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La Commissione Europea ha adottato ufficialmente il programma di lavoro per il 2025 del programma Erasmus+ per la realizzazione di interventi nel settore della formazione, dell’istruzione, dell’apprendimento formale e non formale, della gioventù e dello sport.

Con una dotazione finanziaria complessiva di 4,9 miliardi di euro, il nuovo programma di lavoro incentiva l’apprendimento internazionale e la collaborazione.

Nello specifico, le priorità del nuovo programma di lavoro riguardano:

  • Inclusione e diversità: opportunità di mobilità per tutti
  • Transizione verde: sostegno a progetti che hanno come focus la sostenibilità ambientale
  • Transizione digitale: sviluppo di competenze digitali e innovazione educativa
  • Partecipazione democratica e promozione dei valori europei

Il documento presenta, inoltre, gli obiettivi specifici sull’educazione, della formazione, dei giovani e degli adulti, nonché per lo sport e le azioni Jean Monnet.

Il programma di lavoro si concentra poi sugli Stati partecipanti e gli organi incaricati dell’implementazione delle attività, delineando altresì le potenziali sinergie con altri programmi della politica di coesione per rafforzare la resilienza e la solidarietà dell’UE.

Nella parte finale, il documento si focalizza sulle opportunità di finanziamento, i bandi di gara e le altre opportunità per il 2025.

Per scaricare il documento ufficiale, collegati qui.

Di seguito sono riportate le newsletter relative al progetto E^4 finanziato dal programma Erasmus Plus:

E^4 Newsletter N.1_IT

E^4 Newsletter N.2_IT

 

 

A partire dal 4 Giugno 2024, le risorse didattiche create dal team del progetto Just Action, finanziato dal programma Erasmus+ nell’ambito dell’Educazione scolastica, saranno disponibili e scaricabili sul sito ufficiale del progetto

L’obiettivo di Just Action è quello di sostenere i docenti della scuola primaria e secondaria nell’insegnamento dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, attraverso un set di risorse didattiche gratuite da usare con gli studenti (per spingerli all’azione da cittadini consapevoli) e una guida online per affrontare le sfide dell’Educazione alla Cittadinanza Globale.

Il team di progetto, composto da quattro membri del network internazionale Global Action Plan International (GAP Irlanda, GAP Spagna, InEuropa dall‘Italia e Framtiden dalla Norvegia), ha lavorato a stretto contatto con i docenti dei quattro Paesi per progettare e realizzare le risorse che sono i pilastri del progetto: il Viaggio dello Studente (uno per la scuola primaria, uno per la scuola secondaria) e il Viaggio dell’Insegnante. 

Il Viaggio dello Studente è un set di attività didattiche volte a spingere gli studenti all‘azione in classe, a scuola e nella propria comunità. Per rendere possibile l’azione sui tre livelli per i diversi temi, le attività sono state raccolte su una mappa, da consultare prima di partire, proprio come si fa durante un viaggio. Tutte le attività sono collegate ai diversi programmi nazionali dei Paesi partner del progetto e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sempre più importanti nella programmazione delle lezioni. In questo modo, gli insegnanti potranno raggiungere i propri obiettivi di insegnamento mentre affrontano con gli studenti temi importanti come la sostenibilità e la giustizia sociale. I materiali sono disponibili in quattro lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo e norvegese): possono essere utili anche per affrontare le diverse tematiche durante le lezioni di lingua straniera, nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica.

Il Viaggio dell’Insegnante guida l’insegnante a comprendere meglio l’Educazione alla Cittadinanza Globale con le sue sfide e potenzialità, e spiega più nel dettaglio l’approccio di Just Action al suo insegnamento, incentrato sull’azione. Comprende contenuti che rendono la fruizione più semplice e dinamica (video, podcast, infografiche), oltre ad attività pratiche volte a far prendere dimestichezza con i temi trattati.

Tutte le risorse saranno disponibili gratuitamente dal 4 Giugno in poi su www.justactionjourney.com, pronte a essere inserite nel programma del prossimo anno scolastico!

