Nome progetto

RESCUE – REgeneration of disused Industrial Sites through Creativity in Europe

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2019

Breve descrizione

Il progetto nasce dal desiderio condiviso del consorzio RESCUE di promuovere, pubblicizzare e far rivivere alcune pagine della storia del lavoro nei siti industriali dismessi, strutture enormi e luoghi cruciali per le comunità locali e per intere regioni, ora abbandonati e dimenticati, al fine di contribuire alla loro rivitalizzazione attraverso la cultura.

Obiettivi

  • offrire una panoramica sulla storia del lavoro legata agli ex-siti industriali situati nei paesi partecipanti
  • coinvolgere giovani studenti e aziende culturali in un programma di studio, ricerca e interpretazione artistica della vita e degli eventi in quei luoghi
  • conservare la memoria e preservare il significato degli ex-siti industriali quali elementi fondanti nella creazione di un’identità europea condivisa
  • Attivare un processo di rigenerazione urbana attraverso le arti performative

Attività

  • Workshop di ricerca scolastica che coinvolgano attivamente gli studenti per indagare sulla complessa relazione tra il patrimonio industriale locale, la sua storia e la percezione dei cittadini locali al riguardo
  • Sviluppo di script e produzione di opere / spettacoli in tutti i paesi partner
  • Analisi e strumenti per attuare nuove strategie di rigenerazione urbana di siti industriali dismessi attraverso la creatività
  • Scambio delle migliori pratiche relative alla rigenerazione di siti industriali in disuso attraverso la creatività e condivisione di un modello di gestione innovativo per la valorizzazione e la rigenerazione di siti industriali in disuso attraverso l’arte
  • Eventi pubblici per la diffusione della conoscenza della storia europea della forza lavoro e della conservazione / valorizzazione del patrimonio industriale

Risultati

  • Rivitalizzazione di siti industriali dismessi attraverso arti visive o dello spettacolo;
  • Miglioramento delle capacità artistiche e professionali;
  • Migliore conoscenza della storia dei luoghi;
  • Apertura e visita di siti in disuso;
  • Maggiore percezione del valore del patrimonio industriale e della sua conservazione / rivitalizzazione;
  • Impatto sugli immigrati presenti nelle città coinvolte e quindi sulle loro comunità di origine

Coordinatore

Comune di Santo Stefano di Magra (IT)

Partenariato

KulturTragWerk (Germania)

Klanghaus (Austria)

Association for Contemporary Art OX-P (Slovenia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 ottobre 2019 – 30 settembre 2021)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 198.000,00 su un budget totale di € 330.000,00

Sito Web Ufficialehttps://rescue-eu.com

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Cultura

Nome progetto

FreeWay – Free man Walking – theatre as a tool for detainees’ integration

Acronimo

Freeway

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2019

Breve descrizione

Il progetto è stato ideato da 4 organizzazioni europee che condividono i problemi e le esigenze legate all’arte di fare teatro in prigione con i detenuti, mirando a migliorare l’efficacia, la fattibilità e la sostenibilità del lavoro teatrale nelle carceri, quale mezzo di riabilitazione sociale e personale per i detenuti e affrontando i problemi che ostacolano l’attuazione delle attività teatrali in questo contesto. L’obiettivo è rafforzare le competenze degli operatori culturali che gestiscono il teatro carcerario. Ciò si tradurrà in un lavoro teatrale meglio organizzato e più efficace con i detenuti e faciliterà la loro riabilitazione e integrazione al momento del rilascio.

L’esperienza teatrale viene introdotta nelle carceri, anche in base alle disposizioni delle varie leggi nazionali, come attività di socializzazione ed educazione, come misura alternativa alla pena che consente ai detenuti di uscire e costituisce un’attività di riabilitazione per i detenuti guidata da esperti facenti parte della società civile.

 

L’impatto di tali attività può avere una ricaduta sull’intera società, per la reintegrazione e l’inclusione degli ex detenuti e per combattere i processi di emarginazione.

Obiettivi

  • Rafforzare e potenziare le capacità di tutti quegli operatori culturali che svolgono attività teatrali in carcere, in particolare attraverso l’apprendimento e lo scambio di conoscenze
  • Creazione e produzione di spettacoli teatrali che affrontano un tema comune
  • Formare il profilo professionale dell’operatore teatrale, da considerare non solo come regista teatrale ma come professionista con competenze multidisciplinari, collegato in primis al campo artistico ma anche a quello giuridico, organizzativo e sociale
  • Consentire e promuovere la circolazione di artisti e operatori del teatro carcerario al di fuori del carcere stesso
  • Migliorare le condizioni di vita carceraria dei detenuti che affrontano un percorso di formazione attoriale
  • Affrontare e diffondere il tema delle carceri, dandogli risonanza internazionale, attraverso il teatro
  • Migliorare l’interesse del pubblico mettendolo in condizioni di poter accedere al carcere per assistere alle esibizioni e partecipare alle attività correlate
  • Migliorare l’interesse dell’opinione pubblica attraverso l’informazione e la disseminazione delle conoscenze che riguardano le attività teatrali nelle prigioni
     

