Titolo del progetto

Stand up for Europe! Argumentation training against undemocratic slogans: European extension and updating

 

Numero di progetto

2023-2-DE04-KA220-YOU-000175190 

 

Capofila

Akademie Klausenhof gGmbH (Germania)

 

Programma

Erasmus+ – KA2 Cooperation partnerships in Youth (KA220-YOU), Call for Proposals 2023

 

Progetto in corso

 

Breve descrizione

Il progetto mette a sistema il lavoro di 6 partner (2 dalla Germania, 1 dall’Ungheria, 1 dalla Turchia, 1 dalla Slovenia e 1 dall’Italia) per la creazione di un training per giovani volto a prepararli a reagire a discorsi e slogan antidemocratici. Il materiale formativo sarà liberamente accessibile attraverso una guida, un manuale e uno strumento di autoapprendimento online (sotto forma di storie a fumetti per l’auto-riflessione). 

 

I materiali deriveranno dall’aggiornamento in senso europeo del metodo di Klaus-Peter Hufer denominato “Argumentationstraining gegen Stammtischparolen” (Argomentazione contro gli slogan populisti, ampiamente utilizzato nell’Educazione alla Cittadinanza in Germania, Austria e Svizzera): i partner realizzeranno una versione europea della formazione, arricchendola con argomenti, metodi e contributi specifici per l’Europa. Uno dei partner è l’Università di Augsburg, istituzione all’interno della quale Klaus-Peter Hufer ha sviluppato il suo training.

 

Il progetto si rivolge a giovani che sono, sono stati, o potrebbero essere coinvolti in attacchi verbali (e fisici) tramite argomentazioni populiste, estremiste, sessiste e basate su stereotipi (contro migranti, ebrei, persone con disabilità, donne, persone svantaggiate, persone queer). Mette al centro dei temi che sono diventati particolarmente rilevanti negli ultimi anni e che sono al centro del pensiero populista e dei suoi discorsi d’odio. Questi temi includono: Europa e democrazia, identità di genere, cambiamento climatico, orientamento sessuale e uguaglianza, scienza/salute (vaccinazoni), fake news e migrazione, guerra e diritti umani.

 

Il materiale servirà come base per workshop e attività di formazione indirizzate a giovani dentro e fuori dal sistema scolastico. Tratterà situazioni familiari per i ragazzi, come quelle frequenti in famiglia e tra amici, negli spazi pubblici e nel tempo libero, a scuola, nelle discussioni (politiche), nell’impegno sociale o politico volontario. Si presterà particolare attenzione alle discussioni online, soprattutto nei social network.

 

Che cos’è la Argumentationstraining gegen Stammtischparolen?

Le Stammtischparolen sono dichiarazioni e slogan populisti con cui vengono discriminati numerosi gruppi di persone (spesso minoranze, ma anche individui appartenenti alle “élite”). Di solito, sono rivolte anche contro la politica europea. Questi slogan sono dogmatici, rigidi e basati su pregiudizi: si basano su categorie molto rigide (“noi” e “loro”) e chi se ne fa portavoce difende la propria posizione in modo esclusivo e anche aggressivo.

 

Il professor Dr. Klaus-Peter Hufer è formatore, docente e scienziato. Lavora come educatore per adulti e ricopre la carica di professore applicato. Il suo training sull’Argomentazione contro il populismo* è finalizzato a insegnare tecniche e trucchi efficaci per rispondere agli slogan populisti nelle conversazioni (ad esempio, con i fatti, l’ironia, i commenti critici, ecc.). Nella sua forma interattiva, il training offre l’opportunità di provare e sperimentare in gruppo come reagire in modo appropriato a questi slogan. 

 

I training di Hufer vengono spesso utilizzati nella formazione dei giovani o dei dipendenti e dei volontari di ONG e altre istituzioni, partiti, aziende, scuole e organizzazioni. 

 

*Klaus-Peter Hufer: Argumentationstraining gegen Stammtischparolen. Materiali e indicazioni per la formazione e il lavoro autonomo. 10.  Auflage 2018, 120 Seiten, Wochenschau-Verlag, Francoforte sul Meno.

 

Destinatari

Il progetto si propone di formare giovani dai 13 ai 30 anni, attivi (o pronti a diventarlo) dal punto di vista politico e sociale, al fine di incoraggiarli a reagire in modo efficace alle argomentazioni populiste nella vita quotidiana, sia online che offline. 

Per raggiungere i giovani con la sua formazione, Stand up for Europe si rivolge anche a insegnanti e formatori nelle scuole e nei centri giovanili, affinché siano preparati a offrire il training ai giovani con cui lavorano quotidianamente.

 

Inoltre, si rivolge a:

– Attivisti e volontari di movimenti giovanili / partiti politici

– Dipendenti di ONG, iniziative, movimenti per i diritti civili, con particolare attenzione ai giovani 

– Stakeholder, scienziati, politici 

– Chiunque si occupi di formazione dei giovani


Obiettivi

  • Diffondere la conoscenza dei valori europei e rafforzarne il rispetto
  • Sviluppare un programma formativo volto a preparare i giovani a rispondere in modo efficace alle argomentazioni populiste, antieuropeiste e discriminatorie, online e offline.
  • Elaborare un metodo per diffondere consapevolezza sui valori Europei e sulla loro salvaguardia, attraverso la raccolta, la comparazione e l’integrazione di metodologie di training efficaci.
  • Difendere i diritti umani.
  • Contribuire al riconoscimento delle violazioni dei valori fondamentali europei, attraverso uno strumento formativo efficace sia in contesto digitale che nelle discussioni orali e in scenari di vita quotidiana.
  • Incoraggiare la riflessione personale circa il rispetto dei valori fondamentali e sensibilizzare sull’uso di argomentazioni e comportamenti stereotipanti e discriminatori.
  • Stimolare l’autovalutazione tramite l’utilizzo di scenari in cui sia facile identificarsi

 

Partenariato

Capofila: Akademie Klausenhof, Germania 

Altri partner:

University of Augsburg, Germania

InEuropa srl, Italia

KatHaz, Ungheria

Doga School, Turchia

Socialna Akademija, Slovenia

 

