LA NUOVA LEGGE SUGLI SPRECHI ALIMENTARI

1992

Il 14 settembre 2016 è entrata in vigore la Legge sugli Sprechi Alimentari (legge 19 agosto 2016 n. 66) approvata dal Senato, in merito alla donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.

La nuova normativa persegue i seguenti obiettivi:

  • favorire il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, grazie alla semplificazione delle procedure di cessione gratuita degli alimenti da parte degli operatori del settore alimentare, attraverso comunicazione telematica
  • favorire il recupero e la donazione di prodotti farmaceutici e di altri prodotti: la legge prevede la possibilità di donare medicinali non utilizzati a organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e la distribuzione gratuita diretta da parte di quest’ultime, a condizione che dispongano di personale sanitario, a soggetti indigenti o bisognosi.
  • contribuire alla limitazione degli impatti negativi sull’ambiente e sulle risorse naturali mediante la costituzione di un Tavolo permanente di coordinamento per la gestione del fondo nazionale indigenti, istituito presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, che avrà il compito di approfondire il tema degli sprechi e delle eccedenze alimentari nonchè promuovere azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti e incoraggiare il riuso e il riciclo dei prodotti
  • contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dal Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e dal Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare previsto dal medesimo Programma nonché alla riduzione della quantità dei rifiuti biodegradabili avviati allo smaltimento in discarica
  • contribuire ad attività di ricerca, informazione e sensibilizzazione dei consumatori e delle istituzioni sulle materie oggetto della presente legge, con particolare riferimento alle giovani generazioni, attraverso campagne di comunicazione, nonchè attraverso la promozione di percorsi formativi nelle scuole ed università.

InEuropa, già attiva nel settore, è pronta a mettere a disposizioni gli strumenti sviluppati attraverso il progetto FAct! – Food Actions, in particolare il workbook di autoapprendimento per adulti per un’alimentazione sostenibile in via di finalizzazione e la online library tematica che sta per lanciare, per contribuire all’avvio di attività e partenariati sul tema nei territori in cui è presente.