La Commissione Europea ha presentato ieri la sua proposta di bilancio per il periodo 2021-2027, un “bilancio moderno al servizio di un’Unione che protegge, dà forza e difende” in un momento che vede la necessità di garantire sicurezza e stabilità, oltre che di far fronte al vuoto che verrà lasciato nel bilancio comunitario dopo la Brexit.
Nel complesso la Commissione propone un bilancio a lungo termine di 1135 miliardi di euro in impegni (espressi in prezzi del 2018) per il periodo 2021-2027, pari all’1,11% del reddito nazionale lordo dell’UE-27, comprensivo del Fondo europeo per lo sviluppo, strumento con cui l’UE finanzia la cooperazione allo sviluppo con i paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico.
Gli investimenti di oggi in settori quali la ricerca e l’innovazione, i giovani, l’economia digitale, la gestione delle frontiere, la sicurezza e la difesa contribuiranno alla prosperità, alla sostenibilità e alla sicurezza di domani. Sarà raddoppiato, ad esempio, il bilancio del programma Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà. Anche il budget per Europa Creativa, LIFE e il 9° programma quadro per la ricerca e l’innovazione (successore di H2020) andrà incontro a un incremento.
Nel contempo la Commissione propone che i finanziamenti a favore della politica agricola comune e della politica di coesione subiscano una modesta riduzione (in entrambi i casi del 5% circa) per tener conto delle nuove realtà di un’Unione a 27. Queste politiche saranno aggiornate in modo da poter comunque produrre risultati con minori risorse ed essere addirittura al servizio di nuove priorità. La politica di coesione, ad esempio, avrà un ruolo sempre più importante a sostegno delle riforme strutturali e dell’integrazione a lungo termine dei migranti.
Un’innovazione importante prevista dal bilancio proposto è il rafforzamento del legame tra i finanziamenti UE e lo Stato di diritto, il cui rispetto è presupposto essenziale di una sana gestione finanziaria e dell’efficacia dei finanziamenti UE. I nuovi strumenti proposti consentirebbero all’Unione di sospendere, ridurre o restringere l’accesso ai finanziamenti dell’UE in modo proporzionale alla natura, alla gravità e alla portata delle carenze relative allo Stato di diritto.
Sulla base di questa proposta la Commissione presenterà, nelle prossime settimane, prospetti dettagliati relativi ai futuri programmi di spesa settoriali. La decisione sul futuro bilancio a lungo termine dell’UE spetterà poi al Consiglio previa approvazione del Parlamento europeo. Dal momento che i negoziati per l’adozione dell’attuale bilancio a lungo termine dell’UE hanno richiesto troppo tempo, portando a una sostanziale perdita del 2014, questi negoziati avranno massima priorità. Un accordo dovrebbe essere raggiunto prima delle elezioni del Parlamento europeo e del vertice di Sibiu del 9 maggio 2019.
Fonte: AISE
Conferenza stampa del 02/05/2018 di Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, disponibile qui.
Testi legali e factsheet sulla proposta di bilancio UE 2021-2027 disponibili qui.