Il 2 novembre 2024 è stato pubblicato l’“Hunger Hotspots FAO–WFP early warnings on acute food insecurity(giugno – ottobre 2024). Il Report, pubblicato dalla FAO (Food and Agricultural Organization of United Nations) e dal WFP (World Food Programme) analizza le condizioni dell’insicurezza alimentare acuta rispetto ai Paesi individuati nelle 3 fasce critiche.

Il Rapporto individua 3 categorie di insicurezza alimentare che possono essere così suddivise:

  • Hotspots di massima preoccupazione: Paesi che si trovano in condizioni di carestia o rischio di carestia, o con popolazioni già in stato di catastrofe. In questa categoria rientrano: Mali, Sudan, Sud Sudan, Palestina, Haiti.
  • Hotspots molto preoccupanti: Paesi in cui popolazioni consistenti si stima o si prevede che stiano affrontando livelli di emergenza di insicurezza alimentare acuta o che siano identificate come gravemente insicure dal punto di vista alimentare; In questa categoria rientrano: Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Myanmar, Siria,Yemen.
  • Hotspot: altri Paesi/territori in cui l’insicurezza alimentare acuta potrebbe peggiorare ulteriormente durante il periodo di previsione e che sono stati identificati come punti caldi della fame. Sierra Leone, Burkina Faso, Nigeria, Repubblica Centrale Africana, Malawi, Mozambico, Zambia, Zimbabwe, Somalia, Etiopia, Libano.

Secondo l’analisi FAO e WFP, le condizioni dei Paesi che si trovano in una di queste tre categorie peggioreranno a causa di due fattori principali: i conflitti armati e la crisi climatica

I conflitti armati restano la causa primaria dell’insicurezza alimentare acuta tra i Paesi facenti parte degli hotspots citati. Nei contesti di guerra, infatti, i problemi principali sono collegati all’aumento delle persone sfollate, la distruzione dei sistemi alimentari e il ridotto aiuto umanitario che peggiorano la disponibilità e l’accesso al cibo. Alcuni tra i Paesi che attualmente risentono delle condizioni peggiorative causate dai conflitti armati sono: la Palestina (in particolare nella Striscia di Gaza), il Libano e la Siria; il Sudan e i Paesi limitrofi ossia Sud Sudan e Ciad.

I fenomeni meteorologici estremi, come piogge eccessive, tempeste tropicali, cicloni, inondazioni, siccità e aumento della variabilità climatica, rimangono fattori significativi di insicurezza alimentare in alcuni Paesi e regioni. 

A destare maggior preoccupazione è La Niña (ossia quel fenomeno oceanico atmosferico che influenza – raffreddando – le temperature delle acque superficiali del Pacifico centrale e orientale, capace di influenzare il clima dell’intero globo terrestre) che si aspetti prevalga tra agosto 2024 e febbraio 2025, e che influenzerà in modo significativo la distribuzione delle piogge e le temperature. Questo fenomeno potrebbe migliorare le prospettive agricole, ma aumenta anche il rischio di inondazioni in alcune zone del Sud Sudan, Somalia, Etiopia, Haiti, Ciad, Mali e Nigeria, oltre che in Sudan. Alcuni di questi Paesi vivrebbero, dunque, disagi collegati contemporaneamente sia ai conflitti armati in corso che alle condizioni climatiche avverse. 

Il Report, infine, invita i responsabili delle decisioni ad intervenire in maniera precoce attraverso un’adeguata assistenza nelle zone classificate e tramite azioni preventive, senza aspettare un ulteriore deterioramento dell’insicurezza alimentare per sottrarre le persone vulnerabili alla dipendenza dall’assistenza alimentare di emergenza.

Il Report integrale può essere consultato al seguente link

La Commissione ha aperto il bando “Impresa dell’Economia Sociale: sviluppo di capacità e opportunità di business per le imprese sociali circolari” (SMP-COSME-2024-SEE), nell’ambito del Programma per il Mercato Unico.

