La Commissione europea ha pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando “Music Moves Europe”.

L’obiettivo del bando è quello di sostenere la transizione green e la sostenibilità ambientale dell’ecosistema musicale europeo.

Il progetto finanziato dovrà realizzare tutte le seguenti priorità:

  • Una valutazione strategica per identificare le pratiche che devono cambiare nell’ecosistema musicale e una mappatura delle pratiche o degli strumenti green migliori o innovativi, con lo scopo di fornire informazioni al settore musicale e alle sue organizzazioni/professionisti sulle questioni del “greening” e sulle pratiche esistenti.
  • Un programma di sviluppo delle capacità/sensibilizzazione e formazione al fine di migliorare le competenze e conoscenze del settore musicale al fine di facilitare la transizione green. L’obiettivo è consentire alle organizzazioni del settore, agli artisti e ad altri professionisti di condividere e acquisire conoscenze, competenze e abilità per adoperarsi maggiormente nel rendere più ecologico l’ecosistema musicale e, possibilmente, sviluppare una rete di specialisti “green” nel settore.
  • Un regime di sostegno finanziario che ridistribuisca fondi a organizzazioni attive nel settore musicale attraverso inviti a presentare proposte (sovvenzioni a cascata), per sviluppare le capacità dei beneficiari selezionati e supportarli nell’applicazione di pratiche più ecologiche o nello sviluppo e sperimentazione di concetti o iniziative innovative per favorire la transizione green e la sostenibilità ambientale del settore.

Possono partecipare persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite nei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, che sono gli Stati UE (compreso PTOM) e i Paesi non EU indicati qui.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio formato da almeno 3 enti indipendenti di 3 diversi Paesi ammissibili. Il coordinatore di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

La scadenza per partecipare è fissata al 19 febbraio 2025.

Per tutti i dettagli, collegati qui.

È online il nuovo bando di cooperazione transnazionale nel settore culturale e creativo, nell’ambito del programma Europa Creativa, con scadenza per poter partecipare fissata al 13 maggio 2025.

Il bando sostiene progetti che coinvolgono organizzazioni dei settori culturali e creativi di tutte le dimensioni, comprese le micro-organizzazioni e le organizzazioni di piccole dimensioni, e di diversi Paesi per intraprendere attività settoriali o intersettoriali.

L’azione è ancorata al quadro politico della sezione Cultura del Programma Europa Creativa e alle sue questioni trasversali (inclusione e diversità, in particolare l’equilibrio di genere e l’ecologizzazione del programma).

Saranno sostenuti i progetti che contribuiscono a uno dei seguenti obiettivi:

Obiettivo 1: Creazione e circolazione transnazionale: rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei;
Obiettivo 2: Innovazione: migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare occupazione e crescita.

I progetti di cooperazione europea sono aperti a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, poiché questa azione mira a perseguire gli obiettivi della sezione Cultura del Programma, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questa azione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3, 5 o 10 candidati, che rispettino le seguenti condizioni:

  1. Progetti di cooperazione europea (su piccola scala): minimo 3 entità indipendenti da 3 diversi Paesi ammissibili.
  2. Progetti di cooperazione europea (su media scala): minimo 5 entità indipendenti da 5 diversi Paesi ammissibili.
  3. Progetti di cooperazione europea (su larga scala): minimo 10 entità indipendenti da 10 diversi Paesi ammissibili.

Possono partecipare gli enti pubblici o privati con sede in un paese che partecipa a Europa creativa, in uno Stato membro dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare – PTOM), in un paese SEE o in un paese associato al programma.

Il budget disponibile per il bando è di 59.979.335 €, così suddiviso:

  • 20.992.767 € per i progetti di piccola scala;
  • 20.992.767 € per i progetti di media scala;
  • 17.993.801 per i progetti di larga scala.

Per scoprire tutti i dettagli del bando collegati qui.

Aprirà il 15 gennaio 2025, nell’ambito del programma CittadiniUguaglianzaDiritti e Valori (CERV), il bando 2025 per la promozione della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini.

Lo scopo del bando è quello di promuovere la partecipazione e il contributo dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’UE, consentendo loro di esprimere pubblicamente e scambiare opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione.

Saranno finanziati progetti promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti riuniranno una vasta gamma di persone di diverso background in attività direttamente collegate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente nel processo di elaborazione di tali politiche e così contribuire alla vita democratica e civica dell’Unione.

