Articoli

Si sono conclusi i sei workshop della seconda fase del progetto ATTUNE, dove 65 studenti dell’Università di Siena, divisi in cinque gruppi di ricerca-azione, si sono attivati lavorando insieme per promuovere soluzioni e comportamenti più sostenibili  della comunità universitaria e non solo. Guidate dal team Attune Italia di InEuropa e di UniSiena, le squadre hanno inizialmente lavorato per osservare, analizzare e comprendere lo stato dell’arte rispetto alle proprie aree di intervento: gestione dei rifiuti, risparmio energetico, mobilità, consumo alimentare e consumo dell’acqua.

Attraverso interviste e questionari rivolti alla comunità universitaria e ricerche sul campo, ogni squadra ha identificato e utilizzato i metodi più adatti alla propria tematica per raccogliere più dati possibili e disegnare lo scenario di partenza. Hanno poi definito un piano d’azione e programmato una campagna di comunicazione per poter proporre  nuove possibili scelte e strategie di intervento sia da parte dell’università stessa, che da parte degli individui stessi.

Il passo finale è stato proprio quello di mettere in atto le azioni individuate, per innescare un processo di cambiamento concreto che nel medio e lungo termine possa avere un impatto ambientale positivo. Le diverse azioni sono state supportate da campagne di comunicazione sui social (https://www.instagram.com/wastefighters_unisi/ ; https://www.instagram.com/attune_italia/ ) e nei vari spazi universitari (mense, aule, dormitori etc) con cartelloni, flyer, quiz e contest.

Il percorso si è concluso con la celebrazione del 14 maggio presso UniSiena. Le 5 squadre hanno condiviso  i risultati della ricerca, le azioni messe in atto e la campagna di comunicazione attivata, evidenziando criticità e punti di forza e mettendo sul piatto proposte concrete di miglioramento rivolte all’Ateneo. Le presentazioni sono state frutto di scambio e riflessione con il prof. Simone Bastianoni, Delegato del Rettore alla Sostenibilità, positivamente impressionato dai risultati raggiunti, che ha raccolto positivamente le proposte ed invitato i partecipanti  a portare avanti la campagna ed interfacciarsi con gli uffici competenti per attivare insieme soluzioni e interventi oggetto delle proposte presentate.

La soddisfazione di essere riusciti in così poco tempo ad attivarsi concretamente e ad attivare un processo di cambiamento concreto e dal basso, da chi vive i dipartimenti, chi usufruisce degli spazi e dei servizi messi a disposizione, chi crede che per poter avere un impatto ambientale sia necessario stimolare una crescita di consapevolezza degli individui e sollecitare comportamenti sostenibili che possano trovare riscontro su scelte fatte dall’Istituzione e viceversa.

Il percorso è stato per i partecipanti l’occasione per creare legami nuovi con persone con una sensibilità simile rispetto al tema della sostenibilità e anche un modo per vedere come piccole azioni dal basso possono realmente spingere verso un miglioramento sostenibile. La campagna di Attune proseguirà all’Università di Siena grazie alla volontà dei ragazzi e delle ragazze che hanno dimostrato interesse ed entusiasmo per continuare a portare avanti le loro azioni e farsi portavoce di una campagna di comunicazione che possa coinvolgere sempre più studenti e personale accademico a tutti i livelli, per una comunità universitaria a Siena più sostenibile!

Tra i progetti che InEuropa sta portando avanti nel settore dell’ educazione alla sostenibilità ambientale e sociale in collaborazione con altri enti a livello europeo, vorremmo segnalare 3 iniziative chiave avviate da ca. 2 anni finalizzate a supportare lo sviluppo di conoscenze e competenze in ambito universitario e in ambito scolastico attraverso la realizzazione e sperimentazione di percorsi e approcci nuovi. Si tratta dei progetti ATTUNE, e^4 e Just Action.

