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Nell’ambito del programma Erasmus+ (Educazione Scolastica), è ufficialmente iniziato progetto Just Maps: Schools strengthening global citizenship by mapping local communities, e con esso anche il Kick-off Meeting che ha permesso ai partner non solo di conoscersi ma anche di entrare più nel vivo della gestione e implementazione del progetto.

Just Maps coinvolge 9 partner e 3 partner associati di Italia, Kenya, Spagna, Polonia e Irlanda, tra cui 6 scuole. Saranno proprio le scuole le vere protagoniste del progetto, attivando direttamente studenti e studentesse nella realizzazione delle attività progettuali principali. Infatti, l’obiettivo cardine di Just Maps è quello di educare alla cittadinanza globale e rendere alunni e alunne consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità informandosi e, in questo caso, mappando i problemi ambientali, le disuguaglianze, criticità e opportunità di giustizia sociale e la storia dei luoghi e della comunità dove vivono.

Per dare il via alle attività, il Kick-off del progetto è stato organizzato in diverse sessioni online incentrate ad approfondire alcune delle questioni principali del progetto: la gestione amministrativa, la comunicazione e disseminazione del progetto e l’organizzazione del primo Transnational Meeting e della formazione in Irlanda.

Questi step risultano fondamentali e tutti i partner hanno accolto i vari suggerimenti e indicazioni con entusiasmo. In particolare, l’intero team si è concentrato su come utilizzare al meglio gli strumenti di comunicazione per far conoscere e ampliare lo spettro di persone, scuole, stakeholders interessate alle attività ma anche al modo migliore per dare continuità a Just Action: teachers and students towards a sustainable transition, il progetto da cui Just Maps si erige.

Il primo passo del progetto è ora quello di allineare tutti i partner sulla preparazione della prima bozza del Training per docenti che avrà il suo clou in Irlanda a inizio maggio: tutti i partner e gli associati saranno presenti e collaboreranno per sviluppare e lanciare la sperimentazione della metodologia Just Maps. Il Transnational Meeting sarà un’ottima occasione anche per approfondire e stringere forti legami, necessari per lavorare in team al meglio, e per preparare il percorso Just Map finalizzato a sostenere studenti e studentesse nel diventare attori del cambiamento all’interno della propria comunità e a livello internazionale. Nel frattempo, i partner hanno espresso le loro paure, le loro curiosità e cosa li entusiasma di Just Maps.

L’entusiasmo e l’energia si fanno sentire e tutto il team non vede l’ora di scrivere e raccontare questa nuova avventura insieme.

È stato pubblicato un nuovo bando nell’ambito del programma Erasmus+ volto a sostenere le organizzazioni della società civile attive nel settore della gioventù.

L’obiettivo principale è fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE che perseguono obiettivi come:

  • Sensibilizzare sulla Strategia dell’UE per la gioventù e sugli Obiettivi europei per la gioventù.
  • Promuovere e rafforzare il Dialogo UE della gioventù, garantendo il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali europei.
  • Rafforzare il dialogo con la società civile e i cittadini, in particolare le giovani generazioni.
  • Assicurare ai giovani un accesso migliore a informazioni affidabili e supportare la loro capacità di valutazione critica.
  • Incrementare la partecipazione democratica e l’autonomia dei giovani, fornendo spazi dedicati in tutti i settori della società.
  • Aumentare la cooperazione tra attori della società civile giovanile e autorità pubbliche per l’attuazione di politiche giovanili.
  • Sfruttare il potenziale della comunicazione digitale per rafforzare la partecipazione degli stakeholder giovanili.

L’invito abbraccia anche le quattro priorità generali della Commissione europea, ovvero

  • inclusione e diversità
  • trasformazione digitale
  • ambiente e lotta al cambiamento climatico
  • partecipazione alla vita democratica.

