Climate cHallenges on coAstal and traNsitional chanGing arEas: WEaving a Cross-
Adriatic Response

Programma e bando
Interreg Italia Croazia, Asse 2 sicurezza e resilienza – Bando per progetti standard 2017

Breve descrizione
CHANGE WE CARE promuove azioni di adattamento al clima concertate e coordinate a livello transfrontaliero. Il progetto esplora i rischi climatici affrontati dalle aree costiere e dalle aree di transizione contribuendo ad una migliore comprensione dell’impatto della variabilità e del cambiamento climatico sui regimi idrici, l’intrusione salina, il turismo, la biodiversità e gli agroecosistemi che influenzano l’area di cooperazione (Italia e Croazia). L’obiettivo principale è quello di fornire soluzioni di pianificazione integrate, basate sugli ecosistemi e condivise per i diversi problemi legati al cambiamento climatico, insieme a misure di adattamento per le aree vulnerabili per i decisori politici e le comunità costiere che possono trarre i migliori benefici.
InEuropa srl supporta la Regione Emilia Romagna nell’attività di gestione e rendicontazione
generale, e di coordinamento delle azioni del WP5.

Obiettivi

    • Costruire un ponte dinamico che colleghi le comunità degli utenti (pianificatori, decisori politici e stakeholder) con dati e strumenti finalizzati a comprendere meglio le vulnerabilità climatiche e identificare un insieme concreto di misure in grado di abbassare la vulnerabilità e di aumentare la capacità di adattamento al cambiamento climatico nell’area di cooperazione
    • Accrescere la capacità di autorità regionali e locali nell’individuare le misure appropriate per affrontare i punti deboli a livello istituzionale (migliorare la cooperazione, identificare le responsabilità attraverso Piani d’Azione) e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico (favorire l’adattabilità).
    • Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici nell’area di cooperazione attraverso opzioni di pianificazione integrate e condivise che affrontano gli impatti fisici, geomorfologici, ecologici e socio-economici e definiscono misure di adattamento per le aree costiere vulnerabili.

Attività 

  • Miglioramento della base di conoscenza: esplorazione dello stato dell’arte e di tendenze recenti dei processi dei sistemi costieri e di transizione
  • Studio delle dinamiche di evoluzione nei siti pilota e nell’Adriatico centro-settentrionale soggetti al cambiamento climatico
  • Fondazione di siti pilota dove testarestrategie di adattamento e misure per aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici

Risultati

– Acquisizione di una base di conoscenze più ampia e più accessibile a disposizione degli scienziati, dei responsabili politici e degli operatori tecnici e amministrativi dell’area di cooperazione;
– una più accurata valutazione prognostica dell’evoluzione dei sistemi costieri e di transizione nell’ambito di scenari di cambiamento climatico identificati, insieme allo sviluppo di opzioni di risposta condivise con gli stakeholder;
– sensibilizzazione dei cittadini sugli impatti del cambiamento climatico e sulla pianificazione di possibili misure di adattamento;
– sviluppo di criteri condivisi di pianificazione dell’adattamento al cambiamento climatico estesi dalle esperienze dei cinque Siti Pilota all’intera area del Programma, di cui beneficeranno circa 12 milioni di abitanti.

Coordinatore 
Istituto di Scienze Marine – CNR-ISMAR (IT)

Partner

  • Regione Emilia Romagna (Italia)
  • Ente Di Gestione Per I Parchi E La Biodiversità – Delta Del Po (Italia)
  • Istituto Superiore Per La Protezione E La Ricerca Ambientale, Ispra (Italia)
  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Italia)
  • Regione Veneto (Italia)
  • Università di Zagabria – Facoltà di Geodesia (Croazia)
  • Istituzione Pubblica Per La Gestione delle Aree Naturali Protette della contea di Dubrovnik-Neretva (Croazia)
  • Istituto di Oceanografia e Pesca (Croazia)
  • Istituzione Pubblica per il Coordinamento e Sviluppo della contea di Spalato – Dalmazia – Rera S.D. (Croazia)
  • Istituzione Pubblica Parco Naturale Del lago di Vransko (Croazia)

Durata
Il progetto ha una durata di 30 mesi (1 gennaio 2019 – 30 giugno 2021)

Sito web
www.italy-croatia.eu/web/changewecare

Budget
La sovvenzione tramite FESR è di € 2.295.663,00 su un budget totale di € 2.700.780,00

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Regio

Integrated environmental management of SmALl Green Spots in FUncTional Urban ArEas following the idea of acupuncture

Programma e bando
Interreg CENTRAL EUROPE, Asse 3 Cooperare su risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell’EUROPA CENTRALE – Terzo Bando

 
Breve descrizione

SALUTE4CE intende promuovere la protezione e lo sviluppo delle risorse naturali grazie alla gestione ambientale integrata dell’infrastruttura verde e blu, attraverso la piantumazione di vegetazione autoctona e resistente al clima nelle aree urbane funzionali carenti di grandi spazi verdi.