Durata

24 mesi (dal 01/03/2023 al 28/02/2026)

 

Contributo 

250,000 €

Nome progetto: PASS – Promoting Accessible Shows

Acronimo: PASS

Progetto in corso

Programma e bando: Europa Creativa – Sezione Cultura, Bando Cooperazione Cultura 2023

Capofila: FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI

Breve descrizione

PASS – Promoting Accessible Shows è un progetto europeo di cooperazione cofinanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Il progetto prevede la realizzazione di uno spettacolo multidisciplinare e transnazionale e workshop di formazione per operatori culturali, docenti e musicisti che tengano conto di prassi ad alta accessibilità e che coinvolgano, in via prioritaria, artisti con disabilità nei 4 paesi europei afferenti alle 4 istituzioni partner (Italia, Grecia, Repubblica Ceca e Finlandia). Il tema dello spettacolo sarà la Celebrazione della vita: “Come si celebra la vita? Che cosa festeggiate con la vostra vita e che cosa ci permette di celebrare la vita? Cosa faresti se fosse l’ultimo giorno del mondo?”. Ogni partner lavorerà in modo creativo su questo tema, dopo aver discusso e deciso insieme l’approccio generale e l’estetica della performance.

Obiettivi del progetto

  • Sviluppare la capacità degli operatori dello spettacolo di creare contenuti artistici accessibili
  • Creare un confronto permanente tra più soggetti sull’accessibilità nelle arti
  • Aumentare il riconoscimento e la mobilità degli spettacoli con artisti con disabilità in Europa
  • Aumentare il pubblico con particolare attenzione ai bambini con disabilità sensoriali e cognitive

Risultati attesi

  • Aumento delle competenze e dell’occupabilità degli artisti con disabilità
  • Maggiore interesse e partecipazione dei bambini alla creatività e alle arti dello spettacolo
  • Aumento della capacità delle organizzazioni culturali di cooperare per la realizzazione di opere artistiche congiunte ad alto valore sociale
  • Co-creazione di linee guida per la creazione di spettacoli altamente accessibili

Partenariato

  • FONDAZIONE ARTURO TOSCANINI [Italia]
  • ACCAC FINLAND [Finlandia – Tampere]
  • EN DYNAMEI [Grecia – Salonicco]
  • STUDIO CITADELA [Repubblica Ceca – Praga]

Durata: Il progetto ha una durata di 25 mesi, da gennaio 2024 a febbraio 2026.

Budget: 199.986€

 

BEYOND SIGNS

BEYOND SIGNS –  For equal access, professionalization and engagement of native signer artists for mixed audiences

 

Nome Programma su cui è stato presentato e finanziato il progetto

Europa Creativa – Azione Cultura – Cooperazione Culturale Call 2020

 

Breve descrizione

BEYOND SIGNS è un progetto che intende rafforzare la cooperazione e la professionalità di artisti e operatori culturali sordi e segnanti nativinel settore delle arti performative in modo da superare l’isolamento culturale in cui vivono le comunità di sordi in UE e rendere queste forme artistiche accessibili al pubblico intero: udente, sordo e segnante.

 

Obiettivi

  • Sviluppare 3 percorsi paralleli che contribuiscono al processo di integrazione tra lingue, culture e comunità diverse.
  • Rafforzare le competenze di artisti segnanti nativi(che usano cioè le lingue dei segni come lingua madre), operatori culturali e interpreti di Lingue dei segni
  • Sensibilizzare il pubblico sulle potenzialità del teatro interpretato da artisti sordi.

 

Azioni

Le attività del progetto consistono in tre specifiche azioni:

Primo percorso: produzione di performance

Lancio di un bando per artisti sordi / segnanti nativiper selezionare 5 partecipanti che faranno parte del processo di produzione di una nuova opera teatrale.

Durante le attività di formazione e le tre residenze creative, il progetto ha definito nuovi codici e linguaggi espressivi che possono essere pienamente compresi da persone sorde e udenti, segnanti e non, come Poesia in Lingua dei segni, Visual Vernacular, teatro fisico e danza contemporanea.

Lo spettacolo ha debuttato a maggio 2022 a Milano durante il Festival del Silenzio, e al Fringe Festival di Edimburgo nel luglio 2022.

 

Secondo percorso: formazione per interpreti sordi e udenti, operatori culturali e professionisti dello spettacolo segnantinativi

Parallelamente al percorso artistico, è stata avviata una sezione formativa con masterclass nazionali e transnazionali coinvolgendo artisti nativi segnanti e operatori culturali che, attraverso un approccio “learning and practice”, hanno migliorato le proprie competenze nel campo dello spettacolo. Lo stesso approccio è stato applicato alle classi per interpreti di Lingua dei segni sordi e udenti, al fine di offrire loro una specializzazione nell’interpretariato per la scena e sperimentare immediatamente le competenze acquisite mettendosi alla prova in un contesto internazionale.

 

Terzo percorso: promozione del pubblico

Il progetto ha avviato un’azione rivolta al coinvolgimento del pubblico, in particolare bambini, ragazzi e studenti, attraverso la collaborazione con le scuole e stimolanti attività di sensibilizzazione. Le persone coinvolte in queste attività sono entrate in contatto con le Lingue dei segni e le loro forme espressive e artistiche, allo scopo di sensibilizzarli sulla cultura sorda e sulle sue esigenze.

 

Risultati

  • Sviluppo di uno spettacolo di artisti sordi
  • Organizzazione di tre residenze artistiche
  • Produzione di una nuova opera teatrale
  • Organizzazione di un percorso formativo per interpreti sordi e udenti, operatori culturali e professionisti
  • Laboratori con le scuole

 

Ente capofila

Associazione Culturale Fattoria Vittadini – IT

 

Partenariato

DLAN – Croazia

VOARTE – Portogallo

 

Durata del progetto

24 mesi ( 1° settembre 2020 – 31 agosto 2022).

 

Budget totale del progetto

€ 298.000,00, di cui €165.927,00 co-finanziato dalla Commissione europea.

