Urban Innovative Actions: le anticipazioni al bando

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Entro la fine del 2015 sarà pubblicato il primo bando relativo all’iniziativa UE Urban Innovative Actions, volta a sostenere azioni innovative e sperimentali per lo sviluppo urbano.

Questa iniziativa, infatti, mira a sostenere soluzioni innovative finalizzate allo sviluppo delle città degli Stati Membri. Le risorse stanziate per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che saranno ripartite tra diversi inviti a presentare proposte: per il primo bando sono stati messi a disposizione 80 milioni di euro.

L’iniziativa parte dal presupposto che le città europee abbiano bisogno di fare di più con meno, rispondendo alle crescenti sfide, ma con budget inferiore. Ciò richiede approcci innovativi. Tuttavia, mentre la ricerca sulle questioni urbane è ben sviluppata – con molte università, urbanisti e città stesse che propongono nuove idee, queste potenziali soluzioni non sempre vengono messe in pratica.

Questa carenza di sperimentazione è una delle ragioni per cui la Commissione Europea ha deciso di creare questo nuovo strumento. Il bisogno di innovazione infatti non scompare mai, e quindi ci dovrebbe essere uno spazio in cui le città di tutta Europa si sentano libere di sperimentare le possibili soluzioni alle sfide che le città dovranno affrontare in futuro. E ‘importante vedere come queste potenziali soluzioni possano essere applicate in pratica, grazie ad un contributo che sostenga idee innovative per testare come queste rispondono alla complessità della vita reale, in maniera creativa ed ambiziosa.

Al primo bando potranno accedere le città con più di 50mila abitanti. Le città più piccole porranno comunque presentare progetti congiunti.

Potranno essere presentati progetti inerenti quattro argomenti:

  • transizione energetica,
  • povertà urbana,
  • integrazione dei migranti e dei rifugiati,
  • lavori e competenze nell’economia locale.

I progetti potranno avere una durata massima di 3 anni e il cofinanziamento europeo non potrà superare l’80% dei costi eleggibili.

Il contributo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) non supererà i 5 milioni di euro per progetto.