La Commissione europea lancia il “Competitiveness Compass” per tracciare il futuro della solidità economica europea
La Commissione Europea ha presentato la Bussola per la Competitività (Competitiveness Compass for the EU), una strategia per rafforzare la posizione economica dell’UE e colmare il divario di produttività rispetto ad altre economie globali, costruita sulla base degli studi commissionati in precedenza a Enrico Letta e Mario Draghi.
L’obiettivo è fare dell’Europa il centro dell’innovazione tecnologica e della produzione sostenibile, garantendo al contempo la decarbonizzazione e la sicurezza economica.
Tre aree di intervento prioritarie:
- Innovazione – L’UE vuole rilanciare la crescita attraverso il potenziamento delle start-up e la diffusione delle tecnologie deep tech. Verranno introdotte iniziative per l’intelligenza artificiale (AI Gigafactories e Apply AI), materiali avanzati, biotecnologie, robotica e tecnologie spaziali. Una strategia specifica per le start-up e scale-up eliminerà ostacoli normativi, mentre un nuovo quadro giuridico europeo semplificherà le regole su diritto societario, fallimentare e tributario.
- Decarbonizzazione e Competitività – La strategia affronta il problema dell’alto costo dell’energia, proponendo un Patto per l’industria pulita per rendere l’UE un polo attrattivo per la produzione sostenibile. Verrà introdotto un Piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili, insieme a norme per accelerare le autorizzazioni alla transizione industriale, con un focus su settori chiave come siderurgia, metallurgia e chimica.
- Sicurezza e Riduzione delle Dipendenze – Per ridurre le dipendenze strategiche da altri paesi, l’UE rafforzerà le sue catene di approvvigionamento tramite partenariati commerciali e di investimento. Verranno introdotte norme per favorire le imprese europee negli appalti pubblici, riducendo la dipendenza da fornitori esterni.
Cinque azioni trasversali per il successo:
- Semplificazione normativa – Riduzione della burocrazia per le imprese e obiettivo di tagliare gli oneri amministrativi del 25% (35% per le PMI).
- Miglioramento del mercato unico – Modernizzazione delle regole per eliminare ostacoli normativi e velocizzare l’accesso ai finanziamenti UE.
- Finanziamenti mirati – Creazione di un’Unione europea dei risparmi e degli investimenti per agevolare il capitale di rischio e i flussi finanziari.
- Competenze e lavoro – Iniziative per il miglioramento della formazione e l’attrazione di talenti qualificati.
- Coordinamento tra UE e Stati membri – Introduzione di uno strumento di governance per la competitività, che garantirà un’azione coordinata e finanziamenti mirati attraverso un Fondo per la Competitività.
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