 

Ente erogatore

Commissione europea – Direzione Generale Istruzione e Cultura (DG EAC)

Nome progetto: PANG – Performing Arts for Next Generation. Instruction to fight the doomsday

Acronimo: PANG

Progetto in corso

Programma e bando: Europa Creativa – Sezione Cultura, Bando Cooperazione Cultura 2021

Capofila: Artisti Drama (Italia)

Breve descrizione

Il progetto risponde ai problemi di emarginazione e disagio sociale dei giovani europei, attivando la loro partecipazione al processo di creazione artistica attraverso l’uso delle arti performative come mezzo di relazione e confronto e del linguaggio multimediale come strumento per abbattere i confini geografici e il senso di isolamento creato nella nuova situazione pandemica.

Obiettivi del progetto

  • combattere contro l’emarginazione sociale dei ragazzi coinvolgendoli nel processo co-creativo. Questo scopo non potrebbe essere efficacemente affrontato senza un approccio basato sulla strategia di uguaglianza di genere dell’UE, elemento cruciale del progetto.
  • Innovare il settore dell’arte performativa europea ripensando il dialogo tra artisti e pubblico, dando forma all’audience del futuro. In particolare, il coinvolgimento degli adolescenti è fondamentale per l’innovazione, poiché sono loro a dettare la linea dell’evoluzione digitale e della sensibilità all’arte. L’idea generale è quindi quella di dare ai giovani un ruolo attivo nel processo di creazione, in modo che possano essere un pubblico attivo e anche consapevole e competente del settore performativo. Si cercherà di raggiungere la più ampia gamma di giovani, attraverso l’impegno delle scuole secondarie di ogni territorio.
  • Riflettere e lavorare sul tema della “fine del mondo”, concetto fortemente evocativo e legante in questo momento, vuole essere un veicolo di riflessioni profonde legate alle differenze sociali, come la mancanza di diritti, l’emarginazione, la mancanza di partecipazione diretta alle questioni sociali. Nel progetto PANG, saranno coinvolti in primo luogo tutti i giovani provenienti da ambienti svantaggiati, per motivi economici, sociali o personali. Sono infatti i gruppi a rischio di esclusione sociale che attraverso questo progetto avranno la possibilità di partecipare attivamente alla vita culturale del loro paese.

Attività del progetto
Il progetto si svolgerà nei territori di Modena (IT), Almada (PT), Lubiana (SI), Tallinn (EE) con una portata nazionale e transnazionale. PANG affronta la questione paneuropea della partecipazione attiva dei giovani al processo creativo e culturale, coinvolgendoli come pubblico e anche come co-creatori di contenuti creativi attraverso il lavoro svolto direttamente con gli artisti.

Le attività del progetto saranno in linea e complementari alle attività già messe in atto dalle organizzazioni, dal momento che tutti i partner organizzano già workshop con diversi gruppi target, lavorano con i giovani in diversi progetti e sono molto attivi nella produzione e coproduzione di opere artistiche.

Partenariato

  • Artisti Drama (IT)
  • Glocalmusic (PT)
  • Pionirski dom – Center za kulturo mladih (SLO)
  • Sõltumatu Tantsu Lava (STL)

Durata: Il progetto ha una durata di 24 mesi, da settembre 2022 a settembre 2024

Contributo: 199.999,00 Euro

Nome progetto: Architecture and Remembrance: the discrimination of architects in Nazi-fascist regimes

Acronimo: ARCH MEM

Progetto in corso

Capofila: FONDAZIONE DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI MILANO (FOAMI)

Breve descrizione
Il progetto intende recuperare e valorizzare la memoria degli architetti che non hanno potuto svolgere il loro lavoro a causa delle misure discriminatorie adottate durante i regimi nazifascisti in Italia, Europa Centrale e in diversi altri paesi, sensibilizzando sia la comunità professionale che il pubblico in generale.

Obiettivi del progetto:

– Favorire la ricerca all’interno degli archivi interni e stimolare la produzione di output che possano tradurre per diversi target di pubblico informazioni, storie e risultati della ricerca storica e architettonica.

– Comprendere, grazie a uno specifico focus di ricerca, in modo più preciso le dinamiche e le conseguenze dei regimi nazifascisti in un quadro più ampio di eventi storici, illuminando un pezzo di storia finora non sufficientemente indagato.

Attività del progetto
Dopo un incontro operativo di avvio progettuale tra i partner, il metodo di lavoro sarà supportato da una ricerca condotta all’interno di associazioni professionali, biblioteche ed enti legati alla cultura ebraica, con un’attività di networking con comunità ed esperti della popolazione ebrea.

La situazione della ricerca relativa alla persecuzione degli architetti e ingegneri ebrei nella seconda metà degli anni ’30 e durante gli anni della Seconda guerra mondiale è incompleta, nonostante il numero di professionisti coinvolti e il loro livello qualitativo siano piuttosto elevati sia in Italia che in Europa. La ricerca proposta dal partner CDEC intende esaminare gli archivi pubblici, quelli degli ordini professionali coinvolti e la letteratura storiografica che si è occupata in modo inorganico di questo tema. Finora l’argomento è stato trattato con studi limitati e opere commemorative, di cui si terrà certamente conto. La ricerca proposta sarà condotta con metodo storico e si avvarrà della collaborazione e della sinergia di tutti gli enti e istituti che finora si sono occupati della persecuzione degli ebrei in Europa.

Infine verranno realizzati: un video-documentario, una mostra sugli architetti colpiti dagli atti discriminatori, una graphic novel, e una pubblicazione.


