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Aprirà il 19 dicembre il nuovo bando indetto dal Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) per prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i bambini (CERV-2024-DAPHNE).

Lo scopo del bando è combattere la violenza, compresa la violenza di genere e la violenza contro i bambini, attraverso:

  • la prevenzione e il contrasto a tutti i livelli di tutte le forme di violenza di genere contro le donne e le ragazze in tutta la loro diversità e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica;
  • la prevenzione e il contrasto di tutte le forme di violenza contro i bambini, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
  • il sostegno e la protezione di tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopracitate, come le vittime di violenza domestica perpetrata all’interno della famiglia o delle relazioni intime, compresi i bambini orfani a causa di crimini domestici

Le priorità del bando riguardano:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per affrontare la violenza di genere
  2. Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e dei sopravvissuti alla violenza di genere
  3. Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere, nella sfera domestica, nelle relazioni di intimità e online, anche attraverso azioni mirate con gli autori dei reati.
  4. Azioni mirate per far funzionare nella pratica i sistemi integrati di protezione dei minori

Le attività eleggibili comprendono:

  • Sviluppo di strumenti che aiutino a riconoscere e ad affrontare i primi segnali di violenza domestica e di violenza contro i bambini;
  • Sensibilizzazione, comprese campagne sui social media o sulla stampa, attività di sensibilizzazione e di empowerment, comprese attività di comunicazione e diffusione di informazioni;
  • Sviluppo di capacità e formazione per i professionisti e le parti interessate, in particolare programmi di formazione dei formatori, attività di formazione delle autorità nazionali, regionali e locali;
  • Progettazione e attuazione di strategie, protocolli, sviluppo di metodi e strumenti di lavoro trasferibili, piattaforme e gruppi di coordinamento;
  • Progettazione di servizi e misure che migliorino l’accesso ai servizi di assistenza alle vittime;
  • Identificazione e scambio di buone pratiche, cooperazione, apprendimento reciproco, sviluppo di metodi di lavoro e di apprendimento, compresi i programmi di tutoraggio trasferibili;
  • Sviluppo di linee guida e manuali per i servizi di assistenza specializzati (ad esempio sul posto di lavoro, nelle scuole, nelle università, online);
  • Attività analitiche, come la raccolta di dati e la ricerca, e la creazione e l’implementazione di strumenti o basi dati/strategie e sistemi di raccolta dati.

I candidati (beneficiari ed entità affiliate) devono:

  • Essere soggetti giuridici (pubblici o privati)
  • Essere stabiliti in un Paese eleggibili (Stati UE oppure Paesi terzi associati al Programma CERV)

Per la priorità 1:

  • I coordinatori devono essere no-profit (Organizzazioni profit possono partecipare solo in partnership con soggetti pubblici, organizzazioni no-profit o organizzazioni internazionali);
  • I progetti devono essere transnazionali;
  • Le proposte devono coinvolgere almeno 2 organizzazioni (da due Paesi diversi, che non siano enti affiliati o partner associati);
  • Il finanziamento deve essere compreso tra 1.000.000 € e 2.500.000 €.

Per le priorità 2, 3, 4:

  • I coordinatori devono essere no-profit (Organizzazioni profit possono partecipare solo in partnership con soggetti pubblici, organizzazioni no-profit o organizzazioni internazionali);
  • I progetti possono essere nazionali o transnazionali;
  • Le proposte devono coinvolgere almeno 2 organizzazioni (che non siano enti affiliati o partner associati);
  • Il finanziamento deve essere compreso tra 100.000 € e 1.000.000 €.

Il budget totale disponibile è pari a 24.800.000 €.

La scadenza per partecipare è fissata al 24 aprile 2024

AGGIORNAMENTO: scadenza posticipata al 29 maggio 2024.

Collegati al portale Funding & Tenders per ulteriori dettagli.

Il programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values Programme) aprirà, a partire dal 15 Novembre 2023, un nuovo bando a sostegno e promozione di politiche globali in favore dei diritti dei bambini, compreso il diritto alla partecipazione.

Le priorità del bando si concentreranno sulle seguenti tematiche:

  • Salute mentale dei bambini: i progetti non affronteranno la dimensione sanitaria in sé ma piuttosto la dimensione della prevenzione, protezione e sostegno ai bambini con problemi di salute mentale in un approccio multidisciplinare e in connessione con le altre aree sui diritti dei bambini
  • Integrare la prospettiva dei diritti dell’infanzia nelle azioni a livello nazionale e locale: focalizzarsi sull’implementazione di strumenti integrativi a favore dei diritti dei minori a livello nazionale e locale
  • Coinvolgimento e partecipazione dei bambini: promuovere una partecipazione inclusiva e sistemica dei bambini a livello locale, nazionale e dell’UE per garantire che le voci dei bambini siano ascoltate soprattutto nelle questioni che li riguardano. I progetti legati a questa call saranno tesi a rinforzare l’educazione alla cittadinanza, l’uguaglianza e la partecipazione ai processi democratici
  • Comprensione dei diritti democratici, presenti sin dall’infanzia: migliorare la comprensione dei diritti democratici, a partire dall’infanzia, con riferimento anche all’uguaglianza di genere

Le attività ammissibili riguarderanno:

  • Apprendimento reciproco, formazione, scambio di buone pratiche, cooperazione e networking.
  • Divulgazione e sensibilizzazione, compresi i social media o le campagne stampa.
  • Attività di rafforzamento delle capacità e di formazione delle autorità nazionali, regionali e locali.
  • Attività di formazione e sessioni di sensibilizzazione per i bambini.
  • Progettazione e implementazione di protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e utensili.

I progetti possono essere nazionali o transnazionali. I progetti transnazionali saranno particolarmente incoraggiati, con particolare attenzione ai diritti dei bambini con bisogni e vulnerabilità specifici, compresi quelli che sono fuggiti dalla guerra in Ucraina.

La progettazione e l’attuazione delle azioni poi dovrebbero essere effettuate in collaborazione con i bambini, per garantire che le azioni siano ben adattate alle loro esigenze.

I candidati dovrebbero inoltre condurre e includere nella loro proposta un’analisi di genere, in modo tale da mappare l’impatto potenziale del progetto e delle sue attività sui bambini anche da una prospettiva di genere.

Le proposte dovranno essere presentate da un consorzio di almeno 2 richiedenti e dovranno riguardare attività che si svolgono nei paesi ammissibili. I progetti non dovranno superare i 24 mesi di durata, vedranno una dotazione complessiva di 12.000.000 €, con un budget minimo per ciascun progetto di 100.000 €.

La scadenza del bando è fissata per il 24 marzo 2024.

Per i dettagli sulla call è possibile collegarsi alla pagina dedicata.