Il bando si divide in due topic specifici:

  1. SMP-COSME-2024-SEE-01: Rafforzare la capacità organizzativa e imprenditoriale delle PMI nell’economia sociale;
  2. SMP-COSME-2024-SEE-02: Partenariati per catene del valore circolari tra imprese tradizionali e PMI dell’economia sociale.

Ogni progetto che si intende candidare deve fare riferimento ad UNO SOLO dei due topic. I candidati che desiderano fare domanda per entrambi i temi dovranno iscrivere proposte separate per ogni topic.

Il budget totale disponibile è di € 8.000.000 suddiviso come segue: 

  • SMP-COSME-2024-SEE-01: € 6.000.000 per finanziare circa 3-4 progetti (budget massimo per progetto compreso tra € 1.500.000 e € 2.000.000)
  • SMP-COSME-2024-SEE-02: € 2.000.000 per finanziare circa 2-3 progetti (budget massimo circa € 1.000.000).

Ciò non preclude tuttavia la presentazione/selezione di proposte che richiedano importi diversi. La sovvenzione assegnata potrebbe essere inferiore all’importo richiesto.

I due topic prevedono obiettivi differenti che possono essere così suddivisi:

SMP-COSME-2024-SEE-01: migliorare le qualità della gestione e dell’eccellenza organizzativa delle PMI dell’economia sociale tramite la progettazione e la sperimentazione di servizi di capacity building, formazione, coaching e consulenza. 

Le attività sviluppate dalle proposte selezionate dovranno essere replicabili catturando i servizi progettati in schemi modulari. Questo potrebbe, ad esempio, aiutare le PMI a prepararsi per ottenere un’etichetta di qualità sull’eccellenza organizzativa sul mercato.

L’obiettivo di lunga durata è di permettere la scalabilità di questi programmi sviluppati con i progetti supportati a beneficio di più PMI dell’economia sociale che non sono direttamente supportate da questo topic.

SMP-COSME-2024-SEE-02: l’obiettivo di questo tema è di implementare l’azione menzionata del “Piano d’azione europeo per l’economia sociale” che mira ad aumentare e rafforzare i partenariati sulla circolarità tra PMI attive nell’economia sociale e le imprese tradizionali (a scopo di lucro). Questi partenariati potrebbero anche coinvolgere partenariati pubblico-privati con autorità pubbliche, istituti di ricerca ed essere, per esempio, organizzati come cluster, hub circolari o altre forme di partnership.

Il topic, nel promuovere e supportare questa tipologia di partenariato intende rafforzare la posizione delle imprese sociali circolari nella catena di valore dell’economia circolare e incrementare lo sviluppo di partenariati transnazionali attraverso la condivisione di conoscenze, capacity building e azioni condivise.

Le priorità, suddivise per topic, sono:

  • SMP-COSME-2024-SEE-01:

Le priorità previste dalle proposte presentate nell’ambito di questo tema si concentreranno su:

    1. Utilizzo, adattamento o sviluppo di un modello per valutare e misurare la performance organizzativa delle PMI nell’economia sociale e applicarlo a PMI identificate nell’ambito del progetto;

    2. Sulla base dei risultati, il risanamento in termini di qualità della gestione e di eccellenza organizzativa delle PMI dell’economia sociale attraverso servizi di capacity building, formazione, coaching e consulenza dedicati. L’attuazione degli schemi dovrebbe essere sottoposta ad una fase di pilotaggio per la sua ulteriore implementazione (compreso il benchmarking) che consenta l’adattamento prima di un’ulteriore diffusione;

    3. Promozione della trasferibilità: modelli per la replica necessitano di essere sviluppati sulla base delle esperienze degli sviluppatori di programmi di capacity building, formazione, coaching e consulenza che sono testati in contesti multipli e pronti ad essere utilizzato oltre il progetto;

  • SMP-COSME-2024-SEE-02

Nell’ambito di questo tema, i candidati sono incoraggiati a concentrarsi su uno o più settori o flussi di rifiuti specifici (ad esempio, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), prodotti tessili, beni di consumo, alimenti, materiali da costruzione, plastica, materiali a base biologica, ecc.