Di nuovo insieme per il secondo workshop transnazionale del progetto e^4 – tools in higher Education for an Embodied & creative Energy Education, svoltosi a Bressanone l’8 e il 9 Maggio 2024, ospitati dalla Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Questa volta gli 8 partner del progetto (5 università e 3 enti privati fra cui InEuropa) hanno fatto da guida a 27 insegnanti (in servizio e futuri) della scuola primaria e secondaria, provenienti da Italia, Spagna, Polonia e Irlanda, introducendoli e supportandoli nella scoperta e nel testaggio degli strumenti dell’immaginazione e dell’approccio immaginativo.

Il primo giorno i partecipanti, guidati dalla Libera Università di Bolzano, hanno avuto l’occasione di sperimentare il fenomeno del Vento attraverso la narrazione di storie, grafici e la personificazione:

rispettivamente tramite lo storytelling, i diagrammi di processo e il teatro, gli insegnanti hanno provato a comprendere la rappresentazione figurativa e metaforica delle Forze della Natura, le loro interazioni e il potere che questi strumenti hanno nell’esprimerle. La seconda giornata è stata facilitata da InEuropa che ha condotto il workshop dedicato alla metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® e alla sua applicazione come strumento dell’immaginazione.

I mattoncini Lego sono stati utilizzati per facilitare la comprensione e l’espressione delle Forze della Natura e del concetto di energia, scatenando creatività ed immaginazione dei partecipanti nella creazione di narrazioni metaforiche in cui le Forze sono protagoniste e interagiscono tra loro. Le storie sono poi state digitalizzate tramite applicazioni varie (es. stop motion), grazie alla guida di DCU.

“Certamente uno degli aspetti più arricchenti è stato il poter condividere e lavorare insieme ad un gruppo di persone con background diversi dal punto di vista culturale, linguistico e formativo. L’esperienza nel suo complesso è stata estremamente stimolante, soprattutto la seconda giornata in cui abbiamo lavorato attivamente e giocato con il Lego. L’attività con il Lego me la sono potuta immaginare riportata nel contesto scolastico con i miei studenti della primaria e mi ha dato degli input utili da poter riusare nella mia didattica a scuola.” Cosi una delle insegnanti partecipanti ha commentato le due entusiasmanti giornate, ricche di attività e dove l’energia è stata la protagonista in tutti i sensi!

Il pensiero sistemico offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, fornendoci la capacità di comprendere l’interdipendenza e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo. È un modo di vedere la realtà, che ci consente di osservare le relazioni tra gli elementi e le relative conseguenze. Questa consapevolezza ci permette di vedere i problemi da un punto di vista diverso, di capire il quadro generale, dandoci una prospettiva più ampia possibile per affrontarli ed agire.

Questi sono i presupposti che hanno accompagnato il workshop “Teorie del pensiero sistemico e laboratori di gioco” del progetto Erasmus+ SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education, svoltosi il 6 e 7 maggio 2024 a Bressanone, presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Due giorni incentrati sul pensiero sistemico applicato alla sostenibilità: l’obiettivo del progetto è infatti quello di preparare gli insegnanti, e di conseguenza i loro studenti (fra gli 8 e i 16 anni), ad affrontare le sfide del cambiamento climatico promuovendo l’introduzione e l’integrazione delle competenze del Pensiero Sistemico nell’educazione scientifica.

Esperti di tre università, Libera Università di Bolzano (IT), Rhein-Main University (DE) e Tallinn University (EE), e da due imprese, InEuropa (IT) Srl e Virtual Campus (PT), si sono riuniti per trovare una linea comune sul significato del pensiero sistemico (System Thinking – ST), approfondendo i suoi vari strumenti quali modelli stock and flow, connection circles, feedback loops e molto altro, non solo nella teoria ma anche scoprendo la loro applicazione pratica nei giochi da tavolo. Infatti, uno degli obiettivi principali del progetto è proprio il co-sviluppo di un serious game ibrido per supportare gli studenti (8-16 anni) nella pratica e nella sperimentazione del ST applicato ai temi del cambiamento climatico.

Il prossimo passo sarà sviluppare un corso di formazione per insegnanti in servizio per introdurre il ST e le diverse componenti dei materiali didattici per introdurre il pensiero sistemico a scuola nelle lezioni di scienze, mettendo in comune le competenze di ogni esperto (ecologia, ingegneria informatica, pensiero sistemico, fisica, facilitazione, didattica delle scienze naturali).

