La Commissione Europea ha lanciato l’edizione annuale dei REGIOSTARS Awards, un concorso che premia i progetti più innovativi nel campo dello sviluppo regionale.

L’obiettivo è riconoscere e valorizzare iniziative finanziate dai fondi di coesione dell’UE che dimostrano un impatto significativo e promuovono l’inclusività a livello regionale.

Le candidature possono essere presentate per una delle seguenti cinque categorie:

  1. Un’Europa competitiva e intelligente: incentivare la competitività, l’innovazione e la resilienza economica
  2. Un’Europa verde: promuovere la transizione ecologica come motore dello sviluppo regionale
  3. Un’Europa connessa: potenziare la mobilità e la connettività tra le regioni
  4. Un’Europa sociale e inclusiva: costruire un’Europa più inclusiva valorizzando i talenti regionali
  5. Un’Europa più vicina ai cittadini: favorire lo sviluppo sostenibile di tutti i territori

Possono partecipare progetti cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dal Fondo Sociale Europeo (FSE), dal Fondo di Coesione, dal Fondo per una Transizione Giusta o dai programmi Interreg, avviati dopo il 1º gennaio 2014 e già completati.

Una giuria indipendente di esperti accademici valuterà le proposte e selezionerà i finalisti, che saranno invitati a partecipare alla seconda fase durante la Settimana Europea delle Regioni e delle Città, prevista a Bruxelles dal 13 al 15 ottobre 2025. Il pubblico potrà inoltre votare online il progetto preferito tra i finalisti dal 2 settembre al 15 ottobre, assegnando il Premio del Pubblico.

I vincitori delle cinque categorie e del Premio del Pubblico saranno annunciati il 15 ottobre a Bruxelles, durante la cerimonia di premiazione nell’ambito della Settimana Europea delle Regioni e delle Città.

Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è fissato al 20 maggio 2025.

Per ulteriori dettagli e per accedere alla documentazione completa del concorso, collegati qui.

L’Unione Europea ha lanciato una nuova iniziativa strategica per rafforzare l’innovazione nell’intelligenza artificiale (IA), con un piano di investimenti che ammonta a 50 miliardi di euro.

Questo intervento si inserisce nel quadro della crescente attenzione della Commissione Europea verso la promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico avanzato, con l’intento di consolidare il ruolo dell’Europa come leader globale nell’adozione responsabile e sicura dell’intelligenza artificiale.

Il programma prevede che i fondi siano destinati a una serie di progetti focalizzati sull’avanzamento delle capacità dell’IA e sulla creazione di modelli di IA più complessi, scalabili e affidabili. L’iniziativa punta anche a sviluppare tecnologie che possano rispondere alle sfide sociali e industriali emergenti, come il miglioramento della sanità, la sostenibilità ambientale e la sicurezza pubblica.

Un aspetto fondamentale dell’iniziativa è la creazione di una nuova infrastruttura tecnologica: l’Unione Europea prevede l’istituzione di quattro gigafabbriche dedicate all’IA, ovvero grandi centri di ricerca e sviluppo che ospiteranno tecnologie avanzate, tra cui supercomputer di ultima generazione, che serviranno per la formazione di modelli complessi e l’elaborazione di enormi volumi di dati.

Questi investimenti saranno accompagnati da una serie di politiche volte a garantire un ambiente sicuro e etico per l’applicazione dell’IA, promuovendo la cooperazione tra le diverse industrie e i centri di ricerca, in modo da sviluppare soluzioni che possano essere utilizzate in modo responsabile. Un altro obiettivo cruciale del piano è quello di attrarre investimenti privati. Infatti, per sostenere questa iniziativa, l’Unione Europea prevede che i fondi pubblici si affianchino a circa 150 miliardi di euro provenienti dal settore privato, portando l’investimento totale in IA a circa 200 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.

Questo intervento segue la linea del programma “Digital Compass” dell’UE, che stabilisce obiettivi per la trasformazione digitale dei vari settori e mira a rafforzare la competitività tecnologica del continente. Inoltre, con l’intento di supportare startup, PMI e ricercatori, l’UE intende rendere l’Europa un hub di innovazione per l’intelligenza artificiale, favorendo la collaborazione tra i paesi membri e stimolando l’adozione di soluzioni IA in vari ambiti industriali.

L’iniziativa è vista come un passo decisivo per rafforzare la posizione dell’Europa nel panorama globale dell’intelligenza artificiale, mettendo l’accento non solo sull’innovazione tecnologica ma anche sulla creazione di un ecosistema in grado di supportare un’IA etica, sicura e inclusiva.

