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La Commissione ha aperto, nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando Gemellaggi di città (Town-Twinning; CERV-2024-CITIZENS-TOWN-TT).

Lo scopo del bando è promuovere gli scambi tra cittadini di paesi diversi, in particolare attraverso i gemellaggi di città, per far loro vivere concretamente la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’Unione e renderli consapevoli del fatto che queste costituiscono le fondamenta di un futuro comune.

I progetti relativi ai Gemellaggi di città dovrebbero anche tenere conto del nuovo contesto motivazionale per l’Europa, secondo un approccio costruttivo orientato ai cittadini e rivolto al futuro, che promuova l’uguaglianza e riesca a coinvolgere maggiormente, in particolare, la generazione più giovane.

I progetti dovranno mirare a contribuire a una maggiore sensibilizzazione sulla ricchezza dell’ambiente culturale e linguistico europeo, a promuovere la comprensione e il rispetto reciproci, nonché il rispetto dei valori comuni, della democrazia e dei diritti fondamentali.

Nello specifico, i progetti potranno affrontare i seguenti temi (l’elenco non è esaustivo):

  • L’UE si fonda sulla solidarietà: solidarietà tra i suoi cittadini, solidarietà alle frontiere tra i suoi Stati membri, solidarietà mediante azioni di sostegno all’interno e all’esterno dei confini dell’UE. Tali progetti dovrebbero avere lo scopo di sensibilizzare all’importanza del rafforzamento del processo di integrazione europea;
  • Offrire ai cittadini l’opportunità di esprimersi in merito al tipo di Europa che desiderano. I progetti possono fondarsi sugli esiti delle consultazioni dei cittadini e stimolare dibattiti sui modi concreti per creare un’Unione più democratica, affinché i cittadini possano sviluppare un senso più profondo di appartenenza al progetto europeo.

Saranno ben accetti i progetti destinati ad apportare vantaggi non soltanto ai partecipanti diretti, ma anche ai cittadini delle città partecipanti, in quanto tali progetti possono contribuire a moltiplicare l’esperienza pratica della ricchezza e della diversità del patrimonio comune dell’Unione.

Nella fase di progettazione, attuazione e comunicazione delle attività del progetto si dovrebbe tener conto della prospettiva della parità di genere (ad esempio, i richiedenti dovrebbero condurre e allegare alla loro proposta un’analisi di genere dei temi trattati dalle attività del progetto).

Possono partecipare al bando soggetti aventi personalità giuridica (pubblica o privata) che siano stabiliti in uno dei paesi ammissibili, ossia Stati membri dell’UE o paesi terzi associati al Programma.
Per essere ammissibili, i richiedenti e il partenariato devono soddisfare anche altre condizioni:

  • Il richiedente principale e i suoi partner associati devono essere un ente pubblico (città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o i loro comitati di gemellaggio) o un’organizzazione senza scopo di lucro con personalità giuridica formalmente costituita in uno dei paesi ammissibili;
  • il progetto deve essere transazionale e coinvolgere le amministrazioni comunali di almeno due paesi ammissibili (di cui almeno uno è uno Stato membro dell’UE);
  • le attività devono svolgersi in uno dei paesi ammissibili che partecipano al progetto;
  • gli eventi devono coinvolgere almeno 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 devono essere “partecipanti internazionali invitati” (partecipanti di partner associati che viaggiano da un paese a un altro paese che ospita un evento di gemellaggio).

Il budget complessivo stimato per il bando è pari a € 4.000.000 e si prevede che la dotazione finanziaria vari tra 8.455 e 50.745 euro per progetto.

La durata dei progetti è compresa tra i 6 e i 12 mesi.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 19 settembre 2024.

Per conoscere tutti i dettagli del bando, collegati qui.

La Commissione europea ha aperto un nuovo bando nell’ambito del Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) a supporto della tutela e della promozione dei valori dell’Unione. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata per il 7 Marzo 2024.

L’obiettivo generale del bando è quello di proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori dell’UE sostenendo le organizzazioni della società civile locali, regionali e/o nazionali. In particolare, quelle organizzazioni della società civile piccole, remote e rurali che generalmente tendono ad avere capacità e fonti di finanziamento limitate.

Tra le principali priorità del bando troviamo:

  • Rafforzare la capacità e la resilienza delle organizzazioni della società civile nel proteggere e promuovere i valori dell’Unione, compresi la democrazia e il rispetto dello Stato di diritto;
  • Sostenere le organizzazioni della società civile nei loro sforzi per proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori democratici;
  • Sostenere il dialogo, la trasparenza e il buon governo, anche nei casi in cui lo spazio per la società civile si sta riducendo.

Per poter partecipare al bando i beneficiari dovranno essere: soggetti legali, stabiliti in un Paese eleggibile; essere un’organizzazione della società civile non profit.

Inoltre, il candidato o il consorzio devono:

  • avere un’esperienza recente e comprovata di almeno 3 anni nell’implementazione di attività di capacity building;
  • avere un’esperienza recente e comprovata nell’assegnazione e nella gestione di sovvenzioni alle organizzazioni della società civile.

I progetti dovranno avere una durata minima di 36 e massima di 48 mesi.

Il budget complessivo previsto per il bando è di 74.500.000 euro.

 

Per ulteriori dettagli è possibile consultare la pagina dedicata.