A metà di marzo InEuropa ha avuto il piacere di accogliere e accompagnare una delegazione di insegnanti della scuola spagnola “C.E.I.P. Juan Pablo I” di Valderubbio (Granada) e dell’ “I.C. Umberto I” di Lanciano (Chieti) in una visita formativa presso delle strutture educative del territorio modenese.

Questa visita è avvenuta nell’ambito del progetto Just Action! – Teachers and students towards a sustainable transition, di cui InEuropa è partner, e del progetto di mobilità della scuola CEIP Juan Pablo, entrambi co-finanziati dal programma Erasmus+. Lo scopo dello  scambio è stato di stimolare la condivisione di buone pratiche didattiche volte a promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, i valori della sostenibilità ambientale e il benessere della persona.

Il primo giorno, le 5 insegnanti, 3 spagnole e 2 italiane, sono state accolte dall’Istituto Comprensivo “G.Leopardi” di Castelnuovo Rangone (MO). La prima tappa è stata la scuola primaria di primo grado “A. Frank” di Montale, dove le insegnanti, dopo aver ricevuto la calorosa accoglienza data dai festeggiamenti del Pi Greco day, hanno potuto osservare le modalità di lavoro, le strategie di insegnamento, di valutazione e l’organizzazione scolastica della scuola modenese.

La seconda visita è stata alla Scuola Secondaria di primo grado “G. Leopardi” dove, dopo un breve incontro con gli alunni, le insegnanti ospiti si sono riunite nell’auditorium accolte dalle colleghe italiane insieme alla Dirigente scolastica Amelia Cerrato e alla Prof.ssa Antonia Zagnoni, Assessora alle Politiche scolastiche ed educative del Comune, per un confronto attivo sui modelli educativi dei rispettivi Paesi e istituti, scambio di approcci ed esperienze in particolare sulla relazione scuola-territorio, e sul benessere a scuola, come affrontare le fragilità. L’ultima tappa della giornata è stata la Scuola Primaria “Don Milani” a Castelnuovo R., dove le insegnanti, dopo un breve tour della scuola, hanno assistito alla presentazione, da parte di una classe quinta, del progetto “Extraterrestre alla pari”, che affronta il tema disparità di genere e di come la pressione sociale influenzi il carattere dei bambini a seconda del sesso a cui appartengono.

La visita è proseguita, il giorno successivo, presso la sede di Carpi della Cooperativa Sociale Nazareno e a conoscere l’Orchestra Scià Scià della cooperativa.

Le docenti ospiti, durante la lezione di musica tenuta dal maestro Enrico Zanella, hanno potuto cogliere alcuni aspetti e strategie educative inclusive nell’approccio alla musica, in un percorso professionalizzante dove non esistono barriere, grazie anche alla combinazione tra strumenti “tradizionali”, nuovi e digitale.   È stata una occasione per far conoscere i risultati del progetto Erasmus+ Sunraise – Stem UNlimited Raise thanks to Arts at School in Europe, nell’ambito del quale il maestro Zanella ha creato e sperimentato il “Musigramma”, uno strumento finalizzato all’insegnamento della geometria attraverso la musica. Il team di InEuropa ha accolto a braccia aperte le insegnanti in visita, favorendo la conoscenza e lo scambio tra realtà scolastiche ed educative diverse a livello nazionale e europeo, con lo scopo di creare relazioni che possano far nascere nuovi progetti di cooperazione ed incentivare nuove mobilità di insegnanti e di studenti da e verso il nostro paese.

SURF – Sustainable Rural Future

Numero progetto: 2023-1-ES01-KA220-ADU-000151613

 

Programma e bando

ERASMUS PLUS – Bando 2023 Round 1 KA2

KA220- ADU – Cooperation partnership in Adult Education

Progetto attivo

 

Breve descrizione

Il progetto mira a migliorare le conoscenze sul cambiamento climatico delle comunità rurali attraverso la creazione di un percorso formativo (che veda l’integrazione di educazione formale e non formale) al fine di favorire l’apprendimento per la transizione verde nelle aree rurali. Inoltre, SURF cerca di promuovere lo sviluppo di soluzioni integrali e di mettere in contatto le persone, attraverso il consolidamento di una Rete rurale europea. Il progetto utilizzerà l’approccio della ricerca-azione partecipativa (PAR), al fine di enfatizzare la partecipazione e l’azione dei membri delle comunità delle aree rurali interessate, per creare un percorso di formazione che rafforzi le capacità esistenti e che dia soluzioni ai problemi locali, coinvolgendo le comunità locali nel processo decisionale.

