Sono aperte le candidature per partecipare alla terza edizione del Premio europeo per i Campioni della parità di genere.

Lo scopo è quello di dare riconoscimento alle università, agli istituti di istruzione superiore e ai centri di ricerca che abbiano conseguito risultati eccezionali nell’attuazione dei loro Piani per la parità di genere (GEP).

Nello specifico, il premio si rivolge a università, istituti di istruzione superiore e centri di ricerca, pubblici o privati, con sede in uno Stato UE o in un Paese associato al programma Horizon Europe.

Il concorso prevede 3 categorie distinte:

  • Sustainable Gender Equality Champions, per le organizzazioni che possano dimostrare un’attività significativa e duratura e un livello elevato di risultati nell’implementazione del loro GEP.
  • Newcomer Gender Equality Champions, per le organizzazioni che abbiano recentemente ultimato l’attuazione del loro primo GEP e possano dimostrare i progressi più significativi raggiunti.
  • Inclusive Gender Equality Champions, per le organizzazioni che abbiano sviluppato il GEP inclusivo più innovativo – ossia che affronta le intersezioni tra genere e almeno altre due categorie sociali, quali origine razziale o etnica, origine sociale, orientamento sessuale e identità di genere (LGBTIQ) o disabilità – e siano in grado di dimostrare i risultati concreti ottenuti con l’attuazione del Piano.

I candidati possono concorrere solo per una di queste tre categorie; i vincitori delle scorse edizioni non possono presentare nuove candidature.

Verranno premiati quattro vincitoridue per la prima categoria di Premi e un vincitore per ciascuna delle altre due categorie.

I vincitori saranno annunciati nel 2025 e a ciascuno verrà riconosciuto un premio di 100.000 euro.

Il termine ultimo per partecipare è fissato al 16 ottobre 2024.

Scopri tutti i dettagli collegandoti al portale Funding & Tenders della Commissione.

La Commissione parlamentare CULT ha richiesto uno studio sulle politiche settoriali europee nel campo della cultura e della creatività.

Lo studio è stato pubblicato nel luglio 2024 e dimostra l’importanza del Settore CCS (Cultura e Creatività) per lo sviluppo europeo spiegandone le criticità che la Commissione CULT dovrebbe affrontare per il periodo riferibile all’Agenda Politica europea 2024-2029.

Il documento integrale è suddiviso in 4 sezioni principali:

  1. Mappatura del quadro istituzionale attuale per le politiche UE del settore CCS;
  2. Le politiche di sviluppo europee CCS in un’era di profonde trasformazioni;
  3. Navigare le complessità della transizione: percorsi per il futuro delle politiche di sviluppo del CCS;
  4. Le opzioni politiche dell’UE CCS per il 2024-2029.

E’ disponibile una sintesi dello studio che si concentra, in primo luogo, su alcuni punti fondamentali. Innanzitutto, lo studio sottolinea le condizioni di criticità affrontate in questi anni da parte dell’Unione, come la pandemia da Covid-19 e il conflitto in Ucraina, con strumenti urgenti, e di come il settore CCS abbia visto un crescente riconoscimento del proprio ruolo soprattutto per la promozione del benessere, dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile nella società europea.

Sfortunatamente, come sottolinea lo studio, l’Agenda Politica 2024-2029 trascura il pieno valore di questo settore e non supera gli ostacoli tipici del CCS, ossia il problema dei finanziamenti di breve durata, la situazione precaria cui versano gli attori del settore culturale e creativo, le innovazioni poco inclusive nei confronti del settore CCS e la mancanza di spazi che riescano a facilitare le collaborazioni trasversali e transettoriali. Questi problemi strutturali rendono impossibile lo sviluppo del pieno potenziale di questo settore che ha già contribuito a creare una società europea più vibrante, inclusiva e sostenibile. 

Per superare questi ostacoli, lo studio sottolinea almeno 4 principali aree da prendere in considerazione e in cui la Commissione CULT dovrebbe intervenire in maniera strategica:

  1. fornire supporto al settore CCS, riconoscendo il potere di narrazione e delle espressioni artistiche nel guidare il cambiamento all’interno della società, migliorando le capacità di cooperazione intersettoriale;
  2. aggiornare l’ecosistema del settore CCS, affrontando i deficit strutturali, assicurando condizioni di lavoro eque e fornendo finanziamenti sostenibili, riconoscendo in maniera opportuna i professionisti del settore;
  3. garantire spazi sicuri per le creazioni artistiche e le interazioni comunitarie, affrontando il problema delle barriere di accesso e prevenendo qualsiasi tipo di aggressione negli spazi digitali ma anche ibridi;
  4. utilizzare meglio le opportunità di governance cooperativa rafforzando la governance orizzontale tra le istituzioni UE e con i partner strategici, ottimizzando le risorse finanziarie  per una implementazione più efficace delle politiche UE.

