Nome Progetto

Strengthening Treatment and Empowerment of adults with Pathological addictions through transnational Staff training – STEPS

Programma e bando

Erasmus Plus – Azione Chiave 1 Mobilità individuale per l’apprendimento nel settore degli adulti, bando 2020

Capofila

Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (RA)

Breve descrizione

Il progetto nasce dalla volontà della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di migliorare il proprio lavoro per la riabilitazione e l’integrazione delle persone con dipendenze patologiche e costruire una rete di soggetti con intenti simili a livello europeo per favorire la nascita di progetti condivisi. La Fondazione gestisce infatti un’articolata struttura residenziale riabilitativa e diversi percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per adulti e giovani affetti da dipendenze patologiche.

Grazie al progetto STEPS, lo staff della Fondazione parteciperà ad esperienze di affiancamento sul lavoro (job shadowing) presso strutture di diversi paesi europei, confrontando metodi di lavoro e pratiche, scambiando esperienze e conoscenze, rafforzando il profilo professionale degli operatori coinvolti.

Obiettivi

Con il progetto STEPS, la Fondazione intende perseguire i seguenti obiettivi:

> migliorare la qualità delle attività e dei servizi per circa 80 adulti affetti da dipendenze patologiche e agli ex-pazienti dimessi dalla comunità terapeutica che hanno già intrapreso percorsi di vita autonomi

> ampliare il bagaglio di competenze dello staff in termini di competenze trasversali, organizzative e progettuali volte a creare attività educative e riabilitative innovative

> scambiare buone pratiche e condividere metodologie educative nel campo della riabilitazione di adulti con dipendenze patologiche

> rafforzare la rete dei partner europei della Fondazione e intensificare la sua partecipazione alle opportunità europee

> creare una connessione organica tra i centri europei di riabilitazione per adulti con problemi di dipendenze, in modo da incentivare la formazione transnazionale anche in seguito alla conclusione del progetto

> stimolare giovani educatori e professionisti del settore ad accrescere la propria vocazione partecipando a progetti formativi transnazionali.

Attività

Organizzazione di 8 iniziative di job shadowing in 5 differenti paesi (Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Belgio, Francia). Lo staff parteciperà alle attività lavorative ordinarie delle strutture ospitanti, alle riunioni interne e ai corsi di formazione ed empowerment dedicati agli utenti.

Le attività, di due settimane ciascuna, potranno riguardare i seguenti ambiti:

> Processo di ammissione di nuovi pazienti nella struttura: primo contatto con i servizi di invio, siano essi enti pubblici come il sistema sanitario o privati come le famiglie; primo colloquio clinico con il paziente; valutazione sull’effettivo inserimento del paziente in struttura per l’avvio del trattamento.

> Processo di accoglienza: presentazione al Direttore sanitario della struttura e agli educatori; controlli di sicurezza; trasferimento in camera; visita al centro residenziale; apertura della cartella clinica.

> Terapie residenziali e trattamenti riabilitativi: colloqui individuali e di gruppo, controlli sanitari periodici; corsi di formazione professionale e di empowerment; attività ordinarie come pulizia delle aree comuni, preparazione dei pasti, ecc.

> Programmi di inclusione socio-economica: valutazione delle competenze, tutoraggio e mentoring, ricerca attiva di lavoro e di alloggio, ecc.

Valutazione di medio-lungo periodo in seguito a ogni esperienza di job shadowing, in modo da rilevare gli effetti positivi del trasferimento delle conoscenze sul lavoro con i pazienti.

Risultati

Al termine del progetto di mobilità, lo staff della Fondazione avrà acquisito:

> una conoscenza approfondita delle nuove metodologie di riabilitazione per adulti con dipendenze patologiche tale da innalzare la qualità dei servizi terapeutici offerti ai pazienti

> una maggiore capacità nello sviluppare azioni innovative in ogni fase del processo riabilitativo del paziente, soprattutto per quel che riguarda l’uscita dalla struttura verso un percorso di vita autonomo

> una maggiore capacità nell’affrontare i problemi correlati alle dipendenze patologiche sia di adulti che di giovani in situazioni svantaggiate, traendo ispirazione dalle buone pratiche europee circa lo sviluppo di programmi di prevenzione contro droghe, alcol e ludopatia in scuole, luoghi di aggregazione e centri sportivi

> nuove idee da poter mettere in pratica nell’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai pazienti; nuove metodologie, approcci e buone pratiche da trasferire sia a livello manageriale che clinico; nuovi input per creare programmi interessanti con un forte impatto a livello europeo

> rafforzate competenze trasversali (competenze di team building, linguistiche, organizzative) insieme a competenze specifiche tali da aumentare la partecipazione a partnership europee e innovare i programmi e i servizi offerti dalla Fondazione

> una maggiore adattabilità, conoscenza e resilienza verso i crescenti cambiamenti nel campo dei trattamenti delle dipendenze sulla base delle attuali politiche europee sulle droghe

Per la comunità locale e le famiglie dei pazienti:

  • assicurazione di servizi socio-sanitari a organizzazioni della società civile che lavorano in sinergia con la Fondazione, per la presenza di un partner innovativo e pro-attivo nel campo del trattamento delle dipendenze, capace di contribuire concretamente alla pianificazione degli interventi di formazione socio-professionale e di sviluppare azioni pilota di prevenzione nelle scuole, nei luoghi di aggregazione e nei centri sportivi, nonché di assicurare un approccio più consapevole al trattamento delle dipendenze;
  • benefici derivanti da una rete di servizi più solida che potrà favorire una transizione più affidabile verso percorsi di vita autonomi. In questo modo l’impatto sulla cittadinanza sarà molto più ampio, garantendo all’intero territorio regionale un sistema di servizi socio-sanitari più coeso ed efficiente.

