STRUMENTO DI VICINATO, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (NDICI)

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La presente scheda è stata elaborata dalla studentessa Irene Giovanna Seregni Collini dell’università di Padova (Corso di laurea Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani), durante il periodo di stage svolto tra agosto e settembre 2023 presso InEuropa.

Ringraziamo la studentessa per l’impegno e la serietà con la quale ha svolto l’attività presso la nostra struttura

NDICI-Europa globale è il nuovo strumento di finanziamento esterno dell’UE, entrato in vigore il 14 giugno 2021, è dotato di risorse per un totale di 79 miliardi di euro per sette anni (2021-2027).

NDICI subentra ed accorpa i precedenti strumenti nel settore della cooperazione internazionale: lo Strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI II), il Programma europeo di vicinato (ENI), lo Strumento per la democrazia e i diritti umani (EIDHR) ed altri.

Il programma NDICI:

  • mira a sostenere i paesi più bisognosi per superare le sfide di sviluppo a lungo termine;
  • contribuisce al conseguimento degli impegni e degli obiettivi internazionali che l’Unione ha convenuto, in particolare l’Agenda 2030 e l’accordo di Parigi;
  • è costruito in modo da migliorare la risposta alle situazioni di crisi.

DI COSA SI TRATTA

Nuovo strumento che costituisce il quadro di riferimento per la cooperazione dell’UE per il periodo 2021-2027 (periodo compreso tra 01/01/2021 e il 31/12/2027)

Lo strumento è stato creato al fine di modernizzare la dimensione esterna del budget europeo

  • significativo aumento dei finanziamenti per l’assistenza esterna UE ➜ +12% rispetto al periodo 2014-2020;
  • semplificazione degli strumenti ➜ strumento unico che concentra i precedenti strumenti di finanziamento per l’assistenza esterna UE;
  • flessibilità ➜ elaborazione di MIPs (programmi indicativi pluriennali) per meglio rispondere alle molteplici crisi che la comunità globale sta affrontando.

OBIETTIVI E PRIORITÀ

  1. perseguire gli obiettivi e i principi dell’azione esterna UE

in particolare

  • eliminazione della povertà;
  • consolidare, sostenere e promuovere: la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani;
  • consolidare, sostenere e promuovere: lo sviluppo sostenibile e la lotta contro i cambiamenti climatici;
  • affrontare la migrazione irregolare e gli sfollamenti forzati;
  • promuovere la stabilità e la pace e prevenire i conflitti.
  1. contribuire a promuovere il multilateralismo e conseguire gli obiettivi UE, in particolare gli OSS, l’Agenda 2030 e l’accordo di Parigi.
  2. promuovere partenariati rafforzati con paesi terzi e paesi di vicinato.
  3. sostenere organizzazioni della società civile.
  4. rispondere rapidamente alle sfide globali
  • situazioni di crisi;
  • sfide alla resilienza;
  • esigenze e priorità della politica estera UE.

PROGRAMMI SPECIFICI

Lo strumento NDICI è composto da quattro pilastri di azione:

  1. PROGRAMMI GEOGRAFICI: sono la modalità principale di attuazione dello strumento NDICI e hanno la finalità di promuovere il dialogo e la cooperazione con i paesi terzi
  2. PROGRAMMI TEMATICI: sono complementari ai programmi geografici e si occupano di finanziare principalmente azioni a supporto dei diritti umani, della democrazia, della società civile e per la pace e la stabilità
  3. PROGRAMMI A RISPOSTA RAPIDA: agiscono in maniera complementare ai programmi geografici e tematici e sono stati creati per per permettere di intervenire rapidamente nella prevenzione dei conflitti e nella gestione di situazioni di crisi
  4. FONDO EUROPEO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE (EFSD+) e GARANZIA PER LE AZIONI ESTERNE: è un quadro di investimenti per l’azione esterna che raccoglie risorse finanziarie aggiuntive per lo sviluppo sostenibile dal settore pubblico e privato

ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

Totale: € 79.46 miliardi

Suddivisi in:

a) dotazione finanziaria programmi geografici ➤ Totale: €60.39 miliardi

b) dotazione finanziaria programmi tematici ➤ Totale: €6.36 miliardi

+ riserva per le sfide e le priorità emergenti ➤ Totale: €9.53 miliardi

c) dotazione finanziaria programmi a risposta rapida ➤ Totale: €3.18 miliardi

d) dotazione finanziaria per il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (EFSD+) e Garanzia per le Azioni Esterne ➤ Totale: €53.45 miliardi

