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La Commissione europea ha pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando “Music Moves Europe”.

L’obiettivo del bando è quello di sostenere la transizione green e la sostenibilità ambientale dell’ecosistema musicale europeo.

Il progetto finanziato dovrà realizzare tutte le seguenti priorità:

  • Una valutazione strategica per identificare le pratiche che devono cambiare nell’ecosistema musicale e una mappatura delle pratiche o degli strumenti green migliori o innovativi, con lo scopo di fornire informazioni al settore musicale e alle sue organizzazioni/professionisti sulle questioni del “greening” e sulle pratiche esistenti.
  • Un programma di sviluppo delle capacità/sensibilizzazione e formazione al fine di migliorare le competenze e conoscenze del settore musicale al fine di facilitare la transizione green. L’obiettivo è consentire alle organizzazioni del settore, agli artisti e ad altri professionisti di condividere e acquisire conoscenze, competenze e abilità per adoperarsi maggiormente nel rendere più ecologico l’ecosistema musicale e, possibilmente, sviluppare una rete di specialisti “green” nel settore.
  • Un regime di sostegno finanziario che ridistribuisca fondi a organizzazioni attive nel settore musicale attraverso inviti a presentare proposte (sovvenzioni a cascata), per sviluppare le capacità dei beneficiari selezionati e supportarli nell’applicazione di pratiche più ecologiche o nello sviluppo e sperimentazione di concetti o iniziative innovative per favorire la transizione green e la sostenibilità ambientale del settore.

Possono partecipare persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite nei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, che sono gli Stati UE (compreso PTOM) e i Paesi non EU indicati qui.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio formato da almeno 3 enti indipendenti di 3 diversi Paesi ammissibili. Il coordinatore di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

La scadenza per partecipare è fissata al 19 febbraio 2025.

Per tutti i dettagli, collegati qui.

È online il nuovo bando di cooperazione transnazionale nel settore culturale e creativo, nell’ambito del programma Europa Creativa, con scadenza per poter partecipare fissata al 13 maggio 2025.

Il bando sostiene progetti che coinvolgono organizzazioni dei settori culturali e creativi di tutte le dimensioni, comprese le micro-organizzazioni e le organizzazioni di piccole dimensioni, e di diversi Paesi per intraprendere attività settoriali o intersettoriali.

L’azione è ancorata al quadro politico della sezione Cultura del Programma Europa Creativa e alle sue questioni trasversali (inclusione e diversità, in particolare l’equilibrio di genere e l’ecologizzazione del programma).

Saranno sostenuti i progetti che contribuiscono a uno dei seguenti obiettivi:

Obiettivo 1: Creazione e circolazione transnazionale: rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei;
Obiettivo 2: Innovazione: migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare occupazione e crescita.

I progetti di cooperazione europea sono aperti a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, poiché questa azione mira a perseguire gli obiettivi della sezione Cultura del Programma, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questa azione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3, 5 o 10 candidati, che rispettino le seguenti condizioni:

  1. Progetti di cooperazione europea (su piccola scala): minimo 3 entità indipendenti da 3 diversi Paesi ammissibili.
  2. Progetti di cooperazione europea (su media scala): minimo 5 entità indipendenti da 5 diversi Paesi ammissibili.
  3. Progetti di cooperazione europea (su larga scala): minimo 10 entità indipendenti da 10 diversi Paesi ammissibili.

Possono partecipare gli enti pubblici o privati con sede in un paese che partecipa a Europa creativa, in uno Stato membro dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare – PTOM), in un paese SEE o in un paese associato al programma.

Il budget disponibile per il bando è di 59.979.335 €, così suddiviso:

  • 20.992.767 € per i progetti di piccola scala;
  • 20.992.767 € per i progetti di media scala;
  • 17.993.801 per i progetti di larga scala.

Per scoprire tutti i dettagli del bando collegati qui.

È stato pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando a supporto di organizzazioni culturali, artisti e professionisti ucraini, con scadenza per partecipare fissata al 6 febbraio 2025.