Il bando è rivolto a due distinte categorie di organismi:

  1. Organizzazioni non governative europee: devono operare attraverso una struttura formalmente riconosciuta composta da almeno nove enti in altrettanti Stati membri dell’UE o Paesi terzi associati al programma Erasmus+.

  2. Reti a livello UE: composte da organizzazioni senza scopo di lucro giuridicamente autonome, attive nel settore della gioventù, con una presenza in almeno nove Paesi ammissibili.

Le candidature possono essere presentate fino al 15 maggio 2025.

Per maggiori dettagli e per accedere al testo completo del bando, visita il Funding & Tenders Portal.

È stato pubblicato, nell’ambito del programma Erasmus+, il nuovo bando per Progetti lungimiranti (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD).

I Progetti lungimiranti sono progetti su larga scala diretti a identificare, sviluppare, sperimentare e/o valutare approcci (strategici) innovativi che hanno il potenziale di diventare mainstream, migliorando così i sistemi di istruzione e formazione. Questi progetti sosterranno idee lungimiranti che rispondono alle principali priorità europee e dovrebbero fornire input per migliorare i sistemi di istruzione e formazione, oltre che innovare in modo sostanziale metodi e pratiche in tutti i tipi di apprendimento.

Gli obiettivi generali sono i seguenti:

  • Attuare iniziative innovative con un forte impatto sulle riforme dell’istruzione e della formazione in specifiche aree politiche strategiche;
  • Contribuire al rafforzamento della capacità di innovazione dell’Europa promuovendo l’innovazione nell’istruzione e nella formazione;
  • Creare un cambiamento sistemico attraverso la promozione dell’innovazione sia a livello pratico che politico;
  • Sostenere idee lungimiranti incentrate su temi e priorità chiave a livello europeo, con un chiaro potenziale di integrazione in uno o più settori;
  • Come metodi e pratiche educative pienamente innovativi e all’avanguardia e/o trasferimento dell’innovazione: garantire a livello europeo uno sfruttamento sostenibile dei risultati dei progetti innovativi e/o la trasferibilità in contesti e pubblici diversi.

Gli obiettivi specifici comprendono:

  • Identificare, sviluppare, testare e/o valutare approcci innovativi che abbiano il potenziale per essere integrati al fine di migliorare i sistemi di istruzione e formazione, nonché l’efficacia delle politiche e delle pratiche nel campo dell’istruzione e della formazione;
  • Lanciare azioni pilota per testare soluzioni e affrontare sfide future, con l’obiettivo di creare un impatto sostenibile e sistemico;
  • Sostenere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco su questioni lungimiranti tra le principali parti interessate e metterle in grado di sviluppare soluzioni innovative e promuovere il trasferimento di tali soluzioni in nuovi contesti, compreso il rafforzamento delle capacità delle parti interessate.

Saranno finanziati progetti sui seguenti 8 topic (ogni candidatura deve riguardare solo uno di questi topic):

  1. Istruzione scolastica: migliorare le competenze di base (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-SCHOOL-BS)
  2. Istruzione e formazione professionale: promuovere un ambiente favorevole per l’eccellenza professionale a livello nazionale e/o regionale (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-VET-VE)
  3. Istruzione e formazione professionale: sviluppo di qualifiche e moduli congiunti (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-VET-QM)
  4. Istruzione degli adulti: sostegno al Patto per le competenze (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD- ADULT-PS)
  5. Istruzione degli adulti: migliorare l’orientamento professionale per supportare la partecipazione degli adulti alla formazione (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-ADULT-CG)
  6. Istruzione digitale: valutazione delle abilità e competenze digitali (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-SC)
  7. Istruzione digitale: uso etico ed efficace dei sistemi di intelligenza artificiale generativa nell’istruzione e formazione (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-AI)
  8. Istruzione digitale: approcci innovativi di raccolta e scambio di dati nell’istruzione primaria e secondaria (inclusa l’istruzione e la formazione professionale) per un processo decisionale basato sui dati (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-DM)

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della ricerca e dell’innovazione o nel mondo del lavoro che siano stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (inclusi i PTOM) e Paesi terzi associati al programma Erasmus+.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti stabiliti in almeno 3 Stati UE o Paesi terzi associati ad Erasmus+.