Obiettivi di spesa

  • almeno il 93 % dei finanziamenti previsti a titolo dello strumento dovrebbe contribuire ad azioni progettate in modo tale da soddisfare i criteri per l’APS¹
  • almeno l’85 % delle nuove azioni attuate a titolo dello strumento dovrebbe avere la parità di genere come obiettivo principale o significativo. Almeno il 5 % di tali azioni dovrebbe avere come obiettivo principale la parità di genere e i diritti e l’emancipazione di donne e ragazze
  • un importo indicativo pari al 30% della dotazione finanziaria dello strumento destinato al sostegno degli obiettivi climatici
  • un importo indicativo pari al 20% della dotazione finanziaria dello strumento destinato all’inclusione sociale e allo sviluppo umano, compresi i servizi sociali di base quali la sanità, l’istruzione, la nutrizione, l’acqua, i servizi igienico-sanitari e la protezione sociale, in particolare per i più emarginati
  • un importo indicativo pari al 10% della dotazione finanziaria dello strumento destinato in particolare alle azioni a sostegno della gestione e della governance della migrazione e degli sfollamenti forzati, incluse azioni volte ad affrontare le cause profonde della migrazione irregolare e degli sfollamenti forzati
  • €1.8 miliardi a titolo dei programmi geografici a norma dello strumento dovrebbe essere utilizzato per finanziare azioni nell’ambito della dimensione internazionale del programma Erasmus+
  • il sostegno alle autorità locali nell’ambito dei programmi geografici dovrebbe ammontare indicativamente ad almeno €500 milioni
  • un importo indicativo non superiore al 25% delle risorse inizialmente assegnate al programma tematico per i diritti umani e la democrazia dovrebbe essere destinato al finanziamento delle missioni di osservazione elettorale dell’UE

FORME DI FINANZIAMENTO

I finanziamenti dell’Unione possono essere erogati tramite:

  1. sovvenzioni;
  2. appalti pubblici di servizi, forniture lavori;
  3. sostegno di bilancio;
  4. contributi a fondi fiduciari istituiti dalla Commissione;
  5. strumenti finanziari;
  6. garanzie di bilancio;
  7. operazioni di finanziamento misto;
  8. alleggerimento del debito, nel contesto di programmi in materia concordati a livello internazionale;
  9. assistenza finanziaria;
  10. esperti esterni retribuiti.

SOGGETTI ED ENTITÀ IDONEE AI FINANZIAMENTI

A. Soggetti ed entità idonee ai finanziamenti

➤ organizzazioni internazionali

➤ tutti gli altri soggetti giuridici (comprese le organizzazioni della società civile) che hanno:

  • nazionalità
  • sono effettivamente stabiliti:
  1. in Stati membri UE
  2. in paesi candidati e potenziali candidati UE
  3. in paesi membri del SEE
  4. in paesi e territori nell’area di vicinato²
  5. in paesi e territori in via di sviluppo beneficiari APS
  6. in paesi e territori d’oltremare
  7. in altri paesi e territori, quando la procedura si svolge nel contesto di un’azione finanziata dall’UE a titolo dello strumento a cui partecipano
  8. in paesi a cui è concesso l’accesso reciproco³ al finanziamento esterno
  9. in paesi membri dell’OCSE, in caso di contratti attuati in un paese meno sviluppato o in un paese povero fortemente indebitato beneficiario dell’APS

B. Soggetti ed entità idonee ai finanziamenti

Aperto senza limitazioni

C. Soggetti ed entità idonee ad accedere all’EFSD+ e alla Garanzia per le Azioni Esterne

➤ istituzioni finanziarie europee / nazionali / internazionali

➤ enti pubblici

➤ settore privato

MODALITÀ DI COOPERAZIONE

La cooperazione tra l’Unione e i suoi partner può assumere, ad esempio, le forme seguenti:

a) accordi triangolari con cui l’Unione coordina con paesi terzi i fondi per l’assistenza un paese o una regione partner;

b) misure di cooperazione amministrativa e tecnica, nonché sviluppo di capacità

  • cooperazione decentrata tramite partenariati o gemellaggi tra istituzioni pubbliche (incluse autorità locali), organismi di diritto pubblico o soggetti di diritto privato cui sono affidati compiti di servizio pubblico di uno Stato membro e quelli di un paese o di una regione partner;
  • misure di cooperazione che coinvolgono esperti del settore pubblico distaccati dagli Stati membri e dalle rispettive autorità regionali e locali;

c) contributi alle spese necessarie per istituire e gestire un partenariato pubblico-privato;

d) programmi di sostegno alle politiche settoriali;

e) contributi alla partecipazione dei paesi ai programmi dell’Unione.

