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L’Agenda urbana europea (UAUE) ha pubblicato una nuova call for partners per entrare a far parte dei nuovi partenariati tematici Water sensitive city (WSC) (Città sensibili all’acqua) e Building Decarbonisation (Decarbonizzazione degli edifici).

Water sensitive city (WSC)

L’obiettivo del partenariato è quello di modificare l’approccio alla gestione idrica urbana, considerandola una risorsa preziosa e affrontando la complessa interazione tra risorse idriche, qualità dell’acqua, infrastrutture urbane, sostenibilità ambientale ed esigenze sociali nelle aree urbane. Attraverso una prospettiva olistica, la partnership ha come scopo quello di semplificare l’accesso al concetto di città sensibile all’acqua, fungendo da hub centrale per le città e i loro sostenitori.

Possono partecipare al bando enti ed organismi con esperienza nella progettazione sensibile all’acqua, come soluzioni basate sulla natura, uso del suolo e adattamento al cambiamento climatico, che abbiano familiarità con normative, aree politiche, coinvolgimento degli stakeholder, concetti di equità sociale, strategie di comunicazione efficaci e strategie di finanziamento innovative.

Building Decarbonisation

Il partenariato si concentrerà sull’interazione di programmi di ristrutturazione integrati e piani locali di riscaldamento e raffreddamento che promuovono gli obiettivi sociali, economici e ambientali delle città. Per fare in modo che tali strumenti di pianificazione abbiano successo, dovranno essere adottati approcci alla ristrutturazione di distretto e di quartiere.

Possono partecipare alla call enti con comprovata esperienza nella decarbonizzazione degli edifici, compresa l’esperienza relativa alla definizione delle politiche, alla ricerca, a progetti o programmi di finanziamento e alla partecipazione attiva a reti o programmi internazionali, UE e nazionali nella ristrutturazione degli edifici.

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura per per entrambi i partenariati è fissato al 2 ottobre 2024.

A seguito della costruzione del partenariato, sarà definito il piano d’azione, di durata triennale contenente l’identificazione dei temi chiave da affrontare e le azioni da intraprendere, assieme a una tabella di marcia per la loro implementazione.

Per tutti i dettagli è possibile collegarsi alla pagina ufficiale del bando.

Sono state lanciate due call for partners nell’ambito dell’Urban Agenda europea  per le partnerships “Food” e “Cities of Equality“.

L’Agenda urbana dell’UE è stata lanciata nel maggio 2016 con il Patto di Amsterdam. Rappresenta un nuovo metodo di lavoro multilivello che promuove la cooperazione tra Stati membri, città, Commissione europea e altre parti interessate al fine di stimolare la crescita, la vivibilità e l’innovazione nelle città d’Europa e di individuare e affrontare con successo le sfide sociali.

Lo scopo dell’Agenda è quello di creare partenariati tra la Commissione UE, le organizzazioni europee, i governi nazionali, le autorità locali e le parti interessate (come, ad esempio, le organizzazioni non governative) al fine di sviluppare piani d’azione per:

  • adottare leggi più efficaci;
  • condividere le conoscenze (dati, studi, buone pratiche);
  • migliorare i programmi di finanziamento.

Il partenariato sull’alimentazione (Food) si basa su valori fondamentali che orientano la sua attività di monitoraggio, tra cui il mantenimento di una prospettiva di sistema alimentare, il sostegno alla governance multilivello, la considerazione del prezzo reale del cibo, comprese le esternalità, e il riconoscimento del cibo come diritto umano e bene comune. Vengono affrontati temi come l’agroecologia, la giustizia alimentare, l’accesso alla terra e la gestione del territorio pubblico, il partenariato dovrebbe promuovere sistemi alimentari sostenibili ed equi. L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza della localizzazione dei sistemi alimentari, dell’incorporazione delle esternalità nei prezzi degli alimenti e dell’approvvigionamento pubblico di alimenti locali e biologici.

Il tema del partenariato sulle città dell’uguaglianza (Cities of Equality) è nuovo, innovativo e complesso. Di conseguenza, non ha una definizione concordata nel contesto politico e normativo. In generale, l’obiettivo del partenariato è fare in modo che le città possano creare con successo e in modo proattivo ambienti per l’uguaglianza che tengono conto delle diverse esigenze di tutti gli individui e gruppi sociali, offrendo pari opportunità a tutti, indipendentemente da età, disabilità, genere, orientamento sessuale (LGBTIQ), religione e convinzioni personali, razza e origine etnica (compreso il Paese d’origine) o status socio-economico.

Possono partecipare alle due call:

  • Città di tutte le dimensioni (piccole, medie e grandi)
  • Città regioni
  • Regioni e Agenzie di sviluppo regionale
  • Stati membri (attraverso i ministeri e le agenzie nazionali competenti)
  • Stati partner
  • Organizzazioni ombrello di città europee e nazionali

Nello specifico, per il tema Food, possono partecipare anche:

  • ONG e altre organizzazioni che si occupano di cibo (sistemi)
  • Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni del cibo
  • Partner dell’economia sociale/imprese a livello europeo, nazionale e cittadino

Mentre, per quanto riguarda il tema Cities of Equality, possono partecipare anche:

  • ONG e organizzazioni di vigilanza che si occupano della tutela dei diritti in base all’età, alla disabilità, al genere, all’orientamento sessuale (LGBTIQ), alla religione e alle convinzioni personali, alla razza e all’origine etnica e altro
  • Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni dell’uguaglianza
  • Partner/imprese dell’economia sociale a livello europeo, nazionale e cittadino

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 29 settembre 2023.

 

Per leggere ulteriori dettagli sui bandi, collegati qui.