I 10 Programmi Nazionali in dettaglio

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I Programmi nazionali (PN), attuativi dei Fondi Strutturali, sono tra gli elementi caratterizzanti del nuovo Accordo di Partenariato 2021-2027. Su richiesta della Commissione, in questo ciclo di programmazione i PN sono stati ridotti da 13 a 10 e le risorse ad essi destinate, derivanti dal FESR e dal FSE+, rappresentano circa il 30% del totale dei fondi previsto dall’Accordo. Rispetto al 2014-2020, la diversa rimodulazione tra centro e territori risponde alla richiesta delle Regioni di poter gestire direttamente una quota maggiore di risorse e si concretizza nella riduzione sia del numero dei PN, che della percentuale di risorse.

 

I Programmi Nazionali previsti per la nuova politica di coesione sono:

  • PN Capacità per la coesione AT:  rivolto al reclutamento di alte professionalità a tempo determinato, destinate al potenziamento delle strutture impegnate nella gestione dei fondi di coesione;
  • PN Cultura: per rivitalizzare i luoghi della cultura e altri spazi nelle regioni meno sviluppate;
  • PN Equità in Salute:  rivolto al reclutamento di alte professionalità a tempo determinato, destinate al potenziamento delle strutture impegnate nella gestione dei fondi di coesione;
  • PN Giovani donne e lavoro: per la creazione di nuova occupazione “di qualità”, soprattutto giovanile e femminile;
  • PN Inclusione e lotta alla povertà: proseguirà l’opera di avvio di servizi con caratteristiche e standard omogenei su tutto il territorio nazionale, estendendo l’intervento anche a minori in condizioni di disagio, anziani non autosufficienti e disabili;
  • PN Innovazione, ricerca, competitività per la transizione e digitalizzazione: per la transizione verde e digitale (FESR), che unisce gli interventi in passato distribuiti tra MISE e MUR e prevede anche azioni in materia di energia, nelle regioni meno sviluppate
  • PN METRO plus e città medie Sud: potenzia l’analoga esperienza precedente e la estende anche alle città medie del Mezzogiorno, guardando in particolare al miglioramento della qualità della vita in periferie e aree marginali;
  • PN Scuola e competenze: dedicato al contrasto alla povertà educativa e la dispersione scolastica, con particolare attenzione al Sud;
  • PN Sicurezza e legalità: per contrastare attività criminali e illecite e rafforzare  i presidi di sicurezza, al fine di tutelare lo sviluppo di territori e attori economici;
  • Programma per la transizione giusta, finanziato dal Just Transition Fund (JTF), un Piano a gestione nazionale, ma a vocazione territoriale, rivolto alla decarbonizzazione delle aree di Taranto (Puglia) e del Sulcis Iglesiente (Sardegna). 

Alle quote di risorse provenienti dall’UE sarà sommato il cofinanziamento nazionale (i PN non prevedono quote di cofinanziamento regionale), che porterà il totale delle risorse stanziate per il Mezzogiorno  a 19 miliardi di euro.

Rispetto al 2014-2020 non è previsto un Programma Nazionale dedicato alle infrastrutture, probabilmente la maggior parte degli interventi infrastrutturali sarà finanziata grazie al PNRR. Tuttavia, è stato previsto, per la prima volta, un Programma Nazionale dedicato alla salute (PN Equità in Salute) e il PN Metro Plus e città medie del SUD, che con quasi 3 miliardi di euro potenzia l’analoga esperienza della precedente programmazione ed è stato esteso anche alle città medie del Mezzogiorno.

A questi si aggiungerà il Programma operativo FEAMPA 2021-27, a carico del nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, con una dotazione finanziaria di 987,2 milioni di euro. Il Programma Operativo Nazionale FEAMPA 2021-2027, in corso di predisposizione, si concentrerà sulle seguenti quattro priorità

  1. Promuovere la pesca sostenibile e il ripristino e la conservazione delle risorse biologiche acquatiche;
  2. Promuovere le attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare nell’Unione;
  3. Consentire un’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne e promuovere lo sviluppo di comunità della pesca e dell’acquacoltura;
  4. Rafforzare la governance internazionale degli oceani e consentire mari e oceani sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile.

In riferimento alla programmazione 2021-2027 dei Fondi UE, le priorità 1, 2 e 4 contribuiranno all’Obiettivo Strategico 2 “Un’Europa più resiliente” mentre la priorità 3 contribuirà all’Obiettivo Strategico 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini”.