Inizia una nuova avventura Erasmus+ per InEuropa!

Si tratta del progetto GoodFood – Sustainability in Catering Schools, partenariato di cooperazione VET. Il progetto vede la partecipazione di organizzazioni e scuole da 4 Paesi europei (Germania , Paesi Bassi, Spagna e Italia). Per ogni Paese, saranno attivi un partner tecnico e uno operativo: il primo lavorerà sulla gestione del progetto e l’elaborazione di metodologia e risorse (sempre in collaborazione con i partner operativi), e il secondo sarà in primissimo piano nella fase di implementazione e testing. In Italia, InEuropa sarà il partner tecnico e Fondazione Castello di Padernello sarà quello operativo, con un ruolo chiave nel dialogare e coinvolgere direttamente le scuole alberghiere locali.

Il progetto nasce dall’esperienza dei quattro partner tecnici (membri del network internazionale Global Action Plan International) con il progetto FoodTalks, dedicato alla sostenibilità alimentare nella ristorazione (mense, bistrot, ristoranti) con particolare riferimento a cibo e ambiente, cibo e salute, cibo e spreco, cibo e etica.

L’alimentazione è uno dei temi centrali dell’agenda contro il cambiamento climatico. È diventato sempre più evidente che, affinché la produzione e distribuzione evolvano in direzione sostenibile, anche le scelte alimentari debbano diventare più sostenibili e consapevoli. Anche i mercati iniziano a cambiare: i consumatori dell’industria alimentare si fanno più sensibili alle implicazioni etiche e ambientali dei propri comportamenti, e le aziende di ristorazione hanno bisogno di professionisti pronti a rispondere a queste esigenze. È fondamentale che i futuri professionisti del settore siano pienamente consapevoli dell’importanza delle loro scelte e che acquisiscano abitudini sostenibili e le portino sul luogo di lavoro.

Per questo motivo, nei due anni di progetto (Dicembre 2024-Novembre 2026), GoodFood si propone di creare risorse e materiali didattici che aiutino le scuole alberghiere nella formazione sostenibile dei futuri cuochi. L’obiettivo è aiutare gli studenti a sviluppare abitudini sostenibili da applicare non solo a scuola, ma anche nei loro futuri posti di lavoro, attraverso la costruzione di conoscenze e abilità specifiche, oltre che all’implementazione di una vera e propria azione per la sostenibilità.

GoodFood mira ad aiutare gli studenti a diventare membri attivi della società, contribuendo allo sviluppo equo e sostenibile delle loro comunità. Allo stesso tempo, si rivolge anche a insegnanti e dirigenti, affinché il cambiamento verso la sostenibilità sia strutturale nell’intero istituto scolastico.

Insegnanti, godetevi le vacanze con la certezza che al rientro a scuola ci sarà Just Action ad aiutarvi nelle lezioni di Educazione Civica! A breve apriranno anche le iscrizioni per il workshop gratuito di presentazione del progetto, che si terrà presso a Modena il 15 Ottobre 2024.

Che cos’è Just Action?

È un progetto Erasmus+ nell’ambito dell’Educazione scolastica, iniziato nel 2021: nei tre anni di progetto, la partnership ha lavorato al fianco di un pool di docenti dai quattro Paesi del progetto (Irlanda, Norvegia, Spagna, Italia) per costruire delle risorse didattiche gratuite di Educazione alla Cittadinanza Globale (sostenibilità ambientale e sociale, giustizia sociale e climatica, eguaglianza, diritti umani) per gli insegnanti della scuola primaria e secondaria (studenti dagli 8 ai 15 anni).

Insegno. Quali risorse posso utilizzare?

Le risorse chiave del progetto sono il Viaggio dello Studente (uno per la scuola primaria, uno per la scuola secondaria) e il Viaggio dell’Insegnante.

  • Il Viaggio dello Studente è un set di attività didattiche volte a spingere gli studenti all‘azione in classe, a scuola e nella propria comunità. Per rendere possibile l’azione sui tre livelli per i diversi temi, le attività sono state raccolte su una mappa, da consultare prima di partire, proprio come si fa durante un viaggio. Tutte le attività sono collegate ai diversi programmi nazionali dei Paesi partner del progetto e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sempre più importanti nella programmazione delle lezioni. In questo modo, gli insegnanti potranno raggiungere i propri obiettivi di insegnamento mentre affrontano con gli studenti temi importanti come la sostenibilità e la giustizia sociale. Tutte le attività sono combinabili liberamente: siete voi a scegliere il viaggio che farete con i vostri studenti, sulla base delle vostre necessità.