Durata

18 mesi (1° ottobre 2020 – 31 marzo 2022)

Budget 

€ 17.348,00

Nome progetto

BRIDGES – Broadening positive Reflections on the Issue of Disability, Generating Empowerment for Stakeholders

Acronimo

BRIDGES

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, Partenariati strategici per l’educazione degli adulti, bando 2019

Breve descrizione

Il progetto affronta la sfida dell’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, puntando sulla formazione e lo sviluppo di competenze specifiche dei professionisti che avranno il ruolo di “ponte” tra i disabili e la società attraverso attività di mentoring e orientamento verso opportunità lavorative e altri canali utili.

Obiettivi

  • Rafforzare le competenze dei professionisti che lavorano direttamente o indirettamente con persone disabili attraverso formazione e sviluppo di capacità di inclusione
  • Creare contenuti e risorse per la formazione specifica di tali professionisti che fungeranno da intermediari e coach per persone con disabilità
  • Sviluppare competenze relative a career counselling e coaching personalizzato nelle figure professionali coinvolte e promuovere lo sviluppo nelle persone disabili di soft skill come intelligenza emotiva ed empatia, attitudine al lavoro, proattività, conoscenza dei servizi per il collocamento professionale
  • Creare prodotti formativi innovativi e basati su una reale analisi dei bisogni
  • Sensibilizzare il pubblico sull’integrazione dei disabili nella vita sociale e lavorativa combattendo stereotipi e pregiudizi

Attività

  • Ricerca e analisi iniziale composta da 7 report nazionali e un report congiunto europeo riguardanti le migliori pratiche di integrazione per persone disabili e la mappatura dei bisogni formativi dei destinatari (persone disabili, operatori di servizi pubblici come sportelli di collocamento e informazione o servizi sociali, organizzazioni della società civile che lavorano a contatto con i disabili e attori importanti nel mercato del lavoro locale)
  • Curriculum formativo trasversale in grado di raggiungere professionisti di diverso background e con diverse conoscenze
  • Piattaforma online, corso in e-learning e applicazione per dispositivi mobili contenenti i prodotti del progetto fruibili gratuitamente
  • Linee guida pratiche per organizzazioni interessate a replicare la formazione su target diversi di persone con disabilità nel proprio contesto, al fine di formare diversi professionisti a seconda delle necessità specifiche

Risultati

  • Migliore integrazione dei disabili nelle società di riferimento, sia in termini di inclusione sociale tramite un abbattimento dello stigma e dei pregiudizi verso di loro, sia nei contesti lavorativi attraverso una formazione mirata di orientamento verso opportunità adatte a ciascun individuo;
  • Migliori capacità e competenze delle organizzazioni della società civile e dei servizi pubblici per l’impiego di rapportarsi e consigliare le persone con disabilità;
  • Rafforzamento delle persone con disabilità attraverso mentoring personalizzato, sviluppo di competenze interpersonali e trasversali che le aiutino a promuovere sé stesse all’interno della società;
  • Applicazione del curriculum formativo BRIDGES in almeno 20 centri per la formazione degli adulti in ogni paesi partner.CoordinatoreAtlantica University (Portogallo)

Partner

    • Xenios Polis. Culture, Science and Action (Grecia)
    • CSI – Centre for Social Innovation (Cipro)
    • InEuropa srl (Italia)
    • Asociación Caminos (Spagna)
    • Meath Community Rural and Social Development (Irlanda)
    • Akademie Klausenhof GmbH (Germania)

Durata

24 mesi (1° novembre 2019 – 31 ottobre 2021)

Budget

Il progetto ha un costo totale di 199.218 EUR euro.

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome Progetto
PROCHILD – PROtection and support of abused CHILDren through multidisciplinary intervention

Acronimo
PROCHILD

Obiettivi

  • proteggere i diritti fondamentali dei minori in linea con l’implementazione della Direttiva UE 2012/29
  • promuovere l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso
  • adottare un modello multi-professionale di protezione e assistenza ai minori vittime (modello Bronfenbrenner)
  • sviluppare protocolli condivisi e integrati tra servizi sociali, sanitari, istituti scolastici, forze dell’ordine, autorità giudiziaria per facilitare la cooperazione e definire criteri e priorità dei casi che necessitano denuncia
  • aumentare le competenze dei professionisti coinvolti per un’identificazione più efficace del fenomeno e abituarli a un approccio interdisciplinare di confronto e condivisione delle rispettive competenze specifiche
  • coinvolgere minori e famiglie del miglioramento del materiale informativo anti-maltrattamento e dei servizi di protezione e assistenza esistenti