Il progetto ATTUNE promuove e incoraggia l’azione della comunità universitaria per promuovere comportamenti e scelte sostenibili ed è ora entrato nel pieno della sua seconda fase, nella quale gli studenti di diversi dipartimenti dell’Università di Siena si sono attivati per rendere la comunità universitaria più sostenibile. InEuropa ha applicato l’approccio partecipativo di ricerca-azione e, insieme al team Attune dell’Università di Siena, ha tenuto i cinque workshop finora svolti con più di cinquanta studenti che, divisi in cinque squadre di ricerca-azione, hanno avviato le loro campagne di comunicazione per diffondere e coinvolgere più persone possibile a fare scelte più sostenibili. Rendere il car pooling più efficiente, sensibilizzare sullo sull’utilizzo della lunchbox in mensa per combattere gli sprechi alimentari, mappare le fontanelle degli atenei per rendere il loro utilizzo più diffuso, queste sono solo alcune delle tante azioni che i ragazzi e le ragazze dell’Università di Siena stanno implementando. L’incontro finale di celebrazione è previsto per il 14 maggio a Siena; gli studenti presenteranno quanto fatto (e quanto continueranno a fare) confrontandosi con esperti dell’ateneo invitati a supportare l’azione e a rafforzare il matching tra le proposte degli studenti e le scelte e risorse messe in campo dall’Istituzione, perché il movimento ATTUNE per un’UniSiena più sostenibile e non si fermi!

Sempre in ambito Universitario, InEuropa sarà tra i protagonisti delle 2 giornate di formazione  transnazionale del progetto e^4, che si terrà a Bressanone l’8 e 9 maggio. Circa 30 insegnanti e futuri insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado provenienti da Irlanda, Spagna, Polonia e Italia, saranno i destinatari dell’iniziativa, guidati nello scoprire il potere degli strumenti immaginativi per insegnare il concetto astratto di energia ai propri studenti e di sostenibilità ambientale. I partecipanti potranno consolidare la loro comprensione delle forze della natura e delle loro interazioni, incoraggiati tramite la sperimentazione diretta degli strumenti dell’immaginazione a riflettere individualmente e in gruppo attivando le proprie creatività e competenze e imparando a rendere concreti e visibili concetti astratti. InEuropa guiderà il gruppo in un workshop LEGO® SERIOUS PLAY®, inserito come approccio immaginativo tra gli strumenti proposti dal progetto. Gli imaginative tool saranno applicati in tre filoni per rappresentare e narrare l’interazione tra le forze della natura come trasportatori di energia: quello della biologia, dei trasporti e delle energie rinnovabili. Questi sono i temi che compongono i tre moduli del Corso Immaginativo creato dai partner di e^4. Dopo la sperimentazione con gli insegnanti, i moduli saranno rifiniti e validati, in modo da renderli disponibili sulla piattaforma online che sarà presto a disposizione delle università (con particolare riferimento a scienze della formazione) e degli insegnanti stessi.

Il terzo livello di intervento di InEuropa avviene direttamente con la scuola primaria e secondaria di primo grado ed affronta il tema dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, sviluppando risorse operative e un percorso di supporto agli insegnanti per l’insegnamento della ECG. Questo grazie al progetto in Just Action. L’obiettivo e la sfida di InEuropa, nel suo ruolo di Antenna italiana della rete Global Action Plan International, è quello di supportare la crescita di consapevolezza e competenze per imparare a prendersi cura di sé stessi, delle altre persone e del pianeta, coltivando e agendo in base ai valori più grandi di noi stessi. Per fare questo InEuropa lavora in contesti di formazione informale e non formale e anche, verticalmente, dalla scuola primaria all’università, confrontandosi con educatori ed insegnanti che hanno un ruolo fondamentale nell’educazione delle giovani generazioni presenti e future.

Siamo al rush finale in Just Action, le risorse ed il “viaggio dell’insegnante” sono pronti, in fase di caricamento sul sito web ufficiale che sarà ufficialmente lanciato a inizio giugno 2024. Il team di progetto transnazionale (InEuropa in Italia, e gli altri membri della rete GAP in Irlanda, Spagna e Norvegia) ha avviato a fine 2021 un percorso di costruzione delle risorse e strumenti applicando il processo di Design Thinking che ha permesso di identificare a fondo i problemi e trovare soluzioni insieme agli insegnanti stessi, fin dai primi mesi di progetto. Infatti,  continua il testing e la validazione delle attività di Educazione alla Cittadinanza Globale create per la scuola primaria e secondaria in tutti e 4 i Paesi. In particolare in Italia, il testing è portato avanti dagli insegnanti dell’IC Umberto I di Lanciano e dell’IC Leonardo da Vinci di Fermo, che si sono resi disponibili a collaborare e sperimentare il percorso con i propri studenti in tutte le fasi di sviluppo del progetto.