Il bando mette a disposizione € 5.000.000 suddivisi in base a 3 topic:

  1. CREA-CULT-2025-COOP-UA-1 (€ 2.000.000): supporto agli artisti e alle organizzazioni culturali ucraine per la co-creazione tra pari e la presentazione dei loro lavori artistici in Ucraina e in altri paesi partecipanti al programma Europa Creativa;
  2. CREA-CULT-2025-COOP-UA-2 (€ 2.000.000): incoraggiare l’accesso alla cultura e al patrimonio culturale ucraino – per persone rifugiate, in Ucraina o nei Paesi partecipanti ad Europa Creativa, promuovendo l’integrazione, la coesione sociale o la salute attraverso la cultura;
  3. CREA-CULT-2025-COOP-UA-3 (€ 1.000.000): preparare la ripresa postbellica del settore creativo e culturale ucraino e sostenere il loro contributo alla resilienza della società attraverso capacity building e attività di rete.

Verranno sostenuti 3 progetti di cooperazione (1 progetto per topic). Questo bando è aperto a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questo bando.

Le sovvenzioni saranno erogate a consorzi di organizzazioni per l’attuazione di attività a beneficio di un numero più ampio di soggetti interessati (cioè organizzazioni e/o individui). Il bando sosterrà anche attività svolte da terzi attraverso sovvenzioni a cascata (per i topic 1 e 2).  

I progetti devono prevedere almeno le seguenti attività:

Per i topic 1 e 2:

  1. Supporto finanziario a terzi (sovvenzioni a cascata): ridistribuzione dei fondi per finanziare altri sotto-progetti realizzati da attori culturali e creativi in linea con il tema in questione, sottoforma di donazioni finanziarie a persone fisiche o giuridiche, denaro di avviamento a startup o altre forme;
  2. Attività di informazione e supporto: attività volte a sostenere i potenziali candidati al sostegno finanziario a terzi, nel rispetto dei principi di parità di trattamento e di assenza di conflitto di interessi (assistenza nel processo di preparazione delle domande, come sessioni informative, helpdesk, ecc.). Le proposte devono inoltre includere attività legate al follow-up e alla messa in rete dei progetti selezionati.

Per il topic 3:

  1. Attività di sviluppo delle capacità (capacity building): le proposte dovrebbero integrare e considerare gli sforzi in corso condotti dall’Ucraina e cercare di integrare altre azioni dell’UE (possono includere attività come workshop, seminari, tutorial, studi, missioni di verifica, ecc.), elenco non esaustivo;
  2. Attività di networking: le proposte dovrebbero creare connessioni tra organizzazioni e individui ucraini (artisti e professionisti della cultura) con i loro pari nell’UE e in altri Paesi partecipanti a Europa Creativa. Le attività dovrebbero essere finalizzate alla creazione di legami significativi e duraturi e alla cooperazione. Un’attenzione specifica dovrebbe essere rivolta alla strutturazione dell’ecosistema culturale ucraino, in vista dell’adesione dell’Ucraina all’UE.

Per poter partecipare al bando, i candidati devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) e avere sede in uno dei Paesi ammissibili (Stati Membri UE, territori d’oltremare OCT, Paesi non UE nella lista SEE o comunque associati al programma Europa Creativa).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno 2 candidati (beneficiari, non entità affiliate) di cui almeno 1 organizzazione con sede in Ucraina e 1 con sede in altro Paese partecipante ad Europa Creativa.

Per prendere visione dei documenti ufficiali del bando, si consiglia di consultare la pagina dedicata.

La Commissione europea ha aperto il bando “Creative Innovation Lab”, nell’ambito del Programma Europa Creativa (Strand Transettoriale).

Per il bando sono stati messi a disposizione € 5.001.863 ed è possibile candidarsi fino al 24 aprile 2025 ore 17:00 (Bruxelles).

La priorità del bando “CREA-CROSS-2025-INNOVLAB” è quella di incoraggiare approcci innovativi alla creazione, accesso, distribuzione e promozione di contenuti di settori culturali, creativi ma anche audiovisivi, che prendano in considerazione la transizione digitale, che coprano le dimensioni di mercato e non.

Più specificamente, il bando mira a:

  1. incoraggiare nuove forme di creazione condivisi tra diversi settori culturali e creativi, ad esempio attraverso approcci sperimentali e l’uso di tecnologie innovative;
  2. promuovere approcci e strumenti innovativi intersettoriali che, ove possibile, comprenderanno dimensioni multilingue e sociali per facilitare la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale, e l’accesso ad esse. 