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Comunicazione e disseminazione
  • Mappatura dei bisogni formativi degli operatori e delle migliori pratiche per un’identificazione e trattamento precoce dei casi di abuso sui minori
  • Sviluppo di protocolli tra gli attori coinvolti nell’assistenza e protezione dei minori in accordo con un modello di intervento interdisciplinare trasferibile
  • Formazione interdisciplinare dei professionisti coinvolti nella risposta al fenomeno della violenza sui minori

Risultati

  • rafforzamento dell’integrazione e dell’interdisciplinarietà dei servizi coinvolti nei casi di maltrattamento/abuso sui minori definendo un modello di intervento trasferibile a livello europeo basato sulle migliori pratiche e su i reali bisogni degli operatori
  • aumento delle competenze dei professionisti responsabili dell’assistenza ai minori e delle procedure legali, migliorando l’integrazione tra servizi sociali e sanitari, forze dell’ordine, avvocati e autorità giudiziaria
  • compilazione di protocolli locali / nazionali per la creazione di un modello integrato che permetta l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso, denuncia e protezione dei minori
  • miglioramento dei sistemi di assistenza per i minori vittime attraverso il loro diretto coinvolgimento nella valutazione dei sevizi esistenti
  • sensibilizzazione sul fenomeno della violenza e sugli strumenti a disposizione delle vittime dirette e indirette
  • avvio di un dialogo per la creazione di un registro epidemiologico nazionale italiano sulla violenza sui minori che favorisca la ricerca e l’analisi dei dati per un intervento più efficace.

Coordinatore
ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (Italia)

Partner

    • La Voix de l’Enfant (Francia)
    • National Institute for Health and Welfare (Finlandia)
    • Independent Academic Research Studies International Institute – IARS (Regno Unito)
    • Catholic University of Applied Sciences North Rhine-Westphalia (Germania)
    • Institute of Child Health (Grecia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1° novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Sito web

https://www.prochildproject.org/

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 733.816,00.

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
FAIR – Fighting Against Inmates’ Radicalisation

Acronimo 
FAIR

Programma e bando

Programma Justice – Bando JUST-JCOO-TERR-AG-2016 “Action grants to support support national or transnational projects regarding the criminal justice response to prevent radicalisation leading to terrorism and violent extremism”

Breve descrizione

Il progetto FAIR affronta il fenomeno della radicalizzazione che porta all’estremismo violento all’interno del carcere, con l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza del problema tra gli operatori che vertono attorno al sistema penitenziario, individuare buone pratiche di deradicalizzazione e prevenzione del fenomeno e mettere in atto un sistema di riconoscimento precoce degli elementi di rischio che possono portare alla radicalizzazione dei detenuti. Il progetto elabora un programma riabilitativo sperimentale per questi soggetti vulnerabili e un programma formativo rivolto agli operatori. L’obiettivo finale è valutare la fattibilità di un modello alternativo al carcere specifico per il disimpegno dei detenuti a rischio.

Obiettivi

  • analizzare e valutare i bisogni specifici degli operatori dei centri di detenzione in merito al rapporto con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • incrementare le competenze e le abilità degli operatori dei centri di detenzione per poter agire con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • creare, attraverso un’adeguata formazione degli operatori delle carceri, un sistema di allarme rapido, rendendo tali figure professionali in grado di identificare e segnalare in modo preventivo i comportamenti a rischio e i soggetti più vulnerabili in modo da inserirli in un programma di riabilitazione specificamente progettato
  • valutare la fattibilità di una struttura alternativa al carcere per l’accoglienza e la riabilitazione e il graduale reinserimento sociale dei detenuti radicalizzati / a rischio di radicalizzazione, creando un modello sperimentale e trasferibile a livello europeo.

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Disseminazione e sostenibilità dei risultati
  • Analisi delle migliori pratiche in Europa su misure di prevenzione di attività terroristiche e di reclutamento e mappatura dei bisogni degli operatori dei centri di detenzione
  • Tavoli di lavoro e Formazione operatori delle carceri/istituti penitenziari minorili/comunità
  • Studio di fattibilità di un modello alternativo di detenzione per la riabilitazione dei detenuti estremisti e a rischio radicalizzazione

Risultati attesi

  • aumento delle competenze degli operatori nell’individuare comportamenti riconducibili all’estremismo violento
  • promozione della de-radicalizzazione/disimpegno dei detenuti coinvolti nei programmi di riabilitazione
  • migliore cooperazione e comunicazione tra operatori dei centri di detenzione e le Forze dell’Ordine
  • maggiori strumenti e conoscenze a disposizione di Forze dell’Ordine e carceri sulle attività terroristiche anche di matrice islamica e sulle campagne di reclutamento attraverso il web
  • aumento delle possibilità di reinserimento sociale e promozione dell’integrazione di individui a rischio nella società

Coordinatore
Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (IT)

