Il terzo programma dell’UE in materia di salute ha aperto il bando 2017 per progetti che sostengono gli Stati membri nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie in contesti sanitari ed educativi. Il bando scadrà il 15 giugno 2017 e avrà un budget totale di 250.000 EUR.
L’azione ha lo scopo di promuovere la salute e la prevenzione delle malattie negli Stati membri e aumentare l’impegno delle autorità pubbliche in questo settore. A tal fine saranno finanziate azioni di sviluppo delle capacità e sarà organizzato un workshop per aggiornare le conoscenze e scambiare buone pratiche con la partecipazione delle principali facoltà di medicina e gli ufficiali medici nazionali di tutti gli Stati membri.
Lo stile di vita, infatti, è una variabile fondamentale per l’insorgere di malattie croniche, le quali hanno un forte impatto sulla salute dei cittadini, sul sistema sanitario e sulla produttività di ciascun paese. Per questi motivi è importante che sia lo stesso personale medico, e in particolare i medici di base, a fornire informazioni utili e ad avere la capacità di promuovere stili di vita sani per i pazienti.
Il personale medico dovrebbe poter accedere ad opportunità formative e a materiale sugli stili di vita consigliabili al fine di prevenire e curare le malattie croniche dovute ad abitudini sbagliate. Infatti, troppo spesso i medici hanno breve tempo a disposizione per i propri pazienti e le visite sono concentrate su disturbi imminenti e pressanti, mentre ricevere o dare consigli su come cambiare certe abitudini dannose è meno facilmente considerato parte di una cura completa.
L’obiettivo finale del bando è quindi quello di incoraggiare le università, gli enti di formazione e le associazioni professionali a includere nei curriculum formativi la conoscenza e la promozione di stili di vita sani durante tutto il corso di vita, in modo che possano più facilmente essere inseriti come parte integrante del consueto trattamento medico.
Dapprima si prevede di mappare lo stato dell’arte della formazione in materia nell’UE, verrà poi creata una rete europea di facoltà universitarie, autorità regolatrici dell’istruzione e associazioni professionali per promuovere l’interesse e lo sviluppo di capacità in questo ambito; infine, sarà organizzato un workshop per sviluppare un’azione concreta, seguito da una conferenza internazionale per promuovere ulteriormente l’argomento e le iniziative intraprese.
Il contributo per progetto potrà coprire un massimo del 60% dei costi totali eleggibili. Tale quota può raggiungere l’80% solo in casi di eccezionale utilità del progetto.
Gli enti proponenti possono essere autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca, università e istituti d’istruzione superiore.
Il partenariato deve includere enti di almeno 3 paesi diversi tra quelli partecipanti al programma (28 Stati membri UE, Islanda, Norvegia, Serbia e Moldova).
Il progetto può avere una durata massima di 36 mesi.
Tutte le informazioni sono disponibili su questo sito.