Di seguito sono riportate le newsletter relative al progetto E^4 finanziato dal programma Erasmus Plus:

E^4 Newsletter N.1_IT

E^4 Newsletter N.2_IT

 

 

Di nuovo insieme per il secondo workshop transnazionale del progetto e^4 – tools in higher Education for an Embodied & creative Energy Education, svoltosi a Bressanone l’8 e il 9 Maggio 2024, ospitati dalla Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Questa volta gli 8 partner del progetto (5 università e 3 enti privati fra cui InEuropa) hanno fatto da guida a 27 insegnanti (in servizio e futuri) della scuola primaria e secondaria, provenienti da Italia, Spagna, Polonia e Irlanda, introducendoli e supportandoli nella scoperta e nel testaggio degli strumenti dell’immaginazione e dell’approccio immaginativo.

Il primo giorno i partecipanti, guidati dalla Libera Università di Bolzano, hanno avuto l’occasione di sperimentare il fenomeno del Vento attraverso la narrazione di storie, grafici e la personificazione:

rispettivamente tramite lo storytelling, i diagrammi di processo e il teatro, gli insegnanti hanno provato a comprendere la rappresentazione figurativa e metaforica delle Forze della Natura, le loro interazioni e il potere che questi strumenti hanno nell’esprimerle. La seconda giornata è stata facilitata da InEuropa che ha condotto il workshop dedicato alla metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® e alla sua applicazione come strumento dell’immaginazione.

I mattoncini Lego sono stati utilizzati per facilitare la comprensione e l’espressione delle Forze della Natura e del concetto di energia, scatenando creatività ed immaginazione dei partecipanti nella creazione di narrazioni metaforiche in cui le Forze sono protagoniste e interagiscono tra loro. Le storie sono poi state digitalizzate tramite applicazioni varie (es. stop motion), grazie alla guida di DCU.

“Certamente uno degli aspetti più arricchenti è stato il poter condividere e lavorare insieme ad un gruppo di persone con background diversi dal punto di vista culturale, linguistico e formativo. L’esperienza nel suo complesso è stata estremamente stimolante, soprattutto la seconda giornata in cui abbiamo lavorato attivamente e giocato con il Lego. L’attività con il Lego me la sono potuta immaginare riportata nel contesto scolastico con i miei studenti della primaria e mi ha dato degli input utili da poter riusare nella mia didattica a scuola.” Cosi una delle insegnanti partecipanti ha commentato le due entusiasmanti giornate, ricche di attività e dove l’energia è stata la protagonista in tutti i sensi!

Il giorno 15 novembre presso la facoltà di Scienze della Formazione Primaria della Libera Università di Bolzano, InEuropa ha condotto il testing di uno strumento di gamification, basato sulla metodologia Lego® Serious Play®, adottato nel progetto Erasmus+ “e^4 – higher Educational tools for an Embodied & creative Education on Energy (numero di progetto: 2021-1-IT02-KA220-HED-000032259), coordinato da UNIBZ, di cui InEuropa è partner.

Tra i diversi obiettivi, il progetto si propone di sviluppare e/o arricchire i curricula dell’istruzione universitaria (nella formazione dei futuri insegnanti e degli insegnanti in servizio della scuola primaria e secondaria di primo grado), seguendo un approccio didattico basato su forme di espressione immaginativa come lo storytelling, la gamification, la simulazione corporea, la drammatizzazione, la simulazione digitale e il gioco per la comprensione dell’energia e dei temi legati ad essa. Il progetto si ispira alla teoria dell’educazione del filosofo Kieran Egan (Egan, 1997) e a un approccio all’insegnamento delle scienze fisiche (Corni & Fuchs, 2020).

I materiali di e^4 saranno disponibili su un sito web dedicato. In particolare, il sito web fornirà un Modulo 0 di introduzione generale, rivolto agli accademici, per apprendere i fondamenti dell’approccio e familiarizzare con le forme di espressione immaginativa, e tre Moduli su i) l’energia in biologia, ii) l’energia nei trasporti e iii) le fonti di energia rinnovabile, che offriranno contenuti utilizzabili per la formazione dei futuri insegnanti e degli insegnanti in servizio. 

Tra gli strumenti dell’immaginazione (definiti nel progetto “imaginative tools), si inserisce anche un percorso basato sulla metodologia Lego® Serious Play® che utilizza i mattoncini Lego per favorire la collaborazione, la comunicazione, i processi strategici e decisionali del singolo e del gruppo in diversi contesti. In particolare, il progetto E^4 intende utilizzare e adattare il processo della metodologia Lego® Serious Play® in ambito formativo per coinvolgere insegnanti e futuri insegnanti in modo immaginativo nella rappresentazione delle Forze della Natura e nella creazione di storie dove esse interagiscono e si scambiano energia.