Le priorità previste nell’ambito di questo tema si concentreranno su:

  1. Facilitare l’accesso a nuovi mercati per le imprese circolari sociali e promuovere la collaborazione B2B sulla circolarità (locale, regionale, nazionale e transfrontaliera);

  2. La ricerca di mercato settoriale locale aiuta a identificare le opportunità economiche legate a uno o più potenziali flussi circolari, le opportunità e le sfide della catena del valore, il vantaggio competitivo e le partnership commerciali in un determinato contesto geografico (locale, regionale, nazionale o europeo). Questa ricerca aiuta anche a progettare strategie settoriali per le organizzazioni di supporto settoriale o per i cluster circolari e altri tipi di partenariati a più attori;

  3. Le imprese circolari sociali migliorano la loro posizione sul mercato e la loro attrattiva per la collaborazione, ad esempio potenziando la loro capacità organizzativa e di innovazione, ottenendo marchi e certificazioni e identificando gli standard rilevanti per la futura collaborazione commerciale;

  4. Nuovi servizi e prodotti circolari da testare e scalare da parte delle imprese circolari sociali

Sono previsti altri focus opzionali.

Per quel che riguarda le attività finanziabili, esse possono essere così sintetizzate:

  • SMP-COSME-2024-SEE-01 – Attività obbligatorie:
    1. Kick-off meeting a Bruxelles con la partecipazione di almeno un rappresentante per ogni consorzio;
    2. Mappatura e valutazione dell’eccellenza organizzativa delle PMI e la capacità di gestione, inclusa la capacità di innovazione;
  • Formazione & capacity building:
      1. programmi di progettazione;
      2. pilotare e adattare in modo estensivo i programmi di formazione e di sviluppo delle capacità progettati;
      3. progettazione di strumenti e obiettivi di benchmarking;
  • Coaching e consulenza;
  1. Minimo 4 workshop transnazionali in presenza;
  2. Sviluppo di progetti modulari per la replica;
  3. Attività di comunicazione e sensibilizzazione.

  • SMP-COSME-2024-SEE-02 – Attività obbligatorie:
  1. Kick-off meeting a Bruxelles con la partecipazione di almeno un rappresentante per ogni consorzio;
  2. Ricerca: ricerca e analisi di mercato;
  3. Minimo 5 workshop per Paese coinvolto nel consorzio:
    1. analisi di mercato;
    2. capacity building & formazione;
    3. business matchmaking;
  4. 3 workshop transnazionali in presenza;
  5. Sviluppo di raccomandazioni strategiche settoriali;
  6. Attività di comunicazione e sensibilizzazione.

Per entrambi i topic sono previste attività non obbligatorie.

Possono candidarsi ai bandi enti giuridici (pubblici o privati) che si trovano nei Paesi ammessi al programma (Stati Membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi non UE associati al programma Mercato Unico).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio che rispetti le seguenti condizioni:

  1. Rappresentazione geografica (almeno 6 enti indipendenti da minimo 3 gruppi di Paesi eleggibili);
  2. Tipologia di enti
    1. almeno una “organizzazione abilitante” dell’economia sociale (intermediario) per ogni Paese partecipante coinvolto nel consorzio; l’organizzazione può essere operativa a livello nazionale, regionale o locale;
    2. almeno una e al massimo due “organizzazioni per l’abilitazione all’economia sociale” attive a livello UE;
    3. Per il topic 1: almeno un ente di formazione, di istruzione e formazione professionale (VET), una scuola aziendale o un’organizzazione di supporto alle imprese con esperienza nel capacity building, nella formazione, nel coaching e nella consulenza alle imprese e alla gestione dell’economia sociale;
    4. Per il topic 2: Per ogni paese partecipante al consorzio, una “federazione settoriale mainstream o un’organizzazione di supporto alle imprese” con esperienza nell’economia circolare (intermediario), operativa a livello nazionale, regionale o locale e una a livello UE.

I progetti devono avere la durata massima di 36 mesi (estensioni temporali possibili tramite emendamento). E’ possibile candidarsi per i due topi del bando entro il 10 dicembre 2024 ore 17:00 (Bruxelles).

Per avere ulteriori informazioni si invita a leggere il bando, consultabile al seguente link.

