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Sono iniziati i lavori del progetto Erasmus+ SuRF – Sustainable Rural Future, finanziato nell’ambito della formazione degli adulti. L’obiettivo del progetto è quello di offrire agli abitanti delle aree rurali un percorso formativo sul cambiamento climatico che non si limiti a informare sul tema, ma che li renda attivi nel rispondere direttamente alle molteplici sfide della transizione ecologica.

La metafora del surfista che accetta e cavalca l’onda è perfetta per descrivere l’approccio fatto proprio dalla partnership: il cambiamento climatico è una realtà innegabile con cui si deve imparare a fare i conti direttamente, costruendo la propria resilienza in modo attivo e propositivo.

Il cambiamento climatico ha un profondo impatto sulla vita e il benessere delle comunità rurali. È fondamentale che i cittadini conoscano i problemi da affrontare e partecipino attivamente ai processi decisionali per essere pronti a rispondere in modo efficace e costruttivo, in cooperazione con altre comunità rurali in Europa.

È per questo che il progetto parte dalla creazione di webinar e corsi per incrementare le conoscenze e il know-how dei cittadini sulle pratiche sostenibili dei cittadini delle aree rurali, in modo da fornire loro gli strumenti per trovare e risolvere autonomamente i problemi e attivare un processo di adattamento locale. Sulla base delle conoscenze acquisite, saranno gli stessi cittadini a identificare le sfide locali e proporre idee e soluzioni per guidare le proprie comunità verso la transizione. È il fulcro del Participatory Action Research Approach (PAR), il processo partecipativo che sta alla base del progetto. La formazione avverrà sia attraverso eventi formativi locali nei Paesi che partecipano al progetto, che tramite attività online (con la costruzione di una piattaforma, webinar, un corso online basato sul PAR, una guida di buone pratiche).

Incrementare le capacità di risposta locale alle sfide del clima richiede anche una collaborazione tra diverse comunità rurali: SuRF mira a formare e consolidare un network europeo rurale, che garantisca collaborazione e uno scambio transnazionale di informazioni, pratiche e iniziative legate all’adattamento e alla mitigazione del cambiamento climatico.

I sei partner del progetto (dalla Spagna: Fundación de la Comunitat Valenciana para una Economía Baja en Carbón e Universitat Jaume I de Castellón, dall’Italia: InEuropa e Associazione ARCES, dalla Slovenia: Center Za Trahnostni Razvoj Podezelja Kranj e Univerza V Ljubljani) si sono incontrati online per muovere i primi passi di questa avventura insieme, a partire dall’organizzazione del Kick-off meeting che si terrà in Spagna nel mese di Marzo 2024. 

I partner del progetto A(RT)CTION for Climate Change sono impegnati con il testing delle risorse online (disponibili sulla piattaforma), create per fornire a giovani artisti visivi e operatori giovanili una formazione mirata a usare l’arte come Agenti Verdi del Cambiamento, stimolando la diffusione di stili di vita, abitudini di consumo e preferenze individuali che permettano di combattere il cambiamento climatico.

Il testing impegnerà i partner di Grecia, Cipro, Italia e Spagna fino alla fine di Settembre 2023. Una volta raccolti i feedback, si procederà con gli aggiustamenti del materiale e la loro versione definitiva.

La data italiana per il testing sarà il 18 Settembre 2023: InEuropa condurrà un workshop gratuito online, dalle 17 alle 19. Per iscriversi, sarà necessario compilare il form d’iscrizione.

Guarda il reel promozionale dell’evento!

Parallelamente, la partnership sta ultimando la versione completa del Toolkit (contenente indicazioni pratiche per rendere più sostenibile il proprio processo creativo) e l’Ebook (una raccolta di storie dal mondo dell’arte che possano essere d’ispirazione per i giovani artisti). Entrambe le risorse saranno disponibili online gratuitamente, sul sito ufficiale del progetto.

L’obiettivo del progetto è quello di far acquisire ai giovani artisti visivi le abilità settoriali necessarie per favorire la transizione ecologica attraverso l’arte, da quelle imprenditoriali al sapere digitale.