Il testing, condotto da Barbara Grazzini e Andrea Pignatti (facilitatori certificati LEGO®SERIOUS PLAY®), ha coinvolto un gruppo di studentesse e studenti del quarto anno di Scienze della Formazione Primaria che da poco hanno terminato il corso di Didattica della Fisica con il professor Federico Corni. Il testing ha permesso di verificare come la metodologia LEGO®SERIOUS PLAY® possa essere uno strumento di gamification coerente con l’approccio immaginativo in quanto la costruzione individuale e collettiva, la narrazione e la condivisione dei modelli, non facilita solo lo sblocco e la comunicazione originale degli apprendimenti e il loro consolidamento ma è anche un potente attivatore dell’immaginazione e dell’emozione, carburanti indispensabili per un’esperienza formativa autentica e coinvolgente.

e^4 — tools in higher Education for an Embodied & creative Energy Education

Programma e Bando 

KA220-HED – Partenariati di cooperazione per l’Istruzione superiore

Progetto attivo

 

Breve descrizione

Data l’urgenza dei cambiamenti ambientali e tecnologici necessari di fronte a sfide come il cambiamento climatico, una delle esigenze principali è quella di aumentare la consapevolezza sulle possibili soluzioni e misure necessarie, anche in considerazione della sfida di educare le nuove generazioni a questi temi.

In questo contesto, ^4 mira a sostenere e innovare la formazione degli insegnanti a livello accademico in materia di energia, preparando professoresse e professori universitari che si occupano di formazione degli insegnanti (insegnanti in servizio e futuri insegnanti a livello di scuola primaria e secondaria inferiore) a nuovi metodi di insegnamento immaginativi, in modo da facilitare il trasferimento agli studenti e alle studentesse delle conoscenze scientifiche legate all’energia. I docenti universitari saranno così in grado di sviluppare corsi basati su un approccio all’educazione scientifica che promuove l’immaginazione e la creatività, in modo da trasmettere queste pratiche agli insegnanti in formazione e a quelli in servizio. Gli insegnanti, a loro volta, avranno le competenze per integrare nelle loro lezioni scolastiche questi approcci, che li faciliteranno ad adeguarsi ai bisogni e alle capacità delle nuove generazioni e ad educarle e sensibilizzarle a prendersi cura dell’ambiente e ad unirsi per far fronte al cambiamento climatico e promuovere un cambiamento tecnologico consapevole.


Sentiamo inoltre la necessità che le Università impegnate nell’educazione degli insegnanti (Facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione) si mettano in contatto con il territorio e diventino partners significativi in una rete di aziende, organizzazioni, istituzioni che lavorano per l’energia del futuro.

 

Obiettivi

  • Sviluppare e/o arricchire i curricula dell’istruzione superiore (nella formazione degli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado), seguendo un approccio didattico basato su “strumenti dell’immaginazione”, per facilitare la comunicazione scientifica a livello di scuola primaria e secondaria inferiore.
  • Offrire opportunità di apprendimento professionali, per gli accademici incaricati della formazione degli insegnanti, su pedagogie e approcci innovativi all’insegnamento dei corsi di scienze (compreso l’uso di ausili e materiali appropriati).
  • Promuovere partenariati di apprendimento e insegnamento tra le università e il settore energetico privato.
  • Aggiornare i futuri insegnanti di scienze con nuovi approcci all’insegnamento per incoraggiare le studentesse ad intraprendere carriere scientifiche e combattere gli stereotipi di genere nelle carriere STEM.
  • Sostenere il rafforzamento delle competenze scientifiche dei cittadini e dei professionisti dell’UE per fare scelte consapevoli e utilizzare la creatività e l’approccio critico per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 verso gli obiettivi dell’UE per il 2050.

Attività

  • Creazione di una rete di stakeholders che unisca enti privati/pubblici che si occupano concretamente di questioni energetiche e le istituzioni accademiche incaricate della formazione degli insegnanti.
  • Creazione di materiali innovativi per la formazione degli insegnanti per aggiornare i professori universitari e gli insegnanti delle scuole con nuovi approcci narrativi e immaginativi all’insegnamento e all’educazione scientifica.
  • Piattaforma web dedicata a supporto della rete e dei materiali.

Risultati

  • Aumento delle competenze e abilità del personale dei partner.
  • Aumento delle competenze negli insegnanti delle scuole primarie e secondarie: insegnanti e futuri insegnanti dei diversi paesi partner saranno coinvolti sia a livello transnazionale che a livello locale nel testare il corso e le attività proposte.