Partenariato:

  1. FONDAZIONE DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI MILANO (FOAMI) – ITALIA
  2. UNIVERZITA KOMENSKEHO V BRATISLAVE – SLOVACCHIA
  3. FONDAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA ONLUS (CDEC) – ITALIA
  4. FONDAZIONE MAXXI MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO – ITALIA
  5. ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI BOLOGNA – ITALIA
  6. ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI ROMA E PROVINCIA – ITALIA
  7. ORDINE ARCHITETTI P.P.C. DI FERRARA – ITALIA

Durata: Il progetto ha una durata di 18 mesi, da aprile 2022 a settembre 2023

Contributo: 137.280,00 €

Nome del progetto: Stem UNlimited Raise thanks to Arts at School in Europe

Call and programme: Erasmus + – Call 2021 Round 1 KA 2

KA220-SCH – Cooperation partnerships in school education

Progetto aperto

Breve descrizione

Il progetto SUNRAISE coinvolge 7 partner da cinque diversi paesi Europei e mira a sviluppare una serie di strumenti di formazione inclusivi per insegnanti ed educatori delle scuole secondarie per l’insegnamento delle materie STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) combinate con tecniche artistiche (ad esempio geometria e musica, fisica e danza, ecologia e teatro etc).

Le diverse sfide da affrontare tramite SUNRAISE includono le disuguaglianze nell’accesso all’insegnamento per gli studenti svantaggiati (sia a livello socioeconomico, che affetti da disabilità o con speciali bisogni educativi), accompagnate da una generale riduzione della qualità dell’apprendimento e del rendimento e con il rischio di abbandono scolastico, i cambiamenti climatici. A ciò si aggiungono lo scarso interesse e performance mostrati dagli studenti europei nelle discipline STEM nonostante il ruolo chiave di queste materie nello sviluppo dell’innovazione necessaria per far fronte alle sfide della contemporaneità. E necessario che i giovani imparino a riconciliare le conoscenze con le competenze interdisciplinari necessarie per risolvere problemi, partecipare attivamente e responsabilmente alla vita sociale, pensare in modo critico e creativo, le quali al momento rischiano di essere trascurate. Il rischio è quello di far crescere una generazione meno preparata ad affrontare le sfide attuali.

Obiettivi:

Le priorità di SUNRAISE includono la promozione dell’interesse e dell’eccellenza nelle materie STEM e l’adozione dell’approccio STEAM. In tale contesto, arte e cultura possono dare un contributo unico allo sviluppo di modalità per connettere la creatività e le arti con l’educazione. Questo approccio sarà ancor più efficace per gli studenti con disabilità/BES, in quanto l’uso della creatività e dei linguaggi visivi migliorerà il loro processo di apprendimento anche in materie complesse come le scienze.

Considerando queste premesse, gli obiettivi del progetto sono:

  • Migliorare la qualità della didattica attraverso modalità innovative e alternative che arricchiranno l’insegnamento delle materie STEM con differenti espressioni artistiche, facilitando l’apprendimento inclusivo e partecipativo.
  • Integrare modalità di educazione formale e non formale di artisti professionisti e artisti con disabilità, permettendo alle organizzazioni culturali e creative di giocare un ruolo attivo nella ripresa tramite nuove collaborazioni con il settore dell’educazione, per favorire la costruzione di una società resiliente.
  • Aiutare gli insegnanti a sviluppare le loro abilità nelle discipline STEM e nella creatività, incoraggiando il pensiero creativo e lo spirito di iniziativa, utili per trovare soluzioni innovative a sfide individuali e collettive.
  • Offrire agli studenti, inclusi quelli affetti da disabilità, BES e/o in condizioni di svantaggio economico e sociale, nuove opportunità per esprimersi tramite la contaminazione tra le STEM e le arti.
  • Incoraggiare la consapevolezza degli studenti, le loro abilità relazionali e comunicative e la capacità di pensare in modo innovativo. 

Attività:

  • Analisi sullo stato delle competenze STEM nei paesi partner, con un’indagine iniziale sullo stato dell’arte e sulle metodologie educative in atto, comprese le buone pratiche esistenti, e un rilevamento dei bisogni di insegnanti e professionisti in ambito educativo in termini di sviluppo di competenze e pratiche di insegnamento innovative.
  • Preparazione del programma di formazione innovativo di SUNRAISE per l’insegnamento delle STEM tramite approcci creativi; sarà sviluppato in moduli, ognuno dei quali combinerà una disciplina scientifica con specifiche tecniche artistiche e rappresenterà un metodo nuovo per stimolare curiosità, partecipazione, pensiero pratico e creativo, con un particolare valore aggiunto per studenti con disabilità, difficoltà nell’apprendimento e problemi sociali. I moduli saranno testati da ogni partner tramite sessioni di formazione o lezioni nelle scuole secondarie.
  • Sviluppo della piattaforma e-learning quale classe virtuale per formare insegnanti e studenti: la piattaforma ospiterà tutto il materiale utilizzato e sarà aperta per la fase pilota, con la possibilità di farne uso anche dopo il termine del progetto.
  • Creazione del SUNRAISE e-book, il quale riunirà le attività di ricerca, i progetti pilota, gli insegnamenti e i principali risultati del progetto.

Risultati attesi:

  • Aumento dell’interesse degli studenti nelle materie STEM e una maggiore inclinazione a intraprendere studi e carriere in tali discipline
  • Miglioramento della qualità della didattica tramite modalità innovative e alternative che incoraggeranno l’adozione di approcci artistici applicati all’insegnamento delle STEM
  • Maggiore inclusività e attrattività dell’insegnamento delle STEM, in presenza e a distanza, in direzione delle necessità di ogni studente compresi quelli con disabilità, problematiche pregresse o SEN
  • Maggiore capacità degli studenti di pensare in maniera interdisciplinare e mettere in campo soluzioni creative a problemi complessi e/o astratti
  • Maggiore abilità degli insegnanti di coinvolgere gli studenti e raggiungerli in maniera proficua
  • Offrire nuove opportunità di collaborazione tra organizzazioni del settore artistico e culturale, scuole, enti educativi e giovanili, e trovare un nuovo ruolo tra diverse discipline e applicazioni concrete.

 

Coordinatore: Nazareno Societa’ Cooperativa Sociale – Italia

Partenariato

  • CSI Center For Social Innovation Ltd – Cipro
  • ICIMSS – Stowarzyszenie Miedzynarodowe Centrum Zarzadzania Informacja– Polonia
  • Esciencia Eventos Cientificos Sl – Spagna
  • THEAMA Theatro Atomon Me Anapiria – Grecia
  • Cooperativa Sociale La Carovana – Italia
  • Zespół Szkół Drogowo-Geodezyjnych i Licealnych im. Augusta Witkowskiego w Jarosławiu – Polonia

 

Durata: il progetto durerà 24 mesi (Febbraio 2022 – gennaio 2024).