Per ulteriori informazioni, collegati qui.

È stato pubblicato un nuovo bando nell’ambito del programma Erasmus+ volto a sostenere le organizzazioni della società civile attive nel settore della gioventù.

L’obiettivo principale è fornire un sostegno strutturale a ONG europee e reti a livello UE che perseguono obiettivi come:

  • Sensibilizzare sulla Strategia dell’UE per la gioventù e sugli Obiettivi europei per la gioventù.
  • Promuovere e rafforzare il Dialogo UE della gioventù, garantendo il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali europei.
  • Rafforzare il dialogo con la società civile e i cittadini, in particolare le giovani generazioni.
  • Assicurare ai giovani un accesso migliore a informazioni affidabili e supportare la loro capacità di valutazione critica.
  • Incrementare la partecipazione democratica e l’autonomia dei giovani, fornendo spazi dedicati in tutti i settori della società.
  • Aumentare la cooperazione tra attori della società civile giovanile e autorità pubbliche per l’attuazione di politiche giovanili.
  • Sfruttare il potenziale della comunicazione digitale per rafforzare la partecipazione degli stakeholder giovanili.

L’invito abbraccia anche le quattro priorità generali della Commissione europea, ovvero

  • inclusione e diversità
  • trasformazione digitale
  • ambiente e lotta al cambiamento climatico
  • partecipazione alla vita democratica.

Il bando è rivolto a due distinte categorie di organismi:

  1. Organizzazioni non governative europee: devono operare attraverso una struttura formalmente riconosciuta composta da almeno nove enti in altrettanti Stati membri dell’UE o Paesi terzi associati al programma Erasmus+.

  2. Reti a livello UE: composte da organizzazioni senza scopo di lucro giuridicamente autonome, attive nel settore della gioventù, con una presenza in almeno nove Paesi ammissibili.

Le candidature possono essere presentate fino al 15 maggio 2025.

Per maggiori dettagli e per accedere al testo completo del bando, visita il Funding & Tenders Portal.

Aprirà il 9 aprile il nuovo bando ‘Gemellaggi di città (CERV-2025-CITIZENS-TOWN-TT)’, pubblicato nell’ambito del programma CERV (Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori), con scadenza per partecipare fissata al 17 settembre 2025.

L’obiettivo del bando è quello di finanziare progetti che promuovono lo scambio tra cittadini di diverse nazioni europee, migliorando la comprensione reciproca, la cooperazione tra municipalità e il coinvolgimento dei cittadini nella vita democratica dell’UE.

Le priorità della call riguardano:

  • Promuovere la solidarietà tra cittadini e Stati membri
  • Rafforzare il senso di appartenenza all’UE
  • Aumentare la consapevolezza dei diritti della cittadinanza UE
  • Includere i giovani e le fasce vulnerabili nei processi democratici
  • Contrastare la violenza domestica e la discriminazione di genere

Le attività finanziabili dal bando sono:

  • Workshop, seminari e conferenze
  • Eventi culturali e festival
  • Formazione e scambi di buone pratiche
  • Incontri tra esperti e webinar
  • Campagne di sensibilizzazione

Il budget complessivo stimato per il bando è pari a € 5.000.000 e si prevede che la dotazione finanziaria vari tra 8.455 e 50.745 euro per progetto.

La durata dei progetti è compresa tra i 6 e i 12 mesi.

Per conoscere tutti i dettagli del bando, collegati al portale Funding and Tenders.

La Commissione europea ha aperto il nuovo bando indetto dal Programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) per prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza contro i bambini (CERV-2025-DAPHNE), con scadenza per partecipare fissata al 7 maggio 2025.

L’obiettivo del bando è contrastare la violenza, compresa la violenza di genere e la violenza contro i minori attraverso:

  • la prevenzione e il contrasto a tutti i livelli di tutte le forme di violenza di genere contro le donne e le ragazze e la violenza domestica, anche promuovendo gli standard stabiliti nella Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica;
  • la prevenzione e contrasto di tutte le forme di violenza contro i minori, i giovani e altri gruppi a rischio, come le persone LGBTQI e le persone con disabilità;
  • il sostegno e la protezione di tutte le vittime dirette e indirette delle forme di violenza sopracitate.

