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L’Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa (INDIRE) ha aperto il bando “Teatro a scuola” volto a raccogliere e valorizzare le buone pratiche nell’educazione teatrale a scuola.

INDIRE è l’ente di riferimento per la ricerca educativa in Italia che accompagna l’evoluzione del sistema scolastico, investendo in formazione e innovazione al fine di migliorare il sistema scolastico italiano. INDIRE sviluppa e sperimenta nuovi modelli didattici e nuove tecnologie nei percorsi formativi che coinvolgono docenti e studenti/esse. 

Il bando pubblicato dall’Istituto si inserisce all’interno del progetto “La scuola e il teatro”. L’obiettivo coperto da questa selezione è quello di costruire un sistema nazionale di documentazione online di buone pratiche di attività che legano il teatro e il mondo educativo, aperto a docenti, educatori/trici ed alunni/e.

L’iscrizione della propria buona pratica è aperta fino al 31 dicembre 2025 (ore 23:59).

Sono ammesse buone pratiche dell’educazione teatrale a scuola realizzatesi nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole di primo e del secondo ciclo di istruzione.

Possono partecipare al bando tutti/e coloro che hanno voglia di contribuire a titolo gratuito alla creazione e condivisione di buone pratiche raccolte nel repository Teatro a scuola e che siano:

  • soggetti pubblici o privati quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, enti del terzo settore, enti disciplinato dal Libro I Codice Civile; oppure
  • soggetti pubblici o privati appartenenti a categorie del teatro, circo, spettacolo viaggiante, musica e danza.

Per aderire al bando bisognerà completare i moduli richiesti e realizzare i seguenti prodotti:

  • un prodotto multimediale riferito a una o più (max. 3) attività didattiche laboratoriali realizzate con studenti/esse nell’ambito educativo del binomio teatro-scuola. Il prodotto multimediale dovrà essere formato da 5 videoclip della durata variabile (3-5 minuti ognuno) così suddivisi:
    1. introduzione
    2. metodologia
    3. itinerario didattico
    4. comprendere/valutare
    5. comunicare/documentare
  • un trailer di sintesi (max 3 minuti) dell’attività.

Le attività laboratoriali ritenute idonee saranno pubblicate sul repository anche prima del termine di scadenza del bando.

Per visionare i moduli necessari e ottenere maggiori informazioni, si invita a consultare l’avviso di selezione.

Aprirà il 15 ottobre il nuovo bando del programma Interreg Central Europe destinato alle aree periferiche in ritardo di sviluppo per la creazione di soluzioni innovative e pionieristiche grazie a progetti su piccola scala.

L’obiettivo del bando è quello di sbloccare i potenziali di sviluppo delle aree periferiche e in ritardo di sviluppo per ridurre ed eliminare le differenze e disparità strutturali ed economiche tra le aree regionali più avanzate e industrializzate e le aree svantaggiate.

I progetti che intendono candidarsi per questo bando devono fornire soluzioni locali e regionali su misura e devono essere indirizzati ad aree territoriali che presentano una o più delle seguenti caratteristiche:

  • basso potenziale economico;
  • scarso accesso ai servizi di interesse generale, spesso colpiti da cambiamento demografico;
  • mancanza di relazioni di prossimità, calo di importanza, influenza o connettività.

La caratteristica di questo bando è che i progetti candidati dovranno essere progetti di piccola scala e dovranno promuovere una buona governance attraverso processi inclusivi e partecipativi, supportando la trasformazione sociale, economica attraverso lo sviluppo del capitale umano e migliorando la connettività dei territori interessati.

Sono 4 le priorità che definiscono gli obiettivi specifici del bando:

Priorità 1: Cooperazione per un’Europa centrale più intelligente a cui corrisponde l’OS 1.2 rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione imprenditoriale e industriale: l’obiettivo è quello di migliorare le competenze umane locali disponibili, soprattutto nella transizione all’Industria 4.0, alla digitalizzazione e alla green economy. Lo sviluppo delle competenze deve essere orientato al luogo per ridurre la disparità tra zona urbana e zona rurale, per favorire un processo giusto di transizione sociale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • sviluppo di competenze e di capitale;
  • fuga di cervelli, emigrazione e perdita di forza lavoro;
  • imprenditorialità sociale;
  • transizione digitale.