I progetti devono concentrarsi sulle seguenti priorità:

  1. Promuovere gli scambi sulle future priorità e sfide politiche dell’Unione
  2. Combattere la disinformazione, la manipolazione dell’informazione e l’interferenza nel dibattito democratico
  3. Promuovere la partecipazione democratica e il coinvolgimento attivo dei cittadini

Nello specifico, i progetti dovranno:

– avere partenariati diversificati, con il settore della società civile e la cooperazione con le autorità pubbliche, comprese le autorità locali o regionali, che svolgono un ruolo di primo piano
– includere diversi tipi di organizzazioni (ad esempio, organizzazioni senza scopo di lucro, comprese le organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca, autorità pubbliche locali/regionali o università)
– avere una dimensione europea ed essere attuate a livello transnazionale (con la creazione e il funzionamento di partenariati e reti transnazionali).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 2 candidati (candidato principale e almeno un co-richiedente che non sia un’entità affiliata o un partner associato) di 2 diversi Paesi ammissibili:

  • Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM));
  • Paesi non UE associati al Programma CERV o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 33.000.000; la sovvenzione UE richiesta per un progetto non può essere inferiore a € 75.000.

La scadenza per partecipare è fissata al 29 aprile 2025.

Per conoscere ulteriori dettagli sul bando, collegati qui.

La Commissione Europea ha lanciato un nuovo bando nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) per campagne di sensibilizzazione e informazione sui rischi della migrazione irregolare in Paesi terzi selezionati e in Europa.

L’obiettivo del bando è quello di potenziare la prevenzione della migrazione irregolare e minare il business dei trafficanti, nonché contrastare la falsa narrazione promossa dalle reti criminali e cambiare la percezione e il comportamento dei cittadini di Paesi terzi e delle figure che influenzano maggiormente le loro decisioni in merito alla migrazione illegale verso l’UE.

Saranno finanziati progetti inerenti campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai migranti nei Paesi terzi di origine e di transito lungo le principali rotte migratorie verso l’UE, in particolare le rotte del Mediterraneo orientale, centrale e occidentale e le rotte atlantiche, la rotta dei Balcani occidentali, la Via della Seta e il confine orientale dell’UE.

Le proposte devono riguardare uno o più dei seguenti Paesi terzi prioritari: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Guinea, Iraq, Kosovo, Mauritania, Montenegro, Marocco, Nigeria, Macedonia del Nord, Pakistan, Senegal, Serbia, Tunisia e Turchia.

Proposte riguardanti campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte solo alla diaspora all’interno degli Stati UE e che non coinvolgono Paesi terzi non verranno considerate.

Gli obiettivi specifici del bando sono:

  • definire e dissipare la disinformazione: identificare e contrastare le false narrazioni diffuse dai trafficanti di migranti.
  • informare i potenziali migranti sui rischi: fornire informazioni affidabili, concrete ed equilibrate sui rischi della migrazione irregolare durante il viaggio e dopo l’arrivo.
  • promuovere percorsi legali: fornire informazioni sui canali legali per entrare nell’UE e sulle loro modalità, ad esempio in relazione al rilascio di visti per studiare e lavorare all’estero.
  • fornire informazioni sulle opportunità economiche nel Paese d’origine o di transito, nonché condividere informazioni sulla reintegrazione e sul rimpatrio volontario e forzato.
  • costruire la resilienza delle comunità locali: collaborare con attori locali fidati che sono attivamente coinvolti in attività di sensibilizzazione, come educatori e giornalisti, che idealmente continueranno a diffondere i messaggi della campagna oltre la durata del progetto.

La durata massima dei progetti proposti deve essere di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite negli Stati UE (compreso i PTOM ed escluso la Danimarca in quanto unico Paese UE che non partecipa al Fondo). Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti (beneficiari) di 3 diversi Paesi UE. Gli enti a scopo di lucro non possono partecipare come beneficiari/enti affiliati.

La sovvenzione UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili dei progetti selezionati.

La scadenza per poter partecipare al bando è fissata al 1° aprile 2025.

 

Per maggiori informazioni consultare la pagina del bando!

 

È disponibile online, nel portale Funding and Tenders della Commissione Europea, il bando CERV-2025-CITIZENS-NT “Reti di Città”, pubblicato nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) ed aprirà il 17 dicembre.