È stato pubblicato il nuovo Work Programme del programma “Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori” (CERV), finanziato dalla DG della Commissione Europea Justice and Consumers.

Il programma, così come per gli anni 2023 e 2024, ha l’obiettivo di promuovere i diritti e i valori espressi nei Trattati UE e nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione così come nelle Convenzioni internazionali sui diritti umani. 

Anche per quest’anno, il Programma è suddiviso in 4 aree di intervento:

  1. Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione
  2. Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza
  3. Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
  4. Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne)

Per il 2025, il totale del budget messo a disposizione per il Programma CERV è di € 224.811.741, di cui l’85,6% del totale è destinato al finanziamento dei progetti, pari a € 192.500.000.

Nello specifico, il budget dedicato al finanziamento dei progetti per i prossimi bandi sarà così suddiviso:

OS 07 06 04 Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione: € 64.675.000

OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza: € 21.400.000

OS 07 06 02 Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini: € 83.425.000

OS 07 06 03 Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne): € 23.000.000

Di seguito i bandi previsti per il Work Programme 2025:

OS 07-06-04 Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione 

  1. Bando per supportare le organizzazioni della società civile nell’attuazione e diffusione dei principi della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea
  2. Award of a grant without a call for proposals to Programme Contact Points
  3. Bando per accordi quadro di partenariato della durata di 3 anni per sostenere le reti europee, le organizzazioni della società civile attive a livello Ue e i think tank europei nei settori dei valori dell’Unione
  4. Sovvenzioni di funzionamento ai partner quadro attivi nell’area dei valori dell’Unione
  5. Assegnazione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte ai punti di contatto del programma

OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza

  1. Bando per promuovere l’uguaglianza e la lotta contro il razzismo, la xenofobia e le altre forme di discriminazione
  2. Bando sui diritti e sulla partecipazione dei minori
  3. Accordo quadro di partenariato di 3 anni – aggiudicazione senza invito a presentare proposte a EQUINET
  4. Concessione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte a EQUINET

OS 07 06 02 Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini

  1. Bando sulla Memoria Europea
  2. Bando per promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
  3. Bando sui diritti e sulla partecipazione dei minori
  4. Bando Gemellaggio di Città
  5. Bando Reti di Città
  6. Assegnazione di una sovvenzione senza invito a presentare proposte ai punti di contatto del programma

OS 07 06 03 Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne)

  1. Bando Daphne per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e della violenza sui minori

Il Work Programme 2025 prevede anche un budget di € 350.000 per l’assegnazione di un premio a supporto, promozione e attuazione delle politiche per la protezione e promozione dei diritti delle persone con disabilità: 

  • Premio “Access City Award” rientrante nell’area di intervento OS 07 06 01 Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza. 

Oltre  a tutte le iniziative politiche già supportate dal programma, il Work Programme 2023-2025 supporterà iniziative volte alla costruzione di una Unione dell’Uguaglianza, iniziative riferibili al pacchetto “Defence of Democracy” e  al pacchetto EU Citizenship così come iniziative facenti riferimento alla Comunicazione Congiunta “No Place for Hate: a Europe against hatred”, alla Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica e alla Raccomandazione sullo sviluppo  e il rafforzamento di sistemi integrati di protezione dell’infanzia nell’interesse superiore del bambino

Inoltre, la Commissione ha pubblicato un calendario indicativo sulle date di apertura e chiusura di alcuni dei dei bandi per l’annualità 2025. Nello specifico è stata segnalata l’apertura dei seguenti inviti a presentare proposte:

CERV-2025-CHAR-LITI – Promuovere la consapevolezza, lo sviluppo di capacità e l’attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE da parte delle OSC

  • Data di pubblicazione: 20 marzo 2025
  • Periodo di apertura del bando: 23 aprile – 18 settembre 2025

CERV-2025-EQUAL – Promuovere l’uguaglianza e la lotta contro il razzismo, la xenofobia e ogni forma di discriminazione

  • Data di pubblicazione: 12 dicembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 15 gennaio – 18 giugno 2025