Il budget complessivo del bando ammonta a € 32.000.000. Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili dei progetti selezionati, per un massimo di € 1.000.000 per progetto.

La scadenza per poter partecipare è fissata al 27 maggio 2025.

Per ulteriori dettagli e per scaricare il bando completo, collegati qui.

Numero Progetto: 2024-1-DE02-KA220-VET-000248007

Programmi e bando

KA220 VET – Cooperation partnership in vocational education and training (VET)
Call 2024, round 1

Il progetto: obiettivi e risultati

Il cibo è uno dei temi centrali dell’agenda contro il cambiamento climatico. È diventato sempre più evidente che, affinché la produzione e distribuzione evolvano in direzione sostenibile, anche le scelte alimentari debbano diventare più consapevoli. Anche i mercati iniziano a cambiare: i consumatori dell’industria alimentare si fanno più sensibili alle implicazioni etiche e ambientali dei propri comportamenti, e le aziende di ristorazione hanno bisogno di professionisti pronti a rispondere a queste esigenze. È fondamentale che i futuri professionisti del settore siano pienamente consapevoli dell’importanza delle loro scelte e che acquisiscano abitudini sostenibili e le portino sul luogo di lavoro.

Per questo motivo, GoodFood si propone di creare risorse e materiali didattici che aiutino le scuole alberghiere nella formazione sostenibile dei futuri cuochi. L’obiettivo è aiutare gli studenti a sviluppare abitudini sostenibili da applicare non solo a scuola, ma anche nei loro futuri posti di lavoro, attraverso la costruzione di conoscenze e abilità specifiche, oltre che all’implementazione di una vera e propria azione per la sostenibilità. GoodFood mira ad aiutare gli studenti a diventare membri attivi della società, contribuendo allo sviluppo equo e sostenibile delle loro comunità.

La partnership vede la collaborazione di 4 membri del network internazionale per la sostenibilità Global Action Plan International (già parte del progetto Erasmus+ Foodtalks dedicato alla sostenibilità delle mense), 3 scuole alberghiere di Spagna, Paesi Bassi e Germania, e una fondazione italiana molto attiva nel settore della sostenibilità alimentare che aiuterà a raggiungere anche alcune scuole alberghiere italiane.

 

Tra i risultati del progetto:

– un framework metodologico applicabile in qualunque scuola alberghiera e di catering europea

– un framework di azioni dedicate alle scuole alberghiere, replicabile in qualsiasi scuola europea

– una piattaforma online con contenuti formativi sulla salute, l’ambiente, la giustizia sociale e economia (manuali, questionari e altre risorse) 

– strumenti online basati sul metodo train-the-trainer (formazione dei formatori), incentrati sull’empowerment, il cambiamento comportamentale e le scelte consapevoli in termini di ricadute ambientali e sociali

– Casi di studio relativi alle scuole alberghiere di ciascun Paese partner, che possano essere d’ispirazione per altre scuole 

 

Beneficiari del progetto

Beneficiari diretti:

    • Studenti
      Grazie al progetto, impareranno a integrare abitudini sostenibili nelle loro attività a scuola, nei progetti extrascolastici e sul futuro posto di lavoro.
    • Insegnanti
      GoodFood li sosterrà nell’arricchimento del loro curriculum tramite l’approfondimento di temi come l’empowerment, il cambiamento comportamentale e la scelta consapevole, con un approccio critico volto ad affrontare i temi alimentari in maniera olistica.
  • Organizzazione scolastica

Il progetto aiuterà anche dirigenti e staff nello sviluppo di strategie e prospettive basate su un sistema alimentare equo e sostenibile, capaci di superare le barriere esistenti e sostenere l’esperienza educativa degli studenti.

