Il 19 e 20 marzo 2025, InEuropa (con la gentile collaborazione di Artisti Drama) ha ospitato gli altri rappresentanti delle organizzazioni partner del progetto Erasmus+ Stand Up for Europe a Modena, presso gli spazi teatrali di Drama teatro. Insieme ai partecipanti provenienti da Germania, Slovenia, Ungheria e Turchia abbiamo lavorato con molta soddisfazione sui prossimi passi del progetto, volto a sviluppare un percorso formativo per aiutare giovani e operatori giovanili a rispondere in modo costruttivo agli slogan antidemocratici e populisti e all’hate speech.
In linea con l’approccio pratico del progetto, l’incontro si è svolto all’insegna della sperimentazione diretta delle attività in via di elaborazione. Dopo un’attività di international team building basata sull’uso del LEGO® SERIOUS PLAY® (guidata da Barbara Grazzini di InEuropa, facilitatrice certificata) e un’analisi condivisa del report internazionale relativo allo stato dell’arte del training argomentativo democratico nei paesi partner, l’Università di Augsburg ha illustrato lo sviluppo del curriculum formativo.
Quest’ultimo, oltre a un solido quadro teorico e pedagogico, si focalizzerà su oltre 30 attività pratiche che mirano a esplorare e capire la retorica antidemocratica, approfondendo in modo dinamico temi come identità individuali e di gruppo, i dilemmi legati ai sistemi valoriali e alle dinamiche di potere.
Persino l’attività di valutazione è stata incentrata su un approccio pragmatico e dinamico: i partecipanti hanno lavorato all’individuazione di domande di autovalutazione, seguendo quella che Florian Wenzel dell’Università di Augsburg ha definito “Autovalutazione democratica”.
Uno degli obiettivi del progetto è far sì che il curriculum e le sue attività formative siano disponibili online in un percorso di apprendimento interattivo. L’ideazione del percorso e dei suoi strumenti è coordinata dalla Socialna Akademija (Slovenia): durante il meeting a Modena, i rappresentanti dell’accademia hanno facilitato il lavoro dei partner sulla creazione degli scenari di apprendimento interattivi, pensati per simulare situazioni reali in cui i giovani possono entrare in contatto con slogan antidemocratici. Alcuni degli scenari individuati nei gruppi di lavoro: fake news sui social media, profiling razziale sui mezzi pubblici, commenti sessisti sul posto di lavoro. I partner si sono concentrati sulla creazione di narrazioni riconoscibili e sull’esplorazione di diverse reazioni, dal silenzio all’azione pubblica, per responsabilizzare gli individui nel riconoscere e rispondere ai discorsi antidemocratici. La fase successiva si concentrerà sull’implementazione tecnica di questi scenari negli strumenti di apprendimento online.
Sono state due giornate di lavoro intenso, che ci ha caricati di buone energie per i prossimi passi: la creazione di un curriculum da sperimentare in workshop locali nei diversi paesi partner (non vediamo l’ora di poter passare all’azione in Italia!) e il trasferimento dell’esperienza formativa online tramite gli scenari interattivi.
A breve sul sito ufficiale del progetto verrà pubblicata la seconda newsletter, con i dettagli dell’incontro e del metodo in fase di sviluppo (e tante foto!).