CERV-2025-CHILD – Diritti e partecipazione dei minori

  • Data di pubblicazione: 17 dicembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 16 gennaio – 29 aprile 2025

CERV-2025-CITIZENS-REM- Memoria Europea

  • Data idi pubblicazione: 15 gennaio 2025
  • Periodo di apertura del bando: 6 febbraio – 17 giugno 2025

CERV-2025-CITIZENS-TOWN-TT – Gemellaggio di città

  • Data di pubblicazione: 19 febbraio 2025
  • Periodo di apertura del bando: 9 aprile – 17 settembre 2025

CERV-2025-CITIZENS-TOWN-NT – Reti di città

  • Data di pubblicazione: 18 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 17 dicembre 2024 – 27 marzo 2025

CERV-2025-CITIZENS-CIV – Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

  • Data di pubblicazione: 20 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 8 gennaio – 29 aprile 2025

CERV-2025-DAPHNE – Prevenire e combattere la violenza di genere e contro i minori

  • Data di pubblicazione: 15 novembre 2024
  • Periodo di apertura del bando: 12 dicembre 2024 – 24 aprile 2025

Per consultare il documento ufficiale e la linea di budget completa, si invita a visitare il sito ufficiale CERV Italia.

L’Agenda urbana europea (UAUE) ha pubblicato una nuova call for partners per entrare a far parte dei nuovi partenariati tematici Water sensitive city (WSC) (Città sensibili all’acqua) e Building Decarbonisation (Decarbonizzazione degli edifici).

Water sensitive city (WSC)

L’obiettivo del partenariato è quello di modificare l’approccio alla gestione idrica urbana, considerandola una risorsa preziosa e affrontando la complessa interazione tra risorse idriche, qualità dell’acqua, infrastrutture urbane, sostenibilità ambientale ed esigenze sociali nelle aree urbane. Attraverso una prospettiva olistica, la partnership ha come scopo quello di semplificare l’accesso al concetto di città sensibile all’acqua, fungendo da hub centrale per le città e i loro sostenitori.

Possono partecipare al bando enti ed organismi con esperienza nella progettazione sensibile all’acqua, come soluzioni basate sulla natura, uso del suolo e adattamento al cambiamento climatico, che abbiano familiarità con normative, aree politiche, coinvolgimento degli stakeholder, concetti di equità sociale, strategie di comunicazione efficaci e strategie di finanziamento innovative.

Building Decarbonisation

Il partenariato si concentrerà sull’interazione di programmi di ristrutturazione integrati e piani locali di riscaldamento e raffreddamento che promuovono gli obiettivi sociali, economici e ambientali delle città. Per fare in modo che tali strumenti di pianificazione abbiano successo, dovranno essere adottati approcci alla ristrutturazione di distretto e di quartiere.

Possono partecipare alla call enti con comprovata esperienza nella decarbonizzazione degli edifici, compresa l’esperienza relativa alla definizione delle politiche, alla ricerca, a progetti o programmi di finanziamento e alla partecipazione attiva a reti o programmi internazionali, UE e nazionali nella ristrutturazione degli edifici.

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura per per entrambi i partenariati è fissato al 2 ottobre 2024.

A seguito della costruzione del partenariato, sarà definito il piano d’azione, di durata triennale contenente l’identificazione dei temi chiave da affrontare e le azioni da intraprendere, assieme a una tabella di marcia per la loro implementazione.

Per tutti i dettagli è possibile collegarsi alla pagina ufficiale del bando.

È stato aperto il terzo bando per l’azione di mobilità individuale del programma Culture Moves Europe.

L’Azione sostiene artisti e professionisti della cultura a realizzare un progetto con un partner di loro scelta in un altro Paese di Europa Creativa.

Nello specifico, lo schema di mobilità individuale è dedicato a professionisti e professioniste nei seguenti settori:

  • patrimonio culturale
  • design
  • moda
  • letteratura
  • musica
  • arti dello spettacolo
  • arti visive

Il progetto deve perseguire due dei seguenti obiettivi:

  • esplorare: condurre una ricerca creativa e artistica, indagare, ispirare e lavorare su un tema specifico o su un nuovo concetto
  • creare: impegnarsi in un processo creativo volto a produrre un nuovo lavoro artistico/culturale
  • imparare: migliorare le competenze e le capacità attraverso l’apprendimento non formale o la collaborazione con uno specialista
  • connettersi: sviluppare una rete professionale, rafforzare lo sviluppo professionale, impegnarsi con un nuovo pubblico

Il bando è aperto a singoli e gruppi che desiderano realizzare progetti di durata compresa tra 7 e 40 giorni per i singoli e tra 7 e 14 giorni per i gruppi.