Azioni

  • formazione transnazionale per professionisti del teatro, attori / detenuti, operatori teatrali
  • produzione e messa in scena di spettacoli teatrali con un tema comune incentrato sull’eredità e la trasmissione di conoscenze ed emozioni tra generazioni
  • sviluppo del pubblico del teatro carcerario, ancora limitato a causa di ostacoli e pregiudizi istituzionali, grazie al coinvolgimento di spettatori attivi anche tramite strumenti informatici
  • incontri con detenuti e operatori teatrali
  • creazione di una EU Prison Theatre Awareness Week (Settimana Europea di Sensibilizzazione sul teatro nelle carceri) per sottolineare l’importanza di questa attività e mettere il pubblico in contatto con il sistema prigione

 

Risultati

  • Creazione del profilo professionale dell’operatore teatrale che lavora nelle carceri fornendogli abilità e competenze specifiche e appropriate, così da implementare il teatro carcerario
  • Promuovere la connessione tra il pubblico (non solo il pubblico teatrale ma il pubblico generale) e la prigione poiché al momento è molto difficile per la gente comune entrare in contatto con questa istituzione
  • Effetti positivi sulla prigione come istituzione e sui prigionieri nonché migliore conoscenza all’ “esterno” della prigione e dei prigionieri e non solo per le azioni negative connesse ma anche per questioni culturali
  • Migliore conoscenza all’ “esterno” della prigione e dei prigionieri e non solo per le azioni negative connesse ma anche per questioni culturali
  • Miglioramento delle capacità degli operatori teatrali e dei detenuti
  • Realizzazione di spettacoli
  • Maggiori opportunità di reinserimento dei detenuti

Coordinatore
TEATRO DEI VENTI A.P.S. (IT)

Partner

  • UNITED PROFESSIONAL FOR SUSTAINABLE DEVELOPMENT ASSOCIATION (Bulgaria)
  • aufBruch GBR SYRBE & ATANASSOW (Germania)
  • Fundacja Jubilo (Polonia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 ottobre 2019 – 30 settembre 2021)

Budget totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 199.506,00 su un budget totale di € 332.510,00

Sito Web Ufficialehttps://www.freewayproject.eu

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Culture

Nome Progetto
PROCHILD – PROtection and support of abused CHILDren through multidisciplinary intervention

Acronimo
PROCHILD

Obiettivi

  • proteggere i diritti fondamentali dei minori in linea con l’implementazione della Direttiva UE 2012/29
  • promuovere l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso
  • adottare un modello multi-professionale di protezione e assistenza ai minori vittime (modello Bronfenbrenner)
  • sviluppare protocolli condivisi e integrati tra servizi sociali, sanitari, istituti scolastici, forze dell’ordine, autorità giudiziaria per facilitare la cooperazione e definire criteri e priorità dei casi che necessitano denuncia
  • aumentare le competenze dei professionisti coinvolti per un’identificazione più efficace del fenomeno e abituarli a un approccio interdisciplinare di confronto e condivisione delle rispettive competenze specifiche
  • coinvolgere minori e famiglie del miglioramento del materiale informativo anti-maltrattamento e dei servizi di protezione e assistenza esistenti

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Comunicazione e disseminazione
  • Mappatura dei bisogni formativi degli operatori e delle migliori pratiche per un’identificazione e trattamento precoce dei casi di abuso sui minori
  • Sviluppo di protocolli tra gli attori coinvolti nell’assistenza e protezione dei minori in accordo con un modello di intervento interdisciplinare trasferibile
  • Formazione interdisciplinare dei professionisti coinvolti nella risposta al fenomeno della violenza sui minori

Risultati

  • rafforzamento dell’integrazione e dell’interdisciplinarietà dei servizi coinvolti nei casi di maltrattamento/abuso sui minori definendo un modello di intervento trasferibile a livello europeo basato sulle migliori pratiche e su i reali bisogni degli operatori
  • aumento delle competenze dei professionisti responsabili dell’assistenza ai minori e delle procedure legali, migliorando l’integrazione tra servizi sociali e sanitari, forze dell’ordine, avvocati e autorità giudiziaria
  • compilazione di protocolli locali / nazionali per la creazione di un modello integrato che permetta l’identificazione precoce dei casi di maltrattamento/abuso, denuncia e protezione dei minori
  • miglioramento dei sistemi di assistenza per i minori vittime attraverso il loro diretto coinvolgimento nella valutazione dei sevizi esistenti
  • sensibilizzazione sul fenomeno della violenza e sugli strumenti a disposizione delle vittime dirette e indirette
  • avvio di un dialogo per la creazione di un registro epidemiologico nazionale italiano sulla violenza sui minori che favorisca la ricerca e l’analisi dei dati per un intervento più efficace.