Il sito Just Action permetterà di accedere gratuitamente a:

  • tutte le attività didattiche di Educazione alla Cittadinanza Globale per la scuola primaria e secondaria (il Viaggio dello Studente), scaricabili online;
  • la guida online all’insegnamento dell’Educazione alla Cittadinanza Globale (il Viaggio dell’Insegnante), con task scaricabili;
  • articoli e informazioni relative all’Educazione alla Cittadinanza Globale, al progetto, al suo sviluppo e al coinvolgimento diretto degli insegnanti nelle fasi di preparazione e validazione del materiale didattico.

In particolare, con il lancio del sito web, partirà anche il testing del Viaggio dell’Insegnante, che aiuterà i docenti delle scuole primarie e secondarie a comprendere le fondamenta dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, a familiarizzare con l’approccio Just Action e a trasformare gli ostacoli in alleati e possibilità.

Nell’ambito della cooperazione transnazionale sono in fase di avvio altri 3 progetti che rafforzano i percorsi sopra descritti:

  • SHINE, che vede InEuropa collaborare con le Università, in particolare a livello italiano ancora con la Facoltà di formazione della Libera Università di Bolzano, per sviluppare un percorso formativo, anche attraverso il gioco, per lo sviluppo e rafforzamento di competenze sistemiche negli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, per affrontare l’educazione alla sostenibilità con particolare riferimento alle materie scientifiche;
  • SURF, che, come ATTUNE, coinvolgerà le comunità rurali in un percorso di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico attraverso l’approccio partecipativo di Ricerca e Azione;
  • STAND UP for EUROPE, un progetto appena avviato in cui è coinvolta InEuropa e che verrà descritto nelle prossime newsletter, il quale sosterrà un percorso di educazione civica con e per i giovani, per riflettere criticamente e saper ribattere sul concetto di Europa e su atteggiamenti e slogan antidemocratici.

Il 1° di marzo è stata avviata la seconda fase del progetto ATTUNE che prevede l’attivazione di gruppi di studenti e personale accademico per il climate change, che, partendo dalla raccolta di dati e da una indagine che dovranno condurre nei vari dipartimenti dell’Ateneo, potranno redigere un piano di azione e lanciare una campagna di sensibilizzazione per rendere la comunità universitaria più sostenibile.

65 studenti di vari corsi hanno partecipato attivamente al primo workshop tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali tenuto da InEuropa.

La Prof.ssa Viviani ha aperto i lavori, lasciando poi ad InEuropa la conduzione della prima giornata dedicata alla creazione di gruppi di ricerca azione in base alle aree di interesse individuate e pianificazione della ricerca ed indagine attraverso interviste, questionari, osservazione e raccolta dati quantitativi che i partecipanti condurranno nelle prossime settimane.

Sono stati creati 5 gruppi di ricerca-azione che opereranno ognuno in una delle aree topic del progetto:

  • Consumo di acqua e gestione delle risorse
  • Consumo alimentare
  • Gestione dei rifiuti 
  • Mobilità
  • Risparmio e conservazione energetica

Il percorso prevede 24 ore totali suddivise in 6 workshop di 4 ore ciascuno in cui i partecipanti saranno accompagnati nella definizione dei piani di azione per sollecitare decisioni più sostenibili da parte dell’Ateneo da un lato, e comportamenti virtuosi da parte dei singoli individui. Tre dei 6 workshop previsti sono stati realizzati con alta e attiva partecipazione; le 5 squadre stanno lavorando, hanno distribuito questionari e definito le interviste. Nelle prossime settimane, in vista del quarto e quinto workshop previsti a metà di aprile, condurranno l’osservazione e la raccolta di dati qualitativi e quantitativi per impostare il piano di azione e attivare la campagna di comunicazione e coinvolgimento.

 Al termine del ciclo completo saranno rilasciati 3 crediti formativi universitari e Open badge sustain-ability.

Il prossimo appuntamento con il quarto workshop sarà l’8 aprile, finalizzato all’analisi dei dati raccolti e all’impostazione del piano di azione e l’attivazione della campagna di comunicazione.

Per ulteriori informazioni sul progetto, collegati qui.

La campagna italiana “Attivare UniSiena per il cambiamento climatico del progetto Attune – Activate the University for Climate Change, sta proseguendo a pieno ritmo grazie al lavoro condiviso di InEuropa e dell’Università di Siena.