Il Bilancio UE 2025 è stato discusso dal Parlamento Europeo che propone lo stanziamento complessivo di quasi 201 miliardi di euro per il 2025 da discutere in fase di negoziazione con gli Stati membri UE.

Rispetto alla Commissione Europea, il Parlamento propone un aumento di 1,24 miliardi di euro per gli stanziamenti del 2025 per poter affrontare, nello specifico, le sfide nel settore della salute (aumento di 110 milioni di euro), dei giovani (tramite Erasmus+ con altri 70 milioni di euro), per proteggere i cittadini dagli effetti delle catastrofi naturali (42 milioni di euro), per l’agricoltura (96 milioni di euro aggiuntivi), per gli aiuti umanitari (120 milioni di euro) e per il sostegno a il vicinato orientale e meridionale (110 milioni di euro).

Inoltre, il Parlamento Europeo sostiene che i costi di rimborso dell’EURI (Strumento Europeo per la Ripresa – Next Generation EU), che sono il doppio dell’importo inizialmente previsto per il 2025, non devono comportare una riduzione dei finanziamenti per programmi essenziali, come Erasmus+.

Proprio per questo motivo, il Parlamento intende ripristinare i tagli apportati dai governi UE agli stanziamenti 2025 e assicurarsi il corretto utilizzo del nuovo “meccanismo a cascata EURI” che permetterebbe di gestire l’aumento degli oneri finanziari di Next Generation EU, senza incidere sulle iniziative chiave e mantenendo la flessibilità e la capacità di risposta del bilancio.

Per ulteriori dettagli, collegati qui.

La Commissione europea ha aperto il bando “Creative Innovation Lab”, nell’ambito del Programma Europa Creativa (Strand Transettoriale).

Per il bando sono stati messi a disposizione € 5.001.863 ed è possibile candidarsi fino al 24 aprile 2025 ore 17:00 (Bruxelles).

La priorità del bando “CREA-CROSS-2025-INNOVLAB” è quella di incoraggiare approcci innovativi alla creazione, accesso, distribuzione e promozione di contenuti di settori culturali, creativi ma anche audiovisivi, che prendano in considerazione la transizione digitale, che coprano le dimensioni di mercato e non.

Più specificamente, il bando mira a:

  1. incoraggiare nuove forme di creazione condivisi tra diversi settori culturali e creativi, ad esempio attraverso approcci sperimentali e l’uso di tecnologie innovative;
  2. promuovere approcci e strumenti innovativi intersettoriali che, ove possibile, comprenderanno dimensioni multilingue e sociali per facilitare la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale, e l’accesso ad esse. 

I progetti dovranno focalizzarsi su uno (o più) dei seguenti topics:

  1. I mondi virtuali come nuovo ambiente per la promozione dei contenuti europei, il rinnovamento dell’audience e la competitività delle industrie dei contenuti europei;

  2. Strumenti commerciali innovativi per la produzione, il finanziamento, la distribuzione o la promozione abilitati o potenziati dalle nuove tecnologie (AI, big data, blockchain, mondi virtuali, NFT, ecc.), in particolare:
    1. Gestione e monetizzazione dei diritti (comprese offerte innovative di abbonamenti bundle per l’accesso a diversi contenuti culturali europei da varie piattaforme europee esistenti), garantendo al tempo stesso trasparenza ed equa remunerazione per i creatori e gli artisti;
    2. Raccolta e analisi dei dati, con particolare attenzione alla previsione per la creazione di contenuti e lo sviluppo del pubblico (compresi strumenti innovativi intersettoriali per migliorare la qualità del servizio di abbonamento e una migliore valorizzazione dei contenuti europei offerti dalle piattaforme online europee);

  3. Pratiche più “verdi” per ridurre l’impatto ambientale del settore audiovisivo e di altri settori culturali, in linea con il Green Deal della Commissione Europea e con l’iniziativa Nuovo Bauhaus Europeo.

Per candidarsi è necessario essere un ente giuridico, pubblico o privato, situato in uno degli Stati aderenti al Programma (Stato Membro UE, Paesi e Territori d’Oltremare OCT, altri Paesi non UE aderenti al programma). 