Il progetto è partito ufficialmente a Maggio 2022 ed è stato esteso a Maggio 2024.

Budget: la sovvenzione europea ricevuta è di € 327.707

Sito web: https://sunraiseproject.eu/

ENNEADI 

European Network in Nutritional Education for Acquired Disabilities

Programma e bando

Erasmus + KA2 – Partenariati Strategici – IFP – bando 2020

Breve descrizione

ENNEADI è un progetto transnazionale co-finanziato dal programma comunitario Erasmus + KA2 – Partenariati Strategici nel settore della Istruzione e Formazione Professionale all’interno del bando EAC/A02/2019 (Invito a presentare proposte 2020).

InEuropa srl supporta la gestione del progetto.

Obiettivi
Il progetto ENNEADI si rivolge principalmente ai professionisti che, con ruoli diversi, lavorano e assistono le persone con disabilità acquisite, con particolare riferimento a disabilità neurologiche derivanti da un evento traumatico (es. dopo una lesione cerebrale o del midollo spinale). La condizione “sedentaria” di questi soggetti impone una attenzione particolare a comportamenti sani e buoni stili di vita legati all’alimentazione, al fine di prevenire patologie come sovrappeso ed obesità, diabete, malattie cardiovascolari. Per questo motivo è importante sensibilizzare e rendere maggiormente consapevoli i professionisti sopra menzionati circa l’importanza del loro ruolo verso la qualità della vita e le buone pratiche alimentari di questi soggetti non autosufficienti.

Nello specifico, il progetto intende:

1) Far sì che i professionisti (nello specifico coloro che a vari livelli hanno in gestione le persone con disabilità acquisita) e gli stakeholder coinvolti migliorino le loro conoscenze sulle buone pratiche (a livello europeo), relative alla qualità della vita, al benessere e alle pratiche nutrizionali a favore di persone con disabilità acquisita;

2) avviare una revisione metodologica di nuovi percorsi formativi volti ad insegnare in modo innovativo, flessibile e aperto le suddette materie a professionisti con una diversa educazione e formazione professionale (in particolare, chi si occupa solo di nutrizione e chi invece solo di disabilità potrà acquisire le conoscenze mancanti in modo da integrare nella loro professione entrambi gli ambiti progettuali);

3) sensibilizzare gli enti partner, gli stakeholder locali, le istituzioni e le reti europee sulla rilevanza delle pratiche relative alla qualità della vita e ai buoni standard alimentari per garantire il benessere delle persone svantaggiate, come le persone con disabilità acquisita, con un occhio particolare all’importanza del coinvolgimento dei familiari e dei caregiver nell’intero processo.

Azioni

Il progetto prevede la realizzazione di 4 Output Intellettuali:

  • Linee guida sulle metodologie e pratiche formative ed educative a favore dei professionisti che lavorano abitualmente con persone con disabilità acquisita, facendo un bilancio delle più recenti ricerche scientifiche nel campo delle scienze umane, della salute, della qualità della vita, etc;
  • Progettazione e sviluppo di un corso rivolto a tali professionisti sulle abitudini alimentari preventive e sulla qualità della vita;
  • Realizzazione di un corso e-learning rivolto a tali professionisti sulle tematiche progettuali, in versione multilingue;
  • Raccomandazioni che contribuiscano alla promozione del percorso ENNEADI, e nello specifico del corso di formazione strutturato sulle abitudini alimentari sane e corrette per le persone con disabilità acquisite presso istituzioni e enti che offrono corsi di studio e di aggiornamento per professionisti del settore.

Il progetto realizzerà anche:

  • 2 eventi di formazione congiunta di breve periodo (in Italia e Spagna), uno per l’analisi delle buone pratiche esistenti in tutta Europa nel campo delle iniziative educative sulle abitudini alimentari preventive e sulla qualità della vita, l’altro per testare il Corso e-Learning (prima del lancio ufficiale) rivolto ai professionisti.
  • 4 eventi moltiplicatori di disseminazione: in Italia entrambi collegati con la Giornata Europea dei Risvegli ad ottobre 2021 e 2022, in Spagna e Lituania a fine progetto (novembre 2022) per la presentazione dei risultati del medesimo.

Risultati
I principali risultati attesi di ENNEADI sono:

  • definizione di metodologie educative innovative sviluppate in collaborazione con partner esperti e validate attraverso una peer review da parte della rete del progetto, in particolare nel campo delle pratiche e dei servizi per una buona qualità della vita e nutrizione delle persone con disabilità acquisite;
  • progettazione, sperimentazione e diffusione di strumenti educativi/formativi volti a fornire contenuti professionali sulle buone pratiche nutrizionali per le persone con disabilità acquisite, da utilizzare su piattaforme e altri strumenti e-learning flessibili;
  • impegno da parte di stakeholder che dimostrino interesse per i risultati del progetto, a diffonderli nei loro canali e reti, e ad utilizzarli ove possibile presso le proprie organizzazioni.

Capofila

FUTURA SOC CONS RL (S. Giovanni in Persiceto – ITALIA)

Partenariato 

  • Università di Bologna – Dipartimento per gli studi sulla qualità della vita (ITALIA)
  • Nueva Opción, Asociación Daño Cerebral Adquirido de Valencia (SPAGNA)
  • Vilniaus Universitetas (LITUANIA)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (3 novembre 2020 – 2 novembre 2022) – esteso di 2 mesi fino al 2 gennaio 2023

Sito internet
https://www.enneadi.eu/

Budget
Il progetto ha ricevuto una sovvenzione di € 253.255,00

Ente finanziatore

Agenzia Nazionale Erasmus+ – INAPP

ArtDiCo

Art, Digitality and Corona: digital storytelling for people with little digital literacy –  new e-learning approaches 

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di buone prassi, Partenariati Strategici nel settore dell’educazione degli adulti)

Breve descrizione

Il Coronavirus, con le sue restrizioni e lockdown, ha reso le persone digitalmente svantaggiate più isolate ed escluse. Durante tutto il periodo della pandemia, molte delle iniziative di sostegno a gruppi già a rischio erano disponibili solo in formato digitale, il che ovviamente ne ha aggravato l’esclusione.

