A Oslo, dal 15 al 17 Aprile 2023, si è tenuta la formazione transnazionale di docenti e dirigenti delle scuole primarie e secondarie dei Paesi partner del progetto (IrlandaItaliaNorvegia e Spagna).

Le scuole italiane coinvolte sono state l’Istituto Comprensivo Umberto I di Lanciano (Abruzzo) e l’Istituto Comprensivo Da Vinci-Ungaretti di Fermo (Marche). In totale, hanno preso parte alla formazione 6 docenti italiane (3 per la scuola primaria e 3 per la secondaria) e una dirigente scolastica.

Sabato 15 e Domenica 16, i partecipanti hanno messo in campo testa, cuore e mani in brainstorming e attività di gruppo per costruire insieme le risorse più adatte a guidare i propri studenti nei loro percorsi di cittadinanza attiva globale. Lunedì 17, al termine dei lavori, teste, cuori e mani ci hanno aiutato anche a valutare la nostra esperienza come facilitatori e docenti, e a raccogliere tutte le nuove idee, i sentimenti stimolati dalla formazione e i propositi per azioni future nell’insegnamento della cittadinanza attiva globale.

Dirigenti e insegnanti hanno concluso la propria esperienza in Norvegia con la visita di una scuola primaria e secondaria locale (Nordstrande Skole). È stata un’occasione d’oro per osservare gli spazi scolastici locali e scoprire il mondo dell’istruzione primaria e secondaria in Norvegia.

Martedì 18, i partner del progetto si sono riuniti per rielaborare quanto raccolto e pianificare l’adattamento delle risorse alle esigenze degli insegnanti.

Un weekend molto intenso, quello norvegese: siamo molto soddisfatti del lavoro svolto insieme, e non vediamo l’ora di condividere i risultati del progetto con le scuole partecipanti affinché le testino direttamente con gli studenti.

È stato finanziato il progetto BUTTERFLY (Boosting environmental awareness in opera creation), presentato nell’ambito del Programma Europa Creativa, Sottoprogramma Cultura – Bando CREA-CULT-2022-COOP per progetti di cooperazione.

Il progetto, realizzato sotto la direzione della Fondazione Teatro Comunale di Modena con un consorzio di teatri e partner europei da cinque diversi Paesi (Italia, Finlandia, Polonia, Germania e Belgio), mira a promuovere un nuovo atteggiamento verso la sostenibilità attraverso l’esplorazione di nuove pratiche ambientali legate alla produzione e alla diffusione del teatro d’opera.

A tale scopo, il progetto vuole ripercorrere, in dimensione europea, ogni momento della produzione di un’opera con l’intenzione di sperimentare pratiche sostenibili in ogni sua fase: l’ideazione del soggetto, la scrittura di musica e libretto, la realizzazione di scene e costumi, le prove, gli spostamenti, la rappresentazione, la circuitazione nei diversi teatri, la comunicazione e la frequentazione del pubblico.

Il progetto riceve un contributo europeo di quasi un milione di euro, e si svilupperà da aprile 2023 fino al marzo 2026.

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Il 24 e il 25 gennaio si è tenuto, a Bilbao, il kick-off meeting del progetto ATTUNE – Activate the University for Climate Change, finanziato nell’ambito di Erasmus Plus, higher education.

Il progetto si rivolge direttamente alla comunità universitaria promuovendo e incoraggiando azioni e proposte sostenibili, con l’aiuto di un programma di apprendimento innovativo e personalizzato in base alle esigenze di ogni università.

Il programma avrà una durata di due anni (2023 e 2024) nell’ambito dei quali, attraverso una piattaforma online sviluppata e disponibile in sei lingue (IT, EN, ES, Basco, DE, TR e PL), studenti, professori e personale delle università potranno intraprendere un percorso di conoscenza e consapevolezza su azioni virtuose da mettere in campo in aree di interesse che le singole università avranno individuato (energia, acqua, trasporti, verde, etc). Nella seconda fase gruppi di ricerca-azione si attiveranno per pianificare piani di azioni che abbiano un impatto sul cambiamento climatico. Saranno linee guida e workbook per il trasferimento dell’esperienza in altri atenei in Europa.

InEuropa è partner del progetto insieme ad altri quattro membri della rete Global Action Plan (GAP) International: Asociación Plan de Acción Global para la tierra GAP (Capofila del progetto, Spagna), Agado (Germania), Fundacja GAP Polska (Polonia) e Mikado Consulting (Turchia). Oltre ai partner della rete GAP il progetto coinvolge cinque università europee: Università di Siena (Italia), Università dei Paesi Baschi (Spagna), Università di Hildesheim (Germania), Università di Özyeğin (Turchia), e Maria Grzegorzewska University (Polonia).