Partner

    • Università di Malta (Malta)
    • Arq Psychotrauma Expert Groep (Olanda)
    • The European Institute for Crime Prevention and Control, affiliated with the United Nations – HEUNI (Finlandia)
    • DARTKE Association (Ungheria)
    • Centre for Promoting Life-Long Learning – CPIP (Romania)
    • EUROCOOP Institute (Slovenia)
    • CIK Trebnje (Slovenia)
    • Social Innovation Fund (Lituania)
    • Associação Portuguesa Conversas de Psicologia (Portogallo)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (9 ottobre 2017 – 8 ottobre 2019)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 734.688,34 EUR

Sito web

http://fair-project.eu/en/

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
iHEAL – Up-Skilling Elders in Digital Health Literacy to prevent marginalization and exclusion

Acronimo
iHeal

Programma e bando

ERASMUS+ – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariato strategico per l’istruzione degli adulti – Bando 2018

Breve descrizione

Il progetto iHEAL agisce nell’ambito dell’eHealth, cioè l’uso della tecnologia per migliorare la salute e il benessere umano e per potenziare i servizi del sistema sanitario nazionale, prevenzione, diagnosi e terapie delle patologie, nonché monitoraggio e gestione della salute e degli stili di vita.

Lo scopo del progetto è quello di migliorare l’alfabetizzazione digitale sanitaria della popolazione anziana in Europa per poter sfruttare al meglio e sviluppare ulteriormente i servizi di eHealth.

Il progetto proporrà l’ideazione e la realizzazione di una piattaforma digitale inclusiva, interattiva e facile da usare per migliorare l’alfabetizzazione sanitaria digitale della popolazione anziana in Europa (50+). La piattaforma supporterà dei moduli formativi che permetteranno di analizzare rischi e benefici della medicina a distanza, valutare qualità e credibilità delle informazioni sanitarie online, comunicare con specialisti ed enti sanitari, navigare all’interno degli attuali servizi di eHealth, approfondire termini chiave relativi alla salute di base, accedere ad informazioni sanitarie specifiche disponibili in ogni paese coinvolto. Lo stesso strumento permetterà anche agli adulti coinvolti di  mettersi in contatto e supportarsi a vicenda, promuoverà un coinvolgimento diretto dei pazienti e la diffusione di pratiche sanitarie incentrate sul paziente.

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Fornire formazione e strumenti specifici per una popolazione che invecchia con lo scopo di migliorare l’educazione sanitaria digitale (padronanza delle informazioni e strumenti sanitari digitali e il loro utilizzo per migliorare lo stato di salute)
  • Capire e mappare i bisogni relativi all’alfabetizzazione digitale in materia di salute dei cittadini europei anziani (50+)
  • Migliorare la conoscenza delle malattie non trasmissibili e l’osservanza delle prestazioni mediche

Azioni

  • Mappatura dei bisogni di partenza
  • Costruzione del curriculum e redazione dei contenuti, con lo sviluppo di una piattaforma formativa, ambiente formativo digitale e APP
  • Sperimentazione degli strumenti e valutazione tramite report sulla sperimentazione per l’ideazione di un toolkit per l’adattamento del percorso formativo

Risultati

  • Diffusione di adeguati strumenti di educazione sanitaria e pratiche comportamentali che favoriscano il benessere psico – fisico tra gli adulti
  • Nuove forme di alfabetizzazione informatica che favoriscano la partecipazione attiva alla società moderna
  • Scambio di buone pratiche all’interno del partenariato di enti attivi nell’ambito della formazione degli adulti in Europa

Coordinatore

Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (TR)

Partenariato 

  • Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (Turchia)
  • Prolepsis Institute (Grecia)
  • Science Initiative Lower Austria (WIN) (Austria)
  • Center for Social Innovation LTD (Cipro)
  • Asteres scrl – società cooperative (Italia)
  • BOSEV (Grand Middle East Health and Education Foundation) (Turchia)
  • INOVA+ – INNOVATION SERVICES, SA (Portogallo)
  • InEuropa srl (Italia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (01 novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 269.466,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + TR01

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto
Empowering VET Teachers – Innovative & Enhanced CPD for Newly Qualified VET Teachers Working with Migrant Students

Acronimo
E-vet

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Strategic Partnerships for Vocational Education and Training, Call 2018

Breve descrizione

Con un tasso significativo di disoccupazione giovanile pari al 18,4% nell’UE e un flusso totale di persone che immigrano in uno degli Stati membri dell’UE-28 pari a 3,4 milioni, si ritiene siano necessarie azioni innovative e di qualità nel campo dell’IFP per sostenere la crescita economica sia a livello nazionale che europeo.

Il progetto E-VET contribuisce agli obiettivi generali di Europa 2020, secondo cui i sistemi di IFP dovrebbero essere attraenti e inclusivi con insegnanti IFP altamente qualificati che forniscano agli studenti sia competenze chiave che competenze professionali specifiche. Gli insegnanti dell’IFP infatti operano come agenti sociali che contribuiscono allo sviluppo della forza lavoro qualificata, fondamentale per l’UE per competere a livello globale, promuovere l’inclusione sociale e sostenere i suoi elevati standard di vita.