Le priorità del bando riguardano:

  1. Azioni transnazionali su larga scala e a lungo termine per affrontare la violenza di genere
  2. Azioni mirate per la protezione e il sostegno delle vittime e dei sopravvissuti alla violenza di genere
  3. Azioni mirate per la prevenzione della violenza di genere, nella sfera domestica, nelle relazioni di intimità e online, anche attraverso azioni mirate con gli autori dei reati.
  4. Azioni mirate per far funzionare nella pratica i sistemi integrati di protezione dei minori

Il budget totale disponibile ammonta a € 23.000.000, così suddiviso:

  • Priorità 1: € 10.000.000
  • Priorità 2: € 4.000.000
  • Priorità 3: € 4.000.000
  • Priorità 4: € 5.000.000

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere:

  • compresa tra € 1.000.000 e € 3.000.000 per i progetti relativi alla priorità 1
  • compresa tra € 100.000 e € 1.000.000 per i progetti relativi alla priorità 4
  • non inferiore a € 100.000 per i progetti relativi alle priorità 2 e 3

 

Tutti i dettagli del bando sono disponibili sulla pagina ufficiale del portale Funding and Tenders della Commissione.

La Commissione Europea ha presentato la Bussola per la Competitività (Competitiveness Compass for the EU), una strategia per rafforzare la posizione economica dell’UE e colmare il divario di produttività rispetto ad altre economie globali, costruita sulla base degli studi commissionati in precedenza a Enrico Letta e Mario Draghi.

L’obiettivo è fare dell’Europa il centro dell’innovazione tecnologica e della produzione sostenibile, garantendo al contempo la decarbonizzazione e la sicurezza economica.

 Tre aree di intervento prioritarie:

  1. Innovazione – L’UE vuole rilanciare la crescita attraverso il potenziamento delle start-up e la diffusione delle tecnologie deep tech. Verranno introdotte iniziative per l’intelligenza artificiale (AI Gigafactories e Apply AI), materiali avanzati, biotecnologie, robotica e tecnologie spaziali. Una strategia specifica per le start-up e scale-up eliminerà ostacoli normativi, mentre un nuovo quadro giuridico europeo semplificherà le regole su diritto societario, fallimentare e tributario.
  2. Decarbonizzazione e Competitività – La strategia affronta il problema dell’alto costo dell’energia, proponendo un Patto per l’industria pulita per rendere l’UE un polo attrattivo per la produzione sostenibile. Verrà introdotto un Piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili, insieme a norme per accelerare le autorizzazioni alla transizione industriale, con un focus su settori chiave come siderurgia, metallurgia e chimica.
  3. Sicurezza e Riduzione delle Dipendenze – Per ridurre le dipendenze strategiche da altri paesi, l’UE rafforzerà le sue catene di approvvigionamento tramite partenariati commerciali e di investimento. Verranno introdotte norme per favorire le imprese europee negli appalti pubblici, riducendo la dipendenza da fornitori esterni.

 Cinque azioni trasversali per il successo:

  • Semplificazione normativa – Riduzione della burocrazia per le imprese e obiettivo di tagliare gli oneri amministrativi del 25% (35% per le PMI).
  • Miglioramento del mercato unico – Modernizzazione delle regole per eliminare ostacoli normativi e velocizzare l’accesso ai finanziamenti UE.
  • Finanziamenti mirati – Creazione di un’Unione europea dei risparmi e degli investimenti per agevolare il capitale di rischio e i flussi finanziari.
  • Competenze e lavoro – Iniziative per il miglioramento della formazione e l’attrazione di talenti qualificati.
  • Coordinamento tra UE e Stati membri – Introduzione di uno strumento di governance per la competitività, che garantirà un’azione coordinata e finanziamenti mirati attraverso un Fondo per la Competitività.

Collegati qui per scaricare il documento completo.

Leggi qui il comunicato stampa ufficiale.

È stato pubblicato, nell’ambito del programma Erasmus+, il nuovo bando per Progetti lungimiranti (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD).

I Progetti lungimiranti sono progetti su larga scala diretti a identificare, sviluppare, sperimentare e/o valutare approcci (strategici) innovativi che hanno il potenziale di diventare mainstream, migliorando così i sistemi di istruzione e formazione. Questi progetti sosterranno idee lungimiranti che rispondono alle principali priorità europee e dovrebbero fornire input per migliorare i sistemi di istruzione e formazione, oltre che innovare in modo sostanziale metodi e pratiche in tutti i tipi di apprendimento.