I materiali sono disponibili in quattro lingue diverse (italiano, inglese, spagnolo e norvegese): possono essere utili anche per affrontare le diverse tematiche durante le lezioni di lingua straniera, nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica.

  • Il Viaggio dell’Insegnante guida l’insegnante a comprendere meglio l’Educazione alla Cittadinanza Globale con le sue sfide e potenzialità, e spiega più nel dettaglio l’approccio di Just Action al suo insegnamento, incentrato sull’azione. Comprende contenuti che rendono la fruizione più semplice e dinamica (video, podcast, infografiche), oltre ad attività pratiche volte a far prendere dimestichezza con i temi trattati.

Come posso accedere alle risorse?

Trovate tutte le risorse in italiano su www.justactionjourney.com. Vi basterà registrarvi (è velocissimo e gratuito, e serve al team di progetto solo per scopi rendicontuali) per essere subito pronti a scegliere le risorse che fanno più al caso vostro, scaricarle e portare in classe l’azione!

Il workshop di presentazione a Modena

La mattina del 15 Ottobre InEuropa organizzerà un workshop gratuito dedicato a studenti e studentesse dagli 8 ai 15 anni accompagnati da docenti e insegnanti. Il workshop – guidato da InEuropa e dai partner di progetto irlandesi, norvegesi e spagnoli – avrà lo scopo di mettere in pratica alcune delle risorse didattiche realizzate e dare un esempio di utilizzo dei materiali Just Action.

La sera del 15 Ottobre, presso la Polisportiva di Modena Est, si terrà un’ulteriore presentazione del progetto durante la quale sarà possibile ottenere maggiori informazioni.

Presto condivideremo maggiori informazioni sull’iscrizione e sul programma  di entrambi gli eventi, che saranno totalmente gratuiti.

Crediamo che l’università sia uno degli ambienti ideali per influenzare i comportamenti degli individui al fine di creare una società più consapevole e sostenibile, anche grazie alla forte relazione con  la comunità locale e l’area geografica di riferimento. Sono le persone a tutti i livelli, dal vertice con potere decisionale agli studenti, a poter attivarsi per influenzare scelte, comportamenti e iniziative volte a favorire un cambiamento che minimizzi l’impronta ambientale e migliori il benessere degli individui e della comunità stessa.

Il Programma ATTUNE  è un processo di apprendimento innovativo che favorisce la cooperazione tra tutti gli attori del campus a livello verticale e orizzontale. Si tratta di un percorso testato e validato da cinque università europee, che affronta direttamente il tema del cambiamento climatico nel campus universitario e promuove e incoraggia tutti i membri della comunità universitaria all’azione. Il processo e tutti i materiali sono stati testati e sono pronti per essere utilizzati da altre università europee. I vari materiali possono essere adattati e personalizzati in base alle esigenze della singola università.

Nella prima fase, l’università verrà guidata nella scelta delle opzioni migliori per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Avrà poi la possibilità di creare opuscoli e materiali informativi personalizzati in base ai propri punti di forza e di debolezza, per promuovere l’azione della propria comunità universitaria. E poi studenti, personale e insegnanti inizieranno il percorso ATTUNE per misurare la sostenibilità e l’impatto delle proprie abitudini!

Nella seconda fase, l’azione non sarà più individuale ma diventerà collettiva: verranno attivati dei gruppi di ricerca-azione composti dai membri della comunità universitaria che agiranno e si impegneranno per ridurre l’impatto ambientale della propria università attraverso la pratica e soluzioni efficaci che possano coinvolgere sia gli individui che i livelli decisionali dell’Ateneo, nonché gli attori del territorio (es. comuni, aziende partecipate, fornitori).