Priorità 2: Cooperazione per un’Europa centrale più verde a cui corrisponde l’OS 2.5 rendere verde la mobilità urbana: Una riduzione delle emissioni legate al trasporto è uno dei target chiave dell’European Green Deal. La mobilità urbana più smart e più verde necessita di una risposta integrata. Molte aree urbane funzionali nell’Europa centrale affrontano sfide simili quando devono rendere la loro mobilità più verde. I bisogni territoriali specifici risiedono nella vasta diversità delle tematiche (es. inquinamento e congestione) che necessitano di essere indirizzati ad un approccio integrato. Inoltre, la tematica non include solamente differenti modi di mobilità ma anche logistica urbana e urbano-rurale. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • connessioni sostenibili e multimodali nelle città e nelle loro hinterlands;
  • migliorare la mobilità nelle aree peri-urbane, inclusi villaggi con un approccio funzionale all’area urbana;
  • accessibilità del trasporto pubblico per tutti, inclusi anziani e persone disabili, nelle aree urbane funzionali.

Priorità 3: Cooperazione per una Europa Centrale meglio connessa a cui corrisponde l’OS migliorare le connessioni di trasporto delle regioni rurali e periferiche: l’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità ai corridoi di trasporto e collegare le regioni periferiche ai corridoi della rete centrale (CNC) dei TEN-T per rimuovere strozzature e colmare i collegamenti mancanti in modo da garantirne l’accessibilità in tutta l’Europa centrale. Inoltre, si intende ridurre le emissioni di trasporto del 90% entro il 2050 tramite approcci smart e sostenibili di mobilità transnazionale che supportino soluzioni di gestione della mobilità supportate dall’IT. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • trasporto passeggeri sostenibile;
  • testare e migliorare i servizi di mobilità regionale nell’interesse pubblico per i cittadini.

Priorità 4: migliorare la governance di cooperazione in Europa centrale a cui corrisponde l’OS 4.1 rafforzare la governance per uno sviluppo territoriale integrato: l’obiettivo è quello di accrescere i processi di governance integrata multilivello e multisettoriale per affrontare le sfide di sviluppo territoriale. E’ necessario migliorare le capacità delle autorità pubbliche del territorio per definire e implementare le giuste strategie di sviluppo e implementare la cooperazione tra territori che condividono legami funzionali. I progetti possono seguire tutte le tematiche rilevanti definite dal programma ma si raccomanda di seguire i temi con alta importanza per le aree interessate ossia:

  • cambiamento demografico;
  • Fornitura di servizi pubblici di interesse generale (es. sanità, istruzione, servizi sociali, ecc.) attraverso approcci territoriali integrati.

Le attività ammissibili fanno riferimento al programma Interreg Central Europe e si distinguono in:

  • Attività di cooperazione: che promuovano la cooperazione tra i partner di progetto anche oltre la durata dello stesso. Queste reti dovrebbero essere sostenute attraverso accordi di cooperazione formale come impegni politici o istituzionali;
  • Attività di supporto alle politiche: ossia attività indirizzate allo sviluppo di politiche territoriali, strategie, piani di azione oppure al miglioramento della loro efficienza e coerenza;
  • Attività orientate all’implementazione: ossia attività che portano allo sviluppo di risultati categorizzati come “azioni pilota” o “soluzioni”;
  • Attività di capacity building: che comprendono attività di formazione (es. seminari, visite studio, corsi formativi online, ecc.) e che mirino a migliorare la comprensione, le conoscenze, le abilità e competenze e l’accesso alle informazioni dei soggetti di interesse. Queste attività dovrebbero essere pensate in un’ottica transnazionale e sulla base delle esigenze dei territori considerati;
  • Attività di comunicazione.

Il progetto deve prevedere almeno un’azione pilota a livello locale o regionale e in tutti i casi i progetti devono integrare le attività di comunicazione. In nessun caso il programma supporta progetti di ricerca di base o network puramente accademici.