Ci aspettiamo che il progetto produca un cambiamento negli approcci didattici a tutti i livelli:

  • a livello universitario, migliorando gli approcci all’insegnamento delle scienze da parte degli accademici, anche mescolando corsi online e in presenza, migliorando sia l’efficacia dei corsi a livello universitario che la collaborazione con il settore energetico pubblico e privato.
  • a livello scolastico, aiutando i futuri insegnanti e gli insegnanti in servizio ad essere più motivati e coinvolti nell’utilizzo di nuovi metodi di insegnamento immaginativi, che possano portare all’innovazione dei programmi scolastici. Gli insegnanti saranno in grado di adattare i loro approcci di insegnamento alle capacità di apprendimento della nuova generazione e ai bisogni di competenze attraverso l’applicazione della creatività promossa da strumenti immaginativi. 

Coordinatore
LIBERA UNIVERSITA’ DI BOLZANO (Italia)

Partner

– InEuropa Srl – Italia

– Uniwersytet Mikolaja Kopernika W Toruniu – Polonia 

– Esciencia Eventos Cientificos Sl Aragón Zaragoza – Spagna

– Universitat de Valencia – Spagna 

– Sustainable Innovation Technology Services Ltd Mid-West Castletroy – Irlanda

– Università degli Studi Di Modena e Reggio Emilia – Italia 

– Dublin City University – Irlanda

Durata
Il progetto durerà 36 mesi (28 febbraio 2022 – 27 febbraio 2025)

Sito web
https://energy4teachers.eu/

Budget
Il progetto ha ricevuto una sovvenzione di € 395 506,00

Ulteriori informazioni sul progetto

Il 16 e il 17 novembre si sono tenuti a Dublino (Irlanda), la prima Learning Teaching and Training Activity e il primo meeting intermedio del progetto e^4 — tools in higher Education for an Embodied & creative Energy Education.

L’obiettivo del progetto è quello di creare materiali innovativi per la formazione degli insegnanti tramite un approccio narrativo e immaginativo all’insegnamento e all’apprendimento delle scienze, in particolare al tema dell’energia, che favorisca la creatività e l’uso di strumenti dell’immaginazione & una rete di istituzioni accademiche e stakeholders esterni che lavorano per l’energia del futuro.

Nei due giorni di formazione congiunta, il personale delle 8 organizzazioni partner, che comprendeva anche docenti universitari ed insegnanti (già in servizio e futuri) della scuola primaria e secondaria di primo grado, si sono immersi nel mondo degli strumenti dell’immaginazione per capire come poter utilizzare un approccio metaforico, immaginativo e narrativo alla scienza fisica in generale, e all’energia in particolare.

Le diverse attività svolte sono state di enorme importanza, in quanto i partner hanno avuto la possibilità di scoprire il potere degli strumenti immaginativi e di sperimentarli con le proprie mani, parole e immaginazione. I partecipanti sono stati incoraggiati ad abbracciare la creatività, a dischiudere la propria immaginazione, a discutere concetti relativi alle Forze della Natura e all’energia con la narrazione e le metafore, a creare connessioni tra diversi punti di vista e realizzare modelli condivisi.

workshop proposti hanno coinvolto l’utilizzo di strumenti immaginativi quali: i Lego, lo storytelling e storywriting, i diagrammi di processo, il teatro delle Forze della Natura, l’embodiment. Queste attività hanno permesso un comune allineamento dei partneriato prima di iniziare a lavorare sui contenuti dei moduli del “Corso immaginativo”, il Curriculum per l’insegnamento attraverso strumenti immaginativi (PR2).

Lo scopo dell’attività era infatti quello di dare a tutti i partner la possibilità di testare, tramite un’esperienza pratica, gli strumenti dell’immaginazione per spiegare concetti legati all’energia, per sviluppare la consapevolezza del loro potere. Infatti, non tutti i partner avevano esperienza nel maneggiare strumenti immaginativi: questi giorni sono stati essenziali per aiutare tutti a comprendere e approfondire l’argomento e sviluppare una visione condivisa su come gli strumenti immaginativi potessero essere integrati e arricchire il Curriculum.

Dopo due giorni di collaborazione, condivisione, creatività, confronto, i partner sono ora pronti ad iniziare a sviluppare i contenuti del Corso Immaginativo!

L’UE ha adottato una serie di ambiziose misure per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità e neutralità climatica, nell’ambito del pacchetto legislativo “Pronti per il 55%”.

