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L’11 novembre 2024, InEuropa e l’Università di Siena hanno organizzato un evento formativo online per presentare i risultati del progetto ATTUNE ad altre università italiane, mettendo in luce l’esperienza dell’Università di Siena, e per fornire indicazioni su come trasferire, adattare e implementare il programma ATTUNE in altri campus universitari in Italia. L’evento è stato anche l’occasione per condividere le buone pratiche e le esperienze delle singole università sulle attività di sostenibilità ambientale e comprendere meglio le loro prospettive e i contesti in cui operano.

Hanno partecipato 22 persone, tra docenti, dottorandi, personale tecnico amministrativo e studenti, provenienti da 15 diverse università italiane, interessate a conoscere meglio il progetto e a capire come poterlo attivare all’interno dei propri campus universitari.

Il messaggio principale che abbiamo trasmesso è che ATTUNE è un progetto che lavora a livello orizzontale, che si concentra su ciò che le persone appartenenti alla comunità universitaria possono fare (personale docente, personale tecnico, ricercatori, studenti, ecc.). Abbiamo anche sottolineato l’importanza del confronto tra persone provenienti da Facoltà, Dipartimenti e contesti diversi, che è arricchente e può essere fondamentale per avere un grande impatto collettivo per affrontare la crisi climatica non solo all’interno del proprio Campus universitario, ma anche nella loro quotidianità  anche fuori dal contesto accademico. Infatti, il valore aggiunto dell’esperienza ATTUNE è il coinvolgimento dell’intera comunità universitaria,non solo appartenente alle facoltà STEM, ma di qualsiasi Facoltà e Dipartimento. Quest’ultimo punto è fondamentale per rafforzare l’approccio interdisciplinare e per favorire il cambiamento dei comportamenti a tutti i livelli, andando oltre il puro approccio accademico.

Durante l’evento abbiamo invitato i partecipanti a condividere la propria percezione e conoscenza delle attività che le università di appartenenza mettono in atto per affrontare la crisi climatica e quali tipi di azioni sostenibili e risorse concrete sono disponibili/vengono attivate e da chi. Questo esercizio ha aiutato ad avere una panoramica delle prospettive delle diverse università e a introdurre l’obiettivo del progetto ATTUNE stesso.

ATTUNE è stato poi presentato da Barbara Grazzini passo dopo passo, evidenziando le principali raccomandazioni formulate dalle università partner di ATTUNE e in particolare l’esperienza dell’Università di Siena con la Dott.ssa Gaia Ceccarelli, in riferimento al contesto italiano. Infine, due membri del gruppo di Ricerca-Azione (RATs) Mobilità italiano, gli studenti Giulia Manganelli e Tommaso Marcucci, hanno presentato il lavoro svolto da tutti i gruppi attivi dell’Università di Siena, condividendo la loro esperienza personale e il loro sforzo nel continuare a costruire una rete attiva di comunità studentesche universitarie impegnate ad affrontare la crisi climatica e ad avere un impatto non solo all’interno della propria università ma nel proprio quotidiano, a livello nazionale ed internazionale.

La registrazione e le presentazioni dell’evento sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.

Il 10 e 11 ottobre 2024, presso l’Università di Hildesheim, si sono svolti rispettivamente l’evento di disseminazione finale del progetto ATTUNE – Activate University for Climate Change e il meeting transnazionale finale con tutti i partner di progetto.

Le due giornate hanno rappresentato il culmine di due anni di impegno, gratificazione e di grande collaborazione fra le università partecipanti (Università di Siena, Università di Hildesheim, Università Özyeğin, Università Maria Grzegorzewska, Università dei Paesi Baschi) e i 5  membri di Global Action Plan International (InEuropa, GAP Spain, GAP Polska, Mikado Consulting e agado).