La selezione dei progetti è suddivisa in tre categorie di durata e stimata come segue:

  • circa il 70% per i progetti a breve termine (da 7 a 14 giorni)
  • circa il 23% per i progetti a medio termine (da 15 a 21 giorni)
  • circa il 7% per i progetti a lungo termine (da 22 a 40 giorni)

Il termine ultimo per partecipare è fissato al 30 novembre 2024.

Per tutte le informazioni vi invitiamo a collegarvi alla pagina ufficiale del programma.

È stata pubblicata un’anteprima del secondo bando del programma Interreg Italia-Croazia che aprirà a settembre.

Il bando sarà incentrato sulle cosiddette OSI Operazione di Importanza Strategica – ossia quelle “operazioni che forniscono un contributo significativo al conseguimento degli obiettivi di un programma e che sono soggette a particolari misure di sorveglianza e comunicazione” (art. 2 par. 5 Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021). Altre informazioni circa le OSI saranno disponibili nell’Allegato 3 del bando.

Il programma Interreg Italia-Croazia è un programma di cooperazione transfrontaliera che ha come filo conduttore l’importanza del Mar Adriatico, della posizione dei suoi porti, della biodiversità presente e dell’attrazione turistica delle sue coste.

È per questo motivo che gli sforzi di Interreg Italia-Croazia saranno incentrati sulle priorità della Blue Economy e in sinergia con i PNRR regionali. 

La vision principale del programma è “Basarsi su innovazione e sostenibilità nella blue economy, capitalizzando le esperienze precedenti di cooperazione e creando sinergie con EUSAIR

Le priorità del bando sono espresse come segue:

  • Crescita sostenibile nella Blue Economy
      1. OS1.1 sviluppo e valorizzazione della ricerca e delle capacità innovative e assorbimento delle tecnologie avanzate;
      2. OS1.2 Sviluppo di capacità per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditoria;
  • Ambiente condiviso verde e resiliente
      1. OS2.2 Promozione dell’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione al rischio di disastri e resilienza che prende in considerazione approcci basati sull’ecosistema;
  • Trasporti marittimi sostenibili e multimodali
      1. OS3.1 Sviluppo e valorizzazione sostenibile, resilienza climatica, mobilità intelligente e intermodale a livello nazionale, regionale e locale, incluso un migliore accesso alle TEN-T e alla mobilità transfrontaliera;
  • Cultura e turismo per uno sviluppo sostenibile
      1. OS4.1 Valorizzazione del ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale;
  • Governance integrata per una cooperazione più forte
    1. OS5.1 Altre azioni a supporto di una governance di cooperazione migliore.

Il bando avrà una dotazione finanziaria complessiva di€ 30.500.000 dei fondi FESR e il tasso di cofinanziamento sarà dell’80% del totale dei costi eleggibili di progetto. Per le organizzazioni italiane, il co-finanziamento nazionale è assicurato dallo Stato tramite il Fondo di Rotazione.

La durata dei progetti non dovrebbe superare i 42 mesi e terminare entro il 31 dicembre 2028. Le partnership dovrebbero essere formate da almeno 2 partecipanti (1 italiano, 1 croato) per la priorità 1 e da almeno 6 partner (di cui 3 italiani e 3 croati) per le priorità 2,3 e 4. Per essere eleggibili, i partecipanti dovranno essere situati in uno dei territori ammessi ed essere entità giuridiche (enti pubblici, enti privati e/ organizzazioni internazionali). 

Le iscrizioni al bando saranno aperte dal 17 settembre 2024 al 19 novembre 2024 ore 14:00, e l’implementazione delle attività è prevista dal secondo trimestre del 2025.

Per rimanere costantemente aggiornati si invita a consultare il sito ufficiale del programma.

Giovedì 18 luglio 2024 gli eurodeputati hanno confermato, con più della metà dei voti, la presidenza alla Commissione Europea di Ursula von der Leyen.  La ri-eletta presidente della Commissione ha così presentato gli Orientamenti politici per la prossima Commissione Europea (2024 – 2029).