Le candidature possono essere effettuate da singoli enti o da un consorzio composto da almeno due candidati eleggibili (tra beneficiari ed enti affiliati).  E’ incoraggiata la partecipazione di incubatori e acceleratori d’impresa, per dare spazio e tempo alle idee creative.

Il progetto dovrà avere durata di massimo 24 mesi (estensioni temporali sono possibili tramite emendamento) e il cofinanziamento europeo coprirà fino al 70% delle spese ammissibili sostenute.

Per leggere il bando integrale, clicca qui.

Sono 8 i bandi aperti dal 1° ottobre nell’ambito del Programma Europa Creativa – settore MEDIA  volti al finanziamento di progetti nei seguenti ambiti:

L’obiettivo generale dei bandi è quello di coltivare i talenti, le competenze e le capacità e stimolare la cooperazione transfrontaliera, la mobilità e l’innovazione nella creazione e nella produzione di opere audiovisive europee, incoraggiando la collaborazione tra gli Stati membri con diverse capacità audiovisive.

Per i bandi “Strumenti innovativi e modelli di business” e “Films on the Move”, invece, l’obiettivo generale è migliorare la circolazione, la promozione, la distribuzione online e in sala delle opere audiovisive europee, all’interno dell’Unione e a livello internazionale, nel nuovo ambiente digitale, anche attraverso modalità commerciali innovative. 

Le attività finanziabili per singolo bando si suddividono come segue:

  1. Bando “Sviluppo di competenze e talenti”: supporto ad attività di formazione e tutoraggio per migliorare la capacità dei professionisti dell’audiovisivo di adattarsi ai nuovi processi creativi, agli sviluppi del mercato e alla transizione digitale che interessa l’intera catena del valore;
  2. Bando “Sviluppo del pubblico ed educazione cinematografica”: supporto a iniziative che promuovono lo sviluppo e l’impegno del pubblico, comprese le attività di educazione cinematografica, rivolte in particolare al pubblico giovane;
  3. Bando “Sviluppo di contenuti televisivi e online”: supporto alla produzione di contenuti televisivi innovativi e di qualità e di narrazioni seriali, rivolte a pubblici diversi, da parte di società di produzione indipendenti europee;
  4. Bando “European Slate Development”: supporto allo sviluppo di opere audiovisive da parte di società di produzione indipendenti europee, che coprono una varietà di formati (come lungometraggi, cortometraggi, serie, documentari, videogiochi narrativi) e generi, e che si rivolgono a un pubblico eterogeneo, compresi bambini e giovani.

  5. Bando “Sviluppo di videogame e contenuti immersivi”: il sostegno sarà dato allo sviluppo (pre-produzione) di concetti e prototipi di narrazione interattiva con contenuti originali e/o gameplay di qualità destinati alla produzione e allo sfruttamento commerciale globale tramite PC, console, dispositivi mobili, tablet, smartphone e altre tecnologie;
  6. Bando “Media 360°”: il sostegno è previsto per 
    1. attività di formazione e tutoraggio per migliorare la capacità dei professionisti dell’audiovisivo di adattarsi ai nuovi processi creativi, agli sviluppi del mercato e alle tecnologie digitali che interessano l’intera catena del valore;
    2. attività di rete per i professionisti dell’audiovisivo, compresi i creatori, e agli scambi e alle attività di rete tra imprese per favorire e promuovere i talenti nel settore audiovisivo europeo e facilitare lo sviluppo e la distribuzione di creazioni e coproduzioni europee e internazionali;
    3. attività degli operatori europei dell’audiovisivo in occasione di eventi e fiere del settore in Europa e nel mondo.

  7. Bando “Strumenti innovativi e modelli di business”: sostegno agli strumenti di promozione e marketing, anche online e attraverso l’uso dell’analisi dei dati, per aumentare il risalto, la visibilità, l’accesso transfrontaliero e la portata del pubblico del lavoro europeo.
  8. Bando “Films On the Move”: supportare le vendite internazionali e la circolazione di opere europee non nazionali su tutte le piattaforme (ad esempio, sale cinematografiche, online), rivolgendosi a produzioni di piccole e grandi dimensioni, anche attraverso strategie di distribuzione coordinate che coprano più Paesi e che incoraggino l’uso di strumenti di sottotitolazione, doppiaggio e, ove applicabile, di audiodescrizione.