  • Aziende del settore della ristorazione (non solo ristoranti, ma anche hotel), interessate direttamente in quanto ospiti di tirocinanti dalle scuole alberghiere e futuri posti di lavoro per studentesse e studenti. Sarà qui che gli studenti metteranno in pratica le conoscenze sostenibili acquisite a scuola.

Beneficiari indiretti:

  • Stakeholders locali attivi in termini di sviluppo sostenibile

Diventeranno i partner naturali delle scuole alberghiere attraverso delle azioni concrete, progetti specifici e partnership mirate

  • Fornitori alimentari del sistema scolastico (produttori e distributori locali)

Verranno invitati a partecipare direttamente al percorso sostenibile della scuola.

  • Le famiglie 

Studenti, insegnanti e dirigenti saranno i loro punti di riferimento per le abitudini sostenibili in termini alimentari.

 

Le fasi del progetto

Sviluppo del programma (metodologia, contenuti e piattaforma)

  • Coinvolgimento degli stakeholder
  • Progettazione e sviluppo dei contenuti
  • Progettazione e sviluppo della piattaforma online
  • Meeting transnazionale, LTTA

 

Implementazione e valutazione

  • Testing dei contenuti e workshop
  • Implementazione dei materiali nei 4 Paesi partner
  • Valutazione

 

Capofila

agado Gesellschaft für nachhaltige Entwicklung UG (Germania)

 

Partenariato 

  • Stichting Global Action Plan Nederland (Paesi Bassi)
  • InEuropa SRL (Italia)
  • ASOCIACION PLAN DE ACCION GLOBAL PARA LA TIERRA GAP ESPANA (Spagna)
  • Berufsschulzentrum Ansbach-Triesdorf (Germania)
  • Fondazione Castello di Padernello (Italia)
  • IES ESCUELA DE HOSTELERIA DE LEIOA BHI (Spagna)
  • Stichting Regionaal Onderwijs Centrum Noord-Oost Brabant (Paesi Bassi)

 

Durata

24 mesi (1° dicembre 2024-30 Novembre 2026)

 

Contributo

400,000 €

LANCIO DEL PROGETTO SURF – WEBINAR INTERNAZIONALE 9 LUGLIO ORE 13,30
Il 9 luglio dalle 13,30 alle 14,30 sarà organizzato un primo webinar intenazionale su ZOOM come evento di lancio del progetto SURF – SUSTAINABLE RURAL FUTURE finalizzato a rafforzare le competenze in materia di cambiamento climatico delle comunità rurali (dai cittadini a qualsiasi operatore economico e sociale, fino agli amministratori) per metterle in condizione di imparare, adattarsi e prosperare di fronte a questo cambiamento. I processi di partecipazione saranno alla base dell’operazione.
La Fondazione Low Carbon Economy, capofila di progetto, supportata da InEuropa, coordinerà il webinar PATHWAYS TO RESILIENCE – Adapting to climate change in rural communities
L’evento sarà in inglese.
Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione a questo link

Tra i progetti che InEuropa sta portando avanti nel settore dell’ educazione alla sostenibilità ambientale e sociale in collaborazione con altri enti a livello europeo, vorremmo segnalare 3 iniziative chiave avviate da ca. 2 anni finalizzate a supportare lo sviluppo di conoscenze e competenze in ambito universitario e in ambito scolastico attraverso la realizzazione e sperimentazione di percorsi e approcci nuovi. Si tratta dei progetti ATTUNE, e^4 e Just Action.