La von der Leyen, dopo aver ricordato ai presenti i numerosi eventi che hanno caratterizzato e posto importanti sfide all’UE durante i suoi primi cinque anni di presidenza – come la pandemia da Covid-19, l’invasione russa ai danni dell’Ucraina e la conseguente crisi energetica, l’instabilità in Medio Oriente – ricorda l’importanza di una Europa più unita e presenta gli Orientamenti politici del prossimo quinquennio.

Il discorso della von der Leyen non dimentica di citare i problemi principali che i cittadini e le cittadine europee ritengono di cruciale importanza, come l’instabilità e l’insicurezza, l’aumento del costo della vita, degli alloggi e delle merci, la gestione delle migrazioni, la sicurezza interna e quella esterna, che hanno delineato le tre principali priorità su cui si baseranno le linee politiche dei prossimi cinque anni:

  1. Prosperità e Competitività sostenibili
  2. Difesa e Sicurezza
  3. Democrazia ed Equità sociale

La priorità principale, dice la Von der Leyen, è la competitività e la prosperità dell’Unione Europea da perseguire andando ancora più in profondità e completando il Mercato Unico nonché diminuendo la burocrazia che caratterizza e rallenta l’Unione. Su quest’ultimo proposito l’intenzione è quella di introdurre l’accordo interistituzionale «Semplificare e legiferare meglio».

Inoltre, viene ribadita l’importanza delle PMI come cuore pulsante dell’economia europea e della necessità degli investimenti nelle infrastrutture e nelle industrie, soprattutto in quei settori ad alta intensità energetica. Tutto ciò per coadiuvare gli investimenti massicci fatti nelle risorse rinnovabili interne, anche perseguendo le linee del Green Deal Europeo, per spezzare la dipendenza UE dai combustibili fossili russi e riuscire a ridurre i prezzi delle bollette.

L’ulteriore priorità enunciata nel discorso del 18 luglio riguarda il dover investire in sicurezza e difesa per la creazione di un’Unione Europea della difesa che prenda in considerazione anche le sempre più invadenti minacce cibernetiche, progettando una ciberdifesa organizzata.

L’altra sfida della sicurezza è legata alle reti della criminalità organizzata che si infiltrano nell’economia, attraverso la corruzione. Essere sicuri che la polizia lavori in tutta Europa senza il limite delle frontiere è necessario per sconfiggere la criminalità organizzata e ciò sarà fatto dando reale operatività alle forze di Europol raddoppiando il personale dell’agenzia. La sicurezza europea necessita di rafforzare e rendere più sicure anche le frontiere, proprio per questo motivo anche Frontex riceverà maggior supporto finanziario.

La terza priorità che dirige l’Agenda politica della Commissione è legata agli aspetti critici che hanno avuto un impatto diretto sulla qualità di vita di molti cittadini europei: l’aumento del costo della vita, degli alloggi e dell’energia, la mancata equità dei redditi, le divisioni e le disuguaglianze nella società. Questi fattori ci ricordano quanto sia importante far rispettare i diritti sociali in tutta Europa. A tal proposito, obiettivo della Commissione sarà quello di attuare il pilastro europeo dei diritti sociali. 

In questo ambito si inserisce, ad esempio, lo sviluppo dell’European Affordable Housing Plan per affrontare con urgenza la crisi degli alloggi e una revisione degli aiuti di Stato per consentire misure di sostegno all’edilizia abitativa e ad alloggi sociali energeticamente efficienti. Allo stesso tempo saranno di vitale importanza il contrasto alla crisi della salute mentale, soprattutto incentrandosi sulla lotta al cyberbullismo che minaccia sempre di più la salute mentale dei giovani europei.

Un ruolo fondamentale, nell’Agenda europea presentata dalla presidente della Commissione, è dato anche la lotta alla violenza sulle donne, così come la parità di genere nonché quella salariale che si concretizzerà con un piano per rafforzare i diritti delle donne in tutti i settori.

Gli Orientamenti politici del prossimo quinquennio non dimenticano di considerare ulteriori sfide ed aspetti che caratterizzano l’Unione Europea come la questione della sicurezza alimentare, dell’acqua e della natura che devono essere affrontate, per esempio, dando un reddito equo e sufficiente agli agricoltori, sostenendo le aziende agricole e premiando gli agricoltori che lavorano con la natura preservando la biodiversità e, ancora, sostenendo la competitività dell’intera filiera alimentare. La sovranità alimentare va raggiunta anche attraverso il sostegno alle persone che vivono di pesca tramite la nomina di un Commissario per la pesca e gli oceani che dovrà assicurare la sostenibilità, la competitività e la resilienza del settore ittico. Non bisogna dimenticarsi di proteggere il mondo naturale per cui maggiore enfasi sarà data alla difesa del patrimonio ambientale e al contrasto ai cambiamenti climatici. In quest’ottica sarà elaborato anche un Piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici che sosterrà gli Stati Membri nella preparazione, pianificazione e valutazione dei rischi basati su dati scientifici.