Coordinatore
ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche (Italia)

Partner

    • La Voix de l’Enfant (Francia)
    • National Institute for Health and Welfare (Finlandia)
    • Independent Academic Research Studies International Institute – IARS (Regno Unito)
    • Catholic University of Applied Sciences North Rhine-Westphalia (Germania)
    • Institute of Child Health (Grecia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1° novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Sito web

https://www.prochildproject.org/

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 733.816,00.

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
FAIR – Fighting Against Inmates’ Radicalisation

Acronimo 
FAIR

Programma e bando

Programma Justice – Bando JUST-JCOO-TERR-AG-2016 “Action grants to support support national or transnational projects regarding the criminal justice response to prevent radicalisation leading to terrorism and violent extremism”

Breve descrizione

Il progetto FAIR affronta il fenomeno della radicalizzazione che porta all’estremismo violento all’interno del carcere, con l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza del problema tra gli operatori che vertono attorno al sistema penitenziario, individuare buone pratiche di deradicalizzazione e prevenzione del fenomeno e mettere in atto un sistema di riconoscimento precoce degli elementi di rischio che possono portare alla radicalizzazione dei detenuti. Il progetto elabora un programma riabilitativo sperimentale per questi soggetti vulnerabili e un programma formativo rivolto agli operatori. L’obiettivo finale è valutare la fattibilità di un modello alternativo al carcere specifico per il disimpegno dei detenuti a rischio.

Obiettivi

  • analizzare e valutare i bisogni specifici degli operatori dei centri di detenzione in merito al rapporto con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • incrementare le competenze e le abilità degli operatori dei centri di detenzione per poter agire con detenuti radicalizzati/a rischio di radicalizzazione
  • creare, attraverso un’adeguata formazione degli operatori delle carceri, un sistema di allarme rapido, rendendo tali figure professionali in grado di identificare e segnalare in modo preventivo i comportamenti a rischio e i soggetti più vulnerabili in modo da inserirli in un programma di riabilitazione specificamente progettato
  • valutare la fattibilità di una struttura alternativa al carcere per l’accoglienza e la riabilitazione e il graduale reinserimento sociale dei detenuti radicalizzati / a rischio di radicalizzazione, creando un modello sperimentale e trasferibile a livello europeo.

Azioni

  • Gestione e coordinamento del progetto
  • Disseminazione e sostenibilità dei risultati
  • Analisi delle migliori pratiche in Europa su misure di prevenzione di attività terroristiche e di reclutamento e mappatura dei bisogni degli operatori dei centri di detenzione
  • Tavoli di lavoro e Formazione operatori delle carceri/istituti penitenziari minorili/comunità
  • Studio di fattibilità di un modello alternativo di detenzione per la riabilitazione dei detenuti estremisti e a rischio radicalizzazione

Risultati attesi

  • aumento delle competenze degli operatori nell’individuare comportamenti riconducibili all’estremismo violento
  • promozione della de-radicalizzazione/disimpegno dei detenuti coinvolti nei programmi di riabilitazione
  • migliore cooperazione e comunicazione tra operatori dei centri di detenzione e le Forze dell’Ordine
  • maggiori strumenti e conoscenze a disposizione di Forze dell’Ordine e carceri sulle attività terroristiche anche di matrice islamica e sulle campagne di reclutamento attraverso il web
  • aumento delle possibilità di reinserimento sociale e promozione dell’integrazione di individui a rischio nella società

Coordinatore
Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (IT)

Partner

    • Università di Malta (Malta)
    • Arq Psychotrauma Expert Groep (Olanda)
    • The European Institute for Crime Prevention and Control, affiliated with the United Nations – HEUNI (Finlandia)
    • DARTKE Association (Ungheria)
    • Centre for Promoting Life-Long Learning – CPIP (Romania)
    • EUROCOOP Institute (Slovenia)
    • CIK Trebnje (Slovenia)
    • Social Innovation Fund (Lituania)
    • Associação Portuguesa Conversas de Psicologia (Portogallo)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (9 ottobre 2017 – 8 ottobre 2019)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 734.688,34 EUR

Sito web

http://fair-project.eu/en/

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Justice and Consumers

Nome progetto
iHEAL – Up-Skilling Elders in Digital Health Literacy to prevent marginalization and exclusion

Acronimo
iHeal

Programma e bando

ERASMUS+ – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche – Partenariato strategico per l’istruzione degli adulti – Bando 2018

Breve descrizione

Il progetto iHEAL agisce nell’ambito dell’eHealth, cioè l’uso della tecnologia per migliorare la salute e il benessere umano e per potenziare i servizi del sistema sanitario nazionale, prevenzione, diagnosi e terapie delle patologie, nonché monitoraggio e gestione della salute e degli stili di vita.