Il progetto ATTUNE promuove e incoraggia l’azione della comunità universitaria per promuovere comportamenti e scelte sostenibili ed è ora entrato nel pieno della sua seconda fase, nella quale gli studenti di diversi dipartimenti dell’Università di Siena si sono attivati per rendere la comunità universitaria più sostenibile. InEuropa ha applicato l’approccio partecipativo di ricerca-azione e, insieme al team Attune dell’Università di Siena, ha tenuto i cinque workshop finora svolti con più di cinquanta studenti che, divisi in cinque squadre di ricerca-azione, hanno avviato le loro campagne di comunicazione per diffondere e coinvolgere più persone possibile a fare scelte più sostenibili. Rendere il car pooling più efficiente, sensibilizzare sullo sull’utilizzo della lunchbox in mensa per combattere gli sprechi alimentari, mappare le fontanelle degli atenei per rendere il loro utilizzo più diffuso, queste sono solo alcune delle tante azioni che i ragazzi e le ragazze dell’Università di Siena stanno implementando. L’incontro finale di celebrazione è previsto per il 14 maggio a Siena; gli studenti presenteranno quanto fatto (e quanto continueranno a fare) confrontandosi con esperti dell’ateneo invitati a supportare l’azione e a rafforzare il matching tra le proposte degli studenti e le scelte e risorse messe in campo dall’Istituzione, perché il movimento ATTUNE per un’UniSiena più sostenibile e non si fermi!

Sempre in ambito Universitario, InEuropa sarà tra i protagonisti delle 2 giornate di formazione  transnazionale del progetto e^4, che si terrà a Bressanone l’8 e 9 maggio. Circa 30 insegnanti e futuri insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado provenienti da Irlanda, Spagna, Polonia e Italia, saranno i destinatari dell’iniziativa, guidati nello scoprire il potere degli strumenti immaginativi per insegnare il concetto astratto di energia ai propri studenti e di sostenibilità ambientale. I partecipanti potranno consolidare la loro comprensione delle forze della natura e delle loro interazioni, incoraggiati tramite la sperimentazione diretta degli strumenti dell’immaginazione a riflettere individualmente e in gruppo attivando le proprie creatività e competenze e imparando a rendere concreti e visibili concetti astratti. InEuropa guiderà il gruppo in un workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, inserito come approccio immaginativo tra gli strumenti proposti dal progetto. Gli imaginative tool saranno applicati in tre filoni per rappresentare e narrare l’interazione tra le forze della natura come trasportatori di energia: quello della biologia, dei trasporti e delle energie rinnovabili. Questi sono i temi che compongono i tre moduli del Corso Immaginativo creato dai partner di e^4. Dopo la sperimentazione con gli insegnanti, i moduli saranno rifiniti e validati, in modo da renderli disponibili sulla piattaforma online che sarà presto a disposizione delle università (con particolare riferimento a scienze della formazione) e degli insegnanti stessi.

Il terzo livello di intervento di InEuropa avviene direttamente con la scuola primaria e secondaria di primo grado ed affronta il tema dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, sviluppando risorse operative e un percorso di supporto agli insegnanti per l’insegnamento della ECG. Questo grazie al progetto in Just Action. L’obiettivo e la sfida di InEuropa, nel suo ruolo di Antenna italiana della rete Global Action Plan International, è quello di supportare la crescita di consapevolezza e competenze per imparare a prendersi cura di sé stessi, delle altre persone e del pianeta, coltivando e agendo in base ai valori più grandi di noi stessi. Per fare questo InEuropa lavora in contesti di formazione informale e non formale e anche, verticalmente, dalla scuola primaria all’università, confrontandosi con educatori ed insegnanti che hanno un ruolo fondamentale nell’educazione delle giovani generazioni presenti e future.

Siamo al rush finale in Just Action, le risorse ed il “viaggio dell’insegnante” sono pronti, in fase di caricamento sul sito web ufficiale che sarà ufficialmente lanciato a inizio giugno 2024. Il team di progetto transnazionale (InEuropa in Italia, e gli altri membri della rete GAP in Irlanda, Spagna e Norvegia) ha avviato a fine 2021 un percorso di costruzione delle risorse e strumenti applicando il processo di Design Thinking che ha permesso di identificare a fondo i problemi e trovare soluzioni insieme agli insegnanti stessi, fin dai primi mesi di progetto. Infatti,  continua il testing e la validazione delle attività di Educazione alla Cittadinanza Globale create per la scuola primaria e secondaria in tutti e 4 i Paesi. In particolare in Italia, il testing è portato avanti dagli insegnanti dell’IC Umberto I di Lanciano e dell’IC Leonardo da Vinci di Fermo, che si sono resi disponibili a collaborare e sperimentare il percorso con i propri studenti in tutte le fasi di sviluppo del progetto.