L’evento del 10 ottobre si è aperto con un discorso della Professoressa Dr. May-Britt Kallenrode, Presidente dell’Università di Hildesheim, che ha definito ATTUNE “un ottimo esempio di come affrontare una sfida globale e cercare di fare localmente la cosa giusta per lavorare contro il cambiamento climatico. Un progetto importante, soprattutto per gli studenti, perché dimostra che non solo stiamo affrontando una grande sfida, ma possiamo anche imparare che possiamo fare qualcosa, impariamo l’auto-efficienza”, ed è proseguito con una panoramica del progetto e dei suoi risultati a tutti i partecipanti, approfondendo poi uno dei punti centrali del nostro progetto, perché è importante lavorare dalle università per affrontare il cambiamento climatico: “L’università offre stimoli costanti, e mira ad essere uno spazio in cui decostruiamo il sapere, in cui dobbiamo entrare in conflitto, perché abbiamo bisogno di dubbi, i dubbi sono il motore delle cose, ci permettono di indagare, e questo è qualcosa di cui abbiamo bisogno per affrontare la tematica del riscaldamento globale ed essere funzionali considerando tutte le sfaccettature. ATTUNE non si è limitato a parlare con gli studenti, ma si è concentrato su ciò che tutti possono fare, su ciò che tutte le diverse parti possono portare sul tavolo. E questo approccio funziona nell’università perché l’università è una comunità, è un ambiente che dà a tutti la possibilità di parlare e fare qualcosa, dove tutti sono validi. L’università è un ambiente che responsabilizza, che dà la capacità di agire e scegliere quale azione intraprendere.“

Sono poi intervenuti 4 studenti delle squadre di Ricerca Azione dell’Università di Siena, che hanno presentato i risultati delle loro campagne, proponendo nuove possibili scelte e strategie di intervento sostenibili sia da parte dell’Università che da parte degli individui, seguiti da un panel delle cinque Università parte del progetto che hanno condiviso i due anni di esperienza, evidenziandone soddisfazioni ed esiti positivi ma anche come hanno affrontato le difficoltà. Infine, il percorso ATTUNE è stato presentato passo dopo passo, spiegando come il programma ATTUNE possa essere facilmente implementato da qualsiasi altra università. I video e le presentazioni dell’evento sono disponibili sul sito del progetto: https://www.attuneproject.eu/attune-final-international-dissemination-event/

Per celebrare gli importanti risultati raggiunti e concordare insieme gli ultimi step prima della conclusione del progetto, i partner si sono poi riuniti il giorno successivo: oltre alle questioni di carattere amministrativo e gestionale, si sono discussi il piano di valutazione, le ultime attività di comunicazione e disseminazione e soprattutto, come intendiamo dare continuità futura al progetto invitando tutti i partner a prendersi un impegno formale a mantenere i risultati del progetto ed incorporarli nella loro attività, garantendo al progetto la capacità di continuare ad avere un impatto.

Rispetto al successo e alla sostenibilità futura del progetto, un grande ruolo è giocato dagli studenti del RAT di UniSiena, che si sono da subito attivati per creare una rete a livello internazionale di ATTUNERS avvalendosi già della rete di studenti Erasmus ed intessendo già connessioni con studenti di altri atenei in Europa.

 

Guidate dal team ATTUNE Italia di InEuropa e di UniSiena, gli studenti delle diverse squadre hanno messo in atto delle campagne che proponessero nuove possibili scelte e strategie di intervento sostenibili sia da parte dell’Università di Siena che da parte degli individui.

Il Programma ATTUNE  è un processo di apprendimento innovativo che favorisce la cooperazione tra tutti gli attori del campus a livello verticale e orizzontale.

Si tratta di un percorso testato e validato da cinque università europee, che affronta direttamente il tema del cambiamento climatico nel campus universitario e promuove e incoraggia tutti i membri della comunità universitaria all’azione. I vari materiali possono essere adattati e personalizzati in base alle esigenze della singola università.

L’obiettivo è quello di innescare un processo di cambiamento concreto che possa avere un impatto ambientale positivo nel medio e lungo termine.

Scopri le azioni che hanno realizzato per rendere UniSiena più sostenibile!

Crediamo che l’università sia uno degli ambienti ideali per influenzare i comportamenti degli individui al fine di creare una società più consapevole e sostenibile, anche grazie alla forte relazione con  la comunità locale e l’area geografica di riferimento. Sono le persone a tutti i livelli, dal vertice con potere decisionale agli studenti, a poter attivarsi per influenzare scelte, comportamenti e iniziative volte a favorire un cambiamento che minimizzi l’impronta ambientale e migliori il benessere degli individui e della comunità stessa.