Gli obiettivi del bando sono due:

  1. La promozione degli scambi tra i cittadini di diversi Paesi attraverso le Reti di Città per far loro sperimentare la ricchezza e la diversità del patrimonio comune dell’Unione Europea e per aumentare la consapevolezza che tali differenze rappresentano la base del futuro comune dell’UE;
  2. Lo sviluppo di reti sostenibili di città, l’approfondimento e l’intensificazione della loro cooperazione, delineando al contempo la loro visione a lungo termine per il futuro dell’integrazione europea.

Le Reti di Città dovrebbero integrare un’ampia gamma di attività che ruotino attorno a materie di interesse comune collegate agli obiettivi del Programma in modo tale da coinvolgere i membri della comunità e per puntare alla sostenibilità di tali reti. Per far ciò, le seguenti azioni possono essere incluse:

  • Workshop;
  • Seminari;
  • Conferenze;
  • Attività di formazione;
  • Incontro con esperti;
  • Webinar;
  • Attività di sensibilizzazione;
  • Eventi di alta visibilità;
  • Raccolta dati e consulenza;
  • Sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile;
  • Sviluppo di strumenti di comunicazione ed utilizzo dei social media.

I progetti devono essere presentati da un consorzio composto da almeno 4 candidati eleggibili provenienti da almeno 4 Paesi differenti ammissibili (di cui 2 Stati membri UE).

Per essere eleggibili, i candidati devono essere enti giuridici pubblici o privati, essere città/municipalità o comunque autorità locali senza scopo di lucro ed essere situati nei Paesi ammessi al programma (Stati membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT o Paesi non UE associati al programma).

Per questo bando, sono messi a disposizione € 10.000.000 per finanziare progetti che abbiano una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Tutti i soggetti interessati devono presentare la proposta entro il 27 marzo 2025, ore 17:00 (Bruxelles).

Per leggere il testo integrale del bando, consulta il seguente link.

La Commissione Europea ha pubblicato oggi il bando per il 2025 di Erasmus+, il programma dell’Unione Europea a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

Il budget totale del programma per il 2025 è di 4.420.803 milioni di euro, che saranno impiegati al fine di continuare a riunire persone e organizzazioni provenienti da paesi diversi per lavorare sulle priorità chiave di Erasmus+ : inclusione e diversità, transizione digitale, ambiente e lotta ai cambiamenti climatici, partecipazione alla vita democratica, valori comuni e impegno civile

Il bilancio totale destinato al presente bando è così suddivisi nei diversi settori del programma:

  • Istruzione e formazione: 3.965,233 milioni di euro
  • Gioventù: 379.280 milioni di euro
  • Sport: 76.290 milioni di euro
  • Jean Monnet: 23.550 milioni di euro

(Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte e la sua ripartizione sono precisati nel programma di lavoro annuale Erasmus+ per il 2025, adottato in data 11 ottobre 2024, e possono essere modificati a seguito di una modifica del programma di lavoro annuale Erasmus+)

Il bando è suddiviso in 3 Azioni Chiave, ciascuna comprendente diverse misure nei settori sopra citati. Qui sotto il dettaglio delle scadenze per la presentazione delle domande:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

  • Mobilità individuale nei settori dell’istruzione superiore: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione degli adulti: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Mobilità internazionale che coinvolge paesi terzi non associati al programma: 19 febbraio 2025, ore 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nell’IFP, nell’istruzione scolastica e nell’istruzione degli adulti: 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Accreditamenti Erasmus nel settore della gioventù: 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Mobilità individuale ne settore della gioventù: 12 febbraio 2025 e 1 ottobre 2025, ore 12:00
  • Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione: 12 febbraio 2025, ore 12:00
  • Scambi virtuali nel settore dell’istruzione superiore e della gioventù: 29 aprile 2025, ore 17:00
  • Mobilità del personale nel settore dello sport: 12 febbraio 2025, ore 12.00