Il sito Just Action permetterà di accedere gratuitamente a:

  • tutte le attività didattiche di Educazione alla Cittadinanza Globale per la scuola primaria e secondaria (il Viaggio dello Studente), scaricabili online;
  • la guida online all’insegnamento dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (il Viaggio dell’Insegnante), con task scaricabili;
  • articoli e informazioni relative all’Educazione alla Cittadinanza Globale, al progetto, al suo sviluppo e al coinvolgimento diretto degli insegnanti nelle fasi di preparazione e validazione del materiale didattico.

In particolare, con il lancio del sito web, partirà anche il testing del Viaggio dell’Insegnante, che aiuterà i docenti delle scuole primarie e secondarie a comprendere le fondamenta dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, a familiarizzare con l’approccio Just Action e a trasformare gli ostacoli in alleati e possibilità.

Nell’ambito della cooperazione transnazionale sono in fase di avvio altri 3 progetti che rafforzano i percorsi sopra descritti:

  • SHINE, che vede InEuropa collaborare con le Università, in particolare a livello italiano ancora con la Facoltà di formazione della Libera Università di Bolzano, per sviluppare un percorso formativo, anche attraverso il gioco, per lo sviluppo e rafforzamento di competenze sistemiche negli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, per affrontare l’educazione alla sostenibilità con particolare riferimento alle materie scientifiche;
  • SURF, che, come ATTUNE, coinvolgerà le comunità rurali in un percorso di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico attraverso l’approccio partecipativo di Ricerca e Azione;
  • STAND UP for EUROPE, un progetto appena avviato in cui è coinvolta InEuropa e che verrà descritto nelle prossime newsletter, il quale sosterrà un percorso di educazione civica con e per i giovani, per riflettere criticamente e saper ribattere sul concetto di Europa e su atteggiamenti e slogan antidemocratici.

Il piano per un diploma europeo, iniziato nel settembre 2020 con la comunicazione della Commissione sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025, sta per diventare realtà.

Alla fine dello scorso marzo, la Commissione Europea ha presentato tre iniziative volte a promuovere la creazione di un diploma europeo, che andrebbe a vantaggio degli studenti e della comunità dell’istruzione superiore, stimolando la mobilità per l’apprendimento all’interno dell’UE e potenziando le competenze trasversali degli studenti.

Il pacchetto era stato già annunciato dalla Presidente Von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e rientra nel programma di lavoro della Commissione per il 2024.

Il pacchetto comprende: una Comunicazione su un piano per un diploma europeo e due proposte di raccomandazioni del Consiglio, la prima per migliorare i processi di garanzia della qualità e il riconoscimento automatico delle qualifiche nell’istruzione superiore e la seconda per rendere le carriere accademiche più attraenti e sostenibili.

La Comunicazione ha proposto un percorso di cooperazione tra gli Stati UE e il settore dell’istruzione superiore verso la creazione di un diploma europeo riconosciuto automaticamente in tutto il territorio UE. Data la diversità dei sistemi di istruzione europei, la Commissione ha proposto un approccio graduale, con 2 possibili opzioni di accesso:

  • un marchio europeo preparatorio che offrirebbe un chiaro riconoscimento europeo e verrebbe attribuito ai programmi di diploma congiunto che soddisfano i criteri europei proposti. Gli studenti otterrebbero un certificato del marchio di diploma europeo insieme al diploma congiunto;
  • un diploma europeo (ovvero un nuovo tipo di qualifica basato su criteri comuni e ancorato alla legislazione nazionale) che sarebbe rilasciato congiuntamente da più università di Paesi diversi o da un soggetto giuridico europeo da esse istituito. In questo caso gli studenti riceverebbero un “diploma europeo” riconosciuto automaticamente.