La collaborazione con l’Università di Siena, partner di ATTUNE insieme ad InEuropa, ha permesso di avviare una campagna di comunicazione che possa coinvolgere il maggior numero possibile di persone della comunità universitaria (studenti e studentesse, personale accademico e staff) ad utilizzare la piattaforma ATTUNE ed il percorso proposto per diventare attori del cambiamento a favore della sostenibilità. Il programma ATTUNE è gratuito e offre alle persone la possibilità di adottare comportamenti e scelte sostenibili nella vita quotidiana in università e fuori, attraverso un percorso semplice che aiuta a riflettere sulle proprie abitudini e propone azioni concrete che ognuno può mettere in pratica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente.

Lo scorso 18 gennaio il team di Attune presso UniSiena, coordinato dalla Prof.ssa Alessandra Viviani, ha organizzato un evento dedicato al progetto che ha riscosso molto successo ed entusiasmo. Presso il Presidio Mattioli è stato organizzato un desk ATTUNE per fornire informazioni dettagliate sull’iniziativa, sulle azioni virtuose proposte e per distribuire delle piantine ATTUNE che accompagneranno ogni persona nell’agire. Ogni piantina riporta uno slogan del progetto e il QR Code per iscriversi alla piattaforma.
L’iniziativa ha riscontrato attenzione anche da parte del Rettore dell’Università – Roberto Di Pietra – che ha ricevuto in la piantina per poter adottare e promuovere il percorso ATTUNE (in foto insieme ad Alessandra Viviani, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali e responsabile del progetto Attune presso l’Ateneo senese).

La campagna di comunicazione sta andando avanti anche con l’affissione di poster, la distribuzione di volantini e, ovviamente, attraverso i social media del progetto (sulla pagina Instagram del progetto potete trovare una serie di reel girati all’Università di Siena, tra cui uno dove la protagonista è l’immancabile nuova mascotte del progetto).

Tra gli obiettivi di tutti questi sforzi c’è anche quello di reclutare alcuni membri della comunità universitaria per formare i Research-action teams di ATTUNE, che entreranno presto in azione. Lo scopo dei Research-action teams, che parteciperanno a 3 worskhsop, è quello valutare e proporre azioni per ridurre l’impronta di carbonio dell’università: la cosiddetta fase 2 del progetto.

 

 

 

II progetto ATTUNE è sbarcato con successo alla “Bright night, la Notte europea delle ricercatrici e dei  ricercatori”, tenutasi il 29 settembre a Siena. 107 stand, fra i quali non poteva assolutamente mancare quello di ATTUNE, con InEuropa e il Dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena insieme a capitanarlo.

La partecipazione alla serata è stata massiccia, sia da parte della cittadinanza senese che di quella universitaria: l’occasione ideale per presentare alla comunità universitaria la nostra nuova piattaforma e il programma ATTUNE appena sviluppati e operativi per l’uso!

Il programma ATTUNE è gratuito, e offre alle persone la possibilità di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico attraverso semplici azioni nella loro vita quotidiana. Ogni Università, con l’aiuto dei rispettivi GAP I partner, ha creato la propria campagna. La campagna italiana Attivare UniSiena per il cambiamento climatico è frutto del lavoro condiviso di InEuropa e dell’Università di Siena, e prevede una serie di questionari che incoraggiano i singoli partecipanti a riflettere sulle proprie abitudini e dei manuali dove consigliamo alcune azioni quotidiane da mettere in pratica per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Grazie a questa piattaforma è anche possibile monitorare i miglioramenti del proprio comportamento.

Tanto l’interesse e la curiosità verso il progetto, in particolare degli studenti che si sono iscritti con entusiasmo alla campagna e hanno dimostrato interessamento a venire coinvolti anche nella seconda fase, entrando a fare parte dei gruppi di ricerca-azione che valutano e propongono azioni per ridurre  l’impatto che la comunità universitaria ha nel suo complesso e rendere l’università sempre più sostenibile.

 

Una serata all’insegna della sostenibilità, per dialogare non solo con docenti e studenti, ma anche con la comunità senese, cercando di far conoscere ATTUNE, arricchirlo e arricchirci a vicenda.

Passo dopo passo il progetto Attune – Activate the University for Climate Change sta procedendo con la sua implementazione, avvicinandosi sempre di più all’attuazione della prima fase del progetto, che ha l’obiettivo di invitare alla riflessione individuale e aiutare i partecipanti a mettere in atto piccoli comportamenti sostenibili tramite un programma di apprendimento innovativo.

