Segnaliamo che oggi, 27 settembre 2016, aprono le candidature al “Bando per progetti nazionali e transnazionali sulla risposta della giustizia penale per prevenire la radicalizzazione che conduce al terrorismo e all’estremismo violento” (JUST-JCOO-TERR-AG-2016) sostenuto dal programma Giustizia con un budget di 4 milioni di euro.
Lo scopo è mettere in atto azioni di de-radicalizzazione nelle carceri e di scambio di migliori pratiche sugli interventi più efficaci rivolti ai detenuti appartenenti a gruppi estremisti. Il bando promuove anche azioni per individuare possibili alternative alla detenzione, in particolare per i giovani a rischio di radicalizzazione. Sono incoraggiate anche le attività di training per professionisti sulla prevenzione della radicalizzazione violenta.
Le azioni prioritarie su cui concentrare le proposte sono:
- Programmi di de-radicalizzazione/riabilitazione nelle carceri: progetti ad hoc per prevenire la radicalizzazione violenta e il reclutamento in gruppi terroristici che includano una o più di queste attività: sviluppo di strumenti di valutazione del rischio e di individuazione dei primi segnali di radicalizzazione tra i detenuti; condivisione di informazioni tra amministrazioni delle carceri e diversi attori della giustizia penale; coinvolgimento e formazione di rappresentanti religiosi, operatori sociali e consulenti legali; programmi di preparazione al rilascio o da attuare durante la libertà vigilata o successivamente al rilascio per promuovere l’integrazione degli individui a rischio di radicalizzazione o che vogliono allontanarsi da gruppi estremisti.
- Strumenti di valutazione del rischio: attività finalizzate a fornire alle autorità giudiziarie i necessari strumenti di valutazione del rischio, includendo ove opportuno lo scambio di informazioni rilevanti tra le forze dell’ordine, servizi di sicurezza, addetti alla sorveglianza della libertà provvisoria, autorità locali e operatori sociali.
- Formazione multidisciplinare di professionisti (in particolare amministrazione e operatori del carcere, addetti alla sorveglianza di persone in libertà provvisoria, pubblico ministero, magistratura, funzionari religiosi/Imam, professionisti della relazione d’aiuto) che lavorano a contatto con estremisti violenti o individui a rischio di radicalizzazione.
Il contributo minimo richiesto non può essere inferiore a 75.000 euro. Il co-finanziamento coprirà al massimo l’80% dei costi ammissibili del progetto.
Il bando è rivolto a enti pubblici e privati con sede negli Stati membri UE eccetto Regno Unito e Danimarca, Gli enti profit possono presentare progetti esclusivamente in partnership con no-profit.
Scadenza: 15 novembre 2016.
Informazioni e documentazione disponibili a questo sito.