Numerosi altre questioni sono enunciate nella nuova Agenda politica, come la difesa della democrazia – che sempre di più è legata agli spazi digitali minacciati dalla disinformazione e dalla manipolazione delle informazioni e da una necessaria e più rafforzata normativa nei confronti dell’IA. La democrazia dell’UE si basa, però, anche sullo Stato di diritto che garantisce il funzionamento della società europea per cui si investirà nella sua difesa, destinando finanziamenti UE anche a misure nazionali nel rispetto del regime generale di condizionalità.

Le sfide poste dall’esterno dei confini europei devono trovare risposta in una Europa globale che faccia leva sui partenariati e sull’allargamento geopolitico nonché sui buoni rapporti con il vicinato, soprattutto nel Mediterraneo.

Per far fronte a tutto ciò, c’è la necessità di un nuovo bilancio che sia all’altezza delle ambizioni dell’Unione Europea odierna, per cui gli Orientamenti politici 2024 – 2029 si prefigurano di impostare il bilancio futuro in modo più moderno e potenziato, trasformandolo in un bilancio più mirato alle politiche e non ai programmi, più semplice e più incisivo.

L’Unione Europea, conclude la von der Leyen, si trova in un “periodo turbolento e potenzialmente sismico” e proprio per questo motivo si trova di fronte ad una scelta: affrontare da soli questo periodo o essere uniti attorno ai nostri valori; essere dipendenti e divisi – e quindi più deboli – oppure essere audaci e sovrani nell’azione; lasciarsi andare agli estremismi oppure garantire che la democrazia resti salda.

Per ulteriori dettagli, collegati qui.

La Commissione europea ha pubblicato, sul portale Funding and Tenders, il bando EU4H-2024-PJ-02, rientrante nell’ambito del programma EU4Health.

I 4 topic in cui è possibile presentare la propria proposta sono incentrati nel settore oncologico e sono:

 

EU4H-2024-PJ-02-1 Bando per il supporto all’integrazione delle immagini sul cancro nell’infrastruttura federata pan-europea per promuovere i programma di screening 

L’azione ha come scopo quello di fornire supporto operativo per i fornitori di dati di Imaging oncologico per contribuire e beneficiare all’Iniziativa Europea di Imaging del Cancro.

Nello specifico:

  • l’azione deve servire a migliorare la preparazione nazionale, regionale o locale  degli archivi di dati di Imaging a connettersi e rendere disponibili i loro dati attraverso l’Infrastruttura Cancer Image Europe istituita nell’ambito del programma DIGITAL (progetto EUCAIM) e a utilizzare questa infrastruttura per l’arricchimento e approfondimento dei dati accedendo a nodi, strumenti e metodologie offerti da EUCAIM;
  • l’azione deve contribuire alla pianificazione dell’European Health Data Space (EHDS) nel cercare allineamento con le infrastrutture EHDS (MyHealt@EU e HealthData@EU) e supportare l’implementazione del proposto Regolamento EHDS;
  • l’azione deve dare supporto agli obiettivi dell’European Beating Cancer Plan (EBCP) per assicurare alti standard nella cura ai tumori e l’implementazione degli obiettivi generali del Programma EU4Health nel migliorare e promuovere la sanità nell’Unione per la riduzione delle malattie trasmissibili e non trasmissibili.

 

EU4H-2024-PJ-02-2 — Bando per aumentare l’alfabetizzazione sanitaria sulla prevenzione e cura del cancro

L’azione dovrebbe mirare a (lista non esaustiva):

