Urban Agenda europea: pubblicate due nuove call for partners
Sono state lanciate due call for partners nell’ambito dell’Urban Agenda europea per le partnerships “Food” e “Cities of Equality“.
L’Agenda urbana dell’UE è stata lanciata nel maggio 2016 con il Patto di Amsterdam. Rappresenta un nuovo metodo di lavoro multilivello che promuove la cooperazione tra Stati membri, città, Commissione europea e altre parti interessate al fine di stimolare la crescita, la vivibilità e l’innovazione nelle città d’Europa e di individuare e affrontare con successo le sfide sociali.
Lo scopo dell’Agenda è quello di creare partenariati tra la Commissione UE, le organizzazioni europee, i governi nazionali, le autorità locali e le parti interessate (come, ad esempio, le organizzazioni non governative) al fine di sviluppare piani d’azione per:
- adottare leggi più efficaci;
- condividere le conoscenze (dati, studi, buone pratiche);
- migliorare i programmi di finanziamento.
Il partenariato sull’alimentazione (Food) si basa su valori fondamentali che orientano la sua attività di monitoraggio, tra cui il mantenimento di una prospettiva di sistema alimentare, il sostegno alla governance multilivello, la considerazione del prezzo reale del cibo, comprese le esternalità, e il riconoscimento del cibo come diritto umano e bene comune. Vengono affrontati temi come l’agroecologia, la giustizia alimentare, l’accesso alla terra e la gestione del territorio pubblico, il partenariato dovrebbe promuovere sistemi alimentari sostenibili ed equi. L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza della localizzazione dei sistemi alimentari, dell’incorporazione delle esternalità nei prezzi degli alimenti e dell’approvvigionamento pubblico di alimenti locali e biologici.
Il tema del partenariato sulle città dell’uguaglianza (Cities of Equality) è nuovo, innovativo e complesso. Di conseguenza, non ha una definizione concordata nel contesto politico e normativo. In generale, l’obiettivo del partenariato è fare in modo che le città possano creare con successo e in modo proattivo ambienti per l’uguaglianza che tengono conto delle diverse esigenze di tutti gli individui e gruppi sociali, offrendo pari opportunità a tutti, indipendentemente da età, disabilità, genere, orientamento sessuale (LGBTIQ), religione e convinzioni personali, razza e origine etnica (compreso il Paese d’origine) o status socio-economico.
Possono partecipare alle due call:
- Città di tutte le dimensioni (piccole, medie e grandi)
- Città regioni
- Regioni e Agenzie di sviluppo regionale
- Stati membri (attraverso i ministeri e le agenzie nazionali competenti)
- Stati partner
- Organizzazioni ombrello di città europee e nazionali
Nello specifico, per il tema Food, possono partecipare anche:
- ONG e altre organizzazioni che si occupano di cibo (sistemi)
- Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni del cibo
- Partner dell’economia sociale/imprese a livello europeo, nazionale e cittadino
Mentre, per quanto riguarda il tema Cities of Equality, possono partecipare anche:
- ONG e organizzazioni di vigilanza che si occupano della tutela dei diritti in base all’età, alla disabilità, al genere, all’orientamento sessuale (LGBTIQ), alla religione e alle convinzioni personali, alla razza e all’origine etnica e altro
- Organizzazioni dell’UE che si occupano di diverse dimensioni dell’uguaglianza
- Partner/imprese dell’economia sociale a livello europeo, nazionale e cittadino
Il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 29 settembre 2023.
Per leggere ulteriori dettagli sui bandi, collegati qui.