I progetti dovranno focalizzarsi su uno (o più) dei seguenti topics:

  1. I mondi virtuali come nuovo ambiente per la promozione dei contenuti europei, il rinnovamento dell’audience e la competitività delle industrie dei contenuti europei;

  2. Strumenti commerciali innovativi per la produzione, il finanziamento, la distribuzione o la promozione abilitati o potenziati dalle nuove tecnologie (AI, big data, blockchain, mondi virtuali, NFT, ecc.), in particolare:
    1. Gestione e monetizzazione dei diritti (comprese offerte innovative di abbonamenti bundle per l’accesso a diversi contenuti culturali europei da varie piattaforme europee esistenti), garantendo al tempo stesso trasparenza ed equa remunerazione per i creatori e gli artisti;
    2. Raccolta e analisi dei dati, con particolare attenzione alla previsione per la creazione di contenuti e lo sviluppo del pubblico (compresi strumenti innovativi intersettoriali per migliorare la qualità del servizio di abbonamento e una migliore valorizzazione dei contenuti europei offerti dalle piattaforme online europee);

  3. Pratiche più “verdi” per ridurre l’impatto ambientale del settore audiovisivo e di altri settori culturali, in linea con il Green Deal della Commissione Europea e con l’iniziativa Nuovo Bauhaus Europeo.

Per candidarsi è necessario essere un ente giuridico, pubblico o privato, situato in uno degli Stati aderenti al Programma (Stato Membro UE, Paesi e Territori d’Oltremare OCT, altri Paesi non UE aderenti al programma). 

Le candidature possono essere effettuate da singoli enti o da un consorzio composto da almeno due candidati eleggibili (tra beneficiari ed enti affiliati).  E’ incoraggiata la partecipazione di incubatori e acceleratori d’impresa, per dare spazio e tempo alle idee creative.

Il progetto dovrà avere durata di massimo 24 mesi (estensioni temporali sono possibili tramite emendamento) e il cofinanziamento europeo coprirà fino al 70% delle spese ammissibili sostenute.

Per leggere il bando integrale, clicca qui.

Sono 8 i bandi aperti dal 1° ottobre nell’ambito del Programma Europa Creativa – settore MEDIA  volti al finanziamento di progetti nei seguenti ambiti:

L’obiettivo generale dei bandi è quello di coltivare i talenti, le competenze e le capacità e stimolare la cooperazione transfrontaliera, la mobilità e l’innovazione nella creazione e nella produzione di opere audiovisive europee, incoraggiando la collaborazione tra gli Stati membri con diverse capacità audiovisive.

Per i bandi “Strumenti innovativi e modelli di business” e “Films on the Move”, invece, l’obiettivo generale è migliorare la circolazione, la promozione, la distribuzione online e in sala delle opere audiovisive europee, all’interno dell’Unione e a livello internazionale, nel nuovo ambiente digitale, anche attraverso modalità commerciali innovative. 

Le attività finanziabili per singolo bando si suddividono come segue:

  1. Bando “Sviluppo di competenze e talenti”: supporto ad attività di formazione e tutoraggio per migliorare la capacità dei professionisti dell’audiovisivo di adattarsi ai nuovi processi creativi, agli sviluppi del mercato e alla transizione digitale che interessa l’intera catena del valore;
  2. Bando “Sviluppo del pubblico ed educazione cinematografica”: supporto a iniziative che promuovono lo sviluppo e l’impegno del pubblico, comprese le attività di educazione cinematografica, rivolte in particolare al pubblico giovane;
  3. Bando “Sviluppo di contenuti televisivi e online”: supporto alla produzione di contenuti televisivi innovativi e di qualità e di narrazioni seriali, rivolte a pubblici diversi, da parte di società di produzione indipendenti europee;
  4. Bando “European Slate Development”: supporto allo sviluppo di opere audiovisive da parte di società di produzione indipendenti europee, che coprono una varietà di formati (come lungometraggi, cortometraggi, serie, documentari, videogiochi narrativi) e generi, e che si rivolgono a un pubblico eterogeneo, compresi bambini e giovani.