Lo scopo del progetto è quello di migliorare l’alfabetizzazione digitale sanitaria della popolazione anziana in Europa per poter sfruttare al meglio e sviluppare ulteriormente i servizi di eHealth.

Il progetto proporrà l’ideazione e la realizzazione di una piattaforma digitale inclusiva, interattiva e facile da usare per migliorare l’alfabetizzazione sanitaria digitale della popolazione anziana in Europa (50+). La piattaforma supporterà dei moduli formativi che permetteranno di analizzare rischi e benefici della medicina a distanza, valutare qualità e credibilità delle informazioni sanitarie online, comunicare con specialisti ed enti sanitari, navigare all’interno degli attuali servizi di eHealth, approfondire termini chiave relativi alla salute di base, accedere ad informazioni sanitarie specifiche disponibili in ogni paese coinvolto. Lo stesso strumento permetterà anche agli adulti coinvolti di  mettersi in contatto e supportarsi a vicenda, promuoverà un coinvolgimento diretto dei pazienti e la diffusione di pratiche sanitarie incentrate sul paziente.

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Fornire formazione e strumenti specifici per una popolazione che invecchia con lo scopo di migliorare l’educazione sanitaria digitale (padronanza delle informazioni e strumenti sanitari digitali e il loro utilizzo per migliorare lo stato di salute)
  • Capire e mappare i bisogni relativi all’alfabetizzazione digitale in materia di salute dei cittadini europei anziani (50+)
  • Migliorare la conoscenza delle malattie non trasmissibili e l’osservanza delle prestazioni mediche

Azioni

  • Mappatura dei bisogni di partenza
  • Costruzione del curriculum e redazione dei contenuti, con lo sviluppo di una piattaforma formativa, ambiente formativo digitale e APP
  • Sperimentazione degli strumenti e valutazione tramite report sulla sperimentazione per l’ideazione di un toolkit per l’adattamento del percorso formativo

Risultati

  • Diffusione di adeguati strumenti di educazione sanitaria e pratiche comportamentali che favoriscano il benessere psico – fisico tra gli adulti
  • Nuove forme di alfabetizzazione informatica che favoriscano la partecipazione attiva alla società moderna
  • Scambio di buone pratiche all’interno del partenariato di enti attivi nell’ambito della formazione degli adulti in Europa

Coordinatore

Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (TR)

Partenariato 

  • Çanakkale Onsekiz Mart University (ÇOMU) (Turchia)
  • Prolepsis Institute (Grecia)
  • Science Initiative Lower Austria (WIN) (Austria)
  • Center for Social Innovation LTD (Cipro)
  • Asteres scrl – società cooperative (Italia)
  • BOSEV (Grand Middle East Health and Education Foundation) (Turchia)
  • INOVA+ – INNOVATION SERVICES, SA (Portogallo)
  • InEuropa srl (Italia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (01 novembre 2018 – 31 ottobre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 269.466,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + TR01

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto
TOURiBOOST – Reorienting tourism education with digital, social and intercultural competences to support local stakeholders tackle strategic innovation in heritage tourism

Acronimo
TOURiBOOST

Programma e bando

Erasmus Plus – Azione Chiave 2 “Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche” – Partenariati strategici per l’istruzione superiore, bando 2018

Breve descrizione

TOURiBOOST ha l’obiettivo di innovare l’esperienza turistica sfruttando la cultura e il patrimonio come propulsori dello sviluppo dell’industria del turismo. Il progetto identifica alcuni nodi problematici che vuole contribuire a risolvere: scarsi investimenti nel settore culturale che portano alla mancanza di prodotti innovativi e a una debole competitività del settore; necessità dell’industria del turismo e delle istituzioni culturali di mettersi al passo con le tecnologie digitali evolvendo i propri mezzi e le proprie strategie di design dei servizi per non perdere il pubblico contemporaneo, specie quello più giovane; frammentazione degli stakeholder responsabili della gestione del patrimonio culturale; necessità di equilibrare l’uso e la protezione del patrimonio culturale attraverso metodi resilienti che garantiscano un turismo sostenibile; scarsa consapevolezza del patrimonio culturale specialmente tra i giovanissimi e necessità di sviluppare il loro interesse e la capacità di critica nei confronti della cultura.