Al meeting hanno partecipato tutti i partner con i rispettivi rappresentanti, in un clima pieno di entusiasmo, curiosità, energia, idee. È stata un’occasione perfetta per lavorare insieme di persona condividendo suggerimenti, dubbi, discutere i compiti del progetto e partire con le attività, gettando le basi per poter cooperare al meglio anche a distanza.

Infatti, dopo una prima fase di conoscenza e presentazione, il meeting si è aperto con una descrizione e condivisione degli obiettivi del progetto, per passare successivamente ad un lavoro e discussione di gruppo sullo sviluppo delle attività, con focus sull’analisi preliminare delle aree di interesse delle singole università, il cui coordinamento è in testa ad InEuropa insieme all’Università di Siena.  Durante il secondo giorno i partner, guidati da InEuropa, hanno discusso anche della parte gestionale del progetto, incluse le strategie di comunicazione e disseminazione dei risultati.

Questa prima riunione in presenza, ha posto le basi per le attività future del progetto e il clima di collaborazione e partecipazione attiva che tutti i partner hanno contribuito a creare fa ben sperare per la sua buona riuscita.

Come affrontare in modo nuovo il tema dei Valori dell’Unione europea nelle scuole secondarie di primo grado? Ci ha pensato InEuropa con “Bricks4Rights – Valori e diritti europei” nell’ambito del progetto regionale “L’Europa per i giovani: valori, metodi, strumenti” dell’Unione della Romagna Faentina.

Attraverso la metodologia LEGO®SERIOUS PLAY® (LSP), Barbara e Andrea hanno condotto studenti e studentesse delle scuole secondarie del Comune di Faenza (classi terze) in un percorso ludico e al contempo serio, coinvolgente e motivante finalizzato ad analizzare i propri valori fino a condurli a mappare i valori fondanti dell’Unione europea.

La forza dei mattoncini lego ha permesso agli studenti di intraprendere un’esperienza unica, non solo dal punto di vista formativo ma anche umano e relazionale, essendo stimolati a riflettere, aprirsi attraverso la condivisione ed il confronto su tematiche quali la cittadinanza, la propria identità e l’identità dell’Unione europea di oggi.

Affrontare l’Educazione civica attraverso il gioco educativo ha permesso di coinvolgere e attivare i ragazzi e le ragazze ad esprimersi senza paura di essere giudicati, ad esprimere liberamente i propri pensieri nel rispetto degli altri facendo sentire la propria voce, in un contesto aperto, sereno, rilassato e divertente.

Bricks4Rights ha quindi permesso di aumentare la consapevolezza verso i valori e diritti europei, ma anche di far emergere sentimenti, passioni, pensieri e storie dei compagni e compagne di classe.
«È stata una bellissima esperienza. Mi ha aiutato molto ad aprirmi con le altre persone e per conoscere molto di più i miei compagni. Ha aiutato me e mi ha fatto pensare a poter aiutare non soltanto i miei amici ma tutta la gente che mi trovo davanti.» ha testimoniato uno dei partecipanti al termine dell’esperienza.

 

Progetto finanziato dal bando Iniziativa di Promozione e Sostegno della Cittadinanza Europea – Anno 2022 della Regione Emilia-Romagna

Il 16 e il 17 novembre si sono tenuti a Dublino (Irlanda), la prima Learning Teaching and Training Activity e il primo meeting intermedio del progetto e^4 — tools in higher Education for an Embodied & creative Energy Education.

L’obiettivo del progetto è quello di creare materiali innovativi per la formazione degli insegnanti tramite un approccio narrativo e immaginativo all’insegnamento e all’apprendimento delle scienze, in particolare al tema dell’energia, che favorisca la creatività e l’uso di strumenti dell’immaginazione & una rete di istituzioni accademiche e stakeholders esterni che lavorano per l’energia del futuro.

Nei due giorni di formazione congiunta, il personale delle 8 organizzazioni partner, che comprendeva anche docenti universitari ed insegnanti (già in servizio e futuri) della scuola primaria e secondaria di primo grado, si sono immersi nel mondo degli strumenti dell’immaginazione per capire come poter utilizzare un approccio metaforico, immaginativo e narrativo alla scienza fisica in generale, e all’energia in particolare.

Le diverse attività svolte sono state di enorme importanza, in quanto i partner hanno avuto la possibilità di scoprire il potere degli strumenti immaginativi e di sperimentarli con le proprie mani, parole e immaginazione. I partecipanti sono stati incoraggiati ad abbracciare la creatività, a dischiudere la propria immaginazione, a discutere concetti relativi alle Forze della Natura e all’energia con la narrazione e le metafore, a creare connessioni tra diversi punti di vista e realizzare modelli condivisi.

workshop proposti hanno coinvolto l’utilizzo di strumenti immaginativi quali: i Lego, lo storytelling e storywriting, i diagrammi di processo, il teatro delle Forze della Natura, l’embodiment. Queste attività hanno permesso un comune allineamento dei partneriato prima di iniziare a lavorare sui contenuti dei moduli del “Corso immaginativo”, il Curriculum per l’insegnamento attraverso strumenti immaginativi (PR2).

