ArtDiCo

Art, Digitality and Corona: digital storytelling for people with little digital literacy –  new e-learning approaches 

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperazione per l’Innovazione e lo Scambio di buone prassi, Partenariati Strategici nel settore dell’educazione degli adulti)

Breve descrizione

Il Coronavirus, con le sue restrizioni e lockdown, ha reso le persone digitalmente svantaggiate più isolate ed escluse. Durante tutto il periodo della pandemia, molte delle iniziative di sostegno a gruppi già a rischio erano disponibili solo in formato digitale, il che ovviamente ne ha aggravato l’esclusione.

Da qui è nata l’idea di ArtDico, con lo sviluppo e organizzazione di attività volte a promuovere lo storytelling digitale per persone con poca alfabetizzazione digitale (nello specifico del progetto, soggetti adulti), le quali sulla base delle esperienze maturate durante la pandemia del Coronavirus, hanno imparato a muoversi nel virtuale, ad impegnarsi nel settore dell’arte e ad esprimersi in modo creativo grazie al supporto di educatori competenti.

InEuropa srl è partner del progetto.

Obiettivi

ArtDiCo ha raggiunto i seguenti obiettivi:

  • Supporto per le persone con scarsa competenza digitale o che in passato non hanno ricevuto una adeguata alfabetizzazione in merito;
  • Promozione dell’espressione creativa e l’educazione culturale, sviluppando competenze e favorendo l’inclusione attraverso la creatività e le arti;
  • Sviluppo di strumenti in grado di aiutare le persone ad affrontare la crisi dovuta alla pandemia Covid-19;
  • Professionalizzazione dgli educatori e altro personale impegnato nel supporto e apprendimento degli adulti.

Attività

Le principali attività realizzate dal progetto sono:

  • Raccolta e sistematizzazione delle principali metodologie esistenti ed esempi di buone pratiche relativi alla narrazione digitale (digital storytelling), ed analisi delle precondizioni esistenti per tale applicazione nel campo dell’e-learning, pensando alle persone con bassa alfabetizzazione digitale.
  • Redazione di guide pratiche e multimediali per una maggiore professionalizzazione di educatori e formatori impegnati nell’educazione degli adulti, su come impiegare la narrazione digitale nella loro offerta educativa e formativa (in particolare nei confronti di persone  con scarse competenze digitali) e su come promuovere l’utilizzo dell’arte quale fonte di ispirazione e mezzo di libera espressione per i discenti.
  • Organizzazione di workshop (virtuali ed in presenza) con un target selezionato di adulti con basse competenze digitali, per accompagnarli nella creazione in prima persona di video che raccontino le loro storie personali e l’esperienza vissuta durante il Coronavirus, utilizzando le nuove tecnologie, la tecnica dello storytelling digitale e l’impiego dell’arte; nello specifico partendo dalla consapevolezza che non si tratta di un workshop professionale, l’approccio è quello di sviluppare le competenze digitali in persone adulte attraverso la narrazione di storie stimolate dall’arte ma comunque legate al Coronavirus, permettendo alle persone più fragili di altri di trovare un modo o uno strumento per raccontare le loro storie e poterle condividere.
  • Redazione di una guida multimediale su come organizzare Storytelling Café virtuali, illustrando nello specifico come la metodologia del World Café possa essere efficacemente utilizzata per le attività che riguardano l’educazione degli adulti, riferendosi in particolare alle persone con scarsa alfabetizzazione digitale, ma rendendola uno strumento adatto a qualsiasi altro target.
  • Organizzazione di un Digital StoryTelling Café con i “discenti” – rivolto a coloro che hanno precedentemente partecipato ai Workshop per lo sviluppo di competenze digitali, creative e di storytelling, e quindi sviluppato i video in cui hanno raccontato la loro esperienza emotiva vissuta durante la pandemia. Un’occasione per confrontarsi con propri simili e mostrare a tutti la propria storia digitale.
  • Organizzazione di un Digital StoryTelling Café con gli “esperti” – rivolto a coloro che si occupano di educazione e formazione degli adulti (interessati anche all’impiego di strumenti digitali e arte in questo settore). Un’occasione per incontrarsi e interagire sugli elementi chiave del progetto (in particolare, le storie degli adulti scarsamente digitalizzati coinvolti) e sull’approccio complessivo di ArtDiCo.
  • Promozione e disseminazione delle attività e risultati progettuali a 360 gradi.

Risultati

I principali risultati sono stati:

  • Miglioramento delle competenze digitali delle persone che sono e/o sono state escluse da attività comunicative, sociali e culturali – in un momento particolare come quello della pandemia da Coronavirus – a causa della loro scarsa alfabetizzazione a livello digitale;
  • Valorizzazione dell’utilizzo dei media digitali quali strumenti per promuovere lo sviluppo della personalità/il lavoro biografico, l’espressione creativa, il design, la comunicazione/la narrazione, offrendo opportunità di riscatto per i partecipanti, potendo mostrare e condividere le emozioni in modo creativo di fronte ai propri pari.
  • Aumentata professionalizzazione degli educatori per adulti sotto il profilo metodologico e tecnico nell’utilizzo dello storytelling digitale all’interno dell’offerta formativa rivolta a persone con scarsa alfabetizzazione digitale;
  • Utilizzo di una metodologia innovativa che coniughi arte e storytelling digitale, quale risposta alla crisi generata dal Coronavirus, e che favorisca il contatto sociale, l’apprendimento congiunto come principio pedagogico, lo scambio ravvicinato con educatori/facilitatori, contrariamente alle classiche offerte di apprendimento per adulti. I partner potranno continuare a usare il metodo in futuro, specialmente chi è già impegnato nella pratica dello storytelling, dell’educazione digitale o culturale. Inoltre, gli educatori degli adulti potranno utilizzarne i prodotti per formarsi e applicare il metodo in aggiunta a quanto già offrono nei loro corsi di formazione.

