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La Commissione europea ha adottato una proposta di bilancio annuale per il 2024 di 189,3 miliardi di euro, ai quali andranno ad aggiungersi i 113 miliardi di pagamenti per le sovvenzioni nell’ambito di NextGenerationEU.

Il progetto di bilancio 2024 indirizzerà i fondi dove possono fare la differenza, in linea con le esigenze di ripresa più cruciali degli Stati membri dell’UE e dei nostri partner in tutto il mondo, continuando a sostenere le priorità di una Europa più verde e digitale.

Nello specifico, la nuova proposta di bilancio prevede:

  • 53,8 miliardi di euro per la Politica agricola comune e 1,1 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura
  • 47,9 miliardi di euro per lo sviluppo e la coesione regionale
  • 15,8 miliardi di euro per sostenere i nostri partner e interessi nel mondo, di cui 11,4 miliardi di euro nell’ambito dello Strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale – Europa globale (NDICI – Global Europe), 2,1 miliardi di euro per lo Strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 1,7 miliardi di euro per gli aiuti umanitari (HUMA)
  • 3,6 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione, di cui 12,8 miliardi di euro per Horizon Europe, il programma di ricerca faro dell’Unione
  • 4,6 miliardi di euro per gli investimenti strategici europei, di cui 2,7 miliardi di euro per il Meccanismo per collegare l’Europa per migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,3 miliardi di euro per il Programma Digital Europe per plasmare il futuro digitale dell’Unione e 348 milioni di euro per InvestEU per le priorità chiave (ricerca e innovazione, transizione gemella verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche)
  • 2,1 miliardi di euro per il Programma spaziale europeo
  • 10,3 miliardi di euro per le persone, la coesione sociale e i valori, di cui 3,96 miliardi di euro per l’aumento dei costi di prestito per i servizi di interesse economico generale (da tenere sotto stretto controllo), 3,7 miliardi di euro per Erasmus+, per creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 332 milioni di euro per sostenere gli artisti e i creatori in Europa e 215 milioni di euro per promuovere la giustizia, i diritti e i valori
  • 2,4 miliardi di euro per l’ambiente e l’azione per il clima, di cui 745 milioni di euro per il programma LIFE a sostegno della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici e 1,5 miliardi di euro per il Fondo per la transizione giusta, per garantire che la transizione verde funzioni per tutti
  • 2,2 miliardi di euro per la protezione delle frontiere, di cui 1,1 miliardi di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 874 milioni di euro (contributo totale dell’UE) per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex)
  • 1,7 miliardi di euro per le spese relative alla migrazione
  • 1,6 miliardi di euro per affrontare le sfide della difesa, di cui 638 milioni di euro per sostenere lo sviluppo delle capacità e la ricerca nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (FES), 241 milioni di euro per sostenere la mobilità militare, 260 milioni di euro per il nuovo strumento di difesa a breve termine (EDIRPA) e 343 milioni di euro per sostenere la produzione di munizioni
  • 947 milioni di euro per garantire il funzionamento del mercato unico, di cui 602 milioni di euro per il Programma per il mercato unico
  • 754 milioni di euro per EU4Health, per garantire una risposta sanitaria completa alle esigenze dei cittadini, e 230 milioni di euro per il Meccanismo unionale di protezione civile (rescEU), per poter dispiegare rapidamente l’assistenza operativa in caso di crisi
  • 726 milioni di euro per la sicurezza, di cui 315 milioni di euro per il Fondo Sicurezza Interna (ISF)
  • 213 milioni di euro per connessioni satellitari sicure nell’ambito del nuovo programma di connettività sicura dell’Unione

Infine, la Commissione continuerà a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario. A seguito della guerra di aggressione della Russia contro il Paese, il bilancio dell’UE è stato completamente mobilitato per supportare l’Ucraina e gli Stati membri dell’UE che accolgono i rifugiati, ma le sue disponibilità sono state esaurite. La Commissione valuterà il futuro sostegno all’Ucraina nel contesto della prossima revisione del suo bilancio a lungo termine 2021-2027.

Leggi ulteriori dettagli nel comunicato stampa della Commissione.