Per saperne di più sul Programma e scoprire in maniera più approfondita i passi necessari per attivarlo, esplora il nostro sito: https://www.attuneproject.eu/activate/

Dopo il primo meeting in presenza a Istanbul (Maggio 2024), i partner del progetto Erasmus+ Stand Up for Europe hanno avviato la raccolta e l’analisi dei dati volti a elaborare la metodologia al centro del progetto e pubblicato la prima newsletter sul nuovissimo website ufficiale www.standup4.eu .

Il progetto mette a sistema il lavoro di 6 partner (2 dalla Germania, 1 dall’Ungheria, 1 dalla Turchia, 1 dalla Slovenia e 1 dall’Italia) per la creazione di un training per giovani volto a prepararli a reagire a discorsi e slogan antidemocratici. Si propone di formare giovani dai 13 ai 30 anni (oltre a operatori giovanili ed educatori), attivi (o pronti a diventarlo) dal punto di vista politico e sociale, al fine di incoraggiarli a reagire in modo efficace alle argomentazioni populiste nella vita quotidiana, sia online che offline. 

I materiali deriveranno dell’aggiornamento in senso europeo del metodo di Klaus-Peter Hufer denominato “Argumentationstraining gegen Stammtischparolen” (Argomentazione contro gli slogan populisti, ampiamente utilizzato nell’Educazione alla Cittadinanza in Germania, Austria e Svizzera): i partner realizzeranno una versione europea della formazione, arricchendola con argomenti, metodi e contributi specifici per l’Europa

A questo scopo, i singoli partner hanno avviato la ricerca di metodi e best practices nazionali legate all’argomentazione e alla formazione dei giovani sui valori europei, oltre che agli slogan populisti più diffusi nei Paesi coinvolti nel progetto. Dalla ricerca in Italia, sta emergendo che nel nostro Paese il training argomentativo è principalmente legato al debate per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in lingua italiana e straniera, anche se altri metodi (come la creazione di contronarrative per i discorsi odio) risultano essere abbastanza diffusi nella formazione dei giovani.

A partire dai dati raccolti, la partnership elaborerà il nuovo metodo formativo per l’argomentazione contro gli slogan populisti in ambito europeo, che verrà poi messo alla prova attraverso workshop, materiali e attività di formazione indirizzate a giovani, educatori ed operatori giovanili, dentro e fuori dal sistema scolastico. Tratterà situazioni familiari per i ragazzi, come quelle frequenti in famiglia e tra amici, negli spazi pubblici e nel tempo libero, a scuola, nelle discussioni (politiche), nell’impegno sociale o politico volontario. Si presterà particolare attenzione alle discussioni online, soprattutto nei social network.

Leggi di più sulla prima Newsletter del progetto!

InEuropa è molto lieta di annunciare il finanziamento del progetto “Which Way Home – Artistic journeys towards community identity in suburban areas through participatory arts” candidato al bando Europa Creativa – Progetti di cooperazione europea di piccola scala, scaduto a gennaio scorso.

Il progetto è stato approvato su un totale di 609 proposte pervenute all’Agenzia EACEA.

Sviluppato assieme a Cooperativa Sociale Officine Vispa di Bolzano, coordinatrice del progetto, Which Way Home si svolgerà a partire dall’autunno 2024 in collaborazione con Creative YouthLand (GR) e KC GRAD (RS). Il progetto risponde al problema della frammentazione sociale, dell’emarginazione e dell’abbandono delle aree suburbane, attivando la partecipazione degli abitanti più vulnerabili – con particolare attenzione ai giovani e alle donne – attraverso il Teatro Sociale di Comunità e le arti performative.

L’obiettivo è ripristinare gli spazi pubblici delle periferie, spesso alienati e frammentati, come luoghi di partecipazione culturale e democratica, dove l’identità comunitaria, la coesione e il senso di “sentirsi a casa” siano nuovamente possibili. Il progetto coinvolge artisti, scuole e servizi socioculturali in un’esplorazione artistica guidata, per dare voce alle narrazioni degli abitanti e generare una comprensione condivisa dell’identità della comunità, che sarà rappresentata in una scenografia simbolica e celebrata in un evento comunitario transnazionale con il tema “which way home”.