Capofila

Akademie Klausenhof gGmbH – DE

Partner
Il partenariato è composto da 6 soggetti provenienti da 6 Paesi diversi:

  • SYNERGASIA ENEGON POLITON– Grecia
  • SOCIALNA AKADEMIJA – ZAVOD ZA IZOBRAZEVANJE, RAZISKOVANJE IN KULTURO – Slovenia
  • Media Actie Kuregem Stad – Belgio
  • VILNIAUS DAILES AKADEMIJA – Lituania
  • InEuropa srl – IT
  • COFAC COOPERATIVA DE FORMACAO E ANIMACAO CULTURAL CRL – Portogallo

Durata
24 mesi (1 marzo 2021 – 28 febbraio 2023)

Sito web

https://erasmus-plus.ec.europa.eu/projects/search/details/2020-1-DE02-KA227-ADU-008015

Budget
La sovvenzione europea ricevuta è di € 205.195,00

Ente finanziatore

Commissione Europea – Agenzia Nazionale Erasmus + DE02

Ulteriori informazioni sul progetto

The Shanarani Youth-led Project – SYP

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Strategic Partnerships for Youth), Call 2020

 

Breve descrizione

Il nome “Shanarani” proviene dalla lingua del popolo indigeno Purépecha, in Messico, e significa “camminatore”. E’ un nome utilizzato sia per i bambini che per le bambine. Il suo utilizzo e significato si legano strettamente al tema del progetto, che si propone, infatti, di procedere lungo la strada dell’uguaglianza tra i generi attraverso gli strumenti dell’educazione e l’innovazione.

La discriminazione di genere è una problematica che, nonostante i progressi che si sono verificati negli ultimi anni, è ancora diffusa in Europa.

Tale forma  di discriminazione presenta tratti comuni ai vari Paesi europei, sia nelle forme in cui si manifesta, sia nelle ragioni che vi sono dietro.

Paesi del progetto sono stati selezionati proprio considerando le sfide ma anche le opportunità che si presentano in relazione a questo tema. L’Italia, in particolare, continua ad aderire ad un modello di riferimento patriarcale che attribuisce alla donna un ruolo sociale subalterno in molti settori. Secondo le statistiche, inoltre, la violenza domestica è ritenuta giustificata dalla popolazione in determinate circostanze.

Obiettivi

  1. Co-progettare e testare con ragazzi e ragazze un curriculum incentrato sui giovani, utilizzando i mezzi del cinema e del teatro, con l’obiettivo di offrire agli operatori socio-educativi e ad altri professionisti un supporto per condurre attività a favore della parità di genere;
  1. Sviluppare e testare un gioco che verrà utilizzato dai giovani e dalle loro famiglie, finalizzato ad aumentare la loro resilienza contro gli stereotipi di genere;
  1. Sviluppare una piattaforma online per sostenere gli operatori giovanili e informare i giovani su questi temi;
  1. Diffondere i risultati del progetto e incrementare la consapevolezza sul problema e su come trattarlo all’interno delle comunità, con gli stakeholder e i decision maker, anche attraverso l’informazione della politica e la formazione dell’opinione pubblica.
  2. Prevenire e combattere la discriminazione e gli stereotipi di genere nonché l’esclusione sociale che deriva dal mancato rispetto delle norme comportamentali dettate dell’identità di genere. Il progetto riconosce, infatti, la natura di costrutto sociale dei ruoli di genere che vengono assunti fin dall’infanzia e le conseguenze negative che tale situazione provoca.
  3. Creare strumenti innovativi incentrati sui giovani, che gli operatori socio-educativi possano utilizzare nel lavoro che conducono con bambini e ragazzi a rischio.
  4. Creare metodi di apprendimento accessibili che i giovani possano utilizzare in modo divertente e piacevole, aumentando al contempo la loro resilienza contro i fenomeni di discriminazione basati sul genere
  5. Adattare queste nuove metodologie al contesto nazionale e ai sistemi di accreditamento
  6. Adeguare strategie di sensibilizzazione e motivazione per coinvolgere il gruppo target
  7. Progettare un supporto a tutto tondo, attuando formazione e sensibilizzazione dei genitori e delle famiglie
  8. Diffondere il progetto come buona pratica guidata da ragazzi e ragazze per de-costruire gli stereotipi sui giovani.

 

Attività del progetto

INTELLECTUAL OUTPUTS (O)

O1 – GUIDA ALLA FORMAZIONE PER GLI OPERATORI GIOVANILI : sviluppo e implementazione di un curriculum di supporto a professionisti che lavorano con giovani a rischio. Il curriculum adotterà un approccio innovativo basato sull’utilizzo dei  mezzi del cinema, del teatro e della recitazione. Questo metodo aiuterà a mostrare la riproduzione degli stereotipi nei media da un lato. Al contempo verrà sfruttata anche la potenzialità di questo approccio di far sperimentare in maniera individuale nuovi ruoli di riferimento nella nostra società. Il curriculum sarà tradotto e adattato nelle lingue partecipanti.