 

Obiettivi

L’obiettivo principale è quello di creare un percorso di formazione innovativo per adulti, per aumentare le opportunità delle aree rurali nel contesto della transizione verde e adattamento ai cambiamenti climatici andando a:

– Migliorare le conoscenze delle comunità rurali sul cambiamento climatico;

– favorire la partecipazione sociale per coinvolgere le comunità nei processi decisionali;

– contribuire allo sviluppo rurale sostenibile;

– creare una rete rurale europea per promuovere lo scambio di informazioni.

 

Attività principali

Le attività più rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi sono:

– Creazione di una piattaforma online che contenga tutti i materiali del progetto;

– percorso di formazione sull’adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree rurali e sull’approccio alla ricerca-azione partecipativa;

-eventi di formazione locale per l’implementazione dell’approccio PAR per individuare le opportunità, sfide, difficoltà delle comunità rurali;

– creazione di una Guida alle Buone Pratiche;

– formazione e consolidamento della Rete Rurale Europea.

 

Risultati attesi

Risultati tangibili: piattaforma online; contenuti attualizzati; forum di discussione; materiale didattico sul cambiamento climatico; corso online sull’approccio PAR (manuale, corso e formazione); guide; webinar; workshop; una rete rurale collegata; eventi.

Non tangibili: discussioni tra persone con preoccupazioni simili; partecipazione sociale continua in diverse località; aumento delle conoscenze e delle competenze degli educatori e dei membri della comunità locale.

 

Coordinatore

– Fundación de la Comunitat Valenciana para una Economía Baja en Carbón – Low Carbon Economy Foundation (ES)

 

Partenariato

– InEuropa Srl (IT)

– Universitat Jaume I De Castellon (ES)

– Center Za Trajnostni Razvoj Podezelja Kranj – CTRPK (SI)

– Univerza V Ljubljani (SI)

– Associazione A.R.C.E.S. (IT)

 

Durata

Il Progetto durerà 24 mesi (4 Dicembre 2023 – 3 Dicembre 2025)

 

Budget

250.000 €

SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education

Agreement number: 2023-1-DE03-KA220-SCH-000158255

Programma e bando

ERASMUS PLUS – Bando 2023 Round 1 KA2

KA220- SCH – Cooperation partnership in School Education

Progetto attivo

Breve descrizione

L’educazione allo sviluppo sostenibile fornisce agli studenti di tutte le età le conoscenze, le competenze, i valori e la capacità di affrontare le sfide globali interconnesse, tra cui il cambiamento climatico. L’invito agli insegnanti è quello di sviluppare strategie, strumenti e metodologie per raggiungere tali competenze chiave e affrontare la complessità richiesta. La gestione e la soluzione dei problemi legati alla sostenibilità richiedono persone con competenze sistemiche che siano in grado di considerare l’individuo nel suo insieme, presentando una visione ampia per un mondo complesso. Poiché il pensiero sistemico (In inglese System Thinking = ST) è una delle competenze chiave nell’educazione allo sviluppo sostenibile, è fondamentale formare gli insegnanti in servizio sull’approccio ST per dare loro la possibilità di implementarlo a scuola nelle lezioni di scienze. Il progetto SHINE mira a introdurre l’approccio del pensiero sistemico nell’educazione alle scienze naturali coinvolgendo insegnanti in servizio e studenti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni. SHINE mira a introdurre l’approccio ST a scuola attraverso la formazione degli insegnanti in servizio e lo sviluppo, la validazione e la sperimentazione di strumenti didattici innovativi per introdurre e praticare efficacemente il ST con gli studenti nell’ambito dell’educazione alle scienze naturali e all’ecologia. Il ST offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, permette agli studenti di guardare oltre la superficie delle cose, esplorando il tutto e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo, e di conseguenza cerca di rivelare la struttura che crea il cambiamento interrogandosi su come gli eventi si verificano nel tempo.