  5. Bando “Sviluppo di videogame e contenuti immersivi”: il sostegno sarà dato allo sviluppo (pre-produzione) di concetti e prototipi di narrazione interattiva con contenuti originali e/o gameplay di qualità destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale globale tramite PC, console, dispositivi mobili, tablet, smartphone e altre tecnologie;
  6. Bando “Media 360°”: il sostegno è previsto per 
    1. attività di formazione e tutoraggio per migliorare la capacità dei professionisti dell’audiovisivo di adattarsi ai nuovi processi creativi, agli sviluppi del mercato e alle tecnologie digitali che interessano l’intera catena del valore;
    2. attività di rete per i professionisti dell’audiovisivo, compresi i creatori, e agli scambi e alle attività di rete tra imprese per favorire e promuovere i talenti nel settore audiovisivo europeo e facilitare lo sviluppo e la distribuzione di creazioni e coproduzioni europee e internazionali;
    3. attività degli operatori europei dell’audiovisivo in occasione di eventi e fiere del settore in Europa e nel mondo.

  7. Bando “Strumenti innovativi e modelli di business”: sostegno agli strumenti di promozione e marketing, anche online e attraverso l’uso dell’analisi dei dati, per aumentare il risalto, la visibilità, l’accesso transfrontaliero e la portata del pubblico del lavoro europeo.
  8. Bando “Films On the Move”: supportare le vendite internazionali e la circolazione di opere europee non nazionali su tutte le piattaforme (ad esempio, sale cinematografiche, online), rivolgendosi a produzioni di piccole e grandi dimensioni, anche attraverso strategie di distribuzione coordinate che coprano più Paesi e che incoraggino l’uso di strumenti di sottotitolazione, doppiaggio e, ove applicabile, di audiodescrizione.

Possono partecipare ai bandi enti pubblici o privati situati nei Paesi ammissibili (Stati membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi non-UE aderenti al programma Europa Creativa) (vedi alcuni casi specifici), in forma individuale (singolo beneficiario) o tramite consorzio (formato da almeno 2 enti). Il consorzio non è previsto per i bandi European Slate Development e Films on the Move.

La durata dei progetti per singoli bandi è:

  • Massimo 12 mesi →  “Sviluppo di competenze e talenti”
  • Tra i 12 e i 24 mesi → “Films on the Move”; 
  • Tra i 24 e 36 mesi →  “Sviluppo del pubblico ed educazione cinematografica”;
  • Massimo 36 mesi → “Sviluppo di contenuti televisivo e online”; “European Slate Development; “Sviluppo di videogame e contenuti immersivi”; “Media 360°”; “Strumenti innovativi e modelli di business”.

Si invita a controllare i documenti ufficiali per informazioni specifiche sulle attività finanziabili, sulla tipologia di finanziamento e sulle altre specifiche relative all’ammissibilità dei candidati.

La Commissione europea ha lanciato, nell’ambito del programma Europa Creativa, il bando “Circolazione delle Opere Letterarie Europee”, con l’obiettivo di supportare progetti volti alla traduzione, pubblicazione, distribuzione e promozione di opere narrative europee per aumentarne la circolazione transnazionale e la loro disponibilità a livello europeo. 

Inoltre, il bando vuole promuovere la diversità linguistica e culturale della letteratura europea, aumentando il pubblico di lettori, così come sostenere la professione dei traduttori professionisti di opere letterarie e la competitività del settore librario. 

Il bando si propone di finanziare circa 40 progetti che rispecchino le priorità citate e che prevedano le seguenti attività:

  • Pacchetti di lavoro di opere eleggibili di narrativa da tradurre, pubblicare, distribuire e promuovere, basate su una solida strategia editoriale, di distribuzione e di promozione;
  • Attività che facilitino la collaborazione tra attori differenti della catena di valore editoriale e dei libri (autori, traduttori, editori, distributori, rivenditori di libri, librerie, eventi letterari o festival).

Ogni progetto deve includere almeno 5 opere narrative eleggibili da essere tradotte, pubblicate, distribuite e promosse.

