L’ European Disability Forum (EDF) ha pubblicato il suo “EU Law Enforcement toolkit”.

L’obiettivo di questo kit di strumenti è fornire alle persone con disabilità e alle organizzazioni che le rappresentano una panoramica dei meccanismi di ricorso che possono utilizzare quando sperimentano o identificano una violazione dei loro diritti contenuti nel diritto dell’UE e chiarire quale sia il più appropriato per ogni circostanza.

In particolare, questo kit di strumenti dovrebbe aiutare ad avere una visione d’insieme dei principali meccanismi che è possibile utilizzare per far valere i propri diritti contenuti nella legislazione dell’UE. A tal fine, il toolkit classifica tali meccanismi in due grandi gruppi in base al loro livello (europeo e nazionale) e alla loro natura (giudiziaria e non giudiziaria).

Per ogni gruppo viene fornita una spiegazione generale dei meccanismi disponibili, e viene chiarito quando possono essere utilizzati e quali sono i principali pro e contro.

Per tutti i dettagli collegati qui.

L’Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG) ha pubblicato il bando “NEETwork: connessioni creative – Favorire processi di attivazione e inclusione delle giovani generazioni”.

L’obiettivo generale del bando è quello di favorire processi di attivazione e inclusione delle giovani generazioni volti a prevenire possibili situazioni di disagio e malessere, nonché valorizzare percorsi di educazione e formazione finalizzati alla loro occupabilità, promuovendo pari accesso alle opportunità di studio e di lavoro, soprattutto tramite la mobilità europea e favorendo il coinvolgimento dei giovani NEET.

Gli obiettivi specifici sono:

  • Incentivare l’impegno e il protagonismo generazionale attraverso esperienze tra pari, il coinvolgimento della comunità educante, il potenziamento di sinergie territoriali e virtuose di coprogettazione con altri attori della comunità locale, e finalizzate a favorire percorsi di cittadinanza attiva, scambio di esperienze, nonché di diffusione di buone pratiche;
  • Supportare, sebbene non in via esclusiva, proposte progettuali che intervengono su un ambiente caratterizzato da fragilità e vulnerabilità socioeconomica e culturale, capaci di offrire opportunità socializzanti, formative, informative, aggregative, anche nell’ottica di promozione della legalità, della partecipazione responsabile e del benessere generale della comunità di riferimento; Accrescere, attraverso scambi di buone prassi e progetti con altre realtà nazionali e anche internazionali, la comune identità italiana ed europea;
  • Attivare processi di empowerment individuale e collettivo all’interno di una dimensione valoriale che promuova l’inclusione sociale, l’avvio di processi di conoscenza, di condivisione della cultura democratica, della cittadinanza responsabile ed attiva, dello sport come strumento educativo e di benessere psico-fisico, e della prevenzione della povertà educativa;
  • Favorire attività di formazione professionale e di inserimento lavorativo, attraverso percorsi che mirino ad accrescere le competenze trasversali e lo sviluppo delle life skills.

Possono partecipare al bando organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore che rientrano nell’ambito delle disposizioni del Codice del terzo settore, attive da almeno tre anni nell’ambito della popolazione giovane e che promuovono attività con e per i giovani di età preferibilmente compresa tra i 16 e i 25 anni, con e per le comunità di riferimento.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 28 giugno 2024.

 

Per ulteriori informazioni collegati al sito ufficiale.

È stata approvata dal Consiglio dell’UE la ‘Direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica’.

L’atto legislativo riconosce espressamente come reati in tutta l’UE le mutilazioni genitali femminili, il matrimonio forzato, la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking online, le molestie online e l’incitamento alla violenza o all’odio online.

Tali crimini saranno punibili con pene detentive da uno a cinque anni; inoltre, sono previste anche una serie di circostanze aggravanti che comportano sanzioni più severe, come, ad esempio, l’esercizio della violenza contro una persona vulnerabile o un minore, oppure contro un coniuge o un partner, o contro personaggi pubblici, giornalisti, difensori dei diritti umani.

Inoltre, la direttiva è formata anche da norme per facilitare la denuncia da parte delle vittime di violenza, così come misure volte alla prevenzione e disposizioni dettagliate sulle misure di assistenza e protezione che gli Stati membri dovrebbero fornire alle vittime.

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale UE, gli Stati membri avranno tre anni di tempo dall’entrata in vigore della Direttiva per recepirla nel proprio diritto nazionale.

Per scoprire ulteriori dettagli leggi il comunicato stampa ufficiale del Consiglio.

È stato lanciato il secondo bando nell’ambito del progetto LIVEMX, finanziato dal programma Europa Creativa con il bando “Music Moves Europe”.