Infatti, in molte città europee è difficile individuare aree vaste da dedicare alla vegetazione, perché i siti interessanti sono spesso usati per insediamenti o investimenti più remunerativi per le città. Nonostante ciò, le autorità cittadine sono consapevoli della necessità di spazi verdi per gli abitanti, ad esempio per le crescenti esigenze di adattamento delle aree urbane ai cambiamenti climatici.

Questa sfida ambientale urbana richiede una soluzione speciale offerta dal progetto, il quale migliorerà le capacità del settore pubblico e delle entità correlate nella gestione dell’infrastruttura verde e blu nelle Aree Urbane Funzionali (FUA) utilizzando piccoli spot di verde non attraenti per altri scopi.

I partner implementeranno il concetto di Agopuntura Ambientale Urbana (UEA) che consiste in un intervento “chirurgico” e selettivo nell’ambiente urbano, invece di progetti su larga scala che coinvolgono migliaia di ettari e costi molti alti. Essi svilupperanno la metodologia e i criteri comuni per selezionare sia gli spot che i tipi di interventi, che verranno poi applicati nell’elaborazione di piani d’azione per le 4 aree urbane funzionali. Questi piani d’azione dimostreranno l’applicazione dell’idea di agopuntura urbana come metodo efficace e innovativo di gestione ambientale integrata. Le azioni pilota mostreranno sotto forma di piccoli investimenti come implementare gradualmente l’idea di agopuntura urbana. I corsi di formazione, il manuale di progetto e gli strumenti per il coinvolgimento dei residenti forniranno il valore aggiunto transnazionale del progetto.

InEuropa srl supporta il Comune di Alessandria nell’attività di gestione.

Obiettivi

  • Potenziare la gestione ambientale dell’infrastruttura verde e blu con piantumazione di vegetazione nativa in aree urbane funzionali prive di ampi spazi per questa funzione;
  • Aumentare la capacità del settore pubblico e delle entità correlate per migliorare la gestione dell’infrastruttura verde nelle aree urbane funzionali usando piccoli appezzamenti che non sono attraenti per altri scopi:
  • Sviluppare azioni di capacity building nel comprendere l’efficacia dell’uso di piccoli punti per lo sviluppo dell’infrastruttura verde/blu nelle FUA;
  • Rafforzare il capitale naturale nella gestione ambientale integrata delle aree urbane funzionali;
  • Promuovere lo sviluppo di vegetazione autoctona e risorse di biodiversità nelle aree urbane funzionali.

Attività

  • Sviluppo di metodologia, corsi di formazione e strumenti per la gestione ambientale integrata di piccoli spazi verdi
  • Sviluppo di Piani d’azione per l’applicazione dell’agopuntura ambientale urbana
  • Applicazione dell’agopuntura ambientale urbana in aree urbane funzionali (4 in ogni città, sotto forma di piccoli investimenti)
  • Redazione di un manuale e-Learning e un Handbook sull’ agopuntura ambientale urbana
  • Attività di comunicazione e disseminazione

 
Risultati

  • miglioramento di capacità di gestione ambientale integrata nel settore pubblico e in altre entità nelle FUA;
  • cambiamento del paesaggio urbano;
  • rafforzamento della gestione del capitale naturale;
  • cambiamento nella governance (utilizzo di strumenti a supporto della gestione ambientale delle infrastrutture verdi e blu);
  • modifica della resilienza delle FUA ai cambiamenti climatici.
  • modifica della consapevolezza sociale, la conoscenza e il comportamento attraverso il coinvolgimento di residenti, studenti e alunni nella gestione e manutenzione degli spot verdi.

 
Coordinatore
IETU – Istituto per l’Ecologia delle Aree Industriali  (Polonia)
 
Partner

  • Città di Chorzów City (Polonia)
  • Giardino Botanico della Slesia (Polonia)
  • Istituto di Sviluppo Urbano e Regionale Ecologico di Lipsia (Germania)
  • Impulse Region (Germania)
  • Fondazione Links_Leading Innovation & Knowledge for Society (Italia)
  • Agenzia di Sviluppo LAMORO (Italia)
  • Comune di Alessandria (Italia)
  • IURS –Istituto per lo Sviluppo Sostenibile degli Insediamenti (Czechia)
  • Città di Liptovsky Mikulas (Slovacchia)

 
Durata
Il progetto ha una durata di 36 mesi (1 aprile 2019 – 31 marzo 2022).

