Lo scorso 1° dicembre 2022 il Consiglio dell’UE ha adottato le conclusioni che definiscono l’agenda europea per il turismo 2030. Un piano di lavoro pluriennale per rendere il settore del turismo europeo più verde e sostenibile, resiliente e digitalizzato, e per preservarlo dai numerosi cambiamenti mondiali in atto.
Il turismo è un settore che da sempre concorre allo sviluppo economico di tutta Europa, grazie alla sua trasversalità sociale ed economica, composta di micro, piccole e medie imprese che operano direttamente o indirettamente lungo la catena del valore del turismo.
Le conclusioni del Consiglio hanno quindi portato all’elaborazione di un’agenda europea per il turismo, invitando gli Stati membri e la Commissione, e i pertinenti portatori di interessi, a partecipare e contribuire al conseguimento degli obiettivi a tutti i livelli delle politiche UE, nazionali, regionali e locali.
Destinatari diretti sono quindi gli Stati membri, le autorità pubbliche, la Commissione e i portatori di interessi del settore, che, dopo la pandemia di Covid-19, hanno riscontrato notevoli perdite di reddito e di posti di lavoro (circa 11 milioni). In aggiunta, la recente aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina ha impattato negativamente su imprese e cittadini, a causa dell conseguente elevata inflazione e per l’innalzamento dei costi di carburante ed energia che hanno aggravati i costi dei viaggi.
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