Da qui è nata l’idea di ArtDico, con lo sviluppo e organizzazione di attività volte a promuovere lo storytelling digitale per persone con poca alfabetizzazione digitale (nello specifico del progetto, soggetti adulti), le quali sulla base delle esperienze maturate durante la pandemia del Coronavirus, hanno imparato a muoversi nel virtuale, ad impegnarsi nel settore dell’arte e ad esprimersi in modo creativo grazie al supporto di educatori competenti.

InEuropa srl è partner del progetto.

Obiettivi

ArtDiCo ha raggiunto i seguenti obiettivi:

  • Supporto per le persone con scarsa competenza digitale o che in passato non hanno ricevuto una adeguata alfabetizzazione in merito;
  • Promozione dell’espressione creativa e l’educazione culturale, sviluppando competenze e favorendo l’inclusione attraverso la creatività e le arti;
  • Sviluppo di strumenti in grado di aiutare le persone ad affrontare la crisi dovuta alla pandemia Covid-19;
  • Professionalizzazione dgli educatori e altro personale impegnato nel supporto e apprendimento degli adulti.

Attività

Le principali attività realizzate dal progetto sono:

  • Raccolta e sistematizzazione delle principali metodologie esistenti ed esempi di buone pratiche relativi alla narrazione digitale (digital storytelling), ed analisi delle precondizioni esistenti per tale applicazione nel campo dell’e-learning, pensando alle persone con bassa alfabetizzazione digitale.
  • Redazione di guide pratiche e multimediali per una maggiore professionalizzazione di educatori e formatori impegnati nell’educazione degli adulti, su come impiegare la narrazione digitale nella loro offerta educativa e formativa (in particolare nei confronti di persone  con scarse competenze digitali) e su come promuovere l’utilizzo dell’arte quale fonte di ispirazione e mezzo di libera espressione per i discenti.
  • Organizzazione di workshop (virtuali ed in presenza) con un target selezionato di adulti con basse competenze digitali, per accompagnarli nella creazione in prima persona di video che raccontino le loro storie personali e l’esperienza vissuta durante il Coronavirus, utilizzando le nuove tecnologie, la tecnica dello storytelling digitale e l’impiego dell’arte; nello specifico partendo dalla consapevolezza che non si tratta di un workshop professionale, l’approccio è quello di sviluppare le competenze digitali in persone adulte attraverso la narrazione di storie stimolate dall’arte ma comunque legate al Coronavirus, permettendo alle persone più fragili di altri di trovare un modo o uno strumento per raccontare le loro storie e poterle condividere.
  • Redazione di una guida multimediale su come organizzare Storytelling Café virtuali, illustrando nello specifico come la metodologia del World Café possa essere efficacemente utilizzata per le attività che riguardano l’educazione degli adulti, riferendosi in particolare alle persone con scarsa alfabetizzazione digitale, ma rendendola uno strumento adatto a qualsiasi altro target.
  • Organizzazione di un Digital StoryTelling Café con i “discenti” – rivolto a coloro che hanno precedentemente partecipato ai Workshop per lo sviluppo di competenze digitali, creative e di storytelling, e quindi sviluppato i video in cui hanno raccontato la loro esperienza emotiva vissuta durante la pandemia. Un’occasione per confrontarsi con propri simili e mostrare a tutti la propria storia digitale.
  • Organizzazione di un Digital StoryTelling Café con gli “esperti” – rivolto a coloro che si occupano di educazione e formazione degli adulti (interessati anche all’impiego di strumenti digitali e arte in questo settore). Un’occasione per incontrarsi e interagire sugli elementi chiave del progetto (in particolare, le storie degli adulti scarsamente digitalizzati coinvolti) e sull’approccio complessivo di ArtDiCo.
  • Promozione e disseminazione delle attività e risultati progettuali a 360 gradi.

Risultati

I principali risultati sono stati:

  • Miglioramento delle competenze digitali delle persone che sono e/o sono state escluse da attività comunicative, sociali e culturali – in un momento particolare come quello della pandemia da Coronavirus – a causa della loro scarsa alfabetizzazione a livello digitale;
  • Valorizzazione dell’utilizzo dei media digitali quali strumenti per promuovere lo sviluppo della personalità/il lavoro biografico, l’espressione creativa, il design, la comunicazione/la narrazione, offrendo opportunità di riscatto per i partecipanti, potendo mostrare e condividere le emozioni in modo creativo di fronte ai propri pari.
  • Aumentata professionalizzazione degli educatori per adulti sotto il profilo metodologico e tecnico nell’utilizzo dello storytelling digitale all’interno dell’offerta formativa rivolta a persone con scarsa alfabetizzazione digitale;
  • Utilizzo di una metodologia innovativa che coniughi arte e storytelling digitale, quale risposta alla crisi generata dal Coronavirus, e che favorisca il contatto sociale, l’apprendimento congiunto come principio pedagogico, lo scambio ravvicinato con educatori/facilitatori, contrariamente alle classiche offerte di apprendimento per adulti. I partner potranno continuare a usare il metodo in futuro, specialmente chi è già impegnato nella pratica dello storytelling, dell’educazione digitale o culturale. Inoltre, gli educatori degli adulti potranno utilizzarne i prodotti per formarsi e applicare il metodo in aggiunta a quanto già offrono nei loro corsi di formazione.