La scadenza per le candidature è prevista per il 10 dicembre 2024 e il progetto dovrà essere presentato da un consorzio formato da minimo 3 partner provenienti da tre Paesi eleggibili differenti (Stati Membri UE situati nell’area di programma, partner assimilati, Stati Membri UE al di fuori dell’area di programma e Paesi terzi a determinate condizioni), di cui almeno due devono essere situati nell’area di interesse del programma.

La durata del progetto è compresa tra i 12 e i 24 mesi e il budget di progetto dovrebbe non superare gli 800.000 euro (per un massimo finanziabile di €640.000 di fondi FESR). La data di inizio dei progetti è prevista dopo l’estate 2025.

Ulteriori informazioni sono disponibili cliccando qui.

Nell’ambito del programma Europa Creativa, è stato aperto un nuovo bando dedicato al Sistema di Monitoraggio della Proprietà Privata.

L’obiettivo del bando è quello di affrontare i principali problemi connessi con la comunicazione di massa che vedono una tendenza sempre maggiore alla concentrazione della proprietà dei media, volendo garantire la loro trasparenza, fornendo un database nazionale contenente le informazioni sulla proprietà dei media e una valutazione sistematica dei quadri giuridici nazionali.

I progetti candidati nell’ambito di questo bando dovrebbero basarsi sui risultati dei progetti pilota passati e dovrebbero mirare ad aggiornare le informazioni sulla proprietà e trasparenza dei media attualmente disponibili nei database pubblici e riguardante la valutazione dei quadri giuridici pertinenti. 

In questo modo, il Sistema di Monitoraggio della Proprietà dei Media dovrebbe rendere consapevoli i cittadini europei e i principali attori del mercato circa i problemi potenziali legati alla proprietà dei media, fornendo informazioni valide per una maggiore comprensione del mercato stesso e informazioni tali da poter identificare i potenziali conflitti di interesse.

La maggiore trasparenza che ne risulterebbe rappresenta uno strumento effettivo per disincentivare e limitare il rischio di interferenza con l’indipendenza editoriali.

Per raggiungere gli obiettivi del bando, le attività ammissibili per progetto saranno:

  1. Controllo e aggiornamento, dove necessario, delle informazioni nei database nazionali pubblici disponibili rispetto ai principali media che formano l’opinione pubblica e gli enti aziendali o individui che li possiedono o controllano;
  2. Per quanto possibile, espandere i database correnti disponibili aggiungendo ulteriori media principali. I candidati sono invitati ad indicare il numero e il tipo di media che intendono aggiungere al database così come i criteri per la loro selezione;
  3. Aggiornamento delle narrazioni contestuali esistenti dell’ambiente del paese specifico e valutazione giuridica dettagliata che si presta all’analisi comparativa;
  4. Aggiornamento dell’analisi degli indicatori di rischio esistenti nel dominio giuridico, economico e tecnico, con un focu sulla proprietà dei media e il loro controllo;
  5. Garantire la diffusione dei risultati attraverso piattaforme online dedicate, eventi di lancio, conferenze stampa e copertura sui social media appropriata. L’utilizzo di database interattivi, mappe e visualizzazione di dati è incoraggiata. I candidati sono invitati a descrivere la loro strategia di disseminazione e i modi per garantire che la piattaforma online che intendono creare  sia facile da usare e accessibile.

I candidati, per essere eleggibili, dovranno essere persone giuridiche (pubbliche o private), come organizzazioni non-profit, università, istituzioni educative, organizzazioni internazionali, centri di ricerca, ed essere situati in uno dei Paesi eleggibili (Stati Membri UE, inclusi Paesi e Territori d’oltremare OCT).

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da un consorzio di almeno 2 enti da differenti Paesi eleggibili, entro il 2 agosto 2024 ore 23:59. 

Il progetto dovrà avere una durata compresa tra i 10 e i 12 mesi (estensioni temporali possibili solo se debitamente giustificate e tramite emendamento). Il budget disponibile per questo bando è di € 500.000.

Per ulteriori informazioni e per leggere il bando completo, clicca qui.

È aperto il bando #BeInclusive EU Sports Awards nell’ambito del programma Erasmus+, volto a premiare e dare visibilità ai migliori progetti finalizzati all’inclusione attraverso lo sport, in tre differenti categorie.