Budget
La sovvenzione tramite FESR è di € 1.803.062,50 su un budget totale di € 2.195.850,00

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Regio

Nome progetto

BRIDGES – Broadening positive Reflections on the Issue of Disability, Generating Empowerment for Stakeholders

Acronimo

BRIDGES

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, Partenariati strategici per l’educazione degli adulti, bando 2019

Breve descrizione

Il progetto affronta la sfida dell’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, puntando sulla formazione e lo sviluppo di competenze specifiche dei professionisti che avranno il ruolo di “ponte” tra i disabili e la società attraverso attività di mentoring e orientamento verso opportunità lavorative e altri canali utili.

Obiettivi

  • Rafforzare le competenze dei professionisti che lavorano direttamente o indirettamente con persone disabili attraverso formazione e sviluppo di capacità di inclusione
  • Creare contenuti e risorse per la formazione specifica di tali professionisti che fungeranno da intermediari e coach per persone con disabilità
  • Sviluppare competenze relative a career counselling e coaching personalizzato nelle figure professionali coinvolte e promuovere lo sviluppo nelle persone disabili di soft skill come intelligenza emotiva ed empatia, attitudine al lavoro, proattività, conoscenza dei servizi per il collocamento professionale
  • Creare prodotti formativi innovativi e basati su una reale analisi dei bisogni
  • Sensibilizzare il pubblico sull’integrazione dei disabili nella vita sociale e lavorativa combattendo stereotipi e pregiudizi

Attività

  • Ricerca e analisi iniziale composta da 7 report nazionali e un report congiunto europeo riguardanti le migliori pratiche di integrazione per persone disabili e la mappatura dei bisogni formativi dei destinatari (persone disabili, operatori di servizi pubblici come sportelli di collocamento e informazione o servizi sociali, organizzazioni della società civile che lavorano a contatto con i disabili e attori importanti nel mercato del lavoro locale)
  • Curriculum formativo trasversale in grado di raggiungere professionisti di diverso background e con diverse conoscenze
  • Piattaforma online, corso in e-learning e applicazione per dispositivi mobili contenenti i prodotti del progetto fruibili gratuitamente
  • Linee guida pratiche per organizzazioni interessate a replicare la formazione su target diversi di persone con disabilità nel proprio contesto, al fine di formare diversi professionisti a seconda delle necessità specifiche

Risultati

  • Migliore integrazione dei disabili nelle società di riferimento, sia in termini di inclusione sociale tramite un abbattimento dello stigma e dei pregiudizi verso di loro, sia nei contesti lavorativi attraverso una formazione mirata di orientamento verso opportunità adatte a ciascun individuo;
  • Migliori capacità e competenze delle organizzazioni della società civile e dei servizi pubblici per l’impiego di rapportarsi e consigliare le persone con disabilità;
  • Rafforzamento delle persone con disabilità attraverso mentoring personalizzato, sviluppo di competenze interpersonali e trasversali che le aiutino a promuovere sé stesse all’interno della società;
  • Applicazione del curriculum formativo BRIDGES in almeno 20 centri per la formazione degli adulti in ogni paesi partner.CoordinatoreAtlantica University (Portogallo)

Partner

    • Xenios Polis. Culture, Science and Action (Grecia)
    • CSI – Centre for Social Innovation (Cipro)
    • InEuropa srl (Italia)
    • Asociación Caminos (Spagna)
    • Meath Community Rural and Social Development (Irlanda)
    • Akademie Klausenhof GmbH (Germania)

Durata

24 mesi (1° novembre 2019 – 31 ottobre 2021)

Budget

Il progetto ha un costo totale di 199.218 EUR euro.

Ulteriori informazioni sul progetto

FoodTalks – Shifting eating patterns through education and training

Numero di progetto: 2019-1-DE02-KA204-006191

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, Partenariati strategici per l’educazione degli adulti, bando 2019

Breve descrizione

Il nostro attuale sistema alimentare si trova ad affrontare sfide globali. La produzione di cibo è la principale causa dei cambiamenti climatici, un fattore determinante per la deforestazione e la perdita di biodiversità, nonché per la crescente scarsità di risorse idriche. A questo si aggiunge il fatto che un terzo del cibo prodotto per consumo umano viene sprecato, mentre milioni di persone hanno problemi legati alla malnutrizione. Tra le tendenze con impatto significativo in termini di spreco, vi è il crescente ruolo giocato dai pasti consumati fuori casa.

Un sistema di ristorazione e mense più attento all’utilizzo delle risorse può contribuire ad aumentare la sostenibilità degli stili alimentari moderni trasformando la domanda dei consumatori. Le scelte dei consumatori possono essere influenzate. La maggior parte della popolazione europea è favorevole a ridurre lo spreco alimentare e ad adottare una dieta sostenibile e salutare. Tuttavia, mancano spesso informazione e conoscenza adeguate.