Il progetto ha come scopo quello di sostenere lo sviluppo di un settore musicale più diversificato e sostenibile attraverso finanziamenti dedicati, concepiti per rispondere ad esigenze specifiche dell’ecosistema musicale europeo.

Il bando si concentrati su tre topic specifici:

1. Esportazione della musica (Music export)

I progetti in questo ambito devono affrontare almeno una delle tre sfide seguenti. I progetti dovrebbero proporre potenziali soluzioni a queste sfide attraverso la sperimentazione di nuovi approcci, fornendo competenze, formazione e sviluppo di know-how e/o creando nuove conoscenze e informazioni:

  • Sviluppare l’esportazione di musica attraverso la co-creazione
  • Promuovere nuova musica e artisti all’estero in modo innovativo
  • Sviluppare reti professionali e conoscere nuovi mercati

2. Locali di musica dal vivo (Live music venues)

In questo ambito i progetti devono affrontare almeno una delle seguenti sfide. I beneficiari diretti dei progetti devono essere locali di musica dal vivo o associazioni di musica dal vivo:

  • Sviluppare la circolazione degli artisti in Europa
  • Sviluppare soluzioni ecologiche adatte al settore della musica dal vivo
  • Sviluppare nuove strategie per il pubblico

3. Circolazione e interazione digitale (Digital circulation and engagement)

I progetti in questo ambito devono proporre soluzioni alle sfide sopra indicate per i locali di musica dal vivo e per l’esportazione della musica che utilizzino la tecnologia digitale. Ciò potrebbe comprendere:

  • adattare, testare o implementare soluzioni digitali esistenti nel settore musicale;
  • formare i professionisti del settore musicale europeo sull’uso di soluzioni digitali per affrontare le sfide identificate;
  • proporre format per una comprensione più approfondita delle sfide specifiche del settore musicale che possono essere risolte attraverso approcci digitali-tecnologici; e/o sviluppare concettualmente tali soluzioni.

Possono partecipare al bando organizzazioni pubbliche o private con personalità giuridica stabilite in uno degli Stati UE o in un Paese non UE ammissibili al programma Europa Creativa.

Le organizzazioni devono:

  • essere costituite da almeno un anno alla data di presentazione della candidatura;
  • avere comprovata esperienza di lavoro nel settore su cui si concentra il progetto proposto (esportazione della musica, locali di musica dal vivo, soluzioni digitali applicabili al settore musicale).

Le candidature devono essere presentate da un soggetto singolo. Il contributo UE, in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum), può essere di € 20.000 , € 40.000 o € 60.000.

Il budget complessivo ammonta a € 1.300.000 e la scadenza per partecipare è fissata al 24 giugno 2024.

Per scoprire ulteriori dettagli, collegati qui.

Il Programma di cooperazione transnazionale Interreg Euro–MED ha pubblicato la Call 5, la prima relativa a progetti territoriali strategici. Il bando aprirà il 16 giugno e si svolgerà in due fasi:

  • pre-candidatura: 26 settembre 2024 (ore 13)
  • candidatura completa (apertura: 7 gennaio 2025): 28 febbraio 2025 (ore 13).

Solamente le proposte di progetto selezionate al termine della fase di pre-candidatura potranno candidarsi alla fase di candidatura completa.

Le categorie di territori ammissibili sono isolearee rurali o aree montane, che necessitano soluzioni dedicate per le sfide specifiche che devono affrontare, con uno specifico focus sui temi della gestione del ciclo dei rifiuti o della riduzione dello spreco idrico.

I progetti devono essere in linea con le priorità del Programma (Priorità 1: Un Mediterraneo più intelligente e Priorità 2: Un Mediterraneo più verde) e con i suoi obiettivi specifici:

– Missione 1. Rafforzare un’economia sostenibile innovativa

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse

– Missione 2. Proteggere, recuperare e valorizzare l’ambiente naturale e il patrimonio

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento-

– Missione 3. Promuovere spazi abitativi verdi

  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema

– Missione 4. Migliorare il turismo sostenibile

  • OS 1.1. Sviluppare e migliorare le capacità di ricerca e innovazione e l’utilizzo di tecnologie avanzate
  • OS 2.6. Promuovere la transizione a un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse
  • OS 2.4. Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza, tenendo conto degli approcci basati sull’ecosistema
  • OS 2.7. Migliorare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi anche nelle aree urbane e ridurre ogni forma di inquinamento.

La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 35 milioni di euro.

 

Per ulteriori informazioni collegati alla pagina ufficiale del programma.

È stato aperto un nuovo bando per progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI).

Lo scopo del bando è quello di contribuire a migliorare l’identificazione, l’assistenza, il sostegno e l’integrazione delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, affrontando le sfide individuate nella quarta relazione della Commissione sui progressi compiuti nella lotta alla tratta di esseri umani e le tendenze osservate attraverso la raccolta di dati a livello di UE.