Obiettivi

>sviluppare e prototipare un nuovo curriculum formativo multidisciplinare per stimolare l’innovazione dell’esperienza del patrimonio e migliorare la cooperazione tra gli stakeholder

>sviluppare e testare il “Tourism Experience Design” quale processo di design di nuovi prodotti e servizi esperienziali legati al patrimonio culturale

>favorire la mentalità e lo spirito imprenditoriale e stimolare la collaborazione tra imprese e il settore del patrimonio culturale per rafforzare la creatività, l’occupabilità e nuovi percorsi professionali

>migliorare la trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e competenze nel settore turistico e culturale, incluse quelle sviluppare in contesti non-formali

>coinvolgere gli stakeholder e i giovani in un processo formativo tramite l’uso dei nuovi media e delle competenze digitali combinate con ricchezza di contenuti e pensiero critico

Attività

Le principali attività del progetto consistono in:

IO1: sviluppo di una metodologia per sostenere lo sviluppo delle capacità degli stakeholder del settore turistico con l’obiettivo di promuovere il turismo legato al patrimonio culturale

IO2: sviluppare l’educazione degli stakeholder per creare esperienze turistiche culturali e servizi di qualità sul territorio

IO3: applicazione degli strumenti sviluppati nel progetto per coinvolgere stakeholder locali nell’innovazione del turismo

IO4: validazione delle competenze professionali per sostenere l’accesso degli stakeholder ai mercati chiave del turismo e agli investimenti per l’innovazione

IO5: sviluppo di uno “Smart Skills Observatory in Heritage Tourism”

Risultati

  • Investimento in capitale umano e innovazione del processo di sviluppo dei prodotti turistici legati al patrimonio culturale locale, migliorando le competenze e aiutando a individuare nuove opportunità di business e prodotti legati al territorio
  • Maggiore produttività e competitività del patrimonio culturale
  • Migliore cooperazione tra mondo accademico e imprenditoriale nel settore del patrimonio culturale aumentando le capacità di innovazione e di sviluppo di prodotti e servizi smart in grado di offrire esperienze turistiche innovative

Coordinatore
Necmettin Erbakan Üniversitesi (Turchia)

Partenariato 

  • TURSAB – Türkiye Seyahat Acentaları Birliği (Turchia)
  • Kodolanyi Janos Foiskola (Ungheria)
  • Stichting PRIME (Olanda)
  • InEuropa (Italia)
  • ARTIFACTORY (Grecia)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1° settembre 2018 – 31 agosto 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 238.980,00.

Ente finanziatore

Erasmus+ Programme – Turkish National Agency

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto
Empowering VET Teachers – Innovative & Enhanced CPD for Newly Qualified VET Teachers Working with Migrant Students

Acronimo
E-vet

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Strategic Partnerships for Vocational Education and Training, Call 2018

Breve descrizione

Con un tasso significativo di disoccupazione giovanile pari al 18,4% nell’UE e un flusso totale di persone che immigrano in uno degli Stati membri dell’UE-28 pari a 3,4 milioni, si ritiene siano necessarie azioni innovative e di qualità nel campo dell’IFP per sostenere la crescita economica sia a livello nazionale che europeo.

Il progetto E-VET contribuisce agli obiettivi generali di Europa 2020, secondo cui i sistemi di IFP dovrebbero essere attraenti e inclusivi con insegnanti IFP altamente qualificati che forniscano agli studenti sia competenze chiave che competenze professionali specifiche. Gli insegnanti dell’IFP infatti operano come agenti sociali che contribuiscono allo sviluppo della forza lavoro qualificata, fondamentale per l’UE per competere a livello globale, promuovere l’inclusione sociale e sostenere i suoi elevati standard di vita.

L’obiettivo generale del progetto quindi è migliorare lo Sviluppo Professionale Continuo di insegnanti IFP che lavorano con studenti di diversa provenienza etnica, rendendoli quindi capaci di rafforzare il livello di inclusione all’interno dell’ambiente scolastico e di conseguenza l’empowerment economico e sociale dei gruppi svantaggiati di giovani.

Obiettivi
>Fornire agli insegnanti nel settore dell’Istruzione e Formazione Professionale (IFP) uno strumento diagnostico online che li aiuti a valutare le proprie competenze professionali e identifichi le aree di miglioramento garantendo una ulteriore e pertinente formazione continua in base alle loro esigenze individuali.

>Fornire agli insegnanti di IFP neoprofessionisti delle competenze e strumenti inerenti le soft skill per promuovere la comunicazione e le competenze interculturali, aumentando il livello di partecipazione e apprendimento degli studenti svantaggiati e combattendo la discriminazione, il razzismo e il bullismo.

>Fornire agli insegnanti di IFP delle guide digitali per aumentare il livello di inclusione sociale all’interno della classe, con l’utilizzo di scenari formativi in attività di apprendimento interattive pronte per l’implementazione immediata in classe.