ATTENZIONE!

➤ I finanziamenti dell’Unione a titolo dello strumento NON sostengono azioni o misure che:

  1. possono comportare la violazione dei diritti umani nei paesi partner;
  2. sono incompatibili con i contributi determinati a livello nazionale (NDC) da paesi beneficiari nel quadro dell’accordo di Parigi;
  3. promuovono investimenti in combustibili fossili;
  4. in base all’analisi ambientale e alla valutazione dell’impatto ambientale, causano effetti negativi significativi sull’ambiente o sul clima, a meno che tali azioni o misure siano strettamente necessarie per conseguire gli obiettivi dello strumento e siano accompagnate da misure adeguate per evitare, prevenire o ridurre e, se possibile, compensare tali effetti, compreso il sostegno alla graduale eliminazione delle sovvenzioni per i combustibili fossili che danneggiano l’ambiente.

➤ Al fine di contribuire allo sviluppo sostenibile l’assistenza dell’Unione a titolo dello strumento può essere impiegata nell’ambito di una riforma generale del settore della sicurezza o per sviluppare la capacità degli operatori del settore militare in materia di sviluppo e di sicurezza per lo sviluppo.

L’assistenza NON è impiegata per finanziare lo sviluppo di capacità degli operatori del settore militare per fini diversi dalla realizzazione di attività in materia di sviluppo e di sicurezza per lo sviluppo. In particolare, NON è utilizzata per finanziare:

  • spese militari ricorrenti;
  • l’acquisto di armi e munizioni o qualsiasi altro strumento per l’uso letale della forza;
  • la formazione intesa a contribuire specificatamente alla capacità di lotta delle forze armate.

➤ I destinatari dei finanziamenti dell’Unione rendono nota l’origine di tali finanziamenti e ne garantiscono la visibilità, in particolare quando promuovono e comunicano azioni e risultati, evidenziando in modo visibile, nei materiali per la comunicazione relativa alle azioni sostenute a titolo dello strumento, il sostegno ricevuto dall’Unione e fornendo informazioni mirate coerenti, efficaci e proporzionate a destinatari diversi, compresi i media e il pubblico.

➤ È possibile attribuire una sovvenzione per un’azione già avviata solo se il richiedente può provare la necessità di avviare l’azione prima della firma della convenzione di sovvenzione. Tuttavia, i costi sostenuti prima della data di presentazione della domanda di sovvenzione non sono ammissibili, tranne in casi eccezionali debitamente giustificati.

➤ Qualsiasi contratto o accordo risultante dall’applicazione dello strumento dovrebbero contenere disposizioni che autorizzino esplicitamente la Commissione, la Corte dei conti e l’OLAF a procedere a revisioni, controlli e verifiche sul posto.

➤ La Commissione dovrebbe effettuare periodicamente controlli delle azioni finanziate a titolo dello strumento e un esame dei progressi compiuti verso il conseguimento dei risultati attesi.

➤ Un’azione che abbia ricevuto un contributo a titolo dello strumento può ricevere anche un contributo da un altro programma dell’Unione, purché tali contributi non riguardino gli stessi costi.

PROGRAMMI GEOGRAFICI

Aree coinvolte 

Regioni e paesi terzi

  1. di vicinato;
  2. dell’Africa Subsahariana;
  3. dell’Asia e Pacifico;
  4. dell’America e Caraibi.

Settori di intervento

  1. buona governance, democrazia, Stato di diritto e diritti umani, compresa la parità di genere;
  2. eliminare la povertà, combattere le disuguaglianze e le discriminazione e promuovere lo sviluppo umano;
  3. migrazione, sfollamenti forzati e mobilità;
  4. ambiente e cambiamenti climatici;
  5. crescita economica inclusiva e sostenibile e occupazione dignitosa;
  6. pace, stabilità e prevenzione dei conflitti;
  7. partenariato;

+ azioni nell’ambito della dimensione internazionale del programma Erasmus+.