Obiettivi

L’obiettivo generale di SHINE è preparare gli studenti, che saranno i futuri cittadini della società, ad affrontare le sfide del cambiamento climatico, promuovendo l’introduzione e l’integrazione delle competenze si System Thinking nell’educazione alle scienze naturali. Per raggiungere questo obiettivo, SHINE si pone 5 sotto-obiettivi specifici:

  1. Formare gli insegnanti in servizio sui principi del pensiero sistemico e su come applicarli nelle scienze naturali;
  2. Sostenere gli studenti nello sviluppo dell’approccio al ST introducendo l’apprendimento basato sul gioco e un approccio didattico innovativo nell’educazione scientifica;
  3. Sostenere le competenze scientifiche e l’apprendimento di argomenti complessi come gli ecosistemi e i cambiamenti climatici;
  4. Promuovere la collaborazione tra i diversi gradi scolastici (8-16 anni).

Attività principali

– Sviluppo di un corso di formazione per insegnanti in servizio replicato in ogni Paese partner e che coinvolga almeno 25 insegnanti di scienze naturali.

– Progettazione di un serious game (digitale/da tavolo con diversi livelli di difficoltà a seconda dell’età) per supportare gli studenti nella pratica e nella sperimentazione del ST applicato ai temi del cambiamento climatico.

– Creazione di un toolkit digitale contenente moduli didattici specifici per introdurre il pensiero sistemico a scuola nelle lezioni di scienze, come strumento per valutare il miglioramento degli studenti nel ragionamento sul ST in una prospettiva a lungo termine.

– Organizzazione di una serie di eventi transnazionali digitali e in presenza per stimolare gli studenti e gli insegnanti dei Paesi partner a cooperare nella comprensione e nella ricerca di possibili risposte comuni agli effetti dei cambiamenti climatici odierni e in una prospettiva futura.

Risultati attesi

– Supportare efficacemente gli insegnanti nell’implementazione e nella valutazione del ST a scuola con studenti di età diverse, formandoli sull’approccio e co-producendo strumenti didattici specifici.

– Applicare il pensiero sistemico nelle discipline delle scienze naturali e della sostenibilità per valutare i progressi degli studenti in una prospettiva a lungo termine.

– Migliorare la promozione di una didattica più coinvolgente e stimolare il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso la cooperazione “inter pares”.

– Facilitare e integrare l’introduzione del ST nell’istruzione come strumento per approfondire i principi della scienza e soprattutto come lente per la comprensione di problemi come il cambiamento climatico e la protezione dell’ambiente.

Coordinatore

Hochschule RheinMain (DE)

Partenariato

– InEuropa Srl (IT)

– Libera Università di Bolzano (IT)

– Tallin University (EE)

– Virtual Campus Lda (PT)

Durata

Il Progetto durerà 36 mesi (1 Ottobre 2023 – 30 Settembre 2026)

Budget

Il progetto ha ricevuto una sovvenzione di € 400.000,00

Progetto: L’Europa per i giovani: valori, metodi, strumenti

Soggetto attuatore: Unione Romagna Faentina

Finanziato nell’ambito di: Bando per la promozione della cittadinanza europea 2022

Periodo: novembre-dicembre 2022

Obiettivo del progetto: promuovere un percorso di conoscenza di valori, diritti e opportunità europee, come pure la partecipazione dei giovani alle scelte della PA e alla progettazione europea, destinato alle scuole medie e superiori del territorio dell’Unione.

 

Queste le principali attività:

  • Workshop sui valori europei denominati “Bricks4Rights”, realizzati con la metodologia LEGO SERIOUS PLAY, dedicati alle scuole medie, individuate tramite gli Istituti comprensivi che aderiscono all’iniziativa.
  • Seminari di presentazione delle opportunità europee e palestre di progettazione. Incontri in parte dedicati alle scuole superiori, in parte rivolti ai giovani del territorio, individuati tramite associazioni giovanili e su iscrizione individuale.
  • Workshop sulla comunicazione digitale del patrimonio culturale. Incontri realizzati dalla Associazione Strada Europea della Ceramica, Itinerario Culturale certificato dal Consiglio d’Europa, coordinato dal Comune di Faenza. Anche in questo caso, gli incontri sono dedicati ai giovani.