Attività

  • Esecuzione di un test diagnostico online per la valutazione di soft skills
  • Creazione di una piattaforma di e-learning con metodi e strumenti di soft skill per promuovere la comunicazione interculturale
  • Ideazione di metodi didattici per aumentare l’inclusione sociale all’interno della classe
  • Realizzazione di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), finalizzato a mettere a punto il programma formativo E-VET MOOC, sulla base dei risultati ottenuti precedentemente nell’ambito del progetto

>LEARNING TEACHING AND TRAINING ACTIVITIES (C)

Realizzazione di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), finalizzato a mettere a punto il programma formativo E-VET MOOC, sulla base dei risultati ottenuti precedentemente nell’ambito del progetto.

Risultati

>maggiore conoscenza e fiducia nell’uso dei metodi didattici finalizzati all’inclusione sociale da parte di insegnanti nel settore dell’IFP;

>aumento della motivazione degli insegnanti nel settore dell’IFP per la formazione professionale e lo sviluppo delle competenze;

>aumento delle intuizioni e dei benefici ottenuti da parte di stakeholder e partner esterni.

Coordinatore

Università di Lodz (ULO) – Facoltà di Economia e Sociologia (Polonia)

Partner

– Valencia Innohub (Spagna)

– EURO LIDER (Polonia)

– InEuropa srl (Italia)

– Cosmic Innovations (Cipro)

– KNOW AND CAN ASSOCIATION (Bulgaria)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/10/2018 al 30/09/2020)

Budget

Il progetto ha un costo totale di 226.660,00 euro

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto

Fuel Cells HydroGen educatiOnal model for schools

Acronimo

FCHgo

Programma e bando

HORIZON 2020 – FCH-04-4-2018 Strengthening public acceptance and awareness of FCH-technologies by educating pupils at schools

Breve descrizione

Le tecnologie connesse con le celle a combustibile idrogeno sono considerate chiave per lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e quindi per la riduzione dei danni ambientali attualmente causati da carbone e petrolio. Nel frattempo, i cittadini europei stanno sviluppando una mentalità sempre più attenta a quello che è l’impatto ambientale dei propri stili di vita, mentalità che tuttavia spesso non è accompagnata da una base di adeguate conoscenze tecnologiche né da valide opzioni di prodotti tecnologici innovativi disponibili sul mercato.

Obiettivi

  • incoraggiare non solo la consapevolezza ecologica ma anche promuovere una conoscenza tecnologica di base di quelle che saranno le applicazioni tecnologiche chiave del futuro che entreranno piano piano nella vita di tutti i giorni a partire dai ragazzi e dalle famiglie;
  • sviluppare un programma formativo relativo alla scienza, all’ingegneria e alle applicazioni delle tecnologie basate sulle celle a combustibile idrogeno diretto ai giovani studenti (scuole primarie e secondarie) e ai loro insegnanti.

Attività

  • Co-creazione del materiale didattico del progetto e adattamento ai livelli scolastici – specificità culturali attraverso workshop locali in ogni paese;
  • Selezione di alcune scuole nei paesi partner da coinvolgere nel primo anno di sperimentazione, formazione degli insegnati e attività pilota nelle classi, raccolta di commenti dagli insegnanti;
  • Implementazione del Premio europeo FCHgo nel secondo anno di progetto con lancio di un bando aperto a livello europeo che inviterà i ragazzi a cimentarsi in progetti per future applicazioni delle celle a combustibile idrogeno nelle attività quotidiane partecipando a competizioni nazionali e ad un premio europeo a cui saranno invitate le scuole vincitrici a livello nazionale;
  • Dialogo a livello nazionale e internazionale con possibili sponsor per l’utilizzo dei risultati e la sostenibilità del programma.

Risultati

  • test e validazione del pacchetto formativo FCHgo attraverso piloti a livello locale;
  • coinvolgimento di un maggior numero di paesi e scuole nel programma attraverso il lancio di competizioni nazionali e di un premio europeo;
  • maggiore sviluppo delle competenze e attitudini scientifiche e tecnologiche negli studenti e nella popolazione e in particolare maggiore consapevolezza degli studenti e delle famiglie sulle future applicazioni delle celle a combustibile idrogeno;
  • creazione di reti con altri attori locali interessati a dare sostenibilità al programma.

