Il 19 e il 20 di luglio si è tenuto a Saragozza (Spagna) il meeting finale di WoGa – Women Hack the Game. Il progetto, finanziato nell’ambito del programma europeo di Erasmus Plus, si propone di promuovere l’inclusione sociale delle ragazze e delle donne nel settore STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). WoGa nasce dall’esigenza di contrastare le barriere e gli ostacoli che spesso impediscono alle ragazze di scegliere carriere e professioni legate al settore STEM, problematica a cui fanno riferimento anche gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Durate l’incontro è stato fatto un recap del progetto, che è ormai è giunto al termine, e ogni partner ha presentato i risultati che esso ha avuto nel proprio paese.
Dopo la fase iniziale di creazione di contenuti a sostegno dei docenti nell’insegnamento delle materie STEM, disponibili gratuitamente sul sito ufficiale del progetto, svoltosi da novembre 2021 a aprile 2022 si è passati al lavoro e della ricerca in classe con gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, coinvolti in tutti gli Stati del partenariato e divisi in piccole squadre di massimo sette membri. Ben 72 squadre da tutta Italia si sono sfidate a fare ricerca sulle donne scienziate della storia, a portare luce in quella parte di storia della scienza (ma anche attualità scientifica) che ancora così spesso viene tenuta nell’ombra: il lavoro delle donne scienziate e ricercatrici.
Tra le sfide più amate è certamente emersa quella dell’intervista a una scienziata, che ha permesso a ragazze e ragazzi non solo di scoprire nuove professioni, ma anche di trarre ispirazione per la propria carriera ed essere “motivati per la vita”, per citare una delle studentesse partecipanti.
In Italia, hanno portato a termine il percorso delle sfide 13 scuole secondarie da 8 diverse regioni (Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Abruzzo, Campania, Toscana, Lombardia, Piemonte), 4 di primo grado e 9 di secondo grado.
Il meeting finale è stato anche l’occasione per lavorare sul futuro di WoGa, promuovendo l’accesso a tutti i materiali creati dal progetto sono gratuitamente a disposizione dei docenti (di materie STEM ma non solo) sul sito ufficiale, sia per essere utilizzati direttamente che per trarre ispirazione dalla metodologia per costruire il proprio percorso gamificato volto a valorizzare il lavoro delle donne scienziate. Motivo per cui verrà perseguita la comunicazione tramite i social media del rogetto per rilanciare i temi affrontati dal progetto.