O2 – The Shanarani Game:  sviluppo e diffusione di un gioco rivolto ai giovani, alle loro famiglie, agli opertori giovanili, finalizzato ad informare, in modo accessibile e divertente i giovani, e supportare i professionisti socio-educativi nel loro lavoro;

O3 – Shanarani app: sarà sviluppata un’applicazione basata sulla piattaforma e il curriculum Shanarani;

O4 – Shanarani e-book: questo output raccoglierà tutte le ricerche, le attività pilota, gli apprendimenti e i risultati del progetto Shanarani in un unico e-book che conterrà capitoli nelle lingue partecipanti, nonché un capitolo comparativo in inglese.

MULTIPLIER EVENTS (E)

5 eventi moltiplicatori (E1-E5) saranno organizzati a livello locale/nazionale nei Paesi coinvolti, per diffondere e trasferire i risultati del progetto.

Beneficiari

Target Group Diretti: Operatori giovanili, insegnanti e altri professionisti che lavorano con i giovani a rischio di essere coinvolti in discriminazioni e violenze basate sul genere; i giovani, soprattutto le ragazze e le persone provenienti da ambienti svantaggiati, nonché i loro genitori.

Target Group indiretti: responsabili politici (nazionali/UE), ONG, organizzazioni per la parità, governo locale/centrale, enti di istruzione e formazione professionale e università.

Partenariato 

– Lead partner: INDEPENDENT ACADEMIC RESEARCH STUDIES INTERNATIONAL INSTITUTE IARS (UK)

– PP1: ASOCIACION CAMINOS – ASOCIACION PARA EL INTERCAMBIO EDUCACION Y DESARROLLO SOCIAL (ES)

– PP2: InEuropa srl (IT)

– PP3: CENTRUL PENTRU DEZVOLTARE COMUNITARA DURABILA – CDCD (RO)

– PP4: SYMPLEXIS (EL)

Durata
Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/09/2020 al 31/08/2022)

Contributo progetto
Il progetto ha un costo totale di 195.910,00 €

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome progetto

Women Hack the Game

Acronimo

WoGa

Programma e bando

Erasmus +, KA2 (Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, Strategic Partnerships for School Education), Call 2020

Breve descrizione

“Women hack the game” è un progetto che si propone di promuovere l’inclusione sociale delle ragazze e delle donne nel settore STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Il progetto, infatti, nasce dall’esigenza di contrastare le barriere e gli ostacoli che spesso impediscono alle ragazze di scegliere carriere e professioni legate al settore STEM, problematica a cui fanno riferimento anche gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030).

La tecnologia ha il potenziale per dare potere e includere ragazze e donne, così come altri settori vulnerabili della popolazione. Oggi è fondamentale sviluppare competenze scientifiche, poiché si tratta di conoscenze indispensabili per affrontare le sfide del presente e del futuro.

Il progetto ha come destinatari insegnanti e studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado nelle materie STEM. Questa fascia scolastica è, infatti, quella in cui studentesse e studenti sono pronti per prendere le prime decisioni sulla loro futura formazione e, al contempo, coincide con l’età in cui generalmente si manifesta l’allontanamento delle ragazze dalle materie scientifiche.

Obiettivi

  1. accrescere la cultura scientifica, tecnologica e lo spirito di innovazione di studenti e insegnanti di discipline STEM;

2. formare gli insegnanti a nuove metodologie educative, come la gamification;

3. aumentare la conoscenza del lavoro di ricerca, sviluppo e innovazione svolto da scienziate e ricercatrici;

4. promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di giochi formativi;

5. sviluppare la curiosità degli studenti rendendoli motore di una società più critica e responsabile in grado di prendere decisioni basate sull’evidenza scientifica.

6. incoraggiare la formazione scientifica e tecnica delle giovani e dei giovani attraverso la diffusione e la conoscenza di importanti donne ricercatrici e scienziate nelle discipline STEM;

7. supportare gli insegnanti delle discipline STEM, fornendo loro nuovi strumenti, quali la gamification, per trattare le loro materie in maniera innovativa e accessibile;

8. ottenere un effetto moltiplicatore dei risultati ottenuti, coinvolgendo gli studenti nella diffusione del lavoro delle donne scienziate e ricercatrici;


Attività del progetto

  1. Metodologia formativa per gli insegnanti e risorse formative basate su elementi di gamification: training e creazione di risorse educative (gamification) a disposizione degli insegnanti. Creazione di una piattaforma digitale basata su domande nel campo delle discipline STEM. Formazione degli insegnanti all’utilizzo dei nuovi strumenti.

2. Carte scaricabili sui personaggi di donne scienziate e ricercatrici: creazione da parte dei ragazzi e delle ragazze di una linea temporale che presenti 10 scienziate e ricercatrici nelle materie STEM nella storia. Coinvolgimento diretto degli studenti, attraverso un metodo collaborativo e partecipativo, per realizzare 25 carte scaricabili (flashcards) su scienziate e ricercatrici individuate.

3. Organizzazione di un Hack day, in cui ragazze e ragazzi svilupperanno un’idea o un prodotto per visualizzare il ruolo rilevante delle scienziate nella società. In particolare potranno scegliere: la creazione di un’App o di un sito web; l’elaborazione di un prototipo di gioco o di altro strumento pratico; lo sviluppo di un piano per la realizzazione di un’iniziativa sociale o legislativa.

 

Risultati

– risorse educative basate su una metodologia di gamification a disposizione di insegnanti, scuole, centri educativi;

– una piattaforma digitale;

– lavoro di ricerca pratica per gli studenti;

– linea temporale con almeno il 10 donne influenti nelle discipline STEM;

– 25 flashcard scaricabili che presentano ricercatrici e scienziate con un approccio divertente e didattico, che raccontino l’importanza del loro lavoro;

– Hack Day in cui ogni gruppo di studenti svilupperà un’idea o un progetto che evidenzi il ruolo rilevante di scienziate e ricercatrici nella società;

– eventi moltiplicatori per presentare i risultati del progetto;

– implementazione dei migliori progetti realizzati dai ragazzi e dalle ragazze per l’Hack Day.