Coordinatore

Università di Modena e Reggio Emilia (UNIMORE) – Italia

Partenariato 

  • Libera Università di Bolzano (Italia)
  • InEuropa srl (Italia)
  • ZHAW (Czechia)
  • DTU (Danimarca)
  • Uniwersytet Mikolaja Kopernika (Polonia)
  • Steinbeis 2i GmbH (Germania)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 gennaio 2019 – 31 dicembre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 502.498,75

Ente finanziatore

Commissione Europea, FCH Joint Undertaking

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto

Music for Sound Integration in the Creative sector

Acronimo

MOSAIC

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – Bando 2018

Breve descrizione

Il progetto MoSaIC si rivolge ai settori della musica e del patrimonio culturale intangibile, in quanto mira a coinvolgere giovani immigrati e cittadini europei, sia musicisti professionisti che dilettanti, in un percorso di reciproca conoscenza e collaborazione, dando la possibilità agli immigrati di condividere le loro tradizioni e abilità musicali ed esplorando, nello stesso tempo, vari generi musicali tipicamente europei (come la musica classica, moderna, il pop, il jazz, la musica corale, ecc.).

La musica rappresenterà il centro vitale di tutte le attività del progetto, in quanto verrà intesa come lo strumento per consentire ai giovani immigrati di diffondere il loro patrimonio personale, il patrimonio culturale, nonché il loro contesto sociale di provenienza, ed allo stesso tempo li introdurrà alla storia della musica europea, costruendo un senso comune di appartenenza, attraverso la creazione di un gruppo misto di musicisti immigrati e cittadini dell’UE e l’elaborazione di un brano musicale condiviso, da diffondere in tutti i paesi partner del progetto.

In questo modo verrà valorizzato il patrimonio culturale immateriale dei giovani immigrati e dei paesi di origine dei richiedenti asilo, attraverso la sua diffusione ad un pubblico più ampio ed in particolare ai giovani studenti. Lo scambio di musica e tradizione tra musicisti favorirà la fusione di generi musicali e l’arricchimento del patrimonio culturale immateriale in termini di contaminazione e integrazione delle diversità in uno scenario musicale e culturale europeo inclusivo.

Obiettivi

  • Favorire l’espressione artistica/creativa dei musicisti immigrati ed europei ed incoraggiare la partecipazione degli immigrati nella creazione e nella diffusione di prodotti musicali ed eventi;
  • Cambiare la percezione dell’immigrato nella mentalità comune delle persone, offrendo a un ampio pubblico un modo diverso di conoscere meglio e riflettere su problematiche quali la migrazione, l’asilo, la discriminazione e il pregiudizio nei confronti delle diversità culturali;
  • Riconoscere la musica come linguaggio di comunicazione universale capace di andare oltre i confini culturali;
  • Rafforzare la capacità e le competenze degli operatori culturali, insegnanti di musica, direttori artistici nel lavorare con gli immigrati e nel cooperare a livello transnazionale;
  • Creare un nuovo e condiviso patrimonio europeo musicale appartenente ai vecchi e nuovi cittadini europei;
  • Migliorare le metodologie di formazione e insegnamento rivolte ai giovani musicisti nel campo della musica classica e contemporanea.

Attività

  • organizzazione di percorsi formativi per gruppi misti di musicisti;
  • organizzazione di concerti ed eventi pubblici a livello nazionale;
  • laboratori nelle scuole, che introdurranno gli studenti all’importanza della musica per la comprensione reciproca e la fusione delle culture;
  • residenza congiunta per direttori artistici e musicisti che avrà come prodotto finale la creazione di un brano musicale condiviso da esibire al World Music Festival di Milano (IT);
  • eventi pubblici per attirare un pubblico molto vasto, specialmente quello formato da gruppi svantaggiati e/o sotto rappresentati.

Risultati

  • Miglioramento della capacità del personale artistico, delle organizzazioni culturali, delle ONG di cooperare a livello europeo e aumento dell’internazionalizzazione delle carriere ;
  • Diffusione di un approccio multiculturale all’educazione musicale con il coinvolgimento attivo di gruppi misti di immigranti e locali e miglioramento delle capacità professionali degli operatori culturali che si occupano di educazione musicale ed integrazione degli immigrati;
  • Aumento della partecipazione dei giovani immigrati alla vita culturale delle società ospitanti, maggiore possibilità di scambio tra pari, possibilità di esprimere potenzialità, talenti e storie e maggiore conoscenza del patrimonio musicale dell’UE, dalla musica classica, a quella corale e contemporanea;
  • Migliore conoscenza delle tradizioni musicali dei paesi terzi poco note nei paesi occidentali e maggiore consapevolezza sull’importanza della musica come strumento di integrazione.