In aggiunta al numero minimo di opere narrative tradotte, e come parte del supporto di Europa Creativa all’Ucraina e ai rifugiati e sfollati ucraini, le proposte possono includere attività di stampa, promozione e distribuzione di opere narrative scritte in lingua ucraina.

Le opere narrative eleggibili sono:

  • opere narrative come romanzi, racconti brevi, opere teatrali e radiofoniche, poesie, fumetti e narrativa per ragazzi e bambini;
  • opere già pubblicate;
  • opere scritte da autori che abbiano la nazionalità o siano residenti o che siano riconosciuti come parte del patrimonio narrativo di uno dei Paesi ammissibili;
  • opere non ancora tradotte nella lingua target a meno che la nuova traduzione corrisponda a un bisogno chiaramente identificato.

Le proposte progettuali possono essere presentate da soggetti giuridici (pubblici o privati) in qualità di singole entità o raggruppate in un consorzio (composto da almeno 2 candidati eleggibili) situati nei Paesi eleggibili (Stati Membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa e Paesi non UE presenti nella lista EEA) e che siano attivi nel settore librario.

Il budget totale del bando è di € 5.000.000. I progetti candidati devono avere una durata massima di 36 mesi e il sostegno finanziario sarà suddiviso in base alla scala del progetto, nello specifico:

  • progetti di piccola scala: progetti che propongono almeno 5 traduzioni di opere eleggibili – fino a € 100.000 (sia singoli candidati che consorzi);
  • progetti di media scala: progetti che propongono la traduzione di almeno 11 opere letterarie eleggibili – fino a € 200.000 (sia singoli candidati che consorzi);
  • progetti di larga scala: progetti che propongono la traduzione di almeno 21 opere letterarie eleggibili – € 300.000 (solo per i consorzi).

Il budget del progetto candidato deve, inoltre, considerare che una percentuale compresa tra il 20 e il 30% del budget totale di progetto deve essere allocata alla remunerazione dei traduttori, per supportare la professione dei traduttori professionisti e in accordo con i principi delle buone condizioni di lavoro e di una remunerazione equa.

La scadenza prevista per questo bando è fissata per l’11 febbraio 2025 ore 17:00 (Bruxelles).

 

Per maggiori informazioni e specificità del bando si invita a consultare il seguente link.

La Commissione europea ha pubblicato il Programma di lavoro di Europa Creativa per il 2025.

Le nuove priorità del programma, che potrà contare su un budget di circa 340 milioni di euro, riguarderanno:

  • Transizione digitale: attraverso le azioni di sostegno esistenti, Europa Creativa cerca di sfruttare i dati e gli strumenti digitali, compresa l’intelligenza artificiale, nella produzione e distribuzione di contenuti culturali e audiovisivi.
  • Sostenibilità: in linea con il Green Deal dell’UE, la Commissione continuerà a sostenere le misure che possono essere introdotte in modo efficace ed efficiente nelle azioni di Europa Creativa per sostenere un approccio sostenibile alla progettazione e all’attuazione dei progetti, nel rispetto degli obiettivi fondamentali del programma.
  • Inclusione e parità di genere: i temi dell’inclusione e dell’uguaglianza di genere rimangono al centro del Programma Europa Creativa nel 2025: i progetti finanziati devono affrontare queste tematiche nelle loro fasi di progettazione e attuazione.
  • Relazioni internazionali: Europa Creativa continuerà a rafforzare le relazioni internazionali dell’UE. Ciò include il sostegno all’Ucraina dopo la guerra di aggressione della Russia contro il Paese. Il programma continuerà a sostenere gli artisti e gli operatori culturali ucraini e la popolazione ucraina sfollata nell’accesso alla cultura. A partire dal 2025 l’Ucraina parteciperà pienamente alla sezione MEDIA.

I fondi del programma saranno ripartiti tra tre diverse sezioni: cultura, media e intersettoriale.