L’obiettivo generale del progetto quindi è migliorare lo Sviluppo Professionale Continuo di insegnanti IFP che lavorano con studenti di diversa provenienza etnica, rendendoli quindi capaci di rafforzare il livello di inclusione all’interno dell’ambiente scolastico e di conseguenza l’empowerment economico e sociale dei gruppi svantaggiati di giovani.

Obiettivi
>Fornire agli insegnanti nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale (IFP) uno strumento diagnostico online che li aiuti a valutare le proprie competenze professionali e identifichi le aree di miglioramento garantendo una ulteriore e pertinente formazione continua in base alle loro esigenze individuali.

>Fornire agli insegnanti di IFP neoprofessionisti delle competenze e strumenti inerenti le soft skill per promuovere la comunicazione e le competenze interculturali, aumentando il livello di partecipazione e apprendimento degli studenti svantaggiati e combattendo la discriminazione, il razzismo e il bullismo.

>Fornire agli insegnanti di IFP delle guide digitali per aumentare il livello di inclusione sociale all’interno della classe, con l’utilizzo di scenari formativi in attività di apprendimento interattive pronte per l’implementazione immediata in classe.

Attività

  • Esecuzione di un test diagnostico online per la valutazione di soft skills
  • Creazione di una piattaforma di e-learning con metodi e strumenti di soft skill per promuovere la comunicazione interculturale
  • Ideazione di metodi didattici per aumentare l’inclusione sociale all’interno della classe
  • Realizzazione di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), finalizzato a mettere a punto il programma formativo E-VET MOOC, sulla base dei risultati ottenuti precedentemente nell’ambito del progetto

>LEARNING TEACHING AND TRAINING ACTIVITIES (C)

Realizzazione di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), finalizzato a mettere a punto il programma formativo E-VET MOOC, sulla base dei risultati ottenuti precedentemente nell’ambito del progetto.

Risultati

>maggiore conoscenza e fiducia nell’uso dei metodi didattici finalizzati all’inclusione sociale da parte di insegnanti nel settore dell’IFP;

>aumento della motivazione degli insegnanti nel settore dell’IFP per la formazione professionale e lo sviluppo delle competenze;

>aumento delle intuizioni e dei benefici ottenuti da parte di stakeholder e partner esterni.

Coordinatore

Università di Lodz (ULO) – Facoltà di Economia e Sociologia (Polonia)

Partner

– Valencia Innohub (Spagna)

– EURO LIDER (Polonia)

– InEuropa srl (Italia)

– Cosmic Innovations (Cipro)

– KNOW AND CAN ASSOCIATION (Bulgaria)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/10/2018 al 30/09/2020)

Budget

Il progetto ha un costo totale di 226.660,00 euro

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto

Music for Sound Integration in the Creative sector

Acronimo

MOSAIC

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – Bando 2018

Breve descrizione

Il progetto MoSaIC si rivolge ai settori della musica e del patrimonio culturale intangibile, in quanto mira a coinvolgere giovani immigrati e cittadini europei, sia musicisti professionisti che dilettanti, in un percorso di reciproca conoscenza e collaborazione, dando la possibilità agli immigrati di condividere le loro tradizioni e abilità musicali ed esplorando, nello stesso tempo, vari generi musicali tipicamente europei (come la musica classica, moderna, il pop, il jazz, la musica corale, ecc.).

La musica rappresenterà il centro vitale di tutte le attività del progetto, in quanto verrà intesa come lo strumento per consentire ai giovani immigrati di diffondere il loro patrimonio personale, il patrimonio culturale, nonché il loro contesto sociale di provenienza, ed allo stesso tempo li introdurrà alla storia della musica europea, costruendo un senso comune di appartenenza, attraverso la creazione di un gruppo misto di musicisti immigrati e cittadini dell’UE e l’elaborazione di un brano musicale condiviso, da diffondere in tutti i paesi partner del progetto.

In questo modo verrà valorizzato il patrimonio culturale immateriale dei giovani immigrati e dei paesi di origine dei richiedenti asilo, attraverso la sua diffusione ad un pubblico più ampio ed in particolare ai giovani studenti. Lo scambio di musica e tradizione tra musicisti favorirà la fusione di generi musicali e l’arricchimento del patrimonio culturale immateriale in termini di contaminazione e integrazione delle diversità in uno scenario musicale e culturale europeo inclusivo.

Obiettivi

  • Favorire l’espressione artistica/creativa dei musicisti immigrati ed europei ed incoraggiare la partecipazione degli immigrati nella creazione e nella diffusione di prodotti musicali ed eventi;
  • Cambiare la percezione dell’immigrato nella mentalità comune delle persone, offrendo a un ampio pubblico un modo diverso di conoscere meglio e riflettere su problematiche quali la migrazione, l’asilo, la discriminazione e il pregiudizio nei confronti delle diversità culturali;
  • Riconoscere la musica come linguaggio di comunicazione universale capace di andare oltre i confini culturali;
  • Rafforzare la capacità e le competenze degli operatori culturali, insegnanti di musica, direttori artistici nel lavorare con gli immigrati e nel cooperare a livello transnazionale;
  • Creare un nuovo e condiviso patrimonio europeo musicale appartenente ai vecchi e nuovi cittadini europei;
  • Migliorare le metodologie di formazione e insegnamento rivolte ai giovani musicisti nel campo della musica classica e contemporanea.