Azione Chiave 2 – Cooperazione tra organizzazioni e istituzioni

  • Partenariati per la cooperazione
    • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù, ad eccezione di quelli presentati da ONG europee: 5 marzo 2025, ore 12:00
    • Partenariati per la cooperazione nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù presentati da ONG europee: 5 marzo, ore 17:00
    • Partenariati per la cooperazione nel settore dello sport: 5 marzo 2025, ore 17:00
    • Partenariati di piccola scala nei settori dell’istruzione scolastica, dell’istruzione e formazione professionale, dell’istruzione degli adulti e della gioventù: 5 marzo, ore 12:00
    • Partenariati su scala ridotta nel settore dello sport: 5 marzo, ore 17:00
  • Partenariati per l’eccellenza
    • Centri di eccellenza professionale: 11 giugno 2025, ore 17:00
    • Accademie degli insegnanti Erasmus+:  26 marzo 2025, ore 17:00
    • Azione Erasmus Mundus: 13 febbraio 2025, ore 17:00
  • Partenariati per l’innovazione
    • Alleanze per l’innovazione: 6 marzo 2025, ore 17:00
    • Forward looking project
  • Progetti di sviluppo delle capacità nei settori dell’istruzione e formazione professionale, della gioventù e dello sport
    • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 6 febbraio 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore dell’istruzione e formazione professionale: 27 febbraio 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore della gioventù: 6 marzo 2025, ore 17:00
    • Sviluppo delle capacità nel settore dello sport: 5 marzo 2025, ore 17:00
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro: 5 marzo 2025 alle 17:00

Azione Chiave 3 – Sostegno allo sviluppo delle politiche e alla cooperazione

  • European Youth Together: 6 marzo 2025 alle 17:00

Azione Jean Monnet: 12 febbraio 2025, ore 17.00

  • Azioni Jean Monnet nel campo dell’istruzione superiore
  • Azioni Jean Monnet nel campo dell’istruzione e formazione professionale
  • Dibattito politico Jean Monnet

Può partecipare al programma qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.

Inoltre, i gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa presentare domanda di finanziamento per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori socioeducativi, per le attività di partecipazione dei giovani e per l’Azione DiscoverEU a favore dell’inclusione.

Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi:

  • 27 Stati membri dell’UE
  • paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia
  • paesi candidati all’adesione all’UE: Turchia, Repubblica di Macedonia del Nord, Repubblica di Serbia.

Alcune azioni del programma sono inoltre aperte alle organizzazioni dei paesi terzi non associati al programma.

Per ogni dettaglio è possibile consultare la Guida al programma.

Leggi di più nella Gazzetta Ufficiale UE.

È stato lanciato il terzo e ultimo bando del progetto LIVEMX, finanziato dal programma Europa Creativa nell’ambito di  “Music Moves Europe”.

Il progetto mira a rispondere ad esigenze di tre aree specifiche:

  1. Esportazione musicale
  2. Locali di musica dal vivo 
  3. Circolazione e coinvolgimento digitale

L’obiettivo è quello di aiutare organizzazioni e professionisti nel settore musicale a sviluppare e rafforzare le proprie competenze, capacità, processi e risorse per adattarsi e prosperare in un settore tanto dinamico.

Nello specifico, le 3 aree intendono rispondere a differenti sfide, ossia:

  • Esportazione musicale
  1. Sviluppo dell’export musicale attraverso la co-creazione transfrontaliera e lo sviluppo di opportunità di business accessibili ad artisti, produttori e professionisti di Paesi partecipanti ad Europa Creativa;
  2. Promuovere la nuova musica e gli artisti all’estero in maniera innovativa per creare nuovo pubblico estero e per trasformare gli ascoltatori passivi in followers attivi e grandi fan;
  3. Sviluppare reti di professionisti e comprendere i nuovi mercati fornendo ad artisti e professionisti opportunità di rete professionale e approfondimenti rilevanti rispetto ai mercati di riferimento.
  • Locali di musica dal vivo
  1. Sviluppo e circolazione di artisti in Europa tramite sviluppo di carriere e diversità artistiche e/o soluzioni che compensino parte dei rischi finanziari derivanti dal concedere il palco ad artisti meno conosciuti;
  2. Sviluppo di soluzioni ecologiche per i locali di musica dal vivo allineando le strategie tra i diversi Paesi europei con l’intento di ridurre l’impronta di carbonio dei locali;
  3. Sviluppo di nuove strategie di audience supportando iniziative di creazione della comunità, sviluppo di programmi di audience o progetti che attraggano nuovi segmenti di pubblico. 
  • Circolazione e coinvolgimento digitale 

Le soluzioni proposte sotto questo topic devono riguardare le sfide identificate per i lovali di musica dal vivo e l’export musicale.