Possono partecipare ai bandi enti pubblici o privati situati nei Paesi ammissibili (Stati membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi non-UE aderenti al programma Europa Creativa) (vedi alcuni casi specifici), in forma individuale (singolo beneficiario) o tramite consorzio (formato da almeno 2 enti). Il consorzio non è previsto per i bandi European Slate Development e Films on the Move.

La durata dei progetti per singoli bandi è:

  • Massimo 12 mesi →  “Sviluppo di competenze e talenti”
  • Tra i 12 e i 24 mesi → “Films on the Move”; 
  • Tra i 24 e 36 mesi →  “Sviluppo del pubblico ed educazione cinematografica”;
  • Massimo 36 mesi → “Sviluppo di contenuti televisivo e online”; “European Slate Development; “Sviluppo di videogame e contenuti immersivi”; “Media 360°”; “Strumenti innovativi e modelli di business”.

Si invita a controllare i documenti ufficiali per informazioni specifiche sulle attività finanziabili, sulla tipologia di finanziamento e sulle altre specifiche relative all’ammissibilità dei candidati.

La Commissione europea ha lanciato, nell’ambito del programma Europa Creativa, il bando “Circolazione delle Opere Letterarie Europee”, con l’obiettivo di supportare progetti volti alla traduzione, pubblicazione, distribuzione e promozione di opere narrative europee per aumentarne la circolazione transnazionale e la loro disponibilità a livello europeo. 

Inoltre, il bando vuole promuovere la diversità linguistica e culturale della letteratura europea, aumentando il pubblico di lettori, così come sostenere la professione dei traduttori professionisti di opere letterarie e la competitività del settore librario. 

Il bando si propone di finanziare circa 40 progetti che rispecchino le priorità citate e che prevedano le seguenti attività:

  • Pacchetti di lavoro di opere eleggibili di narrativa da tradurre, pubblicare, distribuire e promuovere, basate su una solida strategia editoriale, di distribuzione e di promozione;
  • Attività che facilitino la collaborazione tra attori differenti della catena di valore editoriale e dei libri (autori, traduttori, editori, distributori, rivenditori di libri, librerie, eventi letterari o festival).

Ogni progetto deve includere almeno 5 opere narrative eleggibili da essere tradotte, pubblicate, distribuite e promosse.

In aggiunta al numero minimo di opere narrative tradotte, e come parte del supporto di Europa Creativa all’Ucraina e ai rifugiati e sfollati ucraini, le proposte possono includere attività di stampa, promozione e distribuzione di opere narrative scritte in lingua ucraina.

Le opere narrative eleggibili sono:

  • opere narrative come romanzi, racconti brevi, opere teatrali e radiofoniche, poesie, fumetti e narrativa per ragazzi e bambini;
  • opere già pubblicate;
  • opere scritte da autori che abbiano la nazionalità o siano residenti o che siano riconosciuti come parte del patrimonio narrativo di uno dei Paesi ammissibili;
  • opere non ancora tradotte nella lingua target a meno che la nuova traduzione corrisponda a un bisogno chiaramente identificato.

Le proposte progettuali possono essere presentate da soggetti giuridici (pubblici o privati) in qualità di singole entità o raggruppate in un consorzio (composto da almeno 2 candidati eleggibili) situati nei Paesi eleggibili (Stati Membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa e Paesi non UE presenti nella lista EEA) e che siano attivi nel settore librario.

Il budget totale del bando è di € 5.000.000. I progetti candidati devono avere una durata massima di 36 mesi e il sostegno finanziario sarà suddiviso in base alla scala del progetto, nello specifico:

  • progetti di piccola scala: progetti che propongono almeno 5 traduzioni di opere eleggibili – fino a € 100.000 (sia singoli candidati che consorzi);
  • progetti di media scala: progetti che propongono la traduzione di almeno 11 opere letterarie eleggibili – fino a € 200.000 (sia singoli candidati che consorzi);
  • progetti di larga scala: progetti che propongono la traduzione di almeno 21 opere letterarie eleggibili – € 300.000 (solo per i consorzi).