Il bando è rivolto a progetti che hanno contribuito alla diffusione di buone pratiche innovative e diffusione di nuove idee mirate all’inclusione di persone con minori opportunità come giovani con background migratorio, minorità etniche, gruppi svantaggiati, persone con disabilità, individui con difficoltà sociali, economiche, educative, persone con problemi di salute o con differenze culturali, nell’ambito delle tre seguenti categorie:

  1. Rompere le Barriere nello Sport a cui corrisponde il #BeInclusive Breaking Barriers Sport Award, rivolto ai progetti sportivi che promuovono l’inclusione, il dialogo e la tolleranza, che enfatizzano i benefici della comprensione reciproca e che mirano alla rimozione degli ostacoli alla partecipazione. Saranno premiate iniziative che incontrano le sfide sociali e supportano gruppi svantaggiati, come minorità etniche, persone con disabilità o giovani vulnerabili;
  2. Promuovere la parità di genere nello Sport a cui corrisponde il #BeInclusive Promoting Gender Equality in Sport Award, rivolto a progetti che promuovono l’empowerment e la partecipazione di donne e ragazze nello sport, celebrando modelli di riferimento che hanno reso la parità di genere una realtà attraverso esempi ispiratori;
  3. Sport per la Pace a cui corrisponde il #BeInclusive Sport for Peace Award per premiare i progetti che utilizzano lo sport come veicolo di promozione della pace e dei valori dell’Unione Europea. Questo premio sarà indirizzato alle iniziative volte alla promozione dell’inclusione dei rifugiati, ad esempio nel contesto della guerra in Ucraina.

Alle tre categorie sarà assegnato, rispettivamente, un premio per il primo classificato (10.000 euro) e per il secondo e terzo posto (2.500 euro ognuno). Il totale del budget per questo bando è di 45.000 euro.

Le candidature devono riferirsi a progetti sportivi già implementati, svolti da Enti giuridici, organizzazioni, autorità pubbliche, le cui attività sono state effettuate all’interno dei Paesi eleggibili, ossia Stati Membri UE, inclusi Paesi e Territori d’oltremare (OCT), Paesi non-UE affiliati al Programma Erasmus+ oppure appartenenti allo Spazio Economico Europeo, oppure Paesi con negoziazioni in corso per un Accordo di Associazione. Le persone fisiche non sono ammissibili.

Il progetto non deve essere necessariamente transnazionale o sostenuto dall’UE.

La scadenza per presentare la propria candidatura è prevista per il giorno 25 settembre 2024 ore 17:00 (orario di Bruxelles).

Una pre-selezione sarà avviata per individuare i migliori 10 progetti per categoria. Le candidature selezionate saranno soggette alla valutazione da parte di una giuria composta da esperti riconosciuti nel campo dello sport e delle attività fisiche. I risultati dei progetti vincitori saranno resi pubblici a marzo 2025.

Per avere maggiori dettagli sui tre Premi previsti clicca qui.

È stato aperto il secondo bando per progetti tematici del Programma Interreg Euro–MED.

L’obiettivo principale del Programma Interreg Euro-MED 2021-2027 è di contribuire alla transizione verso una società climaticamente neutra e resiliente, in particolare combattendo l’impatto dei cambiamenti globali sulle risorse del Mediterraneo e garantendo una crescita sostenibile e il benessere dei cittadini.

Il secondo bando per progetti tematici riguarda le Priorità 1 e 2 del programma, ovvero “Smarter Mediterranean” e “Greener Mediterranean”.

Nello specifico, la call riguarda solo due tipologie di progetti tematici:

  1. progetti di test: progetti che sperimentano strumenti comuni, politiche, strategie e piani d’azione già sviluppati al fine di validare soluzioni concrete da trasferire a un numero più ampio di beneficiari e territori (contributo massimo 2,5 milioni di euro; massimo 10 partner)
  2. progetti di trasferimento: progetti che ottimizzano e condividono strumenti, politiche, strategie e piani d’azione comuni convalidati affinché gli stakeholder li possano adottare; si concentrano sui risultati esistenti, sulla replicabilità e sull’aumento di scala dei risultati dei progetti nell’area di cooperazione del programma e oltre (contributo massimo 1,5 milioni di euro; massimo 8 partner)

Un progetto tematico deve riguardare uno dei 4 Obiettivi Specifici (OS) del programma e deve contribuire a realizzare una delle 4 Missioni più globali del programma, complementari fra loro, ciascuna collegata a uno o più sotto-obiettivi.