Documenti di programmazione

L’attuazione dello strumento avviene attraverso i programmi indicativi pluriennali nazionali o multinazionali

  • essi precisano:
  1. i settori individuati come prioritari per il finanziamento dell’Unione;
  2. gli obiettivi specifici;
  3. i risultati attesi;
  4. gli indicatori di performance;
  5. le assegnazioni finanziarie indicative, complessive e per settore prioritario;
  6. i metodi di esecuzione;
  • si basano su:
  1. una strategia nazionale o regionale sotto forma di piano di sviluppo o documento analogo, accettato dalla Commissione;
  2. un documento quadro che definisce la politica dell’UE nei confronti del/dei partner interessati;
  3. documento comune tra UE e il/i partner interessati che fissa priorità condivise e gli impegni reciproci;
  • sono riesaminati in base a una valutazione intermedia presentata dalla Commissione;
  • possono essere modificati dalla Commissione per motivi di urgenza debitamente giustificati.

La Commissione basandosi sui programmi indicativi pluriennali adotta piani di azione annuali o pluriennali e misure

  1. individuali;
  2. speciali: in caso di esigenze o situazioni impreviste;
  3. di sostegno: da utilizzare per le spese di sostegno per l’attuazione dello strumento e la realizzazione dei suoi obiettivi (es. sostegno amministrativo, sorveglianza e controllo, attività di ricerca e divulgazione);
  4. di assistenza straordinaria: per le azioni a risposta rapida; durata massima di 18 mesi + eventuale proroga.

Dove cercare

➤ I programmi indicativi pluriennali sono disponibili sulla pagina web dedicata

➤ I piani d’azione sono disponibili sulla pagina web dedicata

➤ I bandi relativi al programma sono disponibili sulla pagina web dedicata; pagina web dedicata

PROGRAMMI TEMATICI

Aree coinvolte

Tutti i paesi terzi nonché i paesi e i territori d’oltremare

Settori di intervento

a) diritti umani e democrazia, promuovere:

  • i valori fondamentali della democrazia;
  • lo Stato di diritto;
  • l’universalità, l’indivisibilità e l’indipendenza dei diritti umani;
  • il rispetto della dignità umana;
  • i principi di non discriminazione, uguaglianza e solidarietà;
  • il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale dei diritti umani.

b) organizzazioni della società civile:

  • società civile inclusiva, partecipativa, responsabilizzata e indipendente e spazio; democratico nei paesi partner;
  • dialogo aperto e inclusivo con e tra gli attori della società civile;
  • sensibilizzazione, comprensione, conoscenza e impegno dei cittadini europei per quanto riguarda questioni relative allo sviluppo.

c) pace, stabilità e prevenzione dei conflitti:

  • assistenza per la prevenzione dei conflitti, la costruzione della pace e la preparazione alle crisi;
  • assistenza per affrontare le minacce mondiali e transregionali e le minacce emergenti.

d) sfide globali:

  • salute;
  • istruzione;
  • parità di genere ed emancipazione di donne e ragazze;
  • minori e giovani;
  • migrazione, sfollamenti forzati e mobilità;
  • lavoro dignitoso, protezione sociale, disuguaglianze e inclusione;
  • cultura;
  • garanzia di un ambiente sano e lotta contro i cambiamenti climatici;
  • energia sostenibile;
  • crescita sostenibile e inclusiva, creazione di posti di lavoro dignitosi e partecipazione del settore privato;
  • sicurezza alimentare e nutrizionale;
  • rafforzare il ruolo delle autorità locali quali attori di sviluppo;
  • promozione di società inclusive e iniziative multilaterali, buona governance; economica, compresa la mobilitazione equa e inclusiva delle entrate nazionali;
  • sostegno alla valutazione e alla documentazione dei progressi compiuti

nell’attuazione dei principi di partenariato e di efficacia.

Documenti di programmazione

L’attuazione dello strumento avviene attraverso i programmi indicativi pluriennali

  • essi definiscono:
  1. la strategia dell’Unione;
  2. le priorità individuate ai fini del finanziamento dell’Unione;
  3. gli obiettivi specifici;
  4. i risultati attesi;
  5. gli indicatori di performance;
  6. la situazione internazionale e le attività dei principali partner per il settore interessato.
  • specificano:
  1. le risorse e le priorità d’intervento per la partecipazione a iniziative globali;
  2. l’assegnazione finanziaria indicativa, complessiva, per il settore di cooperazione e per priorità.

La Commissione basandosi sui programmi indicativi pluriennali adotta piani di azione annuali o pluriennali e misure individuali; speciali; di sostegno; di assistenza straordinaria.