Numero workshop LEGO® SERIOUS PLAY®: 4

L’esperienza dei workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, denominati “Bricks4Rights – Valori e diritti europei”, ha permesso agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie del Comune di Faenza (classi terze) di intraprendere un’esperienza unica, essendo stimolati a riflettere e ad aprirsi attraverso la condivisione ed il confronto su tematiche quali la cittadinanza, la propria identità e l’identità dell’Unione europea di oggi.  La metodologia LSP è uno strumento che si è dimostrato ancora innovativo ed efficace per incanalare energie e conoscenze individuali nella discussione e riflessione su un determinato tema.Attraverso i workshop non è stato raggiunto solo lo scopo di aumentare la consapevolezza verso i valori e diritti europei, ma anche quello (non meno importante) di far emergere sentimenti, passioni, pensieri.

Il giorno 15 novembre presso la facoltà di Scienze della Formazione Primaria della Libera Università di Bolzano, InEuropa ha condotto il testing di uno strumento di gamification, basato sulla metodologia Lego® Serious Play®, adottato nel progetto Erasmus+ “e^4 – higher Educational tools for an Embodied & creative Education on Energy (numero di progetto: 2021-1-IT02-KA220-HED-000032259), coordinato da UNIBZ, di cui InEuropa è partner.

Tra i diversi obiettivi, il progetto si propone di sviluppare e/o arricchire i curricula dell’istruzione universitaria (nella formazione dei futuri insegnanti e degli insegnanti in servizio della scuola primaria e secondaria di primo grado), seguendo un approccio didattico basato su forme di espressione immaginativa come lo storytelling, la gamification, la simulazione corporea, la drammatizzazione, la simulazione digitale e il gioco per la comprensione dell’energia e dei temi legati ad essa. Il progetto si ispira alla teoria dell’educazione del filosofo Kieran Egan (Egan, 1997) e a un approccio all’insegnamento delle scienze fisiche (Corni & Fuchs, 2020).

I materiali di e^4 saranno disponibili su un sito web dedicato. In particolare, il sito web fornirà un Modulo 0 di introduzione generale, rivolto agli accademici, per apprendere i fondamenti dell’approccio e familiarizzare con le forme di espressione immaginativa, e tre Moduli su i) l’energia in biologia, ii) l’energia nei trasporti e iii) le fonti di energia rinnovabile, che offriranno contenuti utilizzabili per la formazione dei futuri insegnanti e degli insegnanti in servizio. 

Tra gli strumenti dell’immaginazione (definiti nel progetto “imaginative tools), si inserisce anche un percorso basato sulla metodologia Lego® Serious Play® che utilizza i mattoncini Lego per favorire la collaborazione, la comunicazione, i processi strategici e decisionali del singolo e del gruppo in diversi contesti. In particolare, il progetto E^4 intende utilizzare e adattare il processo della metodologia Lego® Serious Play® in ambito formativo per coinvolgere insegnanti e futuri insegnanti in modo immaginativo nella rappresentazione delle Forze della Natura e nella creazione di storie dove esse interagiscono e si scambiano energia.

Il testing, condotto da Barbara Grazzini e Andrea Pignatti (facilitatori certificati LEGO®SERIOUS PLAY®), ha coinvolto un gruppo di studentesse e studenti del quarto anno di Scienze della Formazione Primaria che da poco hanno terminato il corso di Didattica della Fisica con il professor Federico Corni. Il testing ha permesso di verificare come la metodologia LEGO®SERIOUS PLAY® possa essere uno strumento di gamification coerente con l’approccio immaginativo in quanto la costruzione individuale e collettiva, la narrazione e la condivisione dei modelli, non facilita solo lo sblocco e la comunicazione originale degli apprendimenti e il loro consolidamento ma è anche un potente attivatore dell’immaginazione e dell’emozione, carburanti indispensabili per un’esperienza formativa autentica e coinvolgente.