Il pacchetto include la revisione di tredici leggi tra loro interconnesse relative al clima e all’energia, nonché l’elaborazione di sei proposte in direzione della riduzione delle emissioni dal 40 al 55% entro il 2030 indicata dalla Legge europea sul clima, che rende giuridicamente vincolante il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.

Tra le iniziative adottate dall’UE in ottemperanza a tali obblighi rientra anzitutto la riforma del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) per il settore industriale, secondo il quale le imprese devono acquisire permessi per ogni tonnellata di CO2 rilasciata nell’atmosfera attraverso delle aste. L’ETS coinvolge circa il 40% di tutte le emissioni di gas effetto serra dell’UE, per un totale di 11.000 centrali e impianti energetici; per questo, l’obiettivo è raggiungere la riduzione delle emissioni in tali settori di più del 60% rispetto ai livelli del 2005.

In secondo luogo, l’UE è al lavoro per il taglio delle emissioni nei trasporti, dal settore dell’aviazione a quello marittimo fino a quello automobilistico. Il Parlamento europeo ha infatti approvato la riforma dell’ETS nel settore dell’aviazione, con l’obiettivo di estendere il meccanismo anche al trasporto marittimo e di favorire l’accelerazione sull’impiego di carburante sostenibile. Per le automobili, invece, i provvedimenti proposti sono il raggiungimento di emissioni zero entro il 2035 e l’introduzione della tariffazione del carbonio per il trasporto su strada e il riscaldamento (ETS II).

È stato inoltre elaborato il Meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera (CBAM), che introdurrebbe una tassa sul carbonio alle importazioni di alcuni beni provenienti da Stati con norme sul clima meno stringenti di quelle UE. L’obiettivo è raggiungere la piena attuazione della misura entro il 2032, per favorire la decarbonizzazione delle imprese commerciali e dei Paesi partner economici dell’UE evitando la delocalizzazione delle emissioni.

Infine, la Commissione ha proposto un taglio del 40% delle emissioni rispetto al 2005 per i settori che non rientrano nell’attuale sistema di scambio di quote, ovvero agricolturaedilizia, gestione dei rifiuti e parte dei trasporti, tramite obiettivi concordati di emissione nazionale calcolati in base al PIL pro capite di ogni Stato membro e un meccanismo di aggiustamento per i Paesi svantaggiati. A tali scopi, l’UE è intenzionata a fare uso delle capacità di assorbimento delle foreste europee per la riduzione dei gas serra e il miglioramento dei pozzi naturali di carbonio negli ambiti inerenti all’uso del suolo e della silvicoltura, con una riforma che agevolerebbe obiettivi ancora più ambiziosi del 55% fissato per il 2030.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti vai qui.

Il 28 aprile si è tenuto a Bressanone il kick-off meeting del progetto E4 higher Educational tools for an Embodied & creative Education on Energy, finanziato nell’ambito del programma europeo Erasmus Plus. Il progetto ha lo scopo di creare materiali e ambienti (compresa una rete fra istituzioni accademiche e stakeholder esterni che lavorano per l’energia del futuro o nel campo energetico del futuro) per la formazione degli insegnanti tramite un approccio narrativo e immaginativo all’insegnamento e all’apprendimento delle scienze, in particolare al tema dell’energia, che favorisca la creatività e l’uso di “strumenti di immaginazione”.

All’incontro erano presenti i partner del progetto: Università di Bolzano (capofila del progetto), ESCIENCIA (Spagna), Universidad de Valencia (Spagna), SITES (Irlanda), Uniwersytet Mikolaja Kopernika W Toruniu (Polonia), UNIMORE (Italia), Dublin City University (Irlanda) e InEuropa (Italia).

Il meeting si è aperto con una descrizione e condivisione degli obiettivi del progetto, per passare successivamente ad illustrare le modalità di implementazione e le attività, che comprendono la creazione di linee guida per la formazione di una rete fra istituzioni accademiche e partnership pubbliche/private, la realizzazione un “Corso immaginativo” -Curriculum per l’insegnamento attraverso strumenti immaginativi e di una piattaforma web interattiva a supporto del Curriculum e della Rete.

Si è infine discusso sui tempi e modi per raggiungere i risultati del progetto, tra cui il principale è rappresentato dall‘aumento delle competenze negli insegnanti delle scuole primarie e secondarie.

E’ stato un’occasione per incontrarsi in presenza dopo una lunga e articolata fase di progettazione svolta a distanza.
Questo primo meeting di progetto ha posto le basi per le attività future del progetto. Tra queste è stato fissato il primo meeting online per il 30 maggio prossimo.