Partenariato 
– Lead partner: Fundación Riojana para la Innovación (Spagna)

– ESCIENCIA EVENTOS CIENTIFICOS SL (Spagna)

– FUTURE IN PERSPECTIVE LIMITED (Irlanda)

– Fundatia Centrul Educational Spektrum (Romania)

– InEuropa srl (Italia)

Durata
Il progetto ha una durata di 21 mesi (dal 01/11/2020 al 31/07/2022)

Budget 

Il progetto ha un costo totale di €101.652,00

Ulteriori informazioni sul progetto

Nome Progetto

Strengthening Treatment and Empowerment of adults with Pathological addictions through transnational Staff training – STEPS

Programma e bando

Erasmus Plus – Azione Chiave 1 Mobilità individuale per l’apprendimento nel settore degli adulti, bando 2020

Capofila

Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo (RA)

Breve descrizione

Il progetto nasce dalla volontà della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo di migliorare il proprio lavoro per la riabilitazione e l’integrazione delle persone con dipendenze patologiche e costruire una rete di soggetti con intenti simili a livello europeo per favorire la nascita di progetti condivisi. La Fondazione gestisce infatti un’articolata struttura residenziale riabilitativa e diversi percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per adulti e giovani affetti da dipendenze patologiche.

Grazie al progetto STEPS, lo staff della Fondazione parteciperà ad esperienze di affiancamento sul lavoro (job shadowing) presso strutture di diversi paesi europei, confrontando metodi di lavoro e pratiche, scambiando esperienze e conoscenze, rafforzando il profilo professionale degli operatori coinvolti.

Obiettivi

Con il progetto STEPS, la Fondazione intende perseguire i seguenti obiettivi:

> migliorare la qualità delle attività e dei servizi per circa 80 adulti affetti da dipendenze patologiche e agli ex-pazienti dimessi dalla comunità terapeutica che hanno già intrapreso percorsi di vita autonomi

> ampliare il bagaglio di competenze dello staff in termini di competenze trasversali, organizzative e progettuali volte a creare attività educative e riabilitative innovative

> scambiare buone pratiche e condividere metodologie educative nel campo della riabilitazione di adulti con dipendenze patologiche

> rafforzare la rete dei partner europei della Fondazione e intensificare la sua partecipazione alle opportunità europee

> creare una connessione organica tra i centri europei di riabilitazione per adulti con problemi di dipendenze, in modo da incentivare la formazione transnazionale anche in seguito alla conclusione del progetto

> stimolare giovani educatori e professionisti del settore ad accrescere la propria vocazione partecipando a progetti formativi transnazionali.

Attività

Organizzazione di 8 iniziative di job shadowing in 5 differenti paesi (Spagna, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Belgio, Francia). Lo staff parteciperà alle attività lavorative ordinarie delle strutture ospitanti, alle riunioni interne e ai corsi di formazione ed empowerment dedicati agli utenti.

Le attività, di due settimane ciascuna, potranno riguardare i seguenti ambiti:

> Processo di ammissione di nuovi pazienti nella struttura: primo contatto con i servizi di invio, siano essi enti pubblici come il sistema sanitario o privati come le famiglie; primo colloquio clinico con il paziente; valutazione sull’effettivo inserimento del paziente in struttura per l’avvio del trattamento.

> Processo di accoglienza: presentazione al Direttore sanitario della struttura e agli educatori; controlli di sicurezza; trasferimento in camera; visita al centro residenziale; apertura della cartella clinica.

> Terapie residenziali e trattamenti riabilitativi: colloqui individuali e di gruppo, controlli sanitari periodici; corsi di formazione professionale e di empowerment; attività ordinarie come pulizia delle aree comuni, preparazione dei pasti, ecc.

> Programmi di inclusione socio-economica: valutazione delle competenze, tutoraggio e mentoring, ricerca attiva di lavoro e di alloggio, ecc.

Valutazione di medio-lungo periodo in seguito a ogni esperienza di job shadowing, in modo da rilevare gli effetti positivi del trasferimento delle conoscenze sul lavoro con i pazienti.

Risultati

Al termine del progetto di mobilità, lo staff della Fondazione avrà acquisito:

> una conoscenza approfondita delle nuove metodologie di riabilitazione per adulti con dipendenze patologiche tale da innalzare la qualità dei servizi terapeutici offerti ai pazienti

> una maggiore capacità nello sviluppare azioni innovative in ogni fase del processo riabilitativo del paziente, soprattutto per quel che riguarda l’uscita dalla struttura verso un percorso di vita autonomo

> una maggiore capacità nell’affrontare i problemi correlati alle dipendenze patologiche sia di adulti che di giovani in situazioni svantaggiate, traendo ispirazione dalle buone pratiche europee circa lo sviluppo di programmi di prevenzione contro droghe, alcol e ludopatia in scuole, luoghi di aggregazione e centri sportivi

> nuove idee da poter mettere in pratica nell’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai pazienti; nuove metodologie, approcci e buone pratiche da trasferire sia a livello manageriale che clinico; nuovi input per creare programmi interessanti con un forte impatto a livello europeo

> rafforzate competenze trasversali (competenze di team building, linguistiche, organizzative) insieme a competenze specifiche tali da aumentare la partecipazione a partnership europee e innovare i programmi e i servizi offerti dalla Fondazione

