Il pensiero sistemico offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, fornendoci la capacità di comprendere l’interdipendenza e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo. È un modo di vedere la realtà, che ci consente di osservare le relazioni tra gli elementi e le relative conseguenze. Questa consapevolezza ci permette di vedere i problemi da un punto di vista diverso, di capire il quadro generale, dandoci una prospettiva più ampia possibile per affrontarli ed agire.

Questi sono i presupposti che hanno accompagnato il workshop “Teorie del pensiero sistemico e laboratori di gioco” del progetto Erasmus+ SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education, svoltosi il 6 e 7 maggio 2024 a Bressanone, presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Due giorni incentrati sul pensiero sistemico applicato alla sostenibilità: l’obiettivo del progetto è infatti quello di preparare gli insegnanti, e di conseguenza i loro studenti (fra gli 8 e i 16 anni), ad affrontare le sfide del cambiamento climatico promuovendo l’introduzione e l’integrazione delle competenze del Pensiero Sistemico nell’educazione scientifica.

Esperti di tre università, Libera Università di Bolzano (IT), Rhein-Main University (DE) e Tallinn University (EE), e da due imprese, InEuropa (IT) Srl e Virtual Campus (PT), si sono riuniti per trovare una linea comune sul significato del pensiero sistemico (System Thinking – ST), approfondendo i suoi vari strumenti quali modelli stock and flow, connection circles, feedback loops e molto altro, non solo nella teoria ma anche scoprendo la loro applicazione pratica nei giochi da tavolo. Infatti, uno degli obiettivi principali del progetto è proprio il co-sviluppo di un serious game ibrido per supportare gli studenti (8-16 anni) nella pratica e nella sperimentazione del ST applicato ai temi del cambiamento climatico.

Il prossimo passo sarà sviluppare un corso di formazione per insegnanti in servizio per introdurre il ST e le diverse componenti dei materiali didattici per introdurre il pensiero sistemico a scuola nelle lezioni di scienze, mettendo in comune le competenze di ogni esperto (ecologia, ingegneria informatica, pensiero sistemico, fisica, facilitazione, didattica delle scienze naturali).

È ufficialmente partito il progetto europeo SHINE – mainstreaming Systems tHinking In Natural sciences and Environmental education, un progetto della durata di tre anni finanziato dal Programma Erasmus+ nell’ambito dell’educazione scolastica (KA220- SCH).

A dicembre 2023 i cinque partner, InEuropa, Libera Università di Bolzano (IT), Tallin University (EE) e Virtual Campus (PT), coordinati dal tedesco Hochschule RheinMain, si sono incontrati online per il kick off meeting: una squadra che fin da subito dimostra curiosità e entusiasmo verso questo progetto che mira a introdurre l’approccio del pensiero sistemico (in inglese System Thinking = ST) nell’educazione alle scienze naturali coinvolgendo insegnanti in servizio e studenti di età compresa tra gli 8 e i 16 anni.

Poiché il ST è una delle competenze chiave nell’educazione allo sviluppo sostenibile, è fondamentale formare gli insegnanti in servizio sull’approccio ST per dare loro la possibilità di implementarlo a scuola nelle lezioni di scienze.

SHINE mira a introdurre l’approccio ST a scuola attraverso la formazione degli insegnanti in servizio e lo sviluppo, la validazione e la sperimentazione di strumenti didattici innovativi per introdurre e praticare efficacemente il ST con gli studenti nell’ambito dell’educazione alle scienze naturali e all’ecologia.

 Il ST offre un nuovo linguaggio per capire come funziona il mondo, permette agli studenti di guardare oltre la superficie delle cose, esplorando il tutto e la rete di relazioni che definisce la nostra esperienza del mondo, e di conseguenza cerca di rivelare la struttura che crea il cambiamento interrogandosi su come gli eventi si verificano nel tempo.

Il meeting si è aperto con una descrizione e condivisione degli obiettivi del progetto, per passare successivamente ad illustrare le modalità di implementazione e i tempi delle attività, fra cui la prima su cui i partner sono già al lavoro: una raccolta di best practices relative al ST nell’educazione scolastica in Europa.

Questo primo meeting di progetto ha posto le basi per le attività future del progetto. Tra queste è stato fissato il prossimo workshop transnazionale in presenza presso la Libera Università di Bolzano a maggio 2024.