” (DIGITAL-2024-ADVANCED-SKILLS-06-WOMEN) nell’ambito del programma Digital Europe, con lo scopo di contrastare il disallineamento di genere nel settore ICT.

L’obiettivo di questa azione è quello di migliorare il coinvolgimento delle ragazze e delle donne nel settore ICT (Information and Communication Technology), facendo così progredire l’obiettivo del programma Digital Decade Policy (DDPP) di impiegare 20 milioni di specialisti delle ICT nell’Unione entro il 2030, nonché l’obiettivo della “Dichiarazione sulle donne in digitale” sulla parità nelle tecnologie.

Più specificamente, il bando mira a:

  • Identificare i principali ostacoli che le ragazze e le donne incontrano nella scelta dei percorsi educativi e professionali nel settore delle ICT;
  • Presentare azioni pratiche, efficaci e fattibili per aumentare la loro rappresentanza nel settore digitale;
  • Creare una rete di competenze e una comunità di stakeholder, in modo che la Commissione rimanga informata sulle migliori pratiche efficaci per incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile nelle ICT in tutta Europa.

Il progetto selezionato dovrà:

  1. Monitorare i progressi compiuti dagli Stati membri nell’attuazione della “Dichiarazione sulle donne nel digitale” e nel raggiungimento degli obiettivi del Decennio digitale. L’accento sarà posto sull’identificazione e l’analisi delle migliori pratiche e delle iniziative promettenti che contribuiscono positivamente al raggiungimento dei vari obiettivi della Dichiarazione;
  2. Creare una rete di competenze e una comunità di soggetti interessati;
  3. Analizzare il divario di genere nell’ambito delle ICT, a livello educativo e professionale.

Il budget totale disponibile ammonta a € 2.000.000.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 29 maggio 2024.

Per ulteriori informazioni collegati qui.