Attività

  • organizzazione di percorsi formativi per gruppi misti di musicisti;
  • organizzazione di concerti ed eventi pubblici a livello nazionale;
  • laboratori nelle scuole, che introdurranno gli studenti all’importanza della musica per la comprensione reciproca e la fusione delle culture;
  • residenza congiunta per direttori artistici e musicisti che avrà come prodotto finale la creazione di un brano musicale condiviso da esibire al World Music Festival di Milano (IT);
  • eventi pubblici per attirare un pubblico molto vasto, specialmente quello formato da gruppi svantaggiati e/o sotto rappresentati.

Risultati

  • Miglioramento della capacità del personale artistico, delle organizzazioni culturali, delle ONG di cooperare a livello europeo e aumento dell’internazionalizzazione delle carriere ;
  • Diffusione di un approccio multiculturale all’educazione musicale con il coinvolgimento attivo di gruppi misti di immigranti e locali e miglioramento delle capacità professionali degli operatori culturali che si occupano di educazione musicale ed integrazione degli immigrati;
  • Aumento della partecipazione dei giovani immigrati alla vita culturale delle società ospitanti, maggiore possibilità di scambio tra pari, possibilità di esprimere potenzialità, talenti e storie e maggiore conoscenza del patrimonio musicale dell’UE, dalla musica classica, a quella corale e contemporanea;
  • Migliore conoscenza delle tradizioni musicali dei paesi terzi poco note nei paesi occidentali e maggiore consapevolezza sull’importanza della musica come strumento di integrazione.

Coordinatore
Ensemble AMADEUS (Italia)

Partenariato

  • Ensemble AMADEUS (Italia)
  • DSI SWINGING EUROPE (Danimarca)
  • Fundatia Culturala Sound (Romania)
  • Koor&Stem vzw (Belgio)

Durata
Il progetto ha una durata di 27 mesi (1 ottobre 2018 – 31 dicembre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 192.456,00 su un budget totale di € 320.760,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Culture

POWER

Performances Of Wide Enrichment to Raise awareness on different abilities and promote integration

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2018

Breve descrizione

Il progetto POWER, è stato ideato dalla Coop. Nazareno (IT) e da 3 organizzazioni partner (GR, CZ, IE) per promuovere la coproduzione transnazionale di un’opera teatrale con attori disabili, nonché la mobilità degli artisti; POWER intende aumentare le capacità e le conoscenze degli operatori che solitamente organizzano attività artistiche per disabili, al fine di migliorare la loro preparazione e le loro competenze in merito alle buone pratiche da adottare. POWER migliorerà inoltre la partecipazione di giovani e meno giovani alle attività teatrali, attraverso azioni di potenziamento del pubblico nelle scuole e attraverso l’organizzazione di repliche diurne delle rappresentazioni specificamente pensate per loro.

L’obiettivo generale del progetto è anche quello di dare maggiore visibilità e risonanza alle rappresentazioni teatrali e alle attività di formazione che coinvolgono attivamente le persone disabili. POWER intende valorizzare e promuovere come vera espressione artistica questo genere teatrale, che difficilmente trova un’adeguata visibilità nei teatri e nelle stagioni teatrali tradizionali, e ancor più difficilmente permette alle persone disabili / attori di circolare in paesi stranieri per mettere in scena la propria performance.

Allo stesso tempo l’impatto sociale del progetto sarà molto rilevante, dal momento che le persone disabili combatteranno quegli stigmi e quei pregiudizi sociali che di solito li fanno sentire “meno” abili delle “persone normali”, aumentando così la loro autostima e sentendosi più inclusi nella società dove vivono grazie anche al supporto di operatori appositamente formati. Dall’altro lato, l’impatto sociale si riverserà sull’intera società, che cambierà la percezione tradizionale nei confronti delle persone disabili.

Obiettivi

  • Rafforzare e migliorare le competenze artistiche delle persone disabili, in particolare nel campo/settore dello spettacolo e promuoverne la mobilità transnazionale;
  • Migliorare l’integrazione sociale dei disabili e dei migranti attraverso il teatro come linguaggio universale e strumento senza barriere;
  • Sensibilizzare il pubblico su un genere teatrale interpretato da un diverso gruppo artistico e sviluppare un nuovo pubblico per quanto riguarda questo particolare genere artistico;
  • Aumentare l’impegno attivo di giovani e anziani negli eventi teatrali attraverso corsi di formazione sulla consapevolezza artistica e sociale a scuola ed attraverso repliche diurne delle rappresentazioni in teatro o nelle case di riposo;
  • Rafforzare le capacità e le competenze degli operatori che lavorano con le persone disabili, sia nel campo artistico/creativo che in quello sociale;
  • Creare una collaborazione a lungo termine tra gruppi artistici e istituzioni che operano nel campo della disabilità e di altre problematiche sociali a livello nazionale e internazionale.

