L’Unione Europea prepara le sue università al futuro

396

Dopo mesi di consultazioni tra i leader accademici, la Commissione europea ha finalmente pubblicato in data 18 gennaio la sua strategia per le Università europee e le sue proposte per aumentare la cooperazione nell’istruzione superiore. 

Le sfide che l’UE dovrà affrontare in futuro sono molteplici e l’intero settore dell’istruzione superiore, con le università in prima fila, svolgerà un ruolo fondamentale nel plasmare economie sostenibili e resilienti, rendendo l’UE sempre più verde, inclusiva e digitale. Le due nuove iniziative adottate serviranno proprio a sostenerlo nello svolgimento del suo ruolo chiave.
La strategia europea propone una serie di azioni importanti volte a sostenere le università europee nella realizzazione di quattro obiettivi:

  • rafforzare la dimensione europea dell’istruzione superiore e della ricerca;
  • consolidare il ruolo delle università quali centri di riferimento dello stile di vita europeo;
  • dare alle università gli strumenti per diventare agenti fondamentali di cambiamento nella duplice transizione verde e digitale;
  • rafforzare le università quali motori del ruolo e della leadership dell’UE a livello mondiale

In particolare, la dimensione europea dell’istruzione superiore e della ricerca sarà rafforzata da quattro iniziative faro entro la metà del 2024:

  • portare da 41 a 60 le Università europee, coinvolgendo oltre 500 istituti di istruzione superiore, entro la metà del 2024, con un bilancio indicativo Erasmus+ 2021-27 pari a €1,1 miliardi. L’obiettivo è sviluppare e stabilire una cooperazione strutturale, sostenibile e sistemica comune in materia di istruzione, ricerca e innovazione, istituendo campus interuniversitari europei in cui studenti, personale e ricercatori possano beneficiare agevolmente della mobilità e creare nuove conoscenze;
  • elaborare, con un progetto pilota Erasmus+, uno statuto giuridico per le alleanze degli istituti di istruzione superiore che consenta a tali istituti di mettere in comune le loro risorse e capacità;
  • lavorare alla creazione di un diploma europeo comune per riconoscere il valore delle esperienze transnazionali nel titolo di istruzione superiore;
  • potenziare l’iniziativa della carta europea dello studente introducendo un identificativo univoco di studente europeo disponibile per tutti gli studenti in mobilità nel 2022 e per tutti gli studenti delle università d’Europa entro la metà del 2024.