Gli Stati membri saranno aiutati dalla Commissione nella realizzazione del diploma europeo attraverso diverse azioni, tra cui un laboratorio politico sul diploma europeo, che sarà istituito nel 2025 e sostenuto dal programma Erasmus+. Nel 2025 il programma Erasmus+ sarà protagonista anche grazie all’avvio di “progetti per il percorso verso un diploma europeo“. Essi avranno l’obiettivo di fornire incentivi finanziari agli Stati membri – insieme alle loro agenzie nazionali, alle università, agli studenti e alle parti economiche e sociali – affinché intraprendano il percorso verso il diploma europeo.

La speranza della Commissione è che questo progetto possa contribuire anche a soddisfare la domanda del mercato del lavoro e ad aumentare l’attrattiva dei laureati sul mercato, attirando studenti da tutto il mondo e rafforzando la competitività europea.

Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

È ufficialmente partito il progetto europeo SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education, un progetto della durata di tre anni finanziato dal Programma Erasmus+ nell’ambito dell’educazione scolastica (KA220- SCH).

A dicembre 2023 i cinque partner, InEuropa, Libera Università di Bolzano (IT), Tallin University (EE) e Virtual Campus (PT), coordinati dal tedesco Hochschule RheinMain, si sono incontrati online per il kick off meeting: una squadra che fin da subito dimostra curiosità e entusiasmo verso questo progetto che mira a introdurre l’approccio del pensiero sistemico (in inglese System Thinking = ST) nell’educazione alle scienze naturali coinvolgendo insegnanti in servizio e studenti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni.

Poiché il ST è una delle competenze chiave nell’educazione allo sviluppo sostenibile, è fondamentale formare gli insegnanti in servizio sull’approccio ST per dare loro la possibilità di implementarlo a scuola nelle lezioni di scienze.

SHINE mira a introdurre l’approccio ST a scuola attraverso la formazione degli insegnanti in servizio e lo sviluppo, la validazione e la sperimentazione di strumenti didattici innovativi per introdurre e praticare efficacemente il ST con gli studenti nell’ambito dell’educazione alle scienze naturali e all’ecologia.

 Il ST offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, permette agli studenti di guardare oltre la superficie delle cose, esplorando il tutto e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo, e di conseguenza cerca di rivelare la struttura che crea il cambiamento interrogandosi su come gli eventi si verificano nel tempo.

Il meeting si è aperto con una descrizione e condivisione degli obiettivi del progetto, per passare successivamente ad illustrare le modalità di implementazione e i tempi delle attività, fra cui la prima su cui i partner sono già al lavoro: una raccolta di best practices relative al ST nell’educazione scolastica in Europa.

Questo primo meeting di progetto ha posto le basi per le attività future del progetto. Tra queste è stato fissato il prossimo workshop transnazionale in presenza presso la Libera Università di Bolzano a maggio 2024.

Sabato 27 gennaio, presso Europe Direct a Modena, si è svolto l’evento moltiplicatore del progetto SUNRAISE – Stem UNlimited Raise thanks to Arts at School in Europe, coordinato dalla Cooperativa Sociale Nazareno.

Il progetto finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ – Cooperation partnerships in school education (KA220-SCH), partito a febbraio 2022 e ormai giunto alla sua conclusione, si è focalizzato sulla creazione di percorsi innovativi per l’insegnamento delle materie scientifiche in modo inclusivo, tramite l’utilizzo di musica, danza, teatro e altre pratiche artistiche.

Il partenariato, formato da 7 partner da cinque diversi Paesi europei, ha lavorato insieme allo sviluppo di  7 moduli didattici, inseriti all’interno di una piattaforma online creata appositamente come strumento per insegnanti ed educatori della scuola secondaria, perché possano acquisire competenze per migliorare la qualità dell’insegnamento e le proprie competenze nelle materie STEM e nella creatività favorendo il pensiero creativo e il senso di iniziativa.