SETTORE CULTURA

Oltre alle azioni esistenti nel settore Cultura, nel 2025 la Commissione europea pubblicherà i seguenti bandi:

  • Progetti di cooperazione europea;
  • Circolazione di opere letterarie europee;
  • un bando per selezionare tre consorzi per aiutare le organizzazioni del settore culturale e creativo ucraino, gli artisti e i professionisti della cultura ad affrontare le conseguenze attuali e future della guerra, in collaborazione con organizzazioni di altri Paesi europei associati al programma;
  • selezione di un consorzio di organizzazioni per la realizzazione di più edizioni della Giornata degli autori europei;
  • un bando per selezionare una o più organizzazioni valutate in base ai pilastri per implementare l’azione Culture Moves Europe;
  • un bando per seleziona un’organizzazione (o un consorzio di organizzazioni) attiva nel campo del patrimonio culturale con il compito di implementare un nuovo Premio UE per il patrimonio culturale ebraico.

SETTORE MEDIA

Il Programma di lavoro annuale 2025 mantiene e rinnova le azioni di finanziamento esistenti. I finanziamenti si concentreranno su tre aree:

1. Contenuti

Contenuti di alta qualità, in particolare coproduzioni europee, in film, serie TV, documentari, animazione, videogiochi e contenuti immersivi.

2. Sviluppo commerciale

Sviluppo del business, compreso il sostegno alla distribuzione cinematografica in Europa, il rafforzamento delle competenze professionali e dei talenti, lo sviluppo di forum strategici del settore e la creazione di modelli di business innovativi.

3. Pubblico

Raggiungere un pubblico più ampio in tutta Europa, anche attraverso una rete di cinema europei, strategie di distribuzione cinematografica paneuropee, festival cinematografici e sviluppo del pubblico.

SETTORE INTERSETTORIALE

Il sostegno si concentrerà sulle seguenti aree:

  • un Laboratorio di innovazione creativa, per progetti che riguardano diversi settori culturali insieme all’audiovisivo, per affrontare sfide comuni come i mondi virtuali, la gestione dei diritti di proprietà intellettuale, l’analisi dei dati e il greening;
  • libertà e pluralismo dei media, insieme a partenariati giornalistici sulle migliori pratiche del settore e sulla responsabilità democratica. Sarà finanziato anche il Consiglio europeo per i servizi dei media, in linea con l’Atto europeo per la libertà dei media.

 

Per ulteriori dettagli sulle novità del programma, collegati qui.

Per scaricare il documento completo vai qui.

Sono aperte le candidature per partecipare all’Accelerator Programme organizzato da EIT Culture & Creativity.

Lo scopo del programma è quello di migliorare le competenze necessarie per affinare i modelli di business, ottimizzare le strategie di mercato e implementarne la crescita delle imprese partecipanti.

Il programma si svolgerà online ed è rivolto a PMI e scale-up operanti nei settori delle Industrie Culturali e Creativi (CCSI), ossia:

  • architettura
  • media audiovisivi
  • patrimonio culturale
  • moda
  • gaming

Le aziende avranno l’opportunità di sperimentare e adottare nuove tecnologie circolari modelli di business sostenibili; i partecipanti saranno preparati per una completa implementazione commerciale, con una chiara strategia per l’ingresso e l’espansione sul mercato.

Possono partecipare le entità legali che operano nei settori CCSI e che desiderano partecipare ai programmi di accelerazione di EIT Culture & Creativity. Nello specifico devono:

  • essere PMI mature con un nuovo modello di business o un prodotto testato, o scale-up con almeno 3 anni di attività e una crescita media annua minima del 5% negli ultimi 3 anni;
  • sviluppare soluzioni innovative in linea con le aree prioritarie di EIT Culture & Creativity,

Il budget totale ammonta a € 600.000 (€ 20.000 per impresa) e comprende mentorshipaccesso a esperti del settorestrumenti avanzati di business e opportunità di networking.

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è previsto per il 6 ottobre 2024.

Collegati qui per tutti i dettagli sul bando.

La Commissione parlamentare CULT ha richiesto uno studio sulle politiche settoriali europee nel campo della cultura e della creatività.

Lo studio è stato pubblicato nel luglio 2024 e dimostra l’importanza del Settore CCS (Cultura e Creatività) per lo sviluppo europeo spiegandone le criticità che la Commissione CULT dovrebbe affrontare per il periodo riferibile all’Agenda Politica europea 2024-2029.