Il progetto prevede la creazione di una compagnia teatrale locale in ogni località partecipante (Bolzano – IT, Egio – GR e Belgrado – RS) con operatori socioculturali, donne e giovani locali, futuri “attivatori” della comunità. Verrà creato uno spettacolo teatrale con il metodo del Teatro Sociale di Comunità partendo da monologhi basati su interviste alle persone del posto sul tema del “sentirsi a casa”. Le scenografie saranno realizzate con gli studenti delle scuole locali, unendo musica, danza e arti visive. Infine, residenze artistiche locali e transnazionali aiuteranno a sviluppare l’evento finale per celebrare l’identità comunitaria delle periferie coinvolte in un percorso urbano adattato a ogni specifico luogo da attraversare.

Il progetto porterà a un aumento dell’occupabilità e delle competenze di artisti e operatori socioculturali in progetti di sviluppo comunitario, facilitando la partecipazione culturale dal basso. Promuoverà inoltre la produzione e la circolazione di iniziative artistiche di comunità a livello europeo per valorizzare le aree periferiche e sostenere l’animazione sociale e l’impegno civico e condurrà a un aumento del pubblico del Teatro Sociale di Comunità tra i giovani e la popolazione svantaggiata.

Auguriamo a tutto il team un in bocca al lupo per l’avvio del progetto e vi invitiamo a seguirci sui nostri canali per tutti gli aggiornamenti futuri sulle attività.

Il 9 Luglio 2024 si è svolto il primo webinar del Progetto SURF – Sustainable Rural Future, dal titolo: PATHWAYS TO RESILIENCE – Adapting to climate change in rural communities (PERCORSI DI RESILIENZA – adattarsi al cambiamento climatico nelle comunità rurali).

Il Progetto SURF abbraccia l’idea che il cambiamento climatico sia una realtà innegabile e mira a mettere le comunità rurali nella condizione di imparare, adattarsi e prosperare di fronte a questo cambiamento.

Il webinar, che ha visto la partecipazione di 33 persone provenienti da Italia, Spagna e Slovenia, ha prima introdotto i partner, gli obiettivi, le motivazioni e le tappe fondamentali del progetto, mettendone in evidenza i vantaggi per i partecipanti.

Jose Segarra, esperto di cambiamenti climatici di Low Carbon Economy Foundation, ha poi affrontato il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici, fornendo preziose informazioni sugli impatti, sui dati storici e sui principi per stabilire strategie di adattamento efficaci. Seguito da Anabel Ejarque, che ha presentato una serie di progetti ispiratori spagnoli, illustrando storie di successo nella creazione di una rete rurale e nell’attuazione di progetti correlati nelle aree rurali.

Infine, i partecipanti hanno appreso le opportunità future di partecipare ai prossimi workshop e corsi online.

 Il webinar è disponibile in lingua inglese al seguente link: https://youtu.be/IXfBveKhTb8?si=reaFEGLYHjfVyrsE

QUALI SARANNO I PROSSIMI PASSI DEL PERCORSO SURF?

> Workshop locale sull’adattamento al cambiamento climatico (Settembre/Ottobre 2024);

> Webinar transnazionale conclusivo (Ottobre 2024);

> Corso di formazione accreditato a livello accademico sull’approccio partecipativo (Ottobre/Novembre/Dicembre 2024);

> Evento di formazione per l’implementazione dell’approccio partecipativo (Novembre/Dicembre 2024).

Segui il progetto sui social media (Facebook & Instagram) per restare aggiornato sui prossimi steps, dove approfondiremo il concetto di adattamento ai cambiamenti climatici e lavoreremo insieme alle comunità rurali per comprendere le vulnerabilità, i rischi, le sfide, le opportunità, le soluzioni e le strategie di adattamento in ogni area coinvolta.

Mercoledì 3 luglio, InEuropa ha avviato un percorso di confronto ed approfondimento, in collaborazione con il personale dell’Agenzia di Cooperazione Internazionale – Informest, sulle tecniche di progettazione europea e sulle modalità più efficaci per implementare percorsi progettuali volti ad accrescere le opportunità di sviluppo locale.

Il primo incontro, della durata di 6 ore, ha avuto luogo presso la sede di Gorizia dell’agenzia ed ha visto la presenza di circa 15 partecipanti. Nel corso della giornata sono state alternate presentazioni teoriche e una breve esercitazione pratica per un confronto diretto dei partecipanti sul tema della “Progettazione nei finanziamenti europei: Dall’idea al progetto”. È stato un piacevole momento di dibattito e confronto sugli elementi chiave legati al processo progettuale.