Capofila

Akademie Klausenhof gGmbH – DE

Partner
Il partenariato è composto da 6 soggetti provenienti da 6 Paesi diversi:

  • SYNERGASIA ENEGON POLITON– Grecia
  • SOCIALNA AKADEMIJA – ZAVOD ZA IZOBRAZEVANJE, RAZISKOVANJE IN KULTURO – Slovenia
  • Media Actie Kuregem Stad – Belgio
  • VILNIAUS DAILES AKADEMIJA – Lituania
  • InEuropa srl – IT
  • COFAC COOPERATIVA DE FORMACAO E ANIMACAO CULTURAL CRL – Portogallo

Durata
24 mesi (1 marzo 2021 – 28 febbraio 2023)

Sito web

https://erasmus-plus.ec.europa.eu/projects/search/details/2020-1-DE02-KA227-ADU-008015

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 205.195,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + DE02

Ulteriori informazioni sul progetto

The Shanarani Youth-led Project – SYP

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Strategic Partnerships for Youth), Call 2020

 

Breve descrizione

Il nome “Shanarani” proviene dalla lingua del popolo indigeno Purépecha, in Messico, e significa “camminatore”. E’ un nome utilizzato sia per i bambini che per le bambine. Il suo utilizzo e significato si legano strettamente al tema del progetto, che si propone, infatti, di procedere lungo la strada dell’uguaglianza tra i generi attraverso gli strumenti dell’educazione e l’innovazione.

La discriminazione di genere è una problematica che, nonostante i progressi che si sono verificati negli ultimi anni, è ancora diffusa in Europa.

Tale forma  di discriminazione presenta tratti comuni ai vari Paesi europei, sia nelle forme in cui si manifesta, sia nelle ragioni che vi sono dietro.

Paesi del progetto sono stati selezionati proprio considerando le sfide ma anche le opportunità che si presentano in relazione a questo tema. L’Italia, in particolare, continua ad aderire ad un modello di riferimento patriarcale che attribuisce alla donna un ruolo sociale subalterno in molti settori. Secondo le statistiche, inoltre, la violenza domestica è ritenuta giustificata dalla popolazione in determinate circostanze.

Obiettivi

  1. Co-progettare e testare con ragazzi e ragazze un curriculum incentrato sui giovani, utilizzando i mezzi del cinema e del teatro, con l’obiettivo di offrire agli operatori socio-educativi e ad altri professionisti un supporto per condurre attività a favore della parità di genere;
  1. Sviluppare e testare un gioco che verrà utilizzato dai giovani e dalle loro famiglie, finalizzato ad aumentare la loro resilienza contro gli stereotipi di genere;
  1. Sviluppare una piattaforma online per sostenere gli operatori giovanili e informare i giovani su questi temi;
  1. Diffondere i risultati del progetto e incrementare la consapevolezza sul problema e su come trattarlo all’interno delle comunità, con gli stakeholder e i decision maker, anche attraverso l’informazione della politica e la formazione dell’opinione pubblica.
  2. Prevenire e combattere la discriminazione e gli stereotipi di genere nonché l’esclusione sociale che deriva dal mancato rispetto delle norme comportamentali dettate dell’identità di genere. Il progetto riconosce, infatti, la natura di costrutto sociale dei ruoli di genere che vengono assunti fin dall’infanzia e le conseguenze negative che tale situazione provoca.
  3. Creare strumenti innovativi incentrati sui giovani, che gli operatori socio-educativi possano utilizzare nel lavoro che conducono con bambini e ragazzi a rischio.
  4. Creare metodi di apprendimento accessibili che i giovani possano utilizzare in modo divertente e piacevole, aumentando al contempo la loro resilienza contro i fenomeni di discriminazione basati sul genere
  5. Adattare queste nuove metodologie al contesto nazionale e ai sistemi di accreditamento
  6. Adeguare strategie di sensibilizzazione e motivazione per coinvolgere il gruppo target
  7. Progettare un supporto a tutto tondo, attuando formazione e sensibilizzazione dei genitori e delle famiglie
  8. Diffondere il progetto come buona pratica guidata da ragazzi e ragazze per de-costruire gli stereotipi sui giovani.

 

Attività del progetto

INTELLECTUAL OUTPUTS (O)

O1 – GUIDA ALLA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI GIOVANILI : sviluppo e implementazione di un curriculum di supporto a professionisti che lavorano con giovani a rischio. Il curriculum adotterà un approccio innovativo basato sull’utilizzo dei  mezzi del cinema, del teatro e della recitazione. Questo metodo aiuterà a mostrare la riproduzione degli stereotipi nei media da un lato. Al contempo verrà sfruttata anche la potenzialità di questo approccio di far sperimentare in maniera individuale nuovi ruoli di riferimento nella nostra società. Il curriculum sarà tradotto e adattato nelle lingue partecipanti.

O2 – The Shanarani Game:  sviluppo e diffusione di un gioco rivolto ai giovani, alle loro famiglie, agli opertori giovanili, finalizzato ad informare, in modo accessibile e divertente i giovani, e supportare i professionisti socio-educativi nel loro lavoro;

O3 – Shanarani app: sarà sviluppata un’applicazione basata sulla piattaforma e il curriculum Shanarani;

O4 – Shanarani e-book: questo output raccoglierà tutte le ricerche, le attività pilota, gli apprendimenti e i risultati del progetto Shanarani in un unico e-book che conterrà capitoli nelle lingue partecipanti, nonché un capitolo comparativo in inglese.

MULTIPLIER EVENTS (E)

5 eventi moltiplicatori (E1-E5) saranno organizzati a livello locale/nazionale nei Paesi coinvolti, per diffondere e trasferire i risultati del progetto.

Beneficiari

Target Group Diretti: Operatori giovanili, insegnanti e altri professionisti che lavorano con i giovani a rischio di essere coinvolti in discriminazioni e violenze basate sul genere; i giovani, soprattutto le ragazze e le persone provenienti da ambienti svantaggiati, nonché i loro genitori.

Target Group indiretti: responsabili politici (nazionali/UE), ONG, organizzazioni per la parità, governo locale/centrale, enti di istruzione e formazione professionale e università.