L’obiettivo principale di Foodtalks è dunque quello di mettere in campo una strategia per il cambiamento dei comportamenti degli attori del settore, che contribuisca ad aumentare la sostenibilità nella ristorazione e nelle mense.

Obiettivi:

  • sviluppare approcci e meccanismi per accompagnare ristoratori ed enti gestori di mense nel cambiamento di pratiche e processi aziendali per rispondere alle sfide contemporanee legate alla sostenibilità del sistema alimentare
  • sviluppare strumenti che ristoratori ed enti gestori di mense possano utilizzare per condurre campagne di comunicazione tra i consumatori e i fornitori per cambiare i modelli di consumo alimentare

Attività 

  • Sviluppo di un percorso di apprendimento con relativi materiali e risorse in 6 lingue, messi a disposizione all’interno di una piattaforma digitale (MOOC) creata ad hoc in FoodTalks. Tale percorso può essere affrontato  in autonomia con il proprio team o con il supporto di facilitatori esperti (su richiesta).
  • Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), che a causa dell’emergenza COVID, è stato realizzato in modalità virtuale. Il Workshop sulle metodologie per campagne di comunicazione sul consumo alimentare consapevole è servito per adattare il manuale del percorso ai vari contesti locali nei paesi coinvolti e a sviluppare strumenti per monitorare le azioni pilota che saranno realizzate.
  • Organizzazione di un evento moltiplicatore transnazionale ed eventi di disseminazione a livello nazionale, in modalità virtuale, per diffondere e trasferire i risultati del progetto sia all’interno che all’esterno della rete del Global Action Plan International, allo scopo di far utilizzare il percorso e le risorse create ad un vasto numero di attori della ristorazione collettiva.

 

Risultati:

  • materiali per campagne di comunicazione saranno sviluppati e testati in alcune mense selezionate
  • proposte per approcci sostenibili per gli enti gestori di mense e ristoratori che verranno resi disponibili online attraverso una piattaforma formativa MOOC (Massive Open Online Course).

 

Partner

  • Legacy17 (Svezia)
  • ASOCIACION PLAN DE ACCION GLOBAL PARA LA TIERRA GAP ESPANA (Spagna)
  • InEuropa srl (Italia)
  • Global Action Plan Ltd. (Irlanda)
  • Stichting Global Action Plan Nederland (Olanda)
  • Framtiden i våre hender (Norvegia)

Coordinatore

Agado Gesellschaft für nachhaltige Entwicklung UG (Germania)

Durata

Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/10/2019 al 31/12/2021)

Sito Web:

http://foodtalks.eu/

 

Budget

Il progetto ha un costo totale di 294.347,00 euro.

 

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto

RESCUE – REgeneration of disused Industrial Sites through Creativity in Europe

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2019

Breve descrizione

Il progetto nasce dal desiderio condiviso del consorzio RESCUE di promuovere, pubblicizzare e far rivivere alcune pagine della storia del lavoro nei siti industriali dismessi, strutture enormi e luoghi cruciali per le comunità locali e per intere regioni, ora abbandonati e dimenticati, al fine di contribuire alla loro rivitalizzazione attraverso la cultura.

Obiettivi

  • offrire una panoramica sulla storia del lavoro legata agli ex-siti industriali situati nei paesi partecipanti
  • coinvolgere giovani studenti e aziende culturali in un programma di studio, ricerca e interpretazione artistica della vita e degli eventi in quei luoghi
  • conservare la memoria e preservare il significato degli ex-siti industriali quali elementi fondanti nella creazione di un’identità europea condivisa
  • Attivare un processo di rigenerazione urbana attraverso le arti performative

Attività

  • Workshop di ricerca scolastica che coinvolgano attivamente gli studenti per indagare sulla complessa relazione tra il patrimonio industriale locale, la sua storia e la percezione dei cittadini locali al riguardo
  • Sviluppo di script e produzione di opere / spettacoli in tutti i paesi partner
  • Analisi e strumenti per attuare nuove strategie di rigenerazione urbana di siti industriali dismessi attraverso la creatività
  • Scambio delle migliori pratiche relative alla rigenerazione di siti industriali in disuso attraverso la creatività e condivisione di un modello di gestione innovativo per la valorizzazione e la rigenerazione di siti industriali in disuso attraverso l’arte
  • Eventi pubblici per la diffusione della conoscenza della storia europea della forza lavoro e della conservazione / valorizzazione del patrimonio industriale

Risultati

  • Rivitalizzazione di siti industriali dismessi attraverso arti visive o dello spettacolo;
  • Miglioramento delle capacità artistiche e professionali;
  • Migliore conoscenza della storia dei luoghi;
  • Apertura e visita di siti in disuso;
  • Maggiore percezione del valore del patrimonio industriale e della sua conservazione / rivitalizzazione;
  • Impatto sugli immigrati presenti nelle città coinvolte e quindi sulle loro comunità di origine