Il documento integrale è suddiviso in 4 sezioni principali:

  1. Mappatura del quadro istituzionale attuale per le politiche UE del settore CCS;
  2. Le politiche di sviluppo europee CCS in un’era di profonde trasformazioni;
  3. Navigare le complessità della transizione: percorsi per il futuro delle politiche di sviluppo del CCS;
  4. Le opzioni politiche dell’UE CCS per il 2024-2029.

E’ disponibile una sintesi dello studio che si concentra, in primo luogo, su alcuni punti fondamentali. Innanzitutto, lo studio sottolinea le condizioni di criticità affrontate in questi anni da parte dell’Unione, come la pandemia da Covid-19 e il conflitto in Ucraina, con strumenti urgenti, e di come il settore CCS abbia visto un crescente riconoscimento del proprio ruolo soprattutto per la promozione del benessere, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile nella società europea.

Sfortunatamente, come sottolinea lo studio, l’Agenda Politica 2024-2029 trascura il pieno valore di questo settore e non supera gli ostacoli tipici del CCS, ossia il problema dei finanziamenti di breve durata, la situazione precaria cui versano gli attori del settore culturale e creativo, le innovazioni poco inclusive nei confronti del settore CCS e la mancanza di spazi che riescano a facilitare le collaborazioni trasversali e transettoriali. Questi problemi strutturali rendono impossibile lo sviluppo del pieno potenziale di questo settore che ha già contribuito a creare una società europea più vibrante, inclusiva e sostenibile. 

Per superare questi ostacoli, lo studio sottolinea almeno 4 principali aree da prendere in considerazione e in cui la Commissione CULT dovrebbe intervenire in maniera strategica:

  1. fornire supporto al settore CCS, riconoscendo il potere di narrazione e delle espressioni artistiche nel guidare il cambiamento all’interno della società, migliorando le capacità di cooperazione intersettoriale;
  2. aggiornare l’ecosistema del settore CCS, affrontando i deficit strutturali, assicurando condizioni di lavoro eque e fornendo finanziamenti sostenibili, riconoscendo in maniera opportuna i professionisti del settore;
  3. garantire spazi sicuri per le creazioni artistiche e le interazioni comunitarie, affrontando il problema delle barriere di accesso e prevenendo qualsiasi tipo di aggressione negli spazi digitali ma anche ibridi;
  4. utilizzare meglio le opportunità di governance cooperativa rafforzando la governance orizzontale tra le istituzioni UE e con i partner strategici, ottimizzando le risorse finanziarie  per una implementazione più efficace delle politiche UE.

È stato aperto il terzo bando per l’azione di mobilità individuale del programma Culture Moves Europe.

L’Azione sostiene artisti e professionisti della cultura a realizzare un progetto con un partner di loro scelta in un altro Paese di Europa Creativa.

Nello specifico, lo schema di mobilità individuale è dedicato a professionisti e professioniste nei seguenti settori:

  • patrimonio culturale
  • design
  • moda
  • letteratura
  • musica
  • arti dello spettacolo
  • arti visive

Il progetto deve perseguire due dei seguenti obiettivi:

  • esplorare: condurre una ricerca creativa e artistica, indagare, ispirare e lavorare su un tema specifico o su un nuovo concetto
  • creare: impegnarsi in un processo creativo volto a produrre un nuovo lavoro artistico/culturale
  • imparare: migliorare le competenze e le capacità attraverso l’apprendimento non formale o la collaborazione con uno specialista
  • connettersi: sviluppare una rete professionale, rafforzare lo sviluppo professionale, impegnarsi con un nuovo pubblico

Il bando è aperto a singoli e gruppi che desiderano realizzare progetti di durata compresa tra 7 e 40 giorni per i singoli e tra 7 e 14 giorni per i gruppi.

La selezione dei progetti è suddivisa in tre categorie di durata e stimata come segue:

  • circa il 70% per i progetti a breve termine (da 7 a 14 giorni)
  • circa il 23% per i progetti a medio termine (da 15 a 21 giorni)
  • circa il 7% per i progetti a lungo termine (da 22 a 40 giorni)

Il termine ultimo per partecipare è fissato al 30 novembre 2024.

Per tutte le informazioni vi invitiamo a collegarvi alla pagina ufficiale del programma.