> una maggiore adattabilità, conoscenza e resilienza verso i crescenti cambiamenti nel campo dei trattamenti delle dipendenze sulla base delle attuali politiche europee sulle droghe

Per la comunità locale e le famiglie dei pazienti:

  • assicurazione di servizi socio-sanitari a organizzazioni della società civile che lavorano in sinergia con la Fondazione, per la presenza di un partner innovativo e pro-attivo nel campo del trattamento delle dipendenze, capace di contribuire concretamente alla pianificazione degli interventi di formazione socio-professionale e di sviluppare azioni pilota di prevenzione nelle scuole, nei luoghi di aggregazione e nei centri sportivi, nonché di assicurare un approccio più consapevole al trattamento delle dipendenze;
  • benefici derivanti da una rete di servizi più solida che potrà favorire una transizione più affidabile verso percorsi di vita autonomi. In questo modo l’impatto sulla cittadinanza sarà molto più ampio, garantendo all’intero territorio regionale un sistema di servizi socio-sanitari più coeso ed efficiente.

Durata

18 mesi (1° ottobre 2020 – 31 marzo 2022)

Budget 

€ 17.348,00

Climate and cultural based design and market valuable technology solutions for Plus Energy Houses

Programma e bando

Horizon2020, Innovative Actions

Progetto attivo 

Breve descrizione

CULTURAL-E mira a definire soluzioni modulari e replicabili per le case energetiche Plus Energy Houses (PEH), tenendo conto delle differenze climatiche e culturali, e coinvolgendo tutti gli attori chiave coinvolti nel ciclo di vita dell’edificio; intende creare ambienti interni confortevoli, efficienti e convenienti.

CULTURAL-E svilupperà tecnologie e set di soluzioni personalizzabili in base a specifici contesti e richieste energetiche, oltre a realizzare un’ottimizzazione completa del rapporto valore/costo dei PEH. I set di tecnologie di progettazione per l’assemblaggio saranno prodotti e guidati da un’attenta mappatura dei climi europei, degli archetipi edilizi e delle abitudini energetiche culturali, massimizzando la quota di domanda coperta da fonti rinnovabili (verso Ø emissioni in fase operativa).

I set di soluzioni CULTURAL-E sono il risultato di un processo di progettazione incentrato sull’utente e mirano a raggiungere e mantenere le migliori condizioni ambientali interne a costi contenuti. Le case diventano rigenerative per l’ambiente interno ed esterno nel ciclo di vita, con costi aggiuntivi minimi, garantendo così un solido ritorno dell’investimento.

Per aumentare la replicabilità delle soluzioni e l’adozione di un design “cultura-centrico”, i principali attori del mercato coinvolti nello sviluppo delle PEH sono supportati da strumenti e linee guida dedicate che favoriranno lo sviluppo di modelli di business solidi e inclusivi.

InEuropa srl supporta la partecipazione al progetto di ABITCOOP, in qualità di partner.


Azioni

    • Comprensione dei fattori culturali e climatici per il design delle Plus Energy Houses (PEH)
    • Sviluppo di tecnologie pre-ingegnerizzate centrate sull’utente e piano di utilizzo per accelerare l’assorbimento da parte del mercato
    • Definizione di set di soluzioni e modelli di business personalizzati per le Plus Energy Houses (PEH), per la massimizzazione dei benefici da esse derivanti
    • Azioni dimostrative delle Plus Energy Houses (PEH)

Risultati

  • Aumento dell’assorbimento da parte del mercato degli edifici Plus Energy Houses (PEH), attraverso la proposta di misure volte a superare determinate barriere (di mercato, della clientela ecc.);
  • Creazione di strumenti di progettazione, tecnologie intelligenti, metodologie (es. per la valutazione economica) e raccomandazioni politiche per facilitare la costruzione di PEH.

Coordinatore 

EURAC – Accademia Europea di Bolzano (Italia)

Partner

  • RMIT – Royal Melbourne Institute of Technology Spain sl (Spagna)
  • Unive – Universita Ca’ Foscari Venezia (Italia)
  • Universitaet Stuttgart (Germania)
  • Brunel University London (Regno Unito)
  • Ace – Conseil Des Architectes D’europe (Belgio)
  • Nobatek Inef 4 (Francia)
  • Sintef as (Norvegia )
  • Steinbeis Innovation Ggmbh (Germania)
  • ICIE – Istituto cooperativo per l’innovazione Scrl (Italia)
  • Vilogia Sa (Francia)
  • Oslo Kommune (Norvegia)
  • Wilhelm Nusser Gmbh Systembau (Germania)
  • Abitcoop (Italia)
  • Advantic Sistemas y Servicios sl (Spagna)
  • Ventive Ltd (Regno Unito)
  • Eurofinestra sas di Ecosistema srl (Italia)
  • Vortice Elettrosociali spa (Italia)

Durata

Il progetto ha una durata di 5 anni (1 ottobre 2019 – 30 settembre 2024)

Budget totale 

La sovvenzione UE è di € 7.999.950,76 su un budget totale di € 9.641.336,25.