Il budget del progetto candidato deve, inoltre, considerare che una percentuale compresa tra il 20 e il 30% del budget totale di progetto deve essere allocata alla remunerazione dei traduttori, per supportare la professione dei traduttori professionisti e in accordo con i principi delle buone condizioni di lavoro e di una remunerazione equa.

La scadenza prevista per questo bando è fissata per l’11 febbraio 2025 ore 17:00 (Bruxelles).

 

Per maggiori informazioni e specificità del bando si invita a consultare il seguente link.

La Commissione Europea ha adottato ufficialmente il programma di lavoro per il 2025 del programma Erasmus+ per la realizzazione di interventi nel settore della formazione, dell’istruzione, dell’apprendimento formale e non formale, della gioventù e dello sport.

Con una dotazione finanziaria complessiva di 4,9 miliardi di euro, il nuovo programma di lavoro incentiva l’apprendimento internazionale e la collaborazione.

Nello specifico, le priorità del nuovo programma di lavoro riguardano:

  • Inclusione e diversità: opportunità di mobilità per tutti
  • Transizione verde: sostegno a progetti che hanno come focus la sostenibilità ambientale
  • Transizione digitale: sviluppo di competenze digitali e innovazione educativa
  • Partecipazione democratica e promozione dei valori europei

Il documento presenta, inoltre, gli obiettivi specifici sull’educazione, della formazione, dei giovani e degli adulti, nonché per lo sport e le azioni Jean Monnet.

Il programma di lavoro si concentra poi sugli Stati partecipanti e gli organi incaricati dell’implementazione delle attività, delineando altresì le potenziali sinergie con altri programmi della politica di coesione per rafforzare la resilienza e la solidarietà dell’UE.

Nella parte finale, il documento si focalizza sulle opportunità di finanziamento, i bandi di gara e le altre opportunità per il 2025.

Per scaricare il documento ufficiale, collegati qui.

La Commissione europea ha pubblicato il Programma di lavoro di Europa Creativa per il 2025.

Le nuove priorità del programma, che potrà contare su un budget di circa 340 milioni di euro, riguarderanno:

  • Transizione digitale: attraverso le azioni di sostegno esistenti, Europa Creativa cerca di sfruttare i dati e gli strumenti digitali, compresa l’intelligenza artificiale, nella produzione e distribuzione di contenuti culturali e audiovisivi.
  • Sostenibilità: in linea con il Green Deal dell’UE, la Commissione continuerà a sostenere le misure che possono essere introdotte in modo efficace ed efficiente nelle azioni di Europa Creativa per sostenere un approccio sostenibile alla progettazione e all’attuazione dei progetti, nel rispetto degli obiettivi fondamentali del programma.
  • Inclusione e parità di genere: i temi dell’inclusione e dell’uguaglianza di genere rimangono al centro del Programma Europa Creativa nel 2025: i progetti finanziati devono affrontare queste tematiche nelle loro fasi di progettazione e attuazione.
  • Relazioni internazionali: Europa Creativa continuerà a rafforzare le relazioni internazionali dell’UE. Ciò include il sostegno all’Ucraina dopo la guerra di aggressione della Russia contro il Paese. Il programma continuerà a sostenere gli artisti e gli operatori culturali ucraini e la popolazione ucraina sfollata nell’accesso alla cultura. A partire dal 2025 l’Ucraina parteciperà pienamente alla sezione MEDIA.

I fondi del programma saranno ripartiti tra tre diverse sezioni: cultura, media e intersettoriale.