  • migliorare l’alfabetizzazione dei cittadini sulla sanità, dei pazienti di tutte le età e degli operatori sanitari;
  • migliorare l’alfabetizzazione dei cittadini sulla prevenzione dei tumori e fornire l’accesso ad informazioni sanitarie adeguate e affidabili per aiutarli nel prendere decisioni informate supportando uno stile di vita sano e migliorando la salute per i cittadini di tutte le età;
  • migliorare l’alfabetizzazione ed educazione degli operatori sanitari tramite la sensibilizzazione circa le conseguenze che una bassa alfabetizzazione sanitaria può avere sulle persone a rischio di tumori e pazienti oncologici e tramite la messa a disposizione agli operatori sanitari di tecniche di comunicazione che favoriscano l’alfabetizzazione sanitaria per supportare le loro interazioni con i pazienti oncologici;
  • promuovere accesso ad informazioni affidabili, accurate e facili da comprendere tramite la disponibilità di informazioni sul cancro in diverse lingue e sulla base di differenti competenze digitali, prestando particolare attenzione alla loro accessibilità
  • promuovere l’alfabetizzazione sanitaria, lo scambio di informazioni e buone pratiche per aumentarne la conoscenza e promuoverne l’importanza.

 

EU4H-2024-PJ-02-3 — Bando sullo sviluppo di servizi sociali per il supporto psicosociale e la riabilitazione per i bambini e le loro famiglie nelle cliniche oncologiche pediatriche negli Stati Membri UE e nei Paesi associati al Programma EU4Health

Il principale obiettivo di quest’azione è di creare un servizio nelle cliniche oncologiche pediatriche che supporti i bambini e le loro famiglie durante il trattamento contro il cancro, fornendo il supporto psicologico e sociale necessario a neonati, bambini, adolescenti e giovani adulti dai 0 a 24 anni.

L’azione può sostenere l’identificazione di capacità disponibili differenti in tutta Europa e costruire le basi per identificare regolarmente le lacune e le esigenze da affrontare a livello nazionale e regionale nell’UE. Inoltre, deve supportare l’implementazione dell’European Beating Cancer Plan.

 

EU4H-2024-PJ-02-4 — Bando sull’EU Network of Youth Cancer Survivors – Rete UE per i giovani sopravvissuti al cancro

Quest’azione supporta l’implementazione dell’European Beating Cancer Plan per sostenere la lotta al cancro infantile e attuare l’obiettivo generale del programma EU4Health di migliorare e promuovere la salute nell’Unione.

L’obiettivo è quello di mantenere le reti e di continuare la collaborazione tra le differenti organizzazioni di stakeholders esistenti e – attraverso questa rete – di supportare la rete e sviluppare strumenti digitali user-friendly per ottenere un accesso facile alle informazioni. Lo scopo è quello di migliorare i collegamenti tra individui, pazienti, bambini, adolescenti e giovani adulti (CAYA) sopravvissuti al cancro.

Il network promuoverà la rete sociale, il supporto tra pari, il coaching, lo scambio di conoscenze e mirerà a migliorare:

  1. la qualità di vita dei sopravvissuti (includendo la salute mentale, l’educazione e il supporto alla carriera, l’assistenza di follow-up e transizione);
  2. la cura per gli adolescenti e i giovani adulti (AYA) con il cancro (incluso cancro metastatico);
  3. Uguaglianza diversità e inclusione (EDI) tra l’intero trattamento e traiettoria di sopravvivenza;
  4. promozione di stili di vita sani attraverso interazione e scambio tra pari, con persone con una storia clinica simile, con amici e con organizzazioni sanitarie.

Il budget totale disponibile per le 4 azioni è di € 25.400.000.

Per tutti e 4 i bandi le condizioni di ammissibilità dei partecipanti sono le stesse e prevedono che i partecipanti ammissibili siano enti giuridici (pubblici o privati) situati nei Paesi ammissibili (Stati membri UE, Paesi e Territori d’Oltremare OCT, Paesi non UE presenti nella lista EEA o comunque associati al programma EU4Health)

E’ possibile presentare le candidature entro e non oltre il 10 ottobre 2024 ore 17:00 (Bruxelles).

Ogni progetto candidato deve fare riferimento ad un singolo topic.

Per leggere il bando completo, clicca qui.

 

L’Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione, Ricerca Educativa (INDIRE) ha aperto il bando “Teatro a scuola” volto a raccogliere e valorizzare le buone pratiche nell’educazione teatrale a scuola.

INDIRE è l’ente di riferimento per la ricerca educativa in Italia che accompagna l’evoluzione del sistema scolastico, investendo in formazione e innovazione al fine di migliorare il sistema scolastico italiano. INDIRE sviluppa e sperimenta nuovi modelli didattici e nuove tecnologie nei percorsi formativi che coinvolgono docenti e studenti/esse. 