Ente finanziatore

Commissione Europea – DG Ricerca ed Innovazione

Climate cHallenges on coAstal and traNsitional chanGing arEas: WEaving a Cross-
Adriatic Response

Programma e bando
Interreg Italia Croazia, Asse 2 sicurezza e resilienza – Bando per progetti standard 2017

Breve descrizione
CHANGE WE CARE promuove azioni di adattamento al clima concertate e coordinate a livello transfrontaliero. Il progetto esplora i rischi climatici affrontati dalle aree costiere e dalle aree di transizione contribuendo ad una migliore comprensione dell’impatto della variabilità e del cambiamento climatico sui regimi idrici, l’intrusione salina, il turismo, la biodiversità e gli agroecosistemi che influenzano l’area di cooperazione (Italia e Croazia). L’obiettivo principale è quello di fornire soluzioni di pianificazione integrate, basate sugli ecosistemi e condivise per i diversi problemi legati al cambiamento climatico, insieme a misure di adattamento per le aree vulnerabili per i decisori politici e le comunità costiere che possono trarre i migliori benefici.
InEuropa srl supporta la Regione Emilia Romagna nell’attività di gestione e rendicontazione
generale, e di coordinamento delle azioni del WP5.

Obiettivi

    • Costruire un ponte dinamico che colleghi le comunità degli utenti (pianificatori, decisori politici e stakeholder) con dati e strumenti finalizzati a comprendere meglio le vulnerabilità climatiche e identificare un insieme concreto di misure in grado di abbassare la vulnerabilità e di aumentare la capacità di adattamento al cambiamento climatico nell’area di cooperazione
    • Accrescere la capacità di autorità regionali e locali nell’individuare le misure appropriate per affrontare i punti deboli a livello istituzionale (migliorare la cooperazione, identificare le responsabilità attraverso Piani d’Azione) e minimizzare gli effetti del cambiamento climatico (favorire l’adattabilità).
    • Migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici nell’area di cooperazione attraverso opzioni di pianificazione integrate e condivise che affrontano gli impatti fisici, geomorfologici, ecologici e socio-economici e definiscono misure di adattamento per le aree costiere vulnerabili.

Attività 

  • Miglioramento della base di conoscenza: esplorazione dello stato dell’arte e di tendenze recenti dei processi dei sistemi costieri e di transizione
  • Studio delle dinamiche di evoluzione nei siti pilota e nell’Adriatico centro-settentrionale soggetti al cambiamento climatico
  • Fondazione di siti pilota dove testarestrategie di adattamento e misure per aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici

Risultati

– Acquisizione di una base di conoscenze più ampia e più accessibile a disposizione degli scienziati, dei responsabili politici e degli operatori tecnici e amministrativi dell’area di cooperazione;
– una più accurata valutazione prognostica dell’evoluzione dei sistemi costieri e di transizione nell’ambito di scenari di cambiamento climatico identificati, insieme allo sviluppo di opzioni di risposta condivise con gli stakeholder;
– sensibilizzazione dei cittadini sugli impatti del cambiamento climatico e sulla pianificazione di possibili misure di adattamento;
– sviluppo di criteri condivisi di pianificazione dell’adattamento al cambiamento climatico estesi dalle esperienze dei cinque Siti Pilota all’intera area del Programma, di cui beneficeranno circa 12 milioni di abitanti.

Coordinatore 
Istituto di Scienze Marine – CNR-ISMAR (IT)

Partner

  • Regione Emilia Romagna (Italia)
  • Ente Di Gestione Per I Parchi E La Biodiversità – Delta Del Po (Italia)
  • Istituto Superiore Per La Protezione E La Ricerca Ambientale, Ispra (Italia)
  • Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Italia)
  • Regione Veneto (Italia)
  • Università di Zagabria – Facoltà di Geodesia (Croazia)
  • Istituzione Pubblica Per La Gestione delle Aree Naturali Protette della contea di Dubrovnik-Neretva (Croazia)
  • Istituto di Oceanografia e Pesca (Croazia)
  • Istituzione Pubblica per il Coordinamento e Sviluppo della contea di Spalato – Dalmazia – Rera S.D. (Croazia)
  • Istituzione Pubblica Parco Naturale Del lago di Vransko (Croazia)

Durata
Il progetto ha una durata di 30 mesi (1 gennaio 2019 – 30 giugno 2021)

Sito web
www.italy-croatia.eu/web/changewecare

Budget
La sovvenzione tramite FESR è di € 2.295.663,00 su un budget totale di € 2.700.780,00

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Regio

Integrated environmental management of SmALl Green Spots in FUncTional Urban ArEas following the idea of acupuncture

Programma e bando
Interreg CENTRAL EUROPE, Asse 3 Cooperare su risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell’EUROPA CENTRALE – Terzo Bando

 
Breve descrizione

SALUTE4CE intende promuovere la protezione e lo sviluppo delle risorse naturali grazie alla gestione ambientale integrata dell’infrastruttura verde e blu, attraverso la piantumazione di vegetazione autoctona e resistente al clima nelle aree urbane funzionali carenti di grandi spazi verdi.

Infatti, in molte città europee è difficile individuare aree vaste da dedicare alla vegetazione, perché i siti interessanti sono spesso usati per insediamenti o investimenti più remunerativi per le città. Nonostante ciò, le autorità cittadine sono consapevoli della necessità di spazi verdi per gli abitanti, ad esempio per le crescenti esigenze di adattamento delle aree urbane ai cambiamenti climatici.

Questa sfida ambientale urbana richiede una soluzione speciale offerta dal progetto, il quale migliorerà le capacità del settore pubblico e delle entità correlate nella gestione dell’infrastruttura verde e blu nelle Aree Urbane Funzionali (FUA) utilizzando piccoli spot di verde non attraenti per altri scopi.