Durante la formazione transnazionale, che si è tenuta a Siena lo scorso mese di giugno, i partner del progetto si erano confrontati per definire le azioni e le risorse che sono alla base del materiale online parte del programma che offrirà alla comunità universitaria una serie di suggerimenti ed azioni quotidiane atte a migliorare il comportamento individuale dei partecipanti e riducendo il proprio impatto sull’ambiente. Il materiale disponibile inoltre li incoraggerà all’azione, suggerendo l’utilizzo di risorse offerte dall’università e dalle autorità locali.

Al momento il materiale è quasi completo e sarà disponibile sulla piattaforma online del progetto all’inizio del prossimo semestre accademico, quando il programma ATTUNE verrà lanciato. In generale, la sua realizzazione sta sorprendendo in positivo tutti i partner: ogni Università, supportata dall’organizzazione GAP di riferimento, è riuscita a creare, sulla base di un design comune sviluppato da InEuropa, dei manuali personalizzati accattivanti e facili da consultare per gli utilizzatori. I manuali si focalizzano su 5 aree di interesse: gestione dei rifiuti; risparmio e conservazione energetica; mobilità; consumo alimentare; e consumo di acqua e gestione delle risorse. Grazie alla loro semplice ma efficace forma, i materiali sviluppati potranno essere adattati e utilizzati anche in altre Università europee.

Parallelamente allo sviluppo del materiale, il lavoro dei partner si è concentrato anche sulla progettazione della struttura della piattaforma online multilingue (disponibile in Inglese, tedesco, italiano, polacco, spagnolo e turco) per fruire del programma di apprendimento, che costituisce uno dei punti focali del progetto.

L’avanzamento del progetto Attune è testimonianza del valore collettivo della partnership. Grazie a collaborazione e duro lavoro abbiamo superato sfide e raggiunto step significativi. Man mano che ci avviciniamo alla messa in pratica delle risorse che stiamo sviluppando siamo sempre più consapevoli dell’impatto positivo che il progetto potrà avere sulla comunità universitaria, consentendo ai suoi membri di diventare veri e propri agenti del cambiamento.

Il 7 e 8 Giugno, InEuropa ha partecipato all’incontro internazionale del network Global Action Plan International, di cui al momento è l’unico partner italiano. La riunione si è tenuta nella Sala Ovale del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università degli Studi di Siena, grazie all’ospitalità e alla gentile collaborazione della professoressa Alessandra Viviani.

Le altre organizzazioni che hanno preso parte alla due giorni sono: C&E Center (Vietnam), Framtiden i våre hender (Norvegia), GAP España (Spagna), Fundacja GAP Polska (Polonia), Mikado Consulting (Turchia), agado (Germania) e Kyklos Chile (Cile).

I lavori sono iniziati con una dimostrazione dell’utilizzo di 𝙇𝙀𝙂𝙊® 𝙎𝙀𝙍𝙄𝙊𝙐𝙎 𝙋𝙇𝘼𝙔® da parte di Barbara Grazzini di InEuropa, facilitatrice certificata per l’uso della metodologia. I partecipanti sono stati coinvolti attivamente nella creazione di modelli con i LEGO®, allo scopo di esprimere i propri valoricomprendere meglio gli altri membri del gruppo e riflettere sulle azioni da intraprendere nel futuro come parte attiva del network. Si è ragionato, per esempio, sul tema della cittadinanza attiva globale e sui punti di forza di ogni organizzazione partner che potrebbero essere utili per migliorare il network internazionale sul piano operativo, comunicativo e gestionale. La dimostrazione è stata particolarmente apprezzata, tanto che anche la riflessione sulla strategia di comunicazione è stata condotta utilizzando la metodologia LEGO®.

I diversi partner hanno aggiornato i presenti raccontando loro i propri progetti in corso (come gli Erasmus+ ATTUNE Just Action) e portato la propria esperienza in primo piano per aprire nuove possibilità di azione al GAP, come nel campo del turismo sostenibile, in cui GAP España è particolarmente attiva.

Per concludere le due giornate, i membri hanno fatto un bilancio del lavoro svolto, riflettendo in termini di head (idee nuove maturate grazie all’incontro), heart (sentimenti e sensazioni provate) e hands (nuove azioni da intraprendere e piani per il futuro).

Un incontro davvero emozionante e proficuo: non vediamo l’ora di metterci al lavoro per il GAP, portando sempre con noi l’energia raccolta in questi giorni brulicanti di emozioni e nuove idee.