Coordinatore
Ensemble AMADEUS (Italia)

Partenariato

  • Ensemble AMADEUS (Italia)
  • DSI SWINGING EUROPE (Danimarca)
  • Fundatia Culturala Sound (Romania)
  • Koor&Stem vzw (Belgio)

Durata
Il progetto ha una durata di 27 mesi (1 ottobre 2018 – 31 dicembre 2020)

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 192.456,00 su un budget totale di € 320.760,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Culture

POWER

Performances Of Wide Enrichment to Raise awareness on different abilities and promote integration

Programma e bando

Europa Creativa, Sottoprogramma CULTURA, Progetti di cooperazione culturale  – bando 2018

Breve descrizione

Il progetto POWER, è stato ideato dalla Coop. Nazareno (IT) e da 3 organizzazioni partner (GR, CZ, IE) per promuovere la coproduzione transnazionale di un’opera teatrale con attori disabili, nonché la mobilità degli artisti; POWER intende aumentare le capacità e le conoscenze degli operatori che solitamente organizzano attività artistiche per disabili, al fine di migliorare la loro preparazione e le loro competenze in merito alle buone pratiche da adottare. POWER migliorerà inoltre la partecipazione di giovani e meno giovani alle attività teatrali, attraverso azioni di potenziamento del pubblico nelle scuole e attraverso l’organizzazione di repliche diurne delle rappresentazioni specificamente pensate per loro.

L’obiettivo generale del progetto è anche quello di dare maggiore visibilità e risonanza alle rappresentazioni teatrali e alle attività di formazione che coinvolgono attivamente le persone disabili. POWER intende valorizzare e promuovere come vera espressione artistica questo genere teatrale, che difficilmente trova un’adeguata visibilità nei teatri e nelle stagioni teatrali tradizionali, e ancor più difficilmente permette alle persone disabili / attori di circolare in paesi stranieri per mettere in scena la propria performance.

Allo stesso tempo l’impatto sociale del progetto sarà molto rilevante, dal momento che le persone disabili combatteranno quegli stigmi e quei pregiudizi sociali che di solito li fanno sentire “meno” abili delle “persone normali”, aumentando così la loro autostima e sentendosi più inclusi nella società dove vivono grazie anche al supporto di operatori appositamente formati. Dall’altro lato, l’impatto sociale si riverserà sull’intera società, che cambierà la percezione tradizionale nei confronti delle persone disabili.

Obiettivi

  • Rafforzare e migliorare le competenze artistiche delle persone disabili, in particolare nel campo/settore dello spettacolo e promuoverne la mobilità transnazionale;
  • Migliorare l’integrazione sociale dei disabili e dei migranti attraverso il teatro come linguaggio universale e strumento senza barriere;
  • Sensibilizzare il pubblico su un genere teatrale interpretato da un diverso gruppo artistico e sviluppare un nuovo pubblico per quanto riguarda questo particolare genere artistico;
  • Aumentare l’impegno attivo di giovani e anziani negli eventi teatrali attraverso corsi di formazione sulla consapevolezza artistica e sociale a scuola ed attraverso repliche diurne delle rappresentazioni in teatro o nelle case di riposo;
  • Rafforzare le capacità e le competenze degli operatori che lavorano con le persone disabili, sia nel campo artistico/creativo che in quello sociale;
  • Creare una collaborazione a lungo termine tra gruppi artistici e istituzioni che operano nel campo della disabilità e di altre problematiche sociali a livello nazionale e internazionale.

 

Azioni

  • Raccolta di storie personali nel contesto dell’immigrazione e della disabilità
  • Residenze artistiche transnazionali per direttori artistici per definire/elaborare gli spettacoli e laboratori a livello locale in tutti i paesi per preparare gli spettacoli
  • Realizzazione dello spettacolo nei paese partner
  • Elaborazione e implementazione di un percorso formativo transnazionale rivolto agli operatori sul teatro e sulla disabilità
  • Attività di sviluppo del pubblico rivolte a scuole, giovani e anziani

Risultati
I principali risultati attesi sono:

> aumento delle competenze dei professionisti del teatro e degli operatori sociali sulle metodologie da adottare per coinvolgere i disabili nel teatro

> maggiori competenze degli artisti disabili e migranti per quanto riguarda la produzione e la messa in scena di uno spettacolo ed aumento della capacità di cooperare a livello europeo con colleghi e professionisti del settore

> promozione del valore sociale delle attività teatrali e sensibilizzazione riguardo al potenziale offerto dalla disabilità e dalla diversità in generale nelle arti nonché maggiore attenzione della comunità locale verso nuovi processi creativi capaci di promuovere l’inclusione

Capofila
Nazareno Società Cooperativa Sociale

Partenariato 
Il partenariato è composto da 4 soggetti provenienti da 4 Paesi diversi:

  • Nazareno Società Cooperativa Sociale – IT
  • AM.A – Theater for People with Disabilities– GR
  • Studio Citadela, z.s.– CZ
  • Camphill Communities of Ireland – KCAT –IE

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (1 settembre 2018 – 31 agosto 2020)

Budget Totale
La sovvenzione europea ricevuta è di € 199.389,00 su un budget totale di € 332.315,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Culture

Sito ufficiale

www.power-creative.eu