Coordinatore

Comune di Santo Stefano di Magra (IT)

Partenariato

KulturTragWerk (Germania)

Klanghaus (Austria)

Association for Contemporary Art OX-P (Slovenia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 ottobre 2019 – 30 settembre 2021)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 198.000,00 su un budget totale di € 330.000,00

Sito Web Ufficialehttps://rescue-eu.com

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Cultura

Nome progetto

FreeWay – Free man Walking – theatre as a tool for detainees’ integration

Acronimo

Freeway

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2019

Breve descrizione

Il progetto è stato ideato da 4 organizzazioni europee che condividono i problemi e le esigenze legate all’arte di fare teatro in prigione con i detenuti, mirando a migliorare l’efficacia, la fattibilità e la sostenibilità del lavoro teatrale nelle carceri, quale mezzo di riabilitazione sociale e personale per i detenuti e affrontando i problemi che ostacolano l’attuazione delle attività teatrali in questo contesto. L’obiettivo è rafforzare le competenze degli operatori culturali che gestiscono il teatro carcerario. Ciò si tradurrà in un lavoro teatrale meglio organizzato e più efficace con i detenuti e faciliterà la loro riabilitazione e integrazione al momento del rilascio.

L’esperienza teatrale viene introdotta nelle carceri, anche in base alle disposizioni delle varie leggi nazionali, come attività di socializzazione ed educazione, come misura alternativa alla pena che consente ai detenuti di uscire e costituisce un’attività di riabilitazione per i detenuti guidata da esperti facenti parte della società civile.

 

L’impatto di tali attività può avere una ricaduta sull’intera società, per la reintegrazione e l’inclusione degli ex detenuti e per combattere i processi di emarginazione.

Obiettivi

  • Rafforzare e potenziare le capacità di tutti quegli operatori culturali che svolgono attività teatrali in carcere, in particolare attraverso l’apprendimento e lo scambio di conoscenze
  • Creazione e produzione di spettacoli teatrali che affrontano un tema comune
  • Formare il profilo professionale dell’operatore teatrale, da considerare non solo come regista teatrale ma come professionista con competenze multidisciplinari, collegato in primis al campo artistico ma anche a quello giuridico, organizzativo e sociale
  • Consentire e promuovere la circolazione di artisti e operatori del teatro carcerario al di fuori del carcere stesso
  • Migliorare le condizioni di vita carceraria dei detenuti che affrontano un percorso di formazione attoriale
  • Affrontare e diffondere il tema delle carceri, dandogli risonanza internazionale, attraverso il teatro
  • Migliorare l’interesse del pubblico mettendolo in condizioni di poter accedere al carcere per assistere alle esibizioni e partecipare alle attività correlate
  • Migliorare l’interesse dell’opinione pubblica attraverso l’informazione e la disseminazione delle conoscenze che riguardano le attività teatrali nelle prigioni
     

Azioni

  • formazione transnazionale per professionisti del teatro, attori / detenuti, operatori teatrali
  • produzione e messa in scena di spettacoli teatrali con un tema comune incentrato sull’eredità e la trasmissione di conoscenze ed emozioni tra generazioni
  • sviluppo del pubblico del teatro carcerario, ancora limitato a causa di ostacoli e pregiudizi istituzionali, grazie al coinvolgimento di spettatori attivi anche tramite strumenti informatici
  • incontri con detenuti e operatori teatrali
  • creazione di una EU Prison Theatre Awareness Week (Settimana Europea di Sensibilizzazione sul teatro nelle carceri) per sottolineare l’importanza di questa attività e mettere il pubblico in contatto con il sistema prigione

 

Risultati

  • Creazione del profilo professionale dell’operatore teatrale che lavora nelle carceri fornendogli abilità e competenze specifiche e appropriate, così da implementare il teatro carcerario
  • Promuovere la connessione tra il pubblico (non solo il pubblico teatrale ma il pubblico generale) e la prigione poiché al momento è molto difficile per la gente comune entrare in contatto con questa istituzione
  • Effetti positivi sulla prigione come istituzione e sui prigionieri nonché migliore conoscenza all’ “esterno” della prigione e dei prigionieri e non solo per le azioni negative connesse ma anche per questioni culturali
  • Migliore conoscenza all’ “esterno” della prigione e dei prigionieri e non solo per le azioni negative connesse ma anche per questioni culturali
  • Miglioramento delle capacità degli operatori teatrali e dei detenuti
  • Realizzazione di spettacoli
  • Maggiori opportunità di reinserimento dei detenuti

Coordinatore
TEATRO DEI VENTI A.P.S. (IT)