Gli obiettivi generali sono i seguenti:

  • Attuare iniziative innovative con un forte impatto sulle riforme dell’istruzione e della formazione in specifiche aree politiche strategiche;
  • Contribuire al rafforzamento della capacità di innovazione dell’Europa promuovendo l’innovazione nell’istruzione e nella formazione;
  • Creare un cambiamento sistemico attraverso la promozione dell’innovazione sia a livello pratico che politico;
  • Sostenere idee lungimiranti incentrate su temi e priorità chiave a livello europeo, con un chiaro potenziale di integrazione in uno o più settori;
  • Come metodi e pratiche educative pienamente innovativi e all’avanguardia e/o trasferimento dell’innovazione: garantire a livello europeo uno sfruttamento sostenibile dei risultati dei progetti innovativi e/o la trasferibilità in contesti e pubblici diversi.

Gli obiettivi specifici comprendono:

  • Identificare, sviluppare, testare e/o valutare approcci innovativi che abbiano il potenziale per essere integrati al fine di migliorare i sistemi di istruzione e formazione, nonché l’efficacia delle politiche e delle pratiche nel campo dell’istruzione e della formazione;
  • Lanciare azioni pilota per testare soluzioni e affrontare sfide future, con l’obiettivo di creare un impatto sostenibile e sistemico;
  • Sostenere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco su questioni lungimiranti tra le principali parti interessate e metterle in grado di sviluppare soluzioni innovative e promuovere il trasferimento di tali soluzioni in nuovi contesti, compreso il rafforzamento delle capacità delle parti interessate.

Saranno finanziati progetti sui seguenti 8 topic (ogni candidatura deve riguardare solo uno di questi topic):

  1. Istruzione scolastica: migliorare le competenze di base (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-SCHOOL-BS)
  2. Istruzione e formazione professionale: promuovere un ambiente favorevole per l’eccellenza professionale a livello nazionale e/o regionale (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-VET-VE)
  3. Istruzione e formazione professionale: sviluppo di qualifiche e moduli congiunti (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-VET-QM)
  4. Istruzione degli adulti: sostegno al Patto per le competenze (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD- ADULT-PS)
  5. Istruzione degli adulti: migliorare l’orientamento professionale per supportare la partecipazione degli adulti alla formazione (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-ADULT-CG)
  6. Istruzione digitale: valutazione delle abilità e competenze digitali (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-SC)
  7. Istruzione digitale: uso etico ed efficace dei sistemi di intelligenza artificiale generativa nell’istruzione e formazione (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-AI)
  8. Istruzione digitale: approcci innovativi di raccolta e scambio di dati nell’istruzione primaria e secondaria (inclusa l’istruzione e la formazione professionale) per un processo decisionale basato sui dati (ERASMUS-EDU-2025-PI-FORWARD-DIGITAL-DM)

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati attivi nei settori dell’istruzione, della formazione, della ricerca e dell’innovazione o nel mondo del lavoro che siano stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (inclusi i PTOM) e Paesi terzi associati al programma Erasmus+.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti stabiliti in almeno 3 Stati UE o Paesi terzi associati ad Erasmus+.

Il budget complessivo del bando ammonta a € 32.000.000. Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili dei progetti selezionati, per un massimo di € 1.000.000 per progetto.

La scadenza per poter partecipare è fissata al 27 maggio 2025.

Per ulteriori dettagli e per scaricare il bando completo, collegati qui.

La Commissione europea ha pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando “Music Moves Europe”.

L’obiettivo del bando è quello di sostenere la transizione green e la sostenibilità ambientale dell’ecosistema musicale europeo.

Il progetto finanziato dovrà realizzare tutte le seguenti priorità:

  • Una valutazione strategica per identificare le pratiche che devono cambiare nell’ecosistema musicale e una mappatura delle pratiche o degli strumenti green migliori o innovativi, con lo scopo di fornire informazioni al settore musicale e alle sue organizzazioni/professionisti sulle questioni del “greening” e sulle pratiche esistenti.
  • Un programma di sviluppo delle capacità/sensibilizzazione e formazione al fine di migliorare le competenze e conoscenze del settore musicale al fine di facilitare la transizione green. L’obiettivo è consentire alle organizzazioni del settore, agli artisti e ad altri professionisti di condividere e acquisire conoscenze, competenze e abilità per adoperarsi maggiormente nel rendere più ecologico l’ecosistema musicale e, possibilmente, sviluppare una rete di specialisti “green” nel settore.
  • Un regime di sostegno finanziario che ridistribuisca fondi a organizzazioni attive nel settore musicale attraverso inviti a presentare proposte (sovvenzioni a cascata), per sviluppare le capacità dei beneficiari selezionati e supportarli nell’applicazione di pratiche più ecologiche o nello sviluppo e sperimentazione di concetti o iniziative innovative per favorire la transizione green e la sostenibilità ambientale del settore.