Il Programma ATTUNE  è un processo di apprendimento innovativo che favorisce la cooperazione tra tutti gli attori del campus a livello verticale e orizzontale. Si tratta di un percorso testato e validato da cinque università europee, che affronta direttamente il tema del cambiamento climatico nel campus universitario e promuove e incoraggia tutti i membri della comunità universitaria all’azione. Il processo e tutti i materiali sono stati testati e sono pronti per essere utilizzati da altre università europee. I vari materiali possono essere adattati e personalizzati in base alle esigenze della singola università.

Nella prima fase, l’università verrà guidata nella scelta delle opzioni migliori per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Avrà poi la possibilità di creare opuscoli e materiali informativi personalizzati in base ai propri punti di forza e di debolezza, per promuovere l’azione della propria comunità universitaria. E poi studenti, personale e insegnanti inizieranno il percorso ATTUNE per misurare la sostenibilità e l’impatto delle proprie abitudini!

Nella seconda fase, l’azione non sarà più individuale ma diventerà collettiva: verranno attivati dei gruppi di ricerca-azione composti dai membri della comunità universitaria che agiranno e si impegneranno per ridurre l’impatto ambientale della propria università attraverso la pratica e soluzioni efficaci che possano coinvolgere sia gli individui che i livelli decisionali dell’Ateneo, nonché gli attori del territorio (es. comuni, aziende partecipate, fornitori).

Per saperne di più sul Programma e scoprire in maniera più approfondita i passi necessari per attivarlo, esplora il nostro sito: https://www.attuneproject.eu/activate/

Si sono conclusi i sei workshop della seconda fase del progetto ATTUNE, dove 65 studenti dell’Università di Siena, divisi in cinque gruppi di ricerca-azione, si sono attivati lavorando insieme per promuovere soluzioni e comportamenti più sostenibili  della comunità universitaria e non solo. Guidate dal team Attune Italia di InEuropa e di UniSiena, le squadre hanno inizialmente lavorato per osservare, analizzare e comprendere lo stato dell’arte rispetto alle proprie aree di intervento: gestione dei rifiuti, risparmio energetico, mobilità, consumo alimentare e consumo dell’acqua.

Attraverso interviste e questionari rivolti alla comunità universitaria e ricerche sul campo, ogni squadra ha identificato e utilizzato i metodi più adatti alla propria tematica per raccogliere più dati possibili e disegnare lo scenario di partenza. Hanno poi definito un piano d’azione e programmato una campagna di comunicazione per poter proporre  nuove possibili scelte e strategie di intervento sia da parte dell’università stessa, che da parte degli individui stessi.

Il passo finale è stato proprio quello di mettere in atto le azioni individuate, per innescare un processo di cambiamento concreto che nel medio e lungo termine possa avere un impatto ambientale positivo. Le diverse azioni sono state supportate da campagne di comunicazione sui social (https://www.instagram.com/wastefighters_unisi/ ; https://www.instagram.com/attune_italia/ ) e nei vari spazi universitari (mense, aule, dormitori etc) con cartelloni, flyer, quiz e contest.

Il percorso si è concluso con la celebrazione del 14 maggio presso UniSiena. Le 5 squadre hanno condiviso  i risultati della ricerca, le azioni messe in atto e la campagna di comunicazione attivata, evidenziando criticità e punti di forza e mettendo sul piatto proposte concrete di miglioramento rivolte all’Ateneo. Le presentazioni sono state frutto di scambio e riflessione con il prof. Simone Bastianoni, Delegato del Rettore alla Sostenibilità, positivamente impressionato dai risultati raggiunti, che ha raccolto positivamente le proposte ed invitato i partecipanti  a portare avanti la campagna ed interfacciarsi con gli uffici competenti per attivare insieme soluzioni e interventi oggetto delle proposte presentate.

La soddisfazione di essere riusciti in così poco tempo ad attivarsi concretamente e ad attivare un processo di cambiamento concreto e dal basso, da chi vive i dipartimenti, chi usufruisce degli spazi e dei servizi messi a disposizione, chi crede che per poter avere un impatto ambientale sia necessario stimolare una crescita di consapevolezza degli individui e sollecitare comportamenti sostenibili che possano trovare riscontro su scelte fatte dall’Istituzione e viceversa.