Partner

  • UNITED PROFESSIONAL FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT ASSOCIATION (Bulgaria)
  • aufBruch GBR SYRBE & ATANASSOW (Germania)
  • Fundacja Jubilo (Polonia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 ottobre 2019 – 30 settembre 2021)

Budget totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 199.506,00 su un budget totale di € 332.510,00

Sito Web Ufficialehttps://www.freewayproject.eu

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Culture

Nome Progetto
PROCHILD – PROtection and support of abused CHILDren through multidisciplinary intervention

Acronimo
PROCHILD

Obiettivi

  • proteggere i diritti fondamentali dei minori in linea con l’implementazione della Direttiva UE 2012/29
  • promuovere l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso
  • adottare un modello multi-professionale di protezione e assistenza ai minori vittime (modello Bronfenbrenner)
  • sviluppare protocolli condivisi e integrati tra servizi sociali, sanitari, istituti scolastici, forze dell’ordine, autorità giudiziaria per facilitare la cooperazione e definire criteri e priorità dei casi che necessitano denuncia
  • aumentare le competenze dei professionisti coinvolti per un’identificazione più efficace del fenomeno e abituarli a un approccio interdisciplinare di confronto e condivisione delle rispettive competenze specifiche
  • coinvolgere minori e famiglie del miglioramento del materiale informativo anti-maltrattamento e dei servizi di protezione e assistenza esistenti

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Comunicazione e disseminazione
  • Mappatura dei bisogni formativi degli operatori e delle migliori pratiche per un’identificazione e trattamento precoce dei casi di abuso sui minori
  • Sviluppo di protocolli tra gli attori coinvolti nell’assistenza e protezione dei minori in accordo con un modello di intervento interdisciplinare trasferibile
  • Formazione interdisciplinare dei professionisti coinvolti nella risposta al fenomeno della violenza sui minori

Risultati

  • rafforzamento dell’integrazione e dell’interdisciplinarietà dei servizi coinvolti nei casi di maltrattamento/abuso sui minori definendo un modello di intervento trasferibile a livello europeo basato sulle migliori pratiche e su i reali bisogni degli operatori
  • aumento delle competenze dei professionisti responsabili dell’assistenza ai minori e delle procedure legali, migliorando l’integrazione tra servizi sociali e sanitari, forze dell’ordine, avvocati e autorità giudiziaria
  • compilazione di protocolli locali / nazionali per la creazione di un modello integrato che permetta l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso, denuncia e protezione dei minori
  • miglioramento dei sistemi di assistenza per i minori vittime attraverso il loro diretto coinvolgimento nella valutazione dei sevizi esistenti
  • sensibilizzazione sul fenomeno della violenza e sugli strumenti a disposizione delle vittime dirette e indirette
  • avvio di un dialogo per la creazione di un registro epidemiologico nazionale italiano sulla violenza sui minori che favorisca la ricerca e l’analisi dei dati per un intervento più efficace.

Coordinatore
ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (Italia)

Partner

    • La Voix de l’Enfant (Francia)
    • National Institute for Health and Welfare (Finlandia)
    • Independent Academic Research Studies International Institute – IARS (Regno Unito)
    • Catholic University of Applied Sciences North Rhine-Westphalia (Germania)
    • Institute of Child Health (Grecia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1° novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Sito web

https://www.prochildproject.org/

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 733.816,00.

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
FAIR – Fighting Against Inmates’ Radicalisation

Acronimo 
FAIR

Programma e bando

Programma Justice – Bando JUST-JCOO-TERR-AG-2016 “Action grants to support support national or transnational projects regarding the criminal justice response to prevent radicalisation leading to terrorism and violent extremism”

Breve descrizione

Il progetto FAIR affronta il fenomeno della radicalizzazione che porta all’estremismo violento all’interno del carcere, con l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza del problema tra gli operatori che vertono attorno al sistema penitenziario, individuare buone pratiche di deradicalizzazione e prevenzione del fenomeno e mettere in atto un sistema di riconoscimento precoce degli elementi di rischio che possono portare alla radicalizzazione dei detenuti. Il progetto elabora un programma riabilitativo sperimentale per questi soggetti vulnerabili e un programma formativo rivolto agli operatori. L’obiettivo finale è valutare la fattibilità di un modello alternativo al carcere specifico per il disimpegno dei detenuti a rischio.