Partenariato 

– Lead partner: INDEPENDENT ACADEMIC RESEARCH STUDIES INTERNATIONAL INSTITUTE IARS (UK)

– PP1: ASOCIACION CAMINOS – ASOCIACION PARA EL INTERCAMBIO EDUCACION Y DESARROLLO SOCIAL (ES)

– PP2: InEuropa srl (IT)

– PP3: CENTRUL PENTRU DEZVOLTARE COMUNITARA DURABILA – CDCD (RO)

– PP4: SYMPLEXIS (EL)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/09/2020 al 31/08/2022)

Contributo progetto
Il progetto ha un costo totale di 195.910,00 €

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome Progetto

Strengthening Treatment and Empowerment of adults with Pathological addictions through transnational Staff training – STEPS

Programma e bando

Erasmus Plus – Azione Chiave 1 Mobilità individuale per l’apprendimento nel settore degli adulti, bando 2020

Capofila

Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (RA)

Breve descrizione

Il progetto nasce dalla volontà della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di migliorare il proprio lavoro per la riabilitazione e l’integrazione delle persone con dipendenze patologiche e costruire una rete di soggetti con intenti simili a livello europeo per favorire la nascita di progetti condivisi. La Fondazione gestisce infatti un’articolata struttura residenziale riabilitativa e diversi percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per adulti e giovani affetti da dipendenze patologiche.

Grazie al progetto STEPS, lo staff della Fondazione parteciperà ad esperienze di affiancamento sul lavoro (job shadowing) presso strutture di diversi paesi europei, confrontando metodi di lavoro e pratiche, scambiando esperienze e conoscenze, rafforzando il profilo professionale degli operatori coinvolti.

Obiettivi

Con il progetto STEPS, la Fondazione intende perseguire i seguenti obiettivi:

> migliorare la qualità delle attività e dei servizi per circa 80 adulti affetti da dipendenze patologiche e agli ex-pazienti dimessi dalla comunità terapeutica che hanno già intrapreso percorsi di vita autonomi

> ampliare il bagaglio di competenze dello staff in termini di competenze trasversali, organizzative e progettuali volte a creare attività educative e riabilitative innovative

> scambiare buone pratiche e condividere metodologie educative nel campo della riabilitazione di adulti con dipendenze patologiche

> rafforzare la rete dei partner europei della Fondazione e intensificare la sua partecipazione alle opportunità europee

> creare una connessione organica tra i centri europei di riabilitazione per adulti con problemi di dipendenze, in modo da incentivare la formazione transnazionale anche in seguito alla conclusione del progetto

> stimolare giovani educatori e professionisti del settore ad accrescere la propria vocazione partecipando a progetti formativi transnazionali.

Attività

Organizzazione di 8 iniziative di job shadowing in 5 differenti paesi (Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Belgio, Francia). Lo staff parteciperà alle attività lavorative ordinarie delle strutture ospitanti, alle riunioni interne e ai corsi di formazione ed empowerment dedicati agli utenti.

Le attività, di due settimane ciascuna, potranno riguardare i seguenti ambiti:

> Processo di ammissione di nuovi pazienti nella struttura: primo contatto con i servizi di invio, siano essi enti pubblici come il sistema sanitario o privati come le famiglie; primo colloquio clinico con il paziente; valutazione sull’effettivo inserimento del paziente in struttura per l’avvio del trattamento.

> Processo di accoglienza: presentazione al Direttore sanitario della struttura e agli educatori; controlli di sicurezza; trasferimento in camera; visita al centro residenziale; apertura della cartella clinica.

> Terapie residenziali e trattamenti riabilitativi: colloqui individuali e di gruppo, controlli sanitari periodici; corsi di formazione professionale e di empowerment; attività ordinarie come pulizia delle aree comuni, preparazione dei pasti, ecc.

> Programmi di inclusione socio-economica: valutazione delle competenze, tutoraggio e mentoring, ricerca attiva di lavoro e di alloggio, ecc.

Valutazione di medio-lungo periodo in seguito a ogni esperienza di job shadowing, in modo da rilevare gli effetti positivi del trasferimento delle conoscenze sul lavoro con i pazienti.

Risultati

Al termine del progetto di mobilità, lo staff della Fondazione avrà acquisito:

> una conoscenza approfondita delle nuove metodologie di riabilitazione per adulti con dipendenze patologiche tale da innalzare la qualità dei servizi terapeutici offerti ai pazienti

> una maggiore capacità nello sviluppare azioni innovative in ogni fase del processo riabilitativo del paziente, soprattutto per quel che riguarda l’uscita dalla struttura verso un percorso di vita autonomo

> una maggiore capacità nell’affrontare i problemi correlati alle dipendenze patologiche sia di adulti che di giovani in situazioni svantaggiate, traendo ispirazione dalle buone pratiche europee circa lo sviluppo di programmi di prevenzione contro droghe, alcol e ludopatia in scuole, luoghi di aggregazione e centri sportivi

> nuove idee da poter mettere in pratica nell’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai pazienti; nuove metodologie, approcci e buone pratiche da trasferire sia a livello manageriale che clinico; nuovi input per creare programmi interessanti con un forte impatto a livello europeo

> rafforzate competenze trasversali (competenze di team building, linguistiche, organizzative) insieme a competenze specifiche tali da aumentare la partecipazione a partnership europee e innovare i programmi e i servizi offerti dalla Fondazione

> una maggiore adattabilità, conoscenza e resilienza verso i crescenti cambiamenti nel campo dei trattamenti delle dipendenze sulla base delle attuali politiche europee sulle droghe

Per la comunità locale e le famiglie dei pazienti:

  • assicurazione di servizi socio-sanitari a organizzazioni della società civile che lavorano in sinergia con la Fondazione, per la presenza di un partner innovativo e pro-attivo nel campo del trattamento delle dipendenze, capace di contribuire concretamente alla pianificazione degli interventi di formazione socio-professionale e di sviluppare azioni pilota di prevenzione nelle scuole, nei luoghi di aggregazione e nei centri sportivi, nonché di assicurare un approccio più consapevole al trattamento delle dipendenze;
  • benefici derivanti da una rete di servizi più solida che potrà favorire una transizione più affidabile verso percorsi di vita autonomi. In questo modo l’impatto sulla cittadinanza sarà molto più ampio, garantendo all’intero territorio regionale un sistema di servizi socio-sanitari più coeso ed efficiente.

Durata

18 mesi (1° ottobre 2020 – 31 marzo 2022)

Budget 

€ 17.348,00