Per questo bando all’interno delle Missioni saranno finanziati progetti riguardanti i seguenti OS:

Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

Il partenariato deve essere formato da partner di almeno cinque diversi Paesi dell’area del programma.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 44 milioni di euro.

La scadenza per partecipare è fissata al 12 giugno 2024.

 

Per ulteriori informazioni collegati qui.

EuroCluster Rural Tourism ha aperto un nuovo bando per le micro e nano imprese che operano nel settore turistico e vogliono migliorare le proprie competenze nel settore del digitale, dell’ecosostenibilità e delle soft and social skills.

L’obiettivo del bando è quello di sostenere le PMI nella progettazione e nello sviluppo di nuovi prodotti turistici per i mercati internazionali, tramite miglioramenti digitali, sostenibili e socio-culturali.

Le imprese avranno l’opportunità di scegliere e migliorare almeno 4 delle seguenti 12 aree di azione:

  1. Digital
  • Digitalizzazione dei processi nelle PMI
  • Marketing e promozione digitale
  • Marketing intelligence e analisi dei dati, strategia di marketing basata sui dati
  1. Green and Sustainable
  • Pratiche di gestione sostenibile per le PMI
  • Gestione e riduzione della CO2 per affrontare i cambiamenti climatici
  • Mobilità sostenibile
  • Gastronomia e cibo basati su catene di approvvigionamento locali
  1. Soft/Social
  • Abilità socio-culturali (interazione con visitatori provenienti da diversi background culturali)
  • Generazione di esperienze per i visitatori (sviluppo dei prodotti corrispondenti)
  • Turismo inclusivo per i visitatori con bisogni speciali
  • Integrazione con la comunità locale
  • Tecniche di interpretazione per le risorse culturali, storiche, naturali

Per partecipare, le imprese devono rientrare nella seguente classificazione NACE:

  • Hotel e alloggi simili (I5510)
  • Alloggi per vacanze e altri soggiorni di breve durata (I5520)
  • Campeggi, parchi per veicoli ricreativi e parcheggi per roulotte (I5530)
  • Agenzia di viaggi, servizio di prenotazione del tour operator e attività correlate (N79)

Il budget totale è di 950.000 euro; le PMI selezionate riceveranno un sostegno finanziario sotto forma di un service pack del valore di 5.000 €.

La scadenza per partecipare è prevista per il 10 settembre 2023.

Leggi i dettagli consultando il sito ufficiale del programma.

La Commissione europea ha lanciato il bando ‘European Agrifood Sustainability Cluster Partnerships‘ nell’ambito del Single Market Programme (SMP).

L’obiettivo è quello di sostenere azioni preparatorie e di implementazione per la creazione e lo sviluppo delle European Agrifood Sustainability Cluster Partnerships per l’adozione del ‘Codice di condotta agroalimentare sull’impresa alimentare e le pratiche di marketing responsabili‘ e di tecnologie efficienti da parte delle PMI.

beneficiari del bando sono le organizzazioni del cluster agroalimentare (o loro rappresentanti), enti di supporto industriale o centri tecnologici agrifood appartenenti ai Paesi membri UE, agli Stati dell’Area economica europea o associati al SMP, nonché all’Ucraina. I produttori agricoli primari e la parte di vendita al dettaglio della catena del valore agroalimentare non sono elegibili.

Le proposte devono essere presentate da consorzi di almeno 4 enti legali da un minimo di 3 Stati candidabili.

Il budget totale del bando è di € 3.000.000; saranno finanziate tra le 3 e le 5 proposte eleggibili.

La scadenza per partecipare è fissata al 28 settembre 2023.

Tutti i dettagli del bando sono disponibili nel portale Funding & Tenders.