Stand Up for Europe: verso una nuova metodologia europea
Le attività del progetto Erasmus+ Stand Up for Europe hanno ripreso a pieno ritmo, e i partner stanno lavorando all’elaborazione di report nazionali sulla difesa dei valori democratici, gli slogan populisti e la formazione argomentativa nei singoli Paesi coinvolti, che serviranno elaborare la metodologia al centro del progetto.
Il progetto mette a sistema il lavoro di 6 partner (2 dalla Germania, 1 dall’Ungheria, 1 dalla Turchia, 1 dalla Slovenia e 1 dall’Italia) per la creazione di un training per giovani volto a prepararli a reagire a discorsi e slogan populisti. Si propone di formare giovani dai 13 ai 30 anni (oltre a operatori giovanili ed educatori), attivi (o pronti a diventarlo) dal punto di vista politico e sociale, al fine di incoraggiarli a reagire in modo efficace alle argomentazioni populiste nella vita quotidiana, sia online che offline.
I materiali deriveranno dell’aggiornamento in senso europeo del metodo di Klaus-Peter Hufer denominato “Argumentationstraining gegen Stammtischparolen” (Argomentazione contro gli slogan populisti, ampiamente utilizzato nell’Educazione alla Cittadinanza in Germania, Austria e Svizzera): i partner realizzeranno una versione europea della formazione, arricchendola con argomenti, metodi e contributi specifici per l’Europa.
Dalla ricerca in Italia, in un quadro di diritti e valori salvaguardati a più livelli (internazionale, europeo e nazionale) sono emerse specifiche criticità e slogan populisti diffusi anche e soprattutto dal mondo politico, controbilanciate da una forte attività della società civile a difesa dei diritti delle categorie più fragili. Nel nostro Paese, il training argomentativo è principalmente legato al debate per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in lingua italiana e straniera, anche se altri metodi (come la creazione di contronarrative per i discorsi odio) risultano essere abbastanza diffusi nella formazione dei giovani.
A partire dai dati raccolti, la partnership elaborerà il nuovo metodo formativo per l’argomentazione contro gli slogan populisti in ambito europeo, che verrà poi messo alla prova attraverso workshop, materiali e attività di formazione indirizzate a giovani, educatori ed operatori giovanili, dentro e fuori dal sistema scolastico. Tratterà situazioni familiari per i ragazzi, come quelle frequenti in famiglia e tra amici, negli spazi pubblici e nel tempo libero, a scuola, nelle discussioni (politiche), nell’impegno sociale o politico volontario. Si presterà particolare attenzione alle discussioni online, soprattutto nei social network.
Una volta messi a sistema, i report nazionali saranno disponibili sul sito del progetto insieme agli altri risultati.