L’8 ed il 10 luglio sono seguiti due appuntamenti a distanza, ciascuno della durata di 3 ore, volti ad approfondire ulteriormente le modalità di progettazione europea attraverso attività laboratoriali di gruppo.

LANCIO DEL PROGETTO SURF – WEBINAR INTERNAZIONALE 9 LUGLIO ORE 13,30
Il 9 luglio dalle 13,30 alle 14,30 sarà organizzato un primo webinar intenazionale su ZOOM come evento di lancio del progetto SURF – SUSTAINABLE RURAL FUTURE finalizzato a rafforzare le competenze in materia di cambiamento climatico delle comunità rurali (dai cittadini a qualsiasi operatore economico e sociale, fino agli amministratori) per metterle in condizione di imparare, adattarsi e prosperare di fronte a questo cambiamento. I processi di partecipazione saranno alla base dell’operazione.
La Fondazione Low Carbon Economy, capofila di progetto, supportata da InEuropa, coordinerà il webinar PATHWAYS TO RESILIENCE – Adapting to climate change in rural communities
L’evento sarà in inglese.
Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione a questo link

Continua la formazione agli enti del Terzo settore della Provincia di Cuneo nell’ambito della nuova edizione del Bando Attrazione Risorse – Misure di Accompagnamento, gestita dalla Fondazione CRC.

Il 26 giugno InEuropa ha condotto la seconda giornata dedicata al tema della sostenibilità nei progetti europei, presso il polo educativo “Rondò dei Talenti” che ha visto la presenza di più di 25 partecipanti tra iscritti al bando e semplici cittadini. L’incontro di 3 ore ha alternato presentazione teorica e di casi studio, con esercitazioni pratiche per un confronto diretto dei partecipanti sul tema della sostenibilità, con particolare riferimento ai progetti europei.

Il prossimo appuntamento sarà previsto sul tema dell’impatto della progettazione.

Martedì 25 giugno, presso la Polisportiva Modena Est, si è svolto il laboratorio World Cafè relativo al progetto “Partecipa”: “Ri-Viviamo il Parco del laghetto: azioni integrate per la sicurezza”. L’obiettivo del laboratorio era quello di raccogliere ed integrare idee circa l’utilizzo dello spazio del Laghetto tramite il diretto coinvolgimento della cittadinanza.

L’incontro ha avuto l’intento di riunire la cittadinanza, e in particolare le persone che hanno risposto ai 2 questionari distribuiti dal partenariato per raccogliere percezioni e idee relative al futuro del Parco del Laghetto, in un’attività partecipata e interattiva per discutere quali attività e modelli di gestione raccomandare per il rilancio del Parco. Si è trattato quindi di una riflessione ed un ulteriore approfondimento e allineamento rispetto ai risultati del 2° questionario per giungere a istanze quanto più condivise su ciò che si auspica per il rinnovo e la fruizione pubblica del Parco.

La conduzione del laboratorio partecipativo è stata facilitata da InEuropa che ha strutturato l’evento in momenti di confronto e integrazione partendo dalle  risposte e suggestioni raccolte dai questionari con particolare riferimento alle attività proposte raggruppate in 4 tipologie:

  • Attività educative
  • Attività sportive e per il benessere
  • Eventi di socializzazione
  • Attività culturali

La fase finale dell’incontro si è svolta partendo dai risultati delle riflessioni sulle attività focalizzandosi su “Infrastrutture e Sicurezza/Accessibilità” oltre a “Comunicazione”, facendo emergere dal confronto quali infrastrutture e servizi sono importanti o irrinunciabili per realizzare le attività emerse. Inoltre cosa può servire per migliorare l’accessibilità, garantire la sorveglianza e la sicurezza e proponendo idee per creare un’identità del Parco da comunicare al pubblico.

Le proposte emerse circa l’utilizzo, la promozione e la creazione di attività di interesse nello spazio del Laghetto saranno condivise con il Comune di Modena sotto forma  di raccomandazioni su come valorizzare e dare nuova vita al Parco del Laghetto, al fine di ricreare un luogo che attiri chi vive nei dintorni di Modena Est e non solo.