Lo scopo dell’attività era infatti quello di dare a tutti i partner la possibilità di testare, tramite un’esperienza pratica, gli strumenti dell’immaginazione per spiegare concetti legati all’energia, per sviluppare la consapevolezza del loro potere. Infatti, non tutti i partner avevano esperienza nel maneggiare strumenti immaginativi: questi giorni sono stati essenziali per aiutare tutti a comprendere e approfondire l’argomento e sviluppare una visione condivisa su come gli strumenti immaginativi potessero essere integrati e arricchire il Curriculum.

Dopo due giorni di collaborazione, condivisione, creatività, confronto, i partner sono ora pronti ad iniziare a sviluppare i contenuti del Corso Immaginativo!

Il 18 e 19 ottobre si sono tenute due giornate di formazione organizzate da ART-ER (Attrattività Ricerca Territorio) in collaborazione con la web agency Noetica.

La formazione, a cui hanno preso parte anche InEuropa e EuropaFacile, si è concentrata sulle tematiche del web writing e SEO copy, con un focus su come sta cambiando la scrittura sul web e per capire come renderla più efficace.

Si è potuto entrare più nel merito di tematiche che spesso vengono date per scontate, capendone il funzionamento e la veloce evoluzione.

La formazione si è tenuta nella stessa modalità anche nel 2019, e da allora l’usabilità de siti è cambiata, questo per enfatizzare quanto il settore della scrittura online sia in continua trasformazione.

È stato un momento estremamente formativo in quanto ciò che si è appreso potrà essere applicabile alla scrittura di testi e alla gestione più generale dei siti.

Esperienza di stage di Matteo – Liceo F.Selmi Modena

Può sembrare scontato dirlo, ma non pensavo di trovarmi bene sin dal primo giorno: sono stato accolto da tutti con grande entusiasmo e questo mi ha fatto enormemente piacere, facendomi sentire parte di un grande gruppo unito, dove ognuno svolge il proprio lavoro, alle volte aiutando o facendosi aiutare.  È proprio questo aspetto che mi ha colpito maggiormente, poiché fare parte di un insieme dove c’è sempre qualcuno pronto a darti una mano in caso di difficoltà penso sia fondamentale.

Lavorare da casa ha i suoi pregi e difetti: essendo abituato alla DAD, non ho trovato troppi ostacoli nel compiere quotidianamente ciò che mi veniva assegnato. Ogni tanto però ho avuto non pochi problemi nell’eseguire i vari compiti, motivo per cui mi sono trovato a chiedere aiuto e informazioni che ho sempre ricevuto. Questo in particolare mi ha dato una grandissima spinta in più, perché mi sentivo importante per l’operato comune, tant’è che ho sempre cercato di rispettare scadenze e portare sempre a termine i diversi lavori, dimostrando così anche le mie capacità.

Un’esperienza in particolare che mi piacerebbe citare è avvenuta giovedì 15 settembre, quando recandomi a Modena ho potuto conoscere Barbara, Andrea e Irene personalmente, aiutandoli con un progetto veramente molto interessante, unendo l’utile al dilettevole: infatti quel pomeriggio non solo ho imparato moltissime informazioni sui lego, utili per esprimere le proprie emozioni e sentimenti, ma sono tornato in un qualche modo “bambino”, riscoprendo questa vecchia passione.

È stata proprio una bella avventura, che mi ha dato modo di conoscere nuove persone e di apprendere moltissime informazioni, soprattutto traducendo e trascrivendo i diversi articoli che mi erano assegnati. Ho scoperto realmente moltissime cose che sicuramente mi torneranno utili in futuro, quindi non mi resta che ringraziarvi di cuore.

Dal  di settembre InEuropa riattiverà per tutti gli utenti del Sito il servizio “Il calendario dei bandi europei” per permettere di restare sempre aggiornati su tutte le novità di finanziamento che arrivano dall’Europa.

“Il calendario dei bandi europei” illustrerà i bandi suddivisi per scadenza e per ognuno verrà creata una scheda riassuntiva allo scopo di spiegare i punti fondamentali per partecipare ed accedere al finanziamento.

Il calendario potrà essere consultato per intero, accedendo alla lista completa dei bandi inseriti (per avere il quadro di tutti i bandi aperti in quel momento), o diviso per mensilità (così da comprendere per ogni mese quali scadenze ci aspettano). Ogni scheda conterrà, oltre alle informazioni più importanti della call, anche un link che rimanderà alle pagine ufficiali dei bandi.