Durante l’evento, Enrico Zanella, insegnante di musica presso la Cooperativa Nazareno e direttore dell’Orchestra Scià Scià (gruppo musicale formato quasi esclusivamente da persone con disabilità fisica e/o psichica) ha presentato i risultati del progetto e in particolare il lavoro da lui sviluppato nel modulo dedicato alla Musica & Geometria, ricordando che SUNRAISE parte dal presupposto che le arti siano indubbiamente uno strumento educativo di grande valore, e per questo è cruciale introdurre approcci innovativi e alternativi all’insegnamento delle materie STEM, che integrino espressioni artistiche (STEAM) in grado di facilitare l’inclusione e l’apprendimento partecipativo.

In Italia, grazie al lavoro congiunto del capofila e della scuola Carovana Coop. Sociale, sono stati coinvolti 116 studenti e 16 insegnanti, che hanno testato con grande entusiasmo i moduli didattici dedicati a Danza & Fisica e Musica & Geometria. A livello europeo, il successo è stato ancora più evidente: ben 97 insegnanti e 881 studenti hanno preso parte alle attività pilota del progetto!

 Le risorse e gli strumenti creati sono disponibili gratuitamente sul sito del progetto https://sunraiseproject.eu/.

Sono iniziati i lavori del progetto Erasmus+ SuRF – Sustainable Rural Future, finanziato nell’ambito della formazione degli adulti. L’obiettivo del progetto è quello di offrire agli abitanti delle aree rurali un percorso formativo sul cambiamento climatico che non si limiti a informare sul tema, ma che li renda attivi nel rispondere direttamente alle molteplici sfide della transizione ecologica.

La metafora del surfista che accetta e cavalca l’onda è perfetta per descrivere l’approccio fatto proprio dalla partnership: il cambiamento climatico è una realtà innegabile con cui si deve imparare a fare i conti direttamente, costruendo la propria resilienza in modo attivo e propositivo.

Il cambiamento climatico ha un profondo impatto sulla vita e il benessere delle comunità rurali. È fondamentale che i cittadini conoscano i problemi da affrontare e partecipino attivamente ai processi decisionali per essere pronti a rispondere in modo efficace e costruttivo, in cooperazione con altre comunità rurali in Europa.

È per questo che il progetto parte dalla creazione di webinar e corsi per incrementare le conoscenze e il know-how dei cittadini sulle pratiche sostenibili dei cittadini delle aree rurali, in modo da fornire loro gli strumenti per trovare e risolvere autonomamente i problemi e attivare un processo di adattamento locale. Sulla base delle conoscenze acquisite, saranno gli stessi cittadini a identificare le sfide locali e proporre idee e soluzioni per guidare le proprie comunità verso la transizione. È il fulcro del Participatory Action Research Approach (PAR), il processo partecipativo che sta alla base del progetto. La formazione avverrà sia attraverso eventi formativi locali nei Paesi che partecipano al progetto, che tramite attività online (con la costruzione di una piattaforma, webinar, un corso online basato sul PAR, una guida di buone pratiche).

Incrementare le capacità di risposta locale alle sfide del clima richiede anche una collaborazione tra diverse comunità rurali: SuRF mira a formare e consolidare un network europeo rurale, che garantisca collaborazione e uno scambio transnazionale di informazioni, pratiche e iniziative legate all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico.

I sei partner del progetto (dalla Spagna: Fundación de la Comunitat Valenciana para una Economía Baja en Carbón e Universitat Jaume I de Castellón, dall’Italia: InEuropa e Associazione ARCES, dalla Slovenia: Center Za Trahnostni Razvoj Podezelja Kranj e Univerza V Ljubljani) si sono incontrati online per muovere i primi passi di questa avventura insieme, a partire dall’organizzazione del Kick-off meeting che si terrà in Spagna nel mese di Marzo 2024.