 

Azioni

  • Raccolta di storie personali nel contesto dell’immigrazione e della disabilità
  • Residenze artistiche transnazionali per direttori artistici per definire/elaborare gli spettacoli e laboratori a livello locale in tutti i paesi per preparare gli spettacoli
  • Realizzazione dello spettacolo nei paese partner
  • Elaborazione e implementazione di un percorso formativo transnazionale rivolto agli operatori sul teatro e sulla disabilità
  • Attività di sviluppo del pubblico rivolte a scuole, giovani e anziani

Risultati
I principali risultati attesi sono:

> aumento delle competenze dei professionisti del teatro e degli operatori sociali sulle metodologie da adottare per coinvolgere i disabili nel teatro

> maggiori competenze degli artisti disabili e migranti per quanto riguarda la produzione e la messa in scena di uno spettacolo ed aumento della capacità di cooperare a livello europeo con colleghi e professionisti del settore

> promozione del valore sociale delle attività teatrali e sensibilizzazione riguardo al potenziale offerto dalla disabilità e dalla diversità in generale nelle arti nonché maggiore attenzione della comunità locale verso nuovi processi creativi capaci di promuovere l’inclusione

Capofila
Nazareno Società Cooperativa Sociale

Partenariato 
Il partenariato è composto da 4 soggetti provenienti da 4 Paesi diversi:

  • Nazareno Società Cooperativa Sociale – IT
  • AM.A – Theater for People with Disabilities– GR
  • Studio Citadela, z.s.– CZ
  • Camphill Communities of Ireland – KCAT –IE

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 settembre 2018 – 31 agosto 2020)

Budget Totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 199.389,00 su un budget totale di € 332.315,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Culture

Sito ufficiale

www.power-creative.eu

RIO

Reconstruction of Identities

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2018

Breve descrizione

Negli ultimi anni la fotografia ha dimostrato di essere un’arte in grado di stimolare domande negli osservatori sul mondo che li circonda. Le immagini sono fortemente comunicative, specialmente in contesti in cui le persone non condividono lo stesso background linguistico o culturale, e possono essere utili per riunire tra loro le comunità e plasmare la mente delle persone su diversi argomenti. La fotografia rappresenta un modo unico di esprimere idee, prospettive e pensieri, quindi al giorno d’oggi può essere vista come una forza attiva capace di produrre domande, opinioni, sentimenti e desideri senza bisogno delle parole. All’interno di RIO, 4 organizzazioni attive nel settore della fotografia, ciascuna con profili diversi, saranno impegnate in un esperimento di 24 mesi volto alla ricostruzione delle identità locali attraverso il linguaggio fotografico, in 4 città europee (Savignano sul Rubicone – IT, Copenaghen – DK, Saragozza – ES, Amsterdam NL). I fotografi professionisti stranieri interagiranno profondamente con le comunità locali durante i festival organizzati nei paesi partner (IT & DK ). Questo processo andrà ad arricchirsi ulteriormente con l’adozione da parte di ciascun partner di buone pratiche nello sviluppo di strategie culturali nel campo della fotografia e susciterà l’interesse di un pubblico più ampio, arricchendo il programma dei festival, dei servizi culturali e creativi e delle campagne promozionali.

Obiettivi

  1. Ricostruire l’identità delle comunità locali dei paesi partner attraverso la condivisione e la circolazione di immagini che rappresentino la città scelte con il coinvolgimento di residenti e immigrati;
  2. Digitalizzare gli archivi storici e fotografici;
  3. Incoraggiare le organizzazioni partner che con diversi profili sostengono la fotografia ad un processo di mutuo apprendimento nonché consolidare e migliorare la conoscenza e le capacità (comprese quelle digitali) dei fotografi nei vari paesi coinvolti nel progetto, promuovendone la cooperazione e la mobilità transnazionale;
  4. Garantire la partecipazione attiva alla pratica fotografica da parte di ciascun membro delle comunità coinvolte nel progetto al fine di sviluppare un nuovo pubblico e modificare i gusti del pubblico tradizionale.

Azioni

Le principali attività del progetto consistono in:

  • Residenze transnazionali per fotografi
  • Laboratori di fotografia a livello locale anche con le scuole
  • Raccolta di foto rappresentanti le identità delle comunità locali coinvolte
  • Creazione di un archivio fotografico su Instagram
  • Mostre in ciascun paese partner
  • Attività di coinvolgimento dei media e del pubblico

Risultati
I principali risultati attesi sono:

  • Aumento delle competenze e delle opportunità di occupazione dei fotografi coinvolti;
  • Coinvolgimento e cooperazione tra differenti organizzazioni attive nella promozione della fotografia;
  • Aumento dell’interesse del pubblico nei confronti degli eventi di fotografia organizzati in città, maggiore comprensione dei contenuti esposti da parte del pubblico e maggiore partecipazione agli eventi del settore.

Capofila

Comune di SAVIGNANO SUL RUBICONE

Partenariato 
Il partenariato è composto da 4 soggetti provenienti da 4 Paesi diversi:

  • Comune di Savignano sul Rubicone – IT
  • Copenhagen Photo Festival– DK
  • AD HOC Gestion Cultural SL – ES
  • NOOR FOUNDATION – NL

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 ottobre 2018 – 30 settembre 2020)

Budget Totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 199.890,00 su un budget totale di € 333.150,00 

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Culture

Sito ufficiale: https://reconstructionofidentities.wordpress.com

LeaveCare-LiveLife – Building the European Care Leavers Network for youngsters leaving foster and residential care and actively living and participating in life

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di buone prassi, Partenariati Strategici nel settore della Gioventù)  – bando 2017, round 2.