Il percorso è stato per i partecipanti l’occasione per creare legami nuovi con persone con una sensibilità simile rispetto al tema della sostenibilità e anche un modo per vedere come piccole azioni dal basso possono realmente spingere verso un miglioramento sostenibile. La campagna di Attune proseguirà all’Università di Siena grazie alla volontà dei ragazzi e delle ragazze che hanno dimostrato interesse ed entusiasmo per continuare a portare avanti le loro azioni e farsi portavoce di una campagna di comunicazione che possa coinvolgere sempre più studenti e personale accademico a tutti i livelli, per una comunità universitaria a Siena più sostenibile!

Tra i progetti che InEuropa sta portando avanti nel settore dell’ educazione alla sostenibilità ambientale e sociale in collaborazione con altri enti a livello europeo, vorremmo segnalare 3 iniziative chiave avviate da ca. 2 anni finalizzate a supportare lo sviluppo di conoscenze e competenze in ambito universitario e in ambito scolastico attraverso la realizzazione e sperimentazione di percorsi e approcci nuovi. Si tratta dei progetti ATTUNE, e^4 e Just Action.

Il progetto ATTUNE promuove e incoraggia l’azione della comunità universitaria per promuovere comportamenti e scelte sostenibili ed è ora entrato nel pieno della sua seconda fase, nella quale gli studenti di diversi dipartimenti dell’Università di Siena si sono attivati per rendere la comunità universitaria più sostenibile. InEuropa ha applicato l’approccio partecipativo di ricerca-azione e, insieme al team Attune dell’Università di Siena, ha tenuto i cinque workshop finora svolti con più di cinquanta studenti che, divisi in cinque squadre di ricerca-azione, hanno avviato le loro campagne di comunicazione per diffondere e coinvolgere più persone possibile a fare scelte più sostenibili. Rendere il car pooling più efficiente, sensibilizzare sullo sull’utilizzo della lunchbox in mensa per combattere gli sprechi alimentari, mappare le fontanelle degli atenei per rendere il loro utilizzo più diffuso, queste sono solo alcune delle tante azioni che i ragazzi e le ragazze dell’Università di Siena stanno implementando. L’incontro finale di celebrazione è previsto per il 14 maggio a Siena; gli studenti presenteranno quanto fatto (e quanto continueranno a fare) confrontandosi con esperti dell’ateneo invitati a supportare l’azione e a rafforzare il matching tra le proposte degli studenti e le scelte e risorse messe in campo dall’Istituzione, perché il movimento ATTUNE per un’UniSiena più sostenibile e non si fermi!

Sempre in ambito Universitario, InEuropa sarà tra i protagonisti delle 2 giornate di formazione  transnazionale del progetto e^4, che si terrà a Bressanone l’8 e 9 maggio. Circa 30 insegnanti e futuri insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado provenienti da Irlanda, Spagna, Polonia e Italia, saranno i destinatari dell’iniziativa, guidati nello scoprire il potere degli strumenti immaginativi per insegnare il concetto astratto di energia ai propri studenti e di sostenibilità ambientale. I partecipanti potranno consolidare la loro comprensione delle forze della natura e delle loro interazioni, incoraggiati tramite la sperimentazione diretta degli strumenti dell’immaginazione a riflettere individualmente e in gruppo attivando le proprie creatività e competenze e imparando a rendere concreti e visibili concetti astratti. InEuropa guiderà il gruppo in un workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, inserito come approccio immaginativo tra gli strumenti proposti dal progetto. Gli imaginative tool saranno applicati in tre filoni per rappresentare e narrare l’interazione tra le forze della natura come trasportatori di energia: quello della biologia, dei trasporti e delle energie rinnovabili. Questi sono i temi che compongono i tre moduli del Corso Immaginativo creato dai partner di e^4. Dopo la sperimentazione con gli insegnanti, i moduli saranno rifiniti e validati, in modo da renderli disponibili sulla piattaforma online che sarà presto a disposizione delle università (con particolare riferimento a scienze della formazione) e degli insegnanti stessi.