Dove cercare

➤ I programmi indicativi pluriennali sono disponibili sulla pagina web dedicata

➤ I piani d’azione sono disponibili sulla pagina web dedicata

➤ I bandi relativi al programma sono disponibili sulle pagina web dedicata; pagina web dedicata

PROGRAMMI A RISPOSTA RAPIDA

Aree coinvolte

tutti i paesi terzi, nonché i paesi e territori d’oltremare

Settori di intervento

necessità di reagire in modo efficace, efficiente e sensibile a situazioni eccezionali e impreviste:

  1. situazioni di urgenza, crisi, fragilità, minacce ibride, crisi emergenti o calamità naturali;
  2. situazioni che minacciano la pace, la democrazia l’ordine pubblico, la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali o la sicurezza e l’incolumità delle persone, in particolare esposte a violenze sessuali e di genere in situazioni di instabilità;
  3. situazioni che rischiano di aggravarsi e sfociare in conflitto armato o di destabilizzare gravemente il/i paese/i terzo/i interessati.

Dove cercare

➤ I piani d’azione sono disponibili sulla pagina web dedicata

➤ I bandi relativi al programma sono disponibili sulla pagina web dedicata; pagina web dedicata

IL FONDO EUROPEO PER LO SVILUPPO (EFSD+) E LA GARANZIA PER LE AZIONI ESTERNE

Di cosa si tratta

È un pacchetto finanziario che integra e rielabora due precedenti strumenti di garanzia e blending: l’External Lending Mandate (ELM) e lo European Fund for Sustainable Development (EFSD).

Esso combina una serie di finanziamenti al fine di estendere garanzie per ridurre il rischio connesso ad investimenti pubblici e privati nei Paesi in via di sviluppo. Infatti il Fondo è coperto dalla Garanzia per le Azioni Esterne.

Obiettivi

Promuovere

  • lo sviluppo economico, ambientale e sociale sostenibile e inclusivo
  • un ambiente stabile per gli investimenti

in particolare

  • supportare le piccole-medie imprese
  • promuovere la creazione di posti di lavoro dignitosi
  • rafforzare le infrastrutture pubbliche e private
  • incoraggiare l’utilizzo di energia rinnovabile e l’agricoltura sostenibile
  • supportare l’economia digitale
  • affrontare le conseguenze sanitarie e socio economiche della crisi COVID-19

Tipologie di finanziamenti

  • garanzie
  • sovvenzioni erogate attraverso il blending (un mix di sovvenzioni dell’UE con prestiti bancari)
  • assistenza tecnica per contribuire a migliorare la qualità dei progetti e l’attuazione delle riforme
  • altri strumenti di sostegno per sostenere lo sviluppo dei paesi partner

Modalità di attuazione

I programmi di investimento sono attuati attraverso due percorsi principali

  • Partenariato con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI)

➤  €26.7 miliardi

➤  garanzia per finanziare investimenti in diversi settori: energia pulita; infrastrutture verdi; sanità.

  • Finestre settoriali di investimento

➤  €13 miliardi

➤  specifici accordi di garanzia che comprendono aree tematiche e geografiche specifiche

Aree tematiche

  1. micro, piccole e medie imprese
  2. energia, trasporto e digitale
  3. agricoltura sostenibile, biodiversità, foreste e acqua
  4. sviluppo umano
  5. finanza sostenibile e impact investing

Aree geografiche

NOTE:

¹ criteri per l’APS (aiuto pubblico allo sviluppo): obiettivo collettivo dell’Unione di stanziare lo 0,7 % del reddito nazionale lordo (RNL) come APS entro i termini indicati dall’Agenda 2030

² paesi e territori nell’area di vicinato: Algeria; Armenia; Azerbaigian; Bielorussia; Egitto; Georgia; Israele; Giordania; Libano; Libia; Moldova; Marocco; territorio palestinese occupato; Siria; Tunisia; Ucraina

+Federazione Russa: solo per programmi di cooperazione transfrontaliera e altri programmi multinazionali indicativi pertinenti

³ accesso reciproco: può essere concesso dalla Commissione, per un periodo limitato di almeno un anno, ogni qualvolta un paese concede l’ammissibilità a parità di condizioni a entità dell’Unione e di paesi ammissibili a norma dello strumento

⁴ paesi regolamento IPA III: Albania / Bosnia / Islanda / Kosovo / Montenegro / Serbia / Macedonia del Nord / Turchia