Gli obiettivi specifici del bando sono i seguenti:

  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento lavorativo di cittadini di paesi terzi, nonché la sensibilizzazione, anche nei paesi terzi, sui rischi di sfruttamento lavorativo e di false offerte di lavoro;
  • facilitare la prevenzione dello sfruttamento sessuale di cittadini di Paesi terzi e la sensibilizzazione, anche nei Paesi terzi, sui rischi della tratta di esseri umani, tenendo conto della dimensione online del crimine;
  • sensibilizzare sulla domanda che favorisce la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo e sessuale;
  • facilitare l’identificazione precoce delle vittime di paesi terzi trafficate a scopo di sfruttamento lavorativo, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e attraverso la cooperazione con il settore privato;
  • fornire assistenza e sostegno specializzato, anche in strutture specializzate, alle vittime della tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, quali l’età, il sesso e le conseguenze fisiche e psicologiche della forma o delle forme di sfruttamento di cui sono state vittime;
  • con il contributo di quanto sopra, facilitare soluzioni durature per: a) l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali delle vittime e che miri a prevenire la ri-tratta; oppure b) il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime di tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi, che si basi su un’adeguata valutazione dei rischi e prevenga la loro ri-tratta.

Le proposte dovranno concentrarsi sul contributo al raggiungimento di almeno uno, ma idealmente di più, dei seguenti risultati:

– miglioramento dell’identificazione, della protezione, dell’assistenza, del sostegno e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, anche nel contesto delle ispezioni sul lavoro e della lotta alla criminalità organizzata, tenendo conto in particolare dei bambini e di altri gruppi vulnerabili, nonché dei settori e degli ambienti ad alto rischio;

– migliorare la cooperazione transnazionale tra le autorità locali e regionali e la società civile per l’identificazione, l’integrazione e il rimpatrio volontario e sicuro delle vittime della tratta di esseri umani provenienti da Paesi terzi e per trovare soluzioni durature per le vittime particolarmente vulnerabili della tratta di esseri umani, compresi i bambini;

– migliorare l’identificazione, la protezione, l’assistenza e il sostegno alle vittime attraverso una maggiore considerazione della dimensione online della tratta di esseri umani;

– sviluppare approcci pratici, strumenti e linee guida, se pertinenti e appropriati, basandosi sui risultati dei progetti passati.

Possono partecipare al bando enti non-profit stabiliti nei Paesi UE (esclusa la Danimarca) e organizzazioni internazionali.

I progetti, che dovranno avere una durata massima di 24 mesi, devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

Il budget complessivo è di € 6.000.000. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 1.000.000 euro.

La scadenza per partecipare al bando è fissata al 21 agosto 2024.

 

Per ulteriori dettagli, collegati alla pagina ufficiale del bando.

È stato pubblicato il terzo bando della European Urban Initiative (EUI), l’iniziativa finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) che sostiene la crescita urbana sostenibile.

La nuova call per Azioni Urbane Innovative (EUI-IA) sostiene progetti in grado di sviluppare interventi concreti e soluzioni innovative che possano essere d’ispirazione alla Politica di coesione nelle aree urbane. Le autorità locali interessate dovranno proporre progettualità in uno dei seguenti topic:

  1. Transizione energetica

Tale tematica prevede la sperimentazione di soluzioni innovative trasferibili e scalabili in contesti di vita reale per le reti energetiche locali economicamente sostenibili, più intelligenti e integrate, a zero emissioni di carbonio e guidate dalla domanda, coinvolgendo al tempo stesso i cittadini e le parti interessate per contribuire ad accelerare la transizione.

  1. Tecnologia nelle città

Lo scopo è quello di finanziare progetti per la sperimentazione di soluzioni innovative basate sulle nuove tecnologie in contesti di vita reale, per fornire migliori servizi pubblici ai cittadini e/o potenziare le capacità delle autorità locali di offrire tali servizi, attraverso sperimentazioni che potrebbero essere replicate su scala più ampia con l’aiuto degli investimenti della politica di coesione.

Può partecipare al bando:

  • qualsiasi autorità di unità amministrativa locale che abbia almeno 50.000 abitanti e rientrino nei livelli 1 o 2 della classificazione DEGURBA;
  • associazione o raggruppamento di autorità urbane con forma giuridica di agglomerato organizzato composto da Unità Amministrative Locali, in cui la maggioranza (almeno il 51%) degli abitanti vive in Unità Amministrative Locali e in cui la popolazione complessiva è di almeno 50 000 abitanti;
  • associazione o raggruppamento di enti urbani privi di personalità giuridica di agglomerati organizzati in cui tutti gli enti urbani interessati sono Unità Amministrative Locali definite che rientrino nei livelli 1 o 2 della classificazione DEGURBA e in cui la popolazione totale combinata (MUA e AUA) è di almeno 50 000 abitanti.