  1. Adattare, testare o implementare soluzioni digitali esistenti nel settore musicale;
  2. Formare professionisti nel settore musicale europeo nell’utilizzo di soluzioni digitali;
  3. Promuovere formati e soluzioni basate sulle tecnologie digitali o sullo sviluppo concettuale di tali soluzioni.

I progetti candidati devono avere una durata massima di 12 mesi ed essere presentati da un singolo candidato che rispetti i criteri di eleggibilità ossia:

  • essere un ente giuridico (pubblico o privato), 
  • essere situato in uno dei Paesi eleggibili (Stati Membri UE o Paesi non-UE aderenti al programma Europa Creativa), 
  • essere costituito da almeno un anno rispetto alla data di presentazione della domanda, 
  • avere una comprovata esperienza di lavoro nel settore rilevante (locali di musica dal vivo, esportazione di musica o nel settore delle soluzioni digitali applicabili al settore musicale).

Il budget disponibile è di € 120.000 ed è così suddiviso: 

  • STRAND A: €60.000
  • STRAND B: € 40.000
  • STRAND C: € 20.000

Le candidature sono aperte fino al 6 gennaio 2025 (ore 23:59 Bruxelles).

 

È possibile consultare il testo completo al seguente link.

È stato pubblicato, nell’ambito del programma Europa Creativa, un nuovo bando a supporto di organizzazioni culturali, artisti e professionisti ucraini, con scadenza per partecipare fissata al 6 febbraio 2025.

Il bando mette a disposizione € 5.000.000 suddivisi in base a 3 topic:

  1. CREA-CULT-2025-COOP-UA-1 (€ 2.000.000): supporto agli artisti e alle organizzazioni culturali ucraine per la co-creazione tra pari e la presentazione dei loro lavori artistici in Ucraina e in altri paesi partecipanti al programma Europa Creativa;
  2. CREA-CULT-2025-COOP-UA-2 (€ 2.000.000): incoraggiare l’accesso alla cultura e al patrimonio culturale ucraino – per persone rifugiate, in Ucraina o nei Paesi partecipanti ad Europa Creativa, promuovendo l’integrazione, la coesione sociale o la salute attraverso la cultura;
  3. CREA-CULT-2025-COOP-UA-3 (€ 1.000.000): preparare la ripresa postbellica del settore creativo e culturale ucraino e sostenere il loro contributo alla resilienza della società attraverso capacity building e attività di rete.

Verranno sostenuti 3 progetti di cooperazione (1 progetto per topic). Questo bando è aperto a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, i progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo e i progetti di contenuto esclusivamente audiovisivo non sono destinati al finanziamento nell’ambito di questo bando.

Le sovvenzioni saranno erogate a consorzi di organizzazioni per l’attuazione di attività a beneficio di un numero più ampio di soggetti interessati (cioè organizzazioni e/o individui). Il bando sosterrà anche attività svolte da terzi attraverso sovvenzioni a cascata (per i topic 1 e 2).  

I progetti devono prevedere almeno le seguenti attività:

Per i topic 1 e 2:

  1. Supporto finanziario a terzi (sovvenzioni a cascata): ridistribuzione dei fondi per finanziare altri sotto-progetti realizzati da attori culturali e creativi in linea con il tema in questione, sottoforma di donazioni finanziarie a persone fisiche o giuridiche, denaro di avviamento a startup o altre forme;
  2. Attività di informazione e supporto: attività volte a sostenere i potenziali candidati al sostegno finanziario a terzi, nel rispetto dei principi di parità di trattamento e di assenza di conflitto di interessi (assistenza nel processo di preparazione delle domande, come sessioni informative, helpdesk, ecc.). Le proposte devono inoltre includere attività legate al follow-up e alla messa in rete dei progetti selezionati.

Per il topic 3:

  1. Attività di sviluppo delle capacità (capacity building): le proposte dovrebbero integrare e considerare gli sforzi in corso condotti dall’Ucraina e cercare di integrare altre azioni dell’UE (possono includere attività come workshop, seminari, tutorial, studi, missioni di verifica, ecc.), elenco non esaustivo;
  2. Attività di networking: le proposte dovrebbero creare connessioni tra organizzazioni e individui ucraini (artisti e professionisti della cultura) con i loro pari nell’UE e in altri Paesi partecipanti a Europa Creativa. Le attività dovrebbero essere finalizzate alla creazione di legami significativi e duraturi e alla cooperazione. Un’attenzione specifica dovrebbe essere rivolta alla strutturazione dell’ecosistema culturale ucraino, in vista dell’adesione dell’Ucraina all’UE.