Il bando pubblicato dall’Istituto si inserisce all’interno del progetto “La scuola e il teatro”. L’obiettivo coperto da questa selezione è quello di costruire un sistema nazionale di documentazione online di buone pratiche di attività che legano il teatro e il mondo educativo, aperto a docenti, educatori/trici ed alunni/e.

L’iscrizione della propria buona pratica è aperta fino al 31 dicembre 2025 (ore 23:59).

Sono ammesse buone pratiche dell’educazione teatrale a scuola realizzatesi nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole di primo e del secondo ciclo di istruzione.

Possono partecipare al bando tutti/e coloro che hanno voglia di contribuire a titolo gratuito alla creazione e condivisione di buone pratiche raccolte nel repository Teatro a scuola e che siano:

  • soggetti pubblici o privati quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, enti del terzo settore, enti disciplinato dal Libro I Codice Civile; oppure
  • soggetti pubblici o privati appartenenti a categorie del teatro, circo, spettacolo viaggiante, musica e danza.

Per aderire al bando bisognerà completare i moduli richiesti e realizzare i seguenti prodotti:

  • un prodotto multimediale riferito a una o più (max. 3) attività didattiche laboratoriali realizzate con studenti/esse nell’ambito educativo del binomio teatro-scuola. Il prodotto multimediale dovrà essere formato da 5 videoclip della durata variabile (3-5 minuti ognuno) così suddivisi:
    1. introduzione
    2. metodologia
    3. itinerario didattico
    4. comprendere/valutare
    5. comunicare/documentare
  • un trailer di sintesi (max 3 minuti) dell’attività.

Le attività laboratoriali ritenute idonee saranno pubblicate sul repository anche prima del termine di scadenza del bando.

Per visionare i moduli necessari e ottenere maggiori informazioni, si invita a consultare l’avviso di selezione.

La Commissione europea ha pubblicato il bando “Sport Supports – Emergency Sport Actions for Youth” che rientra nei Progetti Pilota e Azioni Preparatorie (PPPA).

Questi progetti pilota dovranno focalizzarsi sull’incoraggiamento dell’integrazione comunitaria di bambini e ragazzi che hanno vissuto una crisi umanitaria e un processo di migrazione di massa nel contesto della guerra ponendo lo sport come mezzo per migliorare il loro benessere mentale e di interazione con la comunità ospitante.

Il bando ha l’obiettivo di:

  1. promuovere l’integrazione comunitaria di bambini e persone giovani che hanno subito una crisi umanitaria (come una guerra), nella comunità ospitante;
  2. migliorare il benessere mentale e aiutare a superare i traumi di bambini e persone giovani attraverso lo sport;
  3. facilitare l’adozione e la creazione di legami con le comunità ospitanti;
  4. ispirare altri club sportivi a impostare programmi di supporto pubblicando e promuovendo esperienze e buone pratiche.

Per raggiungere questi obiettivi, le attività progettuali dovrebbero essere organizzate ad un livello locale, soprattutto attraverso club sportivi, includendo solo un Paese per rispondere in maniera più facile e puntuale ai bisogni di integrazione dei gruppi individuati.

I progetti candidati per questo bando dovrebbero raggiungere i seguenti risultati:

  • promozione, nel e attraverso lo sport, del coinvolgimento diretto delle persone giovani che hanno vissuto un contesto di guerra con attività significative a livello locale, nelle comunità di accoglienza;
  • facilitazione del superamento del trauma adattando ai nuovi ambienti e creando legami con le comunità ospitanti temporanee;
  • miglioramento del benessere psico-fisico delle persone sfollate grazie alla partecipazione a sessioni sportive;
  • raccolta di esperienze e buone pratiche per la disseminazione e la promozione di esempi da poter ripetere altrove in Europa.

Il bando si pone l’obiettivo di finanziare all’incirca 5/7 progetti della durata variabile di 12-18 mesi. Il massimo della sovvenzione possibile è pari all’80% del budget progettuale totale e non superiore ai € 400.000 per progetto.

Le candidature potranno essere effettuate fino al 17 ottobre 2024 (ore 17:00 – Bruxelles) da un singolo candidato o da un consorzio.

Per essere ammissibili bisognerà essere un ente giuridico (pubblico o privato), essere situato in uno dei Paesi ammissibili (Stati Membri UE, inclusi Paesi e Territori d’oltremare OCT), ed essere una organizzazione attiva nel campo dello sport con entità giuridica.

Per ottenere maggiori dettagli è possibile consultare il testo del bando completo.