Il budget disponibile per il bando è pari a 90 milioni di euro dal FESR, erogati a un tasso di cofinanziamento dell’80% e non oltre i 5 milioni per ciascun progetto finanziato.

La scadenza per presentare proposte è il 14 ottobre 2024.

Ulteriori dettagli sono disponibili nel sito ufficiale del programma.

Si avvicina l’evento centrale della Settimana Verde dell’UE 2024 (EU Green Week), un importante appuntamento annuale per discutere, apprendere e celebrare le politiche ambientali dell’Unione Europea e così promuovere lo sviluppo sostenibile.

Infatti, il 29 e 30 maggio 2024 si terrà a Bruxelles la conferenza “Verso un’Europa resiliente all’acqua”, tematica scelta per questa annualità come conseguenza delle ricorrenti crisi idriche di cui siamo testimoni, per dare la possibilità di discutere dei vari aspetti della gestione idrica integrata.

Maggiori informazioni sull’evento, sul programma delle giornate e su come registrarsi sono disponibili qui.

Sarà inoltre possibile partecipare sino al 1 settembre 2024 ad eventi partner, organizzati in presenza e/o in streaming su tutto il territorio UE e collegati al tema della resilienza idrica. Il calendario degli eventi è consultabile qui.

L’evento è fruibile anche in modalità online.

L’Agenzia Italiana per la Gioventù organizza, nel corso dell’anno, una serie di FOCUS LAB al fine di offrire conoscenze e strumenti per facilitare la partecipazione al Corpo europeo di solidarietà e garantire la qualità delle azioni svolte, trattando tematiche e priorità centrali per il Programma e per le politiche giovanili a livello europeo.

Il prossimo FOCUS LAB, che si terrà a Roma il 4 e 5 giugno 2024, riguarderà sostenibilità ambientale e obiettivi climatici. L’evento è aperto alla partecipazione di 30 rappresentanti di organizzazioni, gruppi informali, movimenti giovanili, enti locali e stakeholder interessati a comprendere e approfondire questi aspetti. Verranno coperti i costi di viaggio e alloggio fino ad un massimo di 300 euro per i partecipanti selezionati.

L’iscrizione dovrà essere effettuata entro il 20 maggio 2024, registrandosi qui.

Per maggiori informazioni sull’evento e per consultare il calendario dei prossimi FOCUS LAB.

La Commissione Europea ha aperto, nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), il bando Bando per supportare le organizzazioni della società civile nell’attuazione e diffusione dei principi della Carta dei Diritti Fondamentali UE (CERV-2024-CHAR-LITI).

La call ha come scopo quello di tutelare, promuovere e sensibilizzare i diritti fornendo un sostegno finanziario alle organizzazioni della società civile che sono attive a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale per promuovere e coltivare tali diritti, rafforzando così anche la tutela e la promozione dei valori dell’Unione e il rispetto dello Stato di diritto

L’obiettivo è quello di contribuire alla costruzione di un’Unione più democratica, al dialogo democratico, alla trasparenza e al buon governo.

ll bando si compone di cinque priorità:

  • Sviluppo della conoscenza ed aumento della consapevolezza riguardo la Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE (CERV-2024-CHARLITI-CHARTER)
  • Promozione dei diritti e dei valori attraverso il potenziamento dello spazio civico (CERV-2024-CHARLITI-CIVIC)
  • Contenzioso strategico (CERV-2024-CHARLITI-LITIGATION)
  • Protezione dei valori e diritti dell’UE attraverso la lotta al hate crime ed al hate speech (CERV-2024-CHARLITI-SPEECH)
  • Sostenere un ambiente favorevole alla protezione dei whistleblowers (segnalatori di illeciti) (CERV-2024-CHARLITI-WHISTLE)

Il budget complessivo stimato per il bando è pari a 16.000.000, così distribuiti:

  1. CERV-2024-CHARLITI-CHARTER: € 3.100.000
  2. CERV-2024-CHARLITI-CIVIC: € 3.000.000
  3. CERV-2024-CHARLITI-LITIGATION: € 2.400.000
  4. CERV-2024-CHARLITI-SPEECH: € 5.500.000
  5. CERV-2024-CHARLITI-WHISTLE: € 2.000.000

La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro. La durata dei progetti è compresa tra i 12 e i 24 mesi.

La scadenza per presentare la propria candidatura è fissata al 18 Settembre 2024.

Per conoscere tutti i dettagli del bando, collegati qui.