E’ stato pubblicato il 30 marzo il primo bando del programma URBACT III 2014-2020, che promuove lo sviluppo urbano sostenibile e integrato delle città europee attraverso la condivisione di conoscenze, sviluppo, ricerca, innovazione e protezione ambientale.
Obiettivo principale del Bando è quello di rafforzare la capacità delle città di progettare strategie integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, attraverso progetti volti a sostenere un processo di scambio di know-how e di apprendimento alla pari tra le varie città coinvolte nel partenariato.
Attraverso la pianificazione di azioni di rete, le città possono condividere esperienze, problemi e possibili soluzioni, generando nuove idee per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile. Le città che decidono di partecipare devono elaborare un piano d’azione integrato riguardante una determinata sfida a livello locale che intendono affrontare. Il Piano d’azione diverrà così un driver per le successive attività di scambio e apprendimento all’interno del partenariato costituito.
Di fondamentale importanza è l’approccio partecipativo: le città devono cercare di coinvolgere tutte le parti interessate a livello locale, dall’amministrazione pubblica, alla società civile, al settore privato, che diverranno parte di uno specifico Gruppo di lavoro a livello locale, e di conseguenza coinvolti nelle attività di scambio a livello transnazionale.
In linea con gli obiettivi tematici della politica di coesione dell’UE verranno finanziate attività volte a:
– rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
– migliorare l’accesso e l’utilizzo e la qualità delle ICT
– migliorare la competitività delle piccole e medie imprese
– sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
– promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
– proteggere l’ambiente e promuovere l’efficienza delle risorse
– promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le barriere in ambito infrastrutturale
– promuovere l’occupazione e la mobilità del lavoro
– promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà
– investire nell’istruzione, nelle competenze e nella formazione permanente, sviluppando i settori dell’educazione e della formazione
Tra i beneficiari si identificano tutte le città, i comuni, città metropolitane e distretti, appartenenti ad uno dei 28 Paesi membri UE, unitamente a Norvegia, Svizzera e paesi IPA (con delle specifiche limitazioni in termini di cofinanziamento). Potranno beneficiare inoltre altri soggetti pubblici, al di fuori delle città, come le agenzie pubbliche di sviluppo locale, le autorità regionali, nazionali e provinciali, le università ed i centri di ricerca.
I partenariati transnazionali devono seguire un iter costituto da 2 principali fasi:
1) Fase 1- Pianificazione della partnership e presentazione della dichiarazione di interesse: il partenariato deve essere composto da un minimo di 4 città a un massimo di 6 città di almeno 3 Stati membri (unitamente a Svizzera e Norvegia); inoltre dovrà comprendere almeno 2 città provenienti da regioni meno sviluppate. Se la proposta di finanziamento viene approvata, i partner iniziali dovranno completare il partenariato, definire al meglio il progetto e stabilire il piano di lavoro.
2) Fase 2- Implementazione: il partenariato deve essere completato con un minimo di 8 ed un massimo di 12 partner provenienti da almeno 3 diversi Stati partecipanti al Programma e almeno 4 provenienti da regioni meno sviluppate. La partnership potrà includere fino al massimo di 3 altri beneficiari (non- città). Un beneficiario non può essere parte di due partnership contemporaneamente.
Il contributo complessivo per la sovvenzione di queste azioni varia tra i 600.000 e 750.000 euro, in base al numero complessivo di partner. Il budget per la fase iniziale (fase 1) non potrà superare i 100.000 euro dei costi eleggibili.
La scadenza prevista è fissata per il 16 giugno 2015, ore 15.00 CET.
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