Il terzo livello di intervento di InEuropa avviene direttamente con la scuola primaria e secondaria di primo grado ed affronta il tema dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, sviluppando risorse operative e un percorso di supporto agli insegnanti per l’insegnamento della ECG. Questo grazie al progetto in Just Action. L’obiettivo e la sfida di InEuropa, nel suo ruolo di Antenna italiana della rete Global Action Plan International, è quello di supportare la crescita di consapevolezza e competenze per imparare a prendersi cura di sé stessi, delle altre persone e del pianeta, coltivando e agendo in base ai valori più grandi di noi stessi. Per fare questo InEuropa lavora in contesti di formazione informale e non formale e anche, verticalmente, dalla scuola primaria all’università, confrontandosi con educatori ed insegnanti che hanno un ruolo fondamentale nell’educazione delle giovani generazioni presenti e future.

Siamo al rush finale in Just Action, le risorse ed il “viaggio dell’insegnante” sono pronti, in fase di caricamento sul sito web ufficiale che sarà ufficialmente lanciato a inizio giugno 2024. Il team di progetto transnazionale (InEuropa in Italia, e gli altri membri della rete GAP in Irlanda, Spagna e Norvegia) ha avviato a fine 2021 un percorso di costruzione delle risorse e strumenti applicando il processo di Design Thinking che ha permesso di identificare a fondo i problemi e trovare soluzioni insieme agli insegnanti stessi, fin dai primi mesi di progetto. Infatti,  continua il testing e la validazione delle attività di Educazione alla Cittadinanza Globale create per la scuola primaria e secondaria in tutti e 4 i Paesi. In particolare in Italia, il testing è portato avanti dagli insegnanti dell’IC Umberto I di Lanciano e dell’IC Leonardo da Vinci di Fermo, che si sono resi disponibili a collaborare e sperimentare il percorso con i propri studenti in tutte le fasi di sviluppo del progetto.

Il sito Just Action permetterà di accedere gratuitamente a:

  • tutte le attività didattiche di Educazione alla Cittadinanza Globale per la scuola primaria e secondaria (il Viaggio dello Studente), scaricabili online;
  • la guida online all’insegnamento dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (il Viaggio dell’Insegnante), con task scaricabili;
  • articoli e informazioni relative all’Educazione alla Cittadinanza Globale, al progetto, al suo sviluppo e al coinvolgimento diretto degli insegnanti nelle fasi di preparazione e validazione del materiale didattico.

In particolare, con il lancio del sito web, partirà anche il testing del Viaggio dell’Insegnante, che aiuterà i docenti delle scuole primarie e secondarie a comprendere le fondamenta dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, a familiarizzare con l’approccio Just Action e a trasformare gli ostacoli in alleati e possibilità.

Nell’ambito della cooperazione transnazionale sono in fase di avvio altri 3 progetti che rafforzano i percorsi sopra descritti:

  • SHINE, che vede InEuropa collaborare con le Università, in particolare a livello italiano ancora con la Facoltà di formazione della Libera Università di Bolzano, per sviluppare un percorso formativo, anche attraverso il gioco, per lo sviluppo e rafforzamento di competenze sistemiche negli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, per affrontare l’educazione alla sostenibilità con particolare riferimento alle materie scientifiche;
  • SURF, che, come ATTUNE, coinvolgerà le comunità rurali in un percorso di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico attraverso l’approccio partecipativo di Ricerca e Azione;
  • STAND UP for EUROPE, un progetto appena avviato in cui è coinvolta InEuropa e che verrà descritto nelle prossime newsletter, il quale sosterrà un percorso di educazione civica con e per i giovani, per riflettere criticamente e saper ribattere sul concetto di Europa e su atteggiamenti e slogan antidemocratici.

Il 1° di marzo è stata avviata la seconda fase del progetto ATTUNE che prevede l’attivazione di gruppi di studenti e personale accademico per il climate change, che, partendo dalla raccolta di dati e da una indagine che dovranno condurre nei vari dipartimenti dell’Ateneo, potranno redigere un piano di azione e lanciare una campagna di sensibilizzazione per rendere la comunità universitaria più sostenibile.

65 studenti di vari corsi hanno partecipato attivamente al primo workshop tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali tenuto da InEuropa.

