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Aprirà il 12 dicembre il nuovo bando indetto dal Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) per promuovere la parità di genere in Europa.

Il bando si colloca all’interno della più vasta Strategia per l’Uguaglianza di Genere 2020-2025 della Commissione Europea che intende promuovere e attuare politiche a favore del pieno godimento dei diritti da parte delle donne, compreso l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la parità di retribuzione e l’emancipazione femminile.

Il bando sarà strutturato in base a due assi prioritari:

  1. Affrontare le cause profonde del divario di genere promuovendo un approccio trasformativo e sfidando gli stereotipi di genere.
  2. Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla Trasparenza Retributiva.

Nel primo caso potranno essere presentate proposte progettuali che:

  • incoraggino modelli di doppio reddito e doppio impegno nell’assistenza all’interno dei nuclei familiari così da smantellare i retaggi tradizionali di divisione delle mansioni familiari in base al genere;
  • attraverso la formazione aumentino le capacità e la consapevolezza anche dei gestori delle risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali, comprese le organizzazioni della società civile;
  • incoraggino il mutual learning, lo scambio di buone pratiche e la cooperazione tra diversi attori;
  • diffondano informazioni e sensibilizzino, anche attraverso i social media o campagne stampa.

Ulteriore elemento di premialità per questi progetti sarà, ove pertinente, il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini e dei giovani nella progettazione e realizzazione delle attività.

Nel secondo caso invece potranno essere presentate proposte dirette a:

  • lo sviluppo di strumenti per il controllo e la valutazione delle retribuzioni per mansioni equiparabili ad uso di datori di lavoro pubblici e privati e per le parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva;
  • il monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro equiparabile o di pari valore attraverso schemi di classificazione salariale per conformarsi al principio della parità retributiva.

Il budget totale messo a disposizione è di 10.100.000 € così divisi: 4.000.000 € per l’asse prioritario 1 e 6.100.000 € per il 2.

I progetti potranno avere una durata compresa tra i 12 e 24 mesi e la sovvenzione UE richiesta non potrà essere inferiore a 100.000 €.

Il termine ultimo per presentare le candidature è il 29 Febbraio 2024.

 

Leggi tutti i dettagli del bando nella pagina dedicata del portale Funding and Tenders.

Il programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) aprirà, a partire dal 15 Novembre 2023, un nuovo bando a sostegno e promozione di politiche globali in favore dei diritti dei bambini, compreso il diritto alla partecipazione.

Le priorità del bando si concentreranno sulle seguenti tematiche:

  • Salute mentale dei bambini: i progetti non affronteranno la dimensione sanitaria in sé ma piuttosto la dimensione della prevenzione, protezione e sostegno ai bambini con problemi di salute mentale in un approccio multidisciplinare e in connessione con le altre aree sui diritti dei bambini
  • Integrare la prospettiva dei diritti dell’infanzia nelle azioni a livello nazionale e locale: focalizzarsi sull’implementazione di strumenti integrativi a favore dei diritti dei minori a livello nazionale e locale
  • Coinvolgimento e partecipazione dei bambini: promuovere una partecipazione inclusiva e sistemica dei bambini a livello locale, nazionale e dell’UE per garantire che le voci dei bambini siano ascoltate soprattutto nelle questioni che li riguardano. I progetti legati a questa call saranno tesi a rinforzare l’educazione alla cittadinanza, l’uguaglianza e la partecipazione ai processi democratici
  • Comprensione dei diritti democratici, presenti sin dall’infanzia: migliorare la comprensione dei diritti democratici, a partire dall’infanzia, con riferimento anche all’uguaglianza di genere

Le attività ammissibili riguarderanno:

  • Apprendimento reciproco, formazione, scambio di buone pratiche, cooperazione e networking.
  • Divulgazione e sensibilizzazione, compresi i social media o le campagne stampa.
  • Attività di rafforzamento delle capacità e di formazione delle autorità nazionali, regionali e locali.
  • Attività di formazione e sessioni di sensibilizzazione per i bambini.
  • Progettazione e implementazione di protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e utensili.

I progetti possono essere nazionali o transnazionali. I progetti transnazionali saranno particolarmente incoraggiati, con particolare attenzione ai diritti dei bambini con bisogni e vulnerabilità specifici, compresi quelli che sono fuggiti dalla guerra in Ucraina.

La progettazione e l’attuazione delle azioni poi dovrebbero essere effettuate in collaborazione con i bambini, per garantire che le azioni siano ben adattate alle loro esigenze.

I candidati dovrebbero inoltre condurre e includere nella loro proposta un’analisi di genere, in modo tale da mappare l’impatto potenziale del progetto e delle sue attività sui bambini anche da una prospettiva di genere.

Le proposte dovranno essere presentate da un consorzio di almeno 2 richiedenti e dovranno riguardare attività che si svolgono nei paesi ammissibili. I progetti non dovranno superare i 24 mesi di durata, vedranno una dotazione complessiva di 12.000.000 €, con un budget minimo per ciascun progetto di 100.000 €.

La scadenza del bando è fissata per il 24 marzo 2024.

Per i dettagli sulla call è possibile collegarsi alla pagina dedicata.

La Commissione europea ha aperto un nuovo bando nell’ambito del Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) a supporto della tutela e della promozione dei valori dell’Unione. La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata per il 7 Marzo 2024.

L’obiettivo generale del bando è quello di proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori dell’UE sostenendo le organizzazioni della società civile locali, regionali e/o nazionali. In particolare, quelle organizzazioni della società civile piccole, remote e rurali che generalmente tendono ad avere capacità e fonti di finanziamento limitate.

Tra le principali priorità del bando troviamo:

  • Rafforzare la capacità e la resilienza delle organizzazioni della società civile nel proteggere e promuovere i valori dell’Unione, compresi la democrazia e il rispetto dello Stato di diritto;
  • Sostenere le organizzazioni della società civile nei loro sforzi per proteggere, promuovere e sensibilizzare sui diritti fondamentali e sui valori democratici;
  • Sostenere il dialogo, la trasparenza e il buon governo, anche nei casi in cui lo spazio per la società civile si sta riducendo.

Per poter partecipare al bando i beneficiari dovranno essere: soggetti legali, stabiliti in un Paese eleggibile; essere un’organizzazione della società civile non profit.

Inoltre, il candidato o il consorzio devono:

  • avere un’esperienza recente e comprovata di almeno 3 anni nell’implementazione di attività di capacity building;
  • avere un’esperienza recente e comprovata nell’assegnazione e nella gestione di sovvenzioni alle organizzazioni della società civile.

I progetti dovranno avere una durata minima di 36 e massima di 48 mesi.

Il budget complessivo previsto per il bando è di 74.500.000 euro.

 

Per ulteriori dettagli è possibile consultare la pagina dedicata.