SETTORE CULTURA

Oltre alle azioni esistenti nel settore Cultura, nel 2025 la Commissione europea pubblicherà i seguenti bandi:

  • Progetti di cooperazione europea;
  • Circolazione di opere letterarie europee;
  • un bando per selezionare tre consorzi per aiutare le organizzazioni del settore culturale e creativo ucraino, gli artisti e i professionisti della cultura ad affrontare le conseguenze attuali e future della guerra, in collaborazione con organizzazioni di altri Paesi europei associati al programma;
  • selezione di un consorzio di organizzazioni per la realizzazione di più edizioni della Giornata degli autori europei;
  • un bando per selezionare una o più organizzazioni valutate in base ai pilastri per implementare l’azione Culture Moves Europe;
  • un bando per seleziona un’organizzazione (o un consorzio di organizzazioni) attiva nel campo del patrimonio culturale con il compito di implementare un nuovo Premio UE per il patrimonio culturale ebraico.

SETTORE MEDIA

Il Programma di lavoro annuale 2025 mantiene e rinnova le azioni di finanziamento esistenti. I finanziamenti si concentreranno su tre aree:

1. Contenuti

Contenuti di alta qualità, in particolare coproduzioni europee, in film, serie TV, documentari, animazione, videogiochi e contenuti immersivi.

2. Sviluppo commerciale

Sviluppo del business, compreso il sostegno alla distribuzione cinematografica in Europa, il rafforzamento delle competenze professionali e dei talenti, lo sviluppo di forum strategici del settore e la creazione di modelli di business innovativi.

3. Pubblico

Raggiungere un pubblico più ampio in tutta Europa, anche attraverso una rete di cinema europei, strategie di distribuzione cinematografica paneuropee, festival cinematografici e sviluppo del pubblico.

SETTORE INTERSETTORIALE

Il sostegno si concentrerà sulle seguenti aree:

  • un Laboratorio di innovazione creativa, per progetti che riguardano diversi settori culturali insieme all’audiovisivo, per affrontare sfide comuni come i mondi virtuali, la gestione dei diritti di proprietà intellettuale, l’analisi dei dati e il greening;
  • libertà e pluralismo dei media, insieme a partenariati giornalistici sulle migliori pratiche del settore e sulla responsabilità democratica. Sarà finanziato anche il Consiglio europeo per i servizi dei media, in linea con l’Atto europeo per la libertà dei media.

 

Per ulteriori dettagli sulle novità del programma, collegati qui.

Per scaricare il documento completo vai qui.

La Commissione europea ha organizzato, insieme al Forum Europeo della Disabilità, la conferenza annuale che celebra la Giornata europea delle persone con disabilità.

L’evento si svolgerà a Bruxelles il 28 e il 29 novembre 2024 e fa parte degli sforzi dell’UE per sensibilizzare e affrontare le sfide quotidiane delle persone con disabilità.

La conferenza si configura come un’occasione unica per promuovere le questioni relative alla disabilità, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con la Strategia europea per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030.

Inoltre, la conferenza comprenderà la cerimonia di premiazione del concorso Access City Award, per proclamare le città europee vincitrici che stanno compiendo sforzi eccezionali per migliorare l’accessibilità dell’ambiente urbano per le persone con disabilità.

Per scoprire i dettagli dell’evento, collegati qui.

Mario Draghi ha presentato il Report ‘The future of European competitiveness‘, commissionato da Ursula von der Leyen.

L’obiettivo della pubblicazione è quello di comprendere il futuro del continente europeo in termini di innovazione e competitività.

Nello specifico, il report propone tre azioni chiave per rispondere alle sfide di contesto:

1. colmare il divario di innovazione con USA e Cina, soprattutto sulle tecnologie avanzate
2. attuare un piano congiunto europeo per la decarbonizzazione e la competitività
3. aumentare la sicurezza e ridurre le dipendenze strategiche

Draghi ha anche evidenziato il grande fabbisogno finanziario che serve all’UE per raggiungere i suoi obiettivi: si parla di almeno 750-800 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi annui.

Il documento contribuirà al lavoro della Commissione europea su un nuovo piano per la prosperità sostenibile e la competitività dell’Europa. In particolare, lo scopo è quello di supportare lo sviluppo del nuovo Clean Industrial Deal, che dovrebbe essere presentato nei primi 100 giorni del nuovo mandato della Commissione.

Per scaricare e leggere i dettagli del report collegati qui.