Obiettivi

  • analizzare e valutare i bisogni specifici degli operatori dei centri di detenzione in merito al rapporto con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • incrementare le competenze e le abilità degli operatori dei centri di detenzione per poter agire con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • creare, attraverso un’adeguata formazione degli operatori delle carceri, un sistema di allarme rapido, rendendo tali figure professionali in grado di identificare e segnalare in modo preventivo i comportamenti a rischio e i soggetti più vulnerabili in modo da inserirli in un programma di riabilitazione specificamente progettato
  • valutare la fattibilità di una struttura alternativa al carcere per l’accoglienza e la riabilitazione e il graduale reinserimento sociale dei detenuti radicalizzati / a rischio di radicalizzazione, creando un modello sperimentale e trasferibile a livello europeo.

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Disseminazione e sostenibilità dei risultati
  • Analisi delle migliori pratiche in Europa su misure di prevenzione di attività terroristiche e di reclutamento e mappatura dei bisogni degli operatori dei centri di detenzione
  • Tavoli di lavoro e Formazione operatori delle carceri/istituti penitenziari minorili/comunità
  • Studio di fattibilità di un modello alternativo di detenzione per la riabilitazione dei detenuti estremisti e a rischio radicalizzazione

Risultati attesi

  • aumento delle competenze degli operatori nell’individuare comportamenti riconducibili all’estremismo violento
  • promozione della de-radicalizzazione/disimpegno dei detenuti coinvolti nei programmi di riabilitazione
  • migliore cooperazione e comunicazione tra operatori dei centri di detenzione e le Forze dell’Ordine
  • maggiori strumenti e conoscenze a disposizione di Forze dell’Ordine e carceri sulle attività terroristiche anche di matrice islamica e sulle campagne di reclutamento attraverso il web
  • aumento delle possibilità di reinserimento sociale e promozione dell’integrazione di individui a rischio nella società

Coordinatore
Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (IT)

Partner

    • Università di Malta (Malta)
    • Arq Psychotrauma Expert Groep (Olanda)
    • The European Institute for Crime Prevention and Control, affiliated with the United Nations – HEUNI (Finlandia)
    • DARTKE Association (Ungheria)
    • Centre for Promoting Life-Long Learning – CPIP (Romania)
    • EUROCOOP Institute (Slovenia)
    • CIK Trebnje (Slovenia)
    • Social Innovation Fund (Lituania)
    • Associação Portuguesa Conversas de Psicologia (Portogallo)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (9 ottobre 2017 – 8 ottobre 2019)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 734.688,34 EUR

Sito web

http://fair-project.eu/en/

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
iHEAL – Up-Skilling Elders in Digital Health Literacy to prevent marginalization and exclusion

Acronimo
iHeal

Programma e bando

ERASMUS+ – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariato strategico per l’istruzione degli adulti – Bando 2018

Breve descrizione

Il progetto iHEAL agisce nell’ambito dell’eHealth, cioè l’uso della tecnologia per migliorare la salute e il benessere umano e per potenziare i servizi del sistema sanitario nazionale, prevenzione, diagnosi e terapie delle patologie, nonché monitoraggio e gestione della salute e degli stili di vita.

Lo scopo del progetto è quello di migliorare l’alfabetizzazione digitale sanitaria della popolazione anziana in Europa per poter sfruttare al meglio e sviluppare ulteriormente i servizi di eHealth.

Il progetto proporrà l’ideazione e la realizzazione di una piattaforma digitale inclusiva, interattiva e facile da usare per migliorare l’alfabetizzazione sanitaria digitale della popolazione anziana in Europa (50+). La piattaforma supporterà dei moduli formativi che permetteranno di analizzare rischi e benefici della medicina a distanza, valutare qualità e credibilità delle informazioni sanitarie online, comunicare con specialisti ed enti sanitari, navigare all’interno degli attuali servizi di eHealth, approfondire termini chiave relativi alla salute di base, accedere ad informazioni sanitarie specifiche disponibili in ogni paese coinvolto. Lo stesso strumento permetterà anche agli adulti coinvolti di  mettersi in contatto e supportarsi a vicenda, promuoverà un coinvolgimento diretto dei pazienti e la diffusione di pratiche sanitarie incentrate sul paziente.

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Fornire formazione e strumenti specifici per una popolazione che invecchia con lo scopo di migliorare l’educazione sanitaria digitale (padronanza delle informazioni e strumenti sanitari digitali e il loro utilizzo per migliorare lo stato di salute)
  • Capire e mappare i bisogni relativi all’alfabetizzazione digitale in materia di salute dei cittadini europei anziani (50+)
  • Migliorare la conoscenza delle malattie non trasmissibili e l’osservanza delle prestazioni mediche

Azioni

  • Mappatura dei bisogni di partenza
  • Costruzione del curriculum e redazione dei contenuti, con lo sviluppo di una piattaforma formativa, ambiente formativo digitale e APP
  • Sperimentazione degli strumenti e valutazione tramite report sulla sperimentazione per l’ideazione di un toolkit per l’adattamento del percorso formativo