Possono partecipare persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite nei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, che sono gli Stati UE (compreso PTOM) e i Paesi non EU indicati qui.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio formato da almeno 3 enti indipendenti di 3 diversi Paesi ammissibili. Il coordinatore di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

La scadenza per partecipare è fissata al 19 febbraio 2025.

Per tutti i dettagli, collegati qui.

È online il nuovo bando di cooperazione transnazionale nel settore culturale e creativo, nell’ambito del programma Europa Creativa, con scadenza per poter partecipare fissata al 13 maggio 2025.

Il bando sostiene progetti che coinvolgono organizzazioni dei settori culturali e creativi di tutte le dimensioni, comprese le micro-organizzazioni e le organizzazioni di piccole dimensioni, e di diversi Paesi per intraprendere attività settoriali o intersettoriali.

L’azione è ancorata al quadro politico della sezione Cultura del Programma Europa Creativa e alle sue questioni trasversali (inclusione e diversità, in particolare l’equilibrio di genere e l’ecologizzazione del programma).

Saranno sostenuti i progetti che contribuiscono a uno dei seguenti obiettivi:

Obiettivo 1: Creazione e circolazione transnazionale: rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei;
Obiettivo 2: Innovazione: migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare occupazione e crescita.

I progetti di cooperazione europea sono aperti a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, poiché questa azione mira a perseguire gli obiettivi della sezione Cultura del Programma, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questa azione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3, 5 o 10 candidati, che rispettino le seguenti condizioni:

  1. Progetti di cooperazione europea (su piccola scala): minimo 3 entità indipendenti da 3 diversi Paesi ammissibili.
  2. Progetti di cooperazione europea (su media scala): minimo 5 entità indipendenti da 5 diversi Paesi ammissibili.
  3. Progetti di cooperazione europea (su larga scala): minimo 10 entità indipendenti da 10 diversi Paesi ammissibili.

Possono partecipare gli enti pubblici o privati con sede in un paese che partecipa a Europa creativa, in uno Stato membro dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare – PTOM), in un paese SEE o in un paese associato al programma.

Il budget disponibile per il bando è di 59.979.335 €, così suddiviso:

  • 20.992.767 € per i progetti di piccola scala;
  • 20.992.767 € per i progetti di media scala;
  • 17.993.801 per i progetti di larga scala.

Per scoprire tutti i dettagli del bando collegati qui.

Aprirà il 15 gennaio 2025, nell’ambito del programma CittadiniUguaglianzaDiritti e Valori (CERV), il bando 2025 per la promozione della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini.

Lo scopo del bando è quello di promuovere la partecipazione e il contributo dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’UE, consentendo loro di esprimere pubblicamente e scambiare opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione.

Saranno finanziati progetti promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti riuniranno una vasta gamma di persone di diverso background in attività direttamente collegate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente nel processo di elaborazione di tali politiche e così contribuire alla vita democratica e civica dell’Unione.

I progetti devono concentrarsi sulle seguenti priorità:

  1. Promuovere gli scambi sulle future priorità e sfide politiche dell’Unione
  2. Combattere la disinformazione, la manipolazione dell’informazione e l’interferenza nel dibattito democratico
  3. Promuovere la partecipazione democratica e il coinvolgimento attivo dei cittadini

Nello specifico, i progetti dovranno:

– avere partenariati diversificati, con il settore della società civile e la cooperazione con le autorità pubbliche, comprese le autorità locali o regionali, che svolgono un ruolo di primo piano
– includere diversi tipi di organizzazioni (ad esempio, organizzazioni senza scopo di lucro, comprese le organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca, autorità pubbliche locali/regionali o università)
– avere una dimensione europea ed essere attuate a livello transnazionale (con la creazione e il funzionamento di partenariati e reti transnazionali).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 2 candidati (candidato principale e almeno un co-richiedente che non sia un’entità affiliata o un partner associato) di 2 diversi Paesi ammissibili:

  • Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM));
  • Paesi non UE associati al Programma CERV o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 33.000.000; la sovvenzione UE richiesta per un progetto non può essere inferiore a € 75.000.

La scadenza per partecipare è fissata al 29 aprile 2025.

Per conoscere ulteriori dettagli sul bando, collegati qui.