I partner implementeranno il concetto di Agopuntura Ambientale Urbana (UEA) che consiste in un intervento “chirurgico” e selettivo nell’ambiente urbano, invece di progetti su larga scala che coinvolgono migliaia di ettari e costi molti alti. Essi svilupperanno la metodologia e i criteri comuni per selezionare sia gli spot che i tipi di interventi, che verranno poi applicati nell’elaborazione di piani d’azione per le 4 aree urbane funzionali. Questi piani d’azione dimostreranno l’applicazione dell’idea di agopuntura urbana come metodo efficace e innovativo di gestione ambientale integrata. Le azioni pilota mostreranno sotto forma di piccoli investimenti come implementare gradualmente l’idea di agopuntura urbana. I corsi di formazione, il manuale di progetto e gli strumenti per il coinvolgimento dei residenti forniranno il valore aggiunto transnazionale del progetto.

InEuropa srl supporta il Comune di Alessandria nell’attività di gestione.

Obiettivi

  • Potenziare la gestione ambientale dell’infrastruttura verde e blu con piantumazione di vegetazione nativa in aree urbane funzionali prive di ampi spazi per questa funzione;
  • Aumentare la capacità del settore pubblico e delle entità correlate per migliorare la gestione dell’infrastruttura verde nelle aree urbane funzionali usando piccoli appezzamenti che non sono attraenti per altri scopi:
  • Sviluppare azioni di capacity building nel comprendere l’efficacia dell’uso di piccoli punti per lo sviluppo dell’infrastruttura verde/blu nelle FUA;
  • Rafforzare il capitale naturale nella gestione ambientale integrata delle aree urbane funzionali;
  • Promuovere lo sviluppo di vegetazione autoctona e risorse di biodiversità nelle aree urbane funzionali.

Attività

  • Sviluppo di metodologia, corsi di formazione e strumenti per la gestione ambientale integrata di piccoli spazi verdi
  • Sviluppo di Piani d’azione per l’applicazione dell’agopuntura ambientale urbana
  • Applicazione dell’agopuntura ambientale urbana in aree urbane funzionali (4 in ogni città, sotto forma di piccoli investimenti)
  • Redazione di un manuale e-Learning e un Handbook sull’ agopuntura ambientale urbana
  • Attività di comunicazione e disseminazione

 
Risultati

  • miglioramento di capacità di gestione ambientale integrata nel settore pubblico e in altre entità nelle FUA;
  • cambiamento del paesaggio urbano;
  • rafforzamento della gestione del capitale naturale;
  • cambiamento nella governance (utilizzo di strumenti a supporto della gestione ambientale delle infrastrutture verdi e blu);
  • modifica della resilienza delle FUA ai cambiamenti climatici.
  • modifica della consapevolezza sociale, la conoscenza e il comportamento attraverso il coinvolgimento di residenti, studenti e alunni nella gestione e manutenzione degli spot verdi.

 
Coordinatore
IETU – Istituto per l’Ecologia delle Aree Industriali  (Polonia)
 
Partner

  • Città di Chorzów City (Polonia)
  • Giardino Botanico della Slesia (Polonia)
  • Istituto di Sviluppo Urbano e Regionale Ecologico di Lipsia (Germania)
  • Impulse Region (Germania)
  • Fondazione Links_Leading Innovation & Knowledge for Society (Italia)
  • Agenzia di Sviluppo LAMORO (Italia)
  • Comune di Alessandria (Italia)
  • IURS –Istituto per lo Sviluppo Sostenibile degli Insediamenti (Czechia)
  • Città di Liptovsky Mikulas (Slovacchia)

 
Durata
Il progetto ha una durata di 36 mesi (1 aprile 2019 – 31 marzo 2022).

Budget
La sovvenzione tramite FESR è di € 1.803.062,50 su un budget totale di € 2.195.850,00

Ente finanziatore
Commissione Europea – DG Regio

Nome progetto

BRIDGES – Broadening positive Reflections on the Issue of Disability, Generating Empowerment for Stakeholders

Acronimo

BRIDGES

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, Partenariati strategici per l’educazione degli adulti, bando 2019

Breve descrizione

Il progetto affronta la sfida dell’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, puntando sulla formazione e lo sviluppo di competenze specifiche dei professionisti che avranno il ruolo di “ponte” tra i disabili e la società attraverso attività di mentoring e orientamento verso opportunità lavorative e altri canali utili.

Obiettivi

  • Rafforzare le competenze dei professionisti che lavorano direttamente o indirettamente con persone disabili attraverso formazione e sviluppo di capacità di inclusione
  • Creare contenuti e risorse per la formazione specifica di tali professionisti che fungeranno da intermediari e coach per persone con disabilità
  • Sviluppare competenze relative a career counselling e coaching personalizzato nelle figure professionali coinvolte e promuovere lo sviluppo nelle persone disabili di soft skill come intelligenza emotiva ed empatia, attitudine al lavoro, proattività, conoscenza dei servizi per il collocamento professionale
  • Creare prodotti formativi innovativi e basati su una reale analisi dei bisogni
  • Sensibilizzare il pubblico sull’integrazione dei disabili nella vita sociale e lavorativa combattendo stereotipi e pregiudizi

Attività

  • Ricerca e analisi iniziale composta da 7 report nazionali e un report congiunto europeo riguardanti le migliori pratiche di integrazione per persone disabili e la mappatura dei bisogni formativi dei destinatari (persone disabili, operatori di servizi pubblici come sportelli di collocamento e informazione o servizi sociali, organizzazioni della società civile che lavorano a contatto con i disabili e attori importanti nel mercato del lavoro locale)
  • Curriculum formativo trasversale in grado di raggiungere professionisti di diverso background e con diverse conoscenze
  • Piattaforma online, corso in e-learning e applicazione per dispositivi mobili contenenti i prodotti del progetto fruibili gratuitamente
  • Linee guida pratiche per organizzazioni interessate a replicare la formazione su target diversi di persone con disabilità nel proprio contesto, al fine di formare diversi professionisti a seconda delle necessità specifiche