La Prof.ssa Viviani ha aperto i lavori, lasciando poi ad InEuropa la conduzione della prima giornata dedicata alla creazione di gruppi di ricerca azione in base alle aree di interesse individuate e pianificazione della ricerca ed indagine attraverso interviste, questionari, osservazione e raccolta dati quantitativi che i partecipanti condurranno nelle prossime settimane.

Sono stati creati 5 gruppi di ricerca-azione che opereranno ognuno in una delle aree topic del progetto:

  • Consumo di acqua e gestione delle risorse
  • Consumo alimentare
  • Gestione dei rifiuti 
  • Mobilità
  • Risparmio e conservazione energetica

Il percorso prevede 24 ore totali suddivise in 6 workshop di 4 ore ciascuno in cui i partecipanti saranno accompagnati nella definizione dei piani di azione per sollecitare decisioni più sostenibili da parte dell’Ateneo da un lato, e comportamenti virtuosi da parte dei singoli individui. Tre dei 6 workshop previsti sono stati realizzati con alta e attiva partecipazione; le 5 squadre stanno lavorando, hanno distribuito questionari e definito le interviste. Nelle prossime settimane, in vista del quarto e quinto workshop previsti a metà di aprile, condurranno l’osservazione e la raccolta di dati qualitativi e quantitativi per impostare il piano di azione e attivare la campagna di comunicazione e coinvolgimento.

 Al termine del ciclo completo saranno rilasciati 3 crediti formativi universitari e Open badge sustain-ability.

Il prossimo appuntamento con il quarto workshop sarà l’8 aprile, finalizzato all’analisi dei dati raccolti e all’impostazione del piano di azione e l’attivazione della campagna di comunicazione.

Per ulteriori informazioni sul progetto, collegati qui.

La campagna italiana “Attivare UniSiena per il cambiamento climatico del progetto Attune – Activate the University for Climate Change, sta proseguendo a pieno ritmo grazie al lavoro condiviso di InEuropa e dell’Università di Siena.

La collaborazione con l’Università di Siena, partner di ATTUNE insieme ad InEuropa, ha permesso di avviare una campagna di comunicazione che possa coinvolgere il maggior numero possibile di persone della comunità universitaria (studenti e studentesse, personale accademico e staff) ad utilizzare la piattaforma ATTUNE ed il percorso proposto per diventare attori del cambiamento a favore della sostenibilità. Il programma ATTUNE è gratuito e offre alle persone la possibilità di adottare comportamenti e scelte sostenibili nella vita quotidiana in università e fuori, attraverso un percorso semplice che aiuta a riflettere sulle proprie abitudini e propone azioni concrete che ognuno può mettere in pratica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Lo scorso 18 gennaio il team di Attune presso UniSiena, coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Viviani, ha organizzato un evento dedicato al progetto che ha riscosso molto successo ed entusiasmo. Presso il Presidio Mattioli è stato organizzato un desk ATTUNE per fornire informazioni dettagliate sull’iniziativa, sulle azioni virtuose proposte e per distribuire delle piantine ATTUNE che accompagneranno ogni persona nell’agire. Ogni piantina riporta uno slogan del progetto e il QR Code per iscriversi alla piattaforma.
L’iniziativa ha riscontrato attenzione anche da parte del Rettore dell’Università – Roberto Di Pietra – che ha ricevuto in la piantina per poter adottare e promuovere il percorso ATTUNE (in foto insieme ad Alessandra Viviani, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali e responsabile del progetto Attune presso l’Ateneo senese).

La campagna di comunicazione sta andando avanti anche con l’affissione di poster, la distribuzione di volantini e, ovviamente, attraverso i social media del progetto (sulla pagina Instagram del progetto potete trovare una serie di reel girati all’Università di Siena, tra cui uno dove la protagonista è l’immancabile nuova mascotte del progetto).

Tra gli obiettivi di tutti questi sforzi c’è anche quello di reclutare alcuni membri della comunità universitaria per formare i Research-action teams di ATTUNE, che entreranno presto in azione. Lo scopo dei Research-action teams, che parteciperanno a 3 worskhsop, è quello valutare e proporre azioni per ridurre l’impronta di carbonio dell’università: la cosiddetta fase 2 del progetto.