Per poter partecipare al bando, i candidati devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) e avere sede in uno dei Paesi ammissibili (Stati Membri UE, territori d’oltremare OCT, Paesi non UE nella lista SEE o comunque associati al programma Europa Creativa).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno 2 candidati (beneficiari, non entità affiliate) di cui almeno 1 organizzazione con sede in Ucraina e 1 con sede in altro Paese partecipante ad Europa Creativa.

Per prendere visione dei documenti ufficiali del bando, si consiglia di consultare la pagina dedicata.

Il 2 novembre 2024 è stato pubblicato l’“Hunger Hotspots FAO–WFP early warnings on acute food insecurity(giugno – ottobre 2024). Il Report, pubblicato dalla FAO (Food and Agricultural Organization of United Nations) e dal WFP (World Food Programme) analizza le condizioni dell’insicurezza alimentare acuta rispetto ai Paesi individuati nelle 3 fasce critiche.

Il Rapporto individua 3 categorie di insicurezza alimentare che possono essere così suddivise:

  • Hotspots di massima preoccupazione: Paesi che si trovano in condizioni di carestia o rischio di carestia, o con popolazioni già in stato di catastrofe. In questa categoria rientrano: Mali, Sudan, Sud Sudan, Palestina, Haiti.
  • Hotspots molto preoccupanti: Paesi in cui popolazioni consistenti si stima o si prevede che stiano affrontando livelli di emergenza di insicurezza alimentare acuta o che siano identificate come gravemente insicure dal punto di vista alimentare; In questa categoria rientrano: Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Myanmar, Siria,Yemen.
  • Hotspot: altri Paesi/territori in cui l’insicurezza alimentare acuta potrebbe peggiorare ulteriormente durante il periodo di previsione e che sono stati identificati come punti caldi della fame. Sierra Leone, Burkina Faso, Nigeria, Repubblica Centrale Africana, Malawi, Mozambico, Zambia, Zimbabwe, Somalia, Etiopia, Libano.

Secondo l’analisi FAO e WFP, le condizioni dei Paesi che si trovano in una di queste tre categorie peggioreranno a causa di due fattori principali: i conflitti armati e la crisi climatica

I conflitti armati restano la causa primaria dell’insicurezza alimentare acuta tra i Paesi facenti parte degli hotspots citati. Nei contesti di guerra, infatti, i problemi principali sono collegati all’aumento delle persone sfollate, la distruzione dei sistemi alimentari e il ridotto aiuto umanitario che peggiorano la disponibilità e l’accesso al cibo. Alcuni tra i Paesi che attualmente risentono delle condizioni peggiorative causate dai conflitti armati sono: la Palestina (in particolare nella Striscia di Gaza), il Libano e la Siria; il Sudan e i Paesi limitrofi ossia Sud Sudan e Ciad.

I fenomeni meteorologici estremi, come piogge eccessive, tempeste tropicali, cicloni, inondazioni, siccità e aumento della variabilità climatica, rimangono fattori significativi di insicurezza alimentare in alcuni Paesi e regioni. 

A destare maggior preoccupazione è La Niña (ossia quel fenomeno oceanico atmosferico che influenza – raffreddando – le temperature delle acque superficiali del Pacifico centrale e orientale, capace di influenzare il clima dell’intero globo terrestre) che si aspetti prevalga tra agosto 2024 e febbraio 2025, e che influenzerà in modo significativo la distribuzione delle piogge e le temperature. Questo fenomeno potrebbe migliorare le prospettive agricole, ma aumenta anche il rischio di inondazioni in alcune zone del Sud Sudan, Somalia, Etiopia, Haiti, Ciad, Mali e Nigeria, oltre che in Sudan. Alcuni di questi Paesi vivrebbero, dunque, disagi collegati contemporaneamente sia ai conflitti armati in corso che alle condizioni climatiche avverse. 

Il Report, infine, invita i responsabili delle decisioni ad intervenire in maniera precoce attraverso un’adeguata assistenza nelle zone classificate e tramite azioni preventive, senza aspettare un ulteriore deterioramento dell’insicurezza alimentare per sottrarre le persone vulnerabili alla dipendenza dall’assistenza alimentare di emergenza.