Risultati

  • Migliore integrazione dei disabili nelle società di riferimento, sia in termini di inclusione sociale tramite un abbattimento dello stigma e dei pregiudizi verso di loro, sia nei contesti lavorativi attraverso una formazione mirata di orientamento verso opportunità adatte a ciascun individuo;
  • Migliori capacità e competenze delle organizzazioni della società civile e dei servizi pubblici per l’impiego di rapportarsi e consigliare le persone con disabilità;
  • Rafforzamento delle persone con disabilità attraverso mentoring personalizzato, sviluppo di competenze interpersonali e trasversali che le aiutino a promuovere sé stesse all’interno della società;
  • Applicazione del curriculum formativo BRIDGES in almeno 20 centri per la formazione degli adulti in ogni paesi partner.CoordinatoreAtlantica University (Portogallo)

Partner

    • Xenios Polis. Culture, Science and Action (Grecia)
    • CSI – Centre for Social Innovation (Cipro)
    • InEuropa srl (Italia)
    • Asociación Caminos (Spagna)
    • Meath Community Rural and Social Development (Irlanda)
    • Akademie Klausenhof GmbH (Germania)

Durata

24 mesi (1° novembre 2019 – 31 ottobre 2021)

Budget

Il progetto ha un costo totale di 199.218 EUR euro.

Ulteriori informazioni sul progetto

FoodTalks – Shifting eating patterns through education and training

Numero di progetto: 2019-1-DE02-KA204-006191

Programma e bando

Erasmus+ KA2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, Partenariati strategici per l’educazione degli adulti, bando 2019

Breve descrizione

Il nostro attuale sistema alimentare si trova ad affrontare sfide globali. La produzione di cibo è la principale causa dei cambiamenti climatici, un fattore determinante per la deforestazione e la perdita di biodiversità, nonché per la crescente scarsità di risorse idriche. A questo si aggiunge il fatto che un terzo del cibo prodotto per consumo umano viene sprecato, mentre milioni di persone hanno problemi legati alla malnutrizione. Tra le tendenze con impatto significativo in termini di spreco, vi è il crescente ruolo giocato dai pasti consumati fuori casa.

Un sistema di ristorazione e mense più attento all’utilizzo delle risorse può contribuire ad aumentare la sostenibilità degli stili alimentari moderni trasformando la domanda dei consumatori. Le scelte dei consumatori possono essere influenzate. La maggior parte della popolazione europea è favorevole a ridurre lo spreco alimentare e ad adottare una dieta sostenibile e salutare. Tuttavia, mancano spesso informazione e conoscenza adeguate.

L’obiettivo principale di Foodtalks è dunque quello di mettere in campo una strategia per il cambiamento dei comportamenti degli attori del settore, che contribuisca ad aumentare la sostenibilità nella ristorazione e nelle mense.

Obiettivi:

  • sviluppare approcci e meccanismi per accompagnare ristoratori ed enti gestori di mense nel cambiamento di pratiche e processi aziendali per rispondere alle sfide contemporanee legate alla sostenibilità del sistema alimentare
  • sviluppare strumenti che ristoratori ed enti gestori di mense possano utilizzare per condurre campagne di comunicazione tra i consumatori e i fornitori per cambiare i modelli di consumo alimentare

Attività 

  • Sviluppo di un percorso di apprendimento con relativi materiali e risorse in 6 lingue, messi a disposizione all’interno di una piattaforma digitale (MOOC) creata ad hoc in FoodTalks. Tale percorso può essere affrontato  in autonomia con il proprio team o con il supporto di facilitatori esperti (su richiesta).
  • Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di 1 evento di formazione transnazionale (LTTA), che a causa dell’emergenza COVID, è stato realizzato in modalità virtuale. Il Workshop sulle metodologie per campagne di comunicazione sul consumo alimentare consapevole è servito per adattare il manuale del percorso ai vari contesti locali nei paesi coinvolti e a sviluppare strumenti per monitorare le azioni pilota che saranno realizzate.
  • Organizzazione di un evento moltiplicatore transnazionale ed eventi di disseminazione a livello nazionale, in modalità virtuale, per diffondere e trasferire i risultati del progetto sia all’interno che all’esterno della rete del Global Action Plan International, allo scopo di far utilizzare il percorso e le risorse create ad un vasto numero di attori della ristorazione collettiva.

 

Risultati:

  • materiali per campagne di comunicazione saranno sviluppati e testati in alcune mense selezionate
  • proposte per approcci sostenibili per gli enti gestori di mense e ristoratori che verranno resi disponibili online attraverso una piattaforma formativa MOOC (Massive Open Online Course).

 

Partner

  • Legacy17 (Svezia)
  • ASOCIACION PLAN DE ACCION GLOBAL PARA LA TIERRA GAP ESPANA (Spagna)
  • InEuropa srl (Italia)
  • Global Action Plan Ltd. (Irlanda)
  • Stichting Global Action Plan Nederland (Olanda)
  • Framtiden i våre hender (Norvegia)

Coordinatore

Agado Gesellschaft für nachhaltige Entwicklung UG (Germania)

Durata

Il progetto ha una durata di 24 mesi (dal 01/10/2019 al 31/12/2021)

Sito Web:

http://foodtalks.eu/

 

Budget

Il progetto ha un costo totale di 294.347,00 euro.

 

Ulteriori informazioni sul progetto