Project N° 2017-2-IT03-KA205-011223

Breve descrizione

Il progetto si rivolge ai giovani che escono da percorsi di accoglienza (in comunità, case famiglia e/o in affido familiare), intende creare uno spazio per la loro partecipazione e cittadinanza attiva (il Care Leavers Network europeo), affinché diventino protagonisti di attività di scambio e riflessione e propongano suggerimenti ed idee per migliorare le politiche relative all’accoglienza extrafamiliare e le azioni da intraprendere per sostenere i giovani durante la delicata fase di “uscita” dai sistemi di accoglienza. L’obiettivo è quello di dare ai giovani care leavers maggiori strumenti per affrontare al meglio la futura vita indipendente.

InEuropa srl ha supportato l’attività di progettazione.

Obiettivi
• coinvolgere i giovani in percorsi associativi e partecipativi (soprattutto i giovani più vulnerabili e a rischio di esclusione sociale) come forma di prevenzione del disagio, riduzione del rischio di devianza, emarginazione, solitudine e come mezzo di promozione dell’inclusione sociale, del dialogo interculturale e della non-discriminazione;

  • migliorare la capacità di partecipazione e la cittadinanza attiva di giovani in contesti svantaggiati, inclusi i giovani stranieri non accompagnati;
  • avviare uno scambio di buone pratiche di accoglienza e di uscita dei giovani dal percorso extra-familiare a livello europeo;
  • sviluppare un dialogo di lungo periodo tra i giovani allontanati dalle famiglie di origine, le strutture di gestione dei servizi assistenziali e le autorità decisionali in materia attraverso l’elaborazione di Raccomandazioni sulle pratiche di transizione all’autonomia e la creazione della prima Conferenza Europea dei Care Leavers da ripetere a cadenza annuale, stimolando il loro pensiero critico e lo spirito d’iniziativa;
  • sostenere gli operatori e gli animatori giovanili che lavorano nelle strutture di accoglienza nell’acquisizione di metodi efficaci per preparare i giovani ad affrontare proattivamente l’uscita dal percorso assistenziale;
  • sensibilizzare la popolazione in generale, oltre che gli attori specifici coinvolti, sui diritti e le difficoltà affrontate dai giovani allontanati dalle loro famiglie.

Azioni

Il progetto prevede la realizzazione di 4 Output Intellettuali:

OI 1: Sviluppo dei moduli formativi per la formazione transnazionale sulla CLN e Focus Groups

OI 2: Piattaforma virtuale come opportunità di formazione esperienziale e di interscambio tra i giovani – creazione dello European Care Leavers Network

OI 3: Sviluppo dei moduli formativi per la formazione transnazionale per operatori sulla preparazione all’uscita dei ragazzi dalle strutture residenziali

OI 4: “Raccomandazioni” sul sistema dei servizi di tutela e sulla transizione all’autonomia dei giovani

Il progetto prevede altresì l’organizzazione di 2 sessioni di formazione congiunta di breve termine per lo staff (volte a fornire nuovi strumenti e metodologie per il coinvolgimento dei ragazzi in un percorso verso l’uscita dalle strutture di assistenza) e 1 sessione di mobilità combinata per i giovani beneficiari.

Risultati
I principali risultati attesi sono:

  • Creazione di un Care Leavers Network Europeo con lo scopo fondamentale di sensibilizzare verso un intervento preventivo per migliorare la qualità dei percorsi di tutela dei giovani in situazioni extra-familiari e l’accompagnamento all’uscita dai percorsi di tutela.
  • Rafforzamento della partecipazione dei giovani care leavers alla creazione di servizi di sostegno che permettono loro di uscire dai percorsi di tutela con una guida più forte e continua.
  • Maggiore inclusione sociale, dialogo interculturale, fiducia in se stessi e cittadinanza attiva per i giovani care leavers mediante la creazione di reti con i coetanei europei.
  • Minore svantaggio, rischio di devianza, emarginazione e solitudine dei giovani care leavers.
  • Aumento delle competenze e conoscenze degli operatori e dei giovani e che lavorano nelle strutture di accoglienza riguardo a metodi efficaci per accompagnare i giovani nella transizione dai servizi di assistenza.

Capofila

Associazione Agevolando – IT

Partenariato 
Il partenariato è composto da 4 soggetti provenienti da 4 Paesi diversi:

  • Asociatia T.I.B.E.R.I.U.S. – RO
  • The Care Leavers Association – UK
  • Careleaver e.V. – DE
  • Centre for supporting communities,professionals, families, youth and children for better life quality FICE Croatia – HR

Sono coinvolti anche partner associati.

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 dicembre 2017 – 30 novembre 2019).

Sito internet
In definizione

Budget Totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 247.292,00.

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + IT03