La visualizzazione del logo del programma ha l’obiettivo di facilitarne la visualizzazione e il recupero delle informazioni.

Inoltre, sarà possibile anche collegare il calendario e il bando di proprio interesse con Google Calendar, così da avere sempre a disposizione un promemoria sulla scadenza desiderata.

Un servizio apprezzato in passato dagli utenti che ci auguriamo possa essere di aiuto per chi intende partecipare ai bandi europei. Rimaniamo sempre aperti ad ogni chiarimento o consiglio per affinare un servizio nato per voi!

L’UE ha adottato una serie di ambiziose misure per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità e neutralità climatica, nell’ambito del pacchetto legislativo “Pronti per il 55%”.

Il pacchetto include la revisione di tredici leggi tra loro interconnesse relative al clima e all’energia, nonché l’elaborazione di sei proposte in direzione della riduzione delle emissioni dal 40 al 55% entro il 2030 indicata dalla Legge europea sul clima, che rende giuridicamente vincolante il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Tra le iniziative adottate dall’UE in ottemperanza a tali obblighi rientra anzitutto la riforma del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) per il settore industriale, secondo il quale le imprese devono acquisire permessi per ogni tonnellata di CO2 rilasciata nell’atmosfera attraverso delle aste. L’ETS coinvolge circa il 40% di tutte le emissioni di gas effetto serra dell’UE, per un totale di 11.000 centrali e impianti energetici; per questo, l’obiettivo è raggiungere la riduzione delle emissioni in tali settori di più del 60% rispetto ai livelli del 2005.

In secondo luogo, l’UE è al lavoro per il taglio delle emissioni nei trasporti, dal settore dell’aviazione a quello marittimo fino a quello automobilistico. Il Parlamento europeo ha infatti approvato la riforma dell’ETS nel settore dell’aviazione, con l’obiettivo di estendere il meccanismo anche al trasporto marittimo e di favorire l’accelerazione sull’impiego di carburante sostenibile. Per le automobili, invece, i provvedimenti proposti sono il raggiungimento di emissioni zero entro il 2035 e l’introduzione della tariffazione del carbonio per il trasporto su strada e il riscaldamento (ETS II).

È stato inoltre elaborato il Meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera (CBAM), che introdurrebbe una tassa sul carbonio alle importazioni di alcuni beni provenienti da Stati con norme sul clima meno stringenti di quelle UE. L’obiettivo è raggiungere la piena attuazione della misura entro il 2032, per favorire la decarbonizzazione delle imprese commerciali e dei Paesi partner economici dell’UE evitando la delocalizzazione delle emissioni.

Infine, la Commissione ha proposto un taglio del 40% delle emissioni rispetto al 2005 per i settori che non rientrano nell’attuale sistema di scambio di quote, ovvero agricolturaedilizia, gestione dei rifiuti e parte dei trasporti, tramite obiettivi concordati di emissione nazionale calcolati in base al PIL pro capite di ogni Stato membro e un meccanismo di aggiustamento per i Paesi svantaggiati. A tali scopi, l’UE è intenzionata a fare uso delle capacità di assorbimento delle foreste europee per la riduzione dei gas serra e il miglioramento dei pozzi naturali di carbonio negli ambiti inerenti all’uso del suolo e della silvicoltura, con una riforma che agevolerebbe obiettivi ancora più ambiziosi del 55% fissato per il 2030.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti vai qui.

Sono una studentessa del terzo anno del liceo linguistico Francesco Selmi di Modena, e ho iniziato l’esperienza stage per InEuropa srl il 6 giugno, appena finita la scuola.
Inizialmente mi sentivo stressata ed insicura, ma come prima esperienza lavorativa mi ha aiutato ad orientarmi nel settore.
Dal momento in cui tutti sono gradevoli e cordiali, ma soprattutto disponibili in caso avessi avuto bisogno di aiuto, mi sono sentita subito a mio agio.
I lavori vengono svolti online, un settore molto sviluppato al momento, che mi ha aiutato a capire i suoi lati positivi e negativi.
L’aspetto migliore è stato ricevere la mia propria indipendenza e fiducia da parte dei capi di lavoro, che non mi stressavano e lasciavano il mio tempo.
Ho fatto qualche traduzione e ricerca, e ho scritto articoli riguardo progetti svolti a cui ho avuto l’occasione di partecipare in presenza.
Questi ultimi riprendevano temi seri della società attuale come gli stereotipi di genere, ma anche disuguaglianze di genere in ambito lavorativo, nel quale io non ho ovviamente esperienze ma che mi hanno portato a conoscenza e allarmato sul mio futuro.
È stata una delle esperienze più belle, c’è un atmosfera amichevole ed accogliente e seria allo stesso tempo. Mi ha portato nuove conoscenze e capacità, ma soprattutto responsabilità. Ora posso definirmi entrata nel mondo del lavoro!