Il Report integrale può essere consultato al seguente link

La Commissione ha aperto il bando “Impresa dell’Economia Sociale: sviluppo di capacità e opportunità di business per le imprese sociali circolari” (SMP-COSME-2024-SEE), nell’ambito del Programma per il Mercato Unico.

Il bando si divide in due topic specifici:

  1. SMP-COSME-2024-SEE-01: Rafforzare la capacità organizzativa e imprenditoriale delle PMI nell’economia sociale;
  2. SMP-COSME-2024-SEE-02: Partenariati per catene del valore circolari tra imprese tradizionali e PMI dell’economia sociale.

Ogni progetto che si intende candidare deve fare riferimento ad UNO SOLO dei due topic. I candidati che desiderano fare domanda per entrambi i temi dovranno iscrivere proposte separate per ogni topic.

Il budget totale disponibile è di € 8.000.000 suddiviso come segue: 

  • SMP-COSME-2024-SEE-01: € 6.000.000 per finanziare circa 3-4 progetti (budget massimo per progetto compreso tra € 1.500.000 e € 2.000.000)
  • SMP-COSME-2024-SEE-02: € 2.000.000 per finanziare circa 2-3 progetti (budget massimo circa € 1.000.000).

Ciò non preclude tuttavia la presentazione/selezione di proposte che richiedano importi diversi. La sovvenzione assegnata potrebbe essere inferiore all’importo richiesto.

I due topic prevedono obiettivi differenti che possono essere così suddivisi:

SMP-COSME-2024-SEE-01: migliorare le qualità della gestione e dell’eccellenza organizzativa delle PMI dell’economia sociale tramite la progettazione e la sperimentazione di servizi di capacity building, formazione, coaching e consulenza. 

Le attività sviluppate dalle proposte selezionate dovranno essere replicabili catturando i servizi progettati in schemi modulari. Questo potrebbe, ad esempio, aiutare le PMI a prepararsi per ottenere un’etichetta di qualità sull’eccellenza organizzativa sul mercato.

L’obiettivo di lunga durata è di permettere la scalabilità di questi programmi sviluppati con i progetti supportati a beneficio di più PMI dell’economia sociale che non sono direttamente supportate da questo topic.

SMP-COSME-2024-SEE-02: l’obiettivo di questo tema è di implementare l’azione menzionata del “Piano d’azione europeo per l’economia sociale” che mira ad aumentare e rafforzare i partenariati sulla circolarità tra PMI attive nell’economia sociale e le imprese tradizionali (a scopo di lucro). Questi partenariati potrebbero anche coinvolgere partenariati pubblico-privati con autorità pubbliche, istituti di ricerca ed essere, per esempio, organizzati come cluster, hub circolari o altre forme di partnership.

Il topic, nel promuovere e supportare questa tipologia di partenariato intende rafforzare la posizione delle imprese sociali circolari nella catena di valore dell’economia circolare e incrementare lo sviluppo di partenariati transnazionali attraverso la condivisione di conoscenze, capacity building e azioni condivise.

Le priorità, suddivise per topic, sono:

  • SMP-COSME-2024-SEE-01:

Le priorità previste dalle proposte presentate nell’ambito di questo tema si concentreranno su:

    1. Utilizzo, adattamento o sviluppo di un modello per valutare e misurare la performance organizzativa delle PMI nell’economia sociale e applicarlo a PMI identificate nell’ambito del progetto;

    2. Sulla base dei risultati, il risanamento in termini di qualità della gestione e di eccellenza organizzativa delle PMI dell’economia sociale attraverso servizi di capacity building, formazione, coaching e consulenza dedicati. L’attuazione degli schemi dovrebbe essere sottoposta ad una fase di pilotaggio per la sua ulteriore implementazione (compreso il benchmarking) che consenta l’adattamento prima di un’ulteriore diffusione;

    3. Promozione della trasferibilità: modelli per la replica necessitano di essere sviluppati sulla base delle esperienze degli sviluppatori di programmi di capacity building, formazione, coaching e consulenza che sono testati in contesti multipli e pronti ad essere utilizzato oltre il progetto;

  • SMP-COSME-2024-SEE-02

Nell’ambito di questo tema, i candidati sono incoraggiati a concentrarsi su uno o più settori o flussi di rifiuti specifici (ad esempio, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), prodotti tessili, beni di consumo, alimenti, materiali da costruzione, plastica, materiali a base biologica, ecc.