 

 

 

II progetto ATTUNE è sbarcato con successo alla “Bright night, la Notte europea delle ricercatrici e dei  ricercatori”, tenutasi il 29 settembre a Siena. 107 stand, fra i quali non poteva assolutamente mancare quello di ATTUNE, con InEuropa e il Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena insieme a capitanarlo.

La partecipazione alla serata è stata massiccia, sia da parte della cittadinanza senese che di quella universitaria: l’occasione ideale per presentare alla comunità universitaria la nostra nuova piattaforma e il programma ATTUNE appena sviluppati e operativi per l’uso!

Il programma ATTUNE è gratuito, e offre alle persone la possibilità di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso semplici azioni nella loro vita quotidiana. Ogni Università, con l’aiuto dei rispettivi GAP I partner, ha creato la propria campagna. La campagna italiana Attivare UniSiena per il cambiamento climatico è frutto del lavoro condiviso di InEuropa e dell’Università di Siena, e prevede una serie di questionari che incoraggiano i singoli partecipanti a riflettere sulle proprie abitudini e dei manuali dove consigliamo alcune azioni quotidiane da mettere in pratica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Grazie a questa piattaforma è anche possibile monitorare i miglioramenti del proprio comportamento.

Tanto l’interesse e la curiosità verso il progetto, in particolare degli studenti che si sono iscritti con entusiasmo alla campagna e hanno dimostrato interessamento a venire coinvolti anche nella seconda fase, entrando a fare parte dei gruppi di ricerca-azione che valutano e propongono azioni per ridurre  l’impatto che la comunità universitaria ha nel suo complesso e rendere l’università sempre più sostenibile.

 

Una serata all’insegna della sostenibilità, per dialogare non solo con docenti e studenti, ma anche con la comunità senese, cercando di far conoscere ATTUNE, arricchirlo e arricchirci a vicenda.

Passo dopo passo il progetto Attune – Activate the University for Climate Change sta procedendo con la sua implementazione, avvicinandosi sempre di più all’attuazione della prima fase del progetto, che ha l’obiettivo di invitare alla riflessione individuale e aiutare i partecipanti a mettere in atto piccoli comportamenti sostenibili tramite un programma di apprendimento innovativo.

Durante la formazione transnazionale, che si è tenuta a Siena lo scorso mese di giugno, i partner del progetto si erano confrontati per definire le azioni e le risorse che sono alla base del materiale online parte del programma che offrirà alla comunità universitaria una serie di suggerimenti ed azioni quotidiane atte a migliorare il comportamento individuale dei partecipanti e riducendo il proprio impatto sull’ambiente. Il materiale disponibile inoltre li incoraggerà all’azione, suggerendo l’utilizzo di risorse offerte dall’università e dalle autorità locali.

Al momento il materiale è quasi completo e sarà disponibile sulla piattaforma online del progetto all’inizio del prossimo semestre accademico, quando il programma ATTUNE verrà lanciato. In generale, la sua realizzazione sta sorprendendo in positivo tutti i partner: ogni Università, supportata dall’organizzazione GAP di riferimento, è riuscita a creare, sulla base di un design comune sviluppato da InEuropa, dei manuali personalizzati accattivanti e facili da consultare per gli utilizzatori. I manuali si focalizzano su 5 aree di interesse: gestione dei rifiuti; risparmio e conservazione energetica; mobilità; consumo alimentare; e consumo di acqua e gestione delle risorse. Grazie alla loro semplice ma efficace forma, i materiali sviluppati potranno essere adattati e utilizzati anche in altre Università europee.

Parallelamente allo sviluppo del materiale, il lavoro dei partner si è concentrato anche sulla progettazione della struttura della piattaforma online multilingue (disponibile in Inglese, tedesco, italiano, polacco, spagnolo e turco) per fruire del programma di apprendimento, che costituisce uno dei punti focali del progetto.

L’avanzamento del progetto Attune è testimonianza del valore collettivo della partnership. Grazie a collaborazione e duro lavoro abbiamo superato sfide e raggiunto step significativi. Man mano che ci avviciniamo alla messa in pratica delle risorse che stiamo sviluppando siamo sempre più consapevoli dell’impatto positivo che il progetto potrà avere sulla comunità universitaria, consentendo ai suoi membri di diventare veri e propri agenti del cambiamento.