Risultati

  • Diffusione di adeguati strumenti di educazione sanitaria e pratiche comportamentali che favoriscano il benessere psico – fisico tra gli adulti
  • Nuove forme di alfabetizzazione informatica che favoriscano la partecipazione attiva alla società moderna
  • Scambio di buone pratiche all’interno del partenariato di enti attivi nell’ambito della formazione degli adulti in Europa

Coordinatore

Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (TR)

Partenariato 

  • Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (Turchia)
  • Prolepsis Institute (Grecia)
  • Science Initiative Lower Austria (WIN) (Austria)
  • Center for Social Innovation LTD (Cipro)
  • Asteres scrl – società cooperative (Italia)
  • BOSEV (Grand Middle East Health and Education Foundation) (Turchia)
  • INOVA+ – INNOVATION SERVICES, SA (Portogallo)
  • InEuropa srl (Italia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (01 novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 269.466,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + TR01

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto
TOURiBOOST – Reorienting tourism education with digital, social and intercultural competences to support local stakeholders tackle strategic innovation in heritage tourism

Acronimo
TOURiBOOST

Programma e bando

Erasmus Plus – Azione Chiave 2 “Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche” – Partenariati strategici per l’istruzione superiore, bando 2018

Breve descrizione

TOURiBOOST ha l’obiettivo di innovare l’esperienza turistica sfruttando la cultura e il patrimonio come propulsori dello sviluppo dell’industria del turismo. Il progetto identifica alcuni nodi problematici che vuole contribuire a risolvere: scarsi investimenti nel settore culturale che portano alla mancanza di prodotti innovativi e a una debole competitività del settore; necessità dell’industria del turismo e delle istituzioni culturali di mettersi al passo con le tecnologie digitali evolvendo i propri mezzi e le proprie strategie di design dei servizi per non perdere il pubblico contemporaneo, specie quello più giovane; frammentazione degli stakeholder responsabili della gestione del patrimonio culturale; necessità di equilibrare l’uso e la protezione del patrimonio culturale attraverso metodi resilienti che garantiscano un turismo sostenibile; scarsa consapevolezza del patrimonio culturale specialmente tra i giovanissimi e necessità di sviluppare il loro interesse e la capacità di critica nei confronti della cultura.

Obiettivi

>sviluppare e prototipare un nuovo curriculum formativo multidisciplinare per stimolare l’innovazione dell’esperienza del patrimonio e migliorare la cooperazione tra gli stakeholder

>sviluppare e testare il “Tourism Experience Design” quale processo di design di nuovi prodotti e servizi esperienziali legati al patrimonio culturale

>favorire la mentalità e lo spirito imprenditoriale e stimolare la collaborazione tra imprese e il settore del patrimonio culturale per rafforzare la creatività, l’occupabilità e nuovi percorsi professionali

>migliorare la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e competenze nel settore turistico e culturale, incluse quelle sviluppare in contesti non-formali

>coinvolgere gli stakeholder e i giovani in un processo formativo tramite l’uso dei nuovi media e delle competenze digitali combinate con ricchezza di contenuti e pensiero critico

Attività

Le principali attività del progetto consistono in:

IO1: sviluppo di una metodologia per sostenere lo sviluppo delle capacità degli stakeholder del settore turistico con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio culturale

IO2: sviluppare l’educazione degli stakeholder per creare esperienze turistiche culturali e servizi di qualità sul territorio

IO3: applicazione degli strumenti sviluppati nel progetto per coinvolgere stakeholder locali nell’innovazione del turismo

IO4: validazione delle competenze professionali per sostenere l’accesso degli stakeholder ai mercati chiave del turismo e agli investimenti per l’innovazione

IO5: sviluppo di uno “Smart Skills Observatory in Heritage Tourism”

Risultati

  • Investimento in capitale umano e innovazione del processo di sviluppo dei prodotti turistici legati al patrimonio culturale locale, migliorando le competenze e aiutando a individuare nuove opportunità di business e prodotti legati al territorio
  • Maggiore produttività e competitività del patrimonio culturale
  • Migliore cooperazione tra mondo accademico e imprenditoriale nel settore del patrimonio culturale aumentando le capacità di innovazione e di sviluppo di prodotti e servizi smart in grado di offrire esperienze turistiche innovative

Coordinatore
Necmettin Erbakan Üniversitesi (Turchia)

Partenariato 

  • TURSAB – Türkiye Seyahat Acentaları Birliği (Turchia)
  • Kodolanyi Janos Foiskola (Ungheria)
  • Stichting PRIME (Olanda)
  • InEuropa (Italia)
  • ARTIFACTORY (Grecia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1° settembre 2018 – 31 agosto 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 238.980,00.

Ente finanziatore

Erasmus+ Programme – Turkish National Agency

Ulteriori informazioni sul progetto