Le priorità previste nell’ambito di questo tema si concentreranno su:

  1. Facilitare l’accesso a nuovi mercati per le imprese circolari sociali e promuovere la collaborazione B2B sulla circolarità (locale, regionale, nazionale e transfrontaliera);

  2. La ricerca di mercato settoriale locale aiuta a identificare le opportunità economiche legate a uno o più potenziali flussi circolari, le opportunità e le sfide della catena del valore, il vantaggio competitivo e le partnership commerciali in un determinato contesto geografico (locale, regionale, nazionale o europeo). Questa ricerca aiuta anche a progettare strategie settoriali per le organizzazioni di supporto settoriale o per i cluster circolari e altri tipi di partenariati a più attori;

  3. Le imprese circolari sociali migliorano la loro posizione sul mercato e la loro attrattiva per la collaborazione, ad esempio potenziando la loro capacità organizzativa e di innovazione, ottenendo marchi e certificazioni e identificando gli standard rilevanti per la futura collaborazione commerciale;

  4. Nuovi servizi e prodotti circolari da testare e scalare da parte delle imprese circolari sociali

Sono previsti altri focus opzionali.

Per quel che riguarda le attività finanziabili, esse possono essere così sintetizzate:

  • SMP-COSME-2024-SEE-01 – Attività obbligatorie:
    1. Kick-off meeting a Bruxelles con la partecipazione di almeno un rappresentante per ogni consorzio;
    2. Mappatura e valutazione dell’eccellenza organizzativa delle PMI e la capacità di gestione, inclusa la capacità di innovazione;
  • Formazione & capacity building:
      1. programmi di progettazione;
      2. pilotare e adattare in modo estensivo i programmi di formazione e di sviluppo delle capacità progettati;
      3. progettazione di strumenti e obiettivi di benchmarking;
  • Coaching e consulenza;
  1. Minimo 4 workshop transnazionali in presenza;
  2. Sviluppo di progetti modulari per la replica;
  3. Attività di comunicazione e sensibilizzazione.

  • SMP-COSME-2024-SEE-02 – Attività obbligatorie:
  1. Kick-off meeting a Bruxelles con la partecipazione di almeno un rappresentante per ogni consorzio;
  2. Ricerca: ricerca e analisi di mercato;
  3. Minimo 5 workshop per Paese coinvolto nel consorzio:
    1. analisi di mercato;
    2. capacity building & formazione;
    3. business matchmaking;
  4. 3 workshop transnazionali in presenza;
  5. Sviluppo di raccomandazioni strategiche settoriali;
  6. Attività di comunicazione e sensibilizzazione.

Per entrambi i topic sono previste attività non obbligatorie.

Possono candidarsi ai bandi enti giuridici (pubblici o privati) che si trovano nei Paesi ammessi al programma (Stati Membri UE, Paesi e territori d’oltremare OCT, Paesi non UE associati al programma Mercato Unico).

Le proposte devono essere presentate da un consorzio che rispetti le seguenti condizioni:

  1. Rappresentazione geografica (almeno 6 enti indipendenti da minimo 3 gruppi di Paesi eleggibili);
  2. Tipologia di enti
    1. almeno una “organizzazione abilitante” dell’economia sociale (intermediario) per ogni Paese partecipante coinvolto nel consorzio; l’organizzazione può essere operativa a livello nazionale, regionale o locale;
    2. almeno una e al massimo due “organizzazioni per l’abilitazione all’economia sociale” attive a livello UE;
    3. Per il topic 1: almeno un ente di formazione, di istruzione e formazione professionale (VET), una scuola aziendale o un’organizzazione di supporto alle imprese con esperienza nel capacity building, nella formazione, nel coaching e nella consulenza alle imprese e alla gestione dell’economia sociale;
    4. Per il topic 2: Per ogni paese partecipante al consorzio, una “federazione settoriale mainstream o un’organizzazione di supporto alle imprese” con esperienza nell’economia circolare (intermediario), operativa a livello nazionale, regionale o locale e una a livello UE.

I progetti devono avere la durata massima di 36 mesi (estensioni temporali possibili tramite emendamento). E’ possibile candidarsi per i due topi del bando entro il 10 dicembre 2024 ore 17:00 (Bruxelles).

Per